Benedetto Mangiapane, centrocampista, nato ad Alcamo il 22 marzo 1978, è il capitano del Vigor Lamezia, maglia che indossa dalla stagione 2009/10. In precedenza ha vestito quelle di Barletta, Brindisi, Nocerina e Potenza.
 I numeri di inizio stagione candidano la Vigor Lamezia come possibile outsider di questo torneo; proverete dunque a sovvertire i pronostici e ad inserirvi tra le compagini accreditate al salto di categoria?
"Noi dobbiamo fare il nostro campionato, che prevede il raggiungimento della salvezza il prima possibile, poi tutto quello che potrebbe venire dopo lo accetteremmo ben volentieri. Ad ogni modo penso che il nostro cammino sarà ben diverso da quello della Paganese e del Perugia. Lotteremo comunque fino alla fine, anche se il nostro primo obiettivo resta la salvezza". 
I 14 punti fin qui conquistati, unitamente all'imbattibilità e ai soli due gol subiti, esprimono la solidità e la concretezza di questa squadra; potranno essere queste le principali armi da usare per contrastare compagini magari più attrezzate tecnicamente ed ottenere così risultati importanti nel futuro prossimo e non solo?
"Sicuramente, siamo un bel gruppo che con umiltà e sacrificio sta mettendo tutte le proprie capacità al servizio della squadra, quindi questo potrebbe fare la differenza anche rispetto a squadre che hanno organici molto più forti del nostro. Diciamo che proveremo a colmare certe lacune con umiltà e tanto sacrificio". 
Il calendario offre questo big match tra la Paganese, capolista, e la Vigor Lamezia, seconda in classifica, a chiusura di una settimana in cui si è giocato ogni tre giorni; nonostante questo rappresenterà una costante di questo campionato, quanto pensi possa influire sulla qualità della prestazione di entrambe le squadre?
"Sicuramente questo potrebbe influire però, per quanto ci riguarda, quando si gioca contro la prima della classe e contro giocatori importanti, la stanchezza sia fisica che mentale passa in secondo piano. Sappiamo che è una partita importante e difficile, come tale la affronteremo". 
Per voi, quello con la Paganese, rappresenta il primo scontro con una formazione di alta classifica; una prova di maturità importante, che potrebbe aiutare a capire le vostre reali ambizioni…
"Si, affronteremo una delle due squadre più forti del campionato, perché secondo me Paganese e Perugia si giocheranno il primato fino alla fine. Sarà dunque un banco di prova importante, in cui potremo contare anche sull'apporto del nostro pubblico che pian piano stiamo riconquistando. Noi scenderemo in campo come abbiamo sempre fatto in queste sei partite, cercando di ottenere il massimo". 
Avrete dalla vostra, dunque, l'appoggio del pubblico, visto che la società ha anche indetto la Giornata Biancoverde, oltre al vantaggio di affrontare la Paganese priva di Luca Orlando, il calciatore azzurro più in forma del momento…
"Si, Orlando è un giocatore importante per loro e fortunatamente per noi viene mancare, ma allo stesso tempo credo che la Paganese abbia un organico talmente forte da poter sopperire a qualsiasi assenza. Noi dal canto nostro stiamo preparando bene la partita, sappiamo che sarà difficile ma l'importante è avere sempre rispetto di tutti e mai paura di nessuno". 
 
Alfonso Belsito per paganese.it 
Foto vigorlamezia.net
30.9.11
Paganese-Sorrento di Coppa Italia si giocherà il 9 novembre.
La Lega Pro ha reso noto il programma del Primo Turno della Fase Finale di Coppa Italia. I match, tra cui Paganese - Sorrento, si giocheranno mercoledì 9 novembre. L'orario federale è fissato alle ore 14.30 ma, in caso di accordo tra le due società, potrà essere richiesto lo spostamento del fischio d'inizio anche in notturna.
Data favorevole alla Paganese in considerazione del fatto che domenica 13 novembre gli azzurrostellati osserveranno il proprio turno di riposo.
 
paganese.it
paganese.it
La Paganese vista da...Nocera.
DISCO VERDE A FONDI MA ATTENTI AL ROSSO
di Peppe Nocera per paganese.it
La Paganese centra la quinta vittoria stagionale, la seconda in trasferta e riconquista la prima posizione dopo appena tre giorni. La zampata vincente è stata ancora quella di Luca Orlando, più che una zampata è stata un'incornata che non ha lasciato scampo a Gasparri impacchettando, senza neanche troppo strafare, altri tre punti e guardando tutti dall'alto verso il basso. La prestazione non è stata eccelsa, come l'altra a Milazzo, ma tranne il secondo tempo di Perugia abbiamo apprezzato una squadra sorniona ma capace di piazzare al momento giusto il colpo mortale. Un aspetto tipico delle grandi squadre, cioè di quelle formazioni costruite per vincere e che non sempre danno spettacolo ma arrivano alla concretezza nel momento del bisogno. Quante ne ho viste a Pagani negli ultimi anni in Prima Divisione. Ricordo il Gallipoli di Ginestra che piazzò due affondi e arrivederci o meglio addio con vittoria del campionato, oppure il Novara di Bertani: noi facemmo la partita, un gran lavoro e ai piemontesi, con la gente di classe che si ritrovava, bastò che accelerasse il ritmo e tramortì gli azzurri. Le grandi squadre, quelle che puntano a vincere il campionato, sono ciniche e spietate soprattutto in trasferta dove badano al sodo, facendo prevalere la superiorità del proprio tasso tecnico ed in casa invece sono dirompenti come questa Paganese anche se deve imparare a chiudere le partite prima senza correre rischi inutili in partite morte e sepolte, che invece facciamo di tutto per farle resuscitare come domenica scorsa con la Vibonese. Alla vigilia del tris di gare, Vibonese, Fondi e Vigor Lamezia, avevo sperato in un bis nelle prime due gare, in modo da andare a Lamezia potendo anche gestire qualche altro risultato. Osservando la classifica s'è posta proprio questa condizione vista la trasferta del Perugia, incredibilmente sconfitto in casa dalla sbarazzina Arzanese, a Giulianova entrambe a quota 12, e degli impegni non proibitivi in casa per L'Aquila contro il Fondi e del Gavorrano contro il Milazzo. Ma a questa Paganese non poniamo limiti ricordiamole solo di essere meno ingenua nei suoi interpreti, come il rosso rifilato nella gara con l'Isola Liri a Tricarico, o l'aggiunta di un'altra giornata di squalifica a Grassadonia pizzicato negli spogliatoi durante l'intervallo con la Vibonese o l'inutile seconda ammonizione tramutatasi in espulsione per Orlando che gli toglie il 10% della gioia per la sua sesta rete. In fondo solo così potevano fermare il bomber mascherato, anche se a Lamezia avremmo fatto a meno di farlo stare a riposo, visto che segna in ogni giorno della settimana calcistica dal lunedì, al mercoledì e ovviamente nel giorno del pallone.
Peppe Nocera per paganese.it
di Peppe Nocera per paganese.it
La Paganese centra la quinta vittoria stagionale, la seconda in trasferta e riconquista la prima posizione dopo appena tre giorni. La zampata vincente è stata ancora quella di Luca Orlando, più che una zampata è stata un'incornata che non ha lasciato scampo a Gasparri impacchettando, senza neanche troppo strafare, altri tre punti e guardando tutti dall'alto verso il basso. La prestazione non è stata eccelsa, come l'altra a Milazzo, ma tranne il secondo tempo di Perugia abbiamo apprezzato una squadra sorniona ma capace di piazzare al momento giusto il colpo mortale. Un aspetto tipico delle grandi squadre, cioè di quelle formazioni costruite per vincere e che non sempre danno spettacolo ma arrivano alla concretezza nel momento del bisogno. Quante ne ho viste a Pagani negli ultimi anni in Prima Divisione. Ricordo il Gallipoli di Ginestra che piazzò due affondi e arrivederci o meglio addio con vittoria del campionato, oppure il Novara di Bertani: noi facemmo la partita, un gran lavoro e ai piemontesi, con la gente di classe che si ritrovava, bastò che accelerasse il ritmo e tramortì gli azzurri. Le grandi squadre, quelle che puntano a vincere il campionato, sono ciniche e spietate soprattutto in trasferta dove badano al sodo, facendo prevalere la superiorità del proprio tasso tecnico ed in casa invece sono dirompenti come questa Paganese anche se deve imparare a chiudere le partite prima senza correre rischi inutili in partite morte e sepolte, che invece facciamo di tutto per farle resuscitare come domenica scorsa con la Vibonese. Alla vigilia del tris di gare, Vibonese, Fondi e Vigor Lamezia, avevo sperato in un bis nelle prime due gare, in modo da andare a Lamezia potendo anche gestire qualche altro risultato. Osservando la classifica s'è posta proprio questa condizione vista la trasferta del Perugia, incredibilmente sconfitto in casa dalla sbarazzina Arzanese, a Giulianova entrambe a quota 12, e degli impegni non proibitivi in casa per L'Aquila contro il Fondi e del Gavorrano contro il Milazzo. Ma a questa Paganese non poniamo limiti ricordiamole solo di essere meno ingenua nei suoi interpreti, come il rosso rifilato nella gara con l'Isola Liri a Tricarico, o l'aggiunta di un'altra giornata di squalifica a Grassadonia pizzicato negli spogliatoi durante l'intervallo con la Vibonese o l'inutile seconda ammonizione tramutatasi in espulsione per Orlando che gli toglie il 10% della gioia per la sua sesta rete. In fondo solo così potevano fermare il bomber mascherato, anche se a Lamezia avremmo fatto a meno di farlo stare a riposo, visto che segna in ogni giorno della settimana calcistica dal lunedì, al mercoledì e ovviamente nel giorno del pallone.
Peppe Nocera per paganese.it
In Coppa Italia la Paganese incontrerà il Sorrento.
E' stato effettuato, presso la sede della Lega Pro a Firenze, il sorteggio per la Fase Finale di Coppa Italia.
La Paganese, inserita nel sesto gruppo, affronterà al "Marcello Torre" il Sorrento, in gara unica ad eliminazione diretta.
In caso di superamento di turno, gli azzurrostellati affronteranno la vincente del confronto tra Andria Bat e Taranto.
paganese.it
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Orlando, Fava e le felici intuizioni di Grassadonia.
Ancora lui .....lui e Fava, suo partner ideale, poi Petrocco, la rivelazione Giglio, le felici intuizioni di Grassadonia ed in tutti la feroce voglia di continuare a soffrire, lottare e vincere. Sembrava facile contro una compagine non temibile, in difficoltà come organico e potenzialità tecniche. Ancora una volta il campo ha dimostrato che se hai qualità ed uomini al di sopra della categoria ma gli stessi non vengono surrogati, arricchiti e completati da umiltà, carattere e determinazione si corre il rischio di incappare in imprevedibili brutte sorprese (vedi Perugia).
Non era facile anche perchè l'impegno infrasettimanale comportava dei rischi nelle scelte, nell'alternare uomini, nell'individuare e decidere i ricambi giusti ed opportuni senza dover privare la squadra di competività e qualità. E sotto questo aspetto le intuizioni di Grassadonia sono state indovinate ed opportune, il tutto, conservando intatto l'asse portante che è la vera forza trainante della squadra. Scelte intelligenti, lettura perfetta delle esigenze senza depauperare esperienza e competività. Ora ci si ritrova "lassù", si respira una malcelata aria trionfalistica, si corre veloci verso una meta che nessuno potrà limitare ed impedire? Sarebbe errore gravissimo crederlo, troppo presto pensarlo e convincersene, sarà dura, bisognerà moltiplicare gli sforzi fino all'esaltante realizzazione del sogno. Sarà dura ma lo sanno ancora più di me "l'uomo che non sorride mai" (Grassadonia) e chi insieme a lui ha costruito la squadra (col conforto di una grande società), la segue, la sollecita, la coinvolge, le trasmette la sua carica di entusiasmo, ottimismo, caparbietà (il mitico Cocchino).
Sarà dura già da domenica prossima a Lamezia contro una compagine equilibrata, compatta, imbattuta (c'è sempre una prima volta....). Nemmeno il più ottimista dei tifosi e dei dirigenti calabri si aspettavano una classifica così brillante. Ma ora tutti cominciano a crederci confortati dalle prove brillanti e convincenti sul piano del gioco e dei risultati.
Mister Costantino schiera la squadra con un equilibratissimo 4-2-3-1, e si avvale di un reparto difensivo molto solido e compatto (solo 2 gol subiti) con ottime individualità. Il portiere Forte ('91) è certamente uno degli under più bravi della categoria, protagonista all'ultimo torneo di Viareggio, un obiettivo di diversi club di A e di B. La coppia centrale può contare sull'ex gigliato ed ex Barletta, Marchetti un difensore fortissimo e sul suo partner Gattari un lungagnone bravo e reattivo anche sul breve; si completano a vicenda, davvero una coppia molto, molto affidabile. Sugli esterni agiscono Sinocropi e a sinistra Bonasia, entrambi scarsamente propositivi e facilmente in difficoltà al cospetto dell'imprevedibile Galizia e della varietà di giocate di Scarpa.
Comunque un reparto davvero competitivo anche perchè supportato dal filtro diligente e costantemente protettivo dei due incontristi, l'avellinese ed ex Nocerina Ceglia e l'instancabile Giuffrida che però contro gli azzurro stellati sarà assente per squalifica. L'assenza di Orlando potrebbe anche indurre Grassadonia ad apportare qualche variazione inaspettata del modulo.... chissà!!! A supporto offensivo dell'ex Salernitana De Luca un trio di fantasisti ed incursori capeggiati dall'intramontabile Mangiapane, calciatore non svelto di gamba ma di pensiero, insidiosissimo su angoli, punizioni e velenosi tentativi dalla lunga distanza. Molto poco mobile ma creativo, imprevedibile, sarà opportuno, direi indispensabile, limitarne spazi ed inventiva. I giovani Erbini o Romero, De Luca o Lattanzio e il prolifico Mancosu privati del suo contributo creativo saranno certamente sovrastati da una difesa azzurrostellata ancora alla ricerca dell'optimum ma vicina a raggiungerlo. I lametini mercoledì a Vibo hanno cercato la vittoria fino all'ultimo secondo, domenica al "D'Ippolito" riproveranno a vincere e riconquistare la vetta. Sarà dura per loro, una Paganese attenta, concentrata e compatta non può fermarsi a Lamezia, ha fretta e voglia di arrivare lontano....
Carlo Vitiello per paganese.it
Carlo Vitiello per paganese.it
29.9.11
Come le radiocronache di una volta.
di Nino Ruggiero 
Quando si scende di categoria, purtroppo, si scende in tutti i sensi. Non parlo tanto del fatto tecnico, che pure è importante, quanto dell’attenzione mediatica riservata al campionato di seconda divisione o C2, fate voi. Avevo già un’idea precisa in proposito, ma la conferma – netta e incontestabile – è arrivata mercoledì scorso in occasione della trasferta di Fondi. Solo grazie ad alcuni buoni amici di Facebook, frequentatori assidui del “social network” (cerco di adeguarmi ai tempi anche in terminologia), sono riuscito – ma credo di non essere stato il solo – ad avere notizie di primo pelo sulla partita che ci interessava. Purtroppo è quasi subito del tutto sparita – per eccesso di contatti, penso – la cronaca scritta dei volenterosi e mai troppo lodati giovanotti che curano con grande serietà ed impegno il sito internet www.paganesecalcio.com. Allora, pure con l’inevitabile insofferenza del momento, mi è venuto in mente il passato. Mi sono ricordato delle prime storiche disavventure con i mezzi di trasmissione. Di quando, negli anni Sessanta, organizzammo la prima radiocronaca volante, grazie alla disponibilità di Rino Cesarano, Eduardo Donini, Salvatore Scarano, Nunzio Sabatino, con l’aiuto di Andrea Irace, pioniere radioamatore della banda cittadina. La Paganese giocava a Castellammare di Stabia e tentammo di effettuare una specie di radiocronaca della partita a beneficio di quanti – in occasione delle trasferte – erano soliti radunarsi in piazza Municipio in attesa di conoscere l’esito della gara; l’esperimento riuscì a metà. Era una vera e proprio novità per quei tempi; avvicinammo amici radioamatori di Castellammare, tentammo di combinare un effetto misto fra radio e telefono per far conoscere il risultato della gara a Pagani, commentando anche qualche azione di gioco. I risultati tecnici non furono esaltanti. Le notizie arrivavano e non arrivavano, un po’ come mercoledì scorso; c’erano strane e incomprensibili intrusioni sulla linea ma alla fine riuscimmo a comunicare – fra un tripudio di folla, che nel frattempo si era fatta in piazza Municipio, proprio davanti alla sede degli “Amici della Paganese” – che la squadra aveva conseguito un buon pareggio. Quanta acqua è passata sotto i ponti da quel giorno! Con l’avanzare della tecnologia sono arrivati prima i telefoni portatili, quelli che pesavano un accidente e che dovevano fare i conti con linee non sempre disponibili, e poi i telefonini; e poi ancora internet. Ciononostante, la prima cosa che mi viene da dire – ripensando alle vicissitudini vissute mercoledì scorso – è che cinquant’anni sono passati invano, se è vero – come è vero – che oggi siamo combinati un po’ come negli anni Sessanta per avere notizie aggiornate sull’esito di un incontro di calcio, almeno in questa serie. Dice: ma Il televideo? ve lo raccomando, il televideo; se tutto va bene lo aggiornano ogni mezzora. Domenica la Paganese vinceva per uno a zero con il gol messo a segno da Orlando e il televideo continuava a segnalare zero a zero. Altro che tempo reale! ma dove sta, di che parliamo? E non finisce qui: sono sparite pure quasi del tutto le radiocronache web che negli anni passati accompagnavano le nostre domeniche in trasferta, specie quando si incontravano squadre di un certo spessore e lignaggio. Sono sparite – infine – anche le telecronache registrate delle gare i cui diritti solitamente, sempre negli anni passati, venivano acquistati dalle tivù private della zona. Crisi, scarsa attenzione nei confronti di avvenimenti che non tirano in termini commerciali; o cos’altro? Bah! Uno sforzo editoriale da parte di qualche emittente locale a questo punto, credo, non guasterebbe; in considerazione sia del buon momento attraversato della squadra, sia delle prospettive che si delineano all’orizzonte proprio in virtù dell’allestimento di una squadra finalmente all’altezza delle migliori tradizioni calcistiche. Intanto con viva soddisfazione rilevo quanto sia seguita la Paganese anche su internet, che è mezzo tecnologico non proprio per tutti. Segno che la squadra è sempre nel cuore di tanti; anche di chi è costretto, per studio e per lavoro, a stare lontano dalle proprie radici. Almeno su questo abbiamo di che essere soddisfatti. Ma, tornando al calcio giocato, siamo anche più che soddisfatti del rendimento della squadra in trasferta. Parlo di numeri e di risultato, ovviamente, non avendo visto la gara. Questa Paganese dimostra di avere anche carattere, oltre ad avere classe; la qualcosa ci autorizza ad essere più fiduciosi nel futuro. Ha segnato ancora Luchino Orlando, stavolta di testa su uno splendido cross dalla sinistra di Fava – almeno questo le scarse immagini televisive lo hanno evidenziato – ma è l’autorevolezza con cui il risultato è stato conseguito che lascia ben sperare per le prossime impegnative gare. Domenica si gioca ancora in trasferta, sul campo di una Vigor Lamezia abituata da anni a respirare l’aria di alta classifica. Non si tratterà di una trasferta facile; ma le trasferte non saranno mai facili, anche quando i valori tecnici, sulla carta, saranno impari. E’ sui campi di periferia, al cospetto di squadre abituate a calcare terreni di questa categoria, che la Paganese dovrà far emergere la qualità che sgorga da tutti i pori dei suoi più classici elementi; qualità però congiunta alla sostanza, binomio inscindibile per arrivare al successo. Le premesse ci sono tutte. Proviamo allora a prendere il largo, se possibile.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com (da paganese.it)
Quando si scende di categoria, purtroppo, si scende in tutti i sensi. Non parlo tanto del fatto tecnico, che pure è importante, quanto dell’attenzione mediatica riservata al campionato di seconda divisione o C2, fate voi. Avevo già un’idea precisa in proposito, ma la conferma – netta e incontestabile – è arrivata mercoledì scorso in occasione della trasferta di Fondi. Solo grazie ad alcuni buoni amici di Facebook, frequentatori assidui del “social network” (cerco di adeguarmi ai tempi anche in terminologia), sono riuscito – ma credo di non essere stato il solo – ad avere notizie di primo pelo sulla partita che ci interessava. Purtroppo è quasi subito del tutto sparita – per eccesso di contatti, penso – la cronaca scritta dei volenterosi e mai troppo lodati giovanotti che curano con grande serietà ed impegno il sito internet www.paganesecalcio.com. Allora, pure con l’inevitabile insofferenza del momento, mi è venuto in mente il passato. Mi sono ricordato delle prime storiche disavventure con i mezzi di trasmissione. Di quando, negli anni Sessanta, organizzammo la prima radiocronaca volante, grazie alla disponibilità di Rino Cesarano, Eduardo Donini, Salvatore Scarano, Nunzio Sabatino, con l’aiuto di Andrea Irace, pioniere radioamatore della banda cittadina. La Paganese giocava a Castellammare di Stabia e tentammo di effettuare una specie di radiocronaca della partita a beneficio di quanti – in occasione delle trasferte – erano soliti radunarsi in piazza Municipio in attesa di conoscere l’esito della gara; l’esperimento riuscì a metà. Era una vera e proprio novità per quei tempi; avvicinammo amici radioamatori di Castellammare, tentammo di combinare un effetto misto fra radio e telefono per far conoscere il risultato della gara a Pagani, commentando anche qualche azione di gioco. I risultati tecnici non furono esaltanti. Le notizie arrivavano e non arrivavano, un po’ come mercoledì scorso; c’erano strane e incomprensibili intrusioni sulla linea ma alla fine riuscimmo a comunicare – fra un tripudio di folla, che nel frattempo si era fatta in piazza Municipio, proprio davanti alla sede degli “Amici della Paganese” – che la squadra aveva conseguito un buon pareggio. Quanta acqua è passata sotto i ponti da quel giorno! Con l’avanzare della tecnologia sono arrivati prima i telefoni portatili, quelli che pesavano un accidente e che dovevano fare i conti con linee non sempre disponibili, e poi i telefonini; e poi ancora internet. Ciononostante, la prima cosa che mi viene da dire – ripensando alle vicissitudini vissute mercoledì scorso – è che cinquant’anni sono passati invano, se è vero – come è vero – che oggi siamo combinati un po’ come negli anni Sessanta per avere notizie aggiornate sull’esito di un incontro di calcio, almeno in questa serie. Dice: ma Il televideo? ve lo raccomando, il televideo; se tutto va bene lo aggiornano ogni mezzora. Domenica la Paganese vinceva per uno a zero con il gol messo a segno da Orlando e il televideo continuava a segnalare zero a zero. Altro che tempo reale! ma dove sta, di che parliamo? E non finisce qui: sono sparite pure quasi del tutto le radiocronache web che negli anni passati accompagnavano le nostre domeniche in trasferta, specie quando si incontravano squadre di un certo spessore e lignaggio. Sono sparite – infine – anche le telecronache registrate delle gare i cui diritti solitamente, sempre negli anni passati, venivano acquistati dalle tivù private della zona. Crisi, scarsa attenzione nei confronti di avvenimenti che non tirano in termini commerciali; o cos’altro? Bah! Uno sforzo editoriale da parte di qualche emittente locale a questo punto, credo, non guasterebbe; in considerazione sia del buon momento attraversato della squadra, sia delle prospettive che si delineano all’orizzonte proprio in virtù dell’allestimento di una squadra finalmente all’altezza delle migliori tradizioni calcistiche. Intanto con viva soddisfazione rilevo quanto sia seguita la Paganese anche su internet, che è mezzo tecnologico non proprio per tutti. Segno che la squadra è sempre nel cuore di tanti; anche di chi è costretto, per studio e per lavoro, a stare lontano dalle proprie radici. Almeno su questo abbiamo di che essere soddisfatti. Ma, tornando al calcio giocato, siamo anche più che soddisfatti del rendimento della squadra in trasferta. Parlo di numeri e di risultato, ovviamente, non avendo visto la gara. Questa Paganese dimostra di avere anche carattere, oltre ad avere classe; la qualcosa ci autorizza ad essere più fiduciosi nel futuro. Ha segnato ancora Luchino Orlando, stavolta di testa su uno splendido cross dalla sinistra di Fava – almeno questo le scarse immagini televisive lo hanno evidenziato – ma è l’autorevolezza con cui il risultato è stato conseguito che lascia ben sperare per le prossime impegnative gare. Domenica si gioca ancora in trasferta, sul campo di una Vigor Lamezia abituata da anni a respirare l’aria di alta classifica. Non si tratterà di una trasferta facile; ma le trasferte non saranno mai facili, anche quando i valori tecnici, sulla carta, saranno impari. E’ sui campi di periferia, al cospetto di squadre abituate a calcare terreni di questa categoria, che la Paganese dovrà far emergere la qualità che sgorga da tutti i pori dei suoi più classici elementi; qualità però congiunta alla sostanza, binomio inscindibile per arrivare al successo. Le premesse ci sono tutte. Proviamo allora a prendere il largo, se possibile.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com (da paganese.it)
Vigor Lamezia, la società chiama i tifosi allo stadio.
Dopo la sconfitta della Paganese a Perugia la
 Vigor resta capolista in compagnia del Campobasso dell’ex Provenza. 
Tutto ciò quindi grazie al “colpo” esterno dei biancoverdi a Fondi. Una 
settimana importante per la squadra di Costantino che ha raccolto 7 
degli attuali 10 punti in graduatoria. Per domenica in casa contro 
l’Isola Liri, però, oltre alla squadra dovrà esserci il pubblico a 
trascinare i biancoverdi. Di questo avviso Paolo Mascaro che ha seguito 
la squadra anche a Fondi: «Domenica prossima la capolista merita un 
bagno di folla. La società - attacca il presidente - sta vivendo con 
soddisfazione questo momento, ma restiamo con i piedi per terra poichè 
siamo consapevoli che siamo alla quarta giornata». 
Il presidente spiega ancora che «domenica affronteremo una squadra non facile ma alla nostra portata per cui mi aspetto un bagno di folla al “D’Ippolito” che possa aiutarci a superare questo ostacolo in previsione della gara che avremo sette giorni dopo sempre in casa contro la Paganese». Dopo l’Isola Liri infatti mercoledì 28 i biancoverdi affronteranno il derby in trasferta contro la Vibonese e domenica 2 ottobre, prima della giornata di riposo del turno successivo, a Lamezia arriverà la Paganese.
www.ilquotidianoweb.it
Il presidente spiega ancora che «domenica affronteremo una squadra non facile ma alla nostra portata per cui mi aspetto un bagno di folla al “D’Ippolito” che possa aiutarci a superare questo ostacolo in previsione della gara che avremo sette giorni dopo sempre in casa contro la Paganese». Dopo l’Isola Liri infatti mercoledì 28 i biancoverdi affronteranno il derby in trasferta contro la Vibonese e domenica 2 ottobre, prima della giornata di riposo del turno successivo, a Lamezia arriverà la Paganese.
www.ilquotidianoweb.it
Programma degli allenamenti in vista di Lamezia.
Azzurrostellati di nuovo a lavoro dopo la vittoria di ieri al "Purificato" di Fondi. Sul sintetico di Casola, lavoro di scarico per i calciatori che hanno preso parte al match, amichevole in famiglia per il resto del gruppo. Quattro a zero il risultato finale del test che li ha visti opposti alla Berretti di mister Salerno.
Domani, sempre nell'impianto napoletano, seduta mattutina mentre resta da definire la sede della rifinitura in programma sabato.
paganese.it
paganese.it
Luca Orlando squalificato per un turno, salterà la trasferta di Lamezia.
Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Fondi - Paganese, ha squalificato per una giornata l'attaccante Luca Orlando, espulso per doppia ammonizione " entrambe per condotta scorretta verso un avversario ".
Fermato per un turno, anche, Giovanni Giuffrida centrocampista della Vigor Lamezia, prossima avversaria degli azzurrostellati. 
paganese.it
Due vittorie e la vetta si tinge nuovamente di azzurrostellato.
Due vittorie e la vetta si tinge nuovamente di azzurrostellato. I successi contro Vibonese e Fondi hanno riportato la Paganese in testa alla classifica con buona pace di chi, con la solita ed immancabile dose di autolesionismo, aveva provato a sminuire il valore tecnico ed umano della squadra dopo il ko di Perugia. Il gruppo però è stato più forte di ogni critica, ottimamente ovattato da Grassadonia che si sta dimostrando timoniere navigato in un torneo per nulla facile. Un'ulteriore conferma è arrivata domenica scorsa con la Vibonese. Per nulla scontata la conquista dei tre punti, c'è voluto infatti il guizzo del nostro bomber Orlando per mettere la freccia contro una squadra giovane ma con buone individualità. I due vittoriosi e ravvicinati impegni hanno fornito risposte importanti sulla qualità del materiale umano a disposizione di Grassadonia. Il turnover, a mio avviso fondamentale, ha dato ragione all'allenatore. A Fondi forse la Paganese non ha entusiasmato, come mi ha riferito chi era presente, ma è stata tremendamente efficace. Ebbene, i campionati si vincono in questo modo. Cinismo sottoporta ed attitudine alla sofferenza sono prerogative inconfutabili nella Paganese che sta facendo rinascere antichi entusiasmi. Di Orlando si è detto ormai tutto, peccato solo per il rosso che lo costringerà all'assenza a Lamezia Terme. Mi piace però sottolineare la grande professionalità di Fava. L'attaccante si sacrifica per la squadra, mettendo da parte anche le sue caratteristiche tecniche per il bene del collettivo. A 34 anni un atteggiamento del genere è encomiabile, oltre che redditizio in termini di punti, e rimarca con forza la bontà delle scelte effettuate in estate. Il cammino verso la meta è ancora insidioso ma si sta proseguendo sul sentiero giusto. A questa Paganese manca solo il pieno recupero di Scarpa. Il talento dell'esterno offensivo di Torre Annunziata sarà devastante per far decollare la navicella azzurrostellata. Basta solo lasciarlo in pace, e non beccarlo come a Fondi, per farlo ritornare sui suoi standard di rendimento. Avanti così.... 
Francesco Pepe per paganese.it
 
Tra l'incudine e il martello. Momenti di riflessione.
Sei punti in due partite e la vetta di nuovo raggiunta. Risultato più che apprezzabile in vista del big match di domenica prossima a Lamezia. Una Paganese non trascendentale nel gioco, ma che riesce a capitalizzare al massimo le occasioni che le capitano anche nelle giornate di scarsa vena come con il Fondi, mentre domenica scorsa dopo aver sofferto, ha mancato la goleada per questioni millimetriche. Senza esaltarci a causa di un campionato davvero lungo e anche incerto, crediamo che la migliore cosa da fare sia guardare nel proprio orticello in attesa che cresca tutta la squadra. Certo la Paganese ha mostrato che riesce a dare il meglio di se quando riesce a ripartire in velocità con uomini in grado di usare il fraseggio nel breve e raggiungere con facilità la porta avversaria, le reti contro la Vibonese ne sono state l'esempio lampante. Credo che però la migliore notizia provenga dalle prove fornite dai più giovani della squadra. Contro la Vibonese Giglio non ha fatto rimpiangere l'assenza di Acoglanis, decisamente non in forma, e Balzano sembra lanciato sulla buona strada per diventare un uomo di spinta insostituibile. Menzione a parte merita Fusco immenso nella gara di domenica scorsa e sempre un gradino sopra i compagni per concentrazione e rendimento. Forse agli azzurro stellati per trovare la classica quadratura mancano ancora il miglior Scarpa ed un centrocampo dal rendimento elevato. La Paganese non sarà sicuramente la sorpresa del campionato e quindi piccole e grandi squadre staranno prendendo le giuste misure alla nostra squadra. L'importante è stato vincere con le squadre che al momento occupano posizioni di bassa classifica, mentre ora diventa fondamentale mostrare il petto anche con le compagini nostre dirette avversarie. Mostrarsi superiori darebbe uno scossone alla classifica e lancerebbe davvero la Paganese … tra le stelle. 
Carlo Avallone per paganese.it
In trasferta con la Paganese.
Partiamo subito con il dato che sta caratterizzando le nostre trasferte: questa benedetta diretta web. Innanzitutto, vogliamo scusarci per il servizio non sempre impeccabile nel corso delle partite, ma ciò non è dovuto alla nostra incapacità o ad una connessione approssimativa. Dobbiamo solo ringraziare voi per le tantissime visite (ieri la pagina della diretta è stata visualizzata 4700 volte, per un totale di 1200 visitatori distinti!) e possiamo promettervi soltanto di migliorare la qualità di questo servizio, che si preannuncia indispensabile nell'arco del campionato. Detto questo, vogliamo rendervi partecipi della travagliata trasferta di Fondi. Non per il viaggio stavolta, che è scivolato via liscio come l'olio, ma per le difficoltà logistiche che abbiamo avuto allo stadio "Purificato".
Abbiamo potuto testare l'inefficienza della "tribuna stampa", che si distingueva dalla gradinata solo per avere delle lamiere come piano d'appoggio; la scarsa sicurezza all'entrata, dove nessuno ci ha controllato documenti o quant'altro, alla faccia della Tessera; il poco interesse dei sostenitori pontini verso la propria squadra, e non dovuto soltanto all'insolito orario di gioco. Anche la sistemazione dell'organigramma societario della Paganese, che si trovava nel Settore Ospiti fianco a fianco coi 50 supporters azzurrostellati, ha lasciato stupiti tutti. Cinquanta sono solo quelli che sono riusciti ad entrare, altri trenta, giunti senza Tessera del Tifoso, hanno potuto tranquillamente assistere alla gara dal parcheggio adiacente all'entrata del settore ospiti. Una sistemazione di fortuna, attrezzata con striscioni e vessilli, tutto coronato dagli immancabili cori. Se ne sono accorti anche i calciatori. Prima Orlando che ha dedicato il gol anche a loro, poi tutta la squadra che è andata a ringraziare per l'indispensabile sostegno. Nessuno vuole giudicare, ma non può mancare una considerazione sui giornalisti pontini. Hanno richiesto Fava in sala stampa, perchè indicato come autore del gol partita (gaffe ribadita anche all'imbarazzato attaccante durante l'intervista). Non è stata, però, l'unica "disattenzione" dei cronisti locali, che vedevano in Rinaldi l'autore di un fallo da rigore. Il difensore partenopeo, notevolmente spaesato, ha sottolineato che era Agresta l'autore del presunto rigore. Sarà stata la quarta sconfitta consecutiva ad annebbiare la mente dei giornalisti laziali. Noi ritorniamo a casa con una consapevolezza: che la prossima trasferta, a Lamezia, sarà sicuramente meno sempliciotta. 
Ufficio Stampa Paganese Calcio
Il girone B ai raggi X.
Ad un mese e mezzo dall'inizio del torneo, iniziano a delinearsi i reali valori di un campionato lungo e difficile come quello di Seconda Divisione. La sesta giornata di campionato ha mostrato come le cinque formazioni campane, fatta eccezione ieri dell'Aversa Normanna, stiano attraversando un ottimo periodo di forma e soprattutto di risultati. Partiamo dalla sorprendente Arzanese, sconosciuta ai più nella bolgia del Curi, conquista l'intera posta in palio contro gli umbri giocando un calcio fatto di sostanza ma sopratutto di una diligenza tattica, preparata ad hoc da un tecnico che comincia a ritagliarsi un po' di spazio nel panorama calcistico nazionale dopo tanta gavetta nei dilettanti regionali campani. Di Imparato il gol che ha gelato gli umbri. Storica vittorica tra i professionisti anche per l'Ebolitana che al Dirceu liquida senza affanni la pratica Campobasso. Gli eburini privi di tre pedine importanti quali Pignatta, Palumbo e Nigro, tutti infortunati, hanno cominciato a capire il credo del nuovo tecnico Mimmo Giacomarro e con i tre punti conquistati iniziano a rifiatare un pochetto. Di D'Ancona su assist di Sekkoum e dello stesso giocatore ex Angri, le reti che hanno sancito l'incontro. Exploit esterno anche per il Neapolis Frattese che, a Chieti, in una partita nervosissima, un espulso e ben otto ammoniti, conquista punti importantissimi. Di Pellecchia e Moxedano allo scadere i gol che sono valsi all'undici frattese la vittoria in terra abruzzese. Sconfitta, per giunta in casa, dell'Aversa Normanna che sul proprio terreno da il lasciapassare al modesto Giulianova. Dell'ex aquilotto D'Aniello e di Morga su rigore i gol della vittoria dei giuliesi.
Ma il turno infrasettimanale di ieri ha visto anche risultati sorprendenti. A Isola del Liri, il Gavorrano perde la sua inarrestabile marcia contro la formazione di mister Grossi che, dopo alcune partite in cui avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più, conquista con l'uomo di maggiore tecnica, il centrocampista e capitano Costanzo, l'intera posta in palio. Finisce a reti inviolate il derby tra Vibonese e Lamezia, prossima avversaria della Paganese. Una partita combattuta ma priva di emozioni forti. Sempre pù a rischio la panchina di Facciolo a Celano, sconfitto pesantemente in casa dal modesto Aprilia. Di Foderaro, tripletta, e di Ceccarelli, autore di una doppietta, le reti per i laziali, mentre è stato Croce a timbrare il cartellino per gli abruzzesi sempre più in crisi. Giglio crea e Testa conserva...sembra essere una frase da spot pubblicitario ed invece è la sintesi dell'incontro tra Milazzo e L'Aquila. Al Grotta Polifemo, gli uomini di Ianni, espulso nel finale di gara, riesono a portare via tre punti importantissimi ma a recriminare sono i siciliani che hanno dalla loro due errori dal dischetto prima con Bucolo e poi con Proietti. Marolda - Masini in due minuti ed il Catanzaro porta via tre punti dalla trasferta marchigiana di Fano. Calabresi molto accorti e ben messi in campo da Ciccio Cozza. Di Carboni la rete illusoria per il Fano.
E chiudiamo, come d'obbligo, raccontando la vittoria della Paganese al Purificato di Fondi. Turnover per Grassadonia che in questo inizio di campionato sta cercando di tenere tutti sulla corda ma soprattutto cercando di portare tutti i calciatori a disposizione ad avere un buon numero di minuti nelle gambe. A sorpresa in campo anche il bomber Orlando che non si smentisce e mette il proprio sigillo, il sesto in altrettante gare di campionato, alla gara. Non è stata una Paganese brillante quella vista ieri, ma bisogna pur dire che di fronte c'erano anche gli avversari che nonostante una classifica non proprio brillante hanno cercato di creare problemi alla capolista. C'è voluto un super Petrocco nel finale per sventare una palla destinata al sette di Alleruzzo. Tre punti importanti che diventano sei considerato i risultati della giornata. Peccato l'espulsione nel finale di Orlando che lo costringerà a saltare la trasferta calabrese di Lamezia. Un doppio cartellino giallo che il signor Bietolini di Firenze, sperando che allo stadio fosse presente un Organo Tecnico dell'Aia, ricorderà sicuramente. Ma tant'è!! Qualcuno, ieri, allo stadio pontino ci scherzava e sdrammatizzava. Ci vuole un po' di riposo per il Guerriero, no? E così sia!!! 
Carmine Torino per paganese.it
In vendita i biglietti per Vigor Lamezia-Paganese.
Partita la prevendita dei tagliandi di ingresso per assistere al match 
	
	Vigor Lamezia - Paganese, in programma domenica 2 ottobre alle 15 allo 
	
	Stadio "G. D'Ippolito". I biglietti possono essere acquistati attraverso il circuito 
	
	Booking Show al costo di €10 + €1,50, quale diritto di prevendita.
I punti vendita più vicini sono i seguenti:
Bar Futuransa, Via N. B. Grimaldi 95 (Galleria Gargano) - Nocera Inferiore
	
Cartoleria Tirrena, Corso mazzini 87/89 - Cava De' Tirreni
Bar Mezzanino, Via Alcide de Gasperi, 347 - Pagani
Zanzibar ricevitoria, via Poggiomarino, 169 - Scafati
Centro servizio telematico di Luca Barbato, Via Pecorari 195 - Nocera Superiore
Inoltre, la società lametina ha indetto la Giornata Biancoverde.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
I punti vendita più vicini sono i seguenti:
Bar Futuransa, Via N. B. Grimaldi 95 (Galleria Gargano) - Nocera Inferiore
Cartoleria Tirrena, Corso mazzini 87/89 - Cava De' Tirreni
Bar Mezzanino, Via Alcide de Gasperi, 347 - Pagani
Zanzibar ricevitoria, via Poggiomarino, 169 - Scafati
Centro servizio telematico di Luca Barbato, Via Pecorari 195 - Nocera Superiore
Inoltre, la società lametina ha indetto la Giornata Biancoverde.
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Petrocco miracoloso, Fusco insuperabile, Giglio che classe!
Il pagellone di paganese.net
PETROCCO: Ordinaria amministrazione 
per il numero uno azzurrostellato che si fa trovare  pronto nell'unico 
pericolo che corre la Paganese. A dieci dal termine vola  letteralmente 
nell'incrocio a deviare in angolo un preciso colpo di testa, una  parata
 che vale come un gol – VOTO 7
LOIACONO: Viene  
schierato a sorpresa in campo dal primo minuto al posto di Balzano. 
Svolge in  pieno il compito assegnatogli dal tecnico, senza mai soffrire
 troppo. Stringe i  denti nel finale quando, a sostituzione terminate, 
accusa evidenti crampi – VOTO 6
RINALDI: Ritorna 
in campo dopo l'iniziale panchina di domenica con la Vibonese  
piazzandosi, come al solito, al fianco di Fusco. Resta concentrato per 
l'intera  gara sbagliando davvero pochissimo -  VOTO 6
FUSCO: Ennesima 
gara del capitano azzurrostellato su altissimi livelli. Al centro  della
 difesa non si passa, interventi e anticipi perfetti concedendo davvero 
 poco agli attaccanti laziali – VOTO 6.5
AGRESTA 6: Resta 
 in campo poco più di un'ora giocando una gara senza sbavature. Si 
limita  prevalentemente a difendere avendo di fronte il veloce colored 
Konate, con il  quale vince il duello – VOTO 6
Dal 12'st Errico:
 Poco più di mezzora di gara in cui gioca diligentemente come 
impartitogli dallo  staff tecnico, preoccupandosi esclusivamente della 
fase difensiva – VOTO 6
NEGLIA: Continuo 
 avanti e indietro sulla corsia destra di centrocampo, come ormai ci ha 
abituato  in questo primo scorcio di campionato. Tanta volontà e 
determinazione anche se  poche volte riesce a creare la superiorità 
essendo braccato dai difensori  rossoblù – VOTO 6
Dal 12'st Galizia: 
 Gioca soltanto l'ultima mezzora entrando,  però, sempre nel vivo 
dell'azione. Propositivo in attacco così come è bravo a  rinculare in 
difesa aiutando i compagni. Fornisce una ventata di freschezza  alla 
squadra nel finale - VOTO 6.5
GIGLIO 6,5: I  
complimenti per questo classe '92 si sprecano. Dimostra un'intelligenza 
tattica  da categoria superiore oltre che da vero e proprio veterano. 
Dai suoi piedi  passano tutti i palloni nell'impostazione della manovra 
offensiva e sono  davvero pochi gli errori -VOTO 6.5
TRICARICO 6,5: Al
  fianco del giovane Giglio svolge una gran gara in mediana, fa da 
schermo al  pacchetto arretrato mettendoci il solito cuore e agonismo. 
Bravo nella fase di  interdizione – VOTO 6.5
SCARPA 6: 
Schierato nuovamente dal primo minuto dopo Perugia, si mette a completa 
 disposizione della squadra affondando varie volte sulla sua corsia di  
appartenenza. Perfetto il cross per la volè di Orlando ad inizio 
ripresa.  Intelligente al termine della gara quando chiarisce sotto il 
settore ospite il  battibecco avuto al momento della sostituzione – VOTO 6
Dal 30’st Russo:  sv
ORLANDO LUCA: Sei
  su sei! Cosa chiedere di più a questo calciatore classe '90?!? 
Perfetto il  colpo di testa del gol vittoria così come la volèe ad 
inizio ripresa che chiama  l'estremo locale al difficile respinta coi 
pugni. Mezzo voto in meno per  l'ingenua espulsione al 94' per aver 
allontanato il pallone a gioco ormai  fermo, essendo già ammonito – VOTO 6.5
FAVA: Solita  
grande prestazione in cui mette a disposizione dell'intera squadra tutta
 la sua  esperienza.  Fornisce al compagno di  reparto, Luca Orlando, il
 terzo assist stagionale per un'intesa che si affina  sempre di più 
giornata dopo giornata –  VOTO 6.5
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I buoni e i cattivi di Fondi-Paganese.
Petrocco 6,5: Non viene chiamato in causa per tutta la partita, ma a dieci minuti dalla fine si fa trovare pronto e compie un intervento prodigioso su Formuso.
Loiacono 6: Soffre un po’ le percussioni di Bernasconi, ma dimostra una buona propensione offensiva.
Agresta 6: La sua gara viene macchiata da un intervento dubbio su Bernasconi, ma nel complesso presidia bene la difesa. (12' st Errico 6: Non è mai costretto a fare gli straordinari).
Tricarico 7: Fa il bello e il cattivo tempo, anche perché trova sempre grandi spazi.
Fusco 6: Perde qualche pallone di troppo, ma nel complesso disputa una partita sufficiente.
Rinaldi 6: Lotta su ogni pallone, ma non sempre lo fa con la giusta lucidità.
Scarpa 6,5: Se il Fondi fa tanta fatica a costruire occasioni degne di nota, lo si deve anche a lui. (30' st Russo s.v.).
Giglio 6,5: Uomo ovunque nel primo tempo, cala nella ripresa.
Orlando L. 6,5: Ha il merito di segnare il gol partita, ma nel finale si fa espellere in maniera ingenua. Ingenuità che gli costerà la prossima partita.
Fava 7: Per lui, nato a Formia, era una sorta di derby. Non ne sente la pressione, tutt’altro. Suo l’assist a Orlando per il gol partita.
Neglia 6: E’ il giocatore più in ombra nel reparto avanzato, lascia il campo quando c’è da gestire il risultato. (12' st Galizia 6: aiuta a far legna in mezzo al campo.
Alessandra Stefanelli - Corrispondente di "Latina Oggi" (da paganese.it)
Loiacono 6: Soffre un po’ le percussioni di Bernasconi, ma dimostra una buona propensione offensiva.
Agresta 6: La sua gara viene macchiata da un intervento dubbio su Bernasconi, ma nel complesso presidia bene la difesa. (12' st Errico 6: Non è mai costretto a fare gli straordinari).
Tricarico 7: Fa il bello e il cattivo tempo, anche perché trova sempre grandi spazi.
Fusco 6: Perde qualche pallone di troppo, ma nel complesso disputa una partita sufficiente.
Rinaldi 6: Lotta su ogni pallone, ma non sempre lo fa con la giusta lucidità.
Scarpa 6,5: Se il Fondi fa tanta fatica a costruire occasioni degne di nota, lo si deve anche a lui. (30' st Russo s.v.).
Giglio 6,5: Uomo ovunque nel primo tempo, cala nella ripresa.
Orlando L. 6,5: Ha il merito di segnare il gol partita, ma nel finale si fa espellere in maniera ingenua. Ingenuità che gli costerà la prossima partita.
Fava 7: Per lui, nato a Formia, era una sorta di derby. Non ne sente la pressione, tutt’altro. Suo l’assist a Orlando per il gol partita.
Neglia 6: E’ il giocatore più in ombra nel reparto avanzato, lascia il campo quando c’è da gestire il risultato. (12' st Galizia 6: aiuta a far legna in mezzo al campo.
Alessandra Stefanelli - Corrispondente di "Latina Oggi" (da paganese.it)
Venerdì il sorteggio di Coppa Italia.
Venerdì, presso la sede della Lega Pro a Firenze, saranno effettuati i sorteggi della Fase Finale di Coppa Italia.
Alle ventuno squadre qualificate nella Fase Eliminatoria, tra cui la Paganese, si aggiungeranno le 27 società che hanno disputato la Tim Cup.
Gli incontri saranno ad eliminazione diretta in gara unica in casa della squadra prima nominata per sorteggio.
paganese.it
paganese.it
28.9.11
Fondi-Paganese 0-1: le impressioni di Rinaldi e Fava.
PAGANESE.NET ha  raccolto nella sala stampa dello stadio “Purificato” al termine della sesta giornata di campionato le impressioni del'attaccante Dino Fava e quelle del difensore Giuseppe Rinaldi, che  commentano così a caldo Fondi - Paganese
Giuseppe  Rinaldi: “Importante vincere per dare continuità”
“Era importante vincere  questo match 
in trasferta perché bisognava dare continuità alla vittoria di  domenica
 e a tutto quello che di buono stiamo facendo. Abbiamo trovato il gol  
con Orlando poco dopo la mezzora e poi siamo stati bravi 
nell’amministrare la  gara con tranquillità fino alla fine e portare a 
casa questo risultato. Il  primato in classifica non lo guardiamo, ma 
dobbiamo pensare esclusivamente  partita dopo partita anche se 
l’obiettivo al termine del campionato è quello di  concludere il 
campionato in questa posizione. Ci stiamo impegnando per tutto  ciò e 
finora sta filando tutto liscio”
Dino  Fava: “Ottimo risultato”
“Si  tratta di un ottimo risultato. E’ 
stata una partita difficile su un campo  bruttissimo in quanto la palla 
rimbalzava in modo anomalo rendendo difficile il  controllo. Tutto ciò 
rendeva difficile anche l’attuazione del nostro consueto modo  di 
giocare oltre al merito del Fondi che pressava altissimo. L’intesa con  
Orlando migliora giorno dopo giorno, è un ragazzo che si applica 
tantissimo sia  nell’arco dei novanta minuti che negli allenamenti. 
Riusciamo ad integrarci  alla perfezione anche perché attacca 
ottimamente gli spazi che vanno a crearsi  tra le maglie delle difesa 
avversarie. I presupposti per un importante stagione  ci sono tutti
                        
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Fondi-Paganese 0-1: decide sempre Orlando.
E’ un super Luca  Orlando a trascinare la Paganese che regola di misura il Fondi conquistando  così la quinta vittoria in sei gare che gli consente, in virtù del pari della Vigor Lamezia e della sconfitta di Perugia,
 di tornate in vetta la  classifica. Il gol dell’attaccante classe ’90, 
il sesto in altrettanti partite,  giunge dopo la mezzora della prima 
frazione di gioco; l’unica pecca l’ingenuità  nell’allontanare il 
pallone a gioco fermo al 94’ che gli costa il secondo  giallo e la 
conseguente espulsione. 
                      
Mister Grassadonia, in tribuna dovendo scontare la seconda delle tre sconfitte consecutive, concede un turno di riposo al centrocampista argentino Acoglanis, all’esterno Galizia e ai due terzini difensivi, Errico e Balzano mandando in campo Giglio, Scarpa, Loiacono e Agresta. In campo dal primo minuto al fianco di Fava anche Luca Orlando, in dubbio alla vigilia.
I primi minuti di gioco vedono le due squadre giocare prevalentemente a centrocampo con la Paganese che cerca di prendere le misure al terreno di gioco, peraltro bagnato prima dell’inizio del match. Il primo brivido giunge al 11’: Bernasconi dall’out destro pesca splendidamente Ricciardo sul secondo palo, conclusione al volo di prima intenzione dell’attaccante laziale che si stampa sul montante alla sinistra di Petrocco. Il pericolo sveglia la Paganese che inizia a impostare il suo classico gioco con continuo possesso palla alla ricerca del varco giusto per affondare. L’affondo giunge al 34’ quando Fava dalla sinistra pesca al centro dell’area Luca Orlando che con un stacco imperioso manda la palla in fondo al sacco.
La seconda frazione di gioco si apre con lo stesso canovaccio con cui si era chiusa la prima: Paganese intenta soprattutto a gestire il match cercando di chiudere la gara il prima possibile. L’occasione migliore giunge dopo appena centoventi sempre con Orlando. Cross perfetto dalla sinistra di Scarpa che pesca in area il bomber azzurrostellato, perfetta volè di prima intenzione che chiama Gasparri alla difficilissima respinta coi pugni. Per annotare un’altra occasione di nota bisogna attendere il 34’. Questa volta, però, è il Fondi che va vicino al pari, negato soltanto da un ‘miracolo’ di Petrocco bravo a volare e deviare in corner un colpo di testa di Formuso destinato all’incrocio dei pali. E’ l’unico pericolo che corrono gli azzurrostellati che concludono la gara controllando senza ulteriori patemi d’animo il match. Tre punti che consentono alla Paganese di presentarsi domenica a Lamezia da prima della classe
                       
www.paganese.net
foto: paganesecalcio.com
Mister Grassadonia, in tribuna dovendo scontare la seconda delle tre sconfitte consecutive, concede un turno di riposo al centrocampista argentino Acoglanis, all’esterno Galizia e ai due terzini difensivi, Errico e Balzano mandando in campo Giglio, Scarpa, Loiacono e Agresta. In campo dal primo minuto al fianco di Fava anche Luca Orlando, in dubbio alla vigilia.
I primi minuti di gioco vedono le due squadre giocare prevalentemente a centrocampo con la Paganese che cerca di prendere le misure al terreno di gioco, peraltro bagnato prima dell’inizio del match. Il primo brivido giunge al 11’: Bernasconi dall’out destro pesca splendidamente Ricciardo sul secondo palo, conclusione al volo di prima intenzione dell’attaccante laziale che si stampa sul montante alla sinistra di Petrocco. Il pericolo sveglia la Paganese che inizia a impostare il suo classico gioco con continuo possesso palla alla ricerca del varco giusto per affondare. L’affondo giunge al 34’ quando Fava dalla sinistra pesca al centro dell’area Luca Orlando che con un stacco imperioso manda la palla in fondo al sacco.
La seconda frazione di gioco si apre con lo stesso canovaccio con cui si era chiusa la prima: Paganese intenta soprattutto a gestire il match cercando di chiudere la gara il prima possibile. L’occasione migliore giunge dopo appena centoventi sempre con Orlando. Cross perfetto dalla sinistra di Scarpa che pesca in area il bomber azzurrostellato, perfetta volè di prima intenzione che chiama Gasparri alla difficilissima respinta coi pugni. Per annotare un’altra occasione di nota bisogna attendere il 34’. Questa volta, però, è il Fondi che va vicino al pari, negato soltanto da un ‘miracolo’ di Petrocco bravo a volare e deviare in corner un colpo di testa di Formuso destinato all’incrocio dei pali. E’ l’unico pericolo che corrono gli azzurrostellati che concludono la gara controllando senza ulteriori patemi d’animo il match. Tre punti che consentono alla Paganese di presentarsi domenica a Lamezia da prima della classe
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foto: paganesecalcio.com
Paganese: 1-0 al Fondi ed è primato.
Massimo risultato con il minimo sforzo. La Paganese ottiene la quinta
 vittoria in sei gare e balza al primo posto in virtù del pari del Vigor
 e delle sconfitte di Gavorrano e Perugia. A decidere ancora una volta 
Luca Orlando, che nel finale rimedia anche un'espulsione. Unica pecca 
non aver chiuso prima il match.
Grassadonia, che sconta la seconda delle tre giornate di squalifiche, manda in tribuna Balzano ed Acoglanis, affidandosi agli under Loiacono e Giglio al loro posto. La fascia sinistra di difesa è presidiata da Agresta; Scarpa in campo dal 1' con Galizia in panchina. Luca Orlando stringe i denti e va in campo al fianco di Dino Fava. Nel Fondi c'è l'ex Cucciniello, coppia d'attacco composta da Ricciardo e Bernasconi.
La Paganese fatica a prendere le misure dello stretto terreno di gioco del "Purificato", così è il Fondi ad avere la prima palla buona del match al minuto 11. Contropiede portato avanti da Bernasconi, che supera Loiacono a metà campo e crossa sul secondo palo per Ricciardo, il quale centra in pieno il palo. Il montante sveglia gli azzurrostellati che guadagnano metri, ma non riescono ad impensierire Gasparri. Come già accaduto più volte in questo inizio di stagione, alla prima occasione buona la Paganese passa in vantaggio. Corre il 34', quando Fava dalla sinistra serve al centro lo smarcato Luca Orlando, che di testa fa 1-0. Non si ferma più il giovane attaccante salernitano, giunto alla sesta rete in altrettanti incontri.
Dall'intervallo esce una Paganese concentrata, che al 2' potrebbe anche raddoppiare. Scarpa va via sull'out sinistro, vede libero nel cuore dell'area Orlando che si coordina e calcia col sinistro, trovando la respinta coi pugni di Gasparri. La risposta pontina è poca cosa: al 21' il neo entrato Vaccaro ci prova direttamente da una punizione da distanza siderale, nessun problema per Petrocco. Gli azzurri non riescono a chiudere la partita, il Fondi cerca di approfittarne nel finale. Al 34' cross dalla destra con Formuso che di testa chiama Petrocco al miracolo. Orlando allo scadere tocca col braccio in area rossoblù, l'arbitro estrae il secondo giallo e lo manda anzitempo negli spogliatoi. Il forcing laziale è insufficiente, la Paganese controlla ed espugna anche Fondi.
IL TABELLINO
FONDI (4-4-2): Gasparri; Pacini, Palumbo, Dionisio, Bennardo; Konate, Cucciniello, Tamasi (27' st Formuso), Merlonghi (12' st Vaccaro); Ricciardo (1' st Alleruzzo), Bernasconi. A disp.: Mezzacapo, Iovinella, Chiarini, Finocchiaro. All. Parisella
PAGANESE (4-4-2): Petrocco; Loiacono, Fusco, Rinaldi, Agresta (12' st Errico); Neglia (12' st Galizia), Tricarico, Giglio, Scarpa (30' st Russo); Orlando L., Fava. A disp.: Robertiello, Sicignano, Orlando F., Siciliano. All. Malafronte (Grassadonia squalificato)
ARBITRO: Claudio Bietolini di Firenze (Atta Alla - Caprari)
MARCATORI: 34' pt Orlando L.
NOTE: Spett. 200 circa, di cui circa 50 provenienti da Pagani. Ammoniti: Fusco, Merlonghi, Loiacono, Orlando L., Alleruzzo, Bernasconi. AL 49' st espulso Orlando L. per doppia ammonizione. Angoli 5-3. Rec. 0' pt, 5' st.
paganesecalcio.com
Grassadonia, che sconta la seconda delle tre giornate di squalifiche, manda in tribuna Balzano ed Acoglanis, affidandosi agli under Loiacono e Giglio al loro posto. La fascia sinistra di difesa è presidiata da Agresta; Scarpa in campo dal 1' con Galizia in panchina. Luca Orlando stringe i denti e va in campo al fianco di Dino Fava. Nel Fondi c'è l'ex Cucciniello, coppia d'attacco composta da Ricciardo e Bernasconi.
La Paganese fatica a prendere le misure dello stretto terreno di gioco del "Purificato", così è il Fondi ad avere la prima palla buona del match al minuto 11. Contropiede portato avanti da Bernasconi, che supera Loiacono a metà campo e crossa sul secondo palo per Ricciardo, il quale centra in pieno il palo. Il montante sveglia gli azzurrostellati che guadagnano metri, ma non riescono ad impensierire Gasparri. Come già accaduto più volte in questo inizio di stagione, alla prima occasione buona la Paganese passa in vantaggio. Corre il 34', quando Fava dalla sinistra serve al centro lo smarcato Luca Orlando, che di testa fa 1-0. Non si ferma più il giovane attaccante salernitano, giunto alla sesta rete in altrettanti incontri.
Dall'intervallo esce una Paganese concentrata, che al 2' potrebbe anche raddoppiare. Scarpa va via sull'out sinistro, vede libero nel cuore dell'area Orlando che si coordina e calcia col sinistro, trovando la respinta coi pugni di Gasparri. La risposta pontina è poca cosa: al 21' il neo entrato Vaccaro ci prova direttamente da una punizione da distanza siderale, nessun problema per Petrocco. Gli azzurri non riescono a chiudere la partita, il Fondi cerca di approfittarne nel finale. Al 34' cross dalla destra con Formuso che di testa chiama Petrocco al miracolo. Orlando allo scadere tocca col braccio in area rossoblù, l'arbitro estrae il secondo giallo e lo manda anzitempo negli spogliatoi. Il forcing laziale è insufficiente, la Paganese controlla ed espugna anche Fondi.
IL TABELLINO
FONDI (4-4-2): Gasparri; Pacini, Palumbo, Dionisio, Bennardo; Konate, Cucciniello, Tamasi (27' st Formuso), Merlonghi (12' st Vaccaro); Ricciardo (1' st Alleruzzo), Bernasconi. A disp.: Mezzacapo, Iovinella, Chiarini, Finocchiaro. All. Parisella
PAGANESE (4-4-2): Petrocco; Loiacono, Fusco, Rinaldi, Agresta (12' st Errico); Neglia (12' st Galizia), Tricarico, Giglio, Scarpa (30' st Russo); Orlando L., Fava. A disp.: Robertiello, Sicignano, Orlando F., Siciliano. All. Malafronte (Grassadonia squalificato)
ARBITRO: Claudio Bietolini di Firenze (Atta Alla - Caprari)
MARCATORI: 34' pt Orlando L.
NOTE: Spett. 200 circa, di cui circa 50 provenienti da Pagani. Ammoniti: Fusco, Merlonghi, Loiacono, Orlando L., Alleruzzo, Bernasconi. AL 49' st espulso Orlando L. per doppia ammonizione. Angoli 5-3. Rec. 0' pt, 5' st.
paganesecalcio.com
Let’s go Paganese: vittoria e vetta.
Ancora
 una vittoria per la Paganese, ancora una volta Luca Orlando, giocatore 
dalle straordinarie doti tecniche e dal gol facile (sei gol in sei 
partite). La Paganese, con la vittoria di oggi, si riprende la vetta, 
staccando il Vigor Lamezia, fermato dalla Vibonese sullo 0-0, di un 
punto. L’unica nota dolente della giornata, arriva proprio dal bomber 
salernitano, che nel finale rimedia un’espulsione e salterà la delicata 
trasferta di Lamezia.
paganinotizie.it
paganinotizie.it
Fondi, proprio non va: la Paganese vince 1-0, quarto ko di fila per i rossoblù.
Quarta sconfitta consecutiva per il Fondi, che cade 
anche con la Paganese. L’undici di mister Parisella si arrende al gol di
 Orlando al 34 del primo tempo, bravo a beffare Gasparri e a insaccare 
il gol che vale la vittoria finale. Fondi sceso in campo a trazione 
completamente anteriore, con Konate e Merlonghi larghi ad alimentare la 
manovra offensiva, culminata dal duo Bernasconi-Ricciardo. Negli ospiti,
 recupera Orlando, schierato in tandem con il pericoloso Dino Fava.
Partita non così entusiasmante: rossoblù vogliosi ma poco incisivi,
 Paganese attendista e pericolosa nelle ripartenze. La rete decisiva, a 
opera di Orlando, è scaturita da una bella azione manovrata, culminata 
con uno stacco di testa perentorio e preciso dell’attaccante dei 
campani. Nella ripresa, Parisella ha provato a dare nuova linfa al 
centrocampo inserendo Vaccaro, e ulteriore spinta offensiva affidandosi a
 Formuso: di quest’ultimo un’ottima chance nel finale, con il portiere 
avversario che vola e toglie il pallone dal “sette”.
Termina, dunque, uno a zero per la Paganese: quarto ko consecutivo 
per il Fondi, che ha bisogno, sempre più, di una immediata riscossa.
IL TABELLINO
FONDI-PAGANESE 0-1
MARCATORE: 34′ pt Orlando.
FONDI (4-4-2) Gasparri; Pacini, 
Palumbo, Dionisio, Bennardo; Konate, Tamasi (28′ st Formuso), 
Cucciniello, Merlonghi (12′ st Vaccaro); Ricciardo (1′ st Alleruzzo), 
Bernasconi. (Mezzacapo, Iovinella, Chiarini). All.: Parisella.
PAGANESE (4-4-2) Petrocco; 
Loiacono, Agresta (12′ st Errico), Tricarico, Fusco; Rinaldi, Scarpa 
(30′ st Russo), Giglio, Fava; Orlando R., Neglia (12′ st Galizia). 
(Robertiello, Sicignano, Orlando F., Siciliano). All.: Malafronte.
ARBITRO Bietolini di Firenze
NOTE – Ammoniti: Fusco, Loiacono, Orlando, Alleruzzo, Bernasconi. Espulso Orlando al 49′ st per doppia ammonizione.
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Oggi di nuovo in campo: la capolista Vigor Lamezia impegnata sul difficile campo della Vibonese.
Essendo questo un girone fatto da 21 squadre, siamo già alla sesta 
giornata. In meno di un mese si sono giocate già sei giornate, con due 
turni infrasettimanali. A lungo andare questi sforzi di inizio stagione,
 rischiano di pesare sulle gambe dei protagonisti.
Il Perugia dopo il colpaccio in casa del Campobasso, ha lanciato la sua rincorsa alla prima posizione, occupata ancora da una strepitosa Vigor Lamezia.
Calabresi impegnati in trasferta nel derby contro i cugini della Vibonese. Non tragga in inganno la classifica della squadra rossoblù, perchè anche a Pagani, hanno disputato un'ottima partita, dove a fare la differenza è stato soltanto il maggior tasso tecnico degli azzurrostellati.
La Vigor, dopo il pareggio di Celano, ha infilato tre vittorie di seguito che ora fanno sognare una città intera. Costantino predica cautela, ma sa bene che il modo migliore per lavorare durante la settimana, sono le vittorie.
Il Perugia aspetta l'Arzanese. Attenzione alla squadra di Fabiano, perchè sembra malleabile ma ha una voglia di stupire, che al momento è stata la sua forza. L'ambiente del grifo è esaltato dalla vittoria a Campobasso. La società ha obiettivi chiari, il ritorno in A quanto prima.
La Paganese andrà al "Purificato" di Fondi con l'intento di portare a casa tutta la posta in palio. I ragazzini di mister Parisella stanno vivendo una fase di involuzione nei risultati che inizia a preoccupare la tifoseria. A Gavorrano le cronache raccontano che il Fondi non ha demeritato, ma l'inesperienza gioca brutti scherzi e all'improvviso un errore di un difensore fondano, permette a Fioretti di presentarsi dal dischetto per siglare la rete che poi spianerà la vittoria ai toscani. Qualche segnale di ripresa si è visto, ma c'è bisogno di un risultato positivo per tornare a sorridere. Farlo contro la squadra di Grassadonia (nuovamente squalificato) darebbe anche all'ambiente un motivo in più per essere fiducioso.
Scontro salvezza a Celano, dove arriva un'Aprilia ancora alla ricerca del suo primo gol tra i professionisti. Se ci mettiamo anche il fatto che i due allenatori si giocano la panchina in questa partita, allora il quadro è completo.
Il Catanzaro, dopo il deludente pareggio interno contro il Milazzo, sale a Fano per cercare di ritrovare quella vena giusta per tornare nelle zone che contano della classifica.
Nella città calabrese l'amarezza dopo il pari con i siciliani ha riportato l'ambiente a vivere in base a ondate emotive. Se si vince, ci si esalta, se si perde o pareggia, allora tutti brocchi. Crediamo che la squadra di Cozza vada incitata fino all'ultimo minuto dell'ultima partita stagionale, poi i conti si faranno alla fine.
Baldassarri ha ereditato una situazione critica e sta cercando, nei limiti del possibile, di risistemare una squadra, più che altro sfiduciata.
L'Aquila a Milazzo avrà un compito arduo, perchè la squadra di Amura ha dimostrato un carattere non indifferente, uscendo indenne dal "Ceravolo", che per alcuni tratti sembrava tornato quello di quando il Catanzaro giocava in B.
Il Giulianova, che pare aver trovato la strada giusta dopo un inizio balbettante, giocherà ad Aversa, contro una Normanna che domenica ha riposato. Questo è un fattore da non sottovalutare. Può anche essere un'arma a doppio taglio per gli amaranto campani, il fatto di non aver giocato domenica.
Il Gavorrano di bomber Fioretti, nove gol in cinque partite, è ospite dell'Isola Liri. I ciociari hanno perso a Lamezia contro un'ottima Vigor. Partita da tenere d'occhio.
Chiudono il programma della giornata la partita dell"Angelini" di Chieti, dove i neroverdi affronteranno il Neapolis Frattese. La squadra partenopea ormai non è più la squadra della scorsa stagione. Finchè si è nuovi, il fattore sorpresa può esserci, poi i programmi cambiano e la squadra ne risente.
L'Ebolitana gioca contro il Campobasso. Impegno improbo per la squadra di Giacomarro, però di solito da partite simili può scattare la molla per iniziare finalmente a vincere.
Ecco il programma - calcio inizio ore 14:30:
Celano-Aprilia
Chieti-Neapolis
Ebolitana-Campobasso
Fano-Catanzaro
Fondi-Paganese
Isola Liri-Gavorrano
Milazzo-L'Aquila
Aversa Normanna-Giulianova
Perugia-Arzanese
Vibonese-Vigor Lamezia
[riposa Melfi]
www.tuttolegapro.com
Il Perugia dopo il colpaccio in casa del Campobasso, ha lanciato la sua rincorsa alla prima posizione, occupata ancora da una strepitosa Vigor Lamezia.
Calabresi impegnati in trasferta nel derby contro i cugini della Vibonese. Non tragga in inganno la classifica della squadra rossoblù, perchè anche a Pagani, hanno disputato un'ottima partita, dove a fare la differenza è stato soltanto il maggior tasso tecnico degli azzurrostellati.
La Vigor, dopo il pareggio di Celano, ha infilato tre vittorie di seguito che ora fanno sognare una città intera. Costantino predica cautela, ma sa bene che il modo migliore per lavorare durante la settimana, sono le vittorie.
Il Perugia aspetta l'Arzanese. Attenzione alla squadra di Fabiano, perchè sembra malleabile ma ha una voglia di stupire, che al momento è stata la sua forza. L'ambiente del grifo è esaltato dalla vittoria a Campobasso. La società ha obiettivi chiari, il ritorno in A quanto prima.
La Paganese andrà al "Purificato" di Fondi con l'intento di portare a casa tutta la posta in palio. I ragazzini di mister Parisella stanno vivendo una fase di involuzione nei risultati che inizia a preoccupare la tifoseria. A Gavorrano le cronache raccontano che il Fondi non ha demeritato, ma l'inesperienza gioca brutti scherzi e all'improvviso un errore di un difensore fondano, permette a Fioretti di presentarsi dal dischetto per siglare la rete che poi spianerà la vittoria ai toscani. Qualche segnale di ripresa si è visto, ma c'è bisogno di un risultato positivo per tornare a sorridere. Farlo contro la squadra di Grassadonia (nuovamente squalificato) darebbe anche all'ambiente un motivo in più per essere fiducioso.
Scontro salvezza a Celano, dove arriva un'Aprilia ancora alla ricerca del suo primo gol tra i professionisti. Se ci mettiamo anche il fatto che i due allenatori si giocano la panchina in questa partita, allora il quadro è completo.
Il Catanzaro, dopo il deludente pareggio interno contro il Milazzo, sale a Fano per cercare di ritrovare quella vena giusta per tornare nelle zone che contano della classifica.
Nella città calabrese l'amarezza dopo il pari con i siciliani ha riportato l'ambiente a vivere in base a ondate emotive. Se si vince, ci si esalta, se si perde o pareggia, allora tutti brocchi. Crediamo che la squadra di Cozza vada incitata fino all'ultimo minuto dell'ultima partita stagionale, poi i conti si faranno alla fine.
Baldassarri ha ereditato una situazione critica e sta cercando, nei limiti del possibile, di risistemare una squadra, più che altro sfiduciata.
L'Aquila a Milazzo avrà un compito arduo, perchè la squadra di Amura ha dimostrato un carattere non indifferente, uscendo indenne dal "Ceravolo", che per alcuni tratti sembrava tornato quello di quando il Catanzaro giocava in B.
Il Giulianova, che pare aver trovato la strada giusta dopo un inizio balbettante, giocherà ad Aversa, contro una Normanna che domenica ha riposato. Questo è un fattore da non sottovalutare. Può anche essere un'arma a doppio taglio per gli amaranto campani, il fatto di non aver giocato domenica.
Il Gavorrano di bomber Fioretti, nove gol in cinque partite, è ospite dell'Isola Liri. I ciociari hanno perso a Lamezia contro un'ottima Vigor. Partita da tenere d'occhio.
Chiudono il programma della giornata la partita dell"Angelini" di Chieti, dove i neroverdi affronteranno il Neapolis Frattese. La squadra partenopea ormai non è più la squadra della scorsa stagione. Finchè si è nuovi, il fattore sorpresa può esserci, poi i programmi cambiano e la squadra ne risente.
L'Ebolitana gioca contro il Campobasso. Impegno improbo per la squadra di Giacomarro, però di solito da partite simili può scattare la molla per iniziare finalmente a vincere.
Ecco il programma - calcio inizio ore 14:30:
Celano-Aprilia
Chieti-Neapolis
Ebolitana-Campobasso
Fano-Catanzaro
Fondi-Paganese
Isola Liri-Gavorrano
Milazzo-L'Aquila
Aversa Normanna-Giulianova
Perugia-Arzanese
Vibonese-Vigor Lamezia
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Fondi-Paganese: così in campo.
L'ecografia alla quale si è sottoposto stamani l'attaccante Luca Orlando ha dato esito negativo per cui il bomber azzurrostellato è a disposizione per il match in programma domani a Fondi. Per la trasferta laziale non convocati, invece, Pepe, Pastore e Vicentin con quest'ultimo non ancora al top della condizione.
Rispetto alla gara di domenica con la Vibonese in campo dal 1' Rinaldi, cosa che potrebbe verificarsi anche per Agresta e Giglio, in luogo rispettivamente di Errico ed Acoglanis. Per il resto tutto confermato con Petrocco tra i pali, capitan Fusco e Balzano a completare il pacchetto difensivo. A centrocampo ad affiancare l'ex Lecce ci sarà Tricarico, con Galizia e Neglia ad occupare le corsie esterne. In attacco il duo composto da Fava e Luca Orlando.
Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Balzano, Fusco, Rinaldi, Agresta; Galizia, Tricarico, Giglio, Neglia; Fava, Orlando L.. A disp.: Robertiello, Loiacono, Sicignano, Russo, Acoglanis, Orlando F., Scarpa. All.:Malafronte.
paganese.it
Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Balzano, Fusco, Rinaldi, Agresta; Galizia, Tricarico, Giglio, Neglia; Fava, Orlando L.. A disp.: Robertiello, Loiacono, Sicignano, Russo, Acoglanis, Orlando F., Scarpa. All.:Malafronte.
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Fondi: contro la Paganese si cerca il riscatto.
FONDI - Non è un momento facile per il Fondi. Dopo un avvio di stagione incoraggiante, condito dal bel pareggio in rimonta al “Purificato” contro l’Aversa Normanna e dall’esaltante vittoria esterna contro la Vibonese, i ragazzi di mister Alessandro Parisella sono incappati in tre sconfitte di fila (Chieti, Vigor Lamezia e Gavorrano). Contro la Paganese, i rossoblù dovranno cercare il riscatto immediato. La classifica è ancora abbastanza corta e la zona pericolosa non abbastanza distante, senza contare che i risultati negativi rischiano di incidere troppo sul morale di una squadra che deve conquistarsi una salvezza molto più complicata rispetto a quella ottenuta in modo tutto sommato agevole nello scorso campionato. Il Fondi che ospiterà la Paganese non sarà certamente il miglior Fondi possibile. Mister Parisella dovrà fare i conti con parecchie assenze pesanti, specialmente nel reparto arretrato. Mancherà sicuramente Conte, espulso a Gavorrano e punito con un turno di squalifica. Indisponibile anche Formuso, che sembra non aver ancora recuperato in pieno dall’infortunio patito un paio di settimane fa. Resta in forte dubbio anche la presenza di Gigli. Il difensore rossoblù doveva rientrare nello scorso turno, ma il tecnico ha preferito non rischiarlo e non lo ha portato nemmeno in panchina. Si deciderà tutto all’ultimo momento. Sicura, invece, la presenza di Chiarini e Bennardo sulle corsie esterne, con Palumbo centrale. La linea mediana dovrebbe essere composta da Alleruzzo, Cucciniello e Vaccaro, che potrebbe anche slittare più avanti, nella posizione di rifinitore alle spalle delle punte. Il tandem offensivo sarà composto, come al solito, da Ricciardo e Bernasconi, ma non è da escludere l’inserimento dell’ivoriano Konate. Non è previsto il pubblico delle grandi occasioni. Da qualche tempo, ormai, gran parte dei tifosi non sembra rispondere al richiamo della squadra anche perché i risultati positivi continuano a mancare (la formazione rossoblù non vince in casa dallo scorso gennaio, quando contro il Melfi conquistò la prima e unica vittoria casalinga del suo primo campionato tra i professionisti). Ma qualunque sia l’affluenza al “Purificato”, il Fondi ha bisogno di punti e non può farsi intimorire da nessuno, nemmeno da una squadra di blasone e tradizione come la Paganese.
Alessandra Stefanelli - Corrispondente di "Latina Oggi" (da paganese.it)
Alessandra Stefanelli - Corrispondente di "Latina Oggi" (da paganese.it)
Squalifica Grassadonia: respinto il ricorso.
La Corte di Giustizia Federale, nella riunione di oggi pomeriggio, ha respinto il ricorso della Paganese Calcio avverso la squalifica di due giornate inflitta all'allenatore azzurrostellato Gianluca Grassadonia dopo l'espulsione di Perugia. Il tecnico salernitano, che ha scontato già la prima giornata di appiedamento contro la Vibonese
 e che si è beccato un'altra giornata per essere entrato negli 
spogliatoi durante l'intervallo del match di domenica scorsa, salterà 
dunque le prossime due gare in casa di Fondi e Vigor Lamezia.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
Il Fondi oggi prova a vincere contro la Paganese.
Ancora un turno infrasettimanale per il Fondi calcio nel campionato di 
II^ Divisione Girone B dopo la sconfitta di Gavorrano di domenica scorsa
 che ancora grida vendetta.Una squadra quella rossoblu’ che ha dalla sua
 la gioventu’ con i pregi ma anche i difetti  infatti in terra toscana 
 la formazione di mister Parisella ha disputato la sua ottima partita 
fino al rigore concesso dall’ arbitro per fallo dubbio di Palumbo su 
Fioretti,ma anche di seguito il Fondi ha provato a pareggiare con 
Palumbo.La partita e’ terminata con l’espulsione di Conte per fallo da 
ultimo uomo per l’amarezza  di tutto l’entourage rossoblu’.Domani al 
Purificato Domani arriva  la Paganese altra nobile decaduta  autentica 
corazzata del girone insieme al Perugia costruita per un ritorno 
immediato in 1^ Divisione immaginiamo quandi una partita non facilissima
 per il  Fondi Calcio a cui mancheranno il difensore Gigli ancora in 
fase di recupero e Conte  squalificato  aseguito dell’espulsione in 
terra toscana.Tutti pronti alle ore  15.00 per Fondi Calcio-Paganese  
valevole per la 6^ Giornata di Andata con l’obbiettivo di fare punti.
www.sportpontino.com
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27.9.11
I convocati per Fondi: c'è anche Luca Orlando, il cui allarme è rientrato.
Seduta di rifinitura questa mattina presso l'impianto sportivo di Casola (NA) per i calciatori azzurrostellati. Al termine della rifinitura mister Grassadonia ha diramato anche le convocazioni per la gara con il Fondi. Venti i calciatori che partiranno alla volta della cittadina laziale: tra questi c'è anche Luca Orlando, il cui infortunio è meno serio del previsto. Non convocati i difensori Pepe e Pastore e l'attaccante Vicentin per scelta tecnica. Ecco la lista completa:
PORTIERI: Petrocco, Robertiello;
DIFENSORI: Agresta, Balzano, Errico, Fusco, Loiacono, Rinaldi, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Russo, Scarpa, Tricarico;
ATTACCANTI: Fava, Galizia, Orlando L., Siciliano.
 
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
PORTIERI: Petrocco, Robertiello;
DIFENSORI: Agresta, Balzano, Errico, Fusco, Loiacono, Rinaldi, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Russo, Scarpa, Tricarico;
ATTACCANTI: Fava, Galizia, Orlando L., Siciliano.
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Ripresa degli allenamenti in vista di Fondi: allarme Luca Orlando.
Non conosce sosta  la Paganese di mister Grassadonia che, nel pomeriggio di oggi  sul sintetico di Casola, è ritornata  al lavoro per iniziare la preparazione al match di mercoledì pomeriggio al “Purificato” di Fondi. Insolito lunedì, quindi,  per la troupe azzurrostellata che, dopo la vittoria per due reti a uno con la Vibonese, non ha potuto beneficiare  della consueta giornata libera di inizio settimana. La seduta ha visto il gruppo  diviso in due parti: chi ha giocato domenica ha svolto 
lavoro prettamente  defaticante mentre la restante parte il classico 
lavoro atletico – tattico. Restano  da valutare le condizioni del bomber
 Luca  Orlando, cinque realizzazioni in altrettanti partite, che domenica al  termine del match ha lasciato l’impianto liguorino con una vistosa fasciatura  sulla parte superiore della coscia sinistra dopo aver accusato un lieve dolore  nella parte finale del match. Lo staff spera che non vengano riscontrati  problemi di tipo muscolare che rappresenterebbero una vera tegola per il clan  azzurrostellato.
www.paganese.net
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Fondi-Paganese: i biglietti disponibili solo da Futuransa.
I tifosi azzurrostellati, in possesso della Tessera del Tifoso che gli consentirà  il regolare accesso nel settore ospiti dello stadio “Purificato” di Fondi, possono acquistare al costo di  10 € + 1.20 € di prevendita i tagliandi d’ingresso fino alla serata di domani  (martedì 27) esclusivamente presso il Bar Futuransa, sito in 
                         Via N.B. Grimaldi 95 (Galleria  Gargano) Nocera Inferiore 
                       
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Sotto la lente del direttore.
Era indispensabile ritornare a vincere, allontanare fantasmi e paure. Le sconfitte, soprattutto quando immeritate, lasciano sempre il segno, scemano certezze ed entusiasmo e ritrovare la consapevolezza dei propri mezzi non è sempre così tanto agevole.
La Paganese ha riscoperto la propria identità di squadra autoritaria, determinata, vincente. Non è stato facile e non solo per motivi psicologici, non è stato semplice anche se i singoli hanno brillantemente mascherato l'assenza di fluidità di gioco e fors'anche l'interpretazione tattica della gara.
Il motivo? Il modulo, l'interpretazione dello stesso e le caratteristiche dei singoli che devono applicarlo. Nel 4-4-2 è indispensabile la presenza di due centrocampisti centrali che curino tantissimo e prevalentemente la fase interditiva, come caratteristiche prevalenti Tricarico e Acoglanis sono certamente adatti e diligenti nell'esatta interpretazione del ruolo, il problema sorge e gli equilibri saltano nella fase di non possesso. Spessissimo si trovano in inferiorità numerica in assenza dei rientri e del supporto dei due esterni offensivi. Questo squilibrio è meno evidente quando si incontrano squadre con lo stesso modulo (come il Perugia) ma quando ti trovi di fronte un avversario con un centrocampo più folto ed organizzato inevitabilmente emergono limiti tattici e difficoltà nel contenerlo. Certo il credo tattico di Grassadonia esalta le qualità, l'inventiva, la creatività di Galizia, Scarpa e Neglia ma necessita più attenzione tattica, sacrificio ed umiltà quando l'iniziativa la prendono gli avversari. Migliorando la condizione fisica i loro rientri potrebbero apportare un contributo notevole all'equilibrio tattico permettendo ai due centrocampisti centrali di interdire e rilanciare con lucidità e continuità.
Per fortuna o meglio per felici intuizioni di mercato, in organico ci sono calciatori che possono decidere e determinare il risultato con prodezze personale in qualsiasi momento della gara risolvendo d'incanto qualsiasi tipo di affanno tecnico-tattico.
Mercoledì si ritorna in campo e si affronta in trasferta un avversario sulla carta agevole ed in difficoltà di gioco e di risultati. Ha quattro punti in classifica tutti conquistati in trasferta. Fra le mura amiche due partite due sconfitte......Le cifre e anche il pronostico sono incoraggianti ma la gara contro la Vibonese è stata ricca di significato sotto questo aspetto anche se lo spirito e l'impatto saranno diversi:ci sarà voglia di continuare a vincere, stupire e dare segnali sempre più forti e convincenti alle più dirette avversarie.
I laziali, del mio amico D.S. Pasquale Lanzillo, hanno un reparto difensivo giovane ed inesperto (8 gol subiti) un centrocampo di cursori ed incontristi: l'ex azzurro-stellato Cucciniello, gli avellinesi Alleruzzo (ex Serino e Pomigliano), l'ex nazionale dilettante Vaccaro e l'ex Lanciano Tamasi come punto di riferimento. Tanta quantità e pochissima qualità, eccessivamente limitati, prevedibili e monotoni. Hanno, quindi, difficoltà a "fare" la partita (le due sconfitte interne con avversari non irresistibili lo confermano) minori difficoltà nel contenere e nel ripartire. In avanti agiscono il giovanissimo e promettente Bernasconi ed il potente Riccardo, entrambi molto abili a ribaltare il gioco ed attaccare gli spazi offensivi. Ci vorrà concentrazione massima, caparbietà, carattere e determinazione che accoppiate alla caratura tecnica superiore dei singoli possano ridare continuità di successi ad una Paganese destinata a primeggiare, costruita per recuperare una categoria più consona al suo recente e brillante blasone. Ci sarà Orlando? Speriamo tutti di sì. Col supporto di un insostituibile Fava e del ritrovato Scarpa, il "mostro" Luca continuerà a ruggire ed il popolo paganese continuerà a sognare.
Carlo Vitiello per paganese.it
Carlo Vitiello per paganese.it
Fiat lux!
Rubrica "Così è (anche se non vi pare)" di Nino Ruggiero per paganese.it
Quando arrivano i tre punti ci scordiamo subito di tutto; i patemi d’animo, i gol sbagliati, gli errori commessi. Ce ne torniamo a casa contenti, così siamo fatti, pur tra qualche inevitabile sottolineatura di episodi che avrebbero potuto condizionare l’esito della partita.
Quando arrivano i tre punti ci scordiamo subito di tutto; i patemi d’animo, i gol sbagliati, gli errori commessi. Ce ne torniamo a casa contenti, così siamo fatti, pur tra qualche inevitabile sottolineatura di episodi che avrebbero potuto condizionare l’esito della partita.
Contro la Vibonese, a conferma di quanto 
già detto in altre occasioni, ancora una volta ha prevalso la legge 
della qualità. Non c’è niente da fare; puoi sbagliare anche un’infinità 
di passaggi e passaggini, puoi essere irritante quando non riesci a 
costruire una lineare azione di gioco, ma quando c’è classe, quando c’è 
qualità – specie in questo campionato – basta uno spunto, una fiammata 
per mettere a posto il risultato.
Avete presente una giornata autunnale 
grigia e uggiosa? di quelle che ti mettono addosso tanta malinconia e 
che ti fanno vedere tutto nero, anche nell’anima? di quelle che sembrano
 senza sbocchi tanto sono brutte e monotone? Poi, basta uno squarcio di 
sole che fa capolino tra le nuvole per farti tirare un sospiro di 
sollievo. Fiat lux! sia fatta luce. Ecco, scusate la 
similitudine, ma la Paganese di oggi, forte di individualità di spicco, è
 – al momento – come una giornata grigia che attende uno squarcio di 
sole, un lampo di luce per illuminare di un tanto il proscenio e per far
 tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che seguono con amore e 
passione le sue sorti.
E’ stato favoloso il gol messo a segno da
 Fava: con due tocchi di alta scuola, con una sponda intelligente e con 
una freddezza consumata sui campi di altre categoria è stato dimostrato 
che la qualità uno o ce l’ha o non ce l’ha. E poi il secondo gol; 
un’altra perla di Luchino Orlando, sempre più uomo gol: appena ti muovi,
 ti fulmino. Che gol, ragazzi! E che istinto bestiale da autentico 
rapinatore dell’area di rigore: controllo e tiro di controbalzo in un amen a due passi dalla porta. E chi se li ricordava più gol così!
Certo, sprazzi, graffiti d’autore; per il momento dobbiamo accontentarci di questo.
La partita ha riservato più di una 
emozione. Quando si segna subito, tutto dovrebbe essere più facile, più 
scontato. Con la Vibonese non è stato così. Oggi come oggi la squadra di
 Grassadonia sconta ancora scorie di una manovra lenta, spesso involuta,
 parecchio farraginosa, ancora più spesso irritante.
Nessuno, credo, si è mai illuso di poter 
fare un solo boccone degli avversari che si incontrano, gara per gara. 
Ma con tutto il rispetto possibile per una squadra come la Vibonese, 
piena zeppa di under, non è possibile che si debba sempre e solo 
aspettarsi squarci di luce dai vari Fava, Orlando e Scarpa. La qualità 
dei singoli, incontestabile, serve e come! però dovrebbe rappresentare 
solo il valore aggiunto di una squadra costruita per vincere ma che – 
almeno in questa fase – stenta a decollare come gioco.
Eppure le premesse ci sono tutte. 
Grassadonia ha voluto una squadra propositiva. Ha preteso di avere in 
rosa calciatori che sapessero ben destreggiarsi sulla fasce laterali, 
bravi sia nella fase di contenimento che in quella di attacco. Ma è nel 
meccanismo di costruzione del gioco che qualcosa si inceppa. I due 
laterali d’attacco – domenica scorsa Galizia a destra e Neglia sinistra –
 non sempre vengono serviti a dovere e la manovra stenta a decollare 
perché al centro gli avversari solitamente si intruppano e si presentano
 quasi sempre in superiorità numerica.
Tricarico è stato superlativo nei primi 
minuti quando si è proposto in avanti ed ha servito anche la palla del 
primo gol. Poi ha sofferto l’aggressività degli avversari forse anche 
perché poco coadiuvato da un Acoglanis stranamente impacciato nella fase
 di contenimento ancorché poco propositivo – lui che è in possesso di 
una buona tecnica di base – anche nella fase di disimpegno.
Non vorrei caricare di eccessiva responsabilità qualche under,
 ma mi sembra di poter dire che nel secondo tempo, con l’ingresso di 
Giglio, le cose sono migliorate di parecchio a centrocampo. Certo, può 
essersi trattato solo di un fatto contingente; può essere stato 
l’evolversi della gara a dare maggiore visibilità al giovane 
centrocampista. Ma una cosa è certa: la squadra ha giostrato meglio e 
Giglio ha bene impressionato prima per l’eleganza con cui ha calcato il 
terreno di gioco in una fase delicatissima della partita e poi – man 
mano che il tempo passava e che prendeva confidenza con la stessa – 
addirittura con l’autorevolezza che di solito non è mai compagna di 
giovani alle prime esperienze. Il che non significa, detto per inciso, 
che Grassadonia ha trovato il suo Messia nella zona centrale del campo; 
questo detto anche per il ragazzo, classe ’92, che non può e non deve 
essere caricato di responsabilità più grandi di lui. L’impressione però è
 che Giglio possa dare molto alla squadra nei momenti in cui sarà 
chiamato a dare il suo contributo, soprattutto se si limiterà – cosa che
 ha fatto domenica scorsa – a smistare palloni con una semplicità 
disarmante con quel suo sinistro che evoca calciatori di altre epoche e 
di grande spessore.
Qualche apprensione ha destato, ad onor 
del vero, il reparto difensivo. Impeccabile Luca Fusco che ha chiuso 
tutti i varchi dall’alto della sua eccelsa classe anche quando c’è stata
 qualche indecisione di troppo da parte dei suoi compagni di difesa. Da 
rivedere all’opera Pepe, macchinoso e lento contro un attaccante che gli
 sgusciava via da tutte le parti; per lui ancora tanto lavoro da 
svolgere. E poi Petrocco. Ho tanta stima del portiere, maturata nel 
corso di un memorabile campionato, ma certe sue leggerezze sconcertano. 
Meno male che i regali non sempre sono bene accetti, come nel caso di 
Puntoriere che, stupito da tanta grazia ricevuta, mentre gli occhi di 
tutti erano semichiusi per un gol sembrato inevitabile, con il pallone 
tra i piedi – a porta sguarnita – ha mandato il pallone alto sulla 
traversa!
Chiudo con una chiosa su Galizia e 
Scarpa. Il primo da qualche domenica è il prototipo del calciatore croce
 e … galizia. Sta sbagliando l’inverosimile sotto rete. Domenica a due 
passi dalla porta, solo soletto, su cross dalla sinistra, ha ciccato 
malamente un pallone che voleva solo essere depositato in rete. Un gol 
che probabilmente avrebbe segnato chiunque, anche uno di passaggio, 
tanto era facile la realizzazione. Ma nel calcio ci sta tutto. Bravo 
questo Galizia, nonostante tutto; si impegna, copre la fascia, avanti e 
indietro senza stancarsi mai, pronto anche a smentire qualche 
inevitabile denigratore con un colpo di autore, così come capitato con 
il gol di testa realizzato contro l’Isola Liri. Fa bene Grassadonia a 
puntare sul suo estro, sulla sua fantasia, sulle sue indubbie qualità; 
prima o poi esploderà perché ha qualità e la qualità alla lunga non 
tradisce.
Passo a Scarpa. Ha smaltito come 
d’incanto tutte le inquietudini che avevano caratterizzato la sua 
prestazione di Perugia. E’ entrato in partita in corso d’opera, così 
come suggerisce al momento il suo attuale stato di forma, ma ha subito 
riaffermato i diritti di una classe superiore. Sulla sinistra del 
proprio attacco è sembrato rivedere il calciatore dei tempi migliori; ha
 sfiorato due volte il gol ed un altro, realizzato con una splendida 
rovesciata, spalle alla porta, glielo ha annullato l’arbitro con una 
decisione discutibilissima. Una pedina, quella di Scarpa, recuperata a 
tempo di record soprattutto sul piano psicologico, che si sa nel calcio 
assume valori preponderanti. Il futuro più prossimo dovrebbe restituire 
alla squadra un altro elemento che può lasciare il segno in ogni 
partita.
Adesso ci sono due trasferte consecutive 
all’orizzonte. Mercoledì a Fondi e domenica a Lamezia. Da queste due 
partite verrà fuori un quadro più chiaro su quelle che sono le esatte 
potenzialità complessive della squadra.
Al momento la qualità c’è, e quella non te la toglie nessuno.
Vediamo adesso se c’è anche la sostanza.
Nino Ruggiero
Il girone B ai raggi X.
Nella giornata, la quinta di andata che, ha visto l'Aversa Normanna riposare, spicca sicuramente il risultato del Selvapiana di Campobasso dove la squadra di Provenza esce sconfitta dallo scontro diretto contro il Perugia di Battistini che si conferma squadra di rango. Dopo la vittoria del Curi contro la Paganese nel posticipo di lunedì scorso, i grifoni, sotto di un gol per la solita prodezza balistica di Balestrieri (chiedo scusa per la cacofonia), rimontano e vincono grazie alle reti del duo d'attacco Clemente – Gucci. Non si ferma nemmeno il Gavorrano che con il bomber Fioretti abbatte anche il Fondi e si attesta nelle primissime posizioni della graduatoria. Per l'ex attaccante del Figline, 9 reti nelle prime giornate di campionato..un vero record. Ottimo pare pareggio del Milazzo del torrese Sasà Amura al Ceravolo di Catanzaro. Siciliani in svantaggio grazie ad un gol del bomber di razza Masini ma poi ci pensa Malafronte a regalare la gioia di un punto importantissimo al tecnico napoletano. Risale la china anche il Giulianova che, tra le mura amiche, grazie ad un gol di Morga, batte un giovanissimo ma sfortunato Celano. Scialbo, invece, il pari tra Aprilia e Fano. Le due formazioni, in evidenti difficoltà di risultati, giocano una gara al piccolo trotto cercando di non farsi male. Un punto che serve a muovere la classifica in attesa di tempi migliori. Pareggio, ma ricco di emozioni, nel derby campano tra Neapolis ed Arzanese. A Frattamaggiore, le due formazioni si sono date battaglia dall'inizio alla fine. In vantaggio gli uomini di Fabiano con il bomber ex Angri Incoronato poi ci pensa Barone a mettere le cose sulla giusta via per la formazione di Ezio Castellucci. Sfiora il colpaccio a L'Aquila il Chieti. Neroverdi in vantaggio con un gol dell'attaccante Lacarra ma nulla possono sulla prodezza del bomberino di scuola Udinese, ex Marsala, Agnello che suggella una prestazione davvero maiuscola. A Melfi, non inizia nel migliore dei modi l'avventura sulla panchina eburina di Mimmo Giacomarro. I biancoazzurri, sotto già al 3' con un gol di Tirelli, non sono riusciti a rimontare lo svantaggio. Tre punti importanti, invece per i lucani, penalizzati, tra l'altro, di due punti. E chiudiamo la nostra rubrica con le vittorie di Lamezia e Paganese. I calabresi vincono, col minimo scarto, ai danni dell'Isola Liri, di Grossi, mai doma. Del bomber Mancosu, il gol che ha deciso l'incontro.
Vince anche la Paganese che, dopo il mezzo passo falso del Curi, riprende spedita la propria corsa verso le zone nobili della graduatoria. Azzurro stellati subito in gol dopo 5' con il bomber Fava che da vero cecchino infila De Filippis proteso vanamente in uscita. I calabresi, trovano il pari grazie ad una magistrale punizione di Caridi. Nella ripresa poi gli azzurro stellati chiudono i conti con il quinto gol in cinque gare di Orlando.
Mercoledì di nuovo in campo per il turno infrasettimanale. Paganese che andrà a fare visita al Fondi nella prima delle due gare in trasferta consecutive.
Carmine Torino per paganese.it
Carmine Torino per paganese.it
Una giornata particolare.
La giornata particolare della Paganese andrebbe vissuta come quel tifoso davvero particolare, quasi singolare, immortalato a sua insaputa dall'obiettivo dell'attento fotografo presente a bordocampo domenica. Andrebbe vissuta con la spensieratezza, l'arguzia e la lungimiranza di chi la partita ha deciso di vederla da una posizione proprio particolare: il tetto della sua macchina. Ma non in piedi, o sedendocisi sopra; no: lui, quel tifoso, la partita voleva vederla stando comodo. E non ci ha pensato su due volte nel portare la sedia di plastica sul tetto della macchina e a salirci sopra comodamente seduto. Una postazione davvero privilegiata. Ve la immaginate voi una partita vista così? Dall'alto di una delle strade che circonda il campo, con l'occhio vigile non solo sul rettangolo di gioco ma anche su quello che accade in tutto lo stadio, spettatori compresi? Quella sì che è stata una giornata particolare! Peccato, però, che il particolare tifoso, non abbia potuto avere dalla sua postazione una telecronaca d'eccezione, quella di Gianluca Grassadonia che, squalificato, ha assistito al match dalla sala stampa. Della telecronaca d'eccezione hanno goduto tutti i cronisti presenti allo stadio. Qualcuno si è stupito: Grassadonia, uomo di tipico aplomb inglese, sempre impeccabile davanti a microfoni e taccuini, lontano anni luce dalla veracità e dalle filosofie dell'ex Capuano, nei novanta minuti di gioco si è trasformato: urla, consigli tattici, indicazioni, commenti... E' piovuto di tutto dal box riservato alla società. Grassadonia sentiva la partita più di tutti, stando alla tensione che ha mostrato nel corso della gara. A un certo punto gli è uscita una frase indirizzata all'undici in campo: “Lo capite che è con partite come queste che si vince il campionato?”. Una riflessione tutta sua, un modo di spronare il gruppo, e un pensiero anche per l'intera sala stampa: sarà il caso di cominciare a crederci? 
 
Barbara Ruggiero per paganese.it
Barbara Ruggiero per paganese.it
26.9.11
Oggi ripresa degli allenamenti a Casola.
Sono già ripresi questo pomeriggio, presso lo stadio di 
Casola (NA), gli allenamenti della 
Paganese in vista della trasferta di mercoledì a 
Fondi. Prima di cominciare gli allenamenti lo staff tecnico si è soffermato sulla partita con la 
Vibonese e sull'imminente turno infrasettimanale, poi ha diviso il gruppo: chi ha giocato ieri ha svolto lavoro defaticante, esercitazioni atletiche e tecnico-tattiche per tutti gli altri. Ok 
Balzano che ieri ha terminato la gara leggermente claudicante, restano da valutare le condizioni di 
Luca Orlando. Questo pomeriggio ha svolto delle terapie con il fisioterapista 
Vincenzo Galizia, domattina lo staff medico chiarirà il suo infortunio. Domani seduta mattutina di rifinitura, prima del pranzo e della partenza per il ritiro. 
	
	UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
La finestra sul girone B.
Vola il Vigor Lamezia in testa alla classifica grazie alla rete ad inizio gara di Mancosu al malcapitato Isola Liri. Perde la prima piazza il Campobasso, che si arrende al Perugia: Balistreri illude, poi la coppia Clemente - Gucci ribalta il risultato e regala il quarto successo consecutivo ai grifoni. Non si stacca il Gavorrano, trascinato dal bomber Fioretti. Sale in classifica anche il Giulianova, che inguaia il Celano fanalino di coda. Il Catanzaro viene bloccato in casa dal Milazzo, mentre comincia con una sconfitta a Melfi l'avventura di Giacomarro sulla panchina dell'Ebolitana. I due derby di giornata, quello abruzzese fra L'Aquila e Chieti e quello campano fra Neapolis ed Arzanese, terminano entrambi con un 1-1. Ha osservato il suo turno di riposo l'Aversa Normanna. Nel prossimo turno la capolista Vigor Lamezia è attesa dalla Vibonese, mentre Gavorrano e Paganese saranno di scena nel Lazio, rispettivamente con Isola Liri e Fondi. ll Perugia ospita l'Arzanese. Questi i risultati e i marcatori.
Aprilia - Fano 0-0
Campobasso - Perugia 1-2 22' Balistreri (C); 24' Clemente, 80' Gucci (P)
Catanzaro - Milazzo 1-1 28' Masini (C); 37' Malafronte (M)
Gavorrano - Fondi 2-0 57' e 82' Fioretti
Giulianova - Celano 1-0 20' Morga
L'Aquila - Chieti 1-1 1' Lacarra (C); 46' Agnello (LA)
Melfi - Ebolitana 1-0 3' Tirelli
Neapolis - Arzanese 1-1 8' Incoronato (A); 59' Barone (N)
Paganese - Vibonese 2-1 5' Fava (P), 22' Caridi (V), 59' Orlando L. (P)
Vigor Lamezia - Isola Liri 1-0 5' Mancosu
Riposa: Aversa Normanna
 
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
Aprilia - Fano 0-0
Campobasso - Perugia 1-2 22' Balistreri (C); 24' Clemente, 80' Gucci (P)
Catanzaro - Milazzo 1-1 28' Masini (C); 37' Malafronte (M)
Gavorrano - Fondi 2-0 57' e 82' Fioretti
Giulianova - Celano 1-0 20' Morga
L'Aquila - Chieti 1-1 1' Lacarra (C); 46' Agnello (LA)
Melfi - Ebolitana 1-0 3' Tirelli
Neapolis - Arzanese 1-1 8' Incoronato (A); 59' Barone (N)
Paganese - Vibonese 2-1 5' Fava (P), 22' Caridi (V), 59' Orlando L. (P)
Vigor Lamezia - Isola Liri 1-0 5' Mancosu
Riposa: Aversa Normanna
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
Il Giudice Sportivo infligge a mister Grassadonia un turno di squalifica aggiuntivo.
Il Giudice Sportivo, in merito al match di domenica, ha inflitto un  turno di squalifica al tecnico Gianluca  Grassadonia “perché  in stato di squalifica entrava negli spogliatoi nell'intervallo della gara  permanendovi fino  all'inizio della ripresa”. Il tecnico così non potrà  sedere in panchina anche nel match di domenica a Lamezia Terme.
Due punti di penalizzazione all'Isola Liri.
L'Isola Liri, compagine laziale che milita nello stesso girone della Paganese, è stata penalizzata di 2 punti.
Fusco baluardo, Orlando che bomber, Acoglanis in affanno!
Il pagellone di paganese.net
PETROCCO: Giornata quasi da spettatore non pagante per il numero uno azzurrostellato. Non può nulla sulla punizione battuta magistralmente da Caridi; si supera deviando in angolo a volo d’angelo una botta dai 20 metri di Puntoriere. ‘Regala’ anche un brivido ai 1500 del “Torre” quando ad inizio ripresa sbaglia l’appoggio per Pepe consegnando la sfera su un piatto d’argento a Puntoriere, che fortunatamente lo grazia – VOTO 6
PETROCCO: Giornata quasi da spettatore non pagante per il numero uno azzurrostellato. Non può nulla sulla punizione battuta magistralmente da Caridi; si supera deviando in angolo a volo d’angelo una botta dai 20 metri di Puntoriere. ‘Regala’ anche un brivido ai 1500 del “Torre” quando ad inizio ripresa sbaglia l’appoggio per Pepe consegnando la sfera su un piatto d’argento a Puntoriere, che fortunatamente lo grazia – VOTO 6
ERRICO: Ritorna in campo dopo due match senza, però, entusiasmare. Soprattutto nella  prima frazione di gioco, in più di una circostanza, lascia vuota la sua  porzione di campo in fase difensiva costringendo il capitan Fusco ad  incredibili chiusure. Migliora nella ripresa anche in virtù della sterilità  degli ospiti – VOTO 5.5
FUSCO: Che  gara quella del capitano! Si erge a baluardo insormontabile al centro della  difesa con chiusure ed anticipi con tempismo perfetto. Il “Torre” si regala una  meritata standing ovation quando nel primo tempo s’immola in spaccata su una  bordata di Mazzetto che non avrebbe lasciato scampo a Petrocco  -  VOTO 7.5
PEPE:  Esordio stagionale per il classe
 ’89 fermato  in questo primo scorcio di campionato da un infortunio al 
piede. Dotato di  buona stazza mette il duello con gli avversari sulla fisicità. Parte bene ma  cala alla distanza complice una preparazione ancora non adeguata lasciando in  qualche occasione campo libero agli avversari. Grassadonia intuisce e dopo un’ora  di gioco lo richiama in panchina – VOTO 5.5
Dal 22’st Rinaldi: Entra al posto del giovane Pepe quando c’è soltanto da amministrare la  gara. Si piazza al fianco di Fusco facendo sentire sulle caviglie degli  avversari le sue classiche ‘randellate’ – VOTO 6 
BALZANO: Che  spettacolo questo terzino destro torrese classe 1992. Si conferma un motorino  sulla sua
 corsia di appartenenza spingendo tanto in fase offensiva con continue  
sovrapposizioni a Galizia così come chiude bene in difesa nonostante avesse di  fronte Boukara, attaccante di colore dotato di fisico e velocità – VOTO 7 
GALIZIA: Come  sbagliare gol facili?! Chiederlo all’esterno azzurrostellato che al 26’ sbaglia  un gol praticamente a porta vuota e da zero metri potendo riportare subito in  vantaggio gli azzurrostellati dopo il gol di Caridi. Pecca, come nelle  precedenti apparizioni, di scarsa lucidità sotto porta ma nulla gli si può imputare  sul piano della corsa, della volontà e della determinazione – VOTO 5.5 
ACOGLANIS: Prova  insufficiente per il centrocampista argentino azzurrostellato. Parte bene ma  cala di ritmo e di lucidità con il passare dei minuti, forse, anche in virtù di  una condizione atletica ancora non ottimale. Ha bisogno di rifiatare – VOTO 5.5
Dal 8’st Giglio: Ha  solo diciannove anni ma dimostra l’esperienza e la sua
 sicurezza di un  veterano. Entra a gara in corso mettendo subito in 
mostra tutte le sue qualità  in fase d’impostazione, dialogando bene con
 il compagno di reparto oltre a  pescare più volte sulla corsia mancina Scarpa con ottimi cambi di gioco. Ha un  sinistro fatato – VOTO 6.5
TRICARICO: Torna  in campo dopo il turno di stop piazzandosi al centro della mediana. Ad una  prima frazione non esaltante in cui lascia
 alcune volte campo alle ripartenze  ospiti alterna un’ottima ripresa 
dialogando bene con il giovane Giglio entrato  in campo al posto 
dell’affaticato Acoglanis – VOTO 6
NEGLIA: La  corsa e la vivacità le sue armi migliori. Non conosce momenti di pausa il match  dell’esterno classe 1991 che macina chilometri sulla corsia mancina del campo – VOTO 6
Dal 8’st Scarpa: Al  suo ingresso non c’è la standing
 ovation come accaduto nelle precedenti  apparizioni e l’esterno torrese
 sa che c’è bisogno di farsi perdonare l’errore  di Perugia. Gioca con 
grande determinazione e da una sua intuizione nasce il  gol del 
raddoppio; cerca nel finale di gara il gol in almeno quattro occasioni  
con la sfera che termina sempre di poco a lato – VOTO 6.5
FAVA: Un 
gol,  un assist ed una traversa colpita con un pallonetto. Sono queste 
le gemme che  impreziosiscono un match giocato, come ormai ci ha 
abituato, a servizio della  squadra creando gli spazi per gli inserimenti dei compagni di squadra – VOTO 7
ORLANDO LUCA: Quinto  sigillo in cinque partite! Cosa chiedere di più al giovane attaccante classe ’90  che a Pagani sembra aver trovato la dimensione
 perfetta per ‘esplodere’. Il gol  vittoria è da vero bomber. Al 
triplice fischio rientra negli spogliatoi  accusando un lieve dolore alla gamba sinistra, sperando che non sia nulla di  grave! – VOTO 7 
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