E che l'anno prossimo sia migliore di quello che l'ha preceduto.
31.12.10
La Paganese non va a segno nemmeno nell'amichevole con il Calpazio, squadra di Eccellenza.
Per la Paganese l'anno solare si chiude con gli applausi ironici dei circa cinquanta tifosi accorsi al "Torre" con la speranza di assistere, almeno oggi, a qualche rete dei propri calciatori. Ma anche l'amichevole ha riservato loro solo delusione. E' terminata infatti con il risultato di zero a zero il test disputato questo pomeriggio con il Calpazio, compagine al terz'ultimo posto del girone B di Eccellenza.
Solamente tre le conclusioni nello specchio della porta che peraltro non hanno impensierito l'estremo ospite. Una porta la firma di Triarico, arrivata nella prima frazione, le altre due di Macrì, nella ripresa. Questo l'undici schierato, con il 3-4-3, da mister Capuano:
Ginestra; Ingrosso, Cuomo, Esposito; Imparato, Vicedomini, Liccardo, Panini; Macrì, Tortori, Triarico.
Nella seconda frazione spazio, invece, per Virgili, Lepri e Sanna. Si aggregherà ai suoi nuovi compagni, invece, solo domenica 2, l'altro neo acquisto Roberto Cortese.
Gianluca Russo - paganese.it
Solamente tre le conclusioni nello specchio della porta che peraltro non hanno impensierito l'estremo ospite. Una porta la firma di Triarico, arrivata nella prima frazione, le altre due di Macrì, nella ripresa. Questo l'undici schierato, con il 3-4-3, da mister Capuano:
Ginestra; Ingrosso, Cuomo, Esposito; Imparato, Vicedomini, Liccardo, Panini; Macrì, Tortori, Triarico.
Nella seconda frazione spazio, invece, per Virgili, Lepri e Sanna. Si aggregherà ai suoi nuovi compagni, invece, solo domenica 2, l'altro neo acquisto Roberto Cortese.
Gianluca Russo - paganese.it
30.12.10
Mister Capuano ridisegna la squadra.
E’ una Paganese che lavora di sera e anche di notte. Nel chiuso della sede liguorina il presidente Raffaele Trapani e il tecnico Ezio Capuano, insieme ai fidati dirigenti di sempre, stanno facendo le ore piccole pur di mettere ordine in una rosa che da qui in avanti subirá sostanziali modifiche. Così l’addio al difensore e capitano Pasquale Martinelli è arrivato in tarda serata, segno tangibile del cambiamento in atto. Non si rescinde il contratto del capitano di una squadra dalla sera alla mattina. Giocatore arrivato perchè fortemente voluto dall’ex trainer Palumbo, ha ricevuto il benservito in pratica dopo l’ingaggio di Luca Fusco, a sua volta voluto invece da Capuano. Martinelli, a dirla tutta, non stava rendendo a livello qualitativo come ad inizio stagione, ma si potrebbe fare lo stesso discorso di molti altri elementi. Sta di fatto che per lui la stagione in azzurro si è chiusa in anticipo. A questo punto diventa fondamentale rinforzare il pacchetto arretrato. Visti i numerosi infortuni e le squalifiche sempre dietro l’angolo, il duo Trapani- Capuano dovrá stringere i tempi per Antonio Mariano Fernandezo o chi per loro. Giocando con la difesa a cinque elementi, Capuano necessita di rinforzi per la terza linea attualmente composta da Ingrosso, Panini, Sciannamè, Fusco, Cuomo ed Esposito. Giusto sei pedine, di cui due tre terzini (i primi tre della lista) e solamente tre centrali. Siamo alla mediana. Quello di oggi doveva essere il giorno di Maximilian Cejas. Il centrocampista argentino era ad un passo dal trovare l’accordo con il patron Trapani. Esperienze a Giugliano, Taranto e Benevento prima di passare, la scorsa estate, al Brindisi, Cejas avrebbe però come corsia preferenziale la Cavese di Francesco Maglione che, da direttore sportivo, aveva "svezzato" il regista durante l’esperienza coi tigrotti di Giugliano.
La difficile situazione economica in cui versa il club metelliano avrebbe indotto Cejas, in un primo momento, a preferire la squadra della cittá di S.Alfonso. Le prossime ore saranno comunque decisive. La Paganese, nel caso in cui l’argentino scegliesse la Cavese, ha preso informazioni su Bruno Di Napoli, non propriamente un giocatore d’ordine ma più di quantitá, elemento che nella valle metelliana è sceso in campo dodici volte (anche un gol per lui) ma non sempre da titolare. Passiamo all’attacco. Con Tortori e Magliocco che paiono sicuri di rimanere, si profila un addio per Mino Tedesco. Il centravanti brindisino ha parecchie richieste, non ultima quella del Melfi in Seconda Divisione. Ferraro non è convinto della destinazione Pagani, Cozzolino conosce Capuano e potrebbe essere il giocatore ideale, l’argentino Bueno del Benevento viaggia a cifre importanti che, al momento, solo il Siracusa, sembra potergli garantire. Di sicuro nelle prossime ore la societá azzurra provvederá a nuove rescissioni, mentre solo dal 3 gennaio comincerá a riempirsi la casella degli acquisti ufficiali.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
La difficile situazione economica in cui versa il club metelliano avrebbe indotto Cejas, in un primo momento, a preferire la squadra della cittá di S.Alfonso. Le prossime ore saranno comunque decisive. La Paganese, nel caso in cui l’argentino scegliesse la Cavese, ha preso informazioni su Bruno Di Napoli, non propriamente un giocatore d’ordine ma più di quantitá, elemento che nella valle metelliana è sceso in campo dodici volte (anche un gol per lui) ma non sempre da titolare. Passiamo all’attacco. Con Tortori e Magliocco che paiono sicuri di rimanere, si profila un addio per Mino Tedesco. Il centravanti brindisino ha parecchie richieste, non ultima quella del Melfi in Seconda Divisione. Ferraro non è convinto della destinazione Pagani, Cozzolino conosce Capuano e potrebbe essere il giocatore ideale, l’argentino Bueno del Benevento viaggia a cifre importanti che, al momento, solo il Siracusa, sembra potergli garantire. Di sicuro nelle prossime ore la societá azzurra provvederá a nuove rescissioni, mentre solo dal 3 gennaio comincerá a riempirsi la casella degli acquisti ufficiali.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
Paganese, doppio colpo Imparato-Cortese.
Francesco Pepe PAGANI. Doppio colpo della Paganese, presi il difensore Raffaele Imparato, 24 anni, ex della Salernitana e pupillo di Capuano, finora in forza al Catania e Roberto Cortese, 26 anni, da Foggia. Anche gli affari che sembravano conclusi stanno subendo qualche rallentamento di troppo ed i rinforzi per risalire la china restano solo semplici appunti sull’agenda del presidente Trapani e del tecnico manager Capuano. Investito del difficile compito di rifondare la squadra, l’allenatore azzurrostellato sta incassando cortesi rifiuti dai calciatori contattati o risposte evasive da parte di qualche pedina che preferisce attendere qualche offerta migliore prima di dare l’ok e vestire la maglia della Paganese. Come nel caso dell’attaccante Ferraro che ha fatto chiaramente intendere di voler aspettare la fine di gennaio prima di scegliere la sua nuova destinazione. Il trentaduenne messinese, messo in lista di sbarco dal Taranto, è appetito anche dal Pavia e dal Monza. La Paganese però non può attendere. Le necessità dell'organico sono evidenti e ci si guarda attorno alla ricerca di calciatori utili alla causa e senza troppe pretese. Ecco allora spuntare il nome di Aljmir Murati, già alle dipendenze di Capuano la scorsa stagione al Potenza. Classe ’85 e dotato di una stazza fisica notevole, Murati ha cominciato la stagione tra le fila del Campobasso dove ha collezionato dodici presenze condite da tre reti. Di nazionalità serba ma con passaporto svizzero, Murati è la classica torre d’attacco con ottime doti nel gioco aereo. Frenato lo scorso anno dalla pubalgia, la società azzurrostellata ha ricevuto ampie rassicurazioni sulle condizioni fisiche del calciatore. L'affare potrebbe andare in porto con l'inizio del nuovo anno. In stand by invece la trattativa con il centrocampista Cejas che deve risolvere ancora alcune pendenze economiche con il Brindisi. In uscita, dopo la rescissione consensuale con il difensore Martinelli, restano da chiarire alcune situazioni. Casisa non rientra nei piani di Capuano e bisognerà trovare un accordo per interrompere il rapporto contrattuale. Anche Tedesco può già considerarsi un ex calciatore della Paganese. L'attaccante brindisino, ufficialmente assente agli allenamenti perché bloccato da una sindrome influenzale, cambierà maglia alla riapertura del mercato. Il suo procuratore Gianni Prete è già al lavoro per trovargli una nuova sistemazione. Rimarrà in azzurrostellato invece Magliocco, il cui recupero dopo l'operazione al ginocchio procede a tempo di record.
Il Mattino
Il Mattino
Una vecchia intervista a Roberto Cortese quando militava nel Taranto.
Roberto Cortese a Febbre a 90: “Taranto sei la mia occasione” (7 01 2010)
Roberto Cortese, nuovo attaccante del Taranto, sembra un vulcano pronto ad esplodere. Ai microfoni di Febbre a 90 la punta siciliana, nonostante la giovane età, dimostra di avere le idee chiare. Nella testa dell’attaccante, ex Nissa, ci sono parole come successo, lavoro e sacrificio. Il giocatore nato a Sciacca vuole sfruttare al massimo l’esperienza ionica per riportare i rossoblù in serie B e debuttare, un giorno, in massima serie. Ammette di essere nato per fare gol: presupposti basilari per soddisfare il presidente D’Addario e regalare emozioni indimenticabili ai sostenitori del Taranto.
Come procede il tuo ambientamento nello spogliatoio rossoblu?
Roberto Cortese, nuovo attaccante del Taranto, sembra un vulcano pronto ad esplodere. Ai microfoni di Febbre a 90 la punta siciliana, nonostante la giovane età, dimostra di avere le idee chiare. Nella testa dell’attaccante, ex Nissa, ci sono parole come successo, lavoro e sacrificio. Il giocatore nato a Sciacca vuole sfruttare al massimo l’esperienza ionica per riportare i rossoblù in serie B e debuttare, un giorno, in massima serie. Ammette di essere nato per fare gol: presupposti basilari per soddisfare il presidente D’Addario e regalare emozioni indimenticabili ai sostenitori del Taranto.
A Taranto si sta benissimo. Mi sono subito ambientato in questa piazza importante. Il primo approccio è stato fantastico. Ho incontrato i miei compagni di squadra che ritengo delle persone eccezionali. Davvero un ottimo approccio.
Cosa ti auguri dall’esperienza ionica?
Darò il massimo impegno. Spero di fare bene e di raggiungere risultati importanti con la squadra e al livello personale. Questo è un anno troppo importante e devo fare di tutto per raggiungere obiettivi altrettanto importanti.
Molti compagni sono rimasti colpiti dalla fame di successo. Quali sono i sacrifici ed i segreti di Roberto Cortese?
Bisogna essere molto concentrati. Ci vuole tanta abnegazione al lavoro. Ogni volta mi alleno e mi sacrifico per seguire la mia passione: giocare a calcio. Taranto è un’occasione troppo importante e punto ad ottimi risultati.
Cosa ti hanno chiesto mister Brucato ed il presidente D’Addario?
Sono arrivato a Taranto in punta di piedi. Davanti a me ci sono giocatori importanti come Corona ed Innocenti. Persone da cui devo imparare tantissimo. Seguirò con attenzione gli allenamenti per capire i loro segreti. Corona è un modello da emulare.
Quali sono le tue caratteristiche tecniche e con quale modulo preferisci giocare?
Sono una classica prima punta. Ho giocato con il 4-4-2 e 4-3-3. Preferisco il primo modulo ed è quello che sta adottando, adesso, mister Brucato. Preferisco buttarmi negli spazi e rimanere sull’ultimo uomo. Ovviamente sono nato per fare gol.
Ti senti pronto per un eventuale debutto contro la Ternana?
Sono sempre stato pronto. Lavoro con grande impegno durante la settimana e cercherò di sfruttare le occasioni che il mister mi concederà.
La serie B è alla portata di questa squadra?
Sono arrivato da una settimana a Taranto e ho capito che l’obiettivo si chiama serie B. Cercherò di contribuire a questo traguardo. Il presidente, economicamente, sta garantendo un organico di primo livello. Una piazza come Taranto, una delle migliori in tutta la categoria, merita di giocare almeno in cadetteria.
Dal punto di vista organizzativo questo Taranto è già da Serie B?
A questa società, allo stato attuale, non manca nulla. Ci sono tutti i presupposti per poter fare bene.
C’è qualche compagno di squadra, dal punto di vista caratteriale, con cui hai legato maggiormente?
Principalmente ho legato con Giorgio Corona, perché siamo compaesani. Ma sto veramente bene con tutti.
Quale messaggio vuoi lanciare ai tifosi?
Mi auguro di vedere tante gente allo stadio. C’è bisogno del loro sostegno per tagliare traguardi prestigiosi. Personalmente, dal primo all’ultimo minuto, darò il massimo impegno.
dal blog di Francesco Vozza, tifoso tarantino
Conosciamo meglio Roberto Cortese, nuovo centravanti della Paganese in arrivo dal Foggia e di proprietà del Chievo.
E' ufficiale: l'attaccante Roberto Chianese è un giocatore della Paganese. A comunicarlo è il sito ufficiale della Paganese Calcio.
Ma conosciamo meglio il nuovo centravanti azzurrostellato: Roberto Cortese è nato a Sciacca (Ag) nel 1984. Cortese vanta diverse esperienze di valore, ha infatti esordito nelle file del Palermo, oltre ad aver indossato le maglie di Olbia, Giarre, Pro Favara, Licata, Adrano e Akragas, dove è stato capocannoniere. Nella stagione 2009-2010, Cortese ha vestito la maglia del Nissa in serie D e in 15 presenze ha realizzato ben 13 reti.
Questa performance ha spinto il Chievo ad impossessarsi del cartellino del giocatore nel gennaio del 2010.
La società scaligera ha poi girato in prestito Cortese al Taranto dove però non ha avuto fortuna totalizzando solamente due presenze. Cortese stesso, in un'intervista, dichiarava che "sono stati sei mesi particolari ed è andata come è andata, ma anche certe esperienze insegnano tanto".
Ad agosto di quest'anno nuovo trasferimento in Puglia: infatti l'U.S. Foggia ha raggiunto l'accordo con l´AC Chievo Verona per l’acquisizione a titolo temporaneo del giocatore.
Ma neanche in maglia rossonera Cortese ha avuto molta fortuna: poche presenze e una sola rete in Coppa Italia.
Ora Roberto è atteso quindi ad una sorta di rivincita personale in maglia azzurrostellata. I tifosi della Paganese non vedono l'ora di vederlo all'opera, e magari, considerando che a Pagani troverà più spazio che a Taranto e Foggia, vederlo anche gonfiare la rete il più volte possibile.
In bocca al lupo, Roberto!
Ma conosciamo meglio il nuovo centravanti azzurrostellato: Roberto Cortese è nato a Sciacca (Ag) nel 1984. Cortese vanta diverse esperienze di valore, ha infatti esordito nelle file del Palermo, oltre ad aver indossato le maglie di Olbia, Giarre, Pro Favara, Licata, Adrano e Akragas, dove è stato capocannoniere. Nella stagione 2009-2010, Cortese ha vestito la maglia del Nissa in serie D e in 15 presenze ha realizzato ben 13 reti.
Questa performance ha spinto il Chievo ad impossessarsi del cartellino del giocatore nel gennaio del 2010.
La società scaligera ha poi girato in prestito Cortese al Taranto dove però non ha avuto fortuna totalizzando solamente due presenze. Cortese stesso, in un'intervista, dichiarava che "sono stati sei mesi particolari ed è andata come è andata, ma anche certe esperienze insegnano tanto".
Ad agosto di quest'anno nuovo trasferimento in Puglia: infatti l'U.S. Foggia ha raggiunto l'accordo con l´AC Chievo Verona per l’acquisizione a titolo temporaneo del giocatore.
Ma neanche in maglia rossonera Cortese ha avuto molta fortuna: poche presenze e una sola rete in Coppa Italia.
Ora Roberto è atteso quindi ad una sorta di rivincita personale in maglia azzurrostellata. I tifosi della Paganese non vedono l'ora di vederlo all'opera, e magari, considerando che a Pagani troverà più spazio che a Taranto e Foggia, vederlo anche gonfiare la rete il più volte possibile.
In bocca al lupo, Roberto!
29.12.10
Ufficiale, ingaggiato l'attaccante Cortese dal Chievo.
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica che nella serata odierna è stato ingaggiato l'attaccante Roberto Cortese classe 1984 nativo di Sciacca (AG) e proveniente dal Chievo.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
Ufficiale, ingaggiato il difensore Imparato dal Catania, vecchia conoscenza della Paganese.
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica che nella serata odierna è stato ingaggiato il difensore Raffaele Imparato nato ad Avellino il 03/09/1986 che arriva dal Catania. Imparato ritorna a Pagani ed alle dipendenze del tecnico Capuano dopo aver vestito la casacca azzurrostellata nella stagione 2008-2009.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
Prosegue la preparazione al Torre. Domani amichevole con il Calpazio.
Prosegue la preparazione per gli azzurrostellati che anche quest'oggi hanno sostenuto al "Torre" una doppia seduta di allenamento.
Assenti Casisa e Tedesco, lavoro in palestra per Gabrieli, fisioterapico per Sciannamè e Magliocco, differenziato per Siciliano.
Domani pomeriggio, sempre nell'impianto cittadino, invece, amichevole con il Calpazio, compagine che milita nel girone B del campionato di Eccellenza.
Gianluca Russo - paganese.it
Assenti Casisa e Tedesco, lavoro in palestra per Gabrieli, fisioterapico per Sciannamè e Magliocco, differenziato per Siciliano.
Domani pomeriggio, sempre nell'impianto cittadino, invece, amichevole con il Calpazio, compagine che milita nel girone B del campionato di Eccellenza.
Gianluca Russo - paganese.it
Paganese, tra arrivi rimandati e partenze annunciate.
Squadra che vince non si cambia, recita un proverbio calcistico italiano. Di contro squadra che perde va cambiata radicalmente. Ed è proprio questo quello che cercherà di fare la Paganese nel mercato di gennaio. Gli azzurrostellati hanno il dovere di intervenire sul mercato per rivoluzionare una squadra che ha deluso le aspettative cadendo nel baratro. Abbandoneranno Pagani e la Paganese i calciatori più esperti presenti in rosa. E si è già cominciato con Martinelli, con cui la società liguorina ha rescisso il contratto che legava il capitano ai colori azzurrostellati fino al giugno prossimo. E si continuerà con Tedesco, che non si è allenato in questi giorni perchè in procinto di cambiare aria (difficile l'approdo al Brindisi per le esose richieste dell'ariete ex Marcianise, che sarà costretto a decurtarsi lo stipendio pur di giocare con la squadra della sua città). Ma partiranno anche i più giovani: Liccardo, che come Tedesco non ha sostenuto le sedute di allenamento, farà ritorno al Napoli che lo dirotterà in un nuovo club di Lega Pro che lo possa impiegare con maggior frequenza. Anche Sciannamè e Casisa abbandoneranno la città di Sant'Alfonso. Per i due probabile la rescissione del contratto, con Casisa che potrebbe accasarsi alla Sangiovannese.
Passiamo al fronte acquisti. Mister Capuano non ha finora avuto a disposizione nessun calciatore nuovo, ad eccezione del classe '90 Sanna, che nelle gerarchie del trainer salernitano andrà ad occupare la casella lasciata libera dal partente Liccardo. E' fatta per Raffaele Imparato e Max Cejas. L'accordo con Imparato c'è da tempo ma va ancora trovato quello con il Catania. Di certo la società etnea non si opporrà alla richiesta della Paganese, visto e considerato che anche dopo la partenza del diggì D'Eboli i rapporti tra le due società sono rimasti idilliaci, con la società di Pulvirenti che ha più volte visionato l'attaccante azzurrostellato Loris Tortori. Capitolo Cejas. Al contrario della trattativa con Imparato, per l'argentino c'è l'accordo con il Brindisi che non intende trattenerlo visti i problemi economici in cui imperversa la società pugliese ma non con il diretto interessato, che avanza delle richieste non alla portata delle casse societarie azzurrostellate. Ma tra difesa e centrocampo Imparato, Sanna e Cejas non saranno gli unici acquisti. La compagine liguorina deve rimpolpare la rosa anche dal punto numerico, e visto l'alto numero di giocatori pronti a partire è ipotizzabile l'acquisto di altre pedine che andranno a completare lo scacchiere da consegnare nelle mani dello stratega Capuano. In difesa arriverà un altro elemento, molto probabilmente proveniente da qualche vivaio di squadre amiche, mentre a centrocampo il Sorrento potrebbe prestare Antonio Esposito.
Capitolo attaccanti. I nomi che circolano sono sempre i soliti tre, ovvero quelli di Cozzolino, Bueno e Ferraro. Tutti e tre però hanno chiesto di pensarci sù prima di dare la risposta definitiva ed apporre la propria firma sul contratto. Ma un attaccante non colmerà del tutto la lacuna della prima linea: con la partenza di Tedesco i posti di prima punta da occupare sono due, motivo per cui Umberto Prisco, giovane ariete in rotta di collisione con l'Aversa Normanna, era stato bloccato tempestivamente.
Gianluca Pepe per tuttolegapro.com
Passiamo al fronte acquisti. Mister Capuano non ha finora avuto a disposizione nessun calciatore nuovo, ad eccezione del classe '90 Sanna, che nelle gerarchie del trainer salernitano andrà ad occupare la casella lasciata libera dal partente Liccardo. E' fatta per Raffaele Imparato e Max Cejas. L'accordo con Imparato c'è da tempo ma va ancora trovato quello con il Catania. Di certo la società etnea non si opporrà alla richiesta della Paganese, visto e considerato che anche dopo la partenza del diggì D'Eboli i rapporti tra le due società sono rimasti idilliaci, con la società di Pulvirenti che ha più volte visionato l'attaccante azzurrostellato Loris Tortori. Capitolo Cejas. Al contrario della trattativa con Imparato, per l'argentino c'è l'accordo con il Brindisi che non intende trattenerlo visti i problemi economici in cui imperversa la società pugliese ma non con il diretto interessato, che avanza delle richieste non alla portata delle casse societarie azzurrostellate. Ma tra difesa e centrocampo Imparato, Sanna e Cejas non saranno gli unici acquisti. La compagine liguorina deve rimpolpare la rosa anche dal punto numerico, e visto l'alto numero di giocatori pronti a partire è ipotizzabile l'acquisto di altre pedine che andranno a completare lo scacchiere da consegnare nelle mani dello stratega Capuano. In difesa arriverà un altro elemento, molto probabilmente proveniente da qualche vivaio di squadre amiche, mentre a centrocampo il Sorrento potrebbe prestare Antonio Esposito.
Capitolo attaccanti. I nomi che circolano sono sempre i soliti tre, ovvero quelli di Cozzolino, Bueno e Ferraro. Tutti e tre però hanno chiesto di pensarci sù prima di dare la risposta definitiva ed apporre la propria firma sul contratto. Ma un attaccante non colmerà del tutto la lacuna della prima linea: con la partenza di Tedesco i posti di prima punta da occupare sono due, motivo per cui Umberto Prisco, giovane ariete in rotta di collisione con l'Aversa Normanna, era stato bloccato tempestivamente.
Gianluca Pepe per tuttolegapro.com
Mercato: per l'attacco la prima scelta rimane Ferraro del Taranto.
Aspetta un goleador per rilanciare le ambizioni della sua Paganese il tecnico campano Eziolino Capuano che in cima alla lista di attaccanti per rinforzare l'anemico attacco azzurrostellato ha posizionato Emanuele Ferraro in uscita dal Taranto dopo l'arrivo di Matteo Guazzo. L'ex centravanti della Salernitana però ha preso tempo rimandando una decisione definitiva ai prossimi giorni per valutare la possibilità di trasferirsi sì altrove, ma magari in compagini più quotate ed ambiziose della cenerentola del Girone A di Prima Divisione.
Nicolò Schira per tuttolegapro.com
Nicolò Schira per tuttolegapro.com
Paganese, Capuano si tiene Magliocco.
Mercato non semplice quello della Paganese. Grosso modo la situazione è simile a quella che si presentava ai tifosi nella passata stagione. L’ultima posizione in classifica non aiuta il club azzurrostellato a chiudere in fretta le operazioni in entrata che servirebbero. Del resto, molti calciatori, soprattutto quelli più esperti e di qualitá, aspetteranno fino al termine di gennaio prima di decidere sulla loro nuova destinazione. E’ il caso del centravanti Emanuele Ferraro, sogno neanche troppo proibito del presidente Trapani e del tecnico Capuano che però, dopo vari tentennamenti del giocatore, potrebbero optare per nuove soluzioni. Si sono rifatti i nomi di Bueno del Benevento e di Cozzolino del Como. Due numeri nove giá adocchiati in passato dalla societá liguorina. Per la difesa piccoli intoppi per Raffaele Imparato. L’accordo con il terzino c’è, quello con il Catania ancora no. Ma una alternativa, di un certo rilievo, sarebbe giá nei pensieri di Trapani e Capuano. Nel mirino della Paganese ci sarebbe infatti l’ex difensore centrale del Sorrento, l’argentino Antonio Mariano Fernandez, classe 1978, nato nella stessa cittá di Diego Maradona, Lanus. Fernandez, quest’anno in forza al Casale in serie C2, l’anno scorso nella squadra rossonera di Simonelli ha disputato 28 presenze condite da quattro reti.
Per la mediana continua il pressing su Maximilian Cejas del Brindisi. Il giocatore ha un ingaggio elevato, il sodalizio pugliese però non vorrebbe trattenere Cejas anche per il girone di ritorno.
Un affare che potrebbe chiudere. I buoni rapporti tenuti con il Taranto, vedi cessione di Francesco Scarpa l’anno scorso, hanno portato al prestito di un giovane classe 90, Pierluca Sanna, va a rimpinguare il pacchetto di mezzo a disposizione di Capuano. Per l’attacco invece va verso la conferma Roberto Magliocco. Il calciatore, in tempi record, dovrebbe tornare in campo giá a metá gennaio. Il problema al ginocchio ha riguardato infatti solamente il menisco. Dovrebbe tornare a correre giá la settimana prossima, dopo l’intervento effettuato alla Clinica Tortorella. Roberto Magliocco e Loris Tortori dovrebbe far parte del parco attaccanti come seconde punte, mentre Eziolino Capuano intende prendere due centravanti classici. Uno dovrebbe rispondere al nome di Umberto Prisco, ormai fuori dai giochi ad Aversa e spinto dalla voglia di tornare alle dipendenze del trainer salernitano, il secondo, ove mai Tedesco andasse via, dovrebbe uscir fuori dal terzetto di nomi di cui prima: Cozzolino, Ferraro e Bueno. Intanto, la squadra azzurra prosegue gli allenamenti allo stadio "Torre", oggi si disputerá una amichevole contro la Calpazio, formazione militante nel campionato di Eccellenza Campana.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
Per la mediana continua il pressing su Maximilian Cejas del Brindisi. Il giocatore ha un ingaggio elevato, il sodalizio pugliese però non vorrebbe trattenere Cejas anche per il girone di ritorno.
Un affare che potrebbe chiudere. I buoni rapporti tenuti con il Taranto, vedi cessione di Francesco Scarpa l’anno scorso, hanno portato al prestito di un giovane classe 90, Pierluca Sanna, va a rimpinguare il pacchetto di mezzo a disposizione di Capuano. Per l’attacco invece va verso la conferma Roberto Magliocco. Il calciatore, in tempi record, dovrebbe tornare in campo giá a metá gennaio. Il problema al ginocchio ha riguardato infatti solamente il menisco. Dovrebbe tornare a correre giá la settimana prossima, dopo l’intervento effettuato alla Clinica Tortorella. Roberto Magliocco e Loris Tortori dovrebbe far parte del parco attaccanti come seconde punte, mentre Eziolino Capuano intende prendere due centravanti classici. Uno dovrebbe rispondere al nome di Umberto Prisco, ormai fuori dai giochi ad Aversa e spinto dalla voglia di tornare alle dipendenze del trainer salernitano, il secondo, ove mai Tedesco andasse via, dovrebbe uscir fuori dal terzetto di nomi di cui prima: Cozzolino, Ferraro e Bueno. Intanto, la squadra azzurra prosegue gli allenamenti allo stadio "Torre", oggi si disputerá una amichevole contro la Calpazio, formazione militante nel campionato di Eccellenza Campana.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
Secondo il sito Fiorentina News, Giacomo Lepri è stato una mezza delusione.
Secondo Maurizio Mannucci di Fiorentinanews.com l'esterno della Paganese Giacomo Lepri figura fra le delusioni dei viola in comproprietà.
Da sosteniamolapaganese.blogspot.com
Da sosteniamolapaganese.blogspot.com
28.12.10
Ufficiale: il difensore Pasquale Martinelli non è più un giocatore della Paganese.
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica che nella tarda serata di oggi si è raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del rapporto lavorativo con il calciatore Pasquale Martinelli. La società ringrazia Martinelli per la serietà, la professionalità e l'impegno sempre profusi durante questi mesi di permanenza in maglia azzurrostellata e, al contempo, gli augura un futuro professionale e personale ricco di soddisfazioni.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
Comunicato Stampa Paganese Calcio
La Paganese aspetta un bomber.
Giornata interlocutoria, fatta di silenzi, di lavoro a testa china, con la voglia di scendere in campo e ricominciare. La sensazione alla ripresa degli allenamenti in casa Paganese è stata questa, con quasi tutti i giocatori presenti e qualche assenza che era giá prevista. Mercato pianificato e in evoluzione, ma nessuna novitá è trapelata nella giornata di ieri. Nel gruppo non c’era neanche Raffaele Imparato, il difensore svincolato che era atteso da più parti dopo che le parti, giocatore e societá, si erano avvicinate sensibilmente nei giorni scorsi. Niente da fare neanche per Antonio Esposito. Dell’esterno del Sorrento neanche l’ombra, tanto meno di Maximilian Cejas, probabilmente ancora in vacanza in Argentina, che comunque, notizia che arriva direttamente da Brindisi, ha rotto con il sodalizio pugliese e da cui vanterebbe un bel gruzzolo di euro, leggasi ultimi stipendi non pagati. Al Torre si sono affacciati molti curiosi, sportivi in attesa del colpo ad effetto di fine anno, ma non c’era neppure Emanuele Ferraro di cui si era parlato nei giorni scorsi. Il centravanti del Taranto starebbe chiudendo la sua esperienza in casa jonica, ma il suo possibile arrivo è tutto da verificare e valutare. Non aiuta in questo contesto il silenzio stampa della societá. Il presidente Trapani, auguri di buone feste a parte, non ha rilasciato dichiarazioni in un senso o nell’altro, anche se pare intenzionato a rivedere il gruppo creato la scorsa estate, anche Eziolino Capuano, solitamente loquace e pronto alla battuta, sembra aver cambiato rotta.
E allora alla ripresa si è lavorato con appena sedici calciatori. Il portiere Gabrieli, chiuso dall’arrivo di Ginestra, non c’è più da tempo. E’ tornato a Lecce in attesa di sistemazione. Qualche club potrebbe prenderlo in compartecipazione. Non c’era Mino Tedesco, ufficialmente in permesso, ma sempre più vicino all’addio a quanto pare. Giocatore importante, che nella prima parte di stagione ha deluso le aspettative riposte in lui dalla societá e dai tifosi. Soltanto un ripensamento delle parti, potrebbe permettergli di indossare ancora la maglia azzurrostellata. Per febbre mancava il giovane centrocampista Liccardo e per infortunio non si è visto Roberto Magliocco per il quale c’è il sospetto che la stagione si sia conclusa anticipatamente e così anche la sua esperienza nella cittá liguorina.
Ultimissime. Il bomber Peppe Cozzolino avrebbe più di una chance di tornare alle dipendenze di Ezio Capuano. Il centravanti del Como pare ad un passo dalla rescissione con il club lariano e potrebbe rappresentare una occasione importante per la Paganese, stante le difficoltá legate all’ingaggio troppo elevato di Ferraro. Soltanto se si sbloccasse una di queste due trattative potrebbe arrivare l’addio definitivo di Tedesco. Oggi, a quanto pare, sono previsti gli arrivi di due nuovi giocatori: Imparato ed Esposito?
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com
E allora alla ripresa si è lavorato con appena sedici calciatori. Il portiere Gabrieli, chiuso dall’arrivo di Ginestra, non c’è più da tempo. E’ tornato a Lecce in attesa di sistemazione. Qualche club potrebbe prenderlo in compartecipazione. Non c’era Mino Tedesco, ufficialmente in permesso, ma sempre più vicino all’addio a quanto pare. Giocatore importante, che nella prima parte di stagione ha deluso le aspettative riposte in lui dalla societá e dai tifosi. Soltanto un ripensamento delle parti, potrebbe permettergli di indossare ancora la maglia azzurrostellata. Per febbre mancava il giovane centrocampista Liccardo e per infortunio non si è visto Roberto Magliocco per il quale c’è il sospetto che la stagione si sia conclusa anticipatamente e così anche la sua esperienza nella cittá liguorina.
Ultimissime. Il bomber Peppe Cozzolino avrebbe più di una chance di tornare alle dipendenze di Ezio Capuano. Il centravanti del Como pare ad un passo dalla rescissione con il club lariano e potrebbe rappresentare una occasione importante per la Paganese, stante le difficoltá legate all’ingaggio troppo elevato di Ferraro. Soltanto se si sbloccasse una di queste due trattative potrebbe arrivare l’addio definitivo di Tedesco. Oggi, a quanto pare, sono previsti gli arrivi di due nuovi giocatori: Imparato ed Esposito?
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com
Mercato: Imparato in stand-by, il primo acquisto è Sanna.
PAGANI. Un solo volto nuovo alla ripresa degli allenamenti della Paganese al Marcello Torre. Alla squadra si è aggregato il centrocampista centrale Pierluca Sanna di proprietà del Taranto. Il calciatore, classe '90, è rimasto a bordo campo in borghese ad osservare il lavoro dei suoi nuovi compagni di squadra e si attende soltanto l'ufficializzazione del prestito. L'arrivo del calciatore, utilizzato nelle giovanili rossoblu anche da difensore centrale, è stato sponsorizzato dall'allenatore in seconda azzurrostellato Giuseppe Padovano. Dopo aver svolto il ritiro estivo con la formazione ionica, Sanna era finito ai margini del gruppo dopo il mancato trasferimento alla Sangiovannese. Anche una buona annata (2008/09) con la maglia del Fasano in serie D nel curriculum del nuovo acquisto della Paganese. Con l'ingaggio di Sanna, che sarà testato nel corso dell'amichevole di mercoledì contro i dilettanti del Calpazio, si apre la campagna di rafforzamento degli azzurrostellati. Tra la tifoseria serpeggiava un pizzico di delusione ieri pomeriggio alla ripresa della preparazione per la mancanza dei rinforzi di spessore. Non si è visto nemmeno il jolly Imparato, altro elemento segnalato sulla strada del ritorno dopo aver indossato la casacca azzurra due stagioni fa sempre con Capuano in panchina. Imparato è rimasto ad allenarsi a Catania, società proprietaria del suo cartellino. Nelle prossime ore è in programma un colloquio con i dirigenti del sodalizio etneo per ottenere il via libera ed aggregarsi così alla Paganese. Il mercato tiene sempre banco nell'ambiente liguorino. Capuano, visibilmente nervoso per le critiche ricevute nei giorni scorsi sull'atteggiamento tattico della squadra, sta conducendo in prima persona le operazioni per favorire l'approdo a Pagani dei tasselli giusti ed integrare una rosa carente in diversi settori del campo. Oltre a Sanna ed Imparato, alla corte del trainer salernitano arriverà anche il centrocampista argentino Cejas dal Brindisi. Nonostante il pressing della Cavese, il mediano sudamericano darà fosforo ed una buona dose di qualità al centrocampo della Paganese. Slitta invece l'arrivo dell'attaccante Ferraro che ha preso tempo prima di scegliere la sua nuova destinazione. La punta messinese lascerà Taranto e la Paganese è in vantaggio sul Pavia per ottenere il prestito. Assenti alla ripresa degli allenamenti invece il centrocampista Liccardo e l'attaccante Tedesco. Ufficialmente i due calciatori hanno usufruito di un permesso ma non rientrano nei programmi del club azzurro.
Il Mattino
Il Mattino
Silenzio stampa: Capuano ci ricasca.
Dopo le dichiarazioni rilasciate alle telecamere di Rai Sport, in occasione del posticipo del Bentegodi, Ezio Capuano disattende ancora una volta il silenzio stampa imposto dalla società....verso tutti gli organi di informazione(?). Evidentemente il trainer azzurrostellato perde il pelo ma non il vizio. La redazione di Paganese.it
I movimenti di mercao squadra per squadra.
Alessandria:
Fronte acquisti. I grigi sono sul fantasista Renato Rafael Bondi, ora a Grosseto, l'anno scorso a Perugia
Fronte cessioni. Lascerà l'ex Atalanta Colombi, il secondo portiere. Su di lui Foggia e Juve Stabia.
Bassano Virtus:
Fronte acquisti. Arriveranno in giallorosso tre calciatori, i cui nomi sono ancora segreti
Fronte cessioni. Sul difensore Pellizzer ci sono Udinese, Chievo, Cagliari e Palermo. Lascerà anche uno fra Veronese e Madiotto.
Como:
Fronte acquisti. Anche qui si sa poco o niente.
Fronte cessioni. Lascerà Cozzolino. Su di lui anche la Paganese.
Cremonese:Fronte acquisti. La Camera è sfumato. Si segue Cavagna del Foligno. Possibile scambio col Gubbio: Testardi-Musetti. Interessa Westerveld.
Fronte cessioni. Favalli andrà in prestito in D, via anche Paoloni.
Gubbio:
Fronte acquisti. Si va per scambi: con la Cremonese Testardi-Musetti oppure con il Pavia Testardi-Marconi, mentre con la Giacomense Sbravati-Perelli. Potrebbe tornare Immobile
Fronte cessioni. Via Testardi (Cremonese o Pavia) e Perelli (Giacomense?), potrebbe andare a Palermo il secondo portiere Farabbo mentre potrebbe andare a Vicenza il bomber Gomez Taleb.
Lumezzane:
Fronte acquisti. I rossoblu potrebbero non intervenire.
Fronte cessioni. Pisacane piace al Grosseto.
Monza:
Fronte acquisti. Si segue Ferraro del Taranto
Fronte cessioni. Westerweld potrebbe andare a Cremona.
Paganese:
Fronte acquisti. Ci sarà una rivoluzione: arriveranno probabilmente in avanti Ingari, Prisco e Cozzolino, ma si seguono anche Ibekwe, Ferraro, Murati e Graziani. A centrocampo è ad un passo Esposito del Sorrento, mentre in mediana arriveranno Sanna e uno fra Cejas, Tricarico, Cammarota e Di Napoli. In difesa arriveranno Imparato e un giovane.
Fronte cessioni. Lasceranno Pagani Tedesco (Brindisi), Magliocco (rescissione), Casisa (rescissione o Sangiovannese), Liccardo (torna a Napoli), Martinelli (potrebbe tornare a Matera) e Gabrieli (tornato a Lecce).
Pavia:
Fronte acquisti. In avanti si seguono Selva, Ferraro e Testardi.
Fronte cessioni. Lascerà la Lombardia sicuramente Marconi, su Ferretti c'è il Parma.
Pergocrema:
Fronte acquisti. Si aspetterà il recupero del 5 gennaio.
Fronte cessioni. Galli interessa al Livorno.
Ravenna:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Nessuno.
Reggiana:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Migliaccio cercato da squadre di Seconda Dvisione.
Salernitana:
Fronte acquisti. Arriverà uno fra Acerbis e Bremec in porta. In difesa D'Alterio o Rivalta.
Fronte cessioni. Montervino in Seconda Divisione, Pestrin forse alla Triestina, Tricarico a Pagani o a Sorrento, Peccarisi in Seconda Divisione e Polito appetito dal Grosseto.
Sorrento:
Fronte acquisti. Ad un passo l'ex bomber del Monza Samb. E' un calciatore alto e veloce, l'anno scorso cercato anche in A. Si cercano anche Rubino e C. Ginestra. Duello con la Paganese per Tricarico.
Fronte cessioni. Grassi andrà via, forse a Salerno, Ferrara e Casadei appetiti rispettivamente da Messina e Matera.
Spal:
Fronte acquisti. Vicino l'ex Lecce Tulli.
Fronte cessioni. Potrebbe andare via Belleri.
Spezia:
Fronte acquisti. Fatta per il portiere ex Juve e Sampdoria Fiorillo.
Fronte cessioni. Grieco si ritira dal calcio. Capuano verso la Sanremese.
Sudtirol:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Marchi piace alla Triestina, Virdis, Sorrentino e Albanese hanno offerte: il primo in B e Prima Divisione, il secondo in Prima Divisione e il terzo in Seconda Divisione.
Hellas Verona:
Fronte acquisti. Interessano Bombagi e Melucci.
Fronte cessioni. Selva verso Pavia.
dal blog Sosteniamo la Paganese
Fronte acquisti. I grigi sono sul fantasista Renato Rafael Bondi, ora a Grosseto, l'anno scorso a Perugia
Fronte cessioni. Lascerà l'ex Atalanta Colombi, il secondo portiere. Su di lui Foggia e Juve Stabia.
Bassano Virtus:
Fronte acquisti. Arriveranno in giallorosso tre calciatori, i cui nomi sono ancora segreti
Fronte cessioni. Sul difensore Pellizzer ci sono Udinese, Chievo, Cagliari e Palermo. Lascerà anche uno fra Veronese e Madiotto.
Como:
Fronte acquisti. Anche qui si sa poco o niente.
Fronte cessioni. Lascerà Cozzolino. Su di lui anche la Paganese.
Cremonese:Fronte acquisti. La Camera è sfumato. Si segue Cavagna del Foligno. Possibile scambio col Gubbio: Testardi-Musetti. Interessa Westerveld.
Fronte cessioni. Favalli andrà in prestito in D, via anche Paoloni.
Gubbio:
Fronte acquisti. Si va per scambi: con la Cremonese Testardi-Musetti oppure con il Pavia Testardi-Marconi, mentre con la Giacomense Sbravati-Perelli. Potrebbe tornare Immobile
Fronte cessioni. Via Testardi (Cremonese o Pavia) e Perelli (Giacomense?), potrebbe andare a Palermo il secondo portiere Farabbo mentre potrebbe andare a Vicenza il bomber Gomez Taleb.
Lumezzane:
Fronte acquisti. I rossoblu potrebbero non intervenire.
Fronte cessioni. Pisacane piace al Grosseto.
Monza:
Fronte acquisti. Si segue Ferraro del Taranto
Fronte cessioni. Westerweld potrebbe andare a Cremona.
Paganese:
Fronte acquisti. Ci sarà una rivoluzione: arriveranno probabilmente in avanti Ingari, Prisco e Cozzolino, ma si seguono anche Ibekwe, Ferraro, Murati e Graziani. A centrocampo è ad un passo Esposito del Sorrento, mentre in mediana arriveranno Sanna e uno fra Cejas, Tricarico, Cammarota e Di Napoli. In difesa arriveranno Imparato e un giovane.
Fronte cessioni. Lasceranno Pagani Tedesco (Brindisi), Magliocco (rescissione), Casisa (rescissione o Sangiovannese), Liccardo (torna a Napoli), Martinelli (potrebbe tornare a Matera) e Gabrieli (tornato a Lecce).
Pavia:
Fronte acquisti. In avanti si seguono Selva, Ferraro e Testardi.
Fronte cessioni. Lascerà la Lombardia sicuramente Marconi, su Ferretti c'è il Parma.
Pergocrema:
Fronte acquisti. Si aspetterà il recupero del 5 gennaio.
Fronte cessioni. Galli interessa al Livorno.
Ravenna:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Nessuno.
Reggiana:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Migliaccio cercato da squadre di Seconda Dvisione.
Salernitana:
Fronte acquisti. Arriverà uno fra Acerbis e Bremec in porta. In difesa D'Alterio o Rivalta.
Fronte cessioni. Montervino in Seconda Divisione, Pestrin forse alla Triestina, Tricarico a Pagani o a Sorrento, Peccarisi in Seconda Divisione e Polito appetito dal Grosseto.
Sorrento:
Fronte acquisti. Ad un passo l'ex bomber del Monza Samb. E' un calciatore alto e veloce, l'anno scorso cercato anche in A. Si cercano anche Rubino e C. Ginestra. Duello con la Paganese per Tricarico.
Fronte cessioni. Grassi andrà via, forse a Salerno, Ferrara e Casadei appetiti rispettivamente da Messina e Matera.
Spal:
Fronte acquisti. Vicino l'ex Lecce Tulli.
Fronte cessioni. Potrebbe andare via Belleri.
Spezia:
Fronte acquisti. Fatta per il portiere ex Juve e Sampdoria Fiorillo.
Fronte cessioni. Grieco si ritira dal calcio. Capuano verso la Sanremese.
Sudtirol:
Fronte acquisti. Nessuno.
Fronte cessioni. Marchi piace alla Triestina, Virdis, Sorrentino e Albanese hanno offerte: il primo in B e Prima Divisione, il secondo in Prima Divisione e il terzo in Seconda Divisione.
Hellas Verona:
Fronte acquisti. Interessano Bombagi e Melucci.
Fronte cessioni. Selva verso Pavia.
dal blog Sosteniamo la Paganese
Paganese, ingaggiato dal Taranto il centrocampista Pierluca Sanna.
E' Pierluca Sanna il primo acquisto in casa azzurrostellata. Centrocampista centrale, nato a Taranto il 25 gennaio 1990, arriva in prestito dalla società rossoblu alla quale è legato sino al giugno del 2012. Dopo aver disputato il campionato Juniores 2005/06 con il San Marzano, compagine pugliese, è stato ingaggiato dal Taranto con il quale ha disputato il campionato Allievi Professionisti (stagione 2006/07) e Berretti (stagione 2007/08) prima di essere ceduto in prestito, in serie D, al Fasano (stagione 2008/09) dove ha collezionato 17 presenze.
Dopo l'esperienza tra i dilettanti altro campionato con la Berretti rossoblu (stagione 2009/10) mentre in questo campionato, dopo il mancato passaggio in estate alla Sangiovannese in Seconda Divisione, nessuna presenza con la squadra di Brucato prima, di Dionigi poi.
Il calciatore nel pomeriggio ha sostenuto il suo primo allenamento con i nuovi compagni di squadra.
Gianluca Russo - paganese.it (foto da calciotaranto.it)
Dopo l'esperienza tra i dilettanti altro campionato con la Berretti rossoblu (stagione 2009/10) mentre in questo campionato, dopo il mancato passaggio in estate alla Sangiovannese in Seconda Divisione, nessuna presenza con la squadra di Brucato prima, di Dionigi poi.
Il calciatore nel pomeriggio ha sostenuto il suo primo allenamento con i nuovi compagni di squadra.
Gianluca Russo - paganese.it (foto da calciotaranto.it)
La Paganese è un cantiere aperto.
PAGANI. La Paganese è un cantiere aperto. Il tecnico Ezio Capuano ha avuto carta bianca dal patron Trapani per rinforzare la rosa e l'allenatore salernitano non ha perso tempo. Gli azzurri hanno bisogno di un esterno sinistro di difesa e Capuano ha sondato anche la disponibilità del veterano Russo della Salernitana, messo ai margini da Breda. Il laterale di Pastena ha preso tempo e nei prossimi giorni scioglierà le riserve. Alla ripresa degli allenamenti però ci saranno già alcuni volti nuovi nell'organico. Il jolly Raffaele Imparato, da sempre pupillo di Capuano, si aggregherà ai suoi nuovi compagni nel pomeriggio al «Marcello Torre». Non sarà l'unica novità. La prima linea della Paganese sarà impreziosita dall'esperienza di Emanuele Ferraro che ha lasciato il Taranto e cerca il riscatto personale in azzurrostellato. Sempre in attacco è vivo l'interesse per il serbo Aljmr Murati, scommessa di Capuano lo scorso anno a Potenza. Classe' 85 e dotato di una stazza imponente, Murati ha indossato nella prima parte della stagione la maglia del Campobasso dove ha collezionato dodici presenze condite da tre reti. L'ingaggio di due nuovi attaccanti comporterà l'addio di Tedesco che interessa al Brindisi. Dal club pugliese arriverà il centrocampista argentino Cejas. Per la zona nevralgica piacciono anche Coletti del Cosenza e Di Napoli della Cavese. Lo svincolato De Martino non gradisce la destinazione azzurra ed aspetta offerte dalla cadetteria. In uscita, oltre all'addio di Tedesco, hanno le valigie pronte i mediani Casisa e Liccardo. Quest'ultimo rientrerà al Napoli per essere nuovamente girato in prestito. Da valutare la posizione di Magliocco. Il ginocchio sinistro dell'attaccante palermitano ha subito danni meno gravi del previsto. Il calciatore comincerà fin da subito la rieducazione ma i tempi di recupero si aggirano attorno ai due mesi.
Il Mattino
Il Mattino
Paganese, ripresa degli allenamenti.
E' ripresa questo pomeriggio presso lo stadio "Torre" la preparazione della Paganese, dopo i quattro giorni di riposo concessi dal tecnico Capuano in occasione del Natale. In questa settimana la squadra proseguirà gli allenamenti, agli ordini del trainer salernitano e del suo staff tecnico, secondo il programma prestabilito. Programmato inoltre un test amichevole contro la formazione del Calpazio, militante nel campionato di Eccellenza, previsto per mercoledì pomeriggio sempre presso l'impianto paganese.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
La Paganese dá il via alle epurazioni.
Epurazione in vista in casa Paganese. E giá da oggi potrebbero esserci delle novitá nella rosa azzurrostellata a disposizione di mister Eziolino Capuano. Concluso il ciclo terribile di fine anno, con 5 trasferte nelle ultime 7 partite, in pratica da quando Capuano ha preso il posto di Palumbo, la Paganese dovrá cercare di invertire subito la rotta a cominciare dalla gara di ritorno allo stadio "Torre" contro un Pavia che non pare essere l’avversario peggiore che potesse capitare a Fusco e compagni.
E l’inversione dovrá cominciare con tante facce nuove, il cui arrivo è giá previsto da oggi al massimo per domani. I nomi? Nulla è trapelato dai dirigenti della societá liguorina. Di certo molti volti che si sono visti nella prima parte di stagione potrebbero giá essere lontani. Un riepilogo è doveroso, aspettando le novitá. Per la linea arretrata è praticamente fatta per Raffaele Imparato. Terzino, ma anche centrale all’occorrenza, Imparato è uno dei fedelissimi di Capuano, lo ha seguito sia a Castellammare di Stabia che a Pagani ed è pronto a rituffarsi nella mischia dopo mesi di difficoltá nel trovare una compagine adatta per il suo rilancio. Scuola Salernitana, Imparato è uno dei tanti talenti non sbocciati pienamente dopo la trafila delle giovanili in casa granata. Solo a Sassari, con la Torres, e proprio a Pagani, nella stagione 2008-2009, ha dimostrato di poter giocarsi le sue carte nel torneo di serie C1. Imparato quindi, ma non solo lui. Per la prima linea si apre uno spiraglio per avviare una trattativa col Taranto.
Si parla del prestito del centravanti Ferraro. Dopo gli ingaggi di Guazzo e Chiaretti infatti il club jonico deve mettere fuori alcuni elementi che non hanno reso per quanto ci si aspettava. Inamovibili Innocenti, Rantier e il giovane Russo, il club della famiglia D’Addario avrebbe intenzione di dar via Ferraro. Alla Paganese? Chissá. L’attaccante ex Salernitana andrebbe via a costo zero, ma il problema è l’ingaggio e la lunghezza del contratto. Trentadue anni compiuti, Ferraro da gennaio scorso a dicembre è sceso in campo spesso soltanto per spezzoni di gare e realizzato appena 2 gol in 21 presenze totali. Ferraro, giá vanamente inseguito al mercato di riparazione dell’anno passato, sarebbe quindi una scommessa importante del duo Trapani-Capuano. In soldoni: partirebbe un calciatore da 10 gol nello scorso torneo (Tedesco), ne arriverebbe un altro che negli ultimi due anni ha giocato poco e segnato pochissimo. In mediana sembrerebbe fatta per Max Cejas del Brindisi. Il sodalizio pugliese sta provvedendo a mettere fuori molti giocatori che non hanno soddisfatto la dirigenza che avrebbe anche intenzione di vendere (tra l’altro alcuni giocatori hanno messo in mora la societá proprio nei giorni scorsi). L’ex centrocampista di Benevento, Taranto e Giugliano potrebbe quindi essere vicinissimo alla Paganese.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
E l’inversione dovrá cominciare con tante facce nuove, il cui arrivo è giá previsto da oggi al massimo per domani. I nomi? Nulla è trapelato dai dirigenti della societá liguorina. Di certo molti volti che si sono visti nella prima parte di stagione potrebbero giá essere lontani. Un riepilogo è doveroso, aspettando le novitá. Per la linea arretrata è praticamente fatta per Raffaele Imparato. Terzino, ma anche centrale all’occorrenza, Imparato è uno dei fedelissimi di Capuano, lo ha seguito sia a Castellammare di Stabia che a Pagani ed è pronto a rituffarsi nella mischia dopo mesi di difficoltá nel trovare una compagine adatta per il suo rilancio. Scuola Salernitana, Imparato è uno dei tanti talenti non sbocciati pienamente dopo la trafila delle giovanili in casa granata. Solo a Sassari, con la Torres, e proprio a Pagani, nella stagione 2008-2009, ha dimostrato di poter giocarsi le sue carte nel torneo di serie C1. Imparato quindi, ma non solo lui. Per la prima linea si apre uno spiraglio per avviare una trattativa col Taranto.
Si parla del prestito del centravanti Ferraro. Dopo gli ingaggi di Guazzo e Chiaretti infatti il club jonico deve mettere fuori alcuni elementi che non hanno reso per quanto ci si aspettava. Inamovibili Innocenti, Rantier e il giovane Russo, il club della famiglia D’Addario avrebbe intenzione di dar via Ferraro. Alla Paganese? Chissá. L’attaccante ex Salernitana andrebbe via a costo zero, ma il problema è l’ingaggio e la lunghezza del contratto. Trentadue anni compiuti, Ferraro da gennaio scorso a dicembre è sceso in campo spesso soltanto per spezzoni di gare e realizzato appena 2 gol in 21 presenze totali. Ferraro, giá vanamente inseguito al mercato di riparazione dell’anno passato, sarebbe quindi una scommessa importante del duo Trapani-Capuano. In soldoni: partirebbe un calciatore da 10 gol nello scorso torneo (Tedesco), ne arriverebbe un altro che negli ultimi due anni ha giocato poco e segnato pochissimo. In mediana sembrerebbe fatta per Max Cejas del Brindisi. Il sodalizio pugliese sta provvedendo a mettere fuori molti giocatori che non hanno soddisfatto la dirigenza che avrebbe anche intenzione di vendere (tra l’altro alcuni giocatori hanno messo in mora la societá proprio nei giorni scorsi). L’ex centrocampista di Benevento, Taranto e Giugliano potrebbe quindi essere vicinissimo alla Paganese.
Giuseppe Della Morte - La Città - da tuttolegapro.com
Paganese, il triumvirato medita grandi colpi.
Prendete un Presidente pronto a mettere mano al portafogli, aggiungete un direttore generale voglioso di riscatto per le sue scelte fatte in estate che non stanno ripagando ed un allenatore che da quando è alla guida della sua squadra ha raccolto un solo punto. Il risultato? Una Paganese attivissima sul mercato. Sono diversi i calciatori già bloccati, quelli a cui toccherà aiutare il tecnico Capuano a risollevare le sorti della compagine azzurrostellata ed uscire dall'incubo della retrocessione diretta che regna perenne per colpa dell'ultimo posto in classifica.
In estate le scelte erano state chiare: un tecnico conosciuto come Palumbo ed un organico giovane ma affidabile, per non forzare le casse societarie che erano già state manomesse per pagare il ripescaggio. Nelle primissime giornate Palumbo e la sua Paganese avevano convinto tutto e tutti, riuscendo dopo cinque giornate a mettere ben 9 punti in cascina. Peccato che Palumbo abbia pian piano perso le redini e che la sua squadra dall'ultima vittoria interna (1 a 0 all'Alessandria di Sarri) abbia collezionato solo 2 punti in tutto il proseguio del torneo. Neanche l'arrivo di Capuano è servito a cambiare qualcosa: l'ultimo posto rimane, così come la vulnerabilità della difesa e la poca concretezza dell'attacco, peggiore del girone con soli 9 goal all'attivo. Sconfitta dopo sconfitta era parso chiaro agli occhi di tutti che la Paganese aveva urgente bisogno di rinforzi, perchè continuando su questa strada sarà davvero difficile salvare la nave da un naufragio che pare pressochè prossimo.
Ora, fortuna di Capuano e della Paganese, è arrivato il periodo del calciomercato. Voci di corridoio danno per sicuro l'ingaggio di Imparato, difensore duttile che potrebbe ricoprire sia il ruolo di esterno nel 3-5-2 di Capuano sia il ruolo di centrale difensivo qualora gli azzurrostellati si privassero di Martinelli, dato come partente. Occhio però anche al portiere Della Corte: Ginestra non ha convinto e potrebbe presto essere affiancato dal portiere napoletano, alle dipendenze di Capuano la scorsa stagione a Potenza. Il reparto che necessita di maggiori cambiamenti è senza dubbio il centrocampo. Da Sorrento potrebbe arrivare un regalo targato Gambardella contenente Antonio Esposito, esterno di centrocampo che, come Triarico, non disdegna la posizione di centrale affianco ad un regista. E proprio sul regista che la Paganese dovrà lavorare maggiormente: il centrocampista dai piedi buoni è stato il vero neo dei liguorini, e la dirigenza sembra essere convinta ad incentrare maggiori sforzi sulla ricerca di un giocatore di tali caratteristiche. Il primo nome il lista è quello dell'argentino Cejas, ex Benevento che sà far mangiare polvere agli avversari senza scrollarsi di dosso il compito di dettare i tempi del gioco. In alternativa a Cejas intriga l'idea Di Napoli, centrocampista della Cavese che a differenza dell'argentino del Brindisi non chiederebbe molto in quanto a stipendio. Per la prima linea la Paganese si priverà quasi certamente di Tedesco, che andrà al Brindisi, squadra della sua città. Al posto dell'ariete ex Marcianise ormai definito l'accordo con il gigante Prisco dell'Aversa Normanna. In alternativa circola il nome dello svincolato Ingari, ex antagonista nella finale playoff di serie c2. Ma la prima punta non sarà l'unico rinforzo per l'attacco. Gli azzurrostellati hanno messo gli occhi anche su Cozzolino del Como. L'ex attaccante del Lecce è una prima punta che all'occorrenza fungerà da seconda, proprio come usa fare con i Lariani.
Gianluca Pepe per tuttolegapro.com
In estate le scelte erano state chiare: un tecnico conosciuto come Palumbo ed un organico giovane ma affidabile, per non forzare le casse societarie che erano già state manomesse per pagare il ripescaggio. Nelle primissime giornate Palumbo e la sua Paganese avevano convinto tutto e tutti, riuscendo dopo cinque giornate a mettere ben 9 punti in cascina. Peccato che Palumbo abbia pian piano perso le redini e che la sua squadra dall'ultima vittoria interna (1 a 0 all'Alessandria di Sarri) abbia collezionato solo 2 punti in tutto il proseguio del torneo. Neanche l'arrivo di Capuano è servito a cambiare qualcosa: l'ultimo posto rimane, così come la vulnerabilità della difesa e la poca concretezza dell'attacco, peggiore del girone con soli 9 goal all'attivo. Sconfitta dopo sconfitta era parso chiaro agli occhi di tutti che la Paganese aveva urgente bisogno di rinforzi, perchè continuando su questa strada sarà davvero difficile salvare la nave da un naufragio che pare pressochè prossimo.
Ora, fortuna di Capuano e della Paganese, è arrivato il periodo del calciomercato. Voci di corridoio danno per sicuro l'ingaggio di Imparato, difensore duttile che potrebbe ricoprire sia il ruolo di esterno nel 3-5-2 di Capuano sia il ruolo di centrale difensivo qualora gli azzurrostellati si privassero di Martinelli, dato come partente. Occhio però anche al portiere Della Corte: Ginestra non ha convinto e potrebbe presto essere affiancato dal portiere napoletano, alle dipendenze di Capuano la scorsa stagione a Potenza. Il reparto che necessita di maggiori cambiamenti è senza dubbio il centrocampo. Da Sorrento potrebbe arrivare un regalo targato Gambardella contenente Antonio Esposito, esterno di centrocampo che, come Triarico, non disdegna la posizione di centrale affianco ad un regista. E proprio sul regista che la Paganese dovrà lavorare maggiormente: il centrocampista dai piedi buoni è stato il vero neo dei liguorini, e la dirigenza sembra essere convinta ad incentrare maggiori sforzi sulla ricerca di un giocatore di tali caratteristiche. Il primo nome il lista è quello dell'argentino Cejas, ex Benevento che sà far mangiare polvere agli avversari senza scrollarsi di dosso il compito di dettare i tempi del gioco. In alternativa a Cejas intriga l'idea Di Napoli, centrocampista della Cavese che a differenza dell'argentino del Brindisi non chiederebbe molto in quanto a stipendio. Per la prima linea la Paganese si priverà quasi certamente di Tedesco, che andrà al Brindisi, squadra della sua città. Al posto dell'ariete ex Marcianise ormai definito l'accordo con il gigante Prisco dell'Aversa Normanna. In alternativa circola il nome dello svincolato Ingari, ex antagonista nella finale playoff di serie c2. Ma la prima punta non sarà l'unico rinforzo per l'attacco. Gli azzurrostellati hanno messo gli occhi anche su Cozzolino del Como. L'ex attaccante del Lecce è una prima punta che all'occorrenza fungerà da seconda, proprio come usa fare con i Lariani.
Gianluca Pepe per tuttolegapro.com
Paganese, appena nove gol fatti In Italia è quasi record.
Ultima posizione in classifica con tre punti di distacco da quel penultimo posto che ora è l’obiettivo stagionale della Paganese di Eziolino Capuano che deve cercare di evitare la retrocessione diretta in Seconda Divisione per poi giocarsi la permanenza in Prima con i playout di fine torneo. I numeri della Paganese sono certamente negativi, ma diventano assai più preoccupanti se si considerano che gli azzurrostellati hanno conquistato un solo punto (0-0 al Torre contro il Como il 21 novembre) nelle ultime 11 partite e 2 soli punti nelle ultime 13. Gli azzurrostellati. Nessuno dei venti calciatori scesi in campo in campionato ha giocato tutte le 18 partite: 17 le presenze per Martinelli (1.511 minuti sui 1.720’ totali), Cuomo (1.504’) e Casisa (1.435). Triarico è stato sostituito 8 volte. Magliocco ha sostituito un compagno in ben 12 occasioni. Sono stati sei gli espulsi: Liccardo, Ingrosso, Giovanni Esposito, Tortori, Panini e Sciannamè. 54 i cartellini gialli. I più ammoniti sono stati Sciannamè, giá a quota 10, e Tortori, a 6.
Nove gol. L’attacco della Paganese risulta il penultimo in Italia. Soltanto in Seconda Divisione troviamo degli attacchi tanto anemici: 9 i gol del Celano, nel girone B, e solo 6 quelli del Catanzaro, nel girone C.
Luca Esposito - La Città - da tuttolegapro.com
Nove gol. L’attacco della Paganese risulta il penultimo in Italia. Soltanto in Seconda Divisione troviamo degli attacchi tanto anemici: 9 i gol del Celano, nel girone B, e solo 6 quelli del Catanzaro, nel girone C.
Luca Esposito - La Città - da tuttolegapro.com
23.12.10
Paganese, ecco la "rivoluzione" di mister Capuano.
E rivoluzione sia. La Paganese versione 2011 cambierá volto. E i primi segnali sono chiari. Raggiunto l’accordo per i ritorni in azzurrostellato del difensore Raffaele Imparato e del centrocampista Antonio Esposito. ll primo era in procinto di tornare alla Paganese giá in estate, ma poi la societá gli preferì Manuel Panini. Anche Esposito era stato accostato alla Paganese, ma alla fine non si trovò l’accordo con il Sorrento. Dovrebbe giungere in prestito. Chiusa anche l’operazione per l’attaccante Umberto Prisco che arriverá dall’Aversa Normanna. Ma ci sono anche altre trattative in piedi da giorni. Dal Brindisi potrebbe essere ingaggiato il centrocampista Maximiliano Cejas. Ex Giugliano e soprattutto Benevento, l’esperto mediano argentino aveva scelto di scendere di categoria perchè invogliato dal progetto dei pugliesi che però a metá campionato sono quasi in zona retrocessione.
Ecco il motivo per il quale Cejas sarebbe stato convinto a cambiare. Mercato in entrata che comincia a entrare nel vivo dunque. Imparato è un difensore duttile che Capuano ha avuto alle sue dipendenze giá in altre occasioni (Taranto, Potenza e Juve Stabia), può giocare sia da terzino che da centrale. L’esterno Esposito è calciatore che a Sorrento ha trovato poco spazio. E’ stato buon protagonista con la maglia azzurra giá nelle passati stagioni.In uscita si prevedono rescissioni a sensazione. Visto anche l’infortunio che gli è capitato, potrebbe trovare l’accordo per lasciare la Paganese l’attaccante Roberto Magliocco.
In predicato di abbandonare la maglia azzurra anche il centravanti Mino Tedesco. Dopo un buon inizio di stagione, non è riuscito a mostrare le sue qualitá appieno e i recenti infortuni muscolari ne hanno bloccato il rendimento. L’ex del Marcianise avrebbe raggiunto un accordo con il Brindisi in Seconda Divisione, squadra della sua cittá natale.Ma anche altri giocatori lasceranno la Paganese. Si parla di un addio anche per il difensore Martinelli e per il centrocampista Casisa. Giá tornato al Lecce invece il portiere Gabrieli che non ha preso bene l’arrivo di Ginestra ed ha preferito tornare a casa madre.
tuttolegapro.com
Ecco il motivo per il quale Cejas sarebbe stato convinto a cambiare. Mercato in entrata che comincia a entrare nel vivo dunque. Imparato è un difensore duttile che Capuano ha avuto alle sue dipendenze giá in altre occasioni (Taranto, Potenza e Juve Stabia), può giocare sia da terzino che da centrale. L’esterno Esposito è calciatore che a Sorrento ha trovato poco spazio. E’ stato buon protagonista con la maglia azzurra giá nelle passati stagioni.In uscita si prevedono rescissioni a sensazione. Visto anche l’infortunio che gli è capitato, potrebbe trovare l’accordo per lasciare la Paganese l’attaccante Roberto Magliocco.
In predicato di abbandonare la maglia azzurra anche il centravanti Mino Tedesco. Dopo un buon inizio di stagione, non è riuscito a mostrare le sue qualitá appieno e i recenti infortuni muscolari ne hanno bloccato il rendimento. L’ex del Marcianise avrebbe raggiunto un accordo con il Brindisi in Seconda Divisione, squadra della sua cittá natale.Ma anche altri giocatori lasceranno la Paganese. Si parla di un addio anche per il difensore Martinelli e per il centrocampista Casisa. Giá tornato al Lecce invece il portiere Gabrieli che non ha preso bene l’arrivo di Ginestra ed ha preferito tornare a casa madre.
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Recupero: Ravenna-Spal finisce 1-1.
A due giorni dal Natale Ravenna e Spal sono scese in campo per il recupero della 15^ giornata del campionato di Prima Divisione girone A. Pochi spettatori infreddoliti allo stadio "Bruno Benelli" di Ravenna ma match avvincente con Spal in vantaggio già dopo cinque minuti grazie ad una bella rete di Migliorini, su assist di Belleri ad incrociare. Nella ripresa Ravenna in campo più grintoso e dopo due occasioni sprecate nei primissimi minuti, il pari arriva al 61' grazie ad una bella girata in area dell'attaccante Daniele Rosso, su assist di Gerbino Polo. A quindici minuti dal termine è stato espulso il tecnico ravennate, Leonardo Rossi. Per la Spal sfuma così la possibilità di agganciare al secondo posto il Sorrento.
► Classifica aggiornata: Gubbio 37, Sorrento 34, Spal 32, Alessandria 31, Reggiana 27, Lumezzane e SudTirol 24, Spezia, Ravenna e Salernitana 23, Verona e Cremonese 21, Bassano e Como 21, Pavia 19, Pergocrema 18, Monza 14, Paganese 11. (Pergocrema e Monza una gara in meno).
Tuttolegapro.com
► Classifica aggiornata: Gubbio 37, Sorrento 34, Spal 32, Alessandria 31, Reggiana 27, Lumezzane e SudTirol 24, Spezia, Ravenna e Salernitana 23, Verona e Cremonese 21, Bassano e Como 21, Pavia 19, Pergocrema 18, Monza 14, Paganese 11. (Pergocrema e Monza una gara in meno).
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Paganese in piena crisi: a gennaio parte la rivoluzione.
PAGANI. La Paganese sarà rivoluzionata a gennaio. Questo in sintesi il riassunto del serrato confronto tra il presidente Trapani e l'allenatore Capuano dopo il tonfo di Verona che ha chiuso un anno carico di amarezze per i tifosi azzurrostellati. Il tecnico, che aveva anche minacciato le dimissioni in assenza di garanzie, ha ottenuto il placet del patron per operare in prima persona e rinforzare la squadra. L'allenatore salernitano ha già allacciato da tempo contatti con elementi utili alla causa della Paganese ma lo scetticismo dell'ambiente regna sovrano. Il modulo tattico di Capuano ha dato finora pessimi risultati. Le pedine attualmente in organico si sono rivelate poco adeguate a sposare le scelte dell'allenatore che, nel giorno del suo insediamento sulla panchina liguorina, aveva sbandierato la bontà del gruppo a sua disposizione. Ora il passo indietro dopo una lunga sequenza di risultati negativi che hanno fatto sprofondare la squadra. Se il rendimento in trasferta è da bollino rosso, anche in casa la squadra non è andata oltre un pareggio (l'unico punto della gestione Capuano) contro il Como. Squalifiche e infortuni rappresentano sicuramente attenuanti di rilievo ma l'atteggiamento tattico adottato dall'allenatore è finito sotto accusa. La difesa a tre predisposta dal tecnico è un colabrodo (tredici reti subite in sette gare). Dopo il suo avvento la Paganese ha inserito altre due pedine nel reparto arretrato, attingendo dal mercato degli svincolati. Su indicazione di Capuano sono arrivati in azzurrostellato il centrale difensivo Fusco, lontano da una condizione fisica accettabile ed infortunatosi dopo la doppia trasferta di Lumezzane e Cremona, ed il portiere Ginestra. L'ingaggio a sorpresa di quest'ultimo ha comportato l'esclusione del giovane Gabrieli, ormai fuori dalla lista dei convocati da alcune settimane ed in rotta di collisione con Capuano dopo un buon inizio di stagione. Ad oggi le prestazioni dell'esperto portiere marchigiano non hanno fatto mancare più di un mugugno. Ad un'avventata uscita contro il Gubbio che permise all'argentino Gomez di sbloccare il risultato si è aggiunto il clamoroso errore di lunedì scorso a Verona sul tiro non irresistibile di Hallfredsson. Intanto l'attaccante Magliocco si è operato al ginocchio sinistro. Per la punta siciliana stagione finita.
Il Mattino
Il Mattino
Tra l'incudine e il martello: momenti di riflessione.
Augurare a tutti Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo è doveroso per tutti quelli che da tifosi hanno sofferto e soffrono per le sorti della Paganese. La nostra squadra del cuore ha dato, nell’immediato dopogara di Verona, al mio sentimento di speranza e rivalsa, un colpo forte e decisamente negativo. Il tanto atteso MouGaal Capuano che avrebbe dovuto rivoluzionare, negli intenti di Trapani, mentalità e gioco della squadra ha invece portato i calciatori ad una paurosa involuzione sia di gioco che di mentalità. Spiace dirlo, ma visto che inizialmente si era puntato sulla filosofia di gioco di Palumbo non era Capuano il suo successore in corsa. Per quanto concerne i correttivi o meglio i cosiddetti rinforzi, sembra che le prime due cartucce sparate, Fusco e Ginestra, più che tric trac, siano piccoli mortaretti pronti all’implosione. Dal primo gennaio 2011 e fino alla fine del mese chissà chi calerà a Pagani a costituire la colonia di rinforzi che Capuano ha chiesto per rivoltare la squadra come un calzino, perché MouGaal dopo aver dichiarato che l’organico era più che discreto, sta cambiano velocemente idea. I nomi che circolano poco importano in quanto vista la situazione immagino che abbiano quantomeno la qualifica di Angeli e Cherubini per tentare una intercessione celeste che ci salvi dal baratro, perché se davvero la Paganese dovesse riuscire a ritornare in corsa per la salvezza si tratterebbe di un vero miracolo sportivo. Peccato perché stavolta ci avevamo creduto. Avevamo sperato che nonostante la stanchezza mentale di chi da otto anni è alla presidenza della Paganese, il vigore procurato dall’essersi nominato direttore sportivo avrebbe fornito nuova linfa vitale al Presidente Trapani e alla squadra. Purtroppo la triste realtà è che il calcio più di ogni altro settore economico sportivo, vive di ripartizione di ruoli e competenze oltre che di conoscenze e di amicizie. Il Natale si avvicina a grandi passi e ci invoglia ad essere buoni o meglio a credere che questo periodo di gioia vissuta tra le mura di casa con familiari, parenti e amici regali a tutti l’umiltà di comprendere i propri errori e di trarne insegnamento (nello sport la chiamano esperienza e di solito serve a giustificare falli furbi. Nella vita è la stessa cosa).
Auguri !!!!!!!!!!!!!!!
Carlo Avallone per paganese.it
Auguri !!!!!!!!!!!!!!!
Carlo Avallone per paganese.it
Calciomercato: repulisti in arrivo?
Si preannuncia un fine 2010 ed un inizio 2011 caldissimo, nonostante le gelide temperature, per la Paganese di patron Trapani alla ricerca delle pedine giuste da ‘regalare’ al tecnico Capuano. In questi giorni la dirigenza sta lavorando assiduamente per portare nella città di Sant’Alfonso calciatori esperti e dotati tecnicamente già dal 3 gennaio, giornata in cui si aprirà ufficialmente la sessione invernale di calciomercato. Trattative, però, che si preannunciano difficili anche per via della posizione in classifica tutt’altro che positiva. E’ inutile negarlo che per un qualsiasi calciatore può risultare difficile accettare una proposta di una qualsiasi compagine relegata sul fondo della classifica.
Bisognerà parlare innanzitutto con ogni singolo calciatore e capire se c’è la volontà di continuare ad indossare la casacca azzurrostellata soprattutto dal punto di vista psicologico e piazzare sul mercato le altre pedine in odore di partenza. Valigie già pronte per il giovane estremo difensore Gabrieli, in rotta con il tecnico dopo l’arrivo alcune settimane di Ginestra nonostante nessuna prova negativa da inizio campionato. Il giovane classe ’89 dovrebbe far ritorno al Lecce, sua società d’appartenenza. In mediana indiziati numero uno a lasciare Pagani il centrocampista Giuseppe Casisa che ha profondamente deluso le aspettative di inizio campionato ed il giovane Liccardo, utilizzato con il contagocce in queste prime diciotto giornate. Ritornerà al Napoli, club che gli troverà un’altra sistemazione in modo da garantire al classe ’91 maggior spazio. In attacco con Magliocco fuori dai giochi per l’infortunio al ginocchio sinistro, i cui tempi di recupero appaiono medio – lunghi, bisognerà valutare la posizione di Tedesco. Il calciatore, autore lo scorso anno di ben dieci reti con la maglia del Real Marcianise, dopo un ottimo inizio campionato ha accusato un netta inversione di tendenza complice anche l’infortunio muscolare che lo ha costretto ai box per alcune settimane. Potrebbe partire anche perché sembra di non godere della fiducia di Capuano. Potrebbe lasciare, momentaneamente la Paganese anche il giovane Siciliano orientato verso altri lidi in modo tale da farlo crescere calcisticamente.
Potrebbe esserci, infine, qualche taglio anche in difesa, soprattutto dopo l’arrivo, secondo voci di corridoio, ormai imminente del difensore Raffaele Imparato. Il terzino adattabile sia in difesa che in mediana così come al centro della retroguardia potrebbe, infatti, far partire anche uno dei ‘senior’ del pacchetto arretrato.
www.paganese.net
Bisognerà parlare innanzitutto con ogni singolo calciatore e capire se c’è la volontà di continuare ad indossare la casacca azzurrostellata soprattutto dal punto di vista psicologico e piazzare sul mercato le altre pedine in odore di partenza. Valigie già pronte per il giovane estremo difensore Gabrieli, in rotta con il tecnico dopo l’arrivo alcune settimane di Ginestra nonostante nessuna prova negativa da inizio campionato. Il giovane classe ’89 dovrebbe far ritorno al Lecce, sua società d’appartenenza. In mediana indiziati numero uno a lasciare Pagani il centrocampista Giuseppe Casisa che ha profondamente deluso le aspettative di inizio campionato ed il giovane Liccardo, utilizzato con il contagocce in queste prime diciotto giornate. Ritornerà al Napoli, club che gli troverà un’altra sistemazione in modo da garantire al classe ’91 maggior spazio. In attacco con Magliocco fuori dai giochi per l’infortunio al ginocchio sinistro, i cui tempi di recupero appaiono medio – lunghi, bisognerà valutare la posizione di Tedesco. Il calciatore, autore lo scorso anno di ben dieci reti con la maglia del Real Marcianise, dopo un ottimo inizio campionato ha accusato un netta inversione di tendenza complice anche l’infortunio muscolare che lo ha costretto ai box per alcune settimane. Potrebbe partire anche perché sembra di non godere della fiducia di Capuano. Potrebbe lasciare, momentaneamente la Paganese anche il giovane Siciliano orientato verso altri lidi in modo tale da farlo crescere calcisticamente.
Potrebbe esserci, infine, qualche taglio anche in difesa, soprattutto dopo l’arrivo, secondo voci di corridoio, ormai imminente del difensore Raffaele Imparato. Il terzino adattabile sia in difesa che in mediana così come al centro della retroguardia potrebbe, infatti, far partire anche uno dei ‘senior’ del pacchetto arretrato.
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Il piumino viola di Capuano.
Dichiarazione di Mandorlini, allenatore del Verona, dopo la vittoria sulla Paganese: «Quando ho visto che Capuano aveva quel piumino ho pensato male: il viola porta sfortuna».
Tratto dal Corriere del Veneto.
Foto da Hellasverona.it
22.12.10
Capuano è scontento del gruppo e chiede rinforzi.
PAGANI. La disfatta di Verona ha lasciato una traccia importante per delineare il futuro tecnico della Paganese. Incassare quattro reti e mollare gli ormeggi dopo mezz'ora non è andata giù ad Ezio Capuano che non ha perso tempo ed ha lavorato ininterrottamente al rientro dalla città scaligera assieme al presidente Raffaele Trapani. Riunione fiume in sede e strategie di mercato già sul tavolo per apportare i necessari correttivi ad una rosa inadeguata per centrare una salvezza che resta un'impresa disperata. L'allenatore azzurrostellato, la cui posizione sembrava in bilico in assenza di garanzie societarie sui rinforzi, ha avuto un confronto molto chiaro con il patron Trapani al termine del quale è emersa la comune volontà di intervenire sul mercato per ingaggiare almeno quattro pedine di spessore. Il tecnico scarica, come suo solito, tutto sul gruppo che ha a disposizione e con il quale ha conquistato finora un solo misero punticino. Da tempo Capuano, sostiene di aver bloccato calciatori che potrebbero fare al caso della Paganese. Bisognava incassare solo l'ok del presidente Trapani, abituato ad agire in prima persona senza consulenze esterne o direttori sportivi di ogni sorta. L'intesa tra Capuano e Trapani è massima ed a breve la rosa sarà rinforzata adeguatamente. In cima alla lista c'è il centrocampista argentino Cejas, in rotta con il Brindisi. Il mediano sudamericano lascerà la Puglia. Il legame tra Capuano e Galigani favorirebbe l'operazione ma resta da limare qualcosa sull'ingaggio del calciatore, appetito anche dalla Cavese. In alternativa si registra un timido interessamento anche per Coletti del Cosenza. In prima linea da tempo è stato bloccato Ingari che rimpiazzerà il partente Tedesco. I rapporti tra Capuano e l'attaccante pugliese sono ormai deteriorati ed a Verona si è consumato l'ennesimo strappo dopo la sostituzione del calciatore. A rimpinguare l'attacco arriverà anche una seconda punta under in attesa di conoscere le reali condizioni di Magliocco. In lista di sbarco anche il centrocampista Casisa ed il portiere Gabrieli anche se Ginestra, voluto proprio da Capuano, a Verona ha ancora una volta deluso. Non è un periodo felice per la società dal punto di vista della comunicazione. Il silenzio stampa, violato a Verona proprio da Capuano, non è stato revocato nonostante l'imbarazzante incidente di percorso. La situazione spiacevole è stata oltremodo acuita anche dall'oscuramento del portale ufficiale della società in seguito all'attacco di un hacker. Il pirata informatico, denominato Blackdevil, ha bloccato il sistema operativo e la società azzurrostellata ha già avviato tutte le procedure del caso.
Il Mattino
Il Mattino
Oggi il rompete le righe.
Dopo una doppia seduta di allenamento tenutesi oggi presso lo stadio "Marcello Torre" di Pagani, c'è stato il classico rompete le righe in occasione del Santo Natale. La comitiva azzurrostellata si ritroverà, agli ordini del tecnico Capuano e del suo staff, lunedì 27 dicembre, sempre presso l'impianto paganese, per una seduta di allenamento pomeridiano per poi continuare la preparazione secondo il seguente programma:
- martedì 28 dicembre 2010: - mercoledì 29 dicembre 2010: - giovedì 30 dicembre 2010: - venerdì 31 dicembre e sabato 1 gennaio 2011: - domenica 2 gennaio: | doppia seduta di allenamento doppia seduta di allenamento seduta di allenamento mattutina riposo seduta di allenamento pomeridiano |
Il silenzio, come la legge, è davvero uguale per tutti?
Così è (anche se non vi pare) di Nino Ruggiero per Paganese.it
Che scoppola, ragazzi! Una mazzata tra “capa e noce di collo” nel momento che non te l’aspetti, che non dà scampo, che non lascia attenuanti. Oramai devo giocoforza arrivare al dispregiativo: siamo diventati una squadraccia, una squadraccia senza capo né coda. Contro il Verona abbiamo fatto la figura delle vittime predestinate; abbiamo incassato gol da “paperissima”, specie il primo su un tiro non irresistibile dalla distanza.
Ricordo bene, perché è bene impressa nella mente, la prima partita in casa proprio con il Verona. Fu tutto un crescendo: il primo gol di Tortori, il secondo di Magliocco appena entrato nella ripresa. In campo c’era una sola squadra: la Paganese. Dov’è finita quella squadra? Misteri …
Torno al Verona, ma alla gara di domenica scorsa. Un’altra gara, un’altra storia, un’altra Paganese.
Dispiace sempre discutere sui singoli, ma mi pare di poter dire che Ginestra, portiere con una dignitosa carriera alle spalle, specie sul primo gol, abbia steccato clamorosamente. Nessuno vuole mettere in discussione il suo valore, ma sono i fatti che parlano, e al momento dicono che il portiere - fermo da un anno – probabilmente avrebbe avuto bisogno di arrivare a una forma passabile prima di essere schierato a difesa della porta. Non parliamo poi della difesa a tre, o a cinque che dir si voglia, schierata negli ultimi tempi. Forse al centro la squadra risulta più coperta in quella che è la fase difensiva, ma è sulle fasce che qualcosa si ingrippa. C’è più di qualche calciatore che sembra disorientato, oltre che probabilmente fuori ruolo. L’impegno c’è ed è massimo, ma non basta.
Quando poi si passa dalla fase difensiva a quella di proponimento della manovra offensiva, si nota ancora di più una confusione gestionale del gioco che non ha mai sbocchi in avanti.
Tanto per essere quanto più chiari possibile, prendiamo in esame il secondo tempo di Verona. In svantaggio di quattro reti, Vicedomini e compagni hanno dato l’impressione di avere un buon controllo palla mentre gli avversari, evidentemente paghi del risultato, hanno pensato solo a controllare la partita. Ebbene, nonostante un costante predominio territoriale, solo su calcio d’angolo e grazie a un azzeccato colpo di testa di Cuomo, la Paganese è andata vicina alla segnatura. Veramente poco per una squadra che non riesce a esprimere un calcio concreto.
Qua ce lo dobbiamo dire bello “chiaro chiaro”: parecchi degli attuali calciatori della Paganese trovano difficoltà a interpretare il modulo tattico proposto da Capuano. La difesa è il primo reparto che deve essere registrato.
Se queste considerazioni fossero venute fuori all’inizio del campionato, diciamo nelle prime quattro-cinque partite, ci sarebbe stato tutto il tempo di capire come agire per arrivare ai doverosi rimedi. Ma qui capita – ecco l’assurdo – che la squadra - udite, udite! - nelle prime tre partite interne del campionato inanella tre vittorie sfolgoranti non tanto per il gran gioco messo in mostra, quanto per il fatto di aver messo sotto squadre come Verona e Alessandria, candidate alla vittoria finale.
Logico e umano, quindi, all’indomani di quelli che dovevano essere considerati veri e propri exploit, che si pensasse addirittura di migliorare. “Siamo solo all’inizio – diceva più d’uno, vicino alla società – e i ragazzi hanno ancora poca benzina nella gambe perché in parecchi hanno cominciato tardi la preparazione. Vedrete più avanti …”.
Già, più avanti! Adesso, con soli undici punti in saccoccia, se non siamo al capolinea, poco ci manca. Io non so se Raffaele Trapani abbia già un piano per il futuro, a cominciare da quello più prossimo. Il presidente ha già dimostrato nel passato di non arrendersi mai, anche nelle situazioni apparentemente più delicate. Voci vicine alla società parlano di una specie di “rivoluzione di gennaio” che Trapani avrebbe in mente d’accordo con Capuano. La squadra sarebbe rivoltata come un calzino. Sarebbero cinque i calciatori, tutti di spessore, che dovrebbero costituire l’asse portante della squadra. Ma sono solo voci. La società tace e in questo caso fa bene se opera senza strombazzamenti di sorta. E’ certo però che, se effettivamente si vuole ancora tentare un miracoloso recupero, non si può perdere ancora altro tempo.
Una chiosa finale che vuole essere solo una riflessione. Ho notato – non che me ne interessi molto dal punto di vista personale – che è stato più di una volta disatteso quello che oramai nella terminologia corrente viene chiamato “silenzio stampa”. Probabile che lo stesso sia finito e sia stato messo in naftalina. Probabile che non sia stato comunicato in tempo a tutti i colleghi che operano sul nostro territorio.
Non voglio pensare che anche il silenzio, come la legge, è uguale per tutti ma con qualche eccezione. Siamo a questo? Non credo. Voglio augurarmi che la situazione venga chiarita, come sempre per il bene esclusivo della Paganese calcio.
Buon Natale a tutti.
Nino Ruggiero per Paganese.it
Che scoppola, ragazzi! Una mazzata tra “capa e noce di collo” nel momento che non te l’aspetti, che non dà scampo, che non lascia attenuanti. Oramai devo giocoforza arrivare al dispregiativo: siamo diventati una squadraccia, una squadraccia senza capo né coda. Contro il Verona abbiamo fatto la figura delle vittime predestinate; abbiamo incassato gol da “paperissima”, specie il primo su un tiro non irresistibile dalla distanza.
Ricordo bene, perché è bene impressa nella mente, la prima partita in casa proprio con il Verona. Fu tutto un crescendo: il primo gol di Tortori, il secondo di Magliocco appena entrato nella ripresa. In campo c’era una sola squadra: la Paganese. Dov’è finita quella squadra? Misteri …
Torno al Verona, ma alla gara di domenica scorsa. Un’altra gara, un’altra storia, un’altra Paganese.
Dispiace sempre discutere sui singoli, ma mi pare di poter dire che Ginestra, portiere con una dignitosa carriera alle spalle, specie sul primo gol, abbia steccato clamorosamente. Nessuno vuole mettere in discussione il suo valore, ma sono i fatti che parlano, e al momento dicono che il portiere - fermo da un anno – probabilmente avrebbe avuto bisogno di arrivare a una forma passabile prima di essere schierato a difesa della porta. Non parliamo poi della difesa a tre, o a cinque che dir si voglia, schierata negli ultimi tempi. Forse al centro la squadra risulta più coperta in quella che è la fase difensiva, ma è sulle fasce che qualcosa si ingrippa. C’è più di qualche calciatore che sembra disorientato, oltre che probabilmente fuori ruolo. L’impegno c’è ed è massimo, ma non basta.
Quando poi si passa dalla fase difensiva a quella di proponimento della manovra offensiva, si nota ancora di più una confusione gestionale del gioco che non ha mai sbocchi in avanti.
Tanto per essere quanto più chiari possibile, prendiamo in esame il secondo tempo di Verona. In svantaggio di quattro reti, Vicedomini e compagni hanno dato l’impressione di avere un buon controllo palla mentre gli avversari, evidentemente paghi del risultato, hanno pensato solo a controllare la partita. Ebbene, nonostante un costante predominio territoriale, solo su calcio d’angolo e grazie a un azzeccato colpo di testa di Cuomo, la Paganese è andata vicina alla segnatura. Veramente poco per una squadra che non riesce a esprimere un calcio concreto.
Qua ce lo dobbiamo dire bello “chiaro chiaro”: parecchi degli attuali calciatori della Paganese trovano difficoltà a interpretare il modulo tattico proposto da Capuano. La difesa è il primo reparto che deve essere registrato.
Se queste considerazioni fossero venute fuori all’inizio del campionato, diciamo nelle prime quattro-cinque partite, ci sarebbe stato tutto il tempo di capire come agire per arrivare ai doverosi rimedi. Ma qui capita – ecco l’assurdo – che la squadra - udite, udite! - nelle prime tre partite interne del campionato inanella tre vittorie sfolgoranti non tanto per il gran gioco messo in mostra, quanto per il fatto di aver messo sotto squadre come Verona e Alessandria, candidate alla vittoria finale.
Logico e umano, quindi, all’indomani di quelli che dovevano essere considerati veri e propri exploit, che si pensasse addirittura di migliorare. “Siamo solo all’inizio – diceva più d’uno, vicino alla società – e i ragazzi hanno ancora poca benzina nella gambe perché in parecchi hanno cominciato tardi la preparazione. Vedrete più avanti …”.
Già, più avanti! Adesso, con soli undici punti in saccoccia, se non siamo al capolinea, poco ci manca. Io non so se Raffaele Trapani abbia già un piano per il futuro, a cominciare da quello più prossimo. Il presidente ha già dimostrato nel passato di non arrendersi mai, anche nelle situazioni apparentemente più delicate. Voci vicine alla società parlano di una specie di “rivoluzione di gennaio” che Trapani avrebbe in mente d’accordo con Capuano. La squadra sarebbe rivoltata come un calzino. Sarebbero cinque i calciatori, tutti di spessore, che dovrebbero costituire l’asse portante della squadra. Ma sono solo voci. La società tace e in questo caso fa bene se opera senza strombazzamenti di sorta. E’ certo però che, se effettivamente si vuole ancora tentare un miracoloso recupero, non si può perdere ancora altro tempo.
Una chiosa finale che vuole essere solo una riflessione. Ho notato – non che me ne interessi molto dal punto di vista personale – che è stato più di una volta disatteso quello che oramai nella terminologia corrente viene chiamato “silenzio stampa”. Probabile che lo stesso sia finito e sia stato messo in naftalina. Probabile che non sia stato comunicato in tempo a tutti i colleghi che operano sul nostro territorio.
Non voglio pensare che anche il silenzio, come la legge, è uguale per tutti ma con qualche eccezione. Siamo a questo? Non credo. Voglio augurarmi che la situazione venga chiarita, come sempre per il bene esclusivo della Paganese calcio.
Buon Natale a tutti.
Nino Ruggiero per Paganese.it
Paganese, il difensore Imparato è ad un passo.
La Paganese avrebbe deciso di tornare ad attingere dalla fonte degli svincolati per rinforzare il pacchetto difensivo. Alla corte di Capuano arriverà quasi sicuramente Raffaele Imparato, già a Pagani due anni fa proprio sotto la guida del trainer salernitano.
Piccolo giallo sull'arrivo del difensore che all'occorrenza andrebbe ad occupare il ruolo di esterno nel 3-5-2 prediletto da Capuano: l'emittente televisiva Telenuova ha dato l'ufficializzazione dell'ingaggio, mentre dal sito ufficiale non arrivano notizie.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
Piccolo giallo sull'arrivo del difensore che all'occorrenza andrebbe ad occupare il ruolo di esterno nel 3-5-2 prediletto da Capuano: l'emittente televisiva Telenuova ha dato l'ufficializzazione dell'ingaggio, mentre dal sito ufficiale non arrivano notizie.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
La Paganese va avanti con Capuano.
Chiuso nel peggiore dei modi il 2010, la Paganese tutta, dal presidente all’ultimo dei giocatori, dovrá farsi un bell’esame di coscienza. Per capire cosa è andato bene (poco, pochissimo) e cosa storto (tanta roba). Telefoni spenti oppure che suonano ma senza risposta.
Il silenzio stampa va avanti ed è il solo addetto stampa Alfonso Belsito a romperlo spiegando che le comunicazioni saranno rilasciate solo attraverso brevi note sul sito ufficiale. Eppure, Eziolino Capuano, lunedì scorso, ha rotto gli indugi: troppo golose le telecamere nazionali di Rai Sport 1 per non derogare al silenzio imposto dalla societá. L’allenatore salernitano però sa sempre come divincolarsi da queste situazioni. Avrebbe commentato così: "Pensava fosse un obbligo presentarsi alla Rai". Un Capuano che resta al suo posto, nonostante abbia raccolto la miseria di un punto in sette partite. Attenuanti a parte, qualsiasi altro tecnico sarebbe stato esonerato. Ma torniamo alle cose di campo, quelle che interessano maggiormente.
La Paganese anti-Verona non è praticamente esistita. La difesa composta da Ginestra, Cuomo, Fusco e Ingrosso ha fatto acqua da tutte le parti, anche Panini, sia a sinistra che poi spostato a destra, ha toppato prima contro Scaglia poi addirittura al cospetto di Halfredsson. Ginestra, portiere fortemente voluto da Capuano, ne sta combinando una ogni partita. Sul primo gol la palla si poteva prendere, sul secondo stacca in ritardo sul colpo di testa. La sensazione è stata quella. Ma Ginestra non è il colpevole dell’attuale situazione di casa Paganese Di certo il suo arrivo sembra aver creato ancor più confusione, visto che Gabrieli non aveva fatto peggio nelle esibizioni precedenti. Si dovrebbe stendere un velo pietoso sul pacchetto arretrato. Fusco è soltanto il lontano parente di se stesso, Cuomo brancolanel buio, il giovane Ingrosso è discontinuo. Sulle corsie laterali passo indietro di Panini, mentre Sciannamè non ha mai convinto appieno, Vicedomini è l’unico a lottare, Casisa ha deluso, Liccardo non ha mantenuto fede alle attese. Macrì e Lepri sono leggerini seppur pieni di volontá e tecnica. Si sta riprendendo Triarico. In avanti, fermo Magliocco, Tortori sembra essere l’unicoa poter fare qualcosa in più, mentre Tedesco si è fermato nuovamente sul più bello. Basteranno gli innesti di mercato a cambiare le cose?
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com
Il silenzio stampa va avanti ed è il solo addetto stampa Alfonso Belsito a romperlo spiegando che le comunicazioni saranno rilasciate solo attraverso brevi note sul sito ufficiale. Eppure, Eziolino Capuano, lunedì scorso, ha rotto gli indugi: troppo golose le telecamere nazionali di Rai Sport 1 per non derogare al silenzio imposto dalla societá. L’allenatore salernitano però sa sempre come divincolarsi da queste situazioni. Avrebbe commentato così: "Pensava fosse un obbligo presentarsi alla Rai". Un Capuano che resta al suo posto, nonostante abbia raccolto la miseria di un punto in sette partite. Attenuanti a parte, qualsiasi altro tecnico sarebbe stato esonerato. Ma torniamo alle cose di campo, quelle che interessano maggiormente.
La Paganese anti-Verona non è praticamente esistita. La difesa composta da Ginestra, Cuomo, Fusco e Ingrosso ha fatto acqua da tutte le parti, anche Panini, sia a sinistra che poi spostato a destra, ha toppato prima contro Scaglia poi addirittura al cospetto di Halfredsson. Ginestra, portiere fortemente voluto da Capuano, ne sta combinando una ogni partita. Sul primo gol la palla si poteva prendere, sul secondo stacca in ritardo sul colpo di testa. La sensazione è stata quella. Ma Ginestra non è il colpevole dell’attuale situazione di casa Paganese Di certo il suo arrivo sembra aver creato ancor più confusione, visto che Gabrieli non aveva fatto peggio nelle esibizioni precedenti. Si dovrebbe stendere un velo pietoso sul pacchetto arretrato. Fusco è soltanto il lontano parente di se stesso, Cuomo brancolanel buio, il giovane Ingrosso è discontinuo. Sulle corsie laterali passo indietro di Panini, mentre Sciannamè non ha mai convinto appieno, Vicedomini è l’unico a lottare, Casisa ha deluso, Liccardo non ha mantenuto fede alle attese. Macrì e Lepri sono leggerini seppur pieni di volontá e tecnica. Si sta riprendendo Triarico. In avanti, fermo Magliocco, Tortori sembra essere l’unicoa poter fare qualcosa in più, mentre Tedesco si è fermato nuovamente sul più bello. Basteranno gli innesti di mercato a cambiare le cose?
Giuseppe Della Morte - La Città - da Tuttolegapro.com
Un pizzico di...Pepe.
Analizzare la prestazione di Verona comporta un dispendio enorme di energie mentali. Vedere la Paganese crollare in pochi minuti ha avuto un effetto devastante anche sul tifoso più ottimista in merito alle chance di salvezza. Una mortificazione terribile che fatico a metabolizzare ma che non può passare inosservata. Il pensiero va all’immediato dopo gara. Basteranno tre tasselli per rinforzare la squadra?. Credo proprio di no. La Paganese vista all’opera al Bentegodi va rifondata nell’organizzazione tattica. Il modulo di Capuano è inadatto agli interpreti attualmente in organico. Non si può costruire una squadra con un’identità (peraltro piacevole in termini di gioco e sicuramente più redditizia in termini di punti con Palumbo) e poi rivoltarla con uno scherma innovativo (si fa per dire !!!) che prevede una muraglia dietro la linea della palla (basta contare quante volte la Paganese si è affacciata nell’area avversaria con Capuano in panchina per rendersene conto). Non mi va nemmeno di crocifiggere il gruppo, così come sta facendo l’allenatore da qualche settimana. Un allenatore protegge la squadra e non la dà in pasto alla critica. Questo organico, con i suoi grossi limiti, è lo stesso che ha entusiasmato nella prima parte ma imbruttito in campo da scelte tecniche non consone alle caratteristiche dei calciatori e peggio ancora integrato con pedine lontane da una forma fisica accettabile (vedi Fusco e Ginestra, voluti da Capuano). Sono d’accordo sulla grossa influenza degli infortuni e delle squalifiche ma non ho mai capito la scelta di ingaggiare un portiere esperto (sfido chiunque a trovare responsabilità di Gabrieli peggiori di quelle dell’attuale numero uno) quando la Paganese ha bisogno di essere rinforzata in altri settori del campo. L’esclusione di Gabrieli è incomprensibile ancora oggi. Gli aspetti da analizzare sarebbero tanti ma a preoccuparmi è l’imminente mercato. Lo scorso anno fu sbandierato ai quattro venti l’ingaggio di una punta e la possibilità di poter ambire a qualche pezzo pregiato. Non mi dilungo a spiegare come sono andati i fatti. Trapani non può fare i miracoli ma penso che qualcosa dovrà pur cambiare. Per reggere il peso della categoria, oltre a risorse economiche, servono anche competenze specifiche e progetti tecnici chiari e lungimiranti. In questa Paganese però vedo ancora un muro sotto questo aspetto. Fare gli stessi errori ogni anno stanca anche il più accanito dei tifosi e lo scoramento dell’ambiente è il male peggiore della Paganese. Il presidente avrà la forza e gli agganci giusti per raddrizzare la barca che cola a picco?. Godiamoci il Natale in attesa di risposte concrete sperando che il 2011 segni la svolta con figure nuove e idee chiare in seno alla nostra Paganese. Nella mia rubrica infine non ho mai parlato dei singoli calciatori ma stavolta farò un’eccezione alla regola. Sotto di quattro reti ho visto correre con un gamba sola Vicedomini per fermare un avversario diretto in porta. È stato un gesto da vero capitano che non abbandona la barca. Complimenti Carlo!!!!
Francesco Pepe per Paganese.it
Francesco Pepe per Paganese.it
Ora Capuano chiede rinforzi al club.
• VERONA. Il morale è sotto i tacchi in casa Paganese. Quattro gol sul groppone sono duri da digerire e fotografano una situazione sempre più drammatica. I propositi della vigilia di chiudere con un risultato positivo il 2010 sono andati frantumi. Al termine dell’infausta serata veronese non ci sono tracce di tesserati della Paganese in sala stampa.
• I calciatori si infilano nel bus per raggiungere il ritiro di Villafranca e nemmeno il trainer Ezio Capuano fa capolino davanti a microfoni e taccuini. Le sue abili doti di loquacitá non trovano sfoggio nel ventre del Bentegodi. L’allenatore si mantiene a distanza, assorto nei suoi pensieri nel piazzale interno allo stadio veronese. Cupo anche il presidente Trapani che resta in disparte assieme agli altri dirigenti. Difficile capire cosa baleni nelle loro menti dopo un tremendo ko come quello di Verona. Rinforzi o colpo di spugna? L’interrogativo resta senza una risposta dopo la mancata analisi in sala stampa e la rinuncia al confronto. Anche gli infortuni devono essere motivo di discussione nel clan azzurro. Troppi incidenti di natura muscolare che decimano ancora di più una rosa giá esigua numericamente. Può finalmente sorridere invece Andrea Mandorlini. Il tecnico gialloblù raccoglie il primo successo della sua gestione dopo ben cinque pareggi consecutivi. La sua squadra è stata devastante in campo e l’allenatore non può fare a meno di elogiare lo spirito dei suoi uomini: «Siamo stati bravi ad imprimere subito il giusto ritmo alla gara - sottolinea Mandorlini - e la nostra pressione è stata premiata con un primo tempo alla grande sotto il profilo dell’intensitá e della manovra. La Paganese ci ha agevolato il compito e gli infortuni a catena non l’hano di certo favorita». La vittoria giunge dopo una lunga serie di pareggi: «Finalmente brindiamo ai tre punti con una prova di carattere - continua l’allenatore gialloblù - contava solo la vittoria e l’abbiamo ottenuta gettando in campo tanta voglia e cattiveria. I ragazzi hanno interpretato nel migliore dei modi la partita ed il bottino pieno costituisce una buona base di partenza per la ripresa del campionato. è un successo ampiamente meritato che dedichiamo al nostro presidente che nei prossimi giorni dovrá subire una delicata operazione».
La Città di Salerno
• I calciatori si infilano nel bus per raggiungere il ritiro di Villafranca e nemmeno il trainer Ezio Capuano fa capolino davanti a microfoni e taccuini. Le sue abili doti di loquacitá non trovano sfoggio nel ventre del Bentegodi. L’allenatore si mantiene a distanza, assorto nei suoi pensieri nel piazzale interno allo stadio veronese. Cupo anche il presidente Trapani che resta in disparte assieme agli altri dirigenti. Difficile capire cosa baleni nelle loro menti dopo un tremendo ko come quello di Verona. Rinforzi o colpo di spugna? L’interrogativo resta senza una risposta dopo la mancata analisi in sala stampa e la rinuncia al confronto. Anche gli infortuni devono essere motivo di discussione nel clan azzurro. Troppi incidenti di natura muscolare che decimano ancora di più una rosa giá esigua numericamente. Può finalmente sorridere invece Andrea Mandorlini. Il tecnico gialloblù raccoglie il primo successo della sua gestione dopo ben cinque pareggi consecutivi. La sua squadra è stata devastante in campo e l’allenatore non può fare a meno di elogiare lo spirito dei suoi uomini: «Siamo stati bravi ad imprimere subito il giusto ritmo alla gara - sottolinea Mandorlini - e la nostra pressione è stata premiata con un primo tempo alla grande sotto il profilo dell’intensitá e della manovra. La Paganese ci ha agevolato il compito e gli infortuni a catena non l’hano di certo favorita». La vittoria giunge dopo una lunga serie di pareggi: «Finalmente brindiamo ai tre punti con una prova di carattere - continua l’allenatore gialloblù - contava solo la vittoria e l’abbiamo ottenuta gettando in campo tanta voglia e cattiveria. I ragazzi hanno interpretato nel migliore dei modi la partita ed il bottino pieno costituisce una buona base di partenza per la ripresa del campionato. è un successo ampiamente meritato che dedichiamo al nostro presidente che nei prossimi giorni dovrá subire una delicata operazione».
La Città di Salerno
21.12.10
Ma la Paganese non era in silenzio stampa?
Ma i tesserati della Paganese Calcio non erano in silenzio stampa? Questo l’interrogativo che ci siamo posti non appena le telecamere di Rai Sport hanno irradiato le prime immagini dello stadio Bentegodi dove Ezio Capuano, tecnico della Paganese, sfoggiava il suo proverbiale ottimismo prima del fischio d’inizio di una serata da incubo davanti ai microfoni della rete sportiva nazionale.
Di fronte all’amara sorpresa ci siamo posti tre domande alle quali, speriamo, sia data una risposta in tempi celeri. La società ha revocato il silenzio stampa senza una comunicazione ufficiale sul proprio sito? Il tecnico ha eluso il diktat della società di sua iniziativa? La tentazione di esporsi davanti all’obiettivo di Mamma Rai era troppo forte da poter rinunciare ad un’occasione così ghiotta? Avremmo gradito un atteggiamento più limpido in un momento così delicato, sottolineando però che attendiamo una comunicazione ufficiale del club azzurrostellato per dare soddisfazione ai nostri quesiti. Restiamo fiduciosi ma forse un minimo di rispetto per la stampa locale che, nel bene e e nel male, è stata sempre vicina alla Paganese andava riconosciuto e concesso.
La redazione di Paganese.it
Di fronte all’amara sorpresa ci siamo posti tre domande alle quali, speriamo, sia data una risposta in tempi celeri. La società ha revocato il silenzio stampa senza una comunicazione ufficiale sul proprio sito? Il tecnico ha eluso il diktat della società di sua iniziativa? La tentazione di esporsi davanti all’obiettivo di Mamma Rai era troppo forte da poter rinunciare ad un’occasione così ghiotta? Avremmo gradito un atteggiamento più limpido in un momento così delicato, sottolineando però che attendiamo una comunicazione ufficiale del club azzurrostellato per dare soddisfazione ai nostri quesiti. Restiamo fiduciosi ma forse un minimo di rispetto per la stampa locale che, nel bene e e nel male, è stata sempre vicina alla Paganese andava riconosciuto e concesso.
La redazione di Paganese.it
Paganese, maledetto "mal di straniero".
Piove sul bagnato in casa Paganese. Gli azzurrostellati hanno chiuso l'anno solare con una sonora sconfitta, maturata sul difficile campo dell'Hellas Verona. Gli scaligeri hanno dominato in lungo in largo ed alla fine il 4 a 0 finale è giusto e meritato. Per la Paganese è la tredicesima sconfitta stagionale, la decima sconfitta in dieci gare disputate lontano dal "Torre". La gara è finita in goleada ed ha fatto fare a tutto il popolo paganese l'ennesima brutta figura davanti alle telecamere di Rai Sport, dopo quanto accaduto, fuori dal campo, nel derby di Salerno trasmesso in diretta nazionale.
Gli azzurrostellati sono scesi in campo con grinta e determinazione, ma alla fine il solo Loris Tortori è stato capace a farsi rispettare dagli avversari. Chiamatelo Verona contro Tortori, chiamatelo Verona e Ginestra contro Tortori, chiamatelo Verona e Paganese contro Tortori: il solo attaccante scuola Lazio è stato l'unico a mostrare di avere gli attributi anche quando la partita era già segnata ed il tabellino dei marcatori parlava chiaro. Il giovane attaccante nativo di Roma ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio potenziale, espresso anche nella trasferta di Bolzano culminata con il gran bel goal da 25' metri che concesse il momentaneo pareggio ai suoi. Ma Tortori ha predicato nel deserto, mentre tutti i suoi compagni si lasciavano andare a goffi errori che hanno caratterizzato l'andamento della gara, vedi la clamorosa papera di Ginestra sul primo goal del veronese Halfredsson, che ha lasciato partire dal limite una conclusione non da lui che si è comunque andata ad infilare sotto le braccia mal posizionate del portiere azzurrostellato. Di questo errore la Paganese non ne aveva proprio bisogno, e lo dimostra il proseguio del match con l'Hellas che detta i tempi del gioco andando in rete altre tre volte, trovando inspiegabilmente la via spianata verso la porta liguorina. Nel secondo tempo, con la vittoria in cascina, il Verona ha avuto pietà della Paganese lasciandosi andare al Tiqui Taca stile Barcellona.
Per la Paganese oltre al danno arriva puntuale la beffa, o meglio le beffe: infortunati Casisa, Ingrosso e Tedesco, quest'ultimo costretto a ricoprire il ruolo di difensore nel Torello della difesa scaligera. Difficile guardare avanti con ottimismo, in quanto questi risultati pesano e non poco sul morale del singolo giocatore, e non siamo noi ad insegnarlo. Se poi la sconfitta arriva anche dagli errori del singolo, cambia ben poco. Ginestra sul primo goal si è lasciato andare ad un errore da "Paperissima", anche se in fin dei conti non grava su di lui la colpa della sconfitta. Ma Ginestra non era arrivato a Pagani per compattare una difesa scoordinata nei movimenti? Ginestra non era arrivato a Pagani perchè a detta di Capuano "serviva un delinquente in porta, perchè prima c'era un ragazzino (Gabrieli, ndc)"? Sono domande a cui non tutti riescono a darsi una risposta. Non si riesce a capire neanche perchè la società abbia deciso di presentare la domanda di ripescaggio, con il conseguente grande esborso economico, se poi si sapeva che si sarebbe andato a costruire una squadra senza risorse importanti? Sono gli stessi errori che si ripetono anno dopo anno, in contemporanea con le numerose ed abituali brutte figure. Ci sono squadre, giusto per citarne alcune, che con un badget limitato costruiscono squadre importanti. Facciamo l'esempio di Gubbio e Foggia: gli eugubini hanno costruito una squadra con i migliori giovani delle migliori Primavere italiane, grazie al dt Gigi Simoni; i Satanelli hanno seguito lo stesso metodo del Gubbio mettendo mano al portafoglio solo per l'allenatore, il grande Zdenek Zeman. E la classifica intanto sorride ad entrambe.
E questo è un dato che deve far riflettere in vista di un mercato di gennaio che si preannuncia all'insegna dei grandi esborsi economici per salvare questa squadra tanto in difficoltà. Ne vale davvero la pena, sapendo di commettere gli stessi errori l'anno prossimo in caso di salvezza? Vale davvero la pena investire capitali per preservare una categoria che l'esperienza, e sottolineamo l'esperienza, dimostra che non si può affrontare? Queste domande ben presto avranno bisogno di una risposta, perchè gli azzurrostellati soffrono in campionato e continuano a non mettere fieno in cascina dopo aver fatto 10 punti nelle primissime partite. La Paganese a Verona ha ricevuto l'ennesima dimostrazione della propria fragilità difensiva e della propria anemia in attacco.
Infine, troviamo spazio per un dato curioso: la Paganese è stata affossata per ben tre volte da calciatori stranieri. Era successo con l'esterno Rodriguez del Pergocrema, autore di una doppietta nella gara vinta dai suoi al "Torre", era successo con l'argentino Gomez, attaccante del Gubbio, anch'egli autore della doppietta che permise al Gubbio di espugnare Pagani. E' successo ieri anche con l'islandese Halfredsson: il centrocampista proveniente dalla "Terra del Ghiaccio e del Fuoco" ha messo a segno una doppietta che non si è dimostrata decisiva ai fini del risultato ma che indubbiamente gli riconsegnerà quel pizzico di fiducia nei propri mezzi necessario per rialzare le sorti dell'Hellas.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
Gli azzurrostellati sono scesi in campo con grinta e determinazione, ma alla fine il solo Loris Tortori è stato capace a farsi rispettare dagli avversari. Chiamatelo Verona contro Tortori, chiamatelo Verona e Ginestra contro Tortori, chiamatelo Verona e Paganese contro Tortori: il solo attaccante scuola Lazio è stato l'unico a mostrare di avere gli attributi anche quando la partita era già segnata ed il tabellino dei marcatori parlava chiaro. Il giovane attaccante nativo di Roma ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio potenziale, espresso anche nella trasferta di Bolzano culminata con il gran bel goal da 25' metri che concesse il momentaneo pareggio ai suoi. Ma Tortori ha predicato nel deserto, mentre tutti i suoi compagni si lasciavano andare a goffi errori che hanno caratterizzato l'andamento della gara, vedi la clamorosa papera di Ginestra sul primo goal del veronese Halfredsson, che ha lasciato partire dal limite una conclusione non da lui che si è comunque andata ad infilare sotto le braccia mal posizionate del portiere azzurrostellato. Di questo errore la Paganese non ne aveva proprio bisogno, e lo dimostra il proseguio del match con l'Hellas che detta i tempi del gioco andando in rete altre tre volte, trovando inspiegabilmente la via spianata verso la porta liguorina. Nel secondo tempo, con la vittoria in cascina, il Verona ha avuto pietà della Paganese lasciandosi andare al Tiqui Taca stile Barcellona.
Per la Paganese oltre al danno arriva puntuale la beffa, o meglio le beffe: infortunati Casisa, Ingrosso e Tedesco, quest'ultimo costretto a ricoprire il ruolo di difensore nel Torello della difesa scaligera. Difficile guardare avanti con ottimismo, in quanto questi risultati pesano e non poco sul morale del singolo giocatore, e non siamo noi ad insegnarlo. Se poi la sconfitta arriva anche dagli errori del singolo, cambia ben poco. Ginestra sul primo goal si è lasciato andare ad un errore da "Paperissima", anche se in fin dei conti non grava su di lui la colpa della sconfitta. Ma Ginestra non era arrivato a Pagani per compattare una difesa scoordinata nei movimenti? Ginestra non era arrivato a Pagani perchè a detta di Capuano "serviva un delinquente in porta, perchè prima c'era un ragazzino (Gabrieli, ndc)"? Sono domande a cui non tutti riescono a darsi una risposta. Non si riesce a capire neanche perchè la società abbia deciso di presentare la domanda di ripescaggio, con il conseguente grande esborso economico, se poi si sapeva che si sarebbe andato a costruire una squadra senza risorse importanti? Sono gli stessi errori che si ripetono anno dopo anno, in contemporanea con le numerose ed abituali brutte figure. Ci sono squadre, giusto per citarne alcune, che con un badget limitato costruiscono squadre importanti. Facciamo l'esempio di Gubbio e Foggia: gli eugubini hanno costruito una squadra con i migliori giovani delle migliori Primavere italiane, grazie al dt Gigi Simoni; i Satanelli hanno seguito lo stesso metodo del Gubbio mettendo mano al portafoglio solo per l'allenatore, il grande Zdenek Zeman. E la classifica intanto sorride ad entrambe.
E questo è un dato che deve far riflettere in vista di un mercato di gennaio che si preannuncia all'insegna dei grandi esborsi economici per salvare questa squadra tanto in difficoltà. Ne vale davvero la pena, sapendo di commettere gli stessi errori l'anno prossimo in caso di salvezza? Vale davvero la pena investire capitali per preservare una categoria che l'esperienza, e sottolineamo l'esperienza, dimostra che non si può affrontare? Queste domande ben presto avranno bisogno di una risposta, perchè gli azzurrostellati soffrono in campionato e continuano a non mettere fieno in cascina dopo aver fatto 10 punti nelle primissime partite. La Paganese a Verona ha ricevuto l'ennesima dimostrazione della propria fragilità difensiva e della propria anemia in attacco.
Infine, troviamo spazio per un dato curioso: la Paganese è stata affossata per ben tre volte da calciatori stranieri. Era successo con l'esterno Rodriguez del Pergocrema, autore di una doppietta nella gara vinta dai suoi al "Torre", era successo con l'argentino Gomez, attaccante del Gubbio, anch'egli autore della doppietta che permise al Gubbio di espugnare Pagani. E' successo ieri anche con l'islandese Halfredsson: il centrocampista proveniente dalla "Terra del Ghiaccio e del Fuoco" ha messo a segno una doppietta che non si è dimostrata decisiva ai fini del risultato ma che indubbiamente gli riconsegnerà quel pizzico di fiducia nei propri mezzi necessario per rialzare le sorti dell'Hellas.
Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com