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Termina 1-1 la sfida tra Catanzaro ePaganese. Succede tutto nel primo tempo. Al vantaggio giallorosso, firmato da Ilari con uno spettacolare colpo di tacco, risponde Calamai, che mette in rete al termine di una azione confusa, viziata da una bandierina alzata dall'assistente, che trae in inganno la difesa calabrese. Pareggio sostanzialmente giusto che avvicina la Paganese all'obiettivo salvezza. A 180' dalla fine del campionato, gli azzurostellati conservano un margine di cinque punti sulla zona rossa. Ecco Top & Flop del match.
TOP
Ilari (Catanzaro): bravo e sfortunato. Sanderra lo schiera a sorpresa nell'undici titolare, al fianco di Razzitti, e lui non si fa pregare sbloccando subito il risultato con un pregevole colpo di tacco. Sembra in giornata di grazia, sfiorando pochi minuti dopo la doppietta personale, ma poi è costretto ad abbandonare il campo per infortunio. La sua gara dura solo 25'. Quanto basta per essere premiato come migliore dei suoi. BREVE MA INTENSO
Calamai (Paganese): sembra avere un conto in sospeso con il Catanzaro. Quando vede giallorosso si scatena. Dopo la rete decisiva realizzata nella partita di andata concede il bis in quella di ritorno. Segna un gol pesantissimo approfittando dell'esitazione della difesa avversaria, rimasta ferma, dopo il fuorigioco segnalato dall'assistente e puntualmente ignorato dall'arbitro Bertani. Episodio da rivedere, lui nel dubbio si fa trovare pronto. SCALTRO
FLOP
Mancuso (Catanzaro): l'infortunio occorso a Ilari gli regala una vetrina importante. Chance non sfruttata dall'ex CIttadella, che non riesce mai essere incisivo negli ultimi sedici metri e rispetto al compagno di reparto Razzitti, è meno propenso al sacrificio in fase di non possesso. Prestazione troppo pigra. ASETTICO
Marruocco (Paganese): non è completamente esente da colpe sul gol subìto. L'impressione è che parta un po' in ritardo. Poco reattivo, probabilmente poteva fare qualcosa in più. Per il resto non viene praticamente mai impegnato. INCERTO
Da www.tuttolegapro.com
Un punto per parte per Catanzaro e Paganese, al vantaggio dei padroni di casa, rispondono gli ospiti con un gol sospetto. Il risultato finale è di uno a uno. I primi minuti di gioco sono tutti di marca giallorossa. Passano poco meno di cinque minuti ed è subito il Catanzaro a rendersi pericoloso. È Squillace a testare Marruocco, con un buon tiro di prima intenzione. Il portiere ospite però è attento e sventa il pericolo in due tempi. Poco dopo, al 10′ di gioco, si fa vedere Razzitti che addomestica il pallone e lo scarica per Ilari. Il centrocampista giallorosso lascia partire un gran tiro che mette in difficoltà Marruocco. Sono le prove del gol. Arriviamo al 18′ e, proprio Ilari, sigla il vantaggio per i padroni di casa. Tutto parte da un lancio di Russotto che trova Squillace, il terzino sinistro arriva in fondo e la mette dentro dove trova il compagno di squadra pronto a beffare, di tacco, il portiere azzurrostellato. Uno a zero e gran gol per Carlo Ilari. Il centrocampista giallorosso è assoluto protagonista. Intorno al 25′ sfiora di nuovo gol ma, proprio in seguito all’azione, si infortuna ed è costretto addirittura a lasciare il terreno di gioco. Il Catanzaro continua a fare la partita. Al 38′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per la Paganese, Calamai porta il risultato sull’uno a uno. Il gol arriva, però, con i calciatori del Catanzaro fermi perchè l’assistente dell’arbitro alza la bandierina per segnalare un fuorigioco. Sembrerebbe un gol non valido ma l’assistente abbassa subito la bandierina e l’azione prosegue. Pareggio convalidato e partita che va sui binari del nervosismo. Rimane un episodio molto sospetto. Il Catanzaro reagisce con un calcio piazzato al 45′. Marruocco esce alla “superman” e travolge Sarr. I due rimangono a terra e dopo tre minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi tra i fischi del pubblico. Nella ripresa nessuna novità di formazione per Catanzaro e Paganese. Al 56′ grande occasione per gli ospiti. Deli si trova in area giallorossa e lascia partire un rasoterra pericoloso da distanza ravvicinata ma è molto bravo Migani a sventare il pericolo. La partita ora è più equilibrata. La Paganese ci prova con più convinzione ma deve stare attenta alle ripartenze delle aquile. Al 65′ è Sarr che ci prova dal limite. Palla di poco alta sulla traversa. Al 74′, sorge qualche dubbio sulle capacità della terna arbitrale. Prima Mancuso reclama un calcio di rigore (dubbio), poi non viene segnalato un fuorigioco ai danni della Paganese e, sugli sviluppi dell’azione, viene concesso un calcio di punizione agli ospiti dal limite dell’area. Calcio di punizione davvero molto dubbio. Tra le sviste dell’arbitro, la partite fugge via. Le due squadre provano fino alla fine a segnare il gol del vantaggio e, anche se azioni pericolose non se ne vedono, il match è avvincente. All’ 82′ ci prova Russotto, dopo essere stato liberato da Sarr, ma il tiro non produce effetti. Sono i padroni di casa a chiudere in avanti, con un calcio di punizione battuto da Giandonato che finisce fuori dallo specchio della porta. Le squadre, stanche, si accontentano del pareggio.
CATANZARO: Migani, D’Orsi, Squillace, Giandonato, Orchi, Ghosheh, Daffara (Calvarese), Sarr (Mounard), Razzitti, Russotto, Ilari (Mancuso). In panchina: Bindi, Zappacosta, Giampà, Caputa. All. Sanderra
PAGANESE: Marruocco, Vinci, Djibo, Franco, Tartaglia, Moracci, Malaccari, Baccolo, Aurelio (Biasci), Calamai, Deli (Bolzan). In panchina: Casadei, Cancelloni, Coulibaly, Longo, Girardi. All. Sottil
Da sport.strill.it
Di Nino Ruggiero
Per assurdo, mi pare di poter dire che la Paganese segna più facilmente i gol nella propria porta anziché in quella degli avversari. Oggi un’altra “perla”: l’ennesima, contro un’Aversa Normanna viva e vegeta che – per quello che si è visto al “Marcello Torre” - si è già calata pienamente nel clima agonistico degli inevitabili play-out cui sarà chiamata a partecipare.
Brutta partita, brutto risultato, brutta serata per quei cinque-seicento temerari che – nonostante delusioni a raffiche - rimangono stoicamente al loro posto, in curva, nel settore distinti ed in tribuna.
Dieci minuti iniziali che promettono, ma non mantengono. Due-tre interventi determinanti del portiere napoletano, qualche batticuore, un quasi gol.
L’inizio è buono, ma solo l’inizio. Poi calano le tenebre, non solo metaforicamente, ed i riflettori possono fare ben poco; la luce non c’è, soprattutto nella zona nevralgica del gioco e la squadra si sbriciola, lentamente ma si sbriciola.
I discorsi di ordine tecnico, capirete, è inutile farne a quando mancano oramai solo tre giornate alla fine. Resta il fatto che la Paganese – senza voler fare improbabili classifiche di rendimento – non solo ha giocato una bruttissima partita, ma non è riuscita nemmeno a prendere un misero punticino, traguardo di minima per una salvezza che - nonostante tutto - resta a portata di mano.
Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica "Così è, anche se non vi pare” su http://paganesegraffiti.wordpress.com/
Nella foto, il portiere Lagomarsini rilancia dopo aver neutralizzato un tiro di Calamai nei primi minuti di gioco.
Nella 35esima giornata di Lega PRO girone C va di scena il match che vede impegnata allo stadio “Marcello Torre” la Paganese contro l’Aversa Normanna. Quest’ultima ha raccolto un solo punto nelle ultime cinque gare ed è terzultima, in attesa dei verdetti definitivi su Savoia e Reggina. I padroni di casa non se la passano meglio dal punto di vista dei risultati:due soli punti nelle ultime cinque uscite, anche se in due gare sono state affrontate due corazzate come Benevento e Salernitana. Ad ogni modo, lottano per una salvezza tranquilla: con i tre punti di stasera andrebbero a + 8 sulla zona playout a tre giornate dalla fine.
L’incontro termina col risultato di 1-0 per gli ospiti, a causa della clamorosa autorete di Vinci al minuto 33.
Mister Sottil schiera un 4-3-1-2 con Aurelio dietro il tandem d’attacco Girardi-Deli. Primo quarto d’ora ben giocato dagli azzurro stellati, che vanno vicini al vantaggio con Calamai. Poi esce fuori la squadra di Marra. L’episodio decisivo arriva al 33esimo con la seconda autorete consecutiva in casa dopo quella che decise il match con la Salernitana, stavolta ad opera di Vinci: cross dalla destra di Giattanasio e deviazione sfortunata del difensore centrale che infila il proprio portiere Marruocco. Nella seconda frazione l’ Aversa si limita al controllo del risultato, provando l’affondo con Sassano. Per la Paganese pochissime chances; il solo Calamai prova a sovvertire l’inerzia del match ma trova attento Lagomarsini.
Grazie al successo maturato questa sera, i Normanni scacciano gli spettri della serie D diretta e si preparano per le prossime partite, dove cercheranno di racimolare più punti possibili per un buon piazzamento in classifica in ottica playout. I padroni di casa sprecano l’occasione per ipotecare la salvezza, che però non sembra al momento in discussione. Possono inoltre prendersela con la sfortuna:questo è il secondo ko interno consecutivo per 1-0 maturato a causa di un’autorete. Il prossimo turno vedrà impegnati gli azzurro stellati nella difficile trasferta di Catanzaro. All’andata, al Torre di Pagani finì 1-0 per i padroni di casa con rete di Calamai.