E' un capolavoro di Loris Tortori sul finire della prima frazione di gioco a regalare la vittoria alla Paganese proiettandola nelle zone alte della classifica. Sorride Pagani e la Paganese che, dopo la vittoria di misura contro il Gubbio, vede la vetta distante soltanto tre punti, e la seconda piazza ad una sola lunghezza.
Il tecnico Grassadonia per l'occasione rispolvera il 4-4-2 per sfruttare la spinta sugli esterni dopo aver sperimentato il 3-5-2 al "Partenio" con l'Avellino e nella prima frazione di gioco con il Catanzaro. Sugli esterni ritornano così titolari Tortori e Ciarcià con Soligo e Romondini che completano il reparto mediano. In attacco nessuna novità con la riconferma della coppia della passata stagione composta da Fava e Luca Orlando. Nessun novità anche nel quartetto difensivo.
Parte forte il Gubbio che dopo appena quuatro minuti si rende pericoloso dalle parti di Marrucco: Palermo prova la conclusione dalla lunga distanza che trova la respinta di pugno dell'estremo difensore azzurrostellato. La sfera giunge sui piedi del bulgaro Galabinov che da pochi passi spedisce fuori. Pochi istanti dopo il quarto d'ora di gara, la Paganese risponde: punizione insidiosa di Ciarcià dalla sinistra, Romondini ben appostato è anticipato dalla provvidenziale uscita di Venturi. La gara stenta a decollare, il Gubbio mantiene con diligenza il campo concedendo pochissimi spazio alla Paganese. Alla mezzora Romondini ci prova dalla lunga distanza ma la sfera sorvola di poco la traversa. A tre minuti dal termine il Gubbio si rende pericoloso: il colored Boisfer lancia Bazzoffia lesto ad approfittare di un errore di Fernandez. L'attaccante, però, al momento della conclusione viene anticipato dall'estremo azzurrostellato in uscita. Due minuti dopo giunge l'inaspettato vantaggio dei padroni di casa: Ciarcià crossa dalla destra, Dino Fava anticipa il diretto marcatore e spizzica di testa per Tortori. L'esterno azzurrostellato inventa una spettacolare semirovesciata mandando la sfera alle spalle dell'incolpevole Venturi
Così come nella prima frazione, il Gubbio parte forte: dopo appena centoventi secondi Bazzoffia va via sula corsia di destra, palla al centro per Galabinov che, indisturbato, mette fuori. Dieci minuti dopo è la Paganese a rendersi pericolosa: Tortori in piena area salta Regno e conclude trovando la respinta di piede di Venturi. L'azione prosegue, la sfera giunge nuovamente al calciatore laziale che mette al centro, Luca Orlando colpisce di testa mandando la sfera a lato. Al 24' il Gubbio si rende pericoloso: lancio dalla mediana per Bazzoffia che dalla linea di fondo anticipa Marruocco in uscita colpendo però la parte alta dell'incrocio dei pali. L'ultima emozione della gara è di marca azzurrostellata: Fava anticipa Briganti direttamente su rinvio, tenta il pallonetto di testa ma Venturi prima smanaccia e poi sventa il pericolo bloccando a terra. Termina così, la Paganese sorride.
www.paganese.net
30.9.12
Paganese-Gubbio 1-0: la foto di Nino Ruggiero.
Tortori festeggiato dai compagni dopo aver messo a segno il gol decisivo della partita.
Appuntamento a domani con la rubrica "Così è (anche se non vi pare)"
Appuntamento a domani con la rubrica "Così è (anche se non vi pare)"
Top & Flop di Paganese-Gubbio.
Al “Marcello Torre” la Paganese batte il Gubbio di misura in virtù di un goal in semi-rovesciata di Tortori. Di seguito Top e Flop della gara.
TOP
Marruocco (Paganese): è decisivo quanto Tortori ai fini del risultato per un grande intervento in anticipo su Galabinov nel primo tempo. Perfetto, o quasi, nelle uscite. SICURO
Boisfer (Gubbio): il centrocampista francese costruisce una buona diga davanti alla propria difesa. RUBAPALLONI
FLOP
Calvarese (Paganese): rispetto alle altre partite cambia capigliatura, presentandosi calvo al pubblico del “Torre”, e modo di giocare. E' meno intraprendente del solito. RIMANDATO
Bartolucci (Gubbio): non entra mai in partita e sbaglia troppi passaggi. SPAESATO
da tuttolegapro.com
Tortori-gol, Gubbio ko.
La Paganese batte il Gubbio col risultato di 1-0 grazie ad una rete di Loris Tortori. Gli azzurrostellati si portano a quota 8 punti e superano proprio gli umbri.
Le formazioni sono quelle pronosticate alla vigilia. 4-4-2 per Grassadonia con la riconferma di Fava ed Orlando in attacco, Sottil schiera invece la sua squadra col 4-3-3 con Galabinov punta centrale.
Inizio di partita noioso. La prima occasione del match arriva solo al 32': tentativo di Romondini dalla distanza, palla di poco alta. Al 40' Marruocco con una delle sue uscite spericolate salva la squadra dopo che Boisfer aveva superato Fernandez e indirizzato la palla verso Bazzoffia. Al 43' arriva il gol dell'1-0. Acrobazia di Tortori che sorprende l'estremo difensore eugubino Venturi.
Nel secondo tempo gli ospiti provano a reagire, ma timidamente. Al 47' colpo di testa di Galabinov che termina alto. Al 58' Orlando, su cross di Calvarese, non riesce ad angolare bene. Al 69' Bazzoffia anticipa Marruocco ma colpisce la traversa. E' l'ultimo lampo del Gubbio, che fa possesso palla ma non riesce a pungere e rischia parecchio quando perde palla. All'80' cross di Calvarese, colpo di testa di Fava bloccato da Venturi. Nel recupero grande intervento del portiere rossoblu ancora su un'incornata del numero 10 liguorino.
Tre punti importanti conquistati in una gara equilibrata. Ora bisognerà ripetersi a Prato.
dal blog Sosteniamo la Paganese
Una perla di Tortori abbatte un buon Gubbio, alla Paganese il match del Torre.
Una sfida equilibrata, con un Gubbio ben messo in campo, risolta poco
prima dell’intervallo dalla magia di Tortori. E’ il sunto del match di
Pagani, valido per la quinta giornata del girone B di Prima Divisione,
che ha visto gli eugubini soccombere per una rete a zero in favore dei
padroni di casa della Paganese. Tutto accade al 44’ del primo tempo,
quando Orlando illumina l’attaccante azzurrostellato grazie ad un assist
aereo. Tortori raccoglie l’invito del compagno con una splendida mezza
rovesciata che batte inesorabilmente Venturi. Nei secondi quarantacinque
minuti di gioco gli ospiti si riversano in attacco alla disperata
ricerca del pareggio. L’occasione migliore capita intorno al 70’ a
Bazzoffia, ma il suo cross dal fondo va a sbattere sulla traversa. La
sesta giornata vedrà i rossoblù ospitare il temibile Benevento.
Mauro Sedda da www.umbria24.it
Mauro Sedda da www.umbria24.it
Paganese-Gubbio 1-0: un gol di Tortori spezza le gambe agli eugubini.
Il Gubbio di Mister Sottil non riesce a proseguire sulla scia degli ottimi risultati delle scorse giornate. I rossoblu si devono arrendere per 1-0 sul campo della Paganese che difende il suo territorio. Segna Tortori sul finire del primo tempo insaccando la palla alle spalle di Venturi e mettendo in archivio tre punti che per i campani significano oro.
IL MATCH- Gli eugubini sbagliano molto soprattutto a centrocampo con la coppia di attacco che troppo spesso è stata schiacciata dallo scudo difensivo della Paganese. Da dove nel dicembre del 2010, partì in maniera più o meno ufficiale la scalata verso la serie B, gli umbri di Sottil piombano in una trasferta gia difficile alla vigilia. Al 5' del primo tempo, Palermo si porta in area e cerca di sorprendere il portiere Marruocco in uscita che si salva e sulla respinta Galabinov non riesce ad insaccare. Il Gubbio cerca di prendere la superiorità a metà campo, ma la Paganese, intorno al 20' Tortori sventaglia un cross in mezzo, ma Briganti sbroglia la matassa. Sul finale del primo tempo, Bazzoffia ha un'occasione d'oro per portare i suoi in vantaggio, si ritrova davanti alla porta da solo, ma fallisce fallisce malamente il gol anche grazie all'uscita del portiere casalingo. Al minuto 44 per gli undici del Gubbio arriva la beffa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Soligo crossa in mezzo e Tortori insacca il gol dell'1-0 in acrobazia. Nel secondo tempo, il Gubbio costruisce subito un'occasione con Galabinov che all'altezza dell'area piccola colpisce di testa ma con la palla che oltrepassa la traversa. Al 62'minuto del secondo tempo, i campani si avvicinano al doppio vantaggio con un tiro a fil di palo di Orlando che costringe Venturi a deviare in corner. Per Il Gubbio ci prova Galabinov però non è giornata e in attacco non si sfonda. É la seconda sconfitta esterna di seguito. Un esordio amaro in campionato per Andrea Sottil.“
Potrebbe interessarti: http:/
www.perugiatoday.it
www.perugiatoday.it
Paganese-Gubbio 1-0: la cronaca da gubbiofans.it
Gubbio che schiera in avanti Bazzoffia al fianco di Galabinov
mentre Caccavallo giostra dietro le punte. L'allenatore Sottil schiera
il 4-3-1-2. Paganese che è schierata dal trainer Grassadonia con un
4-4-2. La prima azione degna di nota si registra al 5' con Palermo che
si porta in area e cerca di sorprendere il portiere Marruocco in uscita
che si salva; sulla respinta Galabinov non è lesto a ribadire in porta.
Il Gubbio cerca di fare la partita ma pian piano cresce la Paganese. Al
19' Tortori crossa in mezzo una palla velenosa, ma Briganti sbroglia la
matassa. Salgono i padroni di casa. Alla mezz'ora ci prova Romondini da
fuori area con un tiro che sorvola di poco sopra la traversa. Al 33'
Tortori serve Ciarcià che fa partire un tiro insidioso di sinistro dal
limite che sfiora il palo, dopo una provvidenziale deviazione di Radi.
Nel finale succede di tutto. Al 40' Bazzoffia si ritrova davanti alla
porta dopo un lancio filtrante di Sandreani che sorprende Fernandez, ma
il calciatore umbro fallisce l'occasione ghiotta solo davanti a
Marruocco che esce a valanga e si salva con i piedi. Gol mancato e gol
subito. Scorre il minuto 44: corner di Ciarcià, la palla viene ripresa
da Soligo che crossa in area dove a pochi passi dalla porta c'è Tortori
che in mezza rovesciata deposita la palla in rete. Termina così il primo
tempo. Si va così alla ripresa. Il Gubbio costruisce subito
un'occasione con Galabinov che all'altezza dell'area piccola cerca la
porta di testa ma non trova lo specchio: palla che sorvola sopra la
traversa. Al 52' risponde da fuori area Calvarese, con la palla che però
termina a lato. Al 57' Caccavallo fa tutto bene ma si perde sul più
bello e non trova la conclusione vincente in porta. Al 60' ancora
Caccavallo che cerca la porta di testa ma Marruocco c'è e para. Al 62' i
campani sfiorano il bis su conclusione a rete a fil di palo di Orlando
che costringe Venturi a salvarsi in angolo, deviando la sfera sulla
linea di porta. Un Gubbio a trazione anteriore quando al 64' la punta
Scardina subentra al posto del centrocampista Sandreani (si passa così
al 4-2-4). Il Gubbio ci prova ancora sia con Galabinov che con Bazzoffia
ma entrambi non trovano il varco giusto. In contropiede ci prova la
Paganese in due occasioni: prima Calvarese impegna Venturi e poi Fava
viene anticipato in extremis dalla retroguardia eugubina. La partita si
chiude con Fava che manca il raddoppio di testa: provvidenziale un
intervento di Venturi. Un esordio amaro per l'allenatore Andrea Sottil,
dopo le quattro giornate di squalifica. Si tratta del secondo tonfo
esterno di seguito.
Tabellino: Paganese - Gubbio 1-0:
Paganese: Marruocco, Calvarese, Nunzella, Romondini, Fusco, Fernandez, Ciarcià (88' Franco), Soligo, Orlando (62' Scarpa), Fava, Tortori (74' Pastore). (A disp.: Robertiello, Puglisi, Neglia, Caturano). All. Grassadonia.
Gubbio: Venturi, Regno (78' Semeraro), Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi, Palermo, Sandreani (64' Scardina), Galabinov, Caccavallo, Bazzoffia (78' Manzoni). (A disp.: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari). All. Sottil.
Rete: 44' Tortori (P).
Arbitro: Chiffi di Padova (Croce e Mosca di Chiasso). Ammoniti: Palermo (G). Spettatori: 1000 circa (di cui 13 da Gubbio).
da gubbiofans.it
Tabellino: Paganese - Gubbio 1-0:
Paganese: Marruocco, Calvarese, Nunzella, Romondini, Fusco, Fernandez, Ciarcià (88' Franco), Soligo, Orlando (62' Scarpa), Fava, Tortori (74' Pastore). (A disp.: Robertiello, Puglisi, Neglia, Caturano). All. Grassadonia.
Gubbio: Venturi, Regno (78' Semeraro), Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi, Palermo, Sandreani (64' Scardina), Galabinov, Caccavallo, Bazzoffia (78' Manzoni). (A disp.: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari). All. Sottil.
Rete: 44' Tortori (P).
Arbitro: Chiffi di Padova (Croce e Mosca di Chiasso). Ammoniti: Palermo (G). Spettatori: 1000 circa (di cui 13 da Gubbio).
da gubbiofans.it
Risultati e marcatori di giornata.
Risultati: Quinta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Avellino - Barletta 1-0
50' Castaldo (A)
Carrarese - Benevento 0-3
19' Mancosu (B), 27' Altinier (B), 51' Altinier (B)
Catanzaro - Andria Bat 0-0
Frosinone - Nocerina 2-2
3' Aurelio (F), 43' Cesaretti (F), 51' Mazzeo (N) rig., 53' Garufo (N)
Paganese - Gubbio 1-0
44' Tortori (P)
Perugia - Pisa 1-2 (venerdì)
12' Perez (Pi), 28' Politano (Pe), 64' Favasuli (Pi) rig.
Sorrento - Prato 0-2
65' Napoli (P), 85' Silva Reis (P)
Viareggio - Latina 1-1
22' Cottafava (L), 91' Magnaghi (V)
Avellino - Barletta 1-0
50' Castaldo (A)
Carrarese - Benevento 0-3
19' Mancosu (B), 27' Altinier (B), 51' Altinier (B)
Catanzaro - Andria Bat 0-0
Frosinone - Nocerina 2-2
3' Aurelio (F), 43' Cesaretti (F), 51' Mazzeo (N) rig., 53' Garufo (N)
Paganese - Gubbio 1-0
44' Tortori (P)
Perugia - Pisa 1-2 (venerdì)
12' Perez (Pi), 28' Politano (Pe), 64' Favasuli (Pi) rig.
Sorrento - Prato 0-2
65' Napoli (P), 85' Silva Reis (P)
Viareggio - Latina 1-1
22' Cottafava (L), 91' Magnaghi (V)
Gubbio battuto, la Paganese gioisce per un eurogol di Tortori.
Se l'obiettivo della Paganese era ottenere quattro punti dalla doppia sfida interna con Catanzaro e Gubbio, i calciatori liguorini possono ritenersi assolutamente soddisfatti. Al “Torre” un eurogoal di Tortori regala i tre punti alla Paganese, al termine di una partita terribilmente equilibrata contro un Gubbio ben messo in campo.
Il tecnico azzurrostellato Gianluca Grassadonia decide di tornare al 4-4-2 e confermare la fiducia alla coppia d'attacco Fava-Orlando, supportata dagli esterni offensivi Ciarcià e Tortori.
Il Gubbio si schiera col 4-3-1-2. La novità tra gli eugubini è la presenza di Bazzoffia in prima linea nel ruolo di ala sinistra nel tridente completato da Galabinov e Caccavallo.
La prima occasione del match è di marca ospite, con Galabinov che non riesce a ribadire la palla in rete dopo una respinta di pugni di Marruocco su tiro di Palermo. La Paganese gestisce abbastanza bene il possesso del pallone ma non riesce mai a calciare verso lo specchio della porta. La prima conclusione per gli uomini in maglia azzurra arriva al 32' con un tiro d'esterno da abbondante distanza di Romondini che prende una strana traiettoria e termina di poco alto sopra la traversa. Al 41' Fernandez buca su un lancio di Boisfer; per fortuna della Paganese, Marruocco affretta l'uscita e anticipa Bazzoffia, che avrebbe avuto strada libera verso la porta. I padroni di casa spingono il piede sull'acceleratore e trovano il vantaggio: al 44' Tortori manda in visibilio il “Torre” battendo in mezza rovesciata Venturi, su invito aereo di Orlando. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
La seconda frazione di gioco comincia con un bel traversone di Bazzoffia non sfruttato da Galabinov. E' il Gubbio a fare la partita, con la Paganese che difende con ordine e prova a far male in contropiede. Al 59' Tortori va via in area con un numero incredibile ma arrivato sul fondo non riesce a servire un compagno. Dieci minuti più tardi Bazzoffia colpisce la traversa crossando dal fondo, dopo un'uscita avventurosa di Marruocco. Da questo momento in poi gli ospiti si riversano in attacco alla ricerca del goal del pareggio, ma gli azzurrostellati si difendono bene e alla fine non risulteranno grandi pericoli per Marruocco.
Per la Paganese tre punti importanti che costituiscono un altro mattoncino per la salvezza. Per il Gubbio tanto rammarico (e zero punti) per una partita giocata alla pari.
Paganese-Gubbio 1-0
Paganese (4-4-2): Marruocco; Calvarese, Fernandez, Fusco, Nunzella; Ciarcià, Soligo, Romondini, Tortori; Fava, Orlando. A disp.: Robertiello, Puglisi, Pastore, Franco, Neglia, Scarpa. All.: Grassadonia
Gubbio (4-3-3): Venturi; Regno, Briganti, Radi, Bartolucci; Sandreani, Boisfer, Palermo; Caccavallo, Galabinov, Bazzoffia. A disp.: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari, Semeraro, Manzoni, Scardina. All.: Sottil
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova (Mosca - Croce)
Note: spettatori 1500. Giornata afosa, terreno di gioco in discrete condizioni.
Gianluca Pepe da Tuttolegapro.com
Paganese-Gubbio 1-0
Paganese (4-4-2): Marruocco; Calvarese, Fernandez, Fusco, Nunzella; Ciarcià, Soligo, Romondini, Tortori; Fava, Orlando. A disp.: Robertiello, Puglisi, Pastore, Franco, Neglia, Scarpa. All.: Grassadonia
Gubbio (4-3-3): Venturi; Regno, Briganti, Radi, Bartolucci; Sandreani, Boisfer, Palermo; Caccavallo, Galabinov, Bazzoffia. A disp.: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari, Semeraro, Manzoni, Scardina. All.: Sottil
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova (Mosca - Croce)
Note: spettatori 1500. Giornata afosa, terreno di gioco in discrete condizioni.
Gianluca Pepe da Tuttolegapro.com
Paganese-Gubbio 1-0. Decide Loris Tortori in acrobazia.
Caduta in terra campana con il Gubbio che manca l'occasione con Bazzoffia mentre Tortori è concreto e in mezza rovesciata insacca. Nella ripresa ci prova Galabinov però non è giornata e in attacco non si sfonda. É la seconda sconfitta esterna di seguito. Un esordio amaro in campionato per Andrea Sottil.
da gubbiofans.it
da gubbiofans.it
29.9.12
Paganese-Gubbio: maglia da titolare per Scarpa.
Allungare la striscia di risultati utili consecutivi e provare a fare un salto nelle posizione d’alta classifica. La Paganese di Gianluca Grassadonia sta preparando con grande attenzione la sfida contro il Gubbio, squadra tignosa e ben organizzata che arriverà al ‘Torre’ per giocarsi a viso aperto le sue chance. Il tecnico salernitano lo sa bene ed è anche per questo che stamane effettuerà la consueta rifinitura pre-gara rigorosamente a porte chiuse. Sul sintetico di Casola, infatti, l’ex difensore di Cagliari e Salernitana proverà a dare le giuste motivazioni ad una squadra che, seppur ben messa in campo e capace di fare quasi sempre la partita, è apparsa poco incisiva e cattiva sotto rete.
In settimana Grassadonia ha spronato molto i suoi attaccanti chiedendo maggior impegno e concentrazione ad un reparto che può contare su elementi di tutto rispetto. Fava e Orlando - bomber che nella passata stagione hanno trascinato a suon di gol la Paganese in Prima Divisione - non sono riusciti ancora a sbloccarsi e contro il Gubbio faranno di tutto per siglare la prima realizzazione in stagione. Rispetto al match contro il Catanzaro l’allenatore salernitano sembra intenzionato a tornare al ‘suo’ 4-4-2 modulo con il quale la compagine azzurrostellata si è schierata nel secondo tempo della sfida con i calabresi, producendo le migliori occasioni da rete. Dopo diverse panchine consecutive potrebbe esser nuovamente arrivato il turno di Ciccio Scarpa, il figliol prodigo che proprio con la maglia della ‘Stella’ ha vissuto le sue stagioni migliori. Dopo la rete siglata a Viareggio il fantasista torrese è andato via via calando ed è anche per questo che contro il Gubbio vorrà provare a dimostrare tutto il suo valore.
L’ ex Taranto dovrebbe esser preferito al peperino Neglia con Tortori, Soligo e Romondini a comporre la cerniera di centrocampo. In difesa confermatissimi Nunzella, Fusco, Fernandez e Calvarese che difenderanno la porta di Marruocco. In avanti, considerata anche la squalifica di Tortori (che sconterà l’ultimo turno dopo il rosso rimediato al ‘Partenio’) ultima chance per la coppia Fava-Orlando la quale proverà a riprendersi a suon di gol lo scettro di re dei bomber.
resport.it
resport.it
I convocati per Paganese-Gubbio.
Al termine della seduta di rifinitura, questo l'elenco dei convocati del tecnico Gianluca Grassadonia:
Marruocco, Robertiello,Agresta,Fernandez, Puglisi, Calvarese, Fusco, Nunzella, Romano, Pastore, Soligo, Romondini, Franco, Ciarcia', Neglia, Tortori,Fava, Caturano, Orlando, Scarpa.
Marruocco, Robertiello,Agresta,Fernandez, Puglisi, Calvarese, Fusco, Nunzella, Romano, Pastore, Soligo, Romondini, Franco, Ciarcia', Neglia, Tortori,Fava, Caturano, Orlando, Scarpa.
28.9.12
Nell'anticipo il Pisa espugna il Curi di Perugia.
PERUGIA- PISA 1-2
Non sono mancati i gol e le emozioni nell'anticipo della quinta giornata del Girone B di Prima Divisione. Dinanzi ad una cornice di pubblico degna della Serie B (8mila spettatori), il Pisa espugna il Curi. Nerazzurri in vantaggio al dodicesimo grazie alla terza rete stagionale di bomber Leonardo Perez, ottimamente servito da Fondi. Al ventisettesimo il pareggio del Perugia grazie ad una gemma di Matteo Politano. Il classe '93 impallina, infatti, il portiere toscano Sepe con una saetta mancina dalla distanza. Nella ripresa la rete decisiva di Francesco Favasuli dal dischetto che lancia i pisani al successo corsaro ed interrompe l'imbattibilità della capolista umbra.
tuttolegapro.com
Non sono mancati i gol e le emozioni nell'anticipo della quinta giornata del Girone B di Prima Divisione. Dinanzi ad una cornice di pubblico degna della Serie B (8mila spettatori), il Pisa espugna il Curi. Nerazzurri in vantaggio al dodicesimo grazie alla terza rete stagionale di bomber Leonardo Perez, ottimamente servito da Fondi. Al ventisettesimo il pareggio del Perugia grazie ad una gemma di Matteo Politano. Il classe '93 impallina, infatti, il portiere toscano Sepe con una saetta mancina dalla distanza. Nella ripresa la rete decisiva di Francesco Favasuli dal dischetto che lancia i pisani al successo corsaro ed interrompe l'imbattibilità della capolista umbra.
tuttolegapro.com
Ciarcià e Orlando in coro: "Col Gubbio senza paura".
Nel consueto incontro con la stampa di metà settimana, Paganese.net ha raccolto le impressioni dell'esperto esterno di centrocampo Giampaolo Ciarcià e del capocannoniere della passata stagione Luca Orlando, ancora a secco, però, in questo campionato
www.paganese.net
Giampaolo Ciarcià: "Non possiamo sbagliare!"
"Il Gubbio è un'ottima squadra di categoria superiore ma la
Paganese non può sbagliare davanti al suo pubblico. Noi saremo pronti a
sfruttare tutte le occasioni che verranno per conquistare la vittoria.
Non è un problema entrare a gara in corso. Io mi alleno nel corso della
settimana sempre come se dovessi giocare titolare, poi le scelte le fa
il mister e noi non possiamo fare altro che farci trovare pronti ogni
volta che siamo chiamati in causa. Questa squadra ha in organico
elementi validi che rispondono sempre presente ad ogni partita. Sul
futuro promesse non ne faccio. Posso solo garantire che questa è una
squadra che esce dal campo sempre con la maglia sudata".
Luca Orlando: "Consci delle nostre potenzialità"
"Il Gubbio è un'ottima squadra, tosta che gioca il 4-3-3 guidati
in panchina da un ottimo allenatore oltre ad essere composta da un
gruppo che in parte già si conosce. D'altro canto noi siamo consci delle
nostre potenzialità e settimana dopo settimana stiamo dimostrando di
essere una buona squadra che lotta fino all'ultimo. Sappiamo che tra le
due squadre c'è un importante precedente ed anche per questo vogliamo
vincere. Il gol per ogni attaccante è la ciliegina sulla torta ma conta
molto anche la prestazione. Domenica ho ricevuto i complimenti dal
tecnico, un attestato di fiducia che stimola ancora di più. Non sono
assolutamente distratto ancora dalle voci di calciomercato in estate. E'
una banalità. Possono avermi distratto nel periodo estivo ma ora sono
un giocatore della Paganese e mi impegno sempre al massimo per questa
squadra"www.paganese.net
Qui Gubbio, Sottil: "Che sofferenza stare fuori. Ora sono carico".
Parla Andrea Sottil ed è contento perchè dopo quattro turni di squalifica ritorna sulla panchina della formazione rossoblù. In pratica si tratta dell'esordio in campionato. Spiega Sottil: "Che sofferenza stare fuori perchè non puoi stare vicino alla squadra e cresce l'adrenalina perchè non potevo stare in panchina. C'è entusiasmo per il mio rientro e coincide con il fatto che andremo a giocare su un campo passionale. Sono carico e concentrato". Sul cammino dei rossoblù dice: "Ottimo bilancio per i sette punti conquistati in quattro gare. C'è un gruppo che è cresciuto ma ora bisogna dare continuità ai risultati. Vietato tornare indietro. La tappa di Pagani può dire tanto perchè affrontiamo una squadra esperta. Tuttavia la squadra adesso ha maggiore autostima e spregiudicatezza. Vedo la squadra più serena e ho chiesto di essere più sbarazzini. Cosa non va ancora? Dobbiamo essere più bravi nelle verticalizzazioni: dalla riconquista della palla alle ripartenze bisogna migliorare a livello tattico". La squadra parte venerdì pomeriggio. Tra i convocati mancano Baccolo (infortunato), Guerri (distorsione alla caviglia), Galimberti e Giuliacci per scelta tecnica. Venti convocati tra cui il portoghese Pacheco, pienamente ristabilito, e Bartolucci, che rientra dalla squalifica. La questione Balotelli junior: Enock Barwuah potrebbe restare a Gubbio. Nella prossima settimana tornerà ad allenarsi con il Gubbio e con ogni probabilità sarà un calciatore effettivo dei rossoblù. Così sarà depositato il contratto biennale?
www.gubbiofans.it
Gli Highlights della Paganese a Telenuova.
Telenuova entra a far parte del circuito Highlights della Lega Pro per le gare della Paganese. L’emittente di Pagani ha infatti acquisito i diritti per poter accedere al circuito che interessa tutte le squadre del campionato di Prima Divisione girone B.
da paganinotizie.it
Amarcord azzurrostellato.
Napoli, Stadio Collana, giugno 1966. Finale Paganese-Sessana in palio la promozione in quarta serie.
(un grazie a Nino Ruggiero)
(un grazie a Nino Ruggiero)
Posticipi su RaiSport1.
La Lega Italiana Calcio Professionistico rende noto i posticipi delle gare del Campionato di 1^ Divisione che verranno trasmesse in diretta televisiva da RAI SPORT 1:
Lunedì 8 Ottobre 2012
Gubbio – Benevento Stadio Comunale “P. Barbetti”, Gubbio ore 20,45
Lunedì 15 Ottobre 2012
Catanzaro – Nocerina Stadio Comunale “N. Ceravolo”, Catanzaro ore 20,45
Lunedì 8 Ottobre 2012
Gubbio – Benevento Stadio Comunale “P. Barbetti”, Gubbio ore 20,45
Lunedì 15 Ottobre 2012
Catanzaro – Nocerina Stadio Comunale “N. Ceravolo”, Catanzaro ore 20,45
L'anno in cui mi innamorai della Paganese.
Paganese-Bari
1-0 - Stadio Comunale di Pagani, 17 aprile 1977. Tribuna e distinti
pieni in ogni ordine di posti. Ecco una foto del settore tribuna in uno
scatto di Enzo Sessa.
Vedendo questa foto il mio cuore azzurrostellato batte sempre più forte. Erano i tempi in cui, quattordicenne, mi innamorai della squadra più bella del mondo.
(un grazie a Nino Ruggiero)
Vedendo questa foto il mio cuore azzurrostellato batte sempre più forte. Erano i tempi in cui, quattordicenne, mi innamorai della squadra più bella del mondo.
(un grazie a Nino Ruggiero)
Stasera riparte Alè Paganese.
Con inizio alle ore 21, sull'emittente "Quarto Canale Tv", riparte la trasmissione televisiva "Alè Paganese".
Ogni venerdì, a tenere compagnia al conduttore Carmine Torino, i colleghi Carlo Avallone e Peppe Nocera, oltre ad un tesserato della Paganese Calcio.
Tanti gli argomenti da trattare. Saranno analizzati i temi del campionato, le anticipazioni sul prossimo turno, le interviste, i commenti sul momento in casa azzurrostellata, il focus sul prossimo avversario.
paganese.it
paganese.it
4 reti alla Berretti: Orlando è pronto per il Gubbio.
E’ stato il mattatore della scorsa stagione. Cecchino infallibile, capace di trascinare la Paganese in Prima divisione a suon di reti. Quest’anno è ancora in bianco, e muore dalla voglia di tornare ad imporre la sua “legge”, quella del gol. Luca Orlando (nella foto Cafaro Agency) scalpita. Ieri, nel test match a Casola contro la formazione Berretti azzurrostellata, l’attaccante salernitano ha bussato quattro volte. Un poker di marcature per testimoniare a Gianluca Grassadonia, suo allenatore e mentore sin dai tempi della Primavera granata, che il bomber vuole riprendersi la Paganese. Come Luca Orlando, anche Fava, Caturano, Girardi e Tortori hanno scaldato il piede nell’amichevole del giovedì, chiusa sul 12-0, in vista del match interno con il Gubbio di Sottil, ospite della seconda gara casalinga consecutiva al “Marcello Torre” per la Pagense, che questa mattina continuerà la preparazione a Casola.
Domenica sarà un pre-gara all’insegna della cordialità. Il Gubbio, infatti, poco prima del fischio d’inizio, consegnerà un dono nelle mani di un tifoso della azzurrostellato.
Un cadeau per promuovere le bontà e le ricchezze artigianali eugubine. Il dono sarà un cesto con olio extra vergine d’oliva, norcineria e formaggi dell’Umbria, nel nome di un progetto che porta il titolo “Gubbio ti aspetta... con il suo artigianato” e che vedrà la società umbra impegnata per tutta la durata del campionato, sia in casa, per accoglie gli ospiti, sia in trasferta per ringraziare dell’accoglienza. Un bel gesto, che arriva all’indomani della polemica scaturita dalla maxi-multa inflitta alla Paganese per il caso “spogliatoi sporchi” nella gara contro il Catanzaro, che la società del presidente Trapani spera di poter cancellare anche grazie alle dichiarazioni del patron calabrese, che ha invece ringraziato il club liguorini per l’ospitalità.
In campo, invece, contro il Gubbio sarà “battaglia sportiva” vera, con la Paganese di Grassadonia chiamata a vincere per dare continuità alla propria striscia di risultati positivi e riscattare l’amaro pari di domenica scorsa.
resport.it
Domenica sarà un pre-gara all’insegna della cordialità. Il Gubbio, infatti, poco prima del fischio d’inizio, consegnerà un dono nelle mani di un tifoso della azzurrostellato.
Un cadeau per promuovere le bontà e le ricchezze artigianali eugubine. Il dono sarà un cesto con olio extra vergine d’oliva, norcineria e formaggi dell’Umbria, nel nome di un progetto che porta il titolo “Gubbio ti aspetta... con il suo artigianato” e che vedrà la società umbra impegnata per tutta la durata del campionato, sia in casa, per accoglie gli ospiti, sia in trasferta per ringraziare dell’accoglienza. Un bel gesto, che arriva all’indomani della polemica scaturita dalla maxi-multa inflitta alla Paganese per il caso “spogliatoi sporchi” nella gara contro il Catanzaro, che la società del presidente Trapani spera di poter cancellare anche grazie alle dichiarazioni del patron calabrese, che ha invece ringraziato il club liguorini per l’ospitalità.
In campo, invece, contro il Gubbio sarà “battaglia sportiva” vera, con la Paganese di Grassadonia chiamata a vincere per dare continuità alla propria striscia di risultati positivi e riscattare l’amaro pari di domenica scorsa.
resport.it
Feticci azzurrostellati.
Ecco il primo numero del giornale ALE' PAGANESE. Domenica 21 novembre 1978, derby con la Nocerina. Sembra ieri ...
Foto di Nino Ruggiero
Foto di Nino Ruggiero
Anticipo 1^ Divisione, esame Pisa per la capolista Perugia.
Dopo il pari di Andria per il Perugia c'è all'orizzonte il test Pisa.
I nerazzurri, infatti, misureranno le ambizioni di promozione diretta
del Grifo nell'anticipo di questa sera. in casa umbra c'è grande attesa
per le scelte di mister Battistini nel reparto offensivo. Al fianco di
Clemente dovrebbe esserci nuovamente Ciofani che è in vantaggio su Tozzi
Borsoi; mentre Rantier potrebbe scalzare Moscati. Dietro Jefferson
rileverà Russo rispetto all'undici iniziale di domenica scorsa. In casa
nerazzurra tutti disponibili tranne gli infortunati Suagher e Sabato.
Tandem offensivo composto da Scappini-Tulli con Perez in rampa di lancio
a match in corso.
Calcio d'inizio alle ore 20.30 allo stadio Renato Curi, Diretta televisiva su SportItalia.
www.tuttolegapro.com
Calcio d'inizio alle ore 20.30 allo stadio Renato Curi, Diretta televisiva su SportItalia.
www.tuttolegapro.com
Una Paganese esagerata ne fa dodici alla Berretti.
Come riporta il sito ufficiale della società azzurrostellata, è finito 12-0 il test infrasettimanale che la Paganese ha disputato nel pomeriggio di ieri a Casola contro la formazione Berretti.
A segno sono andati Orlando (quattro volte), Caturano (tripletta per lui), Fava e Tortori, autori di due gol a testa, e Girardi. Mister Grassadonia ha avuto cosi' modo di provare uomini e schemi da opporre al Gubbio di Sottil, ospite domenica pomeriggio al Marcello Torre per la seconda gara casalinga consecutiva.
www.tuttolegapro.com
A segno sono andati Orlando (quattro volte), Caturano (tripletta per lui), Fava e Tortori, autori di due gol a testa, e Girardi. Mister Grassadonia ha avuto cosi' modo di provare uomini e schemi da opporre al Gubbio di Sottil, ospite domenica pomeriggio al Marcello Torre per la seconda gara casalinga consecutiva.
www.tuttolegapro.com
Qui Gubbio: dopo l'infortunio di Guerri, tante incognite per mister Sottil.
Dubbi in formazione con il vincolo dei fuori quota. Il Gubbio infatti schiera sempre tre ragazzi del 1992 per rientrare nella norma dei contributi federali. E ogni settimana il dilemma non è rappresentato solo su chi schierare nella formazione tipo, ma il problema nasce su chi schierare dei calciatori più giovani a discapito di qualche "vecchietto", e per l'allenatore Andrea Sottil è un grattacapo in più. Per questo motivo nell'ultimo allenamento del giovedì è stata schierata una formazione adottando un 4-3-3. Difesa a quattro con Regno, Briganti, Radi e Bartolucci. Centrocampo a tre con Malaccari, Boisfer e Palermo. In attacco il trio Caccavallo, Scardina e Bazzoffia. Significa che Galabinov ritorna in panchina? Può essere, ma con un'incognita. In questa giornata non c'era capitan Sandreani per un risentimento a livello muscolare mentre l'altro centrocampista Guerri si è infortunato a partitella in corso e si sospetta una distorsione della caviglia. Assente anche il centrocampista Baccolo che è stato sottoposto ad una visita osteopatica. Pertanto se giocherà Malaccari a centrocampo (che è un '92), ci potrebbe essere posto per Galabinov in attacco. Se invece recupera Sandreani (tenuto precauzionalmente a riposo), dovrebbe giocare in attacco Scardina (che è un '92) al posto del centravanti bulgaro. Tuttavia il trainer Sottil non è nuovo a regalarci sorprese. Infatti proprio per venerdì mattina è previsto un allenamento a porte chiuse per provare degli schemi e delle soluzioni senza occhi indiscreti. Si gioca in un campo difficile come quello di Pagani dove la formazione di casa è allenata da Gianluca Grassadonia. La squadra azzurrostellata è una neopromossa dopo un anno di "purgatorio" in Seconda Divisione. Infatti il Gubbio affronterà la compagine campana dopo appena due anni, sempre in Prima Divisione: era il 5 dicembre 2010 a Pagani, i rossoblù allenati allora da Torrente si imposero per 2-0 con doppietta di Gomez Taleb (foto). E il Gubbio uscì tra gli applausi del pubblico locale. Adesso sarà il signor Daniele Chiffi di Padova a dirigere la partita di domenica: l'arbitro in questione sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Francesco Mosca e Angelo Croce di Chiasso. La partita tra Paganese e Gubbio è presente nella schedina Totocalcio numero 74 del 30 settembre 2012. Intanto è notizia ufficiale che la prossima partita casalinga del Gubbio si giocherà in notturna: è previsto infatti il posticipo serale con il Benevento lunedì 8 ottobre (inizio ore 20:45), valevole per la sesta giornata di campionato. Rebus. Che fine ha fatto Balotelli? Di certo, ed è un dato di fatto, che Enock Barwuah non si sta allenando più da diversi giorni con il Gubbio. Ma rientrerà ancora nei piani del Gubbio oppure lascerà definitivamente la città dei Ceri? Nessuno, al momento, ci ha saputo dare delle risposte certe. Che fine ha fatto invece la punta senegalese Jerome Dieme che si allenava con il Gubbio nel ritiro estivo? Gioca nell'Arezzo, in serie D, e ha esordito domenica scorsa contro il Casacastalda dopo che è arrivato il transfert relativo al calciatore. La squadra aretina è allenata da Abel Balbo; c'è l'ex fantasista rossoblù Filippo Borgogni.
www.gubbiofans.it
Gubbio: i convocati per Pagani.
Pronti per la partenza i ragazzi di mister Andrea Sottil che domenica a Pagani tornerà a sedere in panchina.
Ecco i convocati:
BARTOLUCCI
BAZZOFFIA
BOISFER
BRIGANTI
CACCAVALLO
PACHECO
FARABBI
GALABINOV
GREA
MALACCARI
MANZONI
NAPPELLO
PALERMO
PAMBIANCHI
RADI
REGNO
SANDREANI
SCARDINA
SEMERARO
VENTURI
da www.asgubbio1910.com
BARTOLUCCI
BAZZOFFIA
BOISFER
BRIGANTI
CACCAVALLO
PACHECO
FARABBI
GALABINOV
GREA
MALACCARI
MANZONI
NAPPELLO
PALERMO
PAMBIANCHI
RADI
REGNO
SANDREANI
SCARDINA
SEMERARO
VENTURI
da www.asgubbio1910.com
27.9.12
Il regalo dell'A.S. Gubbio ai tifosi della Paganese.
L'A.S. Gubbio 1910 giocherà domenica a Pagani, contro la Paganese.
90' minuti dedicati al gioco ed alla sana competizione.
Per questo la società calcistica eugubina vorrà presentarsi alla città
ed ai tifosi ringraziando dell'ospitalità e dimostrando la voglia di
costruire nuovi rapporti di amicizia.
Poco prima del fischio d'inizio, allora, un rappresentate della A.S.
Gubbio 1910 consegnerà un dono nelle mani di un tifoso della Paganese!
Un cadeau per promuovere le bontà e le ricchezze artigianali di Gubbio.
Domenica il dono sarà un cesto con olio extra vergine d'oliva,
norcineria e formaggi dell'Umbria, offerto da "Salumi e formaggi del
Generale" di Remo Biancarelli.
Il progetto porta il titolo "Gubbio ti aspetta.....con il suo
artigianato" e vedra' impegnata la A.S. Gubbio 1910 per tutta la durata
del campionato, sia in casa, per accoglie gli ospiti, sia fuori casa per
ringraziare dell'accoglienza.
Questa volta a Pagani arriverà qualche bontà culinaria, al ritorno, sul
campo del Pietro Barbetti, potrebbe essere la volta di un prodotto
dell'artigianato o del genio artistico.
Il progetto e' promosso dall'ufficio stampa, innestandosi sul
precedente progetto "Gubbio ti aspetta" ideato dall'assessorato al
turismo della città di Gubbio e l'associazione "Gubbio fa centro".
L'idea e' quella di promuovere forme di accoglienza per i tifosi che
vorranno venire in Umbria, nella città di pietra, a seguire la propria
squadra.
Per essere aggiornato su tutte le news relative alla PAGANESE
www.paganesecalcio.com
www.paganesecalcio.com
Gubbio, che bel ricordo con la Paganese.
Domenica il Gubbio andrà a far visita alla Paganese.
Buon inizio per i rossoblu, che con 7 punti occupano il provvisorio
quinto posto insieme al Viareggio. Avvio ancor più di valore se si
considera il fatto che il Gubbio alla vigilia obiettivamente non era una
delle candidate alla promozione. Al contrario, la Paganese, pur essendo
una neopromossa, partiva come una delle candidate alla zona playoff:
vederla ora a quota 5 delude un po' i tifosi azzurrostellati.
Ma a Gubbio, quando si parla di Paganese, viene subito in mente quell'8 maggio 2011, e quel 3-1 che assicurò agli eugubini la storica promozione in serie B. Il momento forse più alto della storia del Gubbio, e l'immediata retrocessione in Prima Divisione dell'anno passato non rovina di certo quel bel ricordo. La truppa allora allenata da Torrente riuscì a battere i campani con due gol di Gomez Taleb e una rete di Boisfer, condannando allo stesso tempo i paganesi alla retrocessione.
Era la penultima giornata, ma la vittoria avrebbe mandato i rossoblu matematicamente in B a prescindere dai risultati degli altri campi. La sconfitta della diretta concorrente Sorrento rese solo ancora più netto il trionfo eugubino. Alla Paganese avrebbe fatto comodo anche solo un pari, ma da Gubbio di punti non ne arrivarono, e il successo in chiusura contro il Sudtirol non risparmiò gli azzurrostellati dalla retrocessione.
Bei ricordi per il Gubbio, brutti per la Paganese. I campani domenica potranno riscattarsi, ma c'è da scommettere che gli umbri vorranno ripetere le belle prestazioni offerte ultimamente e portare a casa i tre punti.
tuttolegapro.com
Ma a Gubbio, quando si parla di Paganese, viene subito in mente quell'8 maggio 2011, e quel 3-1 che assicurò agli eugubini la storica promozione in serie B. Il momento forse più alto della storia del Gubbio, e l'immediata retrocessione in Prima Divisione dell'anno passato non rovina di certo quel bel ricordo. La truppa allora allenata da Torrente riuscì a battere i campani con due gol di Gomez Taleb e una rete di Boisfer, condannando allo stesso tempo i paganesi alla retrocessione.
Era la penultima giornata, ma la vittoria avrebbe mandato i rossoblu matematicamente in B a prescindere dai risultati degli altri campi. La sconfitta della diretta concorrente Sorrento rese solo ancora più netto il trionfo eugubino. Alla Paganese avrebbe fatto comodo anche solo un pari, ma da Gubbio di punti non ne arrivarono, e il successo in chiusura contro il Sudtirol non risparmiò gli azzurrostellati dalla retrocessione.
Bei ricordi per il Gubbio, brutti per la Paganese. I campani domenica potranno riscattarsi, ma c'è da scommettere che gli umbri vorranno ripetere le belle prestazioni offerte ultimamente e portare a casa i tre punti.
tuttolegapro.com
Patron Trapani a TLP: "Lesa una città intera".
Ha reagito con grande stupore ed amarezza il patron della Paganese Raffaele Trapani alla decisione del Giudice Sportivo di multare gli azzurrostellati per "aver consegnato alla squadra ospite i locali dello spogliatoio sporchi ed inadeguati all'uso, con particolare riferimento ai servizi igienici, e per non avervi provveduto successivamente, a seguito delle rimostranze della squadra ospite; perchè propri sostenitori indirizzavano reiterati cori offensivi verso un addetto federale". Ammenda pesante per i campani, 3500 euro, ma soprattutto un'immagine lesa a livello nazionale. TuttoLegaPro.com ha contattato in esclusiva il patron Trapani che ha espresso tutta la sua amarezza:
Salve presidente Trapani, una multa pesante ed inattesa?
"Si, personalmente sono stupito da questa decisione. I bagni erano sporchi ma abbiamo provveduto immediatamente a ripulirli. La Lega con questi provvedimenti non aiuta le società anzi le penalizza ulteriormente, questo è un danno d'immagine oltre che economico importante. Si macchia l'immagine di una città intera".
Ha sentito qualche organo dirigenziale della Lega?
"Ho parlato ieri mattina con il direttore Ghirelli con la mia solita franchezza: questi soldi gravano sulle casse societarie ed alla fine non possono lamentarsi se ci sono squadre in difficoltà nelle iscrizioni. Si devono cambiare le regole. Lui mi ha risposto che è il giudice sportivo che decide, ma il commissario di campo fa capo alla Lega ed è stato lui a stendere il rapporto".
Quali saranno i provvedimenti della Paganese? Farete reclamo?
"È inutile fare reclamo se alla fine hanno sempre ragione loro. Sarebbero altri soldi spesi inutilmente. Personalmente mi auguro un po' di buon senso in più da parte di tutti. Questa decisione ha stupito anche il presidente del Catanzaro Cosentino che mi ha chiamato per ringraziarmi per l'ospitalità ricevuta".
tuttolegapro.com
Coppa Italia: a Latina si gioca alle 15.
La Lega Pro ha reso noto gli orari dei match di Coppa Italia, in relazione alle richieste avanzate dalle società interessate.
La gara Latina - Paganese, in programma mercoledì prossimo allo stadio "Domenico Francioni", avrà inizio alle ore 15.
Gubbio, tra sacro e Pagani... una trasferta che riapre uno scrigno di ricordi.
A volte ritornano. E per la verità, nel caso della Paganese, il ritorno è quasi immediato.
Un incrocio di destini la sfida con i campani, se si pensa che da quel 8 maggio 2011 – giorno dell’apoteosi rossoblù con la conquista della B – divennero ben 2 le categorie di differenza tra le squadre. Mentre il Gubbio stappava lo spumante per la storica promozione, la truppa di Eziolino Capuano se ne scendeva in II Divisione, sotto i colpi inferti da Boisfer e la doppietta di Gomez, arricchita dal primo dei due gol, capolavoro di caparbietà, tecnica e freddezza.
E così a distanza di 16 mesi il ritorno a Pagani fa un certo effetto, perché gli azzurro stellati c’hanno messo appena un anno a riconquistare la I Divisione. E chissà che penseranno ora che si ritrovano i propri killer di fronte. Pagani è anche lo stadio che ha incoronato uno dei gol simbolo della cavalcata verso la B. Ancora Juanito protagonista, con una rovesciata, su lancio chilometrico di Farina, da far invidia al mitico Parola. In porta esordiva Ginestra, tra i campani, che non dovrebbe aver dormito la notte dopo, soprattutto per l’uscita a vuoto sull’inzuccata dell’argentino che aveva propiziato l’iniziale 1-0.
Sembrano altri tempi, ma è comunque storia per gli annali eugubini.
Più memorabile per le meningi paganesi, l’exploit che la squadra realizzò al Barbetti nella stagione 2006-2007, quella che si sarebbe conclusa con la promozione della Paganese in C1 ai playoff nella finale contro la Reggiana. A Gubbio i campani passarono molto più nettamente di quanto non dica il 2-1 finale e a metterci la firma fu anche un certo Alessandro Corallo, che di lì a qualche anno avrebbe arricchito il carniere di reti eugubine prima di vestire anche la maglia del Perugia. In terra campana, poi, nel finale di stagione, fu diluvio e grandine, con un 4-0 che la diceva lunga sulla scia d’entusiasmo della squadra guidata da Palumbo e sulla crisi mistica dei rossoblù di De Petrillo, costretto a rintuzzare i fantasmi play out. Di quel Gubbio oggi è rimasto il solo Sandreani. Al quale non mancheranno certo le motivazioni per rinnovare la sfida.
Paganese-Gubbio. Un match di destini incrociati, a distanza di pochi
anni. E di strade che tornano a incontrarsi, con umori e prospettive
diverse. E con un presente ancora tutto da scrivere…
Dal blog di Giacomo Marinelli
Un incrocio di destini la sfida con i campani, se si pensa che da quel 8 maggio 2011 – giorno dell’apoteosi rossoblù con la conquista della B – divennero ben 2 le categorie di differenza tra le squadre. Mentre il Gubbio stappava lo spumante per la storica promozione, la truppa di Eziolino Capuano se ne scendeva in II Divisione, sotto i colpi inferti da Boisfer e la doppietta di Gomez, arricchita dal primo dei due gol, capolavoro di caparbietà, tecnica e freddezza.
E così a distanza di 16 mesi il ritorno a Pagani fa un certo effetto, perché gli azzurro stellati c’hanno messo appena un anno a riconquistare la I Divisione. E chissà che penseranno ora che si ritrovano i propri killer di fronte. Pagani è anche lo stadio che ha incoronato uno dei gol simbolo della cavalcata verso la B. Ancora Juanito protagonista, con una rovesciata, su lancio chilometrico di Farina, da far invidia al mitico Parola. In porta esordiva Ginestra, tra i campani, che non dovrebbe aver dormito la notte dopo, soprattutto per l’uscita a vuoto sull’inzuccata dell’argentino che aveva propiziato l’iniziale 1-0.
Sembrano altri tempi, ma è comunque storia per gli annali eugubini.
Più memorabile per le meningi paganesi, l’exploit che la squadra realizzò al Barbetti nella stagione 2006-2007, quella che si sarebbe conclusa con la promozione della Paganese in C1 ai playoff nella finale contro la Reggiana. A Gubbio i campani passarono molto più nettamente di quanto non dica il 2-1 finale e a metterci la firma fu anche un certo Alessandro Corallo, che di lì a qualche anno avrebbe arricchito il carniere di reti eugubine prima di vestire anche la maglia del Perugia. In terra campana, poi, nel finale di stagione, fu diluvio e grandine, con un 4-0 che la diceva lunga sulla scia d’entusiasmo della squadra guidata da Palumbo e sulla crisi mistica dei rossoblù di De Petrillo, costretto a rintuzzare i fantasmi play out. Di quel Gubbio oggi è rimasto il solo Sandreani. Al quale non mancheranno certo le motivazioni per rinnovare la sfida.
Dal blog di Giacomo Marinelli
Gubbio camaleontico pronto alla sfida di Pagani.
É un Gubbio camaleontico. Quattro moduli cambiati in altrettante gare di campionato. A Sorrento dal primo minuto è stato utilizzato il 5-3-2. Nella partita interna con il Frosinone si è adoperato il 4-3-3. A Perugia uno schieramento inusuale: un 4-4-2 ibrido nel senso che in fase di non possesso la linea di centrocampo era formata da quattro elementi, mentre nella fase di impostazione l'esterno sinistro di centrocampo (Palermo) è stato usato come un attaccante aggiunto. Nell'ultima partita con il Pisa è stato adottato il 4-3-1-2, con Caccavallo che ha giostrato dietro le due punte Galabinov e Scardina. In pratica l'allenatore Sottil ha usufruito di un modulo diverso per ogni partita. É un Gubbio intercambiabile anche negli elementi. Solo in porta è rimasto l'inossidabile Venturi. In difesa hanno giocato sempre finora Briganti e Radi come centrali, oltre a Grea che però ha giocato due volte a sinistra e due volte a destra. A ruota sono stati utilizzati dal primo minuto Bartolucci e poi Regno. A centrocampo, idem. Solamente il capitano Sandreani ha giocato sempre dal primo minuto. Si sono avvicendati Guerri e poi Boisfer, di conseguenza Palermo ha preso il posto di Baccolo. In attacco Galabinov e Scardina hanno giocato insieme in due occasioni (a Sorrento e contro il Pisa), mentre contro il Frosinone e a Perugia spazio a Caccavallo e Scardina. Per una volta soltanto ha giocato dal primo minuto Nappello mentre Bazzoffia ha collezionato solo scampoli di partita. Ancora non utilizzati Pacheco, Galimberti, Manzoni, Malaccari e Giuliacci oltre al portiere Farabbi; con il contagocce si è visto Semeraro. In pratica dal primo minuto finora sono stati utilizzati 16 calciatori diversi. Ma visto che parliamo di numeri, quanti punti ha totalizzato questo Gubbio finora? Sono sette punti in quattro partite. Una buona media, senza ombra di dubbio. Una media iniziale positiva che mancava da anni. In serie B, l'anno scorso, zero punti nelle prime quattro partite con Pecchia (adesso al Latina): il primo punto giunse alla quinta giornata a Modena (1-1). Nella stagione precedente (2011) 4 punti in quattro gare con Torrente, ma poi il Gubbio vinse il campionato di Prima Divisione. Nel 2009 furono totalizzati 5 punti in quattro gare: alla guida sempre Torrente: tuttavia alla fine della stagione conquistò la C1 vincendo i playoff a San Marino. A riguardo, si cominciano già a fare dei paragoni tra il Gubbio di Sottil e quel Gubbio vincente di Torrente. In realtà, al momento, certi raffronti nemmeno si possono fare per una serie di motivi. Fondamentale è partire bene in campionato, ma quello conta è finire bene in un campionato. Come spesso ci dicono e ci insegnano gli addetti ai lavori: "i conti si fanno alla fine". Avere uno sprint iniziale è importante ma la bravura e la forza di una squadra si notano strada facendo: un trend positivo va mantenuto nell'arco di un intero torneo. Il Gubbio con Torrente ha vinto due campionati di seguito, uno tramite i playoff in C2 e l'altro in C1 direttamente dalla porta principale, pur partendo con il freno tirato. Ma questo Gubbio sarà capace di ripetere certe imprese? Non lo possiamo sapere! Stiamo parlando di un contesto diverso, di gente diversa e di un campionato diverso. E al di là di tutto, in definitiva contano solamente i numeri. Quando si vince, un allenatore ha sempre ragione. Quando si perde, l'allenatore è il primo ad essere messo alla gogna. Questo è il calcio. Ma domenica c'è la Paganese che rievoca dolori e gioie. Nel 2006-2007 si ricordano due sonore sconfitte (1-2 in casa e un secco 4-0 in terra campana). Una brutta parentesi. Nel 2010-2011 ci fu la vittoria a Pagani per 2-0 (doppietta di Gomez Taleb) e nel ritorno la vittoria per 3-1 (reti di Boisfer e doppietta ancora di Gomez Taleb) che diede la matematica certezza della serie B. Una grande gioia che resterà indelebile negli annali del calcio eugubino.
Consentita la vendita dei biglietti anche di domenica.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha disposto che, a partire da domenica prossima, sia consentita, il giorno della gara, la vendita dei tagliandi anche per i posti destinati agli ospiti, possessori della s-CARD o di tessera del tifoso.
Tale disposizione si applica a tutti gli incontri di Lega Pro ad eccezione di quelli disputati in impianti con capienza superiore a 7.500 spettatori che, relativamente al girone B di Prima Divisione, al momento, risultano essere il “Matusa” di Frosinone, il “Renato Curi” di Perugia, il “Romeo Anconetani” di Pisa e il “San Francesco” di Nocera Inferiore.
www.paganese.it
www.paganese.it
26.9.12
La furia di Trapani: "La multa è una beffa!".
Maxi stangata per la Paganese che si è vista infliggere una multa di 3500 euro per aver consegnato al Catanzaro gli spogliatoi “sporchi e inadeguati all’uso” e per “reiterati cori contro un addetto federale”. Una condanna davvero insolita, che difficilmente prima è stata riscontrata in un campionato importante come quello di Prima Divisione. Una sentenza che ha stupito tutta la dirigenza azzurrostellata, che non ha mancato di protestare per la salata sanzione. Il presidente Raffaele Trapani è rimasto esterrefatto per la decisione, rilevando invece la prontezza dello staff della Paganese nell’accogliere al meglio la squadra avversaria: “Sono allibito, domenica sono stato allo stadio e quando ho visto che lo spogliatoio destinato alla compagine calabrese non era stato pulito ho immediatamente incaricato magazzinieri ed inservienti a provvedere. Per terra c’era dell’acqua e nulla più. Il Catanzaro ha potuto tranquillamente prendere possesso dei locali, nei quali sono stati portati, come sempre, cassette di acqua e gli immancabili dolci, nel più classico spirito di ospitalità che riserviamo alle formazioni avversarie. Persino il presidente del Catanzaro a fine partita ha avuto parole di ringraziamento per l’ottima ospitalità. Ora ci piove addosso una tegola del genere. Che dire?”. Il patron del club di via Albanese annuncia un immediato ricorso: “Nelle prossime ore mi sentirò con il presidente Macalli, al quale ricorderò che qui stiamo facendo sacrifici immensi per salvare il calcio e una multa di 3500 euro pesa tantissimo sulle casse societarie”.
La squadra ha intanto ripreso la preparazione in vista del secondo match consecutivo in casa contro il Gubbio. Il pareggio di domenica contro il Catanzaro non ha dato le risposte che tutti si aspettavano, adesso Grassadonia dovrà cercare di ottenere il massimo contro la squadra umbra per non vedere scappare troppo lontano le dirette concorrenti per la classifica. Intanto la prevendita per la gara di domenica è iniziata ieri con le solite modalità. Inoltre il club, per permettere un maggiore afflusso di tifosi allo stadio, ha istituito per le giornate di sabato e domenica un punto vendita presso il botteghino del settore Tribuna. I prezzi vanno dai 10 euro della Curva Nord ai 15 euro della tribuna (esclusi diritti di prevendita).
resport.it
La squadra ha intanto ripreso la preparazione in vista del secondo match consecutivo in casa contro il Gubbio. Il pareggio di domenica contro il Catanzaro non ha dato le risposte che tutti si aspettavano, adesso Grassadonia dovrà cercare di ottenere il massimo contro la squadra umbra per non vedere scappare troppo lontano le dirette concorrenti per la classifica. Intanto la prevendita per la gara di domenica è iniziata ieri con le solite modalità. Inoltre il club, per permettere un maggiore afflusso di tifosi allo stadio, ha istituito per le giornate di sabato e domenica un punto vendita presso il botteghino del settore Tribuna. I prezzi vanno dai 10 euro della Curva Nord ai 15 euro della tribuna (esclusi diritti di prevendita).
resport.it
Paganese, dai complimenti di Cosentino alla multa della Lega.
Il Giudice Sportivo ha inflitto ieri alla Paganese una multa di 3500 euro relativa alla gara col Catanzaro "per
aver consegnato alla squadra ospite i locali dello spogliatoio sporchi
ed inadeguati all'uso, con particolare riferimento ai servizi igienici, e
per non avervi provveduto successivamente, a seguito delle rimostranze
della squadra ospite". Il tutto aggravato dai "reiterati cori offensivi indirizzati dalla tifoseria di casa verso un addetto federale".
Eppure, al termine della partita (0 a 0 il risultato finale), il presidente del Catanzaro Giuseppe Cosentino aveva voluto ringraziare personalmente la società azzurrostellata:"Ci hanno riservato un'ottima accoglienza. Ringrazio dal primo all'ultimo dirigente per il modo in cui ci hanno trattato".
Interpellato dai giornalisti locali, il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, ha risposto così:"Mi sembra assurdo che un episodio del genere, seppur verificatosi, comporti una sanzione del genere. Abbiamo provveduto immediatamente a ripristinare la pulizia dei locali interessati. Non resteremo a guardare di fronte ad una sanzione che lede l'immagine della società - conclude Trapani -. Ho intenzione di contattare i vertici della Lega Pro per esporre la nostra posizione".
La chiosa finale arriva direttamente da Cosentino:"Sono allibito quanto Trapani. Dirigenti e tifosi sono stati di una cordialità e di una gentilezza unica. Io, come tutta la squadra, a Pagani mi sono trovato benissimo".
tuttolegapro.com
Eppure, al termine della partita (0 a 0 il risultato finale), il presidente del Catanzaro Giuseppe Cosentino aveva voluto ringraziare personalmente la società azzurrostellata:"Ci hanno riservato un'ottima accoglienza. Ringrazio dal primo all'ultimo dirigente per il modo in cui ci hanno trattato".
Interpellato dai giornalisti locali, il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, ha risposto così:"Mi sembra assurdo che un episodio del genere, seppur verificatosi, comporti una sanzione del genere. Abbiamo provveduto immediatamente a ripristinare la pulizia dei locali interessati. Non resteremo a guardare di fronte ad una sanzione che lede l'immagine della società - conclude Trapani -. Ho intenzione di contattare i vertici della Lega Pro per esporre la nostra posizione".
La chiosa finale arriva direttamente da Cosentino:"Sono allibito quanto Trapani. Dirigenti e tifosi sono stati di una cordialità e di una gentilezza unica. Io, come tutta la squadra, a Pagani mi sono trovato benissimo".
tuttolegapro.com
Paganese in schedina per la seconda settimana consecutiva.
Per la seconda settimana consecutiva azzurrostellati di nuovo in schedina. Infatti, la gara Paganese - Gubbio, in programma domenica al "Marcello Torre", è tra i quattordici match del concorso nr. 74 del Totocalcio - Totogol. L'incontro è stato inserito anche tra le scommesse Big Match.
paganese.it
paganese.it
Gubbio, venerdì partenza per Pagani.
Partitella in famiglia domani pomeriggio alle ore 15,00 per i ragzzi di mister Andrea Sottil, in vista del match di domenica contro la Paganese. Il test sarà ospitato dal campo "Beniamino Ubaldi". Venerdì allenamento mattutino e, dopo pranzo, partenza verso il ritiro in Campania. Domenica fischio d'inizio alle ore 15,00.
www.asgubbio1910.com
www.asgubbio1910.com
25.9.12
Spogliatoi sporchi, multati gli azzurrostellati.
Spogliatoio per la squadra ospite sporco, cori offensivi della tifoseria
verso un addetto federale. Questa la motivazione dell'ammenda da 3.500
euro inflitta dal giudice sportivo di Lega Pro alla Paganese calcio 1926
(Prima divisione), con riferimento alla gara giocata in casa, domenica
scorsa, contro il Catanzaro. L'ammenda è stata stata deliberata, si
legge nella motivazione del giudice, "per aver consegnato alla squadra
ospite i locali dello spogliatoio sporchi e inadeguati all'uso, con
particolare riferimento ai servizi igienici, e per non aver provveduto
successivamente, a seguito delle rimostranze della squadra ospite;
perché propri sostenitori indirizzavano reiterati cori offensivi verso
un addetto federale".
resport.it
resport.it
Ammenda di 3500 euro alla società.
Il Giudice Sportivo, in riferimento alla gara Paganese - Catanzaro, ha inflitto alla società azzurrostellata un'ammenda di 3500 € "per
aver consegnato alla squadra ospite i locali dello spogliatoio sporchi
ed inadeguati all'uso, con particolare riferimento ai servizi
igienici, e per non avervi
provveduto successivamente, a seguito delle rimostranze della squadra ospite; perchè propri sostenitori indirizzavano reiterati cori offensivi verso un addetto federale".
www.paganese.net
provveduto successivamente, a seguito delle rimostranze della squadra ospite; perchè propri sostenitori indirizzavano reiterati cori offensivi verso un addetto federale".
www.paganese.net
Marruocco saracinesca, Neglia evanescente, Romondini ingabbiato: il pagellone di paganese.net
MARRUOCCO: Così come avvenuto con Sorrento e
Avellino l'estremo difensore azzurrostellato è spettatore non pagante
del match. In un'unica occasione è 'costretto' a sporcarsi i guantoni
mettendo in mostra tutta la sua reattività respingendo la conclusione di
Carboni a botta sicura da pochi passi. Applausi – VOTO 7
PEPE: Terza gara da titolare sulle quattro finora disputate e terza insufficienza. Così come ad Avellino è l'anello debole del trio difensivo. Alterna interventi puliti ad errori clamorosi sia in fase di impostazione che di marcatura. Lo scorso campionato era la sorpresa, quest'anno sta deludendo – VOTO 5.5
dal 6'st Ciarcià: Il suo ingresso in campo e il conseguente ritorno al 4-4-2 porta una ventata di freschezza alla Paganese ma soprattutto al match fino a quel momento noioso. L'approccio al match è buono anche se non riesce a creare quella superiorità necessaria per colpire – VOTO 6
FUSCO: Schierato come centrodestra nel terzetto difensivo nel primo tempo o da centrale nella ripresa, la sostanza non cambia. Insieme all'argentino forma una coppia di totale affidamento riuscendo ad annullare lo spauracchio Fioretti – VOTO 6.5
FERNANDEZ: Stesso discorso per il capitano azzurrostellato. Coordina perfettamente le operazioni dal centro della difesa rendendo vane le offensive giallorosse – VOTO 6.5
CALVARESE: Schierato come avvenuto ad Avellino come esterno di centrocampo, il classe '92 riesce a trovare più spazio sulla corsia di appartenenza nella ripresa quando la squadra passa al 4-4-2. Non riesce a 'sfondare' come nelle precedenti apparizioni ma nelle occasioni che conquista il fondo mette al centro palloni invitanti - VOTO 6
ROMONDINI: Finisce fin dal primo minuto nella gabbia creata da Cozza per cercare di fermare il 'faro' della manovra azzurrostellata. L'asfissiante pressing a cui è sottoposto il centrocampista si fa sentire sulla manovra corale della squadra. Migliora nella ripresa quando riesce a trovare qualche metro in più senza, però, riuscire ad illuminare la Paganese, come avvenuto con Sorrento e Avellino – VOTO 5.5
NEGLIA: Schierato come al "Partenio" da terzo interno di centrocampo, il classe '91 non riesce a ripetere la prestazione offerta in terra irpina. Nel primo tempo avaro di emozioni non riesce ad affondare sull'esterno così come a inserirsi tra le linee. Sostituito poco prima dell'ora di gioco per Scarpa e il ritorno al 4-4-2 – VOTO 5.5
dal 12'st Scarpa: Entra al posto di un evanescente Neglia per cercare di fornire maggiore imprevedibilità alla squadra. Riesce ad affondare sull'out sinistro in un paio di occasioni anche se sembra ancora lontano dal Francesco Scarpa che Pagani ha osannato – VOTO 6
SOLIGO: Il colpo estivo del calciomercato azzurrostellato migliora giornata dopo giornata. Dopo la buona prestazione del "Partenio" soprattutto nella ripresa, il calciatore è autore di una buona prestazione con il Catanzaro recuperando un buon numeri palloni in mediana – VOTO 6
NUNZELLA: Ad una prima frazione di gioco avara di emozioni durante la quale non riesce nelle sue solite scorribande sull'out sinistro, alterna una ripresa su alti ritmi. Ritornato come quarto di difesa, il biondo calciatore azzurrostellato riesce a guadagnare il fondo numerose volte anche se in qualche occasione, complice anche il pessimo terreno del "Torre", pecca di precisione. Da applausi la combinazione con Fava nell'occasione del palo colpito. Avrebbe potuto festeggiare l'ottimo avvio in campionato – VOTO 6.5
ORLANDO: Dopo la panchina di Avellino, il bomber della passata stagione ritorna in campo dal primo minuto. Rispetto alle precedenti apparizioni sembra che abbia più fame di gol. Va vicino alla realizzazione con un colpo di testa che termina di poco a lato – VOTO 6
dal 27'st Caturano: L'eterna promessa scuola Empoli, dopo due tribune e una panchina, può finalmente scendere in campo seppur per soli venti minuti. Si muove tanto sul fronte d'attacco cercando di mettersi in mostra sfiorando anche la rete di testa su un corner – VOTO 6
FAVA: Solita prestazione al servizio della squadra durante l'intero arco della gara. Encomiabile nella ripresa, quando con la squadra passata al 4-4-2, non perde occasione di 'pressare' gli avversari sino a metà campo. Avrebbe potuto sfruttare meglio l'occasione dopo dieci minuti della ripresa quando anzichè puntare al secondo palo, calcia sul primo – VOTO 6.5
www.paganese.net
PEPE: Terza gara da titolare sulle quattro finora disputate e terza insufficienza. Così come ad Avellino è l'anello debole del trio difensivo. Alterna interventi puliti ad errori clamorosi sia in fase di impostazione che di marcatura. Lo scorso campionato era la sorpresa, quest'anno sta deludendo – VOTO 5.5
dal 6'st Ciarcià: Il suo ingresso in campo e il conseguente ritorno al 4-4-2 porta una ventata di freschezza alla Paganese ma soprattutto al match fino a quel momento noioso. L'approccio al match è buono anche se non riesce a creare quella superiorità necessaria per colpire – VOTO 6
FUSCO: Schierato come centrodestra nel terzetto difensivo nel primo tempo o da centrale nella ripresa, la sostanza non cambia. Insieme all'argentino forma una coppia di totale affidamento riuscendo ad annullare lo spauracchio Fioretti – VOTO 6.5
FERNANDEZ: Stesso discorso per il capitano azzurrostellato. Coordina perfettamente le operazioni dal centro della difesa rendendo vane le offensive giallorosse – VOTO 6.5
CALVARESE: Schierato come avvenuto ad Avellino come esterno di centrocampo, il classe '92 riesce a trovare più spazio sulla corsia di appartenenza nella ripresa quando la squadra passa al 4-4-2. Non riesce a 'sfondare' come nelle precedenti apparizioni ma nelle occasioni che conquista il fondo mette al centro palloni invitanti - VOTO 6
ROMONDINI: Finisce fin dal primo minuto nella gabbia creata da Cozza per cercare di fermare il 'faro' della manovra azzurrostellata. L'asfissiante pressing a cui è sottoposto il centrocampista si fa sentire sulla manovra corale della squadra. Migliora nella ripresa quando riesce a trovare qualche metro in più senza, però, riuscire ad illuminare la Paganese, come avvenuto con Sorrento e Avellino – VOTO 5.5
NEGLIA: Schierato come al "Partenio" da terzo interno di centrocampo, il classe '91 non riesce a ripetere la prestazione offerta in terra irpina. Nel primo tempo avaro di emozioni non riesce ad affondare sull'esterno così come a inserirsi tra le linee. Sostituito poco prima dell'ora di gioco per Scarpa e il ritorno al 4-4-2 – VOTO 5.5
dal 12'st Scarpa: Entra al posto di un evanescente Neglia per cercare di fornire maggiore imprevedibilità alla squadra. Riesce ad affondare sull'out sinistro in un paio di occasioni anche se sembra ancora lontano dal Francesco Scarpa che Pagani ha osannato – VOTO 6
SOLIGO: Il colpo estivo del calciomercato azzurrostellato migliora giornata dopo giornata. Dopo la buona prestazione del "Partenio" soprattutto nella ripresa, il calciatore è autore di una buona prestazione con il Catanzaro recuperando un buon numeri palloni in mediana – VOTO 6
NUNZELLA: Ad una prima frazione di gioco avara di emozioni durante la quale non riesce nelle sue solite scorribande sull'out sinistro, alterna una ripresa su alti ritmi. Ritornato come quarto di difesa, il biondo calciatore azzurrostellato riesce a guadagnare il fondo numerose volte anche se in qualche occasione, complice anche il pessimo terreno del "Torre", pecca di precisione. Da applausi la combinazione con Fava nell'occasione del palo colpito. Avrebbe potuto festeggiare l'ottimo avvio in campionato – VOTO 6.5
ORLANDO: Dopo la panchina di Avellino, il bomber della passata stagione ritorna in campo dal primo minuto. Rispetto alle precedenti apparizioni sembra che abbia più fame di gol. Va vicino alla realizzazione con un colpo di testa che termina di poco a lato – VOTO 6
dal 27'st Caturano: L'eterna promessa scuola Empoli, dopo due tribune e una panchina, può finalmente scendere in campo seppur per soli venti minuti. Si muove tanto sul fronte d'attacco cercando di mettersi in mostra sfiorando anche la rete di testa su un corner – VOTO 6
FAVA: Solita prestazione al servizio della squadra durante l'intero arco della gara. Encomiabile nella ripresa, quando con la squadra passata al 4-4-2, non perde occasione di 'pressare' gli avversari sino a metà campo. Avrebbe potuto sfruttare meglio l'occasione dopo dieci minuti della ripresa quando anzichè puntare al secondo palo, calcia sul primo – VOTO 6.5
www.paganese.net
L'erba (ma non solo) frena la Paganese.
Una Paganese dai due volti non riesce a battere un Catanzaro timoroso
di incassare la terza sconfitta di fila e raccoglie il secondo pari
consecutivo. Potrebbe sintetizzarsi così la gara di ieri fra gli
azzurrostellati e le "Aquile" giallorosse, giunte a Pagani col chiaro intento di uscire quantomeno indenni.
E l'obiettivo è stato centrato dai ragazzi di Cozza, magistralmente posizionati e bloccati in difesa, tanto da indurre la Paganese a
cambiare modulo per cercare di creare qualche occasione degna di tal
nome. Con il 4-4-2 la musica è cambiata: i centrali di centrocampo (Romondini nel
primo tempo è andato in difficoltà) hanno trovato negli esterni alti
degli ottimi alleati in tema di costruzione ed evoluzione del gioco. Non
tutte le colpe possono essere addossate al terreno di gioco
impresentabile. E' vero che nella prima parte di gara la fase
d'impostazione degli azzurri si è fatta desiderare a causa del manto
erboso "nemico", ma è anche vero che la manovra è stata bloccata a causa delle maglie giallorosse troppo strette. Spesso, nel primo tempo, Romondini con la palla tra i piedi ha allargato le braccia quasi a dire "A chi la devo passare?!"
e ritornava indietro ai difensori, per cause non imputabili a lui:
dalla cintola in su, infatti, tutti i suoi compagni erano chiusi.
Manovra più fluida nella ripresa: anche gli attaccanti si son svegliati,
gli under terribili hanno ripreso coraggio, Soligo è salito in cattedra e soprattutto Romondini ora sapeva bene cosa fare col pallone tra i piedi.
Allora è un problema di modulo? Io, sinceramente, non me la sento di imputare questa colpa a Grassadonia. D'altra parte il 3-5-2 ad Avellino aveva convinto, e non poco, in entrambe le fasi. Anzi, a Grassadonia bisogna fare i complimenti perchè sta mostrando, in questo avvio del campionato, una maturità tattica davvero importante. Di questi tempi nella scorsa stagione, s'imputava al trainer salernitano di essere fermo sulle sue idee (4-4-2 riproposto sempre e comunque), mentre in queste prime quattro gare la formazione è sempre stata un rebus. Merito suo, ma anche della società che gli ha messo a disposizione calciatori versatili e che possono interpretare più situazioni tattiche. Fa ben sperare il fatto che le punte (finite dietro la lavagna dopo le prime due giornate) abbiano ripreso consapevolezza nei propri mezzi e stiano cercando con regolarità la porta. Purtroppo questo manca ancora ad Orlando, a Fava, a Tortori e pure a Caturano, che proprio ieri ha riassaporato il gusto dell'erba (dove c'era!). Bisogna lavorare, ha ragione Grassadonia, ma i presupposti ci sono! Ah, e lavoriamo anche al manto erboso...conviene alla Paganese e a questa squadra in primis!
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Allora è un problema di modulo? Io, sinceramente, non me la sento di imputare questa colpa a Grassadonia. D'altra parte il 3-5-2 ad Avellino aveva convinto, e non poco, in entrambe le fasi. Anzi, a Grassadonia bisogna fare i complimenti perchè sta mostrando, in questo avvio del campionato, una maturità tattica davvero importante. Di questi tempi nella scorsa stagione, s'imputava al trainer salernitano di essere fermo sulle sue idee (4-4-2 riproposto sempre e comunque), mentre in queste prime quattro gare la formazione è sempre stata un rebus. Merito suo, ma anche della società che gli ha messo a disposizione calciatori versatili e che possono interpretare più situazioni tattiche. Fa ben sperare il fatto che le punte (finite dietro la lavagna dopo le prime due giornate) abbiano ripreso consapevolezza nei propri mezzi e stiano cercando con regolarità la porta. Purtroppo questo manca ancora ad Orlando, a Fava, a Tortori e pure a Caturano, che proprio ieri ha riassaporato il gusto dell'erba (dove c'era!). Bisogna lavorare, ha ragione Grassadonia, ma i presupposti ci sono! Ah, e lavoriamo anche al manto erboso...conviene alla Paganese e a questa squadra in primis!
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Grassadonia: "Fatichiamo ad impostare".
Soddisfatto solo a metà per la prestazione offerta dai suoi e rammaricato per non aver raccolto il massimo da un match che, nonostante tutto, la sua Paganese avrebbe meritato di vincere. Non è propriamente lo specchio della serenità il Gianluca Grassadonia che commenta a caldo il match del ‘Torre’: “Personalmente - dice il tecnico liguorino - temevo questa gara, perché il Catanzaro è una buona squadra, esperta. La partita poteva essere decisa dall’episodio, ma non è stata bella da vedere.
Abbiamo faticato in fase di impostazione, ma nel secondo tempo siamo migliorati. Non bisogna rammaricarsi. Nel primo tempo loro sono stati superiori, ma nella seconda frazione abbiamo giocato meglio noi. Forse ai punti meritavamo di più». Soddisfatto il tecnico giallorosso Ciccio Cozza: «E’ stata una gara equilibrata ed il pari è il risultato giusto per quello che si è visto in campo. Per noi un risultato importante».
resport.it
Cosa va e cosa non va dopo il secondo pareggio consecutivo.
Secondo pareggio consecutivo per la Paganese. Dopo l’1 a 1 di Avellino, gli azzurrostellati hanno diviso la posta in gioco con il Catanzaro. Questa la nostra analisi di una gara particolarmente tattica.
COSA VA – Nel 3-5-2 scelto da Grassadonia la difesa è stato il reparto migliore. Marruocco ha saputo dare sicurezza a tutti e, nonostante il fisico atipico per un portiere, è sempre stato puntuale nelle uscite, alte o basse che siano. La sua sicurezza è davvero invidiabile. Pepe è stato nuovamente l’anello debole della retroguardia. Fusco e Fernandez hanno invece abbondantemente superato la sufficienza, annullando lo spauracchio Giordano Fioretti, capace di segnare qualcosa come 33 goal nello scorso campionato di 2^ Divisione con la maglia del Gavorrano. La punta giallorossa è stata un po’ isolata dal proprio compagno di reparto Carboni che, come leggerete in seguito, ha avuto compiti più importanti. Bene anche i terzini, Calvarese e Nunzella, che hanno confermato le ottime prestazioni delle scorse partite. I due hanno giocato bene nel 3-5-2, e ancora meglio una volta passati al 4-4-2, creando la superiorità numerica ad ogni sovrapposizione. Nunzella ha tra l’altro sfiorato il primo goal in maglia azzurrostellata: soltanto il palo gli ha negato questa gioia dopo una bella triangolazione con Fava.
COSA NON VA – Il centrocampo è apparso in calo. I due intermedi Neglia e Soligo hanno avuto prestazioni contrastanti: così così il giovane torinese; abbastanza bene il navigato mediano ex Vicenza, che ha denotato notevoli miglioramenti sotto il piano dell’aspetto fisico. Il suo motore, però, ha appena iniziato a carburare. Quindi è logico aspettarsi molto di più da lui. Romondini è quello andato più in difficoltà. Il tecnico ospite Ciccio Cozza gli ha piazzato addosso la seconda punta Carboni. Questo ha fortemente limitato il regista romano, e – come stretta conseguenza – l’intera manovra è risultata più lenta e prevedibile. Altra nota negativa: l’attacco. Né Fava né Luca Orlando sono riusciti a gonfiare la rete. Il digiuno degli attaccanti – escluso Girardi, che col Gubbio sconterà il secondo ed ultimo turno di squalifica – continua dall’inizio della stagione.
INTERVISTE – La soluzione ai problemi della prima linea ce l’ha Grassadonia, ed è più semplice di quanto si possa pensare:"L’unico modo per mettere fine a queste difficoltà è fare goal e sbloccarci. Oggi (ieri, ndr) non era facile, non siamo stati bravi nel giro palla e loro si sono coperti bene. Questa partita l’avrebbe potuta decidere soltanto un episodio”. Intanto Caturano scalpita. Il giovane scugnizzo napoletano ha avuto la prima occasione di mettersi in mostra:"Non mi sono mai scoraggiato, neanche dopo le due panchine e la tribuna delle prime tre giornate di campionato. Penso e spero che la mia prestazione abbia soddisfatto il mister”.
CURIOSITA’ – A fine partita sono arrivati i complimenti da parte del presidente del Catanzaro, Giuseppe Cosentino:"Voglio ringraziare tutta la dirigenza, che oggi ci ha riservato una grande accoglienza. Faccio i miei complimenti ai tifosi, hanno dimostrato di essere caldi come i nostri".
Gianluca Pepe per paganinoztizie.it
COSA VA – Nel 3-5-2 scelto da Grassadonia la difesa è stato il reparto migliore. Marruocco ha saputo dare sicurezza a tutti e, nonostante il fisico atipico per un portiere, è sempre stato puntuale nelle uscite, alte o basse che siano. La sua sicurezza è davvero invidiabile. Pepe è stato nuovamente l’anello debole della retroguardia. Fusco e Fernandez hanno invece abbondantemente superato la sufficienza, annullando lo spauracchio Giordano Fioretti, capace di segnare qualcosa come 33 goal nello scorso campionato di 2^ Divisione con la maglia del Gavorrano. La punta giallorossa è stata un po’ isolata dal proprio compagno di reparto Carboni che, come leggerete in seguito, ha avuto compiti più importanti. Bene anche i terzini, Calvarese e Nunzella, che hanno confermato le ottime prestazioni delle scorse partite. I due hanno giocato bene nel 3-5-2, e ancora meglio una volta passati al 4-4-2, creando la superiorità numerica ad ogni sovrapposizione. Nunzella ha tra l’altro sfiorato il primo goal in maglia azzurrostellata: soltanto il palo gli ha negato questa gioia dopo una bella triangolazione con Fava.
COSA NON VA – Il centrocampo è apparso in calo. I due intermedi Neglia e Soligo hanno avuto prestazioni contrastanti: così così il giovane torinese; abbastanza bene il navigato mediano ex Vicenza, che ha denotato notevoli miglioramenti sotto il piano dell’aspetto fisico. Il suo motore, però, ha appena iniziato a carburare. Quindi è logico aspettarsi molto di più da lui. Romondini è quello andato più in difficoltà. Il tecnico ospite Ciccio Cozza gli ha piazzato addosso la seconda punta Carboni. Questo ha fortemente limitato il regista romano, e – come stretta conseguenza – l’intera manovra è risultata più lenta e prevedibile. Altra nota negativa: l’attacco. Né Fava né Luca Orlando sono riusciti a gonfiare la rete. Il digiuno degli attaccanti – escluso Girardi, che col Gubbio sconterà il secondo ed ultimo turno di squalifica – continua dall’inizio della stagione.
INTERVISTE – La soluzione ai problemi della prima linea ce l’ha Grassadonia, ed è più semplice di quanto si possa pensare:"L’unico modo per mettere fine a queste difficoltà è fare goal e sbloccarci. Oggi (ieri, ndr) non era facile, non siamo stati bravi nel giro palla e loro si sono coperti bene. Questa partita l’avrebbe potuta decidere soltanto un episodio”. Intanto Caturano scalpita. Il giovane scugnizzo napoletano ha avuto la prima occasione di mettersi in mostra:"Non mi sono mai scoraggiato, neanche dopo le due panchine e la tribuna delle prime tre giornate di campionato. Penso e spero che la mia prestazione abbia soddisfatto il mister”.
CURIOSITA’ – A fine partita sono arrivati i complimenti da parte del presidente del Catanzaro, Giuseppe Cosentino:"Voglio ringraziare tutta la dirigenza, che oggi ci ha riservato una grande accoglienza. Faccio i miei complimenti ai tifosi, hanno dimostrato di essere caldi come i nostri".
Gianluca Pepe per paganinoztizie.it
Un punto di penalizzazione per Andria e Latina.
La Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Claudio Franchini
ha sanzionato otto società di Lega Pro per il mancato deposito entro i
termini previsti della fideiussione per l’iscrizione al campionato:
[ penalizzazione da scontare nel campionato in corso ]
> 4 punti per il Casale,
> 2 punti per il Nuovo Campobasso,
> 1 punto per Chieti, Andria Bat, Vallée D’Aoste, Como, Treviso e Latina.
Inibiti anche i legali rappresentanti delle società.
da tuttolegapro.com
[ penalizzazione da scontare nel campionato in corso ]
> 4 punti per il Casale,
> 2 punti per il Nuovo Campobasso,
> 1 punto per Chieti, Andria Bat, Vallée D’Aoste, Como, Treviso e Latina.
Inibiti anche i legali rappresentanti delle società.
da tuttolegapro.com
24.9.12
Sala Stampa: le impressioni di Salvatore Caturano ed Evans Soligo.
Al termine della gara a reti bianche con il Catanzaro, Paganese.net ha raccolto le impressioni dei calciatori azzurrostellati Salvatore Caturano e Evans Soligo che hanno commentatoa caldo così il match
Gianluca Pepe – www.paganese.net
Salvatore Caturano: "Partita dura. Buon pari"
“Sapevamo che sarebbe stata una partita dura. L’abbiamo preparata
nel migliore dei modi e siamo riusciti a conquistare un ottimo pareggio
contro una signora squadra come il Catanzaro. Domenica contro il Gubbio
cercheremo di fare meglio e portare a casa la seconda vittoria davanti
ai nostri tifosi. Personalmente non mi sono mai scoraggiato, neanche
dopo le due panchine e la tribuna delle prime tre giornate di
campionato. Peccato per quell’occasione che ho sprecato, il campo
purtroppo penalizza tutti. Penso e spero che la mia prestazione abbia
soddisfatto il mister”.
Evans Soligo: "Nessuna partita è facile. Continuiamo così"
“So di aver deluso tutti nelle scorse partite. Questa è un po’
una mia caratteristica: parto con qualche difficoltà e poi comincio ad
acquisire la condizione fisica migliore. Abbiamo fatto un altro passo
verso la salvezza ottenendo un buon pari contro una squadra organizzata.
Stiamo mettendo in campo tutto quello che proviamo in settimana e con
tutto l’impegno possibile, ma in questo girone non ci sono partite
facili. Col Gubbio sarà un’altra sfida tosta”. Gianluca Pepe – www.paganese.net
Le panchine lunghe.
Rubrica Così è anche se non vi pare di Nino Ruggiero
Paganese-Catanzaro, ovvero due gare in
una. Due tempi, due partite. Primo tempo quasi un gioco a scacchi:
studio esasperato delle posizioni in campo, da una parte e dall’altra.
Ritmi lenti, compassati, mantenimento pedissequo e stucchevole dei ruoli
studiati a tavolino, mai una mossa fuori dalle righe, mai un passo
cambia-ritmo. Ne viene fuori una partita estremamente tattica, lenta,
noiosa, dal risultato perfino scontato: tutto all’insegna del guardarsi
bene le spalle e di non concedere niente all’avversaria. Logico e
inevitabile il risultato di zero a zero con un occhio stranito rivolto a
un taccuino malinconicamente vuoto; vuoto proprio del tutto, senza giri
di parole e senza iperbole. Non un tiro, non una parata, solo
velleitari tentativi di aggirare l’avversario – da entrambi i lati –
sempre senza andare oltre le righe di un gioco da tavolino.
Questo non è calcio, questa è una vera e
propria partita a scacchi, un gioco dove le pedine non fanno un passo
più del dovuto, un gioco noioso, forse anche intelligente ma che con il
calcio vero ha ben poco da spartire.
Grassadonia, che nel primo tempo ha avuto
tutto il tempo di studiare le caratteristiche dell’avversario, intuisce
– al di là del risultato che gli potrebbe anche andare bene,
considerata la statura tecnica del Catanzaro – di dover proporre
qualcosa di diverso nella seconda parte della gara per dare una scossa
alla squadra. Tira fuori Pepe, uno dei tre statici difensori schierati
centralmente, e lo sostituisce con Ciarcià che ha altre caratteristiche;
una mossa per dare più profondità alla squadra.
La gara si ravviva. La manovra finalmente
si sviluppa con verticalizzazioni che portano finalmente Fava e Orlando
ad avere appoggi degni di tal nome. E’ tutta la squadra ad avere un
sussulto dopo un primo tempo insulso, noioso e irritante.
Comincia a carburare anche la manovra di
centrocampo. Romondini non è quello della gara contro il Sorrento, ma è
lì, sempre presente, sempre autorevole; si fa vedere, chiede la palla,
imposta, chiede il dialogo. Forse è meno preciso, ma il suo lavoro lo
svolge anche se – per caratteristiche tecniche – deve purtroppo fare i
conti con un terreno di gioco gibboso e poco paragonabile al fondo di un
biliardo. Prendono quota anche i due giovani terzini d’ala, Calvarese e
Nunzella, che trovano lo spazio giusto per inserirsi partendo dalle
retrovie, spazio negato nel primo tempo quando – a causa dello schema
tattico adottato – hanno dovuto giocare già avanzati. Qualcosa in più
del collega di reparto lo fa Nunzella: dialoga bene con Fava, se ne va
sulla sinistra, chiede il triangolo e poi piazza una botta rasoterra di
destro che prende il palo pieno alla sinistra del portiere calabrese.
Ma è tutta la squadra che adesso gioca un
calcio più lineare e propositivo. La partita si accende e dispensa
emozioni. Prima è Marruocco a salire sugli scudi deviando un vero
proietto di Benedetti a colpo sicuro, poi, a ripetizione, sono Orlando e
Caturano a tentare il colpo di testa risolutivo senza avere molta
fortuna. Finisce zero a zero con qualche inevitabile rimpianto da parte
paganese, per quello che poteva essere e non è stato. Ma il calcio è
questo: una domenica giochi bene e perdi o pareggi, un’altra giochi male
e arrivi alla vittoria, un’altra ancora – e forse è il caso di adesso –
giochi abbastanza bene ma trovi sulla tua strada una squadra ben
quadrata e non puoi che imprecare per una fortuna non proprio amica.
Si vince, si perde, si pareggia.
L’importante è avere la consapevolezza di poter contare su una squadra
composta da ottimi elementi, forse la più completa ed eterogenea di
tutti questi anni di gestione Trapani. Una squadra che si può permettere
il lusso di avere in panchina elementi del calibro di Scarpa, Tortori,
Ciarcià, Girardi e Caturano, atleti che farebbero la felicità di tanti
club di categoria. Quando si dice: panchina lunga…
C’è grande equilibrio di valori in questo
campionato. Più grande ancora deve essere l’equilibrio tattico con cui
la Paganese dovrà affrontare le varie gare che si presenteranno. Avere
equilibrio vuol dire avere consapevolezza delle proprie possibilità,
avere conoscenza degli avversari e riuscire a disporre tatticamente la
squadra in modo accorto e intelligente. Ogni partita ha una storia, sia
ben chiaro; ogni domenica è una partita diversa. Una mossa che hai
trovato perfetta la domenica precedente può risultare controproducente
la domenica successiva: questo è il calcio. Se fai una mossa e ti va
bene, sei un genio; se la mossa risulta poco felice, allora hai
sbagliato tutto. E’ il risultato finale che condiziona lo stato d’animo
dello spettatore; questo ricordiamocelo sempre. Importante però è avere
contezza di essere competitivi: e la Paganese di quest’anno lo è.
Ritornando alla gara con il Catanzaro,
nella seconda parte ho visto una squadra che ha tutti i requisiti per
disputare un buon campionato. Ottima la difesa, con Marruocco sempre
tempestivo edautorevole, Ottimi i due centrali difensivi Fusco e
Fernandez che si integrano alla perfezione denotando anche una
condizione atletica invidiabile. Buone anche le risultanze che arrivano
dai due esterni difensivi che mi piace continuare a chiamare terzini
d’ala, Calvarese e Nunzella. Nel secondo tempo i due hanno riacquistato
la loro vera dimensione, dopo aver penato nella prima parte della gara a
causa di una posizione in campo troppo avanzata per loro che amano
proporsi a sorpresa in avanti.
E’ a centrocampo che qualcosa non ha
girato al meglio. Ma bisogna dare tempo a Romondini e Soligo, supportati
da un Neglia meno brillante del solito, di prendere i tempi e la
condizione giusta. In avanti stavolta ho visto un Orlando più grintoso,
più battagliero, più presente; forse ancora non è il calciatore
implacabile sotto rete dello scorso anno, ma bisogna anche considerare
che le difese avversarie di quest’anno sono ben più agguerrite rispetto a
quelle di Seconda Divisione. Il tutto sempre tenendo presente che
Grassadonia ha altre soluzioni di tutto rispetto proprio per il reparto
offensivo.
Domenica giochiamo ancora in casa con il Gubbio. Una vittoria non guasterebbe.
Nino Ruggiero
23.9.12
Paganese - Catanzaro 0-0. Gli azzurrostellati pericolosi e sfortunati.
E' finita 0-0 il match tra la Paganese e il Catanzaro di Ciccio Cozza. Al "Marcello Torre", davanti a circa 1500 tifosi, va in scena una partita che ha regalato emozioni solo nel secondo tempo, quando le squadre, quasi mai pericolose nella prima frazione, hanno provato a fare loro la gara. Mister Grassadonia manda in campo la stessa squadra ben comportatosi ad Avellino. C'è però una novità tra le file degli azzurrostellati: Luca Orlando, schierato in coppia con Fava. Per il Catanzaro 3-5-2, privo del bomber Masini, non al massimo della forma. Molto studio ed equilibrio nel primo tempo, poche le reali occasioni da gol. Il Catanzaro ci prova con tiri da fuori spesse volte imprecisi. Sul finale di primo tempo la Paganese reclama un calcio di rigore che l'arbitro però non concede. Si chiude senza reti la prima frazione. Nel secondo tempo spazio alle occasioni da gol, la prima per la Paganese al 49' con Orlando, che si smarca bene e calcia in porta, tiro però troppo centrale. Risponde il Catanzaro con Carboni ben servito da Fiore, la punta calabrese si vede respingere il tiro da Marruocco. Al 53' è nuovamente il turno della Paganese, pericolosa prima con Orlando, il cui compo di testa va vicino alla traversa; poi con Fava che entra in area e calcia in porta senza sorprendere Pisseri. Al 62' è Nunzella l'assoluto protagonista: l'azzurrostellato va via ad un avversario, triangola con Fava e calcia in porta colpendo il palo. Il Catanzaro ci prova al 71' con Benedetti, che per poco non porta in vantaggio i suoi con un tiro da fuori. I padroni di casa cercano più volte il vantaggio senza riuscirci. L'ultima occasione è per Caturano, che prova a sfruttare un calcio d'angolo, ma il colpo di testa dell'ex Nocerina è impreciso. Finisce in pareggio, un risultato giusto per quanto visto al "Torre".
Giuseppe Di Mauro - www.irno.it
Qui Catanzaro: un punto meritato che fa morale.
Paragonare la sfida di oggi a quella di cinque mesi fa per importanza non ci sembra il caso, però è fuori discussione che la partita odierna era un crocevia importantissimo per il prosieguo del campionato. Tre sconfitte consecutive sarebbero state dure da digerire, per la squadra e per l'ambiente e allora mister e ragazzi hanno fatto quadrato disputando una partita da Catanzaro, una partita da C1.
Saremo ripetitivi ma dire che questo torneo è difficilissimo dove regna l'equilibrio non è un'eresia, basta guardare la classifica con tante squadre racchiuse in pochi punti. Un'alta considerazione da fare è invece sul fattore campo. Se controlliamo la colonna delle vittorie in trasferte delle squadre leggiamo che solo 7 volte sono stati violati i campi interni. Questa premessa è necessaria per comprendere quanto importante sia stato il punto conquistato oggi. A rimarcare l'importanza della partita c'è stata anche la novità del Presidente Cosentino che insieme al tecnico hanno viaggiato in autobus dalla sede del ritiro allo stadio di Pagani.
Maglia azzurra per la Paganese e giallorossa a strisce per il Catanzaro quando le squadre entrano il campo. La novità principale nella squadra di Cozza è la variazione del modulo, il 3-4-3- o 3-4-2-1 delle prime 3 partite viene sostituito da un più solido 3-1-4-2 con l'argentino Ulloa schermo davanti alla difesa composta da Sirignano centrale, Mariotti a destra e Papasidero a sinistra. Sulle corsie esterne Fiore e Squillace, nel mezzo Benedetti sul centro sinistra e Quadri sul centro destra a comporre la linea mediana. In avanti Carboni e Fioretti. Un centinaio i tifosi giallorossi nel settore ospiti. Pronti via e il Catanzaro è subito pericoloso con un'azione manovrata che da sinistra arriva sul lato opposto del campo dove Quadri con un fendente destro sfiora il palo alla destra di Marruocco. Il Catanzaro nei primi minuti è padrone del campo e un'imbeccata di Carboni per Fioretti trova il centravanti a tu per tu con il portiere avversario che esce a valanga e riesce a sventare il pericolo. Dopo le prime sfuriate la partita diventa più equilibrata ma il Catanzaro non soffre. Emblematica è un'azione a centrocampo quando perdiamo palla sulla trequarti ma Ulloa è pronto alla chiusura. Questo tema tattico sarà decisivo per tutti i 90° minuti e diamo atto al mister di aver azzeccato l'ingresso e la posizione in campo dell'argentino che alla fine insieme a Benedetti risulterà fra i migliori.
Solo sul finale del primo tempo la retroguardia giallorossa ha una piccola sbavatura che potrebbe costare cara. Sirignano inciampa sul non perfetto terreno del “Torre” (la palla spesso rimbalzava male) e Pisseri si produce in un'avventata uscita su Fava commettendo fallo fuori area. Questa volta l'arbitro non si erge a protagonista come avvenne cinque mesi fa e applica il regolamento alla regola. Ammonisce Pisseri per fallo da ultimo uomo e non lo espelle perché Fava non è diretto verso la rete. Tiriamo, visto i precedenti, un sospiro di sollievo. La ripresa inizia con gli stessi effettivi del primo tempo ed è ancora il Catanzaro a fare la partita soprattutto nei primi 10 minuti dove Squillace spinge un po di più e Fiore dall'altra parte è più intraprendente. L'occasione migliore dei giallorossi capita sui piedi di Benedetti. Incursione di Squillaci e palla nel mezzo dove Fioretti viene steso da Fernadez nel momento di calciare. Sarebbe rigore, ma la palla arriva a Benedetti che di sinistro calcia a rete e Marruocco si supera respingendo a mani aperte. Uno splendido assist di quadri trova invece Fiore con il piede sbagliato e sfuma un'altra occasione. Grassadonia si spaventa e allora cambia modulo inserendo nel giro di 5 minuti due uomini esperti come Ciarcià e Scarpa. Questo è il momento peggiore del Catanzaro perché la Paganese spinge con più convinzione. I campani creano qualche mischia in area e con un tiro da fuori colpiscono un legno con Nunzella. In precedenza Pisseri era uscito con sufficienza su un cross dalla sinistra e Ciarcià per poco non riusciva a battere a rete. La nostra difficoltà in questa fase di gioco è evidente, pur con le squadre allungate non riusciamo più a ripartire. Sarebbe logico cambiare un attaccante e metterne uno più fresco diciamo sugli spalti, magari potrebbe uscire Carboni. Ma Cozza non la pensa come noi e vede giusto. Sistema prima gli equilibri in campo togliendo Quadri e mettendo più sostanza con D'Alessandro che va a stazionare sulla zona di Scarpa. Nel frattempo Squillace prende le misure a Ciarcià e la Paganese lentamente sparisce. Il cambio dell'attaccante Cozza giustamente lo ritarda perché sia Carboni che Fioretti pur provati, possono far male in qualsiasi momento. Benedetti con un tiro da fuori fa tremare Marruocco, Carboni che ha corso come un dannato su tutto il fronte d'attacco continua ad essere l'uomo in più in avanti e Fioretti è sempre in agguato giocando per la squadra e sul filo del fuorigioco. Cruz entra alla fine, la Paganese non ne ha più ed infatti è sempre il Catanzaro a giocare e dare l'impressione di poter vincere. Un tiro cross di Cruz per poco non inganna Marruocco. I sei minuti di recupero sono solo per la statistica. La Paganese lancia lungo ma il Catanzaro è attento e non rischia nulla. Il triplice fischio finale sancisce un giusto pareggio fra le due squadre.
Punto meritato e che fa morale conquistato con acume tattico e soprattutto senza grosse sofferenze. Ora il Catanzaro può guardare con fiducia al futuro sapendo ancora di avere margini di miglioramento perché alcuni uomini ancora non rendono per ciò che potrebbero. Bisogna stare uniti e credere vivamente nelle possibilità di questi ragazzi che oggi sacrificandosi e aiutandosi l'un l'altro hanno dimostrato di essere una squadra e di poter dire la loro in questo tosto torneo. Domenica arriverà l'Andria al “Ceravolo” e affrontarla dopo una buona prestazione in trasferta è sicuramente una nota positiva. Al ritorno in autogrill i commenti dei tifosi giallorssi erano i seguenti “meglio così, meno belli ma più pratici”. Forza Ragazzi, siamo sempre con Voi.
www.uscatanzaro.net
Saremo ripetitivi ma dire che questo torneo è difficilissimo dove regna l'equilibrio non è un'eresia, basta guardare la classifica con tante squadre racchiuse in pochi punti. Un'alta considerazione da fare è invece sul fattore campo. Se controlliamo la colonna delle vittorie in trasferte delle squadre leggiamo che solo 7 volte sono stati violati i campi interni. Questa premessa è necessaria per comprendere quanto importante sia stato il punto conquistato oggi. A rimarcare l'importanza della partita c'è stata anche la novità del Presidente Cosentino che insieme al tecnico hanno viaggiato in autobus dalla sede del ritiro allo stadio di Pagani.
Maglia azzurra per la Paganese e giallorossa a strisce per il Catanzaro quando le squadre entrano il campo. La novità principale nella squadra di Cozza è la variazione del modulo, il 3-4-3- o 3-4-2-1 delle prime 3 partite viene sostituito da un più solido 3-1-4-2 con l'argentino Ulloa schermo davanti alla difesa composta da Sirignano centrale, Mariotti a destra e Papasidero a sinistra. Sulle corsie esterne Fiore e Squillace, nel mezzo Benedetti sul centro sinistra e Quadri sul centro destra a comporre la linea mediana. In avanti Carboni e Fioretti. Un centinaio i tifosi giallorossi nel settore ospiti. Pronti via e il Catanzaro è subito pericoloso con un'azione manovrata che da sinistra arriva sul lato opposto del campo dove Quadri con un fendente destro sfiora il palo alla destra di Marruocco. Il Catanzaro nei primi minuti è padrone del campo e un'imbeccata di Carboni per Fioretti trova il centravanti a tu per tu con il portiere avversario che esce a valanga e riesce a sventare il pericolo. Dopo le prime sfuriate la partita diventa più equilibrata ma il Catanzaro non soffre. Emblematica è un'azione a centrocampo quando perdiamo palla sulla trequarti ma Ulloa è pronto alla chiusura. Questo tema tattico sarà decisivo per tutti i 90° minuti e diamo atto al mister di aver azzeccato l'ingresso e la posizione in campo dell'argentino che alla fine insieme a Benedetti risulterà fra i migliori.
Solo sul finale del primo tempo la retroguardia giallorossa ha una piccola sbavatura che potrebbe costare cara. Sirignano inciampa sul non perfetto terreno del “Torre” (la palla spesso rimbalzava male) e Pisseri si produce in un'avventata uscita su Fava commettendo fallo fuori area. Questa volta l'arbitro non si erge a protagonista come avvenne cinque mesi fa e applica il regolamento alla regola. Ammonisce Pisseri per fallo da ultimo uomo e non lo espelle perché Fava non è diretto verso la rete. Tiriamo, visto i precedenti, un sospiro di sollievo. La ripresa inizia con gli stessi effettivi del primo tempo ed è ancora il Catanzaro a fare la partita soprattutto nei primi 10 minuti dove Squillace spinge un po di più e Fiore dall'altra parte è più intraprendente. L'occasione migliore dei giallorossi capita sui piedi di Benedetti. Incursione di Squillaci e palla nel mezzo dove Fioretti viene steso da Fernadez nel momento di calciare. Sarebbe rigore, ma la palla arriva a Benedetti che di sinistro calcia a rete e Marruocco si supera respingendo a mani aperte. Uno splendido assist di quadri trova invece Fiore con il piede sbagliato e sfuma un'altra occasione. Grassadonia si spaventa e allora cambia modulo inserendo nel giro di 5 minuti due uomini esperti come Ciarcià e Scarpa. Questo è il momento peggiore del Catanzaro perché la Paganese spinge con più convinzione. I campani creano qualche mischia in area e con un tiro da fuori colpiscono un legno con Nunzella. In precedenza Pisseri era uscito con sufficienza su un cross dalla sinistra e Ciarcià per poco non riusciva a battere a rete. La nostra difficoltà in questa fase di gioco è evidente, pur con le squadre allungate non riusciamo più a ripartire. Sarebbe logico cambiare un attaccante e metterne uno più fresco diciamo sugli spalti, magari potrebbe uscire Carboni. Ma Cozza non la pensa come noi e vede giusto. Sistema prima gli equilibri in campo togliendo Quadri e mettendo più sostanza con D'Alessandro che va a stazionare sulla zona di Scarpa. Nel frattempo Squillace prende le misure a Ciarcià e la Paganese lentamente sparisce. Il cambio dell'attaccante Cozza giustamente lo ritarda perché sia Carboni che Fioretti pur provati, possono far male in qualsiasi momento. Benedetti con un tiro da fuori fa tremare Marruocco, Carboni che ha corso come un dannato su tutto il fronte d'attacco continua ad essere l'uomo in più in avanti e Fioretti è sempre in agguato giocando per la squadra e sul filo del fuorigioco. Cruz entra alla fine, la Paganese non ne ha più ed infatti è sempre il Catanzaro a giocare e dare l'impressione di poter vincere. Un tiro cross di Cruz per poco non inganna Marruocco. I sei minuti di recupero sono solo per la statistica. La Paganese lancia lungo ma il Catanzaro è attento e non rischia nulla. Il triplice fischio finale sancisce un giusto pareggio fra le due squadre.
Punto meritato e che fa morale conquistato con acume tattico e soprattutto senza grosse sofferenze. Ora il Catanzaro può guardare con fiducia al futuro sapendo ancora di avere margini di miglioramento perché alcuni uomini ancora non rendono per ciò che potrebbero. Bisogna stare uniti e credere vivamente nelle possibilità di questi ragazzi che oggi sacrificandosi e aiutandosi l'un l'altro hanno dimostrato di essere una squadra e di poter dire la loro in questo tosto torneo. Domenica arriverà l'Andria al “Ceravolo” e affrontarla dopo una buona prestazione in trasferta è sicuramente una nota positiva. Al ritorno in autogrill i commenti dei tifosi giallorssi erano i seguenti “meglio così, meno belli ma più pratici”. Forza Ragazzi, siamo sempre con Voi.
www.uscatanzaro.net