30.9.09
Ancora in sospeso l'ok per i tifosi paganesi al Franco Ossola di Varese.
E' ancora in dubbio la possibilità per i tifosi azzurrostellati di seguire i propri beniamini nella trasferta di Varese. La Curva Sud, settore ospiti dello stadio "Franco Ossola" (foto), è infatti chiusa dall'inizio della stagione agonistica per carenze strutturali. Decisiva la riunione prevista per il pomeriggio di domani alla Prefettura di Varese nella quale la Dott.ssa Simonetta Vaccari comunicherà la decisione definitiva. Gianluca Russo
Ufficializzato a giorni l'ingaggio del terzino Andrea Gaveglia dall'Avellino.
Proseguono al Comunale di Tramonti gli allenamenti della Paganese in preparazione del match di domenica a Varese. Quest'oggi gli azzurrostellati hanno svolto una doppia seduta alla quale ha preso parte anche Andrea Gaveglia, terzino sinistro classe '84, lo scorso anno all'Avellino. Nei prossimi giorni la società del patron Trapani ufficializzerà il suo ingaggio. Lavoro differenziato, invece, per Cucciniello, Tortori e Tufano.
paganese.it
Cavese e Paganese bloccate dalla paura.
Carmine Longo e Roberto Chiancone analizzano la crisi di vittorie delle salernitane.
FILIPPO ZENNA. Una - la Cavese - ha paura di vincere; l'altra - la Paganese - ha una fifa matta di perdere ed il successo, dopo 540 minuti di campionato, resta una chimera. Circoscrivere esclusivamente ad un sentimento di timore l'incapacità di far bottino pieno sarebbe, però, riduttivo e fin troppo banale. Ci sono ragioni ben più profonde dietro l'astinenza di aquilotti ed azzurrostellati: cause che vanno sviscerate con l'ausilio di chi mastica calcio da decenni, di chi ha trascorso migliaia di ore in trattative (Carmine Longo) e chi ha speso una vita sul rettangolo di gioco (Roberto Chiancone). L'analisi dell'operatore di mercato salernitano è molto critica nei confronti della Cavese (a proposito, squalificati dal giudice sportivo Bacchiocchi e il presidente Fariello), morbida sulla Paganese. Parte da lontano Carmine Longo per spiegare le difficoltà attuali del club aquilotto: «Con l'addio di Campilongo si chiuse un ciclo e la rifondazione andava avviata già dopo quella sfortunata semifinale play off col Foggia perché quando si fallisce un obiettivo non è facile ripartire dagli stessi interpreti. Quelli della vecchia guardia hanno difficoltà a ritrovarsi, i nuovi hanno subito sul magone responsabilità enormi che rallentano il processo di integrazione. Ci vuole pazienza che una piazza esigente ed abituata al grande calcio non concede. Attualmente la Cavese attraversa una fase di crisi identitaria: c'è ansia di mostrare che si è bravi come in passato senza avere però le spalle larghe per riuscirci». Carmine Longo va avanti e chiama in causa anche il patron Della Monica: «Le sue incertezze, legate ad una condivisibile volontà di ridimensionare il forte impegno economico, hanno avuto influenza notevole sulle scelte. Come quella di affidare la panchina a Maurizi, che avrà anche idee e volontà, ma è pur sempre un neofita della categoria e s'è ritrovato catapultato in una dimensione molto grande come Cava dove le pressioni sono forti. La soluzione allo stato di crisi si chiama Pavone: è un grande uomo di calcio, scafato ed integralista, capace di porre fine ad una fase che io definisco dissociativa». Radicalmente diverse le motivazioni della crisi della Paganese: «Tutto il peso è sulle spalle di Raffaele Trapani al quale dovrebbero costruire una statua perché con risorse striminzite ha portato Pagani a livelli altissimi. Fa di necessità virtù e ragiona in termini aziendalistici: piuttosto che svenarsi e rischiare il fallimento preferisce soffrire in prima divisione ed assicurare continuità tra i professionisti. Sul piano tecnico l'organico è estremamente modesto e l'errore che non avrebbe mai dovuto commettere è stato quello di separarsi da Capuano. La scelta di Palumbo non mi ha convinto, ora c'è Pensabene che ha avuto il piccolo merito d'aver frenato l'emorraggia di sconfitte». Da Longo a Chiancone, che da tecnico chiaramente si sofferma solo sulle vicende di campo: «La Cavese vive un grande equivoco: ha tanti attaccanti, ma nessuno ha il gol nel sangue. Turienzo non è un bomber e non si possono di certo pretendere reti dagli esterni che disperdono già tante risorse in un modulo duro come il 3-4-3. Con queste prerogative è difficile segnare e quando si va sotto rimontare è un'impresa soprattutto in un torneo dai valori tecnici elevatissimi». Sulla Paganese un concetto essenziale, ma chiarissimo: «È inefficiente nel reparto offensivo, non dispone di una punta vera e presenta carenze anche negli altri reparti. La politica dei piccoli passi intrapresa da Pensabene è l'unica percorribile per sperare nella salvezza».
Il Mattino
FILIPPO ZENNA. Una - la Cavese - ha paura di vincere; l'altra - la Paganese - ha una fifa matta di perdere ed il successo, dopo 540 minuti di campionato, resta una chimera. Circoscrivere esclusivamente ad un sentimento di timore l'incapacità di far bottino pieno sarebbe, però, riduttivo e fin troppo banale. Ci sono ragioni ben più profonde dietro l'astinenza di aquilotti ed azzurrostellati: cause che vanno sviscerate con l'ausilio di chi mastica calcio da decenni, di chi ha trascorso migliaia di ore in trattative (Carmine Longo) e chi ha speso una vita sul rettangolo di gioco (Roberto Chiancone). L'analisi dell'operatore di mercato salernitano è molto critica nei confronti della Cavese (a proposito, squalificati dal giudice sportivo Bacchiocchi e il presidente Fariello), morbida sulla Paganese. Parte da lontano Carmine Longo per spiegare le difficoltà attuali del club aquilotto: «Con l'addio di Campilongo si chiuse un ciclo e la rifondazione andava avviata già dopo quella sfortunata semifinale play off col Foggia perché quando si fallisce un obiettivo non è facile ripartire dagli stessi interpreti. Quelli della vecchia guardia hanno difficoltà a ritrovarsi, i nuovi hanno subito sul magone responsabilità enormi che rallentano il processo di integrazione. Ci vuole pazienza che una piazza esigente ed abituata al grande calcio non concede. Attualmente la Cavese attraversa una fase di crisi identitaria: c'è ansia di mostrare che si è bravi come in passato senza avere però le spalle larghe per riuscirci». Carmine Longo va avanti e chiama in causa anche il patron Della Monica: «Le sue incertezze, legate ad una condivisibile volontà di ridimensionare il forte impegno economico, hanno avuto influenza notevole sulle scelte. Come quella di affidare la panchina a Maurizi, che avrà anche idee e volontà, ma è pur sempre un neofita della categoria e s'è ritrovato catapultato in una dimensione molto grande come Cava dove le pressioni sono forti. La soluzione allo stato di crisi si chiama Pavone: è un grande uomo di calcio, scafato ed integralista, capace di porre fine ad una fase che io definisco dissociativa». Radicalmente diverse le motivazioni della crisi della Paganese: «Tutto il peso è sulle spalle di Raffaele Trapani al quale dovrebbero costruire una statua perché con risorse striminzite ha portato Pagani a livelli altissimi. Fa di necessità virtù e ragiona in termini aziendalistici: piuttosto che svenarsi e rischiare il fallimento preferisce soffrire in prima divisione ed assicurare continuità tra i professionisti. Sul piano tecnico l'organico è estremamente modesto e l'errore che non avrebbe mai dovuto commettere è stato quello di separarsi da Capuano. La scelta di Palumbo non mi ha convinto, ora c'è Pensabene che ha avuto il piccolo merito d'aver frenato l'emorraggia di sconfitte». Da Longo a Chiancone, che da tecnico chiaramente si sofferma solo sulle vicende di campo: «La Cavese vive un grande equivoco: ha tanti attaccanti, ma nessuno ha il gol nel sangue. Turienzo non è un bomber e non si possono di certo pretendere reti dagli esterni che disperdono già tante risorse in un modulo duro come il 3-4-3. Con queste prerogative è difficile segnare e quando si va sotto rimontare è un'impresa soprattutto in un torneo dai valori tecnici elevatissimi». Sulla Paganese un concetto essenziale, ma chiarissimo: «È inefficiente nel reparto offensivo, non dispone di una punta vera e presenta carenze anche negli altri reparti. La politica dei piccoli passi intrapresa da Pensabene è l'unica percorribile per sperare nella salvezza».
Il Mattino
Domani amichevole contro la Berretti.
Domani pomeriggio, al Comunale di Tramonti, classico test infrasettimanale del giovedì con gli azzurrostellati che affronteranno la formazione Berretti di mister Salerno.
paganese.it
paganese.it
Ripresa degli allenamenti: riecco Rana, che sarà disponibile per Varese.
Sotto lo sguardo vigile di mister Alfonso Pepe, sono ripresi questo pomeriggio al "Marcello Torre" gli allenamenti per la Paganese in vista della trasferta di Varese.
Oltre al tecnico Pensabene, che ha goduto di un giorno di permesso, assenti Cucciniello per il problema all'adduttore e Tufano che si è sottoposto a radiografia per valutare l'entità del fastidio alla schiena. Ha preso parte, invece, all'intera seduta Rana che sarà dunque a disposizione per la gara in Lombardia. Da domani e sino a venerdì gli allenamenti proseguiranno al Comunale di Tramonti mentre sabato mattina rifinitura al "Torre".
paganese.it
Oltre al tecnico Pensabene, che ha goduto di un giorno di permesso, assenti Cucciniello per il problema all'adduttore e Tufano che si è sottoposto a radiografia per valutare l'entità del fastidio alla schiena. Ha preso parte, invece, all'intera seduta Rana che sarà dunque a disposizione per la gara in Lombardia. Da domani e sino a venerdì gli allenamenti proseguiranno al Comunale di Tramonti mentre sabato mattina rifinitura al "Torre".
paganese.it
29.9.09
Due turni di stop per il varesino Carrozza, mentre scatta la diffida per capitan Bacis.
Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha squalificato per due giornate il centrocampista del Varese, prossimo avversario della Paganese, Alessandro Carrozza. Ammonizione con diffida, invece, per il capitano degli azzurrostellati Michele Bacis che al prossimo cartellino giallo sarà costretto al turno di stop.
paganese.it
paganese.it
Melillo, mani sulla salvezza: ce la faremo.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Contro la Pro Patria è stato ancora una volta decisivo. Vincenzo Melillo portiere classe ’86, sta confermando quello di buono fatto vedere lo scorso anno. Passato in estate all'Ascoli in B, ma chiuso dall'esperto Frezzolini e dal dodicesimo Guarna, il club marchigiano ha preferito dargli la possibilità di giocare ancora da titolare in Prima Divisione. Il ritorno a Pagani non è stato certo traumatico anche perchè Melillo qui si sente a casa. «Sono giovane e nel calcio le possibilità sono maggiori se giochi. Quando ho saputo che l'Ascoli voleva darmi la possibilità di giocare in Prima Divisione, non ci ho pensato su due volte ed ho subito accettato la Paganese». Lo scorso anno riuscì a guadagnarsi il posto vincendo la concorrenza di Pantanelli. «Lo scorso anno mi sono preparato bene ed aspettavo con ansia il momento giusto. Poi dopo l'esordio Capuano mi ha dato fiducia e sono rimasto titolare fino alla fine». Quest’anno sarà un altro anno duro ma la salvezza è alla portata della Paganese. «In Prima Divisione tutte le gare sono difficili e non c'è nulla di scontato. Sono convinto che al più presto lasceremo l'ultima posizione perchè non siamo una squadra così malvagia. Non subiamo più come prima gli avversari».
Il Mattino
Il Punto dopo la 6a giornata.
La Cremonese travolge l’Arezzo e prosegue la sua marcia in testa alla classifica. Nel posticipo il Novara supera di misura nel derby l’Alessandria e si porta a ridosso. Il Lumezzane tiene il passo. Bene anche il Perugia, che ha iniziato a vincere al Curi. Sofferta vittoria del Benevento ai danni di un Varese in inferiorità numerica per gran parte della gara. Sul fondo sempre ultima la Paganese.
La Cremonese si conferma capolista e infligge una severa lezione all’Arezzo, che va letteralmente in bambola allo Zini. Tra i grigiorossi di Venturato torna a segnare Guidetti, autore di una bella doppietta. In gol va anche Musetti (quattro centri per lui), mentre Zanchetta realizza la terza rete stagionale. Con un bottino di 16 reti i lombardi sono la squadra più prolifica di tutta la Lega Pro (appaiati dal Catanzaro, che milita nel girone C della Seconda Divisione). La sconfitta mette a nudo i limiti di un complesso, quello amaranto, che fino a questa gara aveva incassato appena due reti. Inutile sottolineare che la posizione di Semplici si fa difficile, anche se il vulcanico presidente Mancini (noto mangia-allenatori) spande serenità.
Nel posticipo trasmesso in diretta tv su Rai Sport Più il Novara supera l’Alessandria, arrivata al Piola sulla scia di due sconfitte consecutive. Grazie alla rete di Rigoni segnata alla metà del primo tempo gli azzurri di Tesser, la sola squadra imbattuta del girone, restano a ridosso della capolista Cremonese. Si è vista una partita veloce e combattuta, con un’Alessandria tonica e aggressiva che ha tenuto in apprensione il Novara fino all’ultimo. I grigi di Foschi hanno sfiorato il pari con una traversa piena di Fantini. Da segnalare la presenza di un pubblico numeroso e rumoroso, che ha fatto da degna cornice a un derby intenso e ben giocato dalle due squadre.
Il determinato Lumezzane supera di misura, con lucido cinismo, un Sorrento che ormai comincia a scivolare pericolosamente verso il fondo della classifica. Mister Menichini pilota con sagacia i suoi dalla panchina e, grazie alla rete decisiva di Pesenti, dà un grosso dispiacere al professor Simonelli suo collega costiero. Per i lombardi un avvio di stagione in grande stile. Per i campani la strada procede in salita.
Il Perugia ritrova Ercolano e il poderoso bomber mette i grifoni nella condizione di superare la resistenza di un Monza coriaceo e ben messo in campo da Cevoli. Ancora in luce tra i brianzoli l’ottimo Samb, che aveva pareggiato i conti per i lombardi dopo il vantaggio iniziale di Stamilla. Gli umbri, con questa vittoria, hanno brillantemente recuperato il punto di penalizzazione inflitto dalla CDN (che il presidente Covarelli spera, comunque, di avere indietro). Se saprà sfruttare il potenziale di cui oggettivamente dispone, Giovanni Pagliari può sicuramente ambire alle posizioni alte della graduatoria.
Al Santa Colomba di Benevento un Varese mai domo cede il passo alla squadra di Acori, apparsa assai indaginosa nella manovra e regolarmente infilata in velocità dai lombardi. Sannino recrimina non poco per l’espulsione di Carrozza alla metà del primo tempo, che ha contribuito a raddrizzare una gara che si stava mettendo male per una Strega piuttosto confusa. La rete di Castaldo è stata difesa non senza qualche affanno dai giallorossi che, per lunghi tratti, sono stati soverchiati da un avversario rimasto in inferiorità numerica. Con questi chiari di luna non si capisce come si possano confinare in tribuna (neppure in panchina) due attaccanti del valore di Evacuo e Bueno.
Pareggio al Rigamonti-Ceppi tra Lecco e Foligno, due squadre che stanno facendo davvero bene in questa fase di avvio della stagione. Alla rete per i falchetti di Giacomelli, che si conferma talento degno di attenzione e centra il suo terzo sigillo stagionale, risponde l’ottimo Corrent (secondo centro per lui). Un po’ in ombra tra i locali il giovane Ciano, preferito nell’undici iniziale all’esperto Veronese.
Il Viareggio, con una rete di Martucci alla mezzora del primo tempo, si aggiudica allo Stadio dei Pini il confronto con il Pergocrema. Molto buona la prova dei gialloblù lombardi, che hanno raccolto assai meno di quanto seminato. A secco il bomber Le Noci, autore comunque di una prestazione di buon livello.
Il Figline di Torricelli, sul campo neutro di San Giovanni Valdarno, bissa con il Como la vittoria di Alessandria. Niente da fare per la squadra di mister Di Chiara, eterno squalificato, che vede la sua panchina traballare pericolosamente. Torna al gol, su calcio di rigore, lo stagionato attaccante Chiesa.
Pareggio senza reti tra Paganese e Pro Patria, in una gara dai contorni alquanto scialbi. I campani restano ultimi e mister Pensabene comincia a chiedere rinforzi adeguati all’obiettivo salvezza. I bustocchi muovono la classifica, ma restano in una posizione comunque precaria. Neppure lontana parente di quella conseguita nella fantastica stagione scorsa.
Sergio Mutolo - www.calciopress.net
La Cremonese si conferma capolista e infligge una severa lezione all’Arezzo, che va letteralmente in bambola allo Zini. Tra i grigiorossi di Venturato torna a segnare Guidetti, autore di una bella doppietta. In gol va anche Musetti (quattro centri per lui), mentre Zanchetta realizza la terza rete stagionale. Con un bottino di 16 reti i lombardi sono la squadra più prolifica di tutta la Lega Pro (appaiati dal Catanzaro, che milita nel girone C della Seconda Divisione). La sconfitta mette a nudo i limiti di un complesso, quello amaranto, che fino a questa gara aveva incassato appena due reti. Inutile sottolineare che la posizione di Semplici si fa difficile, anche se il vulcanico presidente Mancini (noto mangia-allenatori) spande serenità.
Nel posticipo trasmesso in diretta tv su Rai Sport Più il Novara supera l’Alessandria, arrivata al Piola sulla scia di due sconfitte consecutive. Grazie alla rete di Rigoni segnata alla metà del primo tempo gli azzurri di Tesser, la sola squadra imbattuta del girone, restano a ridosso della capolista Cremonese. Si è vista una partita veloce e combattuta, con un’Alessandria tonica e aggressiva che ha tenuto in apprensione il Novara fino all’ultimo. I grigi di Foschi hanno sfiorato il pari con una traversa piena di Fantini. Da segnalare la presenza di un pubblico numeroso e rumoroso, che ha fatto da degna cornice a un derby intenso e ben giocato dalle due squadre.
Il determinato Lumezzane supera di misura, con lucido cinismo, un Sorrento che ormai comincia a scivolare pericolosamente verso il fondo della classifica. Mister Menichini pilota con sagacia i suoi dalla panchina e, grazie alla rete decisiva di Pesenti, dà un grosso dispiacere al professor Simonelli suo collega costiero. Per i lombardi un avvio di stagione in grande stile. Per i campani la strada procede in salita.
Il Perugia ritrova Ercolano e il poderoso bomber mette i grifoni nella condizione di superare la resistenza di un Monza coriaceo e ben messo in campo da Cevoli. Ancora in luce tra i brianzoli l’ottimo Samb, che aveva pareggiato i conti per i lombardi dopo il vantaggio iniziale di Stamilla. Gli umbri, con questa vittoria, hanno brillantemente recuperato il punto di penalizzazione inflitto dalla CDN (che il presidente Covarelli spera, comunque, di avere indietro). Se saprà sfruttare il potenziale di cui oggettivamente dispone, Giovanni Pagliari può sicuramente ambire alle posizioni alte della graduatoria.
Al Santa Colomba di Benevento un Varese mai domo cede il passo alla squadra di Acori, apparsa assai indaginosa nella manovra e regolarmente infilata in velocità dai lombardi. Sannino recrimina non poco per l’espulsione di Carrozza alla metà del primo tempo, che ha contribuito a raddrizzare una gara che si stava mettendo male per una Strega piuttosto confusa. La rete di Castaldo è stata difesa non senza qualche affanno dai giallorossi che, per lunghi tratti, sono stati soverchiati da un avversario rimasto in inferiorità numerica. Con questi chiari di luna non si capisce come si possano confinare in tribuna (neppure in panchina) due attaccanti del valore di Evacuo e Bueno.
Pareggio al Rigamonti-Ceppi tra Lecco e Foligno, due squadre che stanno facendo davvero bene in questa fase di avvio della stagione. Alla rete per i falchetti di Giacomelli, che si conferma talento degno di attenzione e centra il suo terzo sigillo stagionale, risponde l’ottimo Corrent (secondo centro per lui). Un po’ in ombra tra i locali il giovane Ciano, preferito nell’undici iniziale all’esperto Veronese.
Il Viareggio, con una rete di Martucci alla mezzora del primo tempo, si aggiudica allo Stadio dei Pini il confronto con il Pergocrema. Molto buona la prova dei gialloblù lombardi, che hanno raccolto assai meno di quanto seminato. A secco il bomber Le Noci, autore comunque di una prestazione di buon livello.
Il Figline di Torricelli, sul campo neutro di San Giovanni Valdarno, bissa con il Como la vittoria di Alessandria. Niente da fare per la squadra di mister Di Chiara, eterno squalificato, che vede la sua panchina traballare pericolosamente. Torna al gol, su calcio di rigore, lo stagionato attaccante Chiesa.
Pareggio senza reti tra Paganese e Pro Patria, in una gara dai contorni alquanto scialbi. I campani restano ultimi e mister Pensabene comincia a chiedere rinforzi adeguati all’obiettivo salvezza. I bustocchi muovono la classifica, ma restano in una posizione comunque precaria. Neppure lontana parente di quella conseguita nella fantastica stagione scorsa.
Sergio Mutolo - www.calciopress.net
Il Novara batte l'Alessandria e vola al secondo posto.
Il Novara di Attilio Tesser sconfigge in casa l´Alessandria e vola così al secondo posto della classifica, dietro la Cremonese (avanti di un punto). La partita con l´altra compagine piemontese è terminata 1-0 a favore dei padroni di casa con rete di Rigoni al minuto 34 del primo tempo.
Classifica aggiornata:
Cremonese 15; Novara 14; Lumezzane 13; Perugia 11; Varese 10; Arezzo 9; Foligno 8; Pergocrema 8; Benevento 8; Viareggio 8; Alessandria 7; Lecco 7; Figline 6; Monza 5; Pro Patria 5; Sorrento 5; Como 5; Paganese 3
tuttolegapro.com
Classifica aggiornata:
Cremonese 15; Novara 14; Lumezzane 13; Perugia 11; Varese 10; Arezzo 9; Foligno 8; Pergocrema 8; Benevento 8; Viareggio 8; Alessandria 7; Lecco 7; Figline 6; Monza 5; Pro Patria 5; Sorrento 5; Como 5; Paganese 3
tuttolegapro.com
28.9.09
Melillo super, esterni scarichi, attacco sterile (il pagellone di Danilo Sorrentino).
MELILLO: Una gara tutta ordinaria amministrazione, ma ancora una volta la Paganese deve ringraziare il proprio estremo difensore. Un'altra prodezza, una delle sue, serve ad evitare la beffa sulla punizione velenosissima di Serafini. Almeno Melillo potrà dire a Buffon di non aver preso gol da Serafini - VOTO 6.5
GRIMALDI: E' sotto gli occhi di tutti che preferisce giocare più avanzato avendo doti offensive maggiori di quelle difensive. Se nelle precedenti uscite la fascia destra era stata il motore delle azioni azzurrostellata, lo stesso non si può dire per la gara di ieri. Impacciato e ostinato, sbaglia anche le cose più facili - VOTO 5.5
CASTALDO: Lontano parente del "Castaldo" delle prime partite. Ha ripreso la condizione, ha trovato una buona intesa con i compagni di reparto ed ha annullato le iniziative dei trequartisti bustocchi. Deve continuare così - VOTO 6
MARZOCCHI: Non è certo la sua miglior partita. E' anche vero che giocare al fianco di Monticciolo non è facile, ma non si ritaglia uno spazio proprio. Gioca bene i pochi palloni che gli arrivano, ma è fuori dalla manovra. Speriamo sia solo condizione fisica - VOTO 5.5
dal 48' ZARINEH: Il pubblico lo vuole, lo applaude non appena si toglie la pettorina per entrare in campo. Dall'alto dei suoi centimetri accenna un sorriso e ripaga con tanta buona volontà. Resta però per tutto un tempo solo quella. Non riesce a sfondare il muro difensivo dei tigrotti, ma tiene alta la squadra, facendola respirare quando possibile. Speriamo davvero per lui che sia tutt'altra stagione rispetto allo scorso anno. Un voto per l'impegno - VOTO 6
PANINI: La sua prestazione non è male, numericamente vince il difficile duello con l'ariete Ripa, una brutta gatta da pelare. Però a volte si complica un po' troppo la vita, giochicchiando troppo e rischiando di essere beffato. Resta, comunque, un acquisto mirato ed azzeccato - VOTO 6
BACIS: Il neo - capitano della Paganese impartisce ordini ai compagni di reparto e alla squadra in generale. Con lui l'intera squadra ha acquistato sicurezza e la difesa garantisce almeno la porta inviolata. Il merito è in parte anche suo - VOTO 6
SCIANNAME': Dispiace dover dare ancora una volta un voto negativo al giovane esterno. Ma la sua gara non è stata sufficiente. In fase offensiva non garantisce supporto alle punte, anzi il più delle volte mette in difficoltà gli avanti azzurri. Migliora nettamente, rispetto alla gara col Figline, la sua fase difensiva. Partita dopo partita speriamo migliori. Voto di incoraggiamento - VOTO 5.5
dal 79' GAMBI sv
MONTICCIOLO: Dopo il grande gol su punizione a Sorrento, è lui il primo tiratore della formazione di Pensabene. I corner che va a battere però non superano quasi mai il primo palo, eludendo qualsiasi deviazione di un compagno. Al centro del campo le cose non vanno meglio. Cristiano è un duro avversario ed ha avuto problemi a cingersi delle vesti di metronomo. La condizione è più vicina, ma non del tutto esauriente - VOTO 5.5
IBEKWE: L'attaccante centrale non è certo la sua posizione preferita, e vista la stazza è anche difficile svolgere al meglio questo compito. Purtroppo c'è emergenza e nell'emergenza bisogna adattarsi. Prova ad uscire dagli schemi facendo valere la sua velocità e duettando con Izzo, mettendo in difficoltà più di una volta la retroguardia bustocca - VOTO 6
dal 64' LASAGNA: Tanta velocità, tanto impegno, ma poca concretezza. La sua condizione è precaria, ha difficoltà nel prevalere sull'avversario e per di più non vede mai lo specchio della porta: dato pericoloso per un attaccante - VOTO 5.5
BERARDI: E' sì votato all'offensiva, ma è pur sempre un centrocampista. Non è un attaccante e si vede, ma cerca comunque di rendersi utile per la squadra, proprio perchè c'è emergenza. Tanto cuore per la squadra. Sembra rinato con Pensabene - VOTO 6
IZZO: Corre e si dimena per la squadra. E' buono il duetto ad inizio gara con Ibekwe, ma poi scema man mano. E' la spina nel fianco di Pivotto e si esalta con un gioco che lo mette addirittura a sedere. Ma non va oltre: tanto fumo e poco arrosto. Ci mette il cuore, che non sempre basta, ma almeno ci prova - VOTO 6
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
GRIMALDI: E' sotto gli occhi di tutti che preferisce giocare più avanzato avendo doti offensive maggiori di quelle difensive. Se nelle precedenti uscite la fascia destra era stata il motore delle azioni azzurrostellata, lo stesso non si può dire per la gara di ieri. Impacciato e ostinato, sbaglia anche le cose più facili - VOTO 5.5
CASTALDO: Lontano parente del "Castaldo" delle prime partite. Ha ripreso la condizione, ha trovato una buona intesa con i compagni di reparto ed ha annullato le iniziative dei trequartisti bustocchi. Deve continuare così - VOTO 6
MARZOCCHI: Non è certo la sua miglior partita. E' anche vero che giocare al fianco di Monticciolo non è facile, ma non si ritaglia uno spazio proprio. Gioca bene i pochi palloni che gli arrivano, ma è fuori dalla manovra. Speriamo sia solo condizione fisica - VOTO 5.5
dal 48' ZARINEH: Il pubblico lo vuole, lo applaude non appena si toglie la pettorina per entrare in campo. Dall'alto dei suoi centimetri accenna un sorriso e ripaga con tanta buona volontà. Resta però per tutto un tempo solo quella. Non riesce a sfondare il muro difensivo dei tigrotti, ma tiene alta la squadra, facendola respirare quando possibile. Speriamo davvero per lui che sia tutt'altra stagione rispetto allo scorso anno. Un voto per l'impegno - VOTO 6
PANINI: La sua prestazione non è male, numericamente vince il difficile duello con l'ariete Ripa, una brutta gatta da pelare. Però a volte si complica un po' troppo la vita, giochicchiando troppo e rischiando di essere beffato. Resta, comunque, un acquisto mirato ed azzeccato - VOTO 6
BACIS: Il neo - capitano della Paganese impartisce ordini ai compagni di reparto e alla squadra in generale. Con lui l'intera squadra ha acquistato sicurezza e la difesa garantisce almeno la porta inviolata. Il merito è in parte anche suo - VOTO 6
SCIANNAME': Dispiace dover dare ancora una volta un voto negativo al giovane esterno. Ma la sua gara non è stata sufficiente. In fase offensiva non garantisce supporto alle punte, anzi il più delle volte mette in difficoltà gli avanti azzurri. Migliora nettamente, rispetto alla gara col Figline, la sua fase difensiva. Partita dopo partita speriamo migliori. Voto di incoraggiamento - VOTO 5.5
dal 79' GAMBI sv
MONTICCIOLO: Dopo il grande gol su punizione a Sorrento, è lui il primo tiratore della formazione di Pensabene. I corner che va a battere però non superano quasi mai il primo palo, eludendo qualsiasi deviazione di un compagno. Al centro del campo le cose non vanno meglio. Cristiano è un duro avversario ed ha avuto problemi a cingersi delle vesti di metronomo. La condizione è più vicina, ma non del tutto esauriente - VOTO 5.5
IBEKWE: L'attaccante centrale non è certo la sua posizione preferita, e vista la stazza è anche difficile svolgere al meglio questo compito. Purtroppo c'è emergenza e nell'emergenza bisogna adattarsi. Prova ad uscire dagli schemi facendo valere la sua velocità e duettando con Izzo, mettendo in difficoltà più di una volta la retroguardia bustocca - VOTO 6
dal 64' LASAGNA: Tanta velocità, tanto impegno, ma poca concretezza. La sua condizione è precaria, ha difficoltà nel prevalere sull'avversario e per di più non vede mai lo specchio della porta: dato pericoloso per un attaccante - VOTO 5.5
BERARDI: E' sì votato all'offensiva, ma è pur sempre un centrocampista. Non è un attaccante e si vede, ma cerca comunque di rendersi utile per la squadra, proprio perchè c'è emergenza. Tanto cuore per la squadra. Sembra rinato con Pensabene - VOTO 6
IZZO: Corre e si dimena per la squadra. E' buono il duetto ad inizio gara con Ibekwe, ma poi scema man mano. E' la spina nel fianco di Pivotto e si esalta con un gioco che lo mette addirittura a sedere. Ma non va oltre: tanto fumo e poco arrosto. Ci mette il cuore, che non sempre basta, ma almeno ci prova - VOTO 6
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
A.A.A. gol cercasi.
Anche il sesto turno è andato in archivio e gli azzurri mettono da parte un altro punto, utile solo per dare continuità agli altri due ma che non modifica la posizione in classifica. Per darci e farci coraggio partiamo dai lati positivi. La squadra ha trovato un suo assetto difensivo registrato a dovere da capitan Bacis e da un Castaldo che cresce di partita in partita. Bene anche Panini alla sua prima al "Torre", il talento c'è ed anche la voglia di ritornare a certi livelli. La difesa dunque, migliorando anche la condizione fisica come di tutta la squadra, ora è accettabile anche se non al top. Tra i pali inoltre c'è un portiere pronto che infonde sicurezza a tutto il reparto. Melillo anche ieri, nelle due occasioni in cui è stato chiamato in causa, s'è fatto trovare pronto. A centrocampo, dopo un primo tempo buono come intensità e tenuta del campo, gli attori hanno accusato nella ripresa un calo che denota ancora carenza d'ossigeno dove Monticciolo non può cantare e portare la croce ovvero interdire ed impostare mentre Berardi, ancora sotto tono, è sembrato, forse anche per il ruolo in cui è stato impiegato, un pesce fuor d'acqua. Da lui ci si attende qualcosa in più in fase di rifinitura, di verticalizzazioni, di suggerimenti per un attacco però che ha le polveri bagnate. Gli esterni Grimaldi e Sciannamè si perdono sul più bello, al momento dei cross, ma queste doti o ce le hai oppure no, ed allora tutto quello che di buono fanno con le imperiosi proposizioni poi lo sprecano nel finale. In attacco ci sono problemi, come spesso è capitato negli ultimi anni. A parte gli infortuni, Zarineh è rientrato solo domenica mentre sono prossimi a tornare in campo sia Tortori che, soprattutto, Rana il quale dovrebbe essere il salvatore della patria. I numeri ci indicano come il peggior attacco. Tre le reti realizzate sino ad ora di cui un'autorete. La squadra con tutti i problemi d'impostazione iniziale ora ha un anima anche se a scomparti, ma in attacco c'è ancora da registrare molto. In pratica per quello visto sino ad ora chi la butta dentro ? Le partite si vincono segnando e per farlo si devono costruire azioni per porre gli attaccanti dinanzi ai portieri avversari. Noi per ora costruiamo poco e quando ci arriviamo sprechiamo. Il reparto offensivo è composto da cinque attaccanti che però sia Palumbo che Pensabene non hanno mai avuto a disposizione. Attendiamo anche il rientro definitivo di Rana e Tortori poi tireremo le somme sperando che il distacco dalle altre non sia già troppo grande.
Peppe Nocera per paganese.it
Peppe Nocera per paganese.it
La Paganese è spuntata, i tifosi si infuriano.
Tanta noia in campo: finisce 0-0 e con una contestazione. Decisivo nel finale Melillo su una punizione di Serafini.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Finisce con uno scialbo 0-0 tra Paganese e Pro Patria. E dire che questa doveva essere la gara della riscossa per gli uomini di Pensabene e invece, ancora una volta, sono emersi quei limiti strutturali della squadra che stanno inevitabilmente condizionando la stagione. Come previsto il tecnico azzurrostellato conferma lo stesso undici che sette giorni prima aveva strappato un buon punto nel derby contro il Sorrento. Sulla sponda opposta mister Di Fusco tiene invece fuori a sorpresa Melara e Paponetti che non figurano nemmeno in panchina. Il primo tempo è tutto, o quasi, di marca Paganese. All'8’ Monticciolo recupera un pallone e serve Izzo: palla dentro per Ibekwe che invece di tirare tenta un passaggio centrale in area per un compagno che viene anticipato al momento del tiro da un difensore. Al 14’ Izzo si libera con una magia del suo marcatore e va in progressione: il servizio dentro per Ibekwe è perfetto ma l'attaccante si fa contrarre il tiro in angolo. Per vedere la Pro Patria dalle parti di Melillo bisogna attendere il 18’ ma la conclusione da fuori di Lombardi è da dimenticare. Tre minuti dopo angolo di Monticciolo per Castaldo che va all'impatto con la sfera di testa: la palla fa la barba al palo ed esce con Caglioni battuto. Al 25’ Ripa ci prova da fuori, Melillo è leggermente fuori posizione ma la palla esce di poco. Quattro minuti dopo è Pacilli a riscaldare le mani a Melillo che si salva in angolo. Nella ripresa mister Pensabene gioca la carta Zarineh che va a prendere il posto del centrocampista Marzocchi. Al 6’ è proprio lui a provare la conclusione con Cagliano che si salva in due tempi. L'occasione più ghiotta capita comunque agli ospiti con Serafini che al 15’ su punizione spedisce la palla all'incrocio: Melillo però vola e si oppone da campione deviando la palla in angolo e salvando la porta della Paganese. La gara poi perde di intensità e le due squadre si affrontano soprattutto a centrocampo senza rendersi mai pericolose. L'ultima azione è degli ospiti con Chiecchi che a pochi minuti dalla fine in area cerca di testa di bucare Melillo ma anche questa volta la mira è imprecisa. La Paganese esce così dal «Torre» tra i fischi e la contestazione del proprio pubblico.
Il Mattino
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Finisce con uno scialbo 0-0 tra Paganese e Pro Patria. E dire che questa doveva essere la gara della riscossa per gli uomini di Pensabene e invece, ancora una volta, sono emersi quei limiti strutturali della squadra che stanno inevitabilmente condizionando la stagione. Come previsto il tecnico azzurrostellato conferma lo stesso undici che sette giorni prima aveva strappato un buon punto nel derby contro il Sorrento. Sulla sponda opposta mister Di Fusco tiene invece fuori a sorpresa Melara e Paponetti che non figurano nemmeno in panchina. Il primo tempo è tutto, o quasi, di marca Paganese. All'8’ Monticciolo recupera un pallone e serve Izzo: palla dentro per Ibekwe che invece di tirare tenta un passaggio centrale in area per un compagno che viene anticipato al momento del tiro da un difensore. Al 14’ Izzo si libera con una magia del suo marcatore e va in progressione: il servizio dentro per Ibekwe è perfetto ma l'attaccante si fa contrarre il tiro in angolo. Per vedere la Pro Patria dalle parti di Melillo bisogna attendere il 18’ ma la conclusione da fuori di Lombardi è da dimenticare. Tre minuti dopo angolo di Monticciolo per Castaldo che va all'impatto con la sfera di testa: la palla fa la barba al palo ed esce con Caglioni battuto. Al 25’ Ripa ci prova da fuori, Melillo è leggermente fuori posizione ma la palla esce di poco. Quattro minuti dopo è Pacilli a riscaldare le mani a Melillo che si salva in angolo. Nella ripresa mister Pensabene gioca la carta Zarineh che va a prendere il posto del centrocampista Marzocchi. Al 6’ è proprio lui a provare la conclusione con Cagliano che si salva in due tempi. L'occasione più ghiotta capita comunque agli ospiti con Serafini che al 15’ su punizione spedisce la palla all'incrocio: Melillo però vola e si oppone da campione deviando la palla in angolo e salvando la porta della Paganese. La gara poi perde di intensità e le due squadre si affrontano soprattutto a centrocampo senza rendersi mai pericolose. L'ultima azione è degli ospiti con Chiecchi che a pochi minuti dalla fine in area cerca di testa di bucare Melillo ma anche questa volta la mira è imprecisa. La Paganese esce così dal «Torre» tra i fischi e la contestazione del proprio pubblico.
Il Mattino
Melillo è una saracinesca, Zarineh non incide (le pagelle de Il Mattino).
MELILLO 7: il migliore in campo salva il risultato in un paio di circostanze
GRIMALDI 5: ancora sottotono. Nemmeno più avanzato arriva alla sufficienza
CASTALDO 6: senza infamia nè lode. Svolge il suo compito con diligenza
MARZOCCHI 6: resta in campo un tempo ma riesce ad arginare le folate offensive degli avversari (3’st Zarineh 5: non incide ed è a corto di preparazione. Da rivedere)
PANINI 6: seconda gara con la casacca della Paganese e secondo voto positivo. Ha dato quadratura al reparto
BACIS 6: il capitano lotta e con esperienza ferma Ripa. Non sbaglia una entrata
SCIANNAMÈ 5: ancora una prestazione sottotono. Il ragazzo non riesce proprio a trovare i tempi giusti (34’ st Gambi sv)
MONTICCIOLO 5.5: ha tentato qualche giocata ma soprattutto qualche calcio piazzato importante. Però stavolta le cose non sono andate per il meglio. Sta piano piano ritrovando la giusta condizione
IBEKWE 5.5: è sembrato abulico. Certo giocare da centrale non è il suo pezzo forte ma di questi tempi bisogna stringere i denti; (19’st Lasagna 5: si vede poco)
BERARDI 5: da uno come lui ci si aspetta tanto. Deve lavorare ancora tanto IZZO 6: tutto fumo e poco arrosto anche se il napoletano corre e lotta fino all'ultimo minuto. Cuore e grinta però non bastano
PENSABENE 5.5: ha sostituito Marzocchi e la Paganese è scomparsa. Forse poteva optare per qualche altra soluzione anche perchè i risultati poi non gli hanno dato ragione
GRIMALDI 5: ancora sottotono. Nemmeno più avanzato arriva alla sufficienza
CASTALDO 6: senza infamia nè lode. Svolge il suo compito con diligenza
MARZOCCHI 6: resta in campo un tempo ma riesce ad arginare le folate offensive degli avversari (3’st Zarineh 5: non incide ed è a corto di preparazione. Da rivedere)
PANINI 6: seconda gara con la casacca della Paganese e secondo voto positivo. Ha dato quadratura al reparto
BACIS 6: il capitano lotta e con esperienza ferma Ripa. Non sbaglia una entrata
SCIANNAMÈ 5: ancora una prestazione sottotono. Il ragazzo non riesce proprio a trovare i tempi giusti (34’ st Gambi sv)
MONTICCIOLO 5.5: ha tentato qualche giocata ma soprattutto qualche calcio piazzato importante. Però stavolta le cose non sono andate per il meglio. Sta piano piano ritrovando la giusta condizione
IBEKWE 5.5: è sembrato abulico. Certo giocare da centrale non è il suo pezzo forte ma di questi tempi bisogna stringere i denti; (19’st Lasagna 5: si vede poco)
BERARDI 5: da uno come lui ci si aspetta tanto. Deve lavorare ancora tanto IZZO 6: tutto fumo e poco arrosto anche se il napoletano corre e lotta fino all'ultimo minuto. Cuore e grinta però non bastano
PENSABENE 5.5: ha sostituito Marzocchi e la Paganese è scomparsa. Forse poteva optare per qualche altra soluzione anche perchè i risultati poi non gli hanno dato ragione
Pensabene realista: «In attacco ho poche alternative».
L’allenatore: «Io e i giocatori ci tenevamo a regalare la prima vittoria al nostro pubblico».
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Ancora una domenica di passione per i tifosi della Paganese che si aspettavano la prima vittoria della stagione. Alla fine però la speranza è rimasta tale ed i tre punti non sono arrivati nemmeno contro la Pro Patria dell'ex portiere del Napoli Di Fusco. Tifosi che hanno contestato contro la tessera del tifoso per gran parte dei primi 45 minuti poi hanno pensato ad incitare i propri beniamini. Questo non è bastato anche perchè le deficienze e le lacune strutturali che ci sono nella rosa vanno oltre il cuore. Pensabene sta lavorando sul materiale umano che la società gli ha messo a disposizione però di certo il tecnico palermitano non può fare miracoli. «Giocare con poche alternative in avanti non è che sia il massimo. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo poi nella ripresa la stanchezza ci ha un po tagliato le gambe. Ho tentato la carta Zarineh anche se sapevo che il ragazzo non era al top della condizione. L'ho messo in campo per dare maggior peso al reparto anche se poi la condizione fisica non lo ha sostenuto. Tutto sommato accetto di buon grado questo pareggio perchè fa muovere la classifica e ci permette di dare ancora continuità ai nostri risultati. Oggi sapevo che era una gara tosta perchè loro sono una squadra costruita per vincere ed hanno grosse individualità. Forse alla luce del risultato odierno mi viene ancora più il rammarico per aver perso l'occasione di vincere il derby di Sorrento. Anche perchè li abbiamo giocato una gara quasi perfetta e meritavamo certamente di più. Dobbiamo continuare a stringere i denti e cercare di lavorare sempre con la giusta intensità. Perchè sono certo che con il recupero di alcuni calciatori possiamo esprimerci meglio». Sistemata la difesa con Melillo, Bacis e Panini e con un centrocampo più maschio con Marzocchi e Monticciolo ora i problemi restano quindi nel reparto avanzato. Tra i migliori in campo ancora una volta il difensore Manuel Panini che invita a restare uniti. «Ci abbiamo provato a vincere ma non ci siamo riusciti. Nello spogliatoio ci siamo guardati tutti in faccia ed abbiamo avuto fin dall'inizio della settimana un solo pensiero quello di regalare la prima vittoria alla nostra tifoseria. Purtroppo non ci siamo riusciti e di questo ne siamo tutti rammaricati. I fischi certo non sono il massimo però dobbiamo accettarli e cercare di fare tesoro di tutto questo». Domenica trasferta dura a Varese. «Sarà un’altra gara difficile ma non per questo proibitiva. Dobbiamo cercare di giocare come abbiamo fatto a Sorrento e sono sicuro che possiamo ben figurare».
Il Mattino
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Ancora una domenica di passione per i tifosi della Paganese che si aspettavano la prima vittoria della stagione. Alla fine però la speranza è rimasta tale ed i tre punti non sono arrivati nemmeno contro la Pro Patria dell'ex portiere del Napoli Di Fusco. Tifosi che hanno contestato contro la tessera del tifoso per gran parte dei primi 45 minuti poi hanno pensato ad incitare i propri beniamini. Questo non è bastato anche perchè le deficienze e le lacune strutturali che ci sono nella rosa vanno oltre il cuore. Pensabene sta lavorando sul materiale umano che la società gli ha messo a disposizione però di certo il tecnico palermitano non può fare miracoli. «Giocare con poche alternative in avanti non è che sia il massimo. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo poi nella ripresa la stanchezza ci ha un po tagliato le gambe. Ho tentato la carta Zarineh anche se sapevo che il ragazzo non era al top della condizione. L'ho messo in campo per dare maggior peso al reparto anche se poi la condizione fisica non lo ha sostenuto. Tutto sommato accetto di buon grado questo pareggio perchè fa muovere la classifica e ci permette di dare ancora continuità ai nostri risultati. Oggi sapevo che era una gara tosta perchè loro sono una squadra costruita per vincere ed hanno grosse individualità. Forse alla luce del risultato odierno mi viene ancora più il rammarico per aver perso l'occasione di vincere il derby di Sorrento. Anche perchè li abbiamo giocato una gara quasi perfetta e meritavamo certamente di più. Dobbiamo continuare a stringere i denti e cercare di lavorare sempre con la giusta intensità. Perchè sono certo che con il recupero di alcuni calciatori possiamo esprimerci meglio». Sistemata la difesa con Melillo, Bacis e Panini e con un centrocampo più maschio con Marzocchi e Monticciolo ora i problemi restano quindi nel reparto avanzato. Tra i migliori in campo ancora una volta il difensore Manuel Panini che invita a restare uniti. «Ci abbiamo provato a vincere ma non ci siamo riusciti. Nello spogliatoio ci siamo guardati tutti in faccia ed abbiamo avuto fin dall'inizio della settimana un solo pensiero quello di regalare la prima vittoria alla nostra tifoseria. Purtroppo non ci siamo riusciti e di questo ne siamo tutti rammaricati. I fischi certo non sono il massimo però dobbiamo accettarli e cercare di fare tesoro di tutto questo». Domenica trasferta dura a Varese. «Sarà un’altra gara difficile ma non per questo proibitiva. Dobbiamo cercare di giocare come abbiamo fatto a Sorrento e sono sicuro che possiamo ben figurare».
Il Mattino
Paganese-Pro Patria: il Top e il Flop.
TOP - VINCENZO MELILLO
E' ancora lui il top player della formazione azzurrostellata. Ordinaria aministrazione per l'intero match ma anche una super parata ad inizio ripresa quando toglie la palla dal "sette" su punizione di Serafini.
FLOP - CLAUDIO SCIANNAME'
Non ce ne voglia l'esterno ex Melfi. Gioca da esterno di centrocampo, ma non spinge in nessuna occasione in fase offensiva, quando dalla sua corsia dovrebbero arrivare i cross. Bene, però, in copertura.
paganese.net
E' ancora lui il top player della formazione azzurrostellata. Ordinaria aministrazione per l'intero match ma anche una super parata ad inizio ripresa quando toglie la palla dal "sette" su punizione di Serafini.
FLOP - CLAUDIO SCIANNAME'
Non ce ne voglia l'esterno ex Melfi. Gioca da esterno di centrocampo, ma non spinge in nessuna occasione in fase offensiva, quando dalla sua corsia dovrebbero arrivare i cross. Bene, però, in copertura.
paganese.net
27.9.09
Un brodino per la Pro (la cronaca del sito bustocco.it)
Un brodino per la Pro, che torna dal "Marcello Torre" di Pagani con un pareggio a reti bianche in una gara noiosa e spezzettata, contro una squadra che con ogni probabilità lotterà per evitare le ultime posizioni. Tigrotti che hanno disputato una gara abulica al punto di apparire ancora più sottotono rispetto a quella di una settima fa contro il Lecco, in cui furono sconfitti in casa per 2-0 dai blucelesti. E' stata una gara senza emozioni con qualche raro guizzo da entrambe le parti, solo una parata importante da segnalare, quella del portiere della Paganese, Melillo che allo scoccare dell'ora di gioco è volato a togliere un pallone dal sette su punizione calciata da Serfini. La Pro si è presentata in campo molto abbottonata con una difesa ridisegnata con Pivotto e Rinaldi al centro, Barbagli a sinistra e Chiecchi per la prima volta da titolare schierato sulla destra, per cercare di dare più sostanza al reparto. I problemi questa volta sono stati in avanti per un reparto d'attacco impalpabile ed impreciso, mai propositivo anche perchè la squadra si è dimostrata slegata, al punto che quando si proponeva in attacco si spezzava sempre in due tronconi ben distinti, senza che nessuno accorciasse e ricucisse i reparti. Una Pro alla sesta giornata ancora alla ricerca di una propria fisionomia ed identità, e che sembra non al meglio della forma fisica, con molti uomini che paiono sulle gambe ed altri ancora lontani dal top. Bustocchi che prendono un punto in trasferta, anche se la prestazione è stata decisamente inferiore per qualità ed intensità rispetto a 15 giorni fa a Benevento, ancora una volta confermano la loro storica difficoltà a tornare con il bottino pieno al di sotto di Roma.
Padroni di casa ultimi in classifica che arrivano da due risultati utili consecutivi e dal buon pareggio di Sorrento, e vanno alla ricerca della prima vittoria stagionale con Mister Pensabene che recupera il difensore Pasquale Esposito e la punta Zarineh portandoli in panchina ma deve fare ancora a meno di altri elementi come Cucciniello e le punte Rana e Tortori. Riproponendo il modulo a fisarmonica 5-3-2 che in fase di possesso palla diventa un 3-4-3 con gli esterni che si portano in avanti, con la coppia centrale formata dagli esperti Bacis e Panini, Monticciolo a far girare la squadra con il rapido Ibekwe in avanti sostenuto da Bernardi ed Izzo.
Beppe Manari, alla ricerca della svolta per il campionato, deve fare a meno di Bruccini, Polverini, Morello ed all'ultimo momento anche di Melara, oltre ad avere diversi uomini non al meglio della forma. Il tecnico biancoblù, conferma il 4-2-3-1 apportando però diverse modifiche negli uomini, mandando in panchina il giovane Som, ridisegnando la difesa, con Cristiano e Lombardi a centrocampo, Aquilanti sistemato al posto di Melara, sulla stessa linea di Serafini e Pacilli con Ripa unica punta.
Si parte già sottoritmo, con la prima azione da segnalare al 5' quando Ibekwe, sfruttando la sua velocità ruba il tempo a Rinaldi che è costretto a stendere la punta di casa al limite dell'area, punizione battuta da Monticciolo deviata dalla barriera che termina in fallo laterale.
11' Pericolo per la Pro, scambio Izzo-Ibekwe, il numero nove di casa va via in velocità e mette a centro aerea ancora per Izzo che arriva in ritardo sul pallone con la difesa bustocca presa in controtempo. Passno tre minuti ed ancora Ibekwe con la sua velocità in evidenza, ruba il tempo questa volta a Pivotto ed entra in area deciso, lascia partire una tiro che viene rimpallato da Cristiano. Partita che non regala niente d'interessante dal punto vista tecnico, giocata senza intensità e con errori da ambo le parti. Pro per la prima volta in avanti al 19' con Lombardi che evita molto bene Marzocchi si porta in zona tiro, ma la conclusione si spegne lontano dalla porta della Paganese. 20' disimpegno errato di Pivotto che permette a Berardi di colpire di testa, con palla che si perde sul fondo. 24' Ripa ci prova dai venticinque metri con la palla che si spegne sul fondo. Pro sempre molto coperta, paurosa, imprecisa ed impalpabile per una gara che non riesce proprio a decollare, spezzettata e noiosa.
29' scambio Ripa-Pacilli con il numero undici biancoblù che entra in area e lascia partire un tiro in diagonale sul quale Melillo si distende e manda in angolo. Dalla bandierina palla ancora a Pacilli che di testa manda fuori. Rinvio immediato del portiere azzurrostellato che innesca la corsa di Ibekwe che viene steso da Cristiano che rimedia il giallo, con l'attaccante della Paganese che rimane a bordo campo a farsi curare per diversi minuti. E' la volta poi di Cristiano rimanere colpito per uno scontro con Berardi, con la gara che rimane ancora ferma.
42' punizione per la Paganese, batte Monticciolo, esce male Caglioni che manca la sfera con Rinaldi che sventa mandando in angolo. Ultimo minuto del primo tempo, tentativo fulmineo di Ripa al limite dell'area di rigore, con caduta in area strattonato da Panini che viene ammonito. Punizione battuta da Serafini, palla rasoterra deviata da un difensore in angolo con il portiere dalla parte opposta della traiettoria. Ultimo pericolo, se così si può chiamare, della prima frazione che vede ancora di Ibekwe protagonista, la cui conclusione al volo su verticalizzazione di Sciannamè, termina alta.
Si ritorna in campo con le squadre che presentano gli stessi effettivi di partenza. Al 3' minuto Berardi ben lanciato da Marzocchi si trova davanti a Caglioni, ma la sfera gli rimbalza sulla nuca con Rinaldi che sbroglia. La Paganese inserisce al posto del centrocampista Marzocchi, il lungo Zarineh in attacco a fare coppia Ibekwe, con Bernardi che scala qualche metro indietro. Il nuovo entrato si mette subito in evidenza con un diagonale di sinistro che impegna Caglioni a terra. Partita dagli scarsi contenuti tecnici con una Pro alla camomilla che non regala nulla da registrare sino al 16' del secondo tempo, quando Ripa supera in velocità Panini che lo stende, rimediando il giallo. Punizione dal limite dell'area, leggermente defilata sulla sinistra, batte Serafini, Melillo con un vero miracolo vola all'incrocio dei pali e con la mano aperta toglie la palla dall'incrocio dei pali.
Secondo cambio per i padroni di casa, con il numero nove Ibekwe che viene sostituito da Lasagna, altro attaccante con la Paganese che cambia modulo con il nuovo entrato che si posiziona al fianco di Zarineh con Izzo a supporto. Due minuti dopo, primo cambio anche per la Pro primo con Urbano che entra al posto di Pacilli con i tigrotti che passano al 4-3-1-2 con Serafini dietro le due punte. Terza ammonizione ai danni della Pro, con Chiecchi che rimedia il giallo per un fallo sulla trequarti ai danni di Berardi. Giallo anche per il capitano della Paganese Bacis per proteste. A tredici minuti dal termine, esordio in maglia biancoblù per Passiglia che rileva Aquilanti. Terzo ed ultimo cambio per i padroni di casa, con il numero sette Sciannamè con Gambi che si posiziona nella medesima posizione del compagno, sulla corsia esterna mancina. 38' cross di Urbano per Chiecchi che da sottomisura non riesce ad inquadrare la porta. Quattro minuti di recupero, unica azione da annotare un avventato tocco di Chiecchi all'indietro che per poco non diventa un assist per gli avanti azzurrostellati. Arriva finalmente il fischio finale che sancisce così uno scialbo 0-0 per una prestazione dei biancoblù maggiormente sottotono, rispetto alla gara con il Lecco, probabilmente dovuta anche alla paura di sbagliare ancora.
www.bustocco.it
Foto di Mattia Francavilla per Paganese.it
Paganese-Pro Patria 0-0: sala stampa.
In sala stampa abbiamo raccolto le impressioni del tecnico Andrea Pensabene e dei calciatori Melillo e Panini. Per gli ospiti, invece, continua il silenzio stampa.
L’allenatore della Paganese, Andrea Pensabene: “Sapevamo che la partita con la Pro Patria sarebbe stata difficile, perchè è una squadra costruita per ben altri obiettivi. Venivano da un brutto stop in casa ed erano motivati. Li abbiamo pressati alti, li abbiamo limitati e abbiamo cercato di imporre il nostro gioco. Abbiamo creato, ma concretizzato poco. Nel secondo tempo abbiamo perso lucidità, e nemmeno l'ingresso di Zarineh ci ha dato profondità. Reputo comunque il pareggio un buon punto, anche se ci lascia sul fondo della classifica. Questa squadra ha dei limiti visibili, soluzioni ce ne sono poche, voglio lavorare su questo "materiale" che ho a disposizione. Il calendario non ci preoccupa, sappiamo di dover affrontare squadre di alta classifica, ma cercheremo di dare il massimo. C'è tanto rammarico per i due punti persi a Sorrento domenica scorsa. Manca la vittoria, ma almeno è positiva la continuità che la squadra sta portando avanti”
Il difensore della Paganese, Manuel Panini: “Purtroppo un’altra partita in cui abbiamo cercato di metterci il cuore e ci abbiamo provato, ma è un momento in cui ci manca il gol che arriverà presto. E’ già importante non prendere il gol. La Pro Patria è una squadra che si è chiusa bene e noi, avendo due giocatori “piccolini” là davanti abbiamo fatto fatica a sfondare il muro difensivo. Dispiace per i fischi perché noi ogni domenica ce la mettiamo tutta soprattutto per i tifosi. Bisogna avere fiducia e pazienza perché prima o poi il lavoro pagherà. Domenica sarà dura, ma giocando come abbiamo fatto con il Sorrento metteremo in difficoltà il Varese”
Il portiere della Paganese, Vincenzo Melillo: “Dobbiamo concretizzare di più, tiriamo poco nonostante creiamo abbastanza. Oggi, rispetto a Sorrento, abbiamo giocato di meno. Siamo in emergenza in avanti perché anche Zarineh non è ancora in forma. Il mister sicuramente riuscirà a risolvere anche questo problema in attacco come è riuscito ad amalgamare la difesa. Siamo migliorati tanto dal punto di vista organizzativo, anche perché come gruppo siamo più compatti e insieme vogliamo salvare la Paganese. La punizione era difficile, ma non impossibile perché era lenta”.
L’allenatore della Paganese, Andrea Pensabene: “Sapevamo che la partita con la Pro Patria sarebbe stata difficile, perchè è una squadra costruita per ben altri obiettivi. Venivano da un brutto stop in casa ed erano motivati. Li abbiamo pressati alti, li abbiamo limitati e abbiamo cercato di imporre il nostro gioco. Abbiamo creato, ma concretizzato poco. Nel secondo tempo abbiamo perso lucidità, e nemmeno l'ingresso di Zarineh ci ha dato profondità. Reputo comunque il pareggio un buon punto, anche se ci lascia sul fondo della classifica. Questa squadra ha dei limiti visibili, soluzioni ce ne sono poche, voglio lavorare su questo "materiale" che ho a disposizione. Il calendario non ci preoccupa, sappiamo di dover affrontare squadre di alta classifica, ma cercheremo di dare il massimo. C'è tanto rammarico per i due punti persi a Sorrento domenica scorsa. Manca la vittoria, ma almeno è positiva la continuità che la squadra sta portando avanti”
Il difensore della Paganese, Manuel Panini: “Purtroppo un’altra partita in cui abbiamo cercato di metterci il cuore e ci abbiamo provato, ma è un momento in cui ci manca il gol che arriverà presto. E’ già importante non prendere il gol. La Pro Patria è una squadra che si è chiusa bene e noi, avendo due giocatori “piccolini” là davanti abbiamo fatto fatica a sfondare il muro difensivo. Dispiace per i fischi perché noi ogni domenica ce la mettiamo tutta soprattutto per i tifosi. Bisogna avere fiducia e pazienza perché prima o poi il lavoro pagherà. Domenica sarà dura, ma giocando come abbiamo fatto con il Sorrento metteremo in difficoltà il Varese”
Il portiere della Paganese, Vincenzo Melillo: “Dobbiamo concretizzare di più, tiriamo poco nonostante creiamo abbastanza. Oggi, rispetto a Sorrento, abbiamo giocato di meno. Siamo in emergenza in avanti perché anche Zarineh non è ancora in forma. Il mister sicuramente riuscirà a risolvere anche questo problema in attacco come è riuscito ad amalgamare la difesa. Siamo migliorati tanto dal punto di vista organizzativo, anche perché come gruppo siamo più compatti e insieme vogliamo salvare la Paganese. La punizione era difficile, ma non impossibile perché era lenta”.
Paganese-Pro Patria 0-0: vince la noia.
Non ricorda più il sapore della vittoria la Paganese, che neppure contro la Pro Patria, al termine di novanta minuti ai limiti del noioso, riesce ad incamerare i primi tre punti di questa stagione. Gara che regala poche emozioni ai circa 1500 tifosi presenti sulle scalee del "Torre".
Pensabene si affida allo stesso undici che una settimana fa uscì tra gli applausi al "Campo Italia" dopo aver bloccato sul pari il Sorrento, iniziale panchina, quindi, per Zarineh e spazio al tridente composto da Ibekwe centrale con Berardi ed Izzo ai suoi fianchi. Il duo Manari - Di Fusco boccia Som e Melara a seguito della disfatta casalinga di sette giorni fa per mano del Lecco schierando Chiecchi al centro della difesa con il trio Pacilli, Serafini e Aquilanti alle spalle dell'unica punta Ripa.
I padroni di casa partono con la solita sfuriata iniziale, orchestrata sull'asse Ibekwe - Izzo. Al 8' il nigeriano, lanciato in area dal folletto napoletano, vince un rimpallo e tenta di chiudere il triangolo, ma è provvidenziale l'anticipo di Barbagli. Al quarto d'ora sono ancora i “piccoletti” della Paganese a cercare la porta difesa da Caglioni. Izzo ruba palla a centrocampo e con un numero mette a sedere Pivotto; dal limite il trequartista serve Ibekwe, la cui conclusione viene ribattuta da Chiecchi. Per vedere un sussulto ospite bisogna attendere il 25' con l'attaccante Ripa, che dalla lunga distanza sorprende tutti, compreso Melillo. Per fortuna dell'estremo difensore azzurro la palla sfila sul fondo di poco. Alla mezz'ora scambio in area Ripa - Pacilli con quest'ultimo che tenta di insaccare sul primo palo, Melillo è attento e si rifugia in angolo. L'ultima azione del primo tempo capita sui piedi di Ibekwe, innescato da Sciannamè; il nigeriano prova a superare Caglioni con un pallonetto, ma la sfera finisce alta. Prima frazione di gioco che termina col risultato di parità, ma con propositi buoni per il secondo tempo.
Propositi che sembrano avverarsi già al 6' della ripresa, grazie al neo - entrato Zarineh: Izzo e Berardi duettano, palla a Zarineh, che da posizione defilata supera un avversario e calcia, con Caglioni che blocca a terra. La palla gol più importante del match è al 15' con una punizione di Serafini dai 25 metri. La velenosa parabola disegnata dall'ex Brescia è deviata magistralmente in angolo da Melillo. Il ritmo cala vistosamente e le azioni scarseggiano. Pensabene gioca la carta Lasagna, facendo rifiatare l'esausto Ibekwe, mentre Manari sostituisce lo spento Pacillo con Urbano. Lasagna si rende pericoloso appena entrato deviando pericolosamente di testa un corner di Monticciolo. Quasi allo scadere si rende invece pericolosa la Pro Patria: Chiecchi, indisturbato, colpisce di testa una palla messa in mezzo da Urbano che, per fortuna, della Paganese finisce sul fondo. Dopo 4' di recupero, il signor Gesuele Paparazzo della sezione di Campobasso (buona la direzione della terna) fa guadagnare gli spogliatoi a tutti. Piovono incessanti i fischi di un pubblico, che attendeva di più dopo la bella prestazione di Sorrento. Invece ancora una volta i limiti della squadra sono emersi, lasciando ancora sul fondo della classifica gli azzurrostellati. E domenica c'è l'ostica trasferta in quel di Varese.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Foto di Mattia Francavilla per Paganese.it
Tutti i marcatori di giornata.
Benevento-Varese 1-0 - 44’pt Castaldo
Cremonese-Arezzo 5-1 - 15’pt Gori, 18‘st e 23’st Guidetti, 21‘st Musetti, 45’st Zanchetta (C) - 45’pt Chianese (A)
Figline-Como 2-0 - 28’ rig. Chiesa, 34’pt Redomi
Lecco-Foligno 1-1 - 20’pt Giacomelli (F), 42‘st Corrent (L)
Lumezzane-Sorrento 1-0 - 13’st Pesenti
PAGANESE - PRO PATRIA 0-0
Perugia-Monza 2-1 - 9’pt Stamilla (P) 4’st Samb (M), 35‘st Ercolano (P)
Viareggio-Pergocrema 1-0 - 29’pt Martucci
Cremonese-Arezzo 5-1 - 15’pt Gori, 18‘st e 23’st Guidetti, 21‘st Musetti, 45’st Zanchetta (C) - 45’pt Chianese (A)
Figline-Como 2-0 - 28’ rig. Chiesa, 34’pt Redomi
Lecco-Foligno 1-1 - 20’pt Giacomelli (F), 42‘st Corrent (L)
Lumezzane-Sorrento 1-0 - 13’st Pesenti
PAGANESE - PRO PATRIA 0-0
Perugia-Monza 2-1 - 9’pt Stamilla (P) 4’st Samb (M), 35‘st Ercolano (P)
Viareggio-Pergocrema 1-0 - 29’pt Martucci
Paganese-Pro Patria 0-0: scialbo pareggio e fischi dalle gradinate. Terzo risultato utile consecutivo ma la casella delle vittorie resta ancora vuota.
Padroni di casa ultimi in classifica ma che provengono dalla buona prestazione di Sorrento, ospiti che li precedono di soli due punti ma reduci dalla debacle interna con il Lecco. Per Beppe Manari, tecnico biancoblu, quella di Pagani potrebbe essere l'ultima chance concessagli sulla panchina dei tigrotti. Al "Marcello Torre" si affrontano Paganese e Pro Patria con il chiaro intento di dare una svolta al campionato, seppur lo stesso fosse iniziato da sole cinque giornate. Mister Pensabene recupera Pasquale Esposito e Zarineh ma deve fare ancora a meno di Cucciniello, Rana e Tortori. Come in costiera, riproposto il 3-4-3 con lo stesso undici iniziale opposto ai rossoneri. Sul versante ospite, Manari, rispetto a sette giorni fa, manda in campo Chiecchi e Cristiano in luogo di Som e dell'influenzato Melara. Non risulta tra i convocati Paponetti protagonista in negativo del match dello "Scida" del 11 aprile scorso (sabato di Pasqua ndr) che costò all'attaccante due giornate di squalifica per un pugno al volto rifilato, a fine gara, ad un tesserato azzurrostellato.
Sull'asse Izzo - Ibekwe le prime due azioni degne di note. Al 8' il nigeriano serve sotto porta Izzo che manca di un soffio il tapin vincente mentre dopo sei minuti, a ruoli invertiti, la conclusione del numero undici azzurrostellato è deviata provvidenzialmente da un difensore ospite. I tigrotti si fanno notare prima al 24' con Ripa che ci prova dai venticinque metri con la palla che si spegne di poco sul fondo, poi al 28' con il tiro sul primo palo di Pacilli che chiama Melillo alla deviazione in angolo. L'ultima azione pericolosa della prima frazione porta la firma ancora di Ibekwe la cui conclusione di prima intenzione, su verticalizzazione di Sciannamè, termina alta.
Ad inizio ripresa, precisamente al 3', Pensabene opera subito un cambio mandando in campo Zarineh in luogo di Marzocchi e, dopo soli tre minuti, è proprio il calciatore della Roma che, servito da Izzo, con un diagonale chiama Caglioni alla parata a terra. Al 15' ingenuità difensiva di Panini che potrebbe costare cara agli azzurrostellati. Il difensore commette un evitabile fallo su Ripa proprio al limite dell'area. Della punizione se ne incarica Serafino che indirizza la sfera all'incrocio esaltando le doti di Melillo il quale si rifugia in angolo. Risponde la Paganese al 22'. Sugli sviluppi di un corner, dalla mischia sbuca la testa di Lasagna con la sfera che termina di poco sul fondo. Bisogna poi attendere il 38' per annotare il cross di Urbano per Chiecchi che, sottoporta, non inquadra la porta. Tutto qui il match che termina con uno scialbo zero e zero e con i piovosi fischi che piovono dalle gradinate del "Torre". Per gli azzurrostellati terzo risultato utile consecutivo ma la casella delle vittorie resta ancora desolatamente vuota.
Gianluca Russo per paganese.it
26.9.09
Paganese-Pro Patria: così in campo.
Per la gara con la Pro Patria mister Pensabene recupera Pasquale Esposito e Zarineh ma è ancora costretto a rinunciare per infortunio a Cucciniello, Rana e Tortori. Il tecnico palermitano nell'occasione dovrebbe affidarsi allo stesso undici iniziale opposto domenica scorsa al Sorrento. Davanti a Melillo, il trio di difesa sarà composto da Castaldo, Bacis e Panini. Corsie esterne di centrocampo occupate ancora da Sciannamè, quella mancina, e Grimaldi quella destra mentre a presiedere la zona nevralgica ci saranno Monticciolo e Marzocchi con Berardi che, come già successo in costiera, agirà da esterno alto a supportare Izzo e Ibewke.
Questo il probabile undici (3-4-3) : Melillo; Castaldo, Bacis, Panini; Sciannamè, Monticciolo, Marzocchi, Grimaldi; Izzo, Ibekwe, Berardi. All.: Pensabene.
Gianluca Russo - paganese.it
Paganese: Pensabene recupera Bacis e Zarineh.
Pagani. Senza Cucciniello, Rana e Tortori e con Pasquale Esposito e Lasagna non al meglio della condizione, ed in forte dubbio per domenica, la Paganese sta per ultimare la settimana di preparazione. Mister Pensabene, però, recupera il difensore Bacis e l'attaccante romano, Zarineh. Due pedine fondamentali specie il ritorno in campo di Zarineh che andrà a colmare il vuoto in avanti che si accusava da diverse domeniche. Paganese - Pro Patria sarà diretta Paparazzo di Catanzaro.
Il Mattino
Il Mattino
www.bustocco.it
Segnaliamo www.bustocco.it, l'ottimo sito di tutti i tifosi della Pro Patria che in vista della sfida di domenica al Torre ha dedicato una pagina molto esauriente sulla Paganese.
La trovate a questo link.
25.9.09
Berardi rilanciato da Pensabene: a centrocampo è il più in forma.
Segna tre gol in amichevole ed è pronto a sfidare la Pro Patria.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. Nel test amichevole, in famiglia, contro gli Allievi disputato a Tramonti la Paganese ha dimostrato ancora segni di ripresa. Il risultato finale di 5 reti a 0 lascia ben sperare per la gara interna contro la Pro patria di domenica al ”Torre”. In gol sono andati Izzo e Zarineh mentre Berardi ha messo a segno la sua personale tripletta. Proprio il centrocampista è una delle note liete di questo scorcio di settimana. Accantonato da Palumbo, sta ritrovando con Pensabene la forma migliore. All'amichevole non hanno preso parte il centrocampista Cucciniello e gli attaccanti Tortori e Rana. Per Cucciniello il problema accusato contro la Cremonese si è riacutizzato e quindi si è preferito lasciare il ragazzo riposare per evitare di aggravare la situazione mentre gli altri due sono out già da alcune settimane. Ha ripreso anche il difensore Pasquale Esposito che se ancora non al meglio della condizione non vuole saperne di restare fuori ed ha preferito stringere i denti e dare una mano ai propri compagni. Non è da escludere che il difensore napoletano possa addirittura essere schierato titolare nel prossimo match di campionato. Pensabene è soddisfatto dei progressi della squadra e con l'aiuto dei risultati il periodo brutto potrebbe passare alla svelta e soprattutto si pensa a lasciare l'ultima piazza della classifica a qualche altro team. Con le penalizzazioni della Lega adesso solo un punto divide la Paganese dal Figline mentre sono due quelli di distacco con i prossimi avversari. «Adesso man mano che passano le settimane diventiamo sempre più squadra. Lo avevo detto dopo il pari interno con il Figline e tutto è stato confermato dal pareggio ma soprattutto dalla bella prestazione di Sorrento. La squadra inizia a trovare i giusti equilibri ed ha più consapevolezza nei propri mezzi anche perchè non siamo così scarsi come si dice in giro anche perchè gli innesti di qualità stanno trovando anche la giusta condizione». Domenica arriva la Pro Patria che non è certo un avversario da sottovalutare anche se gli ultimi risultati dei lombardi lasciano un po a desiderare. «Troveremo di fronte una squadra arrabbiata e tignosa che vorrà rimediare alla brutta figura di domenica scorsa. Loro fuori casa esprimono un buon calcio ma noi dobbiamo cercare di far nostra la gara anche se dobbiamo essere oculati a non prestare il fianco alle loro ripartenze. Tutte le gare sono difficili in questo campionato. Per noi vincere sarebbe importante perchè ci darebbe continuità di risultati e ci permetterebbe di lasciare l'ultima posizione in classifica. Il recupero di qualche calciatore, specie in attacco, mi permetterà di avere qualche altra arma in più da sfruttare».
Il Mattino
Pro Patria: mister Beppe Manari non ha più margine di errore. A Pagani vietato perdere.
È finita zero a zero l’amichevole che la Pro Patria ha giocato ieri con la Sommese, capolista nel campionato d’Eccellenza.
Nessun gol né all’attivo, né al passivo in novanta minuti in cui mister Manari ha provato (nel primo tempo la probabile formazione che giocherà domenica a Pagani. Uno schieramento che per dieci undicesimi è quello che domenica scorsa ha perso con il Lecco con la sola esclusione di Som; al suo posto ha giocato Barbagli che, all’ultimo giorno di mercato, era stato acquistato con il preciso compito di giocare sulla fascia sinistra difensiva dopo che staff dirigenziale e tecnico si erano accorti delle difficoltà difensive di Som. Il camerunese però ha continuato a giocare nel suo ruolo, mostrando qualche progresso, ma denunciando comunque le sue lacune difensive emerse in maniera lampante nella gara coi blucelesti.
Il suo inutile fallo da rigore su Cortese ha cambiato gli equilibri della gara ed ora Som paga con la panchina o addirittura la tribuna. Contro la Paganese la linea difensiva dovrebbe essere composta da Aquilanti e Barbagli sugli esterni con Pivotto e Rinaldi centrali; sulla mediana agiranno Lombardi e Cristiano mentre la trequarti non cambia: Pacilli, Serafini e Melara dietro a Ripa unica punta. Queste le indicazioni emerse dai primi quarantacinque minuti mentre nella ripresa mister Manari ha dato spazio alle seconde linee provando anche alcune soluzioni tattiche. Oggi allenamento allo stadio Speroni e domani mattina rifinitura con partenza nel pomeriggio alla volta di Napoli.
Il Giorno
Nessun gol né all’attivo, né al passivo in novanta minuti in cui mister Manari ha provato (nel primo tempo la probabile formazione che giocherà domenica a Pagani. Uno schieramento che per dieci undicesimi è quello che domenica scorsa ha perso con il Lecco con la sola esclusione di Som; al suo posto ha giocato Barbagli che, all’ultimo giorno di mercato, era stato acquistato con il preciso compito di giocare sulla fascia sinistra difensiva dopo che staff dirigenziale e tecnico si erano accorti delle difficoltà difensive di Som. Il camerunese però ha continuato a giocare nel suo ruolo, mostrando qualche progresso, ma denunciando comunque le sue lacune difensive emerse in maniera lampante nella gara coi blucelesti.
Il suo inutile fallo da rigore su Cortese ha cambiato gli equilibri della gara ed ora Som paga con la panchina o addirittura la tribuna. Contro la Paganese la linea difensiva dovrebbe essere composta da Aquilanti e Barbagli sugli esterni con Pivotto e Rinaldi centrali; sulla mediana agiranno Lombardi e Cristiano mentre la trequarti non cambia: Pacilli, Serafini e Melara dietro a Ripa unica punta. Queste le indicazioni emerse dai primi quarantacinque minuti mentre nella ripresa mister Manari ha dato spazio alle seconde linee provando anche alcune soluzioni tattiche. Oggi allenamento allo stadio Speroni e domani mattina rifinitura con partenza nel pomeriggio alla volta di Napoli.
Il Giorno
Un Paparazzo per Paganese-Pro Patria.
A dirigere la gara Paganese - Pro Patria sarà il signor Gesuele Paparazzo della sezione di Catanzaro coadiuvato dai signori Alessandro Raparelli della sezione di Albano Laziale e Marco Cursio della sezione di Campobasso.
Paparazzo è al quinto anno in Can Pro, Raparelli al terzo, Cursio al secondo.
paganese.it
Paparazzo è al quinto anno in Can Pro, Raparelli al terzo, Cursio al secondo.
paganese.it
24.9.09
Cinque gol nel test del giovedì con tripletta di Berardi.
Classico test del giovedì per gli azzurrostellati che questo pomeriggio sul sintetico del comunale di Tramonti hanno affrontato la formazione Allievi Nazionali che domenica farà il suo esordio in campionato ricevendo la Salernitana. Cinque a zero il risultato finale grazie alla tripletta di Berardi ed alle reti di Izzo e Zarineh che, ristabilitosi dall'infortunio, ha disputato entrambi i tempi. Assenti, e quindi indisponibili per la gara con la Pro Patria, Rana, Cucciniello e Tortori. Domani seduta pomeridiana sempre a Tramonti.
Peppe Nocera per paganese.it
Peppe Nocera per paganese.it
Pareggio della Pro Patria in amichevole.
Amichevole infrasettimanale anche per la Pro Patria che nel pomeriggio ha pareggio zero a zero con la Sommese, formazione di Eccellenza. Nella trasferta di Pagani probabile l'esclusione in difesa di Som mentre Barbagli e Aquilanti dovrebbero occupare le corsie esterne, rispettivamente quella di sinistra e quella di destra. Al centro del pacchetto difensivo Pivotto e Rinaldi. A centrocampo Cristiano e Lombardi con Pacilli, Serafini e Melara sulla trequarti. Ripa unica punta.
Giovanni Toia
Giovanni Toia
Una lettera da Bologna.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Mi chiamo Arturo abito da quasi 40 anni a Bologna, ma sono nato a Pagani e quando ero un ragazzo mio zio mi faceva l'abbonamento per andare allo stadio, allora si andava al vecchio campo del Forno. Ora seguo la Paganese tra giornali e tv quando fanno vedere qualcosa che riguarda la squadra.
Comunque mi è sempre nel cuore sia nelle gioie che nelle difficoltà.
Sempre "Forza Paganese".
Mi chiamo Arturo abito da quasi 40 anni a Bologna, ma sono nato a Pagani e quando ero un ragazzo mio zio mi faceva l'abbonamento per andare allo stadio, allora si andava al vecchio campo del Forno. Ora seguo la Paganese tra giornali e tv quando fanno vedere qualcosa che riguarda la squadra.
Comunque mi è sempre nel cuore sia nelle gioie che nelle difficoltà.
Sempre "Forza Paganese".
Tra l'incudine e il martello.
...E tornammo a riveder le stelle. La prestazione di Sorrento ha rigenerato le speranze dei tifosi, ma anche fatto crescere il rammarico pensando alla scialba gara disputata con il Figline. Comunque una base su cui cominciare a lavorare si è intravista ed anche la grinta e la cattiveria agonistica. D'ora in poi Pensabene dovrà lavorare sugli schemi e sul recupero di una condizione fisica accettabile per tutti gli effettivi della rosa. Ad oggi il mio giudizio rimane molto critico sulla reale capacità di diversi elementi a giocare in questa categoria, ma attendo fiducioso di essere persuaso dei miei errori di valutazione. Mi incuriosisce molto la resa degli attaccanti. Fino ad oggi li abbiamo visti poco all'opera, ma di Rana, Tortori, lo stesso Lasagna gli addetti ai lavori ne dicono un gran bene, di Zarineh e Ibekwe ne sappiamo di più e meglio e abbiamo sperimentato quanto possono dare alla causa azzurrostellata. La gara di Sorrento non deve comunque farci montare la testa: ci ha detto che la Paganese può riprendersi e giocarsi le sue brave chance di salvezza in un girone molto duro e selettivo, dove conterà molto essere concentrati, essere agonisticamente pronti, ma dove sarà necessario anche dotarsi tecnicamente. La prossima gara contro una Pro Patria, in crisi di risultati, ma dotata di tutti gli uomini necessari per disputare un campionato di media-alta classifica, potrebbe essere quella della svolta; la partita che crea all'interno della squadra e dello spogliatoio la consapevolezza di non essere inferiori agli altri, ma anzi di avere quelle qualità di compattezza e "moralità" di squadra che ti fanno superare le deficienze di organico. Queste personali riflessioni per concludere che ci attende una annata difficile come quella di due anni fa, ma che potrebbe rivelarsi alla fine una felice stagione se il nuovo tecnico Pensabene saprà rivalutare le qualità degli attaccanti. Se riusciremo ad avere di nuovo un reparto avanzato prolifico potremo dire la nostra in questo campionato del Nord dove la ricchezza e spesso l'incapacità di gestirla la fanno da padrona.
Carlo Avallone per paganese.it
Carlo Avallone per paganese.it
Anteprima della sesta giornata.
Nel prossimo turno, spicca il derby piemontese fra il Novara, a caccia del successo, e l’Alessandria. Importante scontro d’alta classifica con la Cremonese che ospita l’Arezzo. Il Benevento cerca il riscatto contro la sorpresa Varese, mentre il Lumezzane riceve il Sorrento. Il Figline cercherà di regalare la prima gioia interna ai suoi tifosi contro il Como, così come il Perugia vuol continuare la sua striscia positiva ospitando il rigenerato Monza. Passa per Lecco il riscatto del Foligno; a Pagani importante match di bassa classifica fra i padroni di casa e la deludente Pro Patria, che rischia di annegare ancora di più. Chiude Viareggio – Pergocrema.
Benevento (5) – Varese (10). Riscatto: questo l’imperativo categorico in casa Benevento. Dopo un avvio tutt’altro che esaltante visto l’enorme potenziale tecnico a disposizione del tecnico Acori i sanniti dovranno ritornare alla vittoria contro la sorprendente Varese per zittire le critiche e rilanciarsi in classifica. Dall’altro canto lombardi, dopo la netta vittoria contro l’ex capolista Lumezzane, a caccia di un risultato positivo per confermare il loro buon momento.
Cremonese (12) – Arezzo (9). Match d’alta classifica allo “Zini” di Cremona tra due contendenti alla vittoria finale. Entrambe le compagini attraversano un ottimo momento di forma, ma le statistiche parlano chiaro in favore della Cremonese. La formazione grigio rossa ha fatto en-plein in casa (2 vittorie su 2) mentre l’Arezzo in trasferta ha collezionato solo sconfitte con nessun gol all’attivo.
Figline (3) – Como (5). Match di bassa classifica in Toscana. Il Figline, allenato da mister Torricelli, dopo il buon punto a Pagani e la vittoria ad Alessandria, cerca di regalare la prima gioia interna ai propri tifosi contro una diretta concorrente per la salvezza: il Como del vulcanico Di Chiara. I lombardi, dopo la vittoria esterna a Monza nella prima giornata, hanno calato tantissimo il loro rendimento collezionando soltanto 2 punti nelle restanti quattro partite.
Lecco (6) – Foligno (7). Al “Rigamonti – Ceppi” di Lecco si affronteranno due compagini con il medesimo obiettivo stagionale: conservare la categoria. I padroni di casa blucelesti sembrano aver invertito la rotta sette giorni sbancando il “Moccagatta” di Alessandria ed un eventuale vittoria metterebbe definitivamente la parola fine alla crisi delle scorsa settimane. Dall’altro canto, però, una sconfitta per i falchetti, la terza consecutiva, complicherebbe i paini per una salvezza tranquilla. Un pari potrebbe accontentare entrambe.
Lumezzane (10) – Sorrento (5). Operazione riscatto in casa “Lume”. I padroni di casa dopo aver perso la vetta della classifica in seguito alla sconfitta a Varese nell’ultimo turno cercano il riscatto contro i costieri per continuare la propria sorprendente marcia in classifica. L’avversario di turno sarà il Sorrento del “professore” di Saviano Gianni Simonelli a caccia di un risultato positivo
Novara (11) – Alessandria (7). Derby piemontese al “Silvio Piola” tra Novara e Alessandria. Entrambe le compagini sono alla ricerca del riscatto dopo alcuni passi falsi nelle precedenti giornate. Infatti, i padroni di casa sono reduci da due pari mentre gli ospiti da due sconfitte. Pronostico a favore del Novara a caccia del successo per mantenere il passo della capolista Cremonese.
Paganese (2) – Pro Patria (4). Scontro di bassa classifica al “Marcello Torre” di Pagani. I padroni, reduci da due pareggi, cercano i primi tre punti stagionali contro una Pro Patria finora deludente, visto la rosa a disposizione, risucchiata nei bassi fondi della classifica. Per gli ospiti di mister Giuseppe Manari l’eventuale quarta sconfitta consecutiva potrebbe costargli il posto in panchina
Perugia (8) – Monza (5). Interessante match al “Renato Curi” di Perugia. I “grifoni” locali vorranno continuare la loro striscia positiva agguantando la terza vittoria consecutiva dopo un avvio complicato. Dall’altro canto il Monza, finalmente ritornato alla vittoria sette giorni fa, venderà cara la pelle in Umbria alla ricerca di punti importanti.
Viareggio (5) – Pergocrema (8). Chiude l’anteprima di giornata il match in Toscana. Il Viareggio cercherà di regalare la prima gioia interna ai propri tifosi mentre il Pergocrema, affidandosi al capocannoniere Le Noci, tenterà il colpaccio esterno per continuare a stupire
www.paganese.net
Benevento (5) – Varese (10). Riscatto: questo l’imperativo categorico in casa Benevento. Dopo un avvio tutt’altro che esaltante visto l’enorme potenziale tecnico a disposizione del tecnico Acori i sanniti dovranno ritornare alla vittoria contro la sorprendente Varese per zittire le critiche e rilanciarsi in classifica. Dall’altro canto lombardi, dopo la netta vittoria contro l’ex capolista Lumezzane, a caccia di un risultato positivo per confermare il loro buon momento.
Cremonese (12) – Arezzo (9). Match d’alta classifica allo “Zini” di Cremona tra due contendenti alla vittoria finale. Entrambe le compagini attraversano un ottimo momento di forma, ma le statistiche parlano chiaro in favore della Cremonese. La formazione grigio rossa ha fatto en-plein in casa (2 vittorie su 2) mentre l’Arezzo in trasferta ha collezionato solo sconfitte con nessun gol all’attivo.
Figline (3) – Como (5). Match di bassa classifica in Toscana. Il Figline, allenato da mister Torricelli, dopo il buon punto a Pagani e la vittoria ad Alessandria, cerca di regalare la prima gioia interna ai propri tifosi contro una diretta concorrente per la salvezza: il Como del vulcanico Di Chiara. I lombardi, dopo la vittoria esterna a Monza nella prima giornata, hanno calato tantissimo il loro rendimento collezionando soltanto 2 punti nelle restanti quattro partite.
Lecco (6) – Foligno (7). Al “Rigamonti – Ceppi” di Lecco si affronteranno due compagini con il medesimo obiettivo stagionale: conservare la categoria. I padroni di casa blucelesti sembrano aver invertito la rotta sette giorni sbancando il “Moccagatta” di Alessandria ed un eventuale vittoria metterebbe definitivamente la parola fine alla crisi delle scorsa settimane. Dall’altro canto, però, una sconfitta per i falchetti, la terza consecutiva, complicherebbe i paini per una salvezza tranquilla. Un pari potrebbe accontentare entrambe.
Lumezzane (10) – Sorrento (5). Operazione riscatto in casa “Lume”. I padroni di casa dopo aver perso la vetta della classifica in seguito alla sconfitta a Varese nell’ultimo turno cercano il riscatto contro i costieri per continuare la propria sorprendente marcia in classifica. L’avversario di turno sarà il Sorrento del “professore” di Saviano Gianni Simonelli a caccia di un risultato positivo
Novara (11) – Alessandria (7). Derby piemontese al “Silvio Piola” tra Novara e Alessandria. Entrambe le compagini sono alla ricerca del riscatto dopo alcuni passi falsi nelle precedenti giornate. Infatti, i padroni di casa sono reduci da due pari mentre gli ospiti da due sconfitte. Pronostico a favore del Novara a caccia del successo per mantenere il passo della capolista Cremonese.
Paganese (2) – Pro Patria (4). Scontro di bassa classifica al “Marcello Torre” di Pagani. I padroni, reduci da due pareggi, cercano i primi tre punti stagionali contro una Pro Patria finora deludente, visto la rosa a disposizione, risucchiata nei bassi fondi della classifica. Per gli ospiti di mister Giuseppe Manari l’eventuale quarta sconfitta consecutiva potrebbe costargli il posto in panchina
Perugia (8) – Monza (5). Interessante match al “Renato Curi” di Perugia. I “grifoni” locali vorranno continuare la loro striscia positiva agguantando la terza vittoria consecutiva dopo un avvio complicato. Dall’altro canto il Monza, finalmente ritornato alla vittoria sette giorni fa, venderà cara la pelle in Umbria alla ricerca di punti importanti.
Viareggio (5) – Pergocrema (8). Chiude l’anteprima di giornata il match in Toscana. Il Viareggio cercherà di regalare la prima gioia interna ai propri tifosi mentre il Pergocrema, affidandosi al capocannoniere Le Noci, tenterà il colpaccio esterno per continuare a stupire
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Bacis chiama a raccolta i tifosi: «Aiutateci a battere la Pro Patria».
Il difensore sprona l’ambiente per centrare il primo successo.
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. «Eppur si muove» così una famosa frase di Galileo Galileo che andando controcorrente era, giustamente, convinto che la terra girasse. Questa frase, oggi, la si può accostare alla classifica della Paganese che con i piccoli passi sta riuscendo a colmare quelle lacune che l'hanno fatta piombare nel baratro della Prima Divisione. Squadra che in poche settimane ha cambiato tutto o quasi sotto l'aspetto tecnico e di alcuni calciatori e sembra essersi incamminata verso la retta via. Tra gli innesti di qualità c'è Michele Bacis che sta mettendo tutta la sua esperienza al servizio della squadra. «Credo che il periodo peggiore stia passando. Domenica a Sorrento abbiamo fatto grossi passi in avanti prendendo coscienza della nostra forza. Resta il rammarico per non aver chiuso la gara nel primo tempo dove sfruttando meglio alcune giocate potevamo dare il colpo di grazia all'avversario». Bacis parla anche dell'esordio positivo di Panini. «Manuel ha dimostrato di essere un buon calciatore ma questo la società già lo sapeva altrimenti non lo avrebbe ingaggiato in questo momento così delicato della stagione. Mi fa piacere per lui che subito si è inserito nel gruppo ed in campo ha dimostrato di essere importante per l'intero reparto». Due pareggi di fila ma manca ancora la prima vittoria. «È vero siamo in un momento positivo anche se non abbiamo ancora vinto. Sono convinto che però presto sfateremo anche questo tabù ed inizieranno poi a venire pure le vittorie. Domenica abbiamo una gara ostica in casa. Non dobbiamo cullarci sul momento negativo del Pro Patria perchè un calo di concentrazione potrebbe giocarci qualche brutto scherzo. Queste gare sono le più difficili perchè vai ad incontrare una squadra che ha voglia di riscattarsi e che deve subito rimediare alla gara persa in casa la domenica precedente. Però noi siamo in ripresa e di certo vogliamo vincere più di loro. Credo sia una gara aperta ad ogni risultato e che alla fine possiamo spuntarla per regalare la prima grossa soddisfazione ai nostri tifosi». Importante sarà domenica l'apporto del pubblico. «Giocare con la nostra tifoseria che ti incita è sempre una bella emozione. Domenica a Sorrento mi è dispiaciuto non vedere i nostri tifosi nel loro settore. Però domenica avranno l'occasione per venire in massa a sostenerci perchè con il loro apporto possiamo dare tanto anche quando magari le gambe non ti sorreggono più o la lucidità va a diminuire». Sul fronte squadra recuperati Bacis e Zarineh. Mentre per l'attaccante Rana si aspetta il responso della radiografia. Ancora out il difensore Pasquale Esposito ed il giovane Tortori che non potranno giocare almeno per un altra settimana. La Commissione Disciplinare Nazionale ieri ha penalizzato di un punto il Figline ed il Perugia per alcune inadempienze.
Il Mattino
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. «Eppur si muove» così una famosa frase di Galileo Galileo che andando controcorrente era, giustamente, convinto che la terra girasse. Questa frase, oggi, la si può accostare alla classifica della Paganese che con i piccoli passi sta riuscendo a colmare quelle lacune che l'hanno fatta piombare nel baratro della Prima Divisione. Squadra che in poche settimane ha cambiato tutto o quasi sotto l'aspetto tecnico e di alcuni calciatori e sembra essersi incamminata verso la retta via. Tra gli innesti di qualità c'è Michele Bacis che sta mettendo tutta la sua esperienza al servizio della squadra. «Credo che il periodo peggiore stia passando. Domenica a Sorrento abbiamo fatto grossi passi in avanti prendendo coscienza della nostra forza. Resta il rammarico per non aver chiuso la gara nel primo tempo dove sfruttando meglio alcune giocate potevamo dare il colpo di grazia all'avversario». Bacis parla anche dell'esordio positivo di Panini. «Manuel ha dimostrato di essere un buon calciatore ma questo la società già lo sapeva altrimenti non lo avrebbe ingaggiato in questo momento così delicato della stagione. Mi fa piacere per lui che subito si è inserito nel gruppo ed in campo ha dimostrato di essere importante per l'intero reparto». Due pareggi di fila ma manca ancora la prima vittoria. «È vero siamo in un momento positivo anche se non abbiamo ancora vinto. Sono convinto che però presto sfateremo anche questo tabù ed inizieranno poi a venire pure le vittorie. Domenica abbiamo una gara ostica in casa. Non dobbiamo cullarci sul momento negativo del Pro Patria perchè un calo di concentrazione potrebbe giocarci qualche brutto scherzo. Queste gare sono le più difficili perchè vai ad incontrare una squadra che ha voglia di riscattarsi e che deve subito rimediare alla gara persa in casa la domenica precedente. Però noi siamo in ripresa e di certo vogliamo vincere più di loro. Credo sia una gara aperta ad ogni risultato e che alla fine possiamo spuntarla per regalare la prima grossa soddisfazione ai nostri tifosi». Importante sarà domenica l'apporto del pubblico. «Giocare con la nostra tifoseria che ti incita è sempre una bella emozione. Domenica a Sorrento mi è dispiaciuto non vedere i nostri tifosi nel loro settore. Però domenica avranno l'occasione per venire in massa a sostenerci perchè con il loro apporto possiamo dare tanto anche quando magari le gambe non ti sorreggono più o la lucidità va a diminuire». Sul fronte squadra recuperati Bacis e Zarineh. Mentre per l'attaccante Rana si aspetta il responso della radiografia. Ancora out il difensore Pasquale Esposito ed il giovane Tortori che non potranno giocare almeno per un altra settimana. La Commissione Disciplinare Nazionale ieri ha penalizzato di un punto il Figline ed il Perugia per alcune inadempienze.
Il Mattino
Un pizzico di...Pepe.
La confortante prova di Sorrento ha restituito fiducia all'ambiente azzurrostellato. La Paganese, scesa in campo allo stadio Italia, ha disputato di sicuro la sua miglior gara dall'inizio della stagione. Un punto conquistato o due punti persi? L'interrogativo che balena nella mente degli sportivi azzurri da domenica scorsa trova, secondo il mio parere, una facile risposta. La vittoria sarebbe stata meritatissima ma è sfumata di un soffio. Sul terreno di gioco dell'impianto costiero la formazione di Pensabene ha dominato, non concedendo nulla agli avversari capaci di andare a segno su un'azione molto fortunosa. Peccato per le ghiotte palle gol sprecate e per alcuni episodi decisivi che avrebbero potuto incanalare il match nettamente a favore degli azzurrostellati. In ogni caso il lavoro sta cominciando a dare i suoi frutti, il gruppo è coeso e sta venendo fuori da un brutto periodo. Fondamentale in tal senso, oltre all'abnegazione dell'allenatore ed ad una condizione atletica sensibilmente migliorata, il contributo di esperienza fornito dagli elementi ai quali si è affidata la società per tirare fuori la squadra da una situazione che stava per precipitare. Monticciolo, Bacis, Panini, quest'ultimo davvero in palla alla sua prima uscita con la maglia della Paganese, stanno prendendo per mano la compagine azzurrostellata. Con il recupero di qualche attaccante e con un ventaglio di soluzioni più ampio nella reparto offensivo la Paganese potrà mettersi alle spalle una partenza di campionato da brividi. La classifica resta deficitaria, sia ben chiaro, occorre una vittoria per lasciare l'ultima piazza e dare un calcio definitivo alla crisi. La Pro Patria è avversario ostico, con un organico di prim'ordine ma in difficoltà. Bisogna approfittarne per centrare il primo successo e galvanizzare la piazza, più fiduciosa rispetto alle iniziali titubanze e contestazioni. Pazienza, lavoro, umiltà e unione d'intenti. Sono queste le armi che possono condurre la Paganese in acque più tranquille, almeno fino alla riapertura del mercato. Avanti verso la salvezza....
Francesco Pepe per paganese.it
Francesco Pepe per paganese.it
L'erba del vicino.
Questa settimana l’appuntamento con la rubrica "L’erba del vicino..." subisce una involontaria modifica. A Busto Arsizio infatti il clima è quanto mai burrascoso con il presidente dei bustocchi, Antonio Tesoro, sul piede di guerra. La sconfitta rimediata tra le mura amiche, nel derby lombardo con il Lecco per due reti a zero, non è andata giù al massimo dirigente dei tigrotti. La brutta prova messa in campo dai suoi ragazzi e complice poi alcune dichiarazioni apparse su quotidiani locali, hanno acceso la miccia. Sotto allora con il silenzio stampa per tutti i tesserati della Pro Patria, medico sociale incluso. E così come capita novanta volte su cento ad essere nell’occhio del ciclone è il tandem di tecnici che si sono assunti la responsabilità della guida tecnica dei bustocchi, Beppe Manari, promosso dopo essere stato il secondo di Lerda la stagione passata, e Raffaele Di Fusco, nome conosciuto da questa parti. La storia è sempre la stessa, Manari privo di patentino è affiancato dall’ex portiere dei due scudetti del Napoli, già allenatore dei portieri biancoazzurri, ideatore tra le tante cose di un curioso metodo di allenamento per i portieri detto "deviatore di traiettoria". Il primo è la mente della squadra, il secondo ci mette la faccia...e il tesserino. Tra le due cose il fatto che la Pro Patria ad oggi è la sorella povera di quella ammirata nel campionato scorso.
Nello Califano per paganese.it
Nello Califano per paganese.it
23.9.09
Fiducia.
FIDUCIA. Elemento fondamentale di cui ha bisogno la “nuova” Paganese di mister Pensabene. Fiducia che stava man mano svanendo nell’intero ambiente dopo un pre-campionato ed un avvio di stagione da porre immediatamente nel dimenticatoio. Tutto seguito dalla deludente prestazione offerta contro il Figline, tutt’altro che irresistibile, al “Marcello Torre” quando anzichè invertire la rotta si continuò a vedere una “brutta” Paganese senza né idee né grinta. Al campo “Italia” di Sorrento, invece, si è presentata una Paganese diversa, l’opposto di quella di sette giorni fa, compatta, grintosa, quella che vogliam vedere, che sapeva in ogni momento della gara cosa fare seguendo alla lettera i dettami di mister Pensabene. Azzurrostellati che hanno messo, per oltre un ora di gara, alle corde il più quotato Sorrento del “professore” di Saviano, Gianni Simonelli, nel catino dell’impianto amico dove, poche settimane fa, cadde perfino la capolista Cremonese. Un punto che sta stretto, anzi strettissimo, per quanto visto sul rettangolo sintetico costiero sul quale la Paganese ha sofferto soltanto negli ultimi venti minuti dove la fatica mescolata ancora alla condizione fisica non ottimale di alcuni calciatori, vedi Bacis, Monticciolo, Marzocchi, Panini, hanno fatto arretrare il baricentro della formazione subendo il gol a sette dal termine facendo così svanire la prima vittoria stagionale. Vittoria che manca dal lontano Paganese – Taranto datato 15 marzo 2009.
Purtroppo, si è tornato a casa soltanto con un punto, ma un punto importante che equivale ad una boccata d’ossigeno: fiducia nei propri mezzi e consapevolezza di potersela giocare con chiunque all’interno delle strette mura dello spogliatoio ed ottimismo che finalmente si ri - inizia a sentire anche nella cittadina di Sant’Alfonso Maria dè Liguori.
In momenti come questo guardare la classifica non giova minimamente, bisogna continuare a lavorare duramente ed avere FIDUCIA in attesa della crescita fisica degli ultimi arrivati, già a buon punto, sperando di recuperare il prima possibile Zarineh, disponibile già da domenica, e Rana per dare maggior peso al reparto avanzato. Si dovrà remare tutti in un’unica direzione, dimenticando gli errori commessi, con relative critiche, di inizio stagione sui quali la società con a capo il presidente Trapani hanno fatto mea culpa, per agguantare un traguardo mai raggiunto nella storia ultraottantenne della compagine azzurrostellata. Il campionato della Paganese è paragonabile al Giro d’Italia: non conta la posizione nella classifica provvisoria, quella di giornata in giornata, bensì quella finale, quella definitiva del 9 maggio 2010.
Domenica al “Marcello Torre” si prospetta un delicato match contro la Pro Patria nel quale si attende la riconferma della prestazione offerta a Sorrento ma soprattutto la conquista dei primi tre punti stagionali per guardare al futuro con sempre più ottimismo. CREDIAMOC1 DANDOGLI FIDUC1A!!!
www.paganese.net
Purtroppo, si è tornato a casa soltanto con un punto, ma un punto importante che equivale ad una boccata d’ossigeno: fiducia nei propri mezzi e consapevolezza di potersela giocare con chiunque all’interno delle strette mura dello spogliatoio ed ottimismo che finalmente si ri - inizia a sentire anche nella cittadina di Sant’Alfonso Maria dè Liguori.
In momenti come questo guardare la classifica non giova minimamente, bisogna continuare a lavorare duramente ed avere FIDUCIA in attesa della crescita fisica degli ultimi arrivati, già a buon punto, sperando di recuperare il prima possibile Zarineh, disponibile già da domenica, e Rana per dare maggior peso al reparto avanzato. Si dovrà remare tutti in un’unica direzione, dimenticando gli errori commessi, con relative critiche, di inizio stagione sui quali la società con a capo il presidente Trapani hanno fatto mea culpa, per agguantare un traguardo mai raggiunto nella storia ultraottantenne della compagine azzurrostellata. Il campionato della Paganese è paragonabile al Giro d’Italia: non conta la posizione nella classifica provvisoria, quella di giornata in giornata, bensì quella finale, quella definitiva del 9 maggio 2010.
Domenica al “Marcello Torre” si prospetta un delicato match contro la Pro Patria nel quale si attende la riconferma della prestazione offerta a Sorrento ma soprattutto la conquista dei primi tre punti stagionali per guardare al futuro con sempre più ottimismo. CREDIAMOC1 DANDOGLI FIDUC1A!!!
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Panini, esordio da veterano: «Agevolato dal gruppo».
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. È in netta ripresa la formazione azzurrostellata che inizia a beneficiare della cura Pensabene. Il tecnico palermitano ha ridato grinta e voglia a questa squadra che nelle prime apparizioni e sotto la guida tecnica di Palumbo sembra già sfiduciata e segnata dal destino. Il lavoro paga alla distanza e fin dal primo giorno Pensabene ha fatto capire ai suoi che bisognava lavorare e sudare per cercare di sopperire a quelle deficienze tecniche che c'erano in organico. Una grossa mano al tecnico l'hanno data anche gli innesti di qualità che la società ha prontamente messo sotto contratto. Buono è stato l'esordio del difensore Manuel Panini che seppur non al top della condizione è risultato nel derby contro il Sorrento il migliore in campo. «Sono contento e soddisfatto per la mia prestazione anche se devo ancora lavorare molto per arrivare al top della condizione. Non avendo fatto il ritiro sono calato nella ripresa. Mi dispiace perchè a Sorrento abbiamo fatto una gara quasi perfetta e meritavamo la vittoria ma alla fine siamo stati puniti oltremodo sull'unica distrazione. Però adesso dobbiamo guardare avanti e cercare già da domenica prossima di mettere in classifica la prima vittoria del torneo». Panini è uomo esperto e conosce le insidie di questo campionato anche se confida molto in questo team. «In Prima Divisione nessuna gara è scontata o facile. Ogni squadra va in campo per ottenere il massimo e spesso i risultati sono diversi da quelli che magari si mettono sulla carta. Secondo me bisogna entrare sempre in campo concentrati e non pensare mai di giocare una gara facile. Se ci poniamo con questa mentalità certamente faremo bene». Domenica arriva la Pro Patria al ”Torre” squadra che viene da tre sconfitte di fila. «Ripeto non bisogna abbassare la concentrazione. Anzi a mio avviso bisognerà avere un approccio importante della gara altrimenti rischiamo di fare una brutta figura. Spero che domenica ci sia il pubblico delle grandi occasioni». La squadra intanto ha ripreso gli allenamenti. Si sono allenati con il gruppo anche il difensore Bacis, uscito malconcio dal derby di domenica e l'attaccante Zarineh che domenica sarà a disposizione del tecnico. Si è rivisto anche Rana che però non ha forzato. Assenti ancora Pasquale Esposito e Tortori che difficilmente saranno a disposizione domenica. Solo ammonizione per il tecnico Pensabene che domenica siederà regolarmente in panchina.
Il Mattino
Un punto di penalizzazione a Figline e Perugia.
La Commissione Disciplinare Nazionale ha inflitto un punto di penalizzazione in classifica a Figline e Perugia, club deferiti, insieme ad altri 10 di Lega PRO, dalla Procura Federale su impulso della COVISOC per presunti illeciti amministrativi riguardanti l'iscrizione al campionato di Prima Divisione in corso. In virtù della penalizzazione la nuova classifica vede, quindi, il Perugia ad 8 punti mentre il Figline a 3.
22.9.09
Ripresa degli allenamenti e condizioni fisiche della rosa.
Sono ripresi questo pomeriggio al "Torre" gli allenamenti per la Paganese in vista del match interno di domenica con la Pro Patria. La rosa è stata divisa in due blocchi, alternandosi nello svolgere esercitazioni tecnico-tattiche sul terreno di gioco e lavoro in palestra.
Hanno preso parte all'intera seduta sia Zarineh, che dunque domenica sarà a disposizione del tecnico Pensabene, sia capitan Bacis, uscito anzitempo domenica dal rettangolo di gioco per un affaticamento muscolare. Si è rivisto in campo anche Rana che ha ripreso ad allenarsi senza però forzare i ritmi. Per lui è attesa a breve una radiografia di controllo. Assenti, invece, e quindi indisponibili, Pasquale Esposito, alle prese ancora con i problemi alla caviglia destra, e Tortori che, a causa della distorsione al ginocchio, riprenderà ad allenarsi con il gruppo solo da martedì prossimo.
Da domani e per tutta la settimana la troupe azzurrostellata stabilirà il suo quartier generale a Tramonti.
Peppe Nocera per paganese.it
Hanno preso parte all'intera seduta sia Zarineh, che dunque domenica sarà a disposizione del tecnico Pensabene, sia capitan Bacis, uscito anzitempo domenica dal rettangolo di gioco per un affaticamento muscolare. Si è rivisto in campo anche Rana che ha ripreso ad allenarsi senza però forzare i ritmi. Per lui è attesa a breve una radiografia di controllo. Assenti, invece, e quindi indisponibili, Pasquale Esposito, alle prese ancora con i problemi alla caviglia destra, e Tortori che, a causa della distorsione al ginocchio, riprenderà ad allenarsi con il gruppo solo da martedì prossimo.
Da domani e per tutta la settimana la troupe azzurrostellata stabilirà il suo quartier generale a Tramonti.
Peppe Nocera per paganese.it
Solo ammonizione per Pensabene: sarà regolarmente in panchina domenica contro la Pro Patria.
Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in riferimento alla gara Sorrento - Paganese, ha comminato solo un'ammonizione a mister Pensabene " per proteste verso l'arbitro durante la gara (espulso) ".
Il tecnico azzurrostellato potrà quindi sedere regolarmente in panchina domenica prossima nella gara con la Pro Patria.
paganese.it
Il tecnico azzurrostellato potrà quindi sedere regolarmente in panchina domenica prossima nella gara con la Pro Patria.
paganese.it
Monticciolo, prima perla: «E siamo soltanto all’inizio».
RAFFAELE CONSIGLIO Pagani. La Paganese cresce domenica dopo domenica e la cura Pensabene inizia a dare i suoi frutti. Contro un Sorrento, che non è certo una delle squadre ultime arrivate, Monticciolo e compagni hanno sfoderato una prestazione importante dove alla fine meritavano la vittoria. La classifica resta sempre preoccupante e soprattutto si è ancora sul fondo ma le aspettative sono buone e di sicuro tra qualche domenica le cose inizieranno a cambiare. La prodezza di Monticciolo su calcio piazzato aveva spianato la strada del successo agli azzurrostellati ma alla fine un gol fortunoso dei padroni di casa ha fatto svanire un sogno cullato per quasi un ora. Monticciolo è proprio il personaggio del giorno. Quello che finalmente a Sorrento si è preso le sue personali rivincite. Messo da parte dalla Juve Stabia ha dimostrato di essere un calciatore da poter dare ancora tanto. «Sono contento personalmente per il gol. Non sono ancora al top della condizione perchè sono stato fuori quattro mesi però tra qualche settimana spero di poter arrivare alla condizione migliore. La gioia per il gol è stata a metà perchè speravo che alla fine riuscissimo a vincere. Di certo se c'era una squadra che alla fine meritava era la Paganese ma nel calcio ci sta anche questo e per questo accettiamo il verdetto del campo con molta serenità». Una Paganese diversa che in sette giorni sembra essere un altra squadra. Merito anche dell'inserimento di Panini che ha dato più consistenza al reparto difensivo. «I fischi che ci hanno accompagnato all'uscita del campo contro il Figline hanno scosso l'interno di ogni calciatore e per questo ci eravamo promessi di dare un segnale forte. Il lavoro del mister pian piano inizia a dare i suoi frutti ed anche l'innesto di Manuel è stato importante. Lo si sapeva delle sue qualità e credo che alla fine questo calciatore darà tanto alla Paganese». Un gol che se ne vedono pochi sui campi di terza serie ed una dedica ancora più importante è particolare. «Ci ho creduto e alla fine la palla è andata proprio dove volevo metterla. Il gol lo dedico alla famiglia del giovane militare scomparso a Kabul. E' una dedica che mi parte dal cuore e spero che questo risultato possa far alleviare un po il dolore che è tanto». Domenica arriva il Pro Patria che non attraversa un buon momento sarà l'occasione magari per festeggiare la prima vittoria davanti al pubblico amico. «Speriamo che la vittoria sia stata rimandata di una sola settimana. Domenica cercheremo di dare ancora maggior continuità ai nostri risultati e di centrare la prima vittoria per poi festeggiare con i nostri tifosi che ripeto sono davvero molto calorosi ed importanti per noi». Da oggi ripresa degli allenamenti. Pensabene spera di poter recuperare per domenica il difensore Pasquale Esposito ed almeno uno tra Tortori e Rana.
Il Mattino
Il futuro non sembra più tanto nero come qualche settimana fa.
Dopo il primo punto conquistato domenica scorsa in casa contro il Figline, è arrivato anche il primo in trasferta a Sorrento rispettando così una tradizione felice. Ma che rammarico per una vittoria sfumata a cinque minuti dal termine. I due pareggi ottenuti dagli azzurri nel giro di una settimana sono lontani come il polo sud dal polo nord e questo non può che renderci soddisfatti. Contro i toscani, che ieri l'altro hanno espugnato il "Moccagatta" di Alessandria, rivalutando per grandi linee se vogliamo il pari di domenica, s'era vista una squadra sulle gambe ed incapace di fare quel poco in più dei gialloblu per tentare di vincere la gara facendo innalzare la soglia di pericolo. A dire il vero un timido segnale di ripresa era emerso nel contesto generale per quello che s'era visto nelle prime uscite. I segnali fievoli, opachi, sottotraccia, sono emersi dalle acque del golfo di Sorrento in tutta la loro trasparenza, confermando la risalita fisica dell'undici di Pensabene. Per un soffio non si tornava a bottino pieno dalla costiera sorrentina, come spesso è successo nei precedenti 53 incontri dove gli azzurri, dal 1946 ad oggi, hanno subito solo nove sconfitte a fronte di 22 vittorie ed altrettanti pareggi. Il tecnico palermitano, espulso per proteste dopo la mancata concessione di un "rigore nettissimo" non fischiato ad Izzo così come si legge anche sul sito ufficiale del Sorrento, sembra stia iniziando a trovare la quadratura del cerchio. E' migliorata la condizione fisica come è giusto che sia con un'altra settimana nelle gambe ed anche gli ultimi arrivati, i vari Bacis, Monticciolo, Melillo, Marzocchi e Panini, cominciano a trovare i giusti equilibri con il resto dei compagni. In difesa ha esordito Panini che non ha demeritato al debutto, come di spessore, a parte la magistrale punizione, è stata la gara di Monticciolo e Marzocchi mentre Berardi ha tirato il fiato anche per il lavoro differenziato che ha svolto durante tutta la settimana. In attacco si sono esaltate le qualità dei peperini Ibekwe ed Izzo. La squadra ha tenuto bene il campo per l'intera durata dei novanta minuti e soprattutto nel primo tempo ha legittimato il vantaggio raggiunto nel finale e con lo stesso piglio ha iniziato la ripresa mettendo in difficoltà Simonelli, costretto a modificare più volte il modulo. Alla vigilia di questa trasferta ci affidavamo alle statistiche per uscirne indenne, come ho ricordato prima. Al triplice fischio, seppur rammaricati, si torna a Pagani rincuorati dalla prestazione e fiduciosi per il futuro che sembra non più tanto nero come qualche settimana fa.
Peppe Nocera per paganese.it
Peppe Nocera per paganese.it
Il Punto dopo la 5a giornata.
(CALCIOPRESS) - La Cremonese, corsara a Foligno, in testa alla classifica. Il Novara, fermato in casa del Pergocrema, insegue a ruota. Subito dietro Varese e Lumezzane, che hanno dato vita a una partita pirotecnica. L’Arezzo infila la terza vittoria interna consecutiva e mette un po’ in crisi il Benevento di Acori. La Pro Patria sprofonda in casa con il Lecco e scivola verso il fondo della graduatoria. Al Moccagatta mister Torricelli porta alla vittoria il Figline e dà un grosso dispiacere ai tifosi grigi.
Duro risveglio per l’Alessandria, che debuttava in Prima Divisione sul terreno del vecchio Moccagatta dopo l’esilio ad Ivrea. La squadra di Foschi incappa in un’inaspettata sconfitta interna contro il Figline. I toscani di mister Torricelli, finora, non avevano ancora assaporato il sapore dei tre punti. Giornata storta per i grigi, con Artico e Fantini farraginosi in avanti, che vanifica quanto fatto di buono finora. A conferma che i pronostici sulla carta, in terza serie, non hanno alcun valore pratico.
In mezzo a una bufera d’acqua, che ha messo a serio rischio il completamento della partita, l’Arezzo infila la terza vittoria consecutiva interna ai danni dell’ambizioso Benevento. Almeno in casa Semplici ha trovato la quadratura del cerchio: la sua squafra segna, non subisce reti e vince che è un piacere. Di Figliomeni il colpo di testa decisivo, che dà l’ennesimo dispiacere della stagione ad Acori. I Vigorito infondono comunque fiducia, anche se le premesse della vigilia tardano ad essere mantenute. I sanniti sono ancora a quota 5, ovvero a sette punti di distanza dalla capolista Cremonese. Un po’ poco, oggettivamente, per una formazione che punta in alto e che sulla avrebbe potuto ammazzare il campionato.
Il Como dà via libera a un Perugia che non aspettava altro per togliere le castagne dal fuoco. Una vittoria che è una manna dal cielo per il tecnico Giovanni Pagliari e per il presidente Covarelli, finora alle prese con non pochi problemi. Per Di Chiara la panchina lariana comincia a scottare. L’ombra di Vavassori si profila pericolosamente all’orizzonte.
Al Blasone il Foligno di Fusi non riesce a bloccare una Cremonese che si prende i tre punti con il piglio della squadra che vuole arrivare in alto. La squadra di Venturato sale in testa della classifica grazie alla provvidenziale rete segnata da Coda nel finale. L’ennesima prodezza di Cavagna non basta stavolta ai falchetti, che stanno comunque disputando un inizio di campionato con i fiocchi.
Sempre più arrembante il Monza di Cevoli, dopo un inizio assai stentato. A fare le spese della ritrovata verve dei brianzoli è stavolta il Viareggio. La rete di Iacopino decide la partita e segna l’aggancio in classifica ai versiliesi.
Pareggio tra Pergocrema e Novara. Un risultato giusto, che premia la tenacia dei gialloblù locali. Ancora in rete Le Noci, che arriva alla quinta marcatura e guida saldamente la speciale classifica. Gli azzurri di Tesser sono apparsi ancora una volta un po’ sotto tono. Per fortuna ci ha messo una pezza il solito Motta. Certo, da una squadra con queste enormi potenzialità (specie nel reparto offensivo) ci si aspetterebbe assai di più. La testa è comunque solo una lunghezza sopra.
Allo Speroni la Pro Patria cede il passo al Lecco e sprofonda in classifica. Non è rimasto molto della squadra che l’anno scorso, di questi tempi, macinava gioco e risultati. Merito anche della squadra di Magoni, ben orchestrata da Corrent e che ha messo in mostra un ottimo Ciano. Per i bustocchi si tratta di rivedere gli obiettivi oppure di pensare a cambiare qualcosa.
Salomonico pareggio tra Sorrento e Paganese. Pensabene stava per fare lo sgambetto a Simonelli, grazie alla rete di Monticciolo. Solo nel finale Paulinho rimette le cose a posto per i costieri.
Varese a valanga contro un esterrefatto Lumezzane, che non si aspettava un avversario a questi livelli. Lezione di gioco della formazione di Sannino, che ha tenuto il campo con grande autorità. Una vittoria che comporta l’aggancio. E così, alle spalle della coppia regina formata da Cremonese e Novara, le due contendenti di oggi occupano appaiate le piazze di rincalzo. Ancora in gol Ebagua, che sta dando prova di possedere qualità meritevoli di una categoria superiore.
Sergio Mutolo - www.calciopress.net
Duro risveglio per l’Alessandria, che debuttava in Prima Divisione sul terreno del vecchio Moccagatta dopo l’esilio ad Ivrea. La squadra di Foschi incappa in un’inaspettata sconfitta interna contro il Figline. I toscani di mister Torricelli, finora, non avevano ancora assaporato il sapore dei tre punti. Giornata storta per i grigi, con Artico e Fantini farraginosi in avanti, che vanifica quanto fatto di buono finora. A conferma che i pronostici sulla carta, in terza serie, non hanno alcun valore pratico.
In mezzo a una bufera d’acqua, che ha messo a serio rischio il completamento della partita, l’Arezzo infila la terza vittoria consecutiva interna ai danni dell’ambizioso Benevento. Almeno in casa Semplici ha trovato la quadratura del cerchio: la sua squafra segna, non subisce reti e vince che è un piacere. Di Figliomeni il colpo di testa decisivo, che dà l’ennesimo dispiacere della stagione ad Acori. I Vigorito infondono comunque fiducia, anche se le premesse della vigilia tardano ad essere mantenute. I sanniti sono ancora a quota 5, ovvero a sette punti di distanza dalla capolista Cremonese. Un po’ poco, oggettivamente, per una formazione che punta in alto e che sulla avrebbe potuto ammazzare il campionato.
Il Como dà via libera a un Perugia che non aspettava altro per togliere le castagne dal fuoco. Una vittoria che è una manna dal cielo per il tecnico Giovanni Pagliari e per il presidente Covarelli, finora alle prese con non pochi problemi. Per Di Chiara la panchina lariana comincia a scottare. L’ombra di Vavassori si profila pericolosamente all’orizzonte.
Al Blasone il Foligno di Fusi non riesce a bloccare una Cremonese che si prende i tre punti con il piglio della squadra che vuole arrivare in alto. La squadra di Venturato sale in testa della classifica grazie alla provvidenziale rete segnata da Coda nel finale. L’ennesima prodezza di Cavagna non basta stavolta ai falchetti, che stanno comunque disputando un inizio di campionato con i fiocchi.
Sempre più arrembante il Monza di Cevoli, dopo un inizio assai stentato. A fare le spese della ritrovata verve dei brianzoli è stavolta il Viareggio. La rete di Iacopino decide la partita e segna l’aggancio in classifica ai versiliesi.
Pareggio tra Pergocrema e Novara. Un risultato giusto, che premia la tenacia dei gialloblù locali. Ancora in rete Le Noci, che arriva alla quinta marcatura e guida saldamente la speciale classifica. Gli azzurri di Tesser sono apparsi ancora una volta un po’ sotto tono. Per fortuna ci ha messo una pezza il solito Motta. Certo, da una squadra con queste enormi potenzialità (specie nel reparto offensivo) ci si aspetterebbe assai di più. La testa è comunque solo una lunghezza sopra.
Allo Speroni la Pro Patria cede il passo al Lecco e sprofonda in classifica. Non è rimasto molto della squadra che l’anno scorso, di questi tempi, macinava gioco e risultati. Merito anche della squadra di Magoni, ben orchestrata da Corrent e che ha messo in mostra un ottimo Ciano. Per i bustocchi si tratta di rivedere gli obiettivi oppure di pensare a cambiare qualcosa.
Salomonico pareggio tra Sorrento e Paganese. Pensabene stava per fare lo sgambetto a Simonelli, grazie alla rete di Monticciolo. Solo nel finale Paulinho rimette le cose a posto per i costieri.
Varese a valanga contro un esterrefatto Lumezzane, che non si aspettava un avversario a questi livelli. Lezione di gioco della formazione di Sannino, che ha tenuto il campo con grande autorità. Una vittoria che comporta l’aggancio. E così, alle spalle della coppia regina formata da Cremonese e Novara, le due contendenti di oggi occupano appaiate le piazze di rincalzo. Ancora in gol Ebagua, che sta dando prova di possedere qualità meritevoli di una categoria superiore.
Sergio Mutolo - www.calciopress.net