31.10.13
Terza edizione premio giornalistico “Mimmo Castellano”.
Si è tenuta lunedì sera, presso lo splendido scenario della nuova sede dell’”Associazione giornalisti Valle del Sarno”, situata a Castel San Giorgio, la terza edizione del Premio Giornalistico “Mimmo Castellano”, che è stato vicepresidente dell’ordine Giornalisti della Campania e segretario generale della federazione nazionale stampa italiana. Alle ore 18.00, presso il salone di Villa Calvanese, è partita ufficialmente la manifestazione che contava la presenza di moltissimi giornalisti dell’Agro Nocerino-Sarnese, giovani aspiranti e volti noti del nostro territorio che praticano questo mestiere a livello internazionale da tempo, come Lucia Annunziata direttore del Tg3.
Premiata, la nota giornalista originaria di Sarno, ha evidenziato l’importanza del mestiere del giornalista oggi, considerato la vera e propria voce testimone dei vari eventi che ogni giorno siamo costretti a vedere e ad essere, a volte, a nostro malgrado, protagonisti. Il giornalista, ha spiegato Lucia Annunziata, deve essere sveglio e capace di captare ogni voce fuori dal coro, verificarla e renderla nota agli occhi dell’opinione pubblica che, specie in questo gravoso periodo di crisi della nostra società, confida proprio nel giornalista come unico e solo portavoce del disappunto e dello sdegno dell’intera popolazione. Lucia Annunziata si è anche soffermata a spiegare l’importanza della vicinanza dei giovani al giornalismo, elencando loro una serie di consigli, quali la fondamentale priorità di dare precedenza alle varie lingue straniere, inglese su tutti, e l’interesse all’economia che oggi è il vero ed unico argomento di vitale importanza per tutti.
Alla presenza dei tanti altri giornalisti premiati per i vari meriti alla carriera, fra cui Emilio Vanancore, Annamaria Bove, Patrizia Sereno e Vincenzo Lauro, giornalista e colonnello dei bersaglieri e capo ufficio pubblica informazione presso il secondo comando delle forze di difesa, che ha spiegato al meglio come il ruolo del giornalista sia di straordinaria importanza anche nella zone di guerra laddove rappresenta l’unica voce capace di esprimere al meglio all’opinione pubblica, le difficoltà e le imprese che ogni giorno i militari sono costretti a combattere. Era presente anche il Consigliere dell’Ordine Giornalisti della Campania Salvatore Campitiello che ha spiegato come il nostro territorio abbia sempre più bisogno di essere risaltato da questo tipo di manifestazioni in cui si premia la carriera di un giornalista, un omaggio a chi ha fatto della propria passione, non solo un mestiere, ma una priorità da rendere nota a tutta la comunità come sintomo di denuncia, risalto e importanza ad un determinato fatto di cronaca, politica o attualità.
Fabrizio Rinelli per paganinotizie.it
Viareggio, esonerato Miggiano. Nuovo mister è Cristiano Lucarelli.
La società dell'Esperia Viareggio congeda mister Miggiano “ringraziandolo per la serietà e professionalità dimostrate”: per lui fra l'altro questa domenica ci sarebbe stata l'attesa trasferta di Lecce, piazza dove ha giocato da calciatore e dove aveva iniziato la sua carriera come allenatore delle giovanili. Non sarà però lui guidare le zebre nella difficile trasferta al "Via del Mare": il nuovo allenatore dei bianconeri è infatti il livornese Cristiano Lucarelli, reduce dalla brevissima esperienza sulla panchina del Perugia, che lo esonerò addirittura prima dell'inizio del campionato. L'ex bomber del Livorno e della Nazionale già domani mattina dirigerà il primo allenamento.
Curiosamente anche Lucarelli ha un passato al Lecce (avendovi giocato per due stagioni in Serie A segnando 27 reti in 59 partite). Da segnalare che Lucarelli ha la possibilità di allenare il Viareggio già in questa stagione, proprio "grazie" al fatto che gli umbri lo esonerarono prima dell'inizio del campionato, se infatti avesse guidato il Perugia anche in una sola sfida di Lega Pro si sarebbe "bruciato" la possibilità di lavorare in un'altra squadra in questa stessa stagione.
tuttolegapro.com
Il Giudice Sportivo: 1500 euro di ammenda alla Società.
da paganese.it
30.10.13
La formazione Berretti della Paganese in vetrina su Sportitalia.
La trasmissione si è articolata con interviste ai protagonisti, racconti ed immagini di allenamento oltrechè riprese live della città di Pagani e dei suoi punti caratteristici e di interesse. Ancora da definire la data della messa in onda della puntata dedicata ai giovani azzurrostellati con la produzione che ne darà comunicazione nei giorni a seguire.
Comunicato Stampa Paganese Calcio
"Gioca il derby coi tifosi", il progetto continua.
Martedì 29 ottobre è una data che viene segnata sul calendario, come quella di una manifestazione che porta ad un primo traguardo. Location fissata nei locali della Prefettura a Salerno. Presenti gli studenti in folte delegazioni degli istituti “Regina Margherita” e “Filiberto Menna” di Salerno, del “Sensale” di Nocera e del “Pittoni” di Pagani. Al tavolo di lavoro, oltre al Prefetto, il Questore di Salerno, De Iesu, il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive Pasquale Ciullo, i rappresentanti dei comuni delle tre città interessate dal progetto, l’AIC e l’AIAC, oltre agli esponenti delle tre società: per la Paganese, il direttore tecnico Filippo Raiola, il segretario generale Antonio Mario Ferraioli ed i calciatori Enrico Pepe e Soma Novothny.
Particolarmente emozionato il direttore Ghirelli che ha espresso la sua personale soddisfazione sulla buona riuscita del percorso iniziato circa un anno fa: "Proprio nella sala dove siamo, è cominciata questa strada - ha esordito Ghirelli - Le tappe sono state numerose, alcune hanno conosciuto ostacoli dall'esterno, ma oggi siamo riusciti in quello che ci eravamo prefissati. Ieri a Roma c’è stato un altro incontro finalizzato ad incentivare l’integrità nel gioco del calcio contro i fenomeni di illecito, cioè le bande criminali che cercano di falsificare i risultati. Per l’occasione era presente Alessandro Pansa Capo della Polizia ed il vice capo Francesco Cirillo che hanno riconosciuto l'attività capillare della Lega Pro e dei suoi club contro le frodi sportive".
Il direttore Ghirelli continua: "Col prefetto Pantalone, saremo allo stadio “Arechi” il 10 novembre. Ci teniamo ad essere presenti per un evento di rilevanza nazionale. Questo percorso si è potuto concretizzare grazie alla sinergia tra le varie associazioni sportive e l'Osservatorio. Posso testimoniare che il Prefetto e il Questore hanno lavorato con una professionalità tale da farci sentire sicuri e forti”.
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Il Prefetto di Salerno: “Stiamo facendo di tutto per giocare i derby a porte aperte”.
Giocare derby con i tifosi: "Si sta facendo di tutto". Queste le parole del Prefetto di Salerno Gerarda Pantalone e del dg delle Lega Pro Francesco Ghirelli. Parole pronunciate nel corso di un incontro in Prefettura. Presenti anche gli studenti delle scuole di Nocera, Pagani e Salerno.
29.10.13
D'Eboli:"Finora tante sciocchezze, con Maurizi nessuna spaccatura".
La vittoria come panacea. Dopo il successo sul Barletta, la Paganese respira in classifica e ritrova il sorriso. Il day after è caratterizzato dalla ritrovata serenità dopo giorni burrascosi intrisi di polemiche ed analisi tecniche sui motivi di una partenza disastrosa degli uomini di Maurizi. Il tecnico resta al suo posto ed a prendere le sue difese è il dg Cosimo D’Eboli: “Negli ultimi giorni ho sentito parecchie sciocchezze in giro – tuona l’operatore di mercato azzurro nell'intervista di Francesco Pepe per "Il Mattino" – quasi come se il sottoscritto fosse contro l’allenatore e spingesse per il suo esonero. Nulla di più falso perché assieme a Maurizi abbiamo pianificato un progetto e tutte le componenti interne sono unite. Sapevamo di avere una squadra giovane e forse l’unico rammarico è legato alla mancanza di un pizzico di esperienza in più da immettere in rosa che ci avrebbe permesso di avere qualche punto in più in classifica. Da qui a dire che c’è una spaccatura mi sembra esagerato e fuori luogo”.
Una premessa che apre il campo ad un’analisi complessiva: “Nel calcio solo i risultati positivi ti fanno vivere una settimana più serena – prosegue D’Eboli – e la Paganese finalmente è venuta fuori. L’innesto di Giampà ha apportato benefici al gruppo che sta acquisendo la giusta mentalità per poter far bene nel prosieguo del campionato”.
Un successo che però il direttore generale della Paganese invita a prendere con le molle per evitare di spingersi oltre con la fantasia, verso quel nono posto che coincide con la conquista dei playoff: “Preferisco rimanere con i piedi per terra – sottolinea – in attesa di conferme e di una crescita definitiva come squadra. Segnali positivi però sono arrivati come la rete di Novothny, un giovane attaccante che ha sempre lavorato tanto e sul quale abbiamo deciso di puntare ad occhi chiusi quando abbiamo costruito l’organico. Mi riferisco poi a Volturo, elemento di proprietà della Paganese, che ha dimostrato di essere un portiere affidabile dopo tanto scetticismo che lo circondava”.
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I tagliandi d'ingresso per L'Aquila-Paganese.
Il costo del biglietto per il Settore Ospiti, riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della Supporter Card o di Tessera del Tifoso, è di 10 € + 1,50 € quale diritto di prevendita.
Si comunica, inoltre, che L'Aquila Calcio 1927 aderisce all'iniziativa “Porta un amico allo stadio” che consente ai tifosi in possesso della Supporter Card o di Tessera del Tifoso di acquistare un tagliando ad un amico non tesserato.
Tra i punti vendita Bar Futuransa in via N.B. Grimaldi, 95 (Galleria Gargano) a Nocera Inferiore, Centro Servizio Telematico in Via Pecorari, 195 a Nocera Superiore, Cartoleria Tirrena in Corso Mazzini, 87 a Cava De' Tirreni.
da paganese.it
Nel posticipo il Pontedera batte in rimonta la Nocerina.
All' 8' della ripresa Palma va vicino al raddoppio con un tiro che termina alto di poco. Risponde subito il Pontedera con Bartolomei che pericolosamente mette la palla al centro senza che nessuno possa dieviarla in rete. Al 20' l'arbitro annulla la rete del pareggio ad Arrighini, pescato in fuorigioco. Il pari arriva comunque dieci minuti più tardi: pasticcia la retroguardia della Nocerina e Grassi in contropiede punisce Esposito, firmando così il pareggio dei toscani. Il sorpasso si compie al 35', quando Arrighini, steso goffamente in area da Rizza, si procura il rigore che Grassi trasforma. Veementi le proteste rossonere, che portano all'espulsione di Fontana. Nonostante i cambi del tecnico calabrese, il risultato non cambia e il Pontedera può festeggiare il ritrovato sorriso dopo le sconfitte con Frosinone ed Entella.
Tabellino della gara
PONTEDERA (3-5-2): Lenzi; Regoli, Pastore, Pezzi; Gonnelli, Romiti (14' st Picone), Bartolomei (41' st Luperini), Caponi, Di Noia; Grassi (48' st Verruschi), Arrighini. A disposizione: Bitozzi, D'Agostino, Galli, Settembrini. Allenatore: Indiani
NOCERINA (4-4-2): Esposito; Rizza, Polichetti (40' st Evacuo), Kamana (30' st Hottor), Crialese; Remedi, Sabbione, Palma, Lepore; Martinez (5' st Malcore), Danti. A disposizione: Russo, Kostadinovic, Cristofari, Ficarrotta, Evacuo. Allenatore: Fontana.
ARBITRO: Bellotti di Verona
RETI: 25' pt Lepore (N), 74' e 80' rig. Grassi (P)
NOTE: Ammoniti: Rizza (N), Sabbione (N), Kamana (N), Esposito (N), Danti (N). Espulso: 35' st l'arbitro espelle dalla panchina Fontana per proteste. Angoli 3-1. Recupero: 2' pt, 4' st
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28.10.13
Rischiare o non rischiare, questo è il dilemma.
Dico la verità: la scena più bella di una partita che ha avuto poca storia è stata quella dell’immediato dopo gara, subito dopo il triplice fischio finale dell’arbitro. Capita poche volte di vedere una tifoseria familiarizzare con quella ospite, per giunta con precedenti tutt’altro che idilliaci. Ebbene, quando i calciatori del Barletta si sono portati lentamente sotto la curva ospite per un saluto alla numerosa schiera dei loro supporter – a capo chino, come a chiedere scusa per una sconfitta e per una gara incolore, maturata nettamente, senza nessuna attenuante – i pochi presenti attardatasi sulle scalee del “Marcello Torre” si sono sentiti come affratellati, come chi sa bene cosa significhi conoscere umiliazioni e patimenti. A lungo, quel manipolo di temerari paganesi, quei tifosi di lungo corso, quelli presenti sempre, “nella buona e nella cattiva sorte”, hanno applaudito sia i calciatori, forse essi stessi mortificati da una prestazione avvilente e decisamente sotto tono, sia la schiera degli ultras pugliesi che – incuranti di una bruciante ed inaspettata sconfitta – continuavano ad inneggiare ai loro colori. Una scena di altri tempi, decisamente da libro Cuore e che vorremmo vedere più spesso sui campi di calcio.
La gara stavolta, si può dire, è stata a senso unico. Dopo una serie di partite insulse, senza nerbo, senza speranza, senza un minimo di idee e di iniziative, la Paganese si è data finalmente una dimensione. La squadra è apparsa subito più quadrata, più geometrica, più propositiva. Non so se è l’ingresso di Giampà che ha determinato un mutamente di ordine tattico e se è la presenza finalmente di un uomo d’ordine che ha portato equilibrio alla manovra. Suppongo di sì perché finalmente il gioco ha avuto una logica, un filo conduttore, un riferimento, un polo di partenza, un minimo di ordine tattico. Un elemento come Giampà, atleta di lungo corso, in questa squadra può giocare tranquillamente anche se non al massimo della condizione fisica; perché ha statura tecnica, visione di gioco, carisma e sa recitare la parte dell’allenatore in campo.
Ecco perché in tante occasioni ho parlato e parlo sempre della necessità di avere in squadra, nei punti cardine del gioco, uomini di provata esperienza. Quando in campo, in determinati settori c’è la qualità che si sposa con la necessaria esperienza, i giovani crescono meglio; imparano a carpire segreti, si sentono spalleggiati; in loro aumenta l’autostima; si sentono più forti e mettono in campo tutte quelle energie giovanili che altrimenti – senza spalle forti – restano inespresse.
Manca la controprova, che nel calcio non esiste perché ogni partita fa storia a sé, ma l’impressione è che l’innesto di un solo uomo, nella zona nevralgica del gioco – e parlo ovviamente di Giampà – abbia, se non altro, dato una sistematina doverosa all’impianto di costruzione del gioco. La manovra della squadra, infatti, dalla cintola in su, è apparsa abbastanza organica e la squadra che ci fece dannare sia nell’incontro casalingo con il Prato che con il Lecce, è apparsa una lontana parente di quella vista oggi contro il Barletta, con tutte le riserve del caso sul valore di quest’ultima.
Resto però sempre dell’idea che all’attuale squadra manchi ancora una pedina importante per poter recitare un ruolo diverso da quello improponibile di cenerentola del girone; e mi riferisco ad un altro calciatore di valore, dotato ugualmente di grande personalità e carisma, da destinare alla difesa; perché – con tutto il rispetto possibile per atleti come Pepe, Panariello e Perrotta che fanno tutto per intero il loro dovere – credo che, soprattutto quando si incontrano squadre più organizzate che vanno per la maggiore, la stessa non sempre si dimostra impeccabile nelle chiusure.
Iraci calcia a lato da buona posizione |
Non so, e credo che nessuno – a meno che non sia un autentico mago – possa sapere, dove può arrivare l’attuale squadra come posizione finale di classifica. Ma se uno sforzo economico si deve fare per migliorare la squadra, credo che esso debba essere fatto con l’ingaggio di un difensore dotato di grande personalità e carisma. Diciamo, per chiarirci bene le idee, che dovrebbe trattarsi di un calciatore tipo De Sanzo/Taccola; un calciatore con altre caratteristiche non servirebbe.
La società, e per essa il presidente Raffaele Trapani, è chiamata ad una scelta: andare avanti con l’attuale rosa a disposizione con l’obiettivo minimo di salvarsi dall’onta dell’ultimo posto, oppure rischiare qualcosa in termini economici, in barba al dichiarato piano di economicità aziendale, per cercare di arrampicarsi nelle posizioni alte della classifica.
Nell’ultimo caso, come dicevo poco prima, un ulteriore ingaggio di alto lignaggio è d’obbligo. Con spese che in questo particolare momento non si sa se possono essere sostenute con profitto successivo.
Rischiare o non rischiare, questo è il dilemma.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
Soma Novothny: "Non fermiamoci più".
Il sito ufficiale del club pugliese ha pubblicato le dichiarazioni dei due tecnici e del giocatore paganese Novothny, autore del 2-0.
Nevio Orlandi (tecnico del Barletta): "La Paganese ci ha messo più voglia, è stata più determinata nel conseguire il successo. Il rigore in partenza è stato sì un handicap, ma non tale da giustificare la mancata reazione. E' stata la peggiore prestazione di quest'anno. Siamo stati superficiali e non ci abbiamo messo cattiveria agonistica, compiendo un passo indietro rispetto alla prestazione con L'Aquila di sette giorni fa. Abbiamo commesso nuovamente vecchi errori, specie sul piano caratteriale".
Agenore Maurizi (tecnico della Paganese): "Questi tre punti costituiscono un'iniezione di autostima e ci danno fiducia per il proseguo del torneo. La scelta di Volturo tra i pali? Il ragazzo in questo momento merita di giocare, ma questo non comporta la bocciatura dell'altro portiere".
Soma Novothny (attaccante della Paganese): "Dedico il gol a mia madre Maria, presente in tribuna. E' stato importante sbloccarci, adesso non dobbiamo fermarci per la nostra gioia e quella dei nostri tifosi".
tuttolegapro.com
I Top e i Flop di Paganese-Barletta.
Top
Carmine De Sena: moto instancabile e generoso, è lui a guidare la Paganese verso la vittoria. Sempre imprevedibile, mette costantemente in ansia la difesa biancorossa. Già decisivo a 10' dal fischio d'inizio, quando decide di beffare un ingenuo Maccarone e di scrivere il suo cognome sul tabellino marcatori del match con un rigore ben tirato.
Giovanni Morsillo: è lui il migliore del Barletta. Entra a partita in corso e Orlandi lo piazza alle spalle delle punte, lui risponde creando apprensione nella retroguardia avversaria. Sta dimostrando in diverse occasioni di essere un talento da valorizzare, sta al Barletta farlo crescere in maniera adeguata.
Flop
Benedetto Iraci: mister Maurizi gli da fiducia dal 1', schierandolo sulla destra nel 3-5-2 iniziale a "specchio" rispetto al modulo del Barletta. Nonostante sia spesso al centro dell'azione, non capitalizza al massimo le occasioni che gli capitano sui piedi. In una giornata praticamente perfetta per gli azzurro stellati, l'esterno con un passato anche in biancorosso è uno dei pochi a non brillare.
Fabrizio Di Bella: dopo diverse partite in cui è risultato uno dei migliori in campo, questa volta finisce dall'altra parte. Non disputa di certo la sua partita più bella. La seconda rete dei padroni di casa arriva da una sua disattenzione, visto che si fa rubare palla da un iperattivo Meola.
Federico Maccarone: schierato dal 1' nonostante i problemi derivanti dalla gomitata ricevuta da Zigoni in Coppa Italia non più tardi di mercoledì, l'ex Chievo Verona non convince. Soffre la velocità di De Sena e già al 9' si fa beffare dall'ex Triestina e Viareggio.
barlettalife.it
27.10.13
La Paganese in un colpo solo ritrova la vittoria e bomber Novothny.
La Paganese ritorna a vincere: Barletta Ko.
Finalmente. Talismano Barletta per la Paganese. Proprio sei mesi fa, infatti, la compagine di patron Raffaele Trapani fecero registrare l'ultima affermazione al Marcello Torre. La truppa di mister Maurizi arresta la serie assai negativa in questo campionato di quattro sconfitte in quattro partite in casa e dà un po' di linfa alla sua asfittica classifica battendo un Barletta che per quasi la totalità del match non si rende mai pericoloso dalle parti di Volturo. La prima rete al 9' porta le firma di De Sena, migliore in campo, che dagli undici metri realizza un calcio di rigore decretato dall'arbitro per atterramento dello stesso numero 10 di casa ad opera di Maccarone. L'ex Viareggio illumina spesso la manovra e al 37' della prima frazione, su calcio di punizione, manda in affanno la retroguardia pugliese. Il raddoppio arriva al 12' del secondo tempo con Novothny che, servito d Meola abile a recuperare palla, con uno spiovente trafigge Liverani e regala un sussulto alla platea in una gara ristagnante a bassa intensità per tutti i secondi 45'. Al fischio finale dell'arbitro applausi un po' per tutti in maglia azzurrostellata. I valori di alcuni singoli stanno incominciando fattivamente ad emergere e ad apportare benefici all'intero assetto. Ora occore con impegno e tranquillità inanellare una certa serie di risultati positivi.
Il tabellino della gara
PAGANESE (3-5-2): Volturo; Pepe, Perrotta, Panariello; Meola, Giampà, Martinovic (49' st Amelio), Velardi, Iraci; De Sena (41' Cioffi), Novothny (31' st Deli). A disp: Svedkauskas, Tortora, Monopoli, Amelio, Iraci, Ceccarelli. All: Maurizi.
BARLETTA (3-5-2): Liverani; Maccarone (39' st Romeo), Camilleri, Di Bella; Cane, Prutsch (24' st Morsillo), Legras, Mantovani (16' st Ilari), Pippa; Picci, Zigon. A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Branzani. All: Orlandi.
Arbitro: Niccolò Pagliardini della sez. di Arezzo
Marcatori: 9' pt De Sena su rigore (P), 12' st Novothny (P).
Note: ammoniti Camilleri (B), Perrotta (P), Velardi (P), Pepe (P), De Sena (P). Spettatori: 500 circa di cui oltre 50 ospiti. Recupero: 0' pt - 5' st.
tuttolegapro.com
Dalla Sala Stampa: le dichiarazioni al termine di Paganese-Barletta 2-0 Crucciato Orlandi, Maurizi sente odore di rivincita.
Biancorossi a picco al "Torre": Paganese-Barletta 2-0.
La Paganese torna alla vittoria contro il Barletta.
Torna finalmente alla vittoria la Paganese nell’incontro con il Barletta. Nella partita che si preannunciava come una sfida fra parenti poveri, gli uomini di Maurizi giocano una buona gara, di certo la migliore della stagione, e non devono penare molto per arrivare alla vittoria. Primo gol su rigore per un indiscutibile fallo su De Sena, trasformato impeccabilmente dallo stesso giocatore; secondo gol nella ripresa ad opera di Novothny che segna un gol da favola con pallone inviato prepotentemente all’incrocio dei pali.
L’inserimento di Giampà sulla linea mediana è da annoverare fra le cose positive della gara. La squadra azzurro stellata è sembrata più organica nella manovra anche se bisogna considerare doverosamente la scarsa consistenza degli avversari di turno.
Appuntamento a domani per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su
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26.10.13
I convocati per Paganese-Barletta.
Svedkauskas, Volturo, Monopoli, Pepe, Panariello, Tortora, Perrotta,Toppan, Meola, Iraci, Amelio, Velardi, Martinovic, Ceccarelli, Giampa', Grillo, Novothny, Deli, De Sena, Cioffi.
Salernitana-Nocerina si gioca alle 12,30.
Fonte: Cronache Salerno
Iraci: "Col Barletta match fondamentale, non possiamo fallire".
Benedetto Iraci che con i suoi ultimi quattro anno disputati in Lega PRO rappresenta uno degli elementi più esperti analizza il delicato momento che gli azzurrostellati stanno attraversando. “Dal punto di vista dei risultati siamo in difficoltà. Se analizziamo ogni singola partita credo che qualcosina stia sempre migliorando. Anche domenica a Pisa credo che il risultato sia bugiardo, siamo stati puniti alla prima occasione. Non mi va di parlare di sfortuna anche sarebbe riduttivo dopo sette sconfitte in otto gare anche se domenica quella mia palla gol creata dopo pochi minuti fosse finita in rete, avremmo visto un’altra partita”.
Questione di modulo, determinazione o episodi sfavorevoli. L’esterno azzurrostellato ha le idee chiare. “Non credo che sia il modulo il problema di questa squadra. Se vediamo i curriculum dei calciatori, notiamo che per molti questo sia il primo campionato professionista o in questa categoria. E’ vero che siamo già all’ottava giornata e che dobbiamo giocoforza rialzarci, ma credo che ci voglia ancora un pò di tempo per la maturazione di tutti”.
Chiusura finale sul Barletta. “Psicologicamente siamo sullo stesso piano. Dobbiamo lavorare bene in questa settimana consapevoli che domenica non possiamo fallire l’obiettivo. E’ un match fondamentale per il prosieguo”.
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Qui Barletta: i convocati per la trasferta di Pagani.
PORTIERI: Liverani, Vaccarecci;
DIFENSORI: Cane, Camilleri, Di Bella, Romeo, Maccarone, Cascione, Ferreira, Pippa;
CENTROCAMPISTI: Mantovani, Branzani, Prutsch, Ilari, Legras;
ATTACCANTI: Picci, Zigon, Morsillo, Cicerelli.
In chiave-formazione, l'allenatore biancorosso potrebbe rilanciare il 3-5-2. In difesa dubbio Maccarone-Romeo accanto a Camilleri e Di Bella. A centrocampo probabile il ritorno di Prutsch dal 1', con Legras in cabina di regìa e uno tra Mantovani e Ilari nei panni di mezz'ala sinistra. In avanti tutto dipende da Picci: se gioca, affianca Cicerelli in attacco. In panchina dubbio Morsillo-Ferreira.
PROBABILE FORMAZIONE BARLETTA vs Paganese (3-5-2): Liverani; Maccarone (Romeo), Camilleri, Di Bella; Cane, Prutsch, Legras, Mantovani (Ilari), Pippa; Picci (Zigon), Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Maccarone, Cascione, Branzani, Ilari, Zigon, Morsillo (Ferreira). All: Orlandi.
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L'allenatore del Barletta Orlandi sprona il gruppo in vista della trasferta di Pagani
Capitolo-infortunati: le condizioni di Allegretti, Picci e Maccarone
«Per quanto riguarda Allegretti, è fermo. Maccarone ha ripreso a pieno, Picci è recuperato, abbiamo parlato e ci sarà una verifica tra il medico e Picci per decidere se sarà in campo domani a Pagani».
Il post-Coppa: sul comportamento del Lecce in campo
«Mi sono espresso già nel post-partita su questo tema. Farci sentire nelle sedi opportune? Lo farà se lo riterrà opportuno la società».
L'avversario: Paganese al livello del Barletta?
«E' una squadra più o meno giovane come noi. Ha qualche giocatore esperto, come Giampà che è arrivato da poco. Ritengo che loro giocheranno con il 3-5-2: mi sembra una squadra di temperamento, hanno buone individualità. Abbiamo gli stessi punti loro, ci giochiamo questa gara a viso aperto consapevoli anche della nostra piccola crescita».
Zigon: prima o seconda punta?
«Tutto torna in virtù di chi è l'altro attaccante. Lui è una punta di movimento, che non va fatto giocare lontano dall'area di rigore. Deve avere modo di rendersi pericoloso. Oltre tutto fa giocare bene».
Tattica: conferma del 3-4-3 con Zigon, Cicerelli e Picci in attacco?
«Non ho ancora valutato cosa fare. Tutto poi si rapporta alla squadra avversaria: in settimana abbiamo provato due o tre soluzioni, qualcosa abbiamo fatto anche giovedì con quelli che erano disponibili. Nella parte tattica della rifinitura abbiamo provato».
Come sostituire Allegretti?
«Mantovani e Allegretti hanno caratteristiche diverse. Abbiamo un buon numero di centrocampisti, alcuni con caratteristiche simili, altri un pò meno, ma dal mio punto di vista nessuno ha le attitudini di Allegretti. In base a questo vedremo il nostro modo di stare in campo».
Maccarone-Romeo: chi per la difesa?
«Maccarone deve confrontarsi con il medico per decidere se potrà giocare, ma è completamente recuperato. Romeo è un ragazzo splendido, che dà sempre tutto, ma ha avuto problemi fisici che l'hanno condizionato sotto l'aspetto atletico nel cercare di confermare sempre lo stesso stato di forma. Valuteremo anche questo in sede di scelta dell'undici da mandare in campo».
Liverani: come sta il portiere?
Abbiamo parlato con lui il giorno dopo il gol incassato contro L'Aquila. La valutazione, al di là dell'immediato, è che la traiettoria della palla l'ha ingannato a causa della luce del sole che gli è arrivato in faccia».
Gol al passivo su calcio piazzato: un problema?
«Sono stati frutto di errori di comportamento su tattica individuale, abbiamo lavorato molto sul discorso dei calci piazzati e della marcatura a uomo in settimana. Abbiamo ribadito concetti assodati, speriamo di non avere più cali di concentrazione».
Pagani: ambiente caldo?
«Sicuramente l'aspetto ambientale potrebbe portare benefici a loro, vorranno regalare una soddisfazione al loro pubblico. E' una squadra di giovane che vive un momento di difficoltà, ma al tempo stesso ai giovani basta un episodio per recuperare fiducia. E' una squadra con una bella identità di gioco, hanno un 3-5-2 che Maurizi sistema in maniera molto elastica».
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24.10.13
Soma Novothny: "L'età bassa non è un alibi, dobbiamo vincere e rialzarci".
Soma, domenica con il Barletta potrebbe essere la volta giusta...
“L’importante è conquistare i tre punti. Sarà una partita fondamentale per il prosieguo del campionato in cui dovremo dare il 100%. Io in gol? Sarebbe fantastico. La prerogativa è, però, la vittoria”.
Sette sconfitte in otto gare. Come la Paganese può venirne fuori?
“Stiamo vivendo un periodo delicato. Non va meglio neanche dal punto di vista personale. Non sono al top della condizione fisica e non riuscendo a fornire alla squadra quello che tutti si aspettano. L’età giovane della rosa non può e non deve essere un alibi. Basti pensare al Pisa, squadra che abbiamo affrontato domenica, giovane come noi ma che sta disputato un ottimo campionato. Da questo periodo si esce con una vittoria”.
Alla ripresa degli allenamenti, Maurizi cosa vi ha detto nel chiuso dello spogliatoio?
“Nulla. Ci siamo concentrati esclusivamente sul lavoro”
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Domenica ultima spiaggia: non rischia solo Maurizi.
tecnica nettamente superiore. La domenica toscana ha lasciato in dote l’ennesima amarezza di una stagione finora da incubo. Sette sconfitte in otto gare sono numeri impietosi ma che fanno storia. Mai in prima divisione la formazione azzurrostellata aveva ottenuto una partenza fortemente ad handicap come quella di questo primo scorcio di stagione. Nemmeno le toppe in corso d’opera, vedi l’innesto di Giampàper innalzare il tasso tecnico e di esperienza, sono riuscite a mascherare le gravi lacune di organico che stanno affondando la navicella liguorina. In questo scenario di grossa confusione e delusione per risultati che tardano ad arrivare, le riflessioni non mancano e coinvolgono inevitabilmente Agenore Maurizi. L’allenatore gode della fiducia del presidente Trapani ma con limiti temporali certi. La scorsa settimana il massimo dirigente di via Filettine era stato fin troppo chiaro. In attesa di un’inversione di tendenza, l’allenatore di Colleferro poteva continuare a lavorare con tranquillità ma non troppo. Nessuna conferma a spada tratta o illimitata, questo il pensiero di Trapani le cui certezze vacillano.
Per Maurizi le attenuanti non mancano. Senza gli attaccanti William e Lanteri, ai box almeno fino a metà novembre, in prima linea Novothny si è rivelato un flop clamoroso. L’ungherese è il simbolo di un fallimento che coinvolge anche la società ed i responsabili dell’area tecnica. In queste situazioni a correre grandi rischi è però sempre l’allenatore. Il momento delicato impone una valutazione a 360° e che non può prescindere da un’autentica sterzata. Tradotto in poche parole, Maurizi si gioca la panchina contro ilBarletta nella sfida di domenica prossima al Torre. Un altro passo falso non sarebbe più giustificabile ed aprirebbe le porte al primo ribaltone. Uno scenario, che se il campionato non fosse stato di transizione per l’assenza di retrocessioni, si sarebbe concretizzato già da qualche settimana. Maurizi è sulla graticola e non si escludono altre epurazioni in una Paganese alla deriva. I numeri dicono questo e la svolta tarda ad arrivare. Ultimo appello contro i biancorossi pugliesi in un Torre che si preannuncia deserto.
Francesco Pepe per Il Mattino
23.10.13
Il Giudice Sportivo: un turno di squalifica a Franco.
Un turno di stop anche per Andrea D'Errico centrocampista del Barletta, prossimo avversario deglli azzurrostellati.
da paganese.it
22.10.13
Lo striscione per Gianluca.
Bruno da Pisa
21.10.13
Premio giornalistico Mimmo Castellano.
Cari Amici,
vi invito a partecipare alla -Terza edizione del Premio giornalistico Mimmo Castellano- che si terrà lunedì 28 ottobre 2013, ore 18, presso la Sala Convegni della Villa Calvanese (sede della nostra Assostampa Campania Valle del Sarno) sita in Castel San Giorgio (SA), piazza Gaetano Gangemi, 1.
Vi aspetto! Cordiali saluti.
Salvatore Campitiello