30.9.25

Nessuno tirerà il freno a mano.

DI NINO RUGGIERO

Un risultato come quello conseguito a Francavilla in Sinni potrebbe aprire nuovi orizzonti nel panorama calcistico della Paganese. Intendiamoci: da una sola partita, peraltro vinta senza affanni, non è mai possibile arrivare a delle conclusioni. Parliamo allora di sensazioni a pelle, dopo una gara giocata in modo maschio dalle due contendenti durante la quale la squadra azzurrostellata ha dato dimostrazione di compattezza e di bel gioco.

Guardate, non è mai facile assemblare una squadra giovane in poco tempo. Lo ha fatto l’allenatore Novelli dando fiducia a un reparto difensivo del tutto nuovo, composto da quattro under – Gallo, Di Biagio, Isufi e Giordano – comandato da una vecchia volpe come De Nova, arruolato con i gradi di capitano. Credo che nessuno all’inizio avrebbe mai pensato a una soluzione del genere: pensate, quattro under tutti assieme a comporre una difesa…

Ebbene, la lungimiranza di Novelli sta dando i frutti sperati perché proprio la difesa è il reparto che mostra una certa impenetrabilità, forte anche dell’apporto di un centrocampo che riesce a fare filtro quando occorre. Ciò che deve crescere, e crescerà, è il rendimento di Gallo, incappato in due infortuni con l’Heraclea e con il Francavilla, ma pur sempre determinante tra i pali nei momenti topici delle due gare.
Domenica gli azzurrostellati hanno raccolto quello che hanno seminato. Sulla prestazione della squadra ho già detto tutto nel consueto pagellone per i calciatori schierati in campo. Aggiungerei solo, come considerazione complessiva, che la squadra sta mantenendo fede all’obiettivo dichiarato della società: migliorare la classifica dello scorso anno per festeggiare degnamente il centesimo anno di vita della società.

Poi è chiaro anche, perché nel calcio non si pongono mai limiti alla Provvidenza, che se i risultati dovessero venire con una certa continuità, la società non tirerà il freno a mano e anzi potrà vantarsi di aver fatto una più che buona campagna acquisti, senza fare follie.

A proposito però di intendimenti. Non sarebbe male che qualcuno in società informasse la tifoseria sullo stato della famosa debitoria da risanare. È sempre tutto fermo o ci sono sviluppi? Tanto per saperlo…

Per il momento guardiamo avanti; ci sarà nelle prossime gare il tempo per valutare il peso specifico delle squadre che militano nel girone e che ambiscono al salto di categoria. Sull’argomento, vi dico di più: bisognerà soppesare, senza sottovalutarle, proprio le caratteristiche delle squadre apparentemente più abbordabili. Saranno queste squadre che probabilmente – proprio perché sottostimate – a castigare le cosiddette favorite. Il calcio è anche questo: non c’è mai niente di già scritto…

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

29.9.25

Francavilla-Paganese 1-3: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


La Paganese vista da...Nocera! - Prova di forza in Basilicata!

Questa volta gli azzurri ottimizzano la fase offensiva, rispetto a mercoledì sera contro l'Acerrana, finalizzando un tris che regala la seconda vittoria consecutiva. Sugli scudi ancora Labriola, il centrocampista ex Sarnese, si traveste da bomber realizzando la seconda rete consecutiva accompagnando nella speciale classifica Lombardi e Costanzo, anch'essi a segno. Prova di forza di De Nova e compagni che espugnano il terreno di un Francavilla, che sin'ora era imbattuto attestandosi nella zona nobile della classifica e facendo aumentare il rammarico per non aver raccolto punti con Heraclea e Fidelis Andria dove non meritava la sconfitta.

E' una Paganese sornione, che attende e poi colpisce, con la sua identità di gioco l'undici rossoblù. Come un serpente a sonagli che intravede la sua prede e la mette a fuoco, prima di affondare i colpi e stendere a tappeto l'avversario. E' una vittoria importante non solo perchè arriva fuori casa, ha un valore mentale superiore facendo aumentare l'autostima di un gruppo mediamente giovane che sulle ali dell'entusiasmo potrebbe fare di tutto. Prova positiva di tutta la squadra con Costanzo che parte dalla panchina ma mette la firma sul tre a zero mentre come a Nardò si rinnova l'asse vincente Mancino-Lombardi.

Un dato emerge: è una Paganese che vola sugli esterni, innescati proprio dal numero 10 azzurrostellato, con Lombardi e Costanzo che interpretano alla perfezione il dettame tattico di Novelli. Mancano all'appello dei tabellini tra i marcatori le punte centrali: da Arganaraz a Odianose, rimasto in panchina per come s'è sviluppata la gara, a Negro al quale, però, va dato il tempo d'inserirsi nei meccanismi di Novelli.

L'unica nota stonata arriva ancora una volta dal giovane portiere Gallo che, dopo l'indecisione sul gol vittoria dell'Heraclea, ha fallito la presa sul tiro dalla distanza di Gentile, regalando il gol della bandiera al Francavilla. Il triplo vantaggio ovviamente fa passare in secondo piano l'errore, o quasi, che però mantiene sempre accesa la spia rossa su una scelta che al momento non convince.

Peppe Nocera - paganesemania.it

Francavilla-Paganese 1-3: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.





















Francavilla-Paganese 1-3: il Pagellone di PaganeseGraffiti.

Allenatore Novelli – Riconferma la formazione di mercoledì scorso, con l’unica variante di El Haddadi schierato al posto di Costanzo. Poi, dal primo minuto del secondo tempo, l’allenatore fa marcia indietro e restituisce la fascia sinistra dell’attacco a Costanzo; il calciatore lo ringrazia mettendo a segno il terzo gol con un’ottima scelta di tempo. Novelli inoltre effettua le sostituzioni con ottima scelta di tempo dando modo a qualche elemento poco utilizzato fino a questo momento di mostrare le proprie capacità.

Gallo – Il ragazzo va incoraggiato perché ha buone doti, anche se oggi avrebbe potuto inficiare il risultato quando è rimasto sorpreso dalla sua stessa sicurezza sul tiro dalla distanza di Gentile. Per il resto ha compiuto interventi di ordinaria amministrazione.

Di Biagio – I complimenti si sprecano. Sulla fascia destra della difesa è una diga insormontabile, vince tutti i duelli e si propone anche in avanti. Difficile trovare sul mercato un under con le sue qualità.

Isufi – È l’altro under che Bocchetti ha scelto con grande mestiere e che sta nobilitando il ruolo di centrale difensivo. Esce probabilmente per prudenza dopo aver subito colpi anche proibiti per buona parte della gara.

(dal 20’ st Figueras) Entra nel momento in cui gli avversari cercano in tutti i modi di ridurre lo svantaggio. Non perde un colpo contro avversari agguerriti.

De Nova – Qualcuno, vedendolo all’opera, ancora starà chiedendosi come la Sarnese abbia potuto rinunciare alle sue prestazioni. Gioca con una padronanza di ruolo che evoca i migliori centrali difensivi visti all’opera a Pagani nel corso degli anni. Non sbaglia mai una mossa e riesce a dare certezze all difesa in ogni momento della gara.

Giordano – Un altro ragazzo che Novelli ha saputo estrarre dal suo cilindro nel momento del bisogno e che sicuramente sarà utile nel corso del campionato. Copre in modo egregio la fascia sinistra della difesa riuscendo anche a portarsi in avanti quando la situazione di gioco lo permette.

Labriola – Sta prendendo sempre di più l’abitudine di tentare il tiro a rete (e di segnare). Non sempre la cosa gli riesce bene, ma è di sicuro in crescita.

Pierce – Denota grande personalità quando si tratta di prendere la squadra per mano e quando c’è necessità di gestire il risultato. Lascia tutti con il fiato sospeso quando subisce un intervento assai duro, ma per fortuna si riprende dopo le cure del caso e fornisce il suo contributo.

Mancino – Quando gira lui, la squadra riesce ad andare a mille. Forma una cerniera di qualità a centrocampo, assieme a Lombardi e Pierce quando si tratta di attaccare gli avversari da centrocampo in avanti. Mette il solito zampino in tutte le azioni che portano la squadra a ridosso della difesa avversaria.

(dal 35’ st De Feo) – Entra quando si accende la luce rossa di Mancino e riesce a dare il solito contributo nella zona centrale del campo.

Lombardi – È in gran spolvero e lo dimostra fin dai primi minuti di gioco nonostante sia guardato a vista con raddoppi di marcature asfissianti e spesso al limite del lecito. Segna il secondo gol alla sua maniera con grande scelta di tempo.

(28′ st Pierdomenico) – Entra per fare tirare un po’ il fiato all’esausto Lombardi. Esegue bene il suo compito curando la faccia destra dell’attacco.

Alganaraz – Fa di tutto per stanare i difensori avversari con un movimento in lungo e in largo per dare modo ai compagni di reparto di inserirsi negli spazi vuoti. Dimostra di avere buoni numeri tecnici anche se deve dimostrare di essere prolifico in fase realizzativa.

(dal 16’ st Negro) – Prende il ruolo di prima punta nel momento in cui la squadra è costretta più sulla difensiva per la pressione esercitata dagli avversari. Gioca di sponda numerosi palloni e dimostra di poter essere utile alla squadra nel corso del campionato.

El Haddadi – È sembrato un corpo estraneo nel corso di un primo tempo anonimo. Eppure mercoledì contro l’Acerrana aveva dimostrato di poter competere per un posto in prima fila.

(dal 1′ st Costanzo) – Entra con il piglio dei giorni migliori e dimostra subito le sue qualità mettendo a segno un gol di ottima fattura sul servizio al bacio di Di Biagio dalla destra.

da www.paganesegraffiti.it

A Francavilla la Paganese si impone e detta legge.

DI NINO RUGGIERO

Intanto, per prima cosa, bisognerà dire grazie alla società sportiva F.C. Francavilla che con grande disponibilità, in modo assolutamente gratuito, ha permesso la visione dell’incontro sui suoi canali telematici a tutti coloro che, per un verso o per un altro, non sono riusciti a essere presenti in Basilicata. Purtroppo, in questa categoria si naviga spesso a vista, il tutto mentre la Lega non intende mettere becco nel campo minato delle trasmissioni in streaming. Prova ne sia che, per ogni gara in programma, abbondano gli inviti assolutamente fuorvianti di mistificatori che cercano di indirizzare gli utenti su siti fake, assolutamente ingannevoli.

Sulla partita di oggi, bisogna dire che la Paganese, a differenza della sfortunata trasferta di Andria, ha saputo imporre fin dai primi minuti i diritti di una migliore organizzazione di gioco e, pur non strabiliando, ha dettato legge in campo. Sono arrivati, secondo logica – visto l’evidente divario delle due squadre in campo in linea soprattutto tecnico-tattica – il gol di Labriola, quello forse determinante di Lombardi e quello di Costanzo nel secondo tempo. Gli avversari hanno impensierito poco la difesa, andando a segno con una rete di Gentile che dalla distanza ha sorpreso il portiere azzurrostellato. Note di merito per la difesa che, partita dopo partita, dimostra che quest’anno si è visto giusto quando si è trattato di arrivare alla sua composizione.

Il risultato, a dire il vero, non è mai stato in discussione, tanto chiaro e netto è parso il divario delle squadre in campo.

Allora, a questo punto, vi starete giustamente chiedendo: sono gli avversari del momento ad aver mostrato i propri limiti o è la Paganese che sta prendendo confidenza con le proprie potenzialità? La risposta arriverà in modo inequivocabile nelle prossime settimane.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

Francavilla-Paganese 1-3: calato il tris in Basilicata. Prova di forza degli azzurrostellati!

Seconda vittoria consecutiva per la Paganese che, bissa il successo di mercoledì con l’Acerrana, superando a domicilio il Francavilla, finora imbattuto in campionato. Gli azzurrostellati calano il tris e archiviano la gara già nella prima ora di gara con le reti di Labriola, aiutato da una deviazione, e Lombardi nei primi 45’ per poi blindare ad inizio con Costanzo. A nulla vale la rete di Gentile che approfitta di un ‘regalo’ di Gallo.

Novelli conferma l’undici vittorioso del turno infrasettimanale con un’unica novità in attacco: sul versante mancino c’è El Haddadi al posto di Costanzo. Confermato anche il 2007 Giordano in difesa che porta a 4 il numero degli under, nonostante l’obbligo di schierarne 3.

E’ un avvio di gara bloccato con la Paganese dedita a contenere la sfuriata iniziale del Francavilla senza comunque rischiare nulla per poi conquistare campo minuto dopo minuto. Ed è proprio da un break poco dopo il ventesimo che gli azzurrostellati passano: Labriola recupera palla sulla trequarti, entra in aria da sinistra e col suo tiro-cross basso trova la deviazione di Ferrara, che anticipare l’accorrente Arganaraz, spedisce nella propria porta. Il gol del vantaggio galvanizza la Paganese che, dopo una conclusione centrale di Lombardi, raddoppia: Mancino recupera palla ancora sulla trequarti, cross dalla sinistra che trova sul secondo palo il colpo di testa vincente di Lombardi.

Ad inizio ripresa gli uomini di Novelli decidono di chiudere definitivamente la contesa: Di Biagio, dopo uno scambio con Lombardi, sfonda sulla destra: il cross basso attraversa l’intera area fino a premiare l’inserimento del neo entrato Costanzo sul versante opposto che cala il tris. Il Francavilla stordito ha un sussulto d’orgoglio: Visconti appoggia a Gentile che ci prova dalla distanza, Gallo sbaglia la presa alta consentendo così ai lucani di accorciare le distanze. Nessun spavento, però, per la Paganese che amministra senza correre nessun pericolo la restante parte di gara.

Matura così una vittoria pesante che fornisce ulteriore entusiasmo al gruppo ed alla città!

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 22’ aut. Ferrara, 40’ Lombardi; st 13’ Costanzo, 18’ Gentile

FC FRANCAVILLA (3-5-2): Ciardi; Germinio (21’ st Pellegrini), Ferrara (1’ st Galletta), Musumeci; Ciaramella (1’ st Cabrera), Gentile, Skoric, Visconti, Annan (1’ st Di Lauro); Croce, De Marco (36’ st Pesce). A disp.: Grisendi; Carrozza, Tedeschi, Martellotta. All.: Zangla

PAGANESE (4-3-3): Gallo; Di Biagio, Isufi (19’ st Figueras), De Nova, Giordano; Mancino (35’ st De Feo), Pierce, Labriola; Lombardi (28’ st Pierodomenico), Arganaraz (15’ st Negro), El Haddadi (1’ st Costanzo) A disp.: Costantini; Conson, Odianose, Gatto. All.: Novelli

ARBITRO: Chindamo di Como

NOTE: giornata di pioggia, presenti 250 spettatori circa. Ammoniti: Annan, Ciardi, Ferrara, Cabrera, Skoric, Pierce. Espulsi: Marruocco (Preparatore dei portieri Paganese), Marziale (All. In seconda Francavilla). Angoli: 2-0. Rec.: pt 2’; st 5’

da www.paganesemania.it

25.9.25

La Paganese vista da...Nocera! - Sotto la luna brilla la stella.

Una Paganese tambureggiante, a ritmo dei rullanti in Curva Nord mai silenti anche sotto la pioggia settembrina, ha entusiasmato e fatto disperare il pubblico per le tante occasioni sprecate. Come nelle precedenti ultime due uscite in serie D nell'87-88 e nell'88-89 l'Acerrana cade al Marcello Torre. Una gara senza storia, decisa da Labriola, che ha messo in vetrina tutta l'argenteria tirata a lucido da Novelli, dopo gli immeritati passi falsi con Heraclea e Fidelis Andria. Undici indemoniati in maglia azzurra hanno aggredito l'Acerrana messa all'angolo, come un pugile alle prime armi, incapace di reagire. La Paganese è scesa in campo con la voglia, anche troppo, di assalire l'avversario, non farlo ragionare, prendersi quello che aveva lasciato per strada ma a volte è stato controproducente. Troppa frenesia, tanti errori di valutazione e di scelta nell'ultimo passaggio hanno vanificato trame di gioco che avrebbero meritato il gol. Di contro si è esaltato il quarantenne, alla faccia degli under, portiere ospite Merola che ha sfoderato parate a ripetizione salvando in più occasione i suoi e mantenendo a galla i suoi sino alla fine.

Peccati di precisione da migliorare", come ha sottolineato in sala stampa mister Novelli che predica equilibrio e poca esaltazione da navigato condottiero. Abbiamo visto l'esordio dall'inizio di Arganaraz, che ha deliziato il pubblico con giocate sempre utili, mai fine a se stesse, regalando l'assist a Labriola per il gol vittoria e giocate da categoria superiore. Bene anche il neo acquisto, in tema d'attaccanti, Negro attaccante strutturato che varia il reparto offensivo a disposizione del mister che avrà più scelte come caratteristiche. Ma tutta la squadra ha sfoderato una gran prestazione, anche chi è subentrato, mostrando determinazione e voglia di raggiungere la vittoria, nonostante la pioggia nel secondo tempo che non ha spento l'ardore famelico delle casacche azzurre.

L'unico neo come detto il non aver chiuso l'incontro prima, sferrato il colpo del ko, cosa da fare già nel primo tempo. Ora sotto con il Francavilla quando Novelli riavrà a disposizione Piga con Langella ormai in rampa di lancio la prossima settimana. Intanto, godiamoci questa Paganese!

Peppe Nocera - paganesemania.it

Paganese-Acerrana 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Paganese-Acerrana 1-0: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.







































Paganese-Acerrana 1-0: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Novelli – Ha indovinato tutte le mosse di ordine tattico che gli si richiedevano per cercare di migliorare il rendimento complessivo della squadra. Ha inoltre effettuato le giuste sostituzioni nel momento in cui ha intuito che qualche atleta non riusciva più a dare il meglio di se stesso nei momenti critici della gara.

Gallo – Il suo rendimento migliora partita dopo partita. Una sua uscita su un pallone vagante in area nel primo tempo ha lasciato qualche perplessità ma si è poi rifatto abbondantemente tra i pali deviando un paio di tiri molto insidiosi.

Di Biagio – Schierato come terzino d’ala a destra nello schieramento, si conferma punto di forza della difesa. Prova più che positiva per lui in tutta la durata della gara.

De Nova – È di certo, fino a questo momento, uno degli acquisti più indovinati. Conferisce tranquillità a tutto il reparto dall’alto della sua forte personalità e stazza fisica. Il suo rendimento risulta alto per padronanza di ruolo.

Isufi – Per questo ragazzo i complimenti si sprecano. Riesce a giocare con la calma e la sicurezza di un veterano in ogni fase della gara. Riesce anche a uscire palla al piede quando le condizioni tattiche glielo consentono.

Giordano – Ecco un altro under che per tanti è una vera sorpresa. Si piazza a sinistra dello schieramento, in funzione di terzino vecchio stampo, e riesce anche a distendersi in avanti sulla fascia di sua competenza. A questo punto, può solo migliorare perché ha tutte le doti che il suo ruolo richiede.

Pierce – Migliora il suo rendimento partita dopo partita. Il suo raggio d’azione non ha confini. Gioca di posizione quando si tratta di amministrare il gioco, ma riesce anche a entrare nel meccanismo difensivo come filtro davanti alla difesa quando ce n’è bisogno.

Labriola – Segna il gol che decide la partita e tenta più di una volta anche di arrivare al raddoppio con tiri che hanno scarsa fortuna. È meno frenetico del solito e riesce a dialogare con alterna fortuna con Mancino e Lombardi dalla trequarti in avanti.

(dal 48’ st Pierdomenico) – Pochissimo in campo.

Mancino – Contro l’Acerrana si è rivisto il giocatore che riesce a incidere tecnicamente sull’andamento di una gara. Mette lo zampino, come nelle sue giornate migliori, su tutto il fronte d’attacco e parla la stessa lingua di Arganaraz in linea tecnica.

(dal 38’ st De Feo) – Solo uno spezzone per lui per fare rifiatare Mancino.

Lombardi – Comincia alla grande sulla fascia destra e si propone in avanti alla sua maniera producendo occasioni da rete a ripetizione. Affonda la sua azione e mette in crisi l’apparato difensivo locale. Viene anche ammonito per simulazione per avere chiesto in calcio di rigore apparso regolare. Cala alla distanza ma è elemento di cui la squadra ha bisogno.

(dal 13 st El Haddadi) – Riesce a entrare subito in partita e produce due spunti di alta scuola nel momento in cui le squadre appaiono stanche. È elemento di buona tecnica e sarà sicuramente determinante nel corso del campionato.

Arganaraz – L’inizio è più che promettente. Gioca di astuzia e di movimento denotando anche buona predisposizione in zona gol. È importante che riesca a dialogare sul piano tecnico con i compagni di reparto. Prova più che positiva.

(dal 26’ st Negro) – Entra al posto di un esausto Arganaraz e va a riempire la casella del centravanti classico. Ovviamente deve trovare l’intesa con i compagni. Ma le premesse per fare bene ci sono tutte.

Costanzo – Si fa valere in avanti sulla fascia sinistra con grande vivacità. Riesce a dare profondità alle sue manovre avvolgenti e si ritrova anche spesso in zona gol. Può fare ancora di più perché le sue qualità lo pretendono.

(dal 37’ st Gatto) – Poco in campo per una corretta valutazione.

da www.paganesegraffiti.it

Paganese-Acerrana 1-0: avanti così, vince la voglia di riscatto.

DI NINO RUGGIERO

La voglia di riscatto della Paganese, dopo due sconfitte di fila, l’ha fatta da padrona nell’incontro serale con l’Acerrana. La vittoria, a dire il vero, non è stata mai in discussione anche se in questo tipo di partite non si è mai sicuri di niente quando il risultato non viene consolidato. Purtroppo, se nel corso di una gara vibrante e dai buoni contenuti anche tecnici, non si riesce a raddoppiare o a triplicare un vantaggio apparso sempre a portata di mano, c’è sempre il rischio che gli avversari riescano di riffe o di raffa a cogliere nel segno e di rimettere tutto in discussione.


La partita è stata bella e ha riservato emozioni a non finire, specie nel primo tempo, quando la Paganese ha giostrato in lungo e in largo dando insperati segnali di presenza e di intesa. In linea tecnica, le variazioni apportate da Novelli prevedevano l’inserimento di Giordano sulla linea dei terzini d’ala per restituire De Nova alla sua precipua funzione di centrale difensivo e l’inserimento dell’argentino Arganaraz al centro dell’attacco al posto di Odianose. I due inserimenti hanno riequilibrato il quadro tattico e, come vi dirò nelle valutazioni dei singoli calciatori, hanno portato subito i benefici sperati. In particolare Novelli ha inteso modificare l’assetto tattico in avanti schierando un giocatore di movimento al centro dell’attacco che non desse precisi riferimenti ai difensori avversari. E, per la verità, la posizione di Arganaraz, elemento di buona tecnica individuale e di grande movimento, ha scombussolato i piani degli avversari che probabilmente si aspettavano di dover controllare una prima punta ben dotata fisicamente. Invece la mossa di schierare un centravanti di movimento, agile e scattante al tempo stesso, li ha in in un certo qual senso disorientati.

Il primo tempo è quello che ha avuto tutti i crismi dell’irresistibllità da parte degli azzurro-stellati che hanno dominato la gara in lungo e in largo. Una frazione di gioco che ha fatto sgranare gli occhi per quello che la squadra è riuscita a produrre in fatto di continuità e intensità di gioco. Certo, non è che da un momento all’altro ci si poteva aspettare che sparissero d’un solo colpo tutti i problemi soprattutto in fase realizzativa, ma va detto subito che la squadra non aveva mai prodotto, in questo primo scorcio di campionato, tante occasioni da rete come quelle avute soprattutto nella spettacolare prima parte della gara. Che poi queste benedette occasioni non siano state sistematicamente sfruttate, questo è un altro discorso. Va detto anche, a onor del vero, che l’Acerrana ha giocato la gara a viso aperto senza particolari tattiche ostruzionistiche, cosa che non capita in tutte le partite.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

22.9.25

Fermento in attacco: arrivano l'esperto Antonio Negro e il 2005 Mario Aprea.

Nonostante il campionato sia partito da qualche settimana, è tornata sul mercato la Paganese che nella mattinata di ieri ha ufficializzato l’arrivo degli attaccanti Antonio Negro e del classe 2005 Mario Aprea

Negro, lo scorso anno 11 reti proprio con il Savoia, andrà così a colmare quel vuoto riscontrato in attacco per quanto riguarda il terminale offensivo nel tridente di Novelli, ruolo che il calciatore ha ricoperto spesso in carriera. Odianose, seppur apprezzabile per il tanto lavoro per la squadra, non è riuscito ad incidere finora in termini di pericolosità non avendo tra l’altro le caratteristiche del classico numero 9. Il calciatore nativo di Marcianise, sceso regolarmente in campo col Savoia in coppa e nella prima giornata di campionato prima di non collezionare neanche un minuto nella trasferta di Acireale, torna così a vestire l'azzurrostellato avendolo già indossato in serie C nella stagione 2017/18. In carriera anche 2 apparizioni in serie B con il Latina quando era giovanissimo, per poi indossare anche le maglie di Pontedera, Foligno, Nola, Real Aversa e Giugliano

Aprea, invece esterno destro che può agire sull’intero fronte d’attacco, potrebbe rappresentare un’alternativa, anche in ottica under, per mister Novelli per il reparto avanzato. Il classe 2005, cresciuto tra le file della Juve Stabia con cui ha collezionato anche 3 presenze nella Coppa Italia di serie C, la scorsa stagione si è diviso tra Crotone e Civitanovese. In Calabria ha fatto la spola tra Primavera e serie C, esordendo anche nella trasferta di Picerno, prima di passare a gennaio al club marchigiano. Poco spazio, però, in serie D collezionando appena 18 minuti. 

da www.paganesemania.it



Il fiuto del gol.

DI NINO RUGGIERO

Dunque, é andata male ad Andria. Il risultato finale lascia l’amaro in bocca alla Paganese, non tanto per una sconfitta che poteva pure essere messa nel conto, quanto per il modo con cui essa si è presentata. È bastato, infatti, un pezzo di bravura di Marquez per mettere in crisi la difesa azzurrostellata che, per la verità, ha mostrato complessivamente buoni segni di compattezza.

La differenza tra le due squadre in campo, dunque, se vogliamo, l’ha fatta la capacità dell’Andria di capitalizzare, con una prodezza individuale, tutto il potenziale offensivo. Una volta, per queste squadre, costruite soprattutto per vincere, veniva coniata una sentenza facile facile: “vince perché ha un attaccante che ha il fiuto del gol”.

Già, fiuto del gol, come se fosse facile averlo! Di questo benedetto fiuto ne parlai negli anni Settanta con Angelo Mammì, professione bomber, un piccoletto, media statura, che, tra tanti giganti di difese imperforabili, riusciva sempre a segnare, di astuzia ma anche di testa, in ogni categoria dove aveva militato.

«Il fiuto del gol – mi disse – o ce l’hai o non ce l’hai. Non si può descrivere con le parole, è una dote naturale. Quello che è certo è che non c’entra la categoria. Chi segna tra i dilettanti e ha il fiuto sotto rete, segnerà anche in categoria superiore. Di meno, certo perché le occasioni saranno di meno, ma segnerà sempre».

Ecco, fiuto del gol: quello che manca purtroppo all’attuale Paganese e che invece ha caratterizzato la prestazione dell’Andria che alla prima occasione ha fatto centro; ironia della sorte, proprio con quel Marquez che, dopo il divorzio con la Nocerina dello scorso anno, era stato vicino all’ingaggio da parte degli azzurro-stellati.

Senza gol, purtroppo, parafrasando un famoso detto popolare, non si cantano messe. E la Paganese del momento di gol ne fa pochini, per cui il risultato di ieri l’altro, così come quello di sette giorni addietro in casa nell’incontro con l’Heraclea, non deve scandalizzare più di tanto.

Ho già detto tutto quello che sentivo di dover esprimere dopo la conclusione della gara con il consueto pagellone e non mi sembra il caso di ritornarci sopra. Aggiungerò soltanto che probabilmente la squadra azzurro-stellata avrebbe anche meritato di dividere equamente la posta in palio; ma, si sa, nel calcio chi vince ha sempre ragione.

Di solito, conoscendo abbastanza il calcio, non recrimino mai sul risultato, che spesso non è lo specchio fedele dell’apparente andamento di una partita di calcio. Però, se guardo con attenzione e con spirito critico alla prestazione della squadra, devo, da un lato elogiare la prestazione complessiva, e dall’altro, guardare alle pecche che ci sono e vengono fuori soprattutto negli ultimi sedici metri, a ridosso della porta avversaria.

Ognuno nella vita conosce e pratica un mestiere. Uno dei mestieri più difficili è quello del goleador, che per innato fiuto della porta avversaria, è assai spesso determinante per venire a capo di un incontro di calcio.

Proprio nelle ultime ore, la società azzurro-stellata ha annunciato due acquisti, proprio forse perché ha intuito che la squadra avrebbe bisogno qualcosa in avanti . Si tratta di due attaccanti; di Negro, proveniente dal Savoia ma già a Pagani quando era giovanissimo e di Aprea, un ragazzo classe 2005 di cui di dice un gran bene.

Saranno loro a dare nuova linfa a un attacco che ha fame di gol? Auguriamoci che sia così.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

La Paganese vista da...Nocera! - Chi fa gol, vince!

L'avvio di campionato della Paganese ha dato già delle piccole indicazioni, ovviamente molto estemporanee, su cui ragionare e riflettere. La vittoria di Nardò aveva dato una bella spinta all'ambiente, in vista dell'esordio casalingo, ma meritevole di conferme che sono arrivate a sprazzi nonostante l'immeritata sconfitta. La seconda caduta, in quel di Andria, ha evidenziato e messo il cerchietto rosso. Tre gare, poche, per esprimere giudizi definitivi anche il tecnico ha detto che ne serviranno sette, otto, per avere chiara la natura di una formazione. Tutto vero ma mister Novelli saprà, vista la sua grande esperienza, che purtroppo nel calcio gli allenatori guardano le prestazioni mentre i tifosi, e penso pure la società, guardano ai risultati che determinano il tutto. Fatta questa premessa, entrando nello specifico, l'analisi della seconda sconfitta consecutiva si potrebbe racchiudere in un solo dato: chi fa gol vince. Voglio dire che la differenza tra le due formazioni l'ha fatta il cecchino. L'Andria aveva Marquez e la Paganese no. Come con l'Heraclea le buone trame di gioco, le idee di base che mostra la squadra nella sua applicazione non sono bastate. Un peccato perchè in entrambe le partite la Paganese non avrebbe meritato la sconfitta. Ad Andria, Costanzo e compagni sono stati puniti nel momento migliore del secondo tempo, dopo una prima frazione timorosa, due conclusioni nello specchio Odianose e Argan̈araz ed una punizione deviata dalla barriera. Odianose pur sacrificandosi in lungo e largo continua a ritrovarsi puntualmente in fuorigioco vanificando le sue sgroppate. Per l'argentino, me lo aspettavo dall'inizio, in due gare è stato impiegato dieci minuti ma ha creato due occasioni limpide, di testa con la formazione foggiana e sfiorando il palo in diagonale ad Andria. Due attaccanti da caratteristiche diverse che dovranno trovare le giuste coordinate per pungere i portieri avversari. 

La società, nel frattempo vista la spia rossa dell'attacco, è corsa ai ripari con il giovane ma promettente Aprea e il più navigato Negro ex Savoia. Saranno i punteri giusti per alimentare il reparto offensivo? Staremo a vedere. Già mercoledì sera l'Acerrana sarà avversario meno probante degli ultimi e dunque si attendono risposte concrete. Tradotto: i tre punti per evitare che i mugugni, che già covano sotto la cenere, si trasformano in incendio.

Peppe Nocera - paganesemania.it

Fidelis Andria-Paganese 1-0: la rassegna stampa da Paganese Graffiti.





Fidelis Andria-Paganese 1-0: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


20.9.25

Fidelis Andria-Paganese 1-0: ancora un ko con un gol di rapina.

DI NINO RUGGIERO 

Ancora una sconfitta per gli azzurrostellati. In terra pugliese, la differenza tra Andria e Paganese l’ha fatta un gol di rapina tipico delle squadre che hanno in organico gente che vede la porta e a cui non puoi mai dare spazio per esprimere le proprie capacità sotto rete.

Ebbene, mentre l’Andria ha da spendere le proprie potenzialità offensive potendo contare su uno spietato cecchino delle aree di rigore (nella fattispecie un certo Marquez più di una volta, guarda caso, accostato alla Paganese in fase di campagna acquisti), gli azzurrostellati hanno solo ruminato un buon calcio nella seconda parte della gara senza mai impensierire seriamente il portiere andriese.

Ironia della sorte, il gol che ha deciso la partita è arrivato proprio nel momento migliore degli uomini in maglia azzurrostellata; i ragazzi di Novelli si erano ben sistemati dal centrocampo in avanti e sembravano poter controllare la partita dopo aver subito nella prima parte della gara un predominio territoriale da parte dei pugliesi. La differenza è proprio tutta qui perché le squadre, in un certo qual senso, si sono equivalse e un risultato di parità finale non avrebbe di certo fare gridare allo scandalo.

Nino Ruggiero per www.paganesegraffiti.it 

18.9.25

Stelle filanti - Paganese, una bella incompiuta.

Paganese, una bella incompiuta! Questa la considerazione che rimane dopo il match perso in casa contro l’Heraclea. Premessa fondamentale la squadra pugliese è compagine di tutto rispetto ed ha in rosa calciatori d’esperienza ed è già rodata, punta senza mezzi termini ad essere protagonista del campionato, quindi una sconfitta che poteva anche essere messa in preventivo. Il campo però ha detto che, nonostante qualche sbavatura e l’ingenuità del gol, la Paganese la partita l’ha giocata senza timori, con un po’ di nervosismo, di titubanza, ma con personalità, palesando in più di una occasione, buone trame di gioco. Forse Novelli poteva pensare di effettuare qualche cambio subito ad inizio ripresa per dare una sterzata alla gara dove il gran lavoro dei vari Costanzo, Mancino e Lombardi sono stati vanificati dalla scarsa vena di Odianose. A nulla è valsa la voglia di Arganaraz, quando è entrato non ha trovato valido supporto. 

La Paganese è mancata decisamente in mezzo al campo dove Pierce e Labriola sono apparsi quasi da subito in difficoltà, letteralmente provati di spazi e impossibilitati a pensare, non riuscendo quindi a dettare tempi di gioco in grado di mettere in difficoltà l’Heraclea. Una battuta d’arresto che arriva in una giornata caratterizzata da una buona partecipazione di pubblico e da una spettacolare coreografia organizzata dalla curva per ricordare Angelo Mammì deceduto 25 anni fa e il bel calcio di una volta quando “Chi dice Paganese dice Mamma”. 

Mentre il campo prova a farci capire quale sarà la dimensione giusta per questa nostra Paganese attesa da una probante trasferta Venerdì sera ad Andria, continuano a rincorrersi le voci sull’accordo che la società azzurrostellata avrebbe trovato con l’Agenzia delle Entrate per definire la propria situazione debitoria. Una frase detta dal presidente Cardillo "figure della vecchia società che devono entrare in gioco per trovare un accordo tra la vecchia e la nuova società", hanno dato ai tifosi la possibilità di formulare diverse ipotesi e quindi di continuare ad arrovellarsi circa il significato delle parole proferite dal presidente.  Ciò che possiamo ipotizzare è che un accordo di massima con l’Agenzia delle Entrate la Paganese lo abbia definito e lo debba formalizzare, circa i tempi e le modalità dovrà essere il Presidente a decidere quando rendercene partecipi.

Carlo Avallone - paganesemania.it

16.9.25

Non è bastata la mossa del coccodrillo.

DI NINO RUGGIERO

Il gol, nel calcio, è quello che fa la differenza. Lo ha segnato l’Heraclea in una delle poche occasioni che le sono capitate e ha vinto; la Paganese, invece di segnare il gol, ha colpito una traversa clamorosa che ancora grida vendetta e ha dovuto soccombere proprio per la dura legge del gol.

Si fosse trattato di un incontro di boxe, non concluso da un ko, probabilmente si sarebbe andati a un risultato di parità, cosiddetto “ai punti”. Ma il calcio è sport diverso, inutile invadere altri settori, e inutile piangere sul latte versato. La vittoria è andata alla squadra che il gol, anche se solo soletto, lo ha messo a segno meritatamente grazie a una perla di sinistro di Van Ransbeeck che ha annichilito il povero Gallo proprio sul palo a lui più vicino.

Non è bastato ricorrere al “coccodrillo”, rappresentato da Lombardi disteso per terra per evitare un tiro diretto rasoterra, giacché si conosceva già l’abilità del calciatore avversario nel calciare punizioni dal limite. Il pallone, ben calciato di sinistro, si è infilato proprio nell’angolino del povero Gallo.

Sulla prestazione offerta dai calciatori azzurrostellati e sul loro rendimento ho già detto tutto quello che sentivo di esprimere con il solito pagellone di fine gara. Devo aggiungere però un commento complessivo sull’andamento della gara. Ebbene – potrebbe sembrare un paradosso, dovendo commentare una sconfitta in casa – devo dire che la squadra azzurrostellata, nel suo complesso, non mi è per niente dispiaciuta.


L’allenatore Novelli avrà colto importanti segnali in vista di un campionato che si preannuncia niente affatto agevole per le ambizioni di alta classifica cui l’intero staff societario sembrerebbe mirare. I margini di miglioramento ci sono tutti perché gli atleti finora impiegati hanno lasciato buone impressioni. Saranno probabilmente i prossimi incontri a dare una dimensione più attuale dello stato di forma e delle ambizioni che la squadra si prefigge di raggiungere. Di certo si è visto che i giovani individuati certosinamente dal direttore Bocchetti sono degni della massima considerazione, prova ne sia il fatto che Di Biagio e Isufi hanno superato l’esame di ammissione con buona sufficienza e costituiscono, da under, i capisaldi di una difesa che fa riferimento a De Nova, vero pilastro della retroguardia e autorevole capitano della squadra. In questi campionati per emergere bisogna cogliere nel giusto con gli under da schierare obbligatoriamente in ogni gara. Assai spesso è proprio la qualità dei giovani che fa la differenza; e tutto lascia pensare che quest’anno si sia pescato bene nel variegato mercato giovanile.

Sappiamo anche che alcune malcelate scuole di pensiero avrebbero voluto un atleta esperto tra i pali, ma l’idea della società si è incrociata favorevolmente con quella di Novelli e quindi bisognerà dare fiducia al giovane Gallo che fino a questo momento si è ben comportato; pure se qualche dubbio resta sul piazzamento in occasione del gol incassato domenica su punizione. In questi casi, si sa, contano sia la bravura dell’esecutore del tiro (in questo caso uno specialista di tiri da limite), sia la bravura e l’intuizione del portiere che di solito dirige le operazioni di piazzamento della barriera. Con l’Heraclea è andata come è andata, inutile rivedere e rimestare nel torbido; meglio allora plaudire all’esecutore del tiro invece di colpevolizzare una presunta ingenuità nel piazzamento del portiere.

Concludo ribadendo che la Paganese ha mostrato di poter migliorare il suo rendimento partita dopo partita. Inoltre, ci sarà tutto il tempo per guardarsi intorno e di intuire come, se e quando, inserire anche un centrocampista come Langella per assicurare alla squadra una guida sicura nella zona centrale del campo. Questo con buona pace di Pierce e Labriola, che attualmente detengono le chiavi del centrocampo azzurrostellato e che stanno facendo tutto per intero il loro dovere.

Adesso bisogna guardare subito avanti. L’attenzione è già rivolta ad Andria per l’anticipo di venerdì sera.

Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it

(foto Asd Heraclea calcio)

15.9.25

La Paganese vista da...Nocera! - E' una Paganese work in progress.

Stecca all'esordio casalingo la Paganese, anche se la sconfitta è immeritata, dinanzi ad una bella cornice di pubblico con la Curva Nord che, con una toccante coreografia, ha ricordato la memoria del grande Angelo Mammì, del quale domani ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa. 

Incappano così nella sconfitta, davanti al proprio pubblico, gli azzurri cosa che non accadeva, per quanto riguarda la serie D, dal 7 settembre 2003. A violare la "prima uscita" della Paganese di Trapani, in quella occasione fu la Sangiuseppese (3-2) ed anche allora c'era un Gallo a difendere la porta degli azzurri. Proprio il numero uno azzurro non è stato impeccabile sul sinistro da calcio piazzato di Van Ransbeeck, non coprendo a dovere il proprio palo. Errori di gioventù, non da poco, che costano caro.

Non meritava comunque la sconfitta l'undici di Novelli che ha esaltato il folto pubblico con trame pregevoli in un avvio imperioso e pieno di grinta, che s'è spento all'incrocio dei pali sul destro da posizione siderale di Costanzo. Il calcio è così: gol fallito e gol subito al tramonto del primo tempo con la punizione s…vista solo dal direttore di gara Ercole di Latina. Oltre all'indecisione di Gallo sulla punizione, bene in altre situazioni della gara, la Paganese è sembrata poco lucida ed evanescente negli ultimi sedici metri. Sicuramente la giornata non esaltante della coppia di centrocampo Pierce e Labriola ha influito nei rifornimenti ad una punta, Odianose, che si ritrovava isolato e continuamente in fuori gioco o bloccato nelle maglie esperte della retroguardia pugliese. 

Più smaliziato l'undici di Farina, per l'Heraclea prima storica vittoria in trasferta in D, che ha sofferto il giusto i confusionari attacchi azzurri, nella ripresa, che s'illuminavano solo con le sporadiche accelerazioni di Mancino e Costanzo . Troppo poco come la conclusione di Odianose e un colpo di testa di De Nova. Esordio, inoltre, per Alganazar che avrà tempo di mettersi in mostra anche se l'impressione è stata di un attacco funambolico ma poco incisivo. Troppo presto comunque per giudicare! 

Le impressioni potranno essere smentite già nell'anticipo di venerdì al Degli Ulivi” di Andria, dove si attende il riscatto e nuove risposte innanzitutto per il tecnico azzurro, che sembra convinto del materiale a disposizione e sicuro della crescita che avranno con il trascorre delle giornate i suoi ragazzi.

Peppe Nocera - paganesemania.it  

Paganese-Heraclea 0-1: gli altri risultati e la classifica aggiornata.


Paganese-Heraclea 0-1: la Rassegna Stampa da PaganeseGraffiti.


Paganese-Heraclea 0-1: il Pagellone di PaganeseGraffiti.

Allenatore Novelli – Ha confermato in blocco la formazione schierata a Nardò sette giorni fa. E su questo non ci piove; lo avrebbero fatto tutti quelli che masticano calcio. Purtroppo non tutto è filato liscio come l’olio e spesso la squadra ha accusato una certa difficoltà soprattutto nell’impostazione del gioco. Qualcosa dovrà essere rivisto probabilmente nella zona centrale del campo. Ma le alternative non mancano, per fortuna.

Gallo – Para senza affanni tutto quello che c’è da parare. Apparso anche sicuro del fatto suo sui palloni che gravitano nella sua zona. Niente da fare (?) sulla punizione che in definitiva sancisce la sconfitta della sua squadra.

Di Biagio – Ha avuto buon occhio Bocchetti quando ha proposto il suo nome per la composizione della difesa. Il ragazzo si fa trovare sempre pronto sulla fascia destra dello schieramento e riesce anche a proporsi in avanti quando è necessario. Con lui ci sono tutti i margini che autorizzano a essere fiduciosi sul suo rendimento in campionato.

De Nova – Domina la sua area di rigore dall’alto di una grande esperienza e duttilità tattica che conferma la bontà della scelta fatta in campagna acquisti. Si avvia a diventare un vero punto di forza della squadra.

Isufi – Il ragazzo ha buoni numeri e forma con De Nova una coppia centrale difensiva di tutto rispetto. Migliorerà sempre di più perché ha tutte le potenzialità per affermarsi come merita.

Piga – Conferma tutto quello che di buono aveva fatto vedere a Nardò. Un acquisto veramente con i controfiocchi. È difensore di fascia sinistra eclettico e buono per tutta la difesa. Appare deciso e propositivo anche quando si sgancia in avanti. Lascia il campo in seguito a un infortunio che speriamo non porti conseguenze per le prossime gare.

(dal 56’ Giordano) – Entra con il piglio di un veterano e non demerita.

Labriola – Non è proprio in giornata di grazia perché non riesce a legare con i compagni deputati a salvaguardare il reparto di centrocampo. La squadra soffre più del dovuto la mancanza di idee. Arretra la sua posizione dopo l’uscita dal campo di Pierce e le cose vanno un tantino meglio in fase di impostazione del gioco.

(dall’88’ Gallo) – Troppo poco in campo per una valutazione.

Pierce – Anche lui incappa in una giornata poco felice e il centrocampo non riesce a suggerire azioni degne di nota. È giocatore di posizione, è vero; ma soffre troppo le accelerazioni degli avversari che imperversano nella sua zona e non riesce a rilanciare il gioco quanto è in possesso di palla.

(dal 66’ El Haddadi) – Entra al posto di Pierce e si sistema sulla destra ma non incide molto nell’economia del gioco.

Mancino – Non si smentisce mai e fa vedere subito di che pasta è fatto quando è in possesso di palla. Gioca palloni deliziosi denotando un palleggio di prima qualità. È di certo pedina insostituibile dalla trequarti in avanti. Ancora una volta tra i migliori.

Lombardi – Ha ottimi numeri tecnici e dimostra di poter dare molto alla squadra in termini di certezze. Riesce più di una volta a mettere in crisi l’apparato difensivo avversario con dialoghi di buona scuola. Ma stavolta è poco efficace in zona gol.

(dal 70’ Arganaraz) – Entra sul finale di gara ma non riesce a dare una svolta alla gara.

Odianose – È encomiabile per il suo impegno che lo vede pronto in ogni fase della gara anche in fase di contenimento. Ma non sempre riesce a intendersi con i compagni quando dovrebbe passare alla fase realizzativa. Il calciatore c’è ed è encomiabile, ma si vede poco sotto rete. E la cosa non è di poco conto.

Costanzo – Conferma di poter interpretare un ruolo di primo piano nel tridente offensivo proposto da Novelli. Ha velocità, estro e inventiva, doti tipiche di un’ala vecchio stampo. Non è per niente fortunato quando con un’iniziativa personale incoccia la traversa a portiere avversario battuto. La sua prova è considerarsi buona a tutti in livelli.

(dal 76’ De Feo) – Troppo poco in campo per una valutazione.

da www.paganesemania.it

Paganese-Heraclea 0-1: non tutto fila liscio, qualcosa da rivedere.

DI NINO RUGGIERO

Con il minimo sforzo, fedele al principio economico del tornaconto, l’Heraclea ha battuto per una rete a zero la Paganese espugnando il “Marcello Torre” nella seconda giornata di campionato. La squadra ospite ha sfruttato una punizione dal limite, in posizione favorevolissima, per castigare oltre il dovuto una Paganese che ancora deve fare i conti con se stessa ma che, in tutti i casi, visto l’andamento complessivo della partita, sarebbe potuta arrivare al risultato di parità; forse risultato più giusto.

Azioni travolgenti ed entusiasmanti non ce ne sono state tante, per la verità, da una parte dall’altra, e gli azzurrostellati non sono stati particolarmente fortunati quando un tiro scoccato da Costanzo, dopo buoni venti minuti di gioco, ha terminato la sua corsa incocciando la traversa sulla sinistra del portiere foggiano, chiaramente sorpreso e battuto.

Bisogna anche dire però che la squadra ospite ha giocato una gara ordinata, mostrando grande senso geometrico, e che in definitiva ha raccolto i tre punti che probabilmente voleva alla vigilia. La Paganese, dal canto suo, non ha deluso le aspettative della vigilia. Ha iniziato mostrando trame di gioco di buona levatura ma solo raramente si è affacciata pericolosamente in zona gol. Ci sarà sicuramente da lavorare molto nei giorni a venire per confermare quello che di buono la squadra aveva mostrato nella gara di esordio a Nardò. Le potenzialità ci sono, ma bisognerà anche esprimerle nel modo migliore.

da www.paganesemania.it



Paganese-Heraclea 0-1: esordio amaro al Torre.

Esordio amaro al "Marcello Torre" per la Paganese che viene superata di misura dall'Heraclea. A decidere il match un calcio di punizione dal limite al tramonto della prima frazione di Van Ransbeeck che colpisce proprio sul palo 'difeso' da Gallo. Nella ripresa gli uomini di Novelli tentano in qualche modo di reagire ma peccano di lucidità in fase di costruzione snaturandosi anche dal punto di vista tattico affidando a lanci lunghi, tutti preda di un invalicabile Biason e di un'Heraclea ben organizzata. 

Mister Novelli conferma in totò l'undici vittorioso sette giorni fa a Nardò: in attacco Odianose è il terminale offensivo, in panchina per la prima volta c'è Argan̈araz. 

Parte forte, come aveva abituato nelle precedenti apparizioni, la Paganese che tenta di mettere sul binario giusto la gara provandoci subito con Labriola, Lombardi e Odianose senza però riuscire a colpire. L'occasione piu ghiotta giunge alla mezzora con Costanzo che, dopo una giocata strappapplausi sulla trequarti, lascia un tiro che si stampa all'incrocio di pali a De Lucci battuto. Proprio al tramonto della prima frazione l'Heraclea che, nel frattempo aveva preso misure alla Paganese, passa: Van Ransbeeck colpisce su un calcio di punizione al limite beffando Gallo proprio sul 'suo' palo. 

Lo svantaggio cambia giocoforza l'inerzia della gara: gli azzurrostellati tentano di raddrizzarla subito ma con il passare dei minuti perdono pericolosita e anche lucidità nella fase di costruzione affidandosi perlopiù a lanci lunghi, tutti preda di un invalicabile Biason. L'occasione piu ghiotta giunge poco dopo la mezzora sugli sviluppi di un angolo col colpo di testa di De Nova che attraversa l'intero specchio della porta prima di terminare di poco a lato. Nonostante un'incetta di angolo collezionati e sei minuti di recupero la Paganese non riequilibra il match. La spunta la maggiore esperienza dell'Heraclea. 

IL TABELLINO 

MARCATORI: pt 45' Van Ransbeeck 

Paganese (4-3-3): Gallo; Di Biagio, De Nova, Isufi, Piga (11' st Giordano); Mancino, Pierce (21' st El Haddadi), Labriola (43' st Gatto); Lombardi (26' st Arganaraz), Odianose, Costanzo (32' st De Feo). A disp. Costantini, Figueras, Conson, Pierdomenico. All. Novelli 

Heraclea (4-3-3): De Lucci; Ben Rahem, Biasiol, Lazazzera, Ingrosso; Ceccarini (28' st Mumba), Van Ransbeeck (21' st Cerutti), Coulibaly; Russo (49' st Schenetti), Foggia (39' st Sanchez), Guida (21' st Puntoniere). A disp. Tucci, Mascia, Galdean, Perone. All. Farina 

ARBITRO: Francesco Ercole di Latina
NOTE: Spettatori 2000 circa di cui 30 da Candela. Ammoniti: Ben Rahem, Russo  Ceccarini, Cerutti  De Lucci. Angoli: 7-5. Recupero: pt 1'; st 6'

da www.paganesemania.it

9.9.25

Squadra sfrontata e sbarazzina: sogno o son desto?

DI NINO RUGGIERO

L’inizio è più che buono, al di là del risultato di vittoria conseguito contro una delle migliori squadre del girone, guidata da quel vecchio marpione di Fabio De Sanzo che a Pagani – nonostante siano trascorsi parecchi anni – nessuno mai ha dimenticato.

Una vittoria così bella, un inizio scoppiettante, quasi garibaldino, nessuno se lo sarebbe mai sognato. Certo si sapeva che la Paganese era stata affidata in buone mani, a partire da Antonio Bocchetti, nuovo direttore sportivo, per finire all’allenatore Raffaele Novelli, altro ex di buona memoria. Ma tutto – in giro, negli ambienti sportivi – sembrava così fumoso, aleatorio, anche così misterioso, con nomi di calciatori ingaggiati, che dicevano e non dicevano, per la maggior parte provenienti da campionati esteri. Insomma lo scetticismo era l’invitato speciale alla prima vera e propria prova del fuoco in terra di Puglia contro una squadra, il Nardò, che da anni sembra essere sempre sul punto di spiccare il volo per una serie superiore.


Non ci crederete, voi che non avete avuto la possibilità di vedere la partita sul campo o in televisione, ma la Paganese è stata a dir poco sfrontata e sbarazzina fin dal primo minuto di gioco, denotando un comportamento che lascia ben sperare per il futuro, soprattutto perché la squadra ha giocato in scioltezza, senza particolari vincoli tattici e – cosa più unica che rara – con due azioni in profondità ha segnato pure due gol di ottima fattura. Cosa da far stropicciare gli occhi: sogno o son desto?

Del rendimento dei singoli ho già detto tutto quello che c’era bisogno di dire con il pagellone stilato subito dopo la gara. Potrebbe anche bastare. C’è da aggiungere però in linea generale, che la squadra ha dato dimostrazione di compattezza in quanto etimologicamente ha dimostrato di poter dire la sua parola come complesso ben disposto in campo. Voglio ancora dire che, mentre nella fase di attacco ha saputo sfruttare le capacità tecniche di elementi bravi nel fraseggio corto come Mancino e Lombari, così ha anche sfruttato la velocità e l’estro di Costanzo che ha messo in crisi la solidità difensiva dei pugliesi.

Dunque, inizio più che promettente per Novelli e compagni e tre punti preziosi conquistati contro una delle squadre meglio attrezzate per il salto di categoria. Sappiamo tutti che il calcio non viene interpretato mai allo stesso modo e che ogni partita fa storia a sé, ma è anche vero che chi ben comincia autorizza anche a sperare in un buon prosieguo del campionato. Si sa anche che le partite non sono mai interpretate allo stesso modo e che bisogna sempre fare i conti con l’avversario di turno, domenica dopo domenica.

Domenica prossima, ad esempio, al “Marcello Torre” sarà di scena l’Heraclea, compagine di Candela, attrezzata senza risparmio alcuno per disputare un campionato di vertice e verosimilmente gli azzurrostellati saranno chiamati a un gara in cui dovranno prendere l’iniziativa del gioco. Ovvio quindi che Novelli dovrà preparare un piano per scardinare il prevedibile schieramento difensivo degli avversari che – statene certi – non si arroccheranno a difesa della loro porta ma saranno pronti a ripartire una volta in possesso di palla. Valuteremo, probabilmente, proprio domenica le potenzialità degli azzurro-stellati in una situazione tattica diversa da quella di Nardò. Le potenzialità, per la verità, sembra che ci siano tutte, senza contare che quest’anno la squadra parte con alcune certezze difensive composte da under di indiscusso valore. Onore e merito per questo ad Antonio Bocchetti, vero scopritore di talenti.

[In foto, una grande parata di Gallo nel secondo tempo (Foto Ac Nardò, Massimo Coribello)

Nino Ruggiero per www.paganesegraffiti.it

8.9.25

La Paganese vista da...Nocera! - Buona la prima per una Paganese interessante.

Al terzo tentativo della storia la Paganese espugna Nardò. Per tre volte ha esordito in campionato in terra pugliese, sempre in serie D, e questa volta torna a casa con il bottino pieno. Dopo lo zero a zero della stagione 1993-94, la vittoria fu sfiorata due stagioni fa sempre alla prima giornata: non bastò il vantaggio ottenuto con Orefice, nel finale arrivò l'autorete sfortunata del portiere Pinestro. Costanzo e Lombardi invece firmano i primi tre punti della 99esima stagione degli azzurrostellati, al termine di una gara tenuta sempre sotto controllo, tranne qualche apprensione nell'inizio del secondo tempo e nel finale di gara. Dopo la vittoria all'esordio in coppa contro l'Ischia arriva anche quella all'esordio in campionato. 

C'era tanta attesa per questa Paganese nata, cresciuta e plasmata sotto traccia, senza squilli di tromba ma che ha una sua identità. E' ovvio che la strada davanti è tanta e siamo solo all'inizio ma già vedere che c'è un'idea precisa di voler far gioco sia un passo avanti rispetto alla passata stagione. E' una Paganese interessante! Non ha lasciato scampo in avvio di gara. Un toro scatenato che ha visto il mantello rosso del torero, altro che il Nardò che come simbolo ha proprio un toro. Giocate veloci con un Costanzo indemoniato, tra i migliori, che incornava sul secondo palo e poi Mancino serviva su un piatto d'argento il raddoppio di Lombardi che segnava la seconda rete della stagione dopo quella in coppa. Il Nardò era frastornato e nulla poteva in panchina l'ex De Sanzo che sicuramente negli spogliatoi, all'intervallo s'è fatto sentire. Troppo brutto per essere vero o troppo bella la Paganese

Ovviamente ci sono delle cose da correggere anche sponda azzurra. I troppi palloni persi gratuitamente o qualche disattenzione di alcuni under vedi il portiere Gallo, qualche indecisione sulle uscite e del centrale Isufi, dormita che poteva costare il 2-2, fanno parte del processo di crescita. Non mi ha convinto Odianose: evanescente. L'assalto nel finale del Nardò rientra nel contesto di una Paganese che ha giostrato comunque sotto la regia di Labriola e le sgroppate impreziosite da tecnica importante di Costanzo. Buona la prima!   

Peppe Nocera - paganesemania.it

Nardò-Paganese 1-2. due gol da antologia. Sarà vera gloria?

DI NINO RUGGIERO

L’inizio non poteva essere migliore per la Paganese. A Nardò nella prima di campionato gli azzurrostellati hanno conquistato una vittoria preziosa contro una delle pretendenti alla vittoria finale del girone H.

È vera gloria? Questo lo dirà il campionato nel corso delle gare che si andranno a disputare. Di sicuro c’è da dire che la squadra affidata quest’anno a Novelli ha iniziato benissimo la gara, segnando due gol da antologia calcistica dopo pochi minuti, dando anche segnali di compattezza nei momenti critici della gara. Si sa che le partite hanno quasi sempre due fasi: quella in cui si propone il gioco e quella in cui bisogna saper affrontare gli avversari in possesso di palla. Ebbene, da quello che si è visto oggi, la Paganese ha saputo bene interpretare le due fasi; prima punendo gli avversari quasi a freddo, con successivo raddoppio mortale, e poi riuscendo a controllare il Nardò che per la verità – pur marcando una buona supremazia territoriale – poche volte ha minacciato seriamente il portiere Gallo.

Come di consueto, avendo visto la gara attraverso la diretta televisiva, cercherò di dare delle valutazioni di ordine tecnico degli uomini schierati, guardando soprattutto al rendimento.

da www.paganesegraffiti.it

Nardò-Paganese 1-2: il Pagellone di Paganese Graffiti.

Allenatore Novelli – Ha presentato una squadra ben disposta in campo, equilibrata e tatticamente ineccepibile. La sua difesa, schierata a quattro, ha lasciato pochi spazi di manovra agli avversari; nello stesso tempo i tre attaccanti (Lombardi, Odianose e Costanzo) hanno saputo interpretare alla perfezione quello che veniva loro richiesto, sia nella fase difensiva che di proposizione in zona gol.

Gallo – Un primo tempo giocato quasi da spettatore non pagante perché quasi mai impegnato. Mostra i guantoni nella ripresa salvando la squadra e ipnotizzando il centravanti avversario che si era portato a due metri dalla sua porta.

Piga – Dopo la buona prova disputata contro l’Ischia in Coppa Italia, era atteso a una conferma; conferma che è arrivata con un rafforzativo contro il Nardò perché è risultato senza ombra di dubbio tra gli elementi più affidabili dell’attuale inquadratura.

Isufi – Il ragazzo non è affatto una sorpresa come centrale difensivo. Si integra alla perfezione con De Nova compagno di reparto; è scattante, svelto e preciso nei movimenti. Ha già il passo del veterano pur non avendo ancora compiuto vent’anni. Sarà di certo tra gli under più ricercati della categoria.

De Nova – Ha già conquistato tutti per padronanza nel ruolo al centro della difesa. La sua stazza atletica assicura autorevolezza nel ruolo che ricopre con mestiere e astuzia. Non perde mai la calma onorando il ruolo di capitano.

Di Biagio – È un’altra delle piacevoli sorprese riservate dal direttore Bocchetti. Gioca sulla fascia di destra e riesce a dialogare con efficacia con Lombardi che si propone in zona più offensiva.

Labriola – Comincia molto bene nella zona centrale del campo riuscendo a dialogare con Pierce e Mancino, suoi compagni di reparto. Alla distanza, quando gli avversari prendono il sopravvento a centrocampo, è costretto a giocare più sulla difensiva. Si adatta però bene alle mutate situazioni tattiche.

Pierce – Gioca al piccolo trotto ma è un calciatore di posizione che sa smistare palloni senza eccedere in frenesia tattica. È riferimento sicuro per il gioco che la squadra va a proporre da centrocampo in avanti e riesce a catalizzare palloni su palloni che gli vengono affidati quando si tratta di amministrare bene il gioco.

Mancino – Ha classe da vendere e se ne accorgono molto presto gli avversari che lo rincorrono in lungo e in largo quando prende palla. Mette lo zampino in tutte e due le azioni da gol ed esce dal campo solo perché esausto per il gran lavoro svolto non solo di qualità ma anche di quantità. Tra i protagonisti della vittoria.

Lombardi – Rappresenta una delle più belle realtà della campagna acquisti di quest’anno. Svaria sulla fascia destra di attacco ma non disdegna qualche inserimento al centro dell’attacco. Il secondo gol messo a segno di esterno, sull’uscita del portiere, è una perla di rara bellezza

Odianose – Si carica tutto il peso dell’attacco soprattutto quando la squadra è costretta a giocare in verticale. Prova generosissima, apprezzata soprattutto per l’apporto dato all’economia del gioco. Credo che possa dare anche di più in termini di efficienza e di realizzazione sotto rete. È un combattente nato.

Costanzo – È risultato non solo il primo realizzatore della squadra, ma anche una bella sorpresa per quel suo modo sbarazzino di porsi in avanti sulla fascia sinistra dell’attacco. Di certo è da annoverare tra i migliori in campo.

da www.paganesegraffiti.it

Nardò-Paganese 1-2: la Rassegna Stampa da Paganese Graffiti.





















La classifica e gli altri risultati di giornata.


Nardò-Paganese 1-2: partenza col piede giusto!

Parte col piede giusto la Paganese che espugna il "Giovanni Paolo II" superando due a uno il Nardò al termine di una gara tignosa conquistando così i primi 3 punti della stagione. Una prestazione convincente da parte degli azzurrostellati che hanno dimostrato fin da subito buone trame di gioco ed un'organizzazione tattica ben precisa ma anche quel carattere, quel saper soffrire nei momenti clou del match che non deve mai mancare ad una squadra. Apre il match l'uno-due firmato Costanzo-Lombardi; accorcia ad inizio ripresa Minerva, con Gallo bravo a blindare poco dopo la mezzora sulla ghiotta chance di Gatto.

Mister Novelli conferma l'undici vittorioso in Coppa Italia con l'Ischia con un'unica novità in attacco: c'è Costanzo, squalificato sette giorni fa, al posto di El Haddadi

Partono subito forte gli azzurrostellati tanto che dopo appena 120 secondi sono in vantaggio: Lombardi mantiene viva una palla sulla destra, assist per Mancino che di prima pennella sul secondo palo per la testa di Costanzo che non sbaglia. Alla seconda vera occasione la Paganese, dopo una conclusione di D'Anna a giro di non molto a lato, raddoppia (10'). Pierce recupera nella propria metà campo palla a Risolo, ripartenza fulminea dell'argentino che giunto sulla trequarti allarga per Mancino, filtrante di prima per Lombardi che a tu per tu con Galli non sbaglia. Sul risultato di due anni zero, la Paganese bada ad amministrare non lasciando nessun varco al Nardò che tranne in una occasione con Tedesco (18'), servito da un cross basso di D'Anna, non impensierisce gli azzurrostellati fino al duplice fischio. 

Dagli spogliatoi vien fuori, però, un Nardò maggiormente arrembante che trova subito il gol (5'). Calderoni su una punizione dalla destra pesca, tra una selva di maglie bianche, la testa di Minerva che accorcia così le distanze. Dopo il gol subito, la Paganese riprende a macinare gioco tanto da creare in rapida successione tre occasioni: ci prova prima Labriola dal limite (53'), poi Mancino che chiama alla provvidenziale respinta il numero uno pugliese (57') ed infine con Costanzo che buona posizione, al termine di una ripartenza, calcia debolmente (64'). Sono gli uomini di De Sanzo, però, appena dopo la mezzora a sfiorare il pari: è provvidenziale nel deviare in uscita bassa Gallo la super giocata del neoentrato Gatto; di un soffio a lato l'incornata di De Luca sul cross dalla destra di Manuzzi

Fino al triplice fischio non accade più, la Paganese parte col piede giusto! 


IL TABELLINO

MARCATORI: pt 2' Costanzo, 10' Lombardi; st 5' Minerva

NARDO' (3-5-2): Galli; Gigliotti, Fornasier, Calderoni; Manuzzi (15' st Sall), De Luca (Garnica), Risolo, Minerva (15' st Cirio), Tursi; Tedesco (27' st Gatto), D'Anna. A disp. Piersanti, Trinchera, Garnica, Mazzotta, Gemma, Elia. All. De Sanzo

PAGANESE (4-3-3): Gallo; Di Biagio, De Nova, Isufi, Piga; Mancino (34' st De Feo), Pierce (41'st Gatto), Labriola; Lombardi (20' st El Haddadi), Odianose, Costanzo. A disp. Costantini, Figueras, Conson, Pierdomenico, Giordano, Sessa. All. Novelli

ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme 
NOTE: Spettatori 1500 circa, di cui 300 circa provenienti da Pagani. Ammoniti: Odianose, D'Anna, De Luca, Gigliotti. Recupero: pt 2'; st 3'

da www.paganesemania.it

1.9.25

Paganese-Ischia 2-0: in Coppa Italia buona la prima.

DI NINO RUGGIERO

Il primo impatto con la nuova annata calcistica è finalmente arrivato. C’era una certa aria di curiosità, chiamatela pure di mistero, se volete, che aleggiava sulla composizione della nuova squadra messa su grazie al lavoro di Antonio Bocchetti, scopritore di talenti, soggetto ovviamente all’approvazione di Raffaele Novelli, quest’anno chiamato alla guida tecnica della squadra.

Tutto lavoro svolto in silenzio, fin dai primi giorni della campagna acquisti, anche dopo il ritiro a Giffoni, senza strombazzamenti mediatici, nomi di grido poco o niente.

Squadra, dunque, da vedere, da soppesare e da valutare anche se il calcio d’agosto non sempre mantiene le promesse ed è spesso illusorio. Ebbene, da una prima impressione, possiamo dire che l’intelaiatura della squadra proposta al “Marcello Torre” nell’incontro di Coppa Italia contro l’Ischia, è apparsa di tutto rispetto. Il che non significa che è una squadra già rodata e pronta per dire la sua parola in un campionato che, sulla carta, si presenta più difficile di quello giocato nello scorso anno calcistico.

Le impressioni restano abbastanza positive, anche se sono pur sempre concentrate su una sola partita. Qualcosa di positivo e promettente la squadra lo ha proposto specie nella prima mezz’ora di gioco. Si è vista all’opera una squadra sicura di sé, anche spavalda quando si è trattato di far capire all’avversario che ci sarebbe stato poca trippa per gatti.

Nella circostanza si è potuto ammirare un gran gol di Lombardi direttamente su calcio di punizione e alcune azioni offensive meritevoli di migliori fortune proposte proprio da Lombardi, da Mancino e dall’estro prorompente del marocchino El Haddadi veramente incontenibile sulla fascia destra dell’attacco.

Avrei voluto stilare una graduatoria di merito, ma me ne astengo volontariamente perché è il caso di camminare con i piedi per terra, forti anche del detto antico che recita “una rondine non fa primavera” e quindi per una valutazione dei singoli bisognerà perlomeno aspettare il primo incontro di campionato in programma per domenica prossima, quando i tre punti faranno veramente gola per la classifica.

Aggiungo solo che, sempre in riferimento alla partita con l’Ischia, che la difesa ha dato l’impressione di essere bene equilibrata con due centrali De Nova e il giovane Isufi in piena armonia tattica mentre le due fasce laterali hanno presentato, rispettivamente, a destra Do Biagio e a sinistra Piga due veri mastini e due vere sorprese nel ruolo difensivo interpretato. Bene anche il portiere Gallo, disoccupato per tutto il primo tempo, ma autore di un ottimo intervento nella seconda parte della gara. Qualcosa forse bisognerà limarla nel gioco di centrocampo apparso poco continuo e non proprio all’altezza di una squadra che intende recitare un ruolo di primo piano. Da valutare anche le possibilità realizzative della squadra in avanti.

Per il momento fermiamoci alle note positive. Ci sarà poi tempo per capire le potenzialità della squadra quando si avranno di fronte compagini attrezzate per il salto di categoria.

Nino Ruggiero da paganesegraffiti.it

Ecco le nuove maglie: la stella in bella mostra.

Alle 19:26, orario che richiama la data di fondazione della Paganese, con un post sui social l’area comunicazione del club ha presentato ufficialmente le nuove casacche per la stagione 2025/26. E’ la stella il comune denominatore delle divise con il simbolo del club che campeggia in gran stile sui due principali kit squadra. Su quello “home”, regolarmente azzurro, campeggia in basso sul lato sinistro, a richiamare lo stile già utilizzato per la stagione 2019/20. Novità, invece, per quanto riguarda quello “away” dove al total white della scorsa stagione è stata aggiunta una barra orizzontale a strisce bianco/blu con al centro una stella blu. 

Confermati, infine, i colori utilizzati nelle ultime stagioni per gli altri due kit con il colore giallo riservato alla terza maglia e l’arancio per quella dei portieri. 

da www.paganesemania.it

Coppa Italia, esordio positivo per gli azzurrostellati: Lombardi e De Nova mandano ko l'Ischia.

Esordio positivo per la Paganese che al “Marcello Torre” supera l’Ischia con un secco 2-0 conquistando il pass per il turno successivo di Coppa Italia Serie D. Qualificazione archiviata già al termine dei primi 45 minuti in virtù del doppio vantaggio realizzato da Lombardi direttamente su punizione dopo appena 4 minuti di gioco e dal piattone di De Nova sugli sviluppi di un calcio d’angolo proprio al tramonto della prima frazione. Nella ripresa ordinaria amministrazione per gli uomini di Novelli che soffrono un po' la reazione dell’Ischia senza però mai sbandare.

Da domani testa al campionato ed alla trasferta in programma domenica a Nardò

IL TABELLINO

MARCATORI: pt 4′ Lombardi, 42′ De Nova

PAGANESE (4-3-3): Gallo; Di Biagio, De Nova, Isufi, Piga; Mancino, Pierce (15’ st De Feo), Labriola; Lombardi (15’ st Gatto), Odianose (39’ st Sessa), El Haddadi (44' st Pierdomenico). A disp. Costantini, Figueras, Conson, Giordano, Menet. All. Novelli

ISCHIA (4-2-3-1): Gemito; Kaziewicz, Chiariello, Vuolo (1’ st Habachi), Di Lauro; Trofa (19’ st Gille), Montanino; De Filippis (1′ st Romano), Boiano, Castagna (1’ st Desiato); Bertomeu. A disp. Mariani, Pipolo, Mollo, Siciliano, Parigi. All. Martino

ARBITRO: Francesco Pio Sarcina di Barletta

NOTE: Spettatori: 1200 circa, di cui una trentina provenienti da Ischia. Ammoniti: Isufi (P). Angoli: 6-4. Recupero: pt 0’; st 3’

da www.paganesemania.it

foto: PaganeseCalcio