29.11.17
L'infortunio di carini complica i piani di Favo.
28.11.17
Penalizzazione per Akragas e Andria: la Paganese rosicchia punti in classifica.
Senza giocare, quindi, in virtù del turno di riposo previsto dal calendario, la Paganese ha comunque recuperato punti su due dirette concorrenti. Attualmente il vantaggio sull'ultima in classifica, l'Akragas, è di 5 punti, mentre dalla Fidelis Andria terzultima ora gli azzurrostellati sono ad un punto.
Lecce 37, Catania 34, Trapani 31, Siracusa 26, Rende 24, Monopoli 22, Virtus Francavilla 22, Bisceglie 20, Juve Stabia 20, Matera 20, Reggina 18, Catanzaro 18, Cosenza 16, Racing Fondi 15, Sicula Leonzio 15, Casertana 14, Fidelis Andria 12, Paganese 11, Akragas 6.
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La Paganese vista da...Nocera! - Quel principe ora vuole diventare re.
E' un fine settimana di malinconia, a tinte azzurro come sempre, nonostante la mia amata non giochi. C'è il film del mio amico Salvatore che ha fatto ritornare tutti indietro nel tempo, almeno quelli della mia generazione, quando Totò Schillaci faceva impazzire la patria azzurra a suon di gol nel mondiale del 1990...altri tempi in tutti i sensi, con i brividi che hanno rigato la pelle e qualche lacrima, nel suo ricordo, il volto. Stamane abbiamo vissuto un momento molto toccante, nel ricordo di un figlio perbene della nostra città, che aveva due amori all'epoca, come racconta nel film: Mena, che poi sarebbe diventata sua moglie, e la Paganese. Due "Amori Eterni". E peccato che non ho visto nessun rappresentante della Paganese Calcio alla proiezione: Salvatore penso l'avrebbe meritato, è stata sicuramente un'occasione persa.
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Carini, menisco mediale ko, necessario l'intervento. Coppa, si gioca a Caserta il 6 dicembre.
Problema fisico importante anche per il centrocampista Mariano Bernardini, che si è procurato una lesione di 1/2 grado del legamento collaterale esterno del ginocchio destro. Il classe '98 ha già iniziato il programma personalizzato presso lo studio del massofisioterapista azzurrostellato Davide Bisogno.
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23.11.17
Raiola: "A gennaio nuovi rinforzi".
Sul mercato: "Avevamo preso Saraniti in estate. Poi il procuratore ci ha detto che aveva scelto di andarsene a Francavilla. Lo stesso vale per Aquilanti: l'avevamo già chiuso ma economicamente c'è stato un mezzo raddoppio della Sicula Leonzio e non possiamo arrivare a certe cifre. Ma non voglio parlare di chi non è arrivato per rispetto di chi è in rosa: cercheremo di rinforzarla perché questa squadra deve darmi il massimo per portare più punti possibili a casa. Mercato di gennaio? Per quanto riguarda lo staff e l'organico io sono convinto che siano di primissimo ordine, anche se qualcuno può pensare che io sia pazzo".
22.11.17
Top & Flop di Paganese-Juve Stabia.
TOP:
Francesco Scarpa (Paganese): quinto gol stagionale quest'oggi per l'esperto giocatore offensivo azzurrostellato. Inserito da Favo al 58' al posto di Buxton, ha la freddezza necessaria per decidere la gara dal dischetto nonostante qualche scaramuccia di troppo con Bacci prima dell'esecuzione del rigore, che gli costa anche un evitabile giallo. La qualificazione porta la sua firma DECISIVO
Tommaso Costantini (Juve Stabia): esordio da titolare per l'esterno offensivo scuola Spal. Come già accennato, è infatti sua la prima azione pericolosa della gara, registratasi dopo ben 40'. Un sinistro non particolarmente angolato, parato a terra da Galli. E' l'unico momento di ispirazione di una gara soporifera in cui le vespe hanno provato a giocare sugli esterni, ma non hanno mai trovato lo spunto giusto nell'ultimo passaggio (DEBOLE) FIAMMATA
FLOP:
Andrea Meroni (Paganese): una sua dormita difensiva sul finale del primo tempo, con relativa perdita del pallone, avrebbe potuto spianare la strada ad Auwa, in pressing sull'azzurrostellato ma non abbastanza deciso al momento del tiro NON VIGILE
Omar Gaye (Juve Stabia): era all'esordio in un campionato professionistico il giovane terzino gialloblè che l'anno scorso militava nell'Afro Napoli in Promozione. Pesa sulla sua prestazione il fallo su Talamo che ha convinto l'arbitro a fischiare il rigore, poi trasformato da Scarpa, che ha sancito l'eliminazione delle vespe dal trofeo di categoria CAPRO ESPIATORIO
21.11.17
La prima vittoria stagionale al Torre: e se fosse l'inizio di una nuova era?
Nella foto, tratta da Eleven Sports, Scarpa si appresta a battere il rigore che decreterà la sconfitta della Juve Stabia e la qualificazione della Paganese alla fase successiva di Coppa Italia
La partita non è stata bella e per la verità nessuno pensava che potesse esserlo. Infatti i tecnici delle due squadre avevano preferito schierare le seconde linee per offrire loro la possibilità di mettersi in mostra.
Il primo tempo è scivolato via senza azioni di rilievo da una parte e dall’altra. Poi la partita si è ravvivata nel secondo tempo, soprattutto quando la Paganese ha operato alcune mosse tattiche in seguito alle sostituzioni effettuate. La prima riguarda proprio la prova di Bensaja che ha dimostrato – anche se non ce n’era bisogno, per la verità – di essere l’unico elemento di centrocampo in grado di sostituire Carcione nelle funzioni di calciatore d’ordine, dotato di intelligenza tattica superiore alla media. Fra le mosse più azzeccate: lo schieramento di Tascone che ha dato maggiore vivacità al reparto di centrocampo. Buona anche la prova di Ngamba, grande podista tuttofare ancorché da disciplinare sotto l’aspetto tattico; di sicuro però ha dimostrato di avere buone potenzialità e di poter essere utile alla squadra nel prosieguo del campionato. Infine ancora una volta Scarpa ha confermato di essere l’uomo in più in questa annata segnando il gol decisivo su calcio di rigore battuto con estrema freddezza nell’angolino alto alla destra del portiere stabiese.
Coppa Italia: Scarpa di rigore... e la Paganese vola agli ottavi.
In un Marcello Torre ancor più desolatamente vuoto del solito, presenti un centinaio circa, in una gara da pochissimi sussulti è Scarpa a mettere la firma sul derby ed eliminare la Juve Stabia dalla manifestazione tricolore, facendo accedere la Paganese al secondo turno della manifestazione tricolore, a sei anni dall'ultima volta.
Mister Favo si affida per questo derby di coppa a quei calciatori meno impiegati in campionato schierando un 4-3-1-2 con Negro affiancato da Talamo e Buxton alle loro spalle. Stesso discorso attuato anche dai tecnici delle vespe, Ferrara-Caserta, che hanno schierato un solo titolare, il centrale difensivo Santiago Morero, che sarà indisponibile sabato prossimo in quanto squalificato. Confermato tra i pali Galli a dirigere la difesa azzurrostellata che dopo quattro minuti deve fare a meno di Carini infortunatosi al ginocchio destro, costretto ad uscire in barella, e sostituito da Acampora. Le due squadre hanno difficoltà a trovare le porte avversarie, più intente a cercare il dialogo tra i reparti, dove spiccano Buxton tra le fila azzurre e Matute tra gli stabiesi, i più attivi nella prima frazione di gioco. Mentre la Juve Stabia ha sviluppato la sua manovra alimentata spesso da Dentice, sulle corsie esterne a destra, la Paganese ha preferito le percussioni centrali ma entrambe le soluzioni sono risultate inefficaci ben oltre la mezz'ora. Finalmente al 39' si sporcano i taccuini ed i guanti di Galli che non ha problemi a bloccare a terra il sinistro di Costantini e subito dopo al 42' risponde la Paganese con il destro di Negro, murato in piena area, da Allievi. Sul finale della prima frazione è ancora la Juve Stabia a sfiorare il vantaggio, con Awua, che in diagonale mette in apprensione Galli il quale si salva in due tempi.
La ripresa si apre subito con un cambio per la Paganese: resta negli spogliatoi Baccolo autore di una prova scialba, che già a metà gara aveva accusato un problema fisico, rimpiazzato dal compagno di reparto Tascone. Si fa vedere al 10' la Paganese, con una punizione dalla destra di Bensaja che trova sul secondo palo il colpo di testa di Meroni, abbondandemente oltre la traversa, mentre tre minuti più tardi fa il suo ingresso in campo Scarpa che rileva Buxton.Tracce ancora di Paganese al 20' con Bensaja che dai venti mentri lascia partire un fendente, su appoggio di Scarpa, ma Bacci blocca centralmente mentre sessanta secondi dopo è Talamo a ritentare, dalla distanza, la conclusione ma la mira è da dimenticare. Nonostante i cambi dei rispettivi tecnici sul rettangolo di gioco non si modifica la qualità delle giocate con i calciatori che hanno perso l'opportunità, riservatagli, per mettersi in mostra come quando al 34' Ngamba spreca una ripartenza in un quattro contro due. Si scuote il match nei minuti finali, grazie anche all'impulso di Scarpa che al 35' su punizione trova in area Meroni che di testa mette in apprensione Bacci che blocca. Al 40' l'episodio decisivo: triangolo Talamo-Bensaja-Talamo che in piena area viene agganciato da Gaye, ammonito, per un rigore sacrosanto. Dal dischetto, dopo qualche scaramuccia con due gialli rifilati a Bacci e Scarpa, l'esperto fantasista azzurro trasforma dagli undici metri in maniera impeccabile. La Paganese dunque sfata, almeno nella manifestazione tricolore, il Torre per la prima vittoria stagionale e passa agli ottavi di finale della coppa Italia. Ora attende la vincente della sfida tra Casertana e Sambenedettese (si giocherà domani sera).
PAGANESE (4-3-3): Galli; Pavan, Meroni, Carini (5' pt Acampora), Della Corte; Ngamba, Baccolo(1'st Tascone), Bensaja; Talamo, Negro, Buxton(13' st Scarpa). A disp.: Marone, Maiorano, Regolanti, Garofalo, Picone, Dinielli, Grillo. All.: Favo
JUVE STABIA (4-3-3): Bacci; Gaye, Morero, Allievi, Dentice; Awua, Matute(21' st Strefezza), Calò(27' st Capece); D'Auria, Costantini, Berardi. A disp.: Polverino, Simeri, Redolfi, Crialese, Viola, Canotto, Bachini, Lisi, Mastalli, Zarcone. All.: Ferrara-Caserta
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (Falco-Palermo)
NOTE: spettatori 100 circa . Ammoniti:Talamo,Gaye, Bacci, Scarpa . Angoli 1-1. Recupero pt 2', st 4'
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La partita del tifoso - Lo stadio inviolabile, bei tempi di una volta...
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La Coppa Italia per dimenticare.
da www.resportweb.it
20.11.17
La Paganese vista da...Nocera! - No Comment.
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Paganese-Fondi: il Pagellone di PaganeseMania.
PAVAN 5 - Molto propositivo quando si tratta di offendere, parecchio timido nella fase difensiva. Lascia libero Addessi di servire Corvia che si inserisce tra i difensori centrali e sigla il gol del momentaneo pareggio.
MERONI 5 - In occasione del momentaneo vantaggio del Fondi lascia clamorosamente libero di insaccare in gol Nolè. Non stava neppure disputando una partita malvagia, macchiata da un ennesimo errore individuale.
CARINI 6 - Ritrova la maglia titolare dopo un mese ed è suo l'ultimo tocco che Vasco poi deposita direttamente nella propria porta per il vantaggio azzurrostellato. Guida la difesa fino al gol del pari, da lì in poi la squadra è disordinata ed è bravo a mettere rammendi in più di un'occasione.
PICONE 5 - Molto insicuro sull'out sinistro in una posizione che limita le sue incursioni ed anche in fase difensiva sembra soffrire le incursioni e gli inserimenti dei centrocampisti avversari. In colpevole ritardo in occasione del 2-1. Meglio quando si sposta sulla destra in occasione dell'ingresso di Della Corte.
TASCONE 5,5 - E' suo il cross pennellato sulla testa di Cesaretti che vale il gol del 2-2, ma la sua prestazione è tutt'altro che positiva. Molto impreciso e nervoso, pensa più a beccarsi con gli avversari.
BACCOLO 6 - Disputa un ottimo primo tempo facendo bene da schermo davanti la difesa e fornendo ampiezza alla squadra. Nel secondo tempo si fa vedere poco anche perchè cala vistosamente dal punto di vista fisico, dato che non giocava da titolare da due mesi.
SCARPA 5 - Il vantaggio azzurrostellato nasce da un suo calcio di punizione che spedisce sul palo sorprendendo anche il portiere avversario. Fornisce pochi palloni agli attaccanti e comincia ad accusare le tante partite disputate in quest'ultimo periodo.
TALAMO 5 - Si intestardisce in un dribbling invece di cambiare versante, facendo ripartire i laziali che vanno dritti in gol, in occasione del pari. Inconcludente ed impreciso in ogni situazione, troppo flebile nel pressing così come i compagni. La sola generosità non può bastare.
REGOLANTI 5,5 - Non viene quasi mai servito, difende bene quei pochi palloni ricevuti e si fa valere nel gioco aereo, anche se Ghinassi si francobolla su di lui. Si fa cogliere in fuorigioco nell'ultima azione quando viene servito in profondità da Cesaretti.
MAIORANO 5,5 - Troppe giocate fini a se stesse, si intestardisce nel saltare l'uomo finendo anche per essere ammonito per simulazione. Serve però una palla d'oro per Talamo che tira debolmente tra le braccia di Elezaj.
CESARETTI 6,5 - Subentra al posto di un deludente Talamo, trova il gol del pareggio che vale un punto importante per come si era incanalata la partita. Quarto sigillo stagionale per l'ex Santarcangelo che nel finale tenta di trascinare i compagni nell'insperata vittoria.
DELLA CORTE 6 - Si piazza sull'out sinistro nel forcing finale cercando di servire al meglio i compagni. Ha anche una chance dal limite, sul piede debole però.
BENSAJA 6 - Cerca di dare più vivacità al centrocampo con il suo dinamismo e le sue incursioni. Reclama per un calcio di rigore, ha un'occasione nel finale col destro alto.
FAVO 5,5 - Deve rinunciare a quattro titolari, si affida di nuovo a Baccolo davanti alla difesa e dà una chance dall'inizio a Maiorano. Ma i problemi sono sempre nella ripresa, e non può essere un caso. Se sul fronte caratteriale può intervenire poco, dal punto di vista fisico mancano le sostituzioni, specie a centrocampo.
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Favo: "Forse prendiamo gol per blocco mentale".
Ora bisogna capire se il problema sia psicologico o se si tratta invece di mancanza di condizione. Io credo che sia più un blocco mentale, dovuto probabilmente alla giovane età, alla tanta gioventù che abbiamo in questa squadra".
Il mister ha più volte fatto notare nelle varie conferenze che è necessario un intervento sul mercato:
Come si andrà avanti? Si morderà il freno fino all'inizio del mercato, poi la società farà qualcosa. Chiaro che bisogna stare sul pezzo.
Nuovo for fait per il portiere Gomis, oltre alla sorpresa dell'esclusione di Piana per Carini :"Ha dei grossi problemi di placche alla gola che dovrà risolvere probabilmente con l'asportazione delle tonsille, cosa che credo si farà durante la sosta invernale. Gli sale facilmente la febbre. Per me era disponibile fino a ieri e poi è successo di nuovo. Piana? ha avuto un problema al tallone ed ho dovuto escluderlo".
Adesso arriva l'impegno infrasettimanale della Coppa Italia, un'occasione per fare turn-over:
La crisi va oltre il campo: al botteghino staccati solo 200 biglietti.
In due spezzoni di gara si è vista una discreta Paganese. Il primo spezzone, durato un quarto d’ora, ha visto all’opera una squadra arrembante che è riuscita a passare in vantaggio grazie ad una magistrale punizione battuta da Scarpa: il pallone è prima finito sul palo basso alla destra del portiere laziale e poi è stato ribattuto a rete rocambolescamente da Carini.
Il secondo spezzone di gara, che ha visto emergere almeno il carattere della squadra, è stato quello che va dalla mezzora del secondo tempo fino al termine; una impennata di orgoglio, condito da uno splendido gol di Cesaretti su cross di Tascone e dalla recriminazione per la mancata concessione di un calcio di rigore per un affossamento di Bensaja a due metri dalla porta visto da tutti fuorchè dall’ineffabile arbitro.
Per il resto la solita Paganese; tanto impegno ma poca lucidità in tutte le zone del campo, con l’aggiunta di un gol assurdo e irridente incassato sull’uno a uno che una squadra come la Paganese impegnata nella lotta per non retrocedere non può permettersi di subire.
La partita di oggi ancora una volta ha evidenziato le pecche di sempre in linea tecnica, acuite anche dall’assenza di Carcione che – per quanto possa essere fuori condizione – assicura sempre alla squadra una geometria di cui una squadra non può fare a meno, specie nei momenti in cui si deve ragionare.
A questo punto e con le vittorie in casa che non si fanno vedere, sarà davvero dura arrivare al traguardo di minima fissato dalla società e che investe il discorso salvezza.
Nel discorso generale non va trascurato il particolare di una scarsa partecipazione della città sempre più assente in un momento assai delicato per la vita della Paganese. È sintomatica la presenza al “Marcello Torre” di uno sparuto gruppo di spettatori nel giorno in cui la società aveva ribassato i prezzi di ingresso; pare che non siano stati staccati più di duecento biglietti.
Disaffezione, avvilimento, rassegnazione o cos’altro?
18.11.17
Paganese-Fondi 2-2: Top&Flop.
TOP:
Cesaretti (Paganese): messo in panchina in ragione di Maiorano, entra a partita in corso e sigla la rete del pareggio. Trascina inoltre la squadra con una serie di giocate interessanti guidando il forcing finale. Fino all'ultimo tenta disperatamente di cercare la rete del sorpasso azzurrostellato con una bella idea in profondità per Regolanti, pescato per l'arbitro in offside. DETERMINATO
Corvia (Racing Fondi): la forma non è ancora delle migliori ma si rende protagonista in entrambe le azioni da gol, nella prima con un bel taglio in mezzo con seguente rete - in quest'occasione prende molto bene il tempo a Carini, uno dei migliori in campo - nella seconda con un'elegante apertura sul centro destra dell'area per Lazzari (da lì poi l'assist al centro per Nolè). La sua prima rete con la maglia del Fondi e la sua grande personalità dimostrata su queste azioni sono comunque il preambolo di qualcosa di grande per la stagione del Racing Fondi. SILENZIOSO e LETALE
FLOP:
Talamo (Paganese): non riesce ad essere incisivo come altre volte, gioca un primo tempo abbastanza incolore finendo per essere sostituito nella seconda metà. RIMANDATO
Nessuno nel Racing Fondi: non ci sono particolari individualità da bocciare in quel di Fondi. La squadra di Mattei si fa però trovare spesso col nervo scoperto (cinque le ammonizioni odierne) ed impreparata per due volte sui traversoni dalla trequarti laterale che sono sfociati in due casi nel gol avversario. Un dato da rivedere per le partite future. DISATTENTI
Da www.tuttoc.com
Paganese-Fondi 2-2: termina con un pareggio lo scontro salvezza delTorre.
17.11.17
E' arrivato il momento del riscatto.
L’allenatore Favo questa volta dovrà fare a meno del geometra Carcione a centrocampo, squalificato per somma di ammonizioni, ma non è detto che l’assenza debba pesare tantissimo nell’economia della squadra perché Bensaja, l’unico in grado di sostituirlo degnamente nelle funzioni di centromediano metodista, ha già dimostrato di avere buone qualità nel ruolo. E poi - diciamocelo in un orecchio - un turno di riposo a Carcione farà sicuramente bene e forse gli consentirà di riacquistare la forma che quest’anno ha tardato a venire anche a causa di acciacchi vari.
Pochi giorni fa ho avuto il piacere di leggere un’intervista a Mirko Taccola (puoi rileggerla qui), un grande ed incommensurabile difensore centrale che a Pagani ha lasciato tanti rimpianti pur avendo disputato un solo campionato. Ecco, credo che, per prima cosa, un difensore dalla spiccata personalità – una volta scelto e ingaggiato – potrebbe dare un volto nuovo a tutto l’impianto difensivo della squadra.
Ma per il momento bisogna concentrarsi sulle partite che restano prima della pausa di campionato. E allora sotto con il Fondi…
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Paganese, Favo: "Vincere per la classifica e per i tifosi. Formazione? Qualcosa potrebbe cambiare rispetto alle ultime gare".
“Noi dobbiamo ottenere una vittoria in casa. Prima per esigenze di classifica, e poi per i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Il Fondi è una squadra che è partita male, ma si è ripresa assestandosi su una posizione di classifica più tranquilli. Gli alibi sono finiti, non ci sono più scusanti, dobbiamo mantenere maggiore attenzione in difesa e concretizzare in attacco. Abbiamo preso tanti gol su calci piazzati, stiamo lavorando su tutto per migliorarci. Carcione? Potrebbe prendere il suo posto Baccolo, il quale ha bisogno di responsabilizzarsi. Oltre all’assenza del capitano potrebbero mancare anche altri elementi, soprattutto perché abbiamo affrontato 3 gare in soli 7 giorni. Io voglio calciatori che vadano in campo al 100% delle loro capacità. Maiorano invece viene da un infortunio importante, negli ultimi due spezzoni di partita ha fatto molto bene, e potrebbe essere del match”.
da www.zonacalcio.net
Nell'era di Trapani è la seconda peggior difesa dopo 14 turni. Meglio aveva fatto anche quella di Maurizi.
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15.11.17
Tracollo difesa: la peggiore del campionato. E in campo ci sono gli stessi di luglio.
Una settimana proseguita con il tonfo casalingo col Catania (sebbene le cinque reti incassate non siano l'esatta fotografia dell'andamento della partita) e culminata con la prestazione fortemente incolore nel derby con la Casertana. In quella che, fra le tre, avrebbe dovuto essere la partita da non perdere per la formazione di Massimiliano Favo. Dopo le ultime due partite con Catania e Casertana, sul banco degli imputati è finito il pacchetto arretrato, che in sette giorni ha incassato dieci gol.
La Paganese è diventata la peggior difesa del campionato con 23 reti subite in 14 partite, più di una e mezzo a gara. Se con gli etnei le responsabilità sono di tutta la squadra per una fase difensiva approssimativa nella ripresa (a proposito, la Paganese ha subito 19 dei 23 gol nei secondi tempi), contro i falchetti sono stati i difensori a pasticciare più di una volta, e già nella prima frazione.
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Paganese: contestazione dietro l’angolo.
Il tracollo nel derby con la Casertana rischia di avere un effetto devastante su una Paganese che non riesce in alcun modo a cambiare marcia. Chi si aspettava conferme sul piano del gioco e della cattiveria agonistica è rimasto imbarazzato dalla scialba prestazione offerta da Carcione e compagni nella sfida del Pinto di sabato scorso. Mai in partita e sempre in balia degli avversari, la formazione di Massimiliano Favo è letteralmente crollata nella ripresa sotto i colpi di una Casertana che ha dominato la contesa in lungo ed in largo. Approccio superficiale e soliti errori tecnici e di concentrazione alla base dell'ennesima sconfitta in campionato con la difesa liguorina sempre più permeabile ad ogni assalto avversario. Un quadro insomma a tinte fosche e che non lascia sperare in nulla di buono quando mancano poche gare al giro di boa e con una classifica deficitaria. Anche il credito della tifoseria sembra essersi esaurito. Il distacco del pubblico del Torre dalla politica societaria è netto, così come anche gli ultras della Curva Nord Francavilla non sono più disposti a tollerare determinati scenari. Sabato in occasione della decisiva sfida salvezza contro il Racing Fondi non è da escludere la forte contestazione della parte più calda del tifo azzurrostellato.
Le difficili panacee.
Nella foto, tratta da Eleven Sports, un tiro a rete di Maiorano meritevole di maggiori fortune
A questo punto del campionato, bisogna solo sperare che la squadra, alla luce delle ultime deludenti prestazioni, sferzata a dovere dal tecnico e dalla società, abbia un’impennata di orgoglio. Altre vie non ne vedo. Analisi tecnico-tattiche non ne faccio perché dovrei ripetere tutto quello che ho detto fin dalla prima partita di campionato; e non è il caso. Dico solo che nei momenti delicati della vita di una società di calcio bisogna cercare di ricompattare tutte le componenti che gravitano attorno alla squadra. C’è un traguardo da difendere e bisogna farlo con tutte le forze disponibili; prima con i calciatori che devono dare il meglio di se stessi, poi con la tifoseria – che deve accantonare tutta una serie di legittimi interrogativi sulle potenzialità tecniche della squadra – per aiutarla a uscire da un tunnel buio e lungo.
Sappiamo tutti che in estate ci sono stati grandi difficoltà nell’allestimento della squadra; e sappiamo anche che l’attuale società non potrà mai fare – per una oculata scelta gestionale – passi più lunghi della gamba. Dunque, bisogna andare avanti e sperare che la squadra possa migliorare e fare punti.
Una nota positiva, lo devo dire, è emersa dalla grigia e anonima partita di Caserta e riguarda Maiorano. Ho visto un calciatore motivato, in possesso di buona tecnica individuale e di una vitalità atletica di primordine. Fermo restando i problemi della fase difensiva che sono – a mio parere – alla base di tanti insuccessi, Favo ha riscoperto una buona carta da poter giocare in questo finale d’annata.
Poi spereremo nel cosiddetto mercato di riparazione.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
13.11.17
La Paganese vista da...Nocera! - Siete indifendibili!
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La partita del tifoso - I conti si fanno alla fine, ma il credito si sta esaurendo.
Gli artefici di quella magistrale interpretazione di come non si giochi al calcio sono chiamati a un serio e quanto mai urgente esame di coscienza. Tutti, dicevo. I più grandi ed esperti devono chiedersi come intendono chiudere la loro carriera, che per alcuni è stata brillante e ricca di soddisfazioni. I più giovani, che hanno deciso di fare del calcio la loro professione e la loro vita, devono darsi una regolata. A tutti loro vorrei umilmente portare alla loro attenzione che qui giochiamo a pallone da oltre 90 anni e che le diverse generazioni di tifosi hanno visto indossare quella meravigliosa casacca azzurrostellata da gente che a calcio sapeva giocare sul serio, facendo la storia e le fortune di questa gloriosa squadra. Parlo di calciatori che a distanza di decenni sono ancora innamorati della Paganese e che sono giustamente ricambiati da un popolo che non dimentica, capisce e ama incondizionatamente questi colori.
Caro Peppe ___, scusa se ti copio ma è un aggettivo che, con altri, mi gira in testa da ieri. Dicevo che la nostra pazienza è quasi giunta al termine. Io stesso, a volte andando contro gli improperi e sfottò di amici, ho provato a cercare il buono in ogni cosa, in ogni vostra prestazione. Ora non ce la faccio proprio: il credito è finito. Ora tocca a voi estinguere l’enorme debito che avete nei nostri confronti.
Questi siamo noi tifosi. Siamo incazzati con tutti:
- I calciatori, il tecnico e il suo staff. Devo ancora aggiungere altro? Oppure è sufficiente quanto scritto sopra? A dire il vero, qualcuno da salvare ci sarebbe pure. Parlo di persone entrate per sempre nei nostri cuori, per quello che hanno saputo fare in campo e quello che hanno rappresentato per noi. Mi scuseranno Ciccio Scarpa e Fabio De Sanzo ma in questo momento è giusto non fare distinzioni.
- La società. Certamente, la società. Perché se un bambino di cinque anni è maleducato, irrequieto e volgare con tutti, io non posso che prendermela con il padre che l’ha educato male oppure non l’ha educato per niente.
I conti li faremo alla fine. Con tutti!
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