30.12.12
Primo allenamento per Stefano De Vita.
Ultimo allenamento dell'anno solare per gli azzurrostellati prima del rompete le righe per festeggiare il capodanno. La preparazione riprenderà mercoledì 2 gennaio in vista del match in programma al "Torre" domenica 6 con il Viareggio. Alla seduta odierna ha preso parte anche il terzino destro Stefano De Vita. Nato a Brindisi il 6 ottobre 1992, cresciuto nel settore giovanile della società pugliese, nella stagione 2010/11 è passato al Racale, compagine leccese militante in Eccellenza. Scoperto dal concittadino (divenuto poi suo procuratore) Eupremio Carruezzo, nell'estate del 2011 si è trasferito alla Lucchese con la quale ha vinto il campionato di Eccellenza. Sempre con i rossoneri ha disputato, sino a metà dicembre (14 presenze), il campionato di serie D.
paganese.it - Foto da fclucchese1905.com
L'occhio della Procura federale su Trapani per presunte estorisioni agli imprenditori.
La Procura Federale a gamba tesa sulla Paganese. Presunte estorsioni agli imprenditori messe a segno dal presidente della Paganese Raffaele Trapani e dal vice presidente Francesco Marrazzo.
Sulla scia del processo Linea d’Ombra anche la procura federale apre un’inchiesta volta a fare luce sulla liceità dei contributi incassati dalla Paganese calcio. Ad aprire l’inchiesta il numero uno della procura federale, Stefano Palazzi che ha nominato il sostituto procuratore Massimo Di Lello per condurre le audizioni e stabilire eventuali deferimenti contro la società sportiva Paganese calcio, tuttora rappresentata da Raffaele Trapani, già a processo nell’inchiesta Linea d’Ombra, attualmente imputato a piede libero, assieme a Marrazzo. Potrebbe prospettarsi la violazione dell’articolo 1 del codice di Giustizia sportiva, ovvero quello relativo alla violazione dei vincoli di leicità eprobità sportiva. Infatti, se le risorse utilizzate dalla Paganese per la partecipazione al campionato fossero di provenienza illecita, il club e i due dirigenti rischierebbero la grave accusa di responsabilità diretta.
La procura sportiva aveva già chiesto ed ottenuto dal procuratore della Dda, Vincenzo Montemurro, il voluminoso fascicolo processuale a carico di Trapani. Giovedì scorso analoga richiesta è stata inoltrata presso la cancelleria penale del primo collegio giudicante. Ai giudici Allegro, Giocoli e Valiante, la procura sportiva: “Richiede copia del decreto che dispone il giudizio a carico di Francesco Marrazzo”.
A firmare la richiesta, anche questa volta, è il procuratore federale Palazzi assieme al vice Gioacchino Tornatore.
Nella raccomandata inviata al Tribunale di Nocera, dove si sta celebrando il processo a carico dell’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino, di Trapani, Marrazzo e gli altri coimputati, la Federazione sottolinea che “E’ opportuno evidenziare che Figc ha già acquisito alla Dda di Salerno un voluminoso incartamento che riguarda Raffaele Trapani”. La procura sportiva interviene a gamba tesa nel procedimento penale perchè, si legge nella richiesta di atti inoltrata ai giudici del primo collegio penale: “Secondo l’impianto accusatorio i due (Trapani e Marrazzo ndr) farebbero parte di un’associazione per delinquere per scambio elettorale politico mafioso e avrebbero estorto sponsorizzazioni a imprenditori di Pagani, in nome della Paganese calcio”. Una nuova tegola si abbatte, dunque, su due degli imputati del processo Linea d’Ombra. Oltre al procedimento penale in corso, si profila un processo sportivo nell’ambito del quale la Procura Federale vuole chiarire la fondatezza delle presunte estorsioni messe a segno da Trapani e Marrazzo, nella rispettiva qualità di presidente e vice presidente della società sportiva Paganese calcio. Un fatto, questo, che potrebbe costare moltissimo alla Paganese calcio, che attualmente sta disputando il campionato di Lega Pro. La super procura di Palazzi, ora, fa tremare la società sportiva e mette a rischio la Paganese.
resport.it
Sulla scia del processo Linea d’Ombra anche la procura federale apre un’inchiesta volta a fare luce sulla liceità dei contributi incassati dalla Paganese calcio. Ad aprire l’inchiesta il numero uno della procura federale, Stefano Palazzi che ha nominato il sostituto procuratore Massimo Di Lello per condurre le audizioni e stabilire eventuali deferimenti contro la società sportiva Paganese calcio, tuttora rappresentata da Raffaele Trapani, già a processo nell’inchiesta Linea d’Ombra, attualmente imputato a piede libero, assieme a Marrazzo. Potrebbe prospettarsi la violazione dell’articolo 1 del codice di Giustizia sportiva, ovvero quello relativo alla violazione dei vincoli di leicità eprobità sportiva. Infatti, se le risorse utilizzate dalla Paganese per la partecipazione al campionato fossero di provenienza illecita, il club e i due dirigenti rischierebbero la grave accusa di responsabilità diretta.
La procura sportiva aveva già chiesto ed ottenuto dal procuratore della Dda, Vincenzo Montemurro, il voluminoso fascicolo processuale a carico di Trapani. Giovedì scorso analoga richiesta è stata inoltrata presso la cancelleria penale del primo collegio giudicante. Ai giudici Allegro, Giocoli e Valiante, la procura sportiva: “Richiede copia del decreto che dispone il giudizio a carico di Francesco Marrazzo”.
A firmare la richiesta, anche questa volta, è il procuratore federale Palazzi assieme al vice Gioacchino Tornatore.
Nella raccomandata inviata al Tribunale di Nocera, dove si sta celebrando il processo a carico dell’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino, di Trapani, Marrazzo e gli altri coimputati, la Federazione sottolinea che “E’ opportuno evidenziare che Figc ha già acquisito alla Dda di Salerno un voluminoso incartamento che riguarda Raffaele Trapani”. La procura sportiva interviene a gamba tesa nel procedimento penale perchè, si legge nella richiesta di atti inoltrata ai giudici del primo collegio penale: “Secondo l’impianto accusatorio i due (Trapani e Marrazzo ndr) farebbero parte di un’associazione per delinquere per scambio elettorale politico mafioso e avrebbero estorto sponsorizzazioni a imprenditori di Pagani, in nome della Paganese calcio”. Una nuova tegola si abbatte, dunque, su due degli imputati del processo Linea d’Ombra. Oltre al procedimento penale in corso, si profila un processo sportivo nell’ambito del quale la Procura Federale vuole chiarire la fondatezza delle presunte estorsioni messe a segno da Trapani e Marrazzo, nella rispettiva qualità di presidente e vice presidente della società sportiva Paganese calcio. Un fatto, questo, che potrebbe costare moltissimo alla Paganese calcio, che attualmente sta disputando il campionato di Lega Pro. La super procura di Palazzi, ora, fa tremare la società sportiva e mette a rischio la Paganese.
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Allenamento a Casola, poi il rompete le righe.
Ultimo allenamento dell' anno a Casola per la Paganese. La squadra
azzurrostellata stamani ha incrociato i tacchetti contro il Sant'Agnello
compagine che milita nel campionato di Eccellenza. Mister Grassadonia
ha utilizzato tutti gli uomini a sua dispozione mischiando le carte e
provando diverse soluzioni di gioco. Non hanno preso parte alla seduta
odierna i calciatori Gori, Russo e Romano, Fernandez è ancora in
permesso mentre ha lavorato a parte il portiere Marruocco. Con il gruppo
si è allenato il difensore ex Lucchese Stefano De Vita. Dopo
l'allenamento di questa mattina, la squadra ha brindato con lo staff
tecnico al nuovo anno, poi il rompete le righe. La preparazione della
Paganese riprenderà mercoledi' 2 gennaio alle 9:30 a Casola.
paganesecalcio.com
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Ufficiale: ingaggiato l'attaccante Babù.
Anderson Rodney de Oliveira, meglio noto come Babù, è il primo regalo di patron Trapani, dopo la sontuosa campagna acquisti estiva, al tecnico Gianluca Grassadonia ancora prima della riapertura della sessione invernale del calciomercato. Il rapido esterno destro brasiliano, svincolato dopo
il fallimento in estate del Pergocrema, si è legato al sodalizio azzurrostellato con un contratto fino al termine del campionato. Domani al termine dell'amichevole a Casola con il Sant'Agnello sarà presentato alla stampa
LA SCHEDA
Babù, nato a San Paolo il 23 dicembre del 1980, cresce calcisticamente con le casacche del Marcilio Dias CN e del Timbò riuscendo a sbarcare, appena ventenne, in Europa dopo essersi reso protagonista durante un torneo estivo a Roma sotto gli occhi di Zdenek Zeman. Il boemo, attirato dalle sue doti, lo porta così con sè a Salerno nella stagione 2001/02. La permanenza in Campania del brasiliano dura due anni durante la quale colleziona ventisette presenze e tre reti in due campionati di Serie B. La stagione successiva i granata lo girano in prestito, sempre in cadetteria, al Venezia dove, nonostante venti presenze, non riesce a realizzare nessuna rete. Ritorna così in Campania in estate ma Zeman, suo estimatore e tecnico del Lecce, lo rivuole alle sue dipendenze. Babù al primo campionato nella massima serie italiana è così autore di un brillante avvio di campionato riuscendo a collezionare quindici partite e tre gol prima di un grave infortunio a gennaio 2005. I postumi dell'infortunio si trascinano giocoforza anche nella stagione successiva dove il calciatore disputa soltanto undici partite condite da una sola realizzazione. L'esperienza in giallorosso prosegue anche nella stagione 2006/07 (in B) durante la quale realizza due gol in diciassette presenze prima di trasferirsi durante la sessione invernale del calciomercato a Verona. Con la casacca degli scaligeri sono dodici le presenze condite da un solo gol.
Nonostante il calciatore brasiliano non abbia una vena realizzativa ampia nell'estate del 2007 viene ingaggiato con un contratto triennale dal Catania. In serie A Babù colleziona soltanto due presenze prima di ritornare in cadetteria tra le fila della Triestina dove colleziona soltanto quattro presenze. Terminata l'esperienza con gli alabardati, ritorna in estate a Catania prima di essere girato immediatamente all'Avellino, sempre in cadetteria. La nuova esperienza in Campania non si apre, però con i migliori auspici tanto è vero che in un amichevole nel mese di agosto con la Cavese il calciatore è vittima di un grave infortunio. Ritorna così a disposizione dei lupi soltanto nell'ultima parte del campionato scendendo in campo sette volte arricchite, però, da una realizzazione. Terminato il prestito in Irpinia, Babù viene ceduto a titolo definitivamente alla Cisco Roma, divenuto poi Atletico Roma, accettando il progetto ambizioso nonostante si tratti di Serie C2. Con la casacca della terza squadra della capitale il brasiliano disputa due campionati contribuendo alla promozione in C1 (25 presenze e due gol compresi i Play-off) e sfiorando quella in cadetteria l'anno successivo (29 presenze e due gol compresi i Play-off) fermandosi soltanto in finale dinanzi alla Juve Stabia. Con la scomparsa dal panorama calcistico dell'Atletico Roma, il brasiliano accetta le avanches del Latina in Prima Divisione (sette presenze e un gol) prima di accettare quelle del Pergocrema nella sessione invernale del calciomercato. In Lombardia Babu scende in campo nove volte senza però riuscire a segnare. Con il fallimento in estate dei gialloblu il calciatore viene automaticamente svincolatosi rifiutando poi un trasferimento per cinque mesi in Brasile per motivi puramente logistici vivendo a Napoli con l'intera famiglia. Il calciatore così, in attesa di una chiamata, in estate si è allenato con il Team Napoli Soccer, la rappresentativa campana dei calciatori senza contratto sotto la direzione di Lello Di Napoli e Michele Califano.
www.paganese.net
LA SCHEDA
Babù, nato a San Paolo il 23 dicembre del 1980, cresce calcisticamente con le casacche del Marcilio Dias CN e del Timbò riuscendo a sbarcare, appena ventenne, in Europa dopo essersi reso protagonista durante un torneo estivo a Roma sotto gli occhi di Zdenek Zeman. Il boemo, attirato dalle sue doti, lo porta così con sè a Salerno nella stagione 2001/02. La permanenza in Campania del brasiliano dura due anni durante la quale colleziona ventisette presenze e tre reti in due campionati di Serie B. La stagione successiva i granata lo girano in prestito, sempre in cadetteria, al Venezia dove, nonostante venti presenze, non riesce a realizzare nessuna rete. Ritorna così in Campania in estate ma Zeman, suo estimatore e tecnico del Lecce, lo rivuole alle sue dipendenze. Babù al primo campionato nella massima serie italiana è così autore di un brillante avvio di campionato riuscendo a collezionare quindici partite e tre gol prima di un grave infortunio a gennaio 2005. I postumi dell'infortunio si trascinano giocoforza anche nella stagione successiva dove il calciatore disputa soltanto undici partite condite da una sola realizzazione. L'esperienza in giallorosso prosegue anche nella stagione 2006/07 (in B) durante la quale realizza due gol in diciassette presenze prima di trasferirsi durante la sessione invernale del calciomercato a Verona. Con la casacca degli scaligeri sono dodici le presenze condite da un solo gol.
Nonostante il calciatore brasiliano non abbia una vena realizzativa ampia nell'estate del 2007 viene ingaggiato con un contratto triennale dal Catania. In serie A Babù colleziona soltanto due presenze prima di ritornare in cadetteria tra le fila della Triestina dove colleziona soltanto quattro presenze. Terminata l'esperienza con gli alabardati, ritorna in estate a Catania prima di essere girato immediatamente all'Avellino, sempre in cadetteria. La nuova esperienza in Campania non si apre, però con i migliori auspici tanto è vero che in un amichevole nel mese di agosto con la Cavese il calciatore è vittima di un grave infortunio. Ritorna così a disposizione dei lupi soltanto nell'ultima parte del campionato scendendo in campo sette volte arricchite, però, da una realizzazione. Terminato il prestito in Irpinia, Babù viene ceduto a titolo definitivamente alla Cisco Roma, divenuto poi Atletico Roma, accettando il progetto ambizioso nonostante si tratti di Serie C2. Con la casacca della terza squadra della capitale il brasiliano disputa due campionati contribuendo alla promozione in C1 (25 presenze e due gol compresi i Play-off) e sfiorando quella in cadetteria l'anno successivo (29 presenze e due gol compresi i Play-off) fermandosi soltanto in finale dinanzi alla Juve Stabia. Con la scomparsa dal panorama calcistico dell'Atletico Roma, il brasiliano accetta le avanches del Latina in Prima Divisione (sette presenze e un gol) prima di accettare quelle del Pergocrema nella sessione invernale del calciomercato. In Lombardia Babu scende in campo nove volte senza però riuscire a segnare. Con il fallimento in estate dei gialloblu il calciatore viene automaticamente svincolatosi rifiutando poi un trasferimento per cinque mesi in Brasile per motivi puramente logistici vivendo a Napoli con l'intera famiglia. Il calciatore così, in attesa di una chiamata, in estate si è allenato con il Team Napoli Soccer, la rappresentativa campana dei calciatori senza contratto sotto la direzione di Lello Di Napoli e Michele Califano.
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29.12.12
Domani la presentazione ufficiale di Babú.
Domani mattina al termine dell' amichevole che la Paganese sosterrà a Casola (fischio d'inizio 10:15), sarà presentato l'attaccante brasiliano Babu'.
paganesecalcio.com
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Paganese, Babù per il dopo Orlando.
Per un attaccante in partenza, uno dietro l’angolo. Se da un lato, infatti, la Paganese sta per cedere in prestito al Sorrento, Luca Orlando, dall’altro già in giornata dovrebbe rafforzare il reparto avanzato con l’ingaggio del brasiliano Babù. L’attaccante è in prova con gli azzurrostellati da diverse settimane durante le quali è riuscito a convincere Grassadonia al punto tale che in giornata arriverà l’ufficialità del suo ingaggio. Resta in prova, invece, il centrocampista difensivo danese classe ‘83 Svard, ex Borussia Monchengladbach che dovrà dimostrare di aver superato i problemi fisici accusati lo scorso anno.
In giornata, inoltre, D’Eboli potrebbe chiudere per un terzino destro under (classe ‘92) che sostituisca Calvarese (che dovrà star fermo oltre un mese a causa di una lesione al collaterale del ginocchio sinistro). Con lui arriveranno anche un centrocampista ed un attaccante. Partiranno, invece, Gori, Romano e Neglia che non hanno trovato spazio in stagione.
resport.it
In giornata, inoltre, D’Eboli potrebbe chiudere per un terzino destro under (classe ‘92) che sostituisca Calvarese (che dovrà star fermo oltre un mese a causa di una lesione al collaterale del ginocchio sinistro). Con lui arriveranno anche un centrocampista ed un attaccante. Partiranno, invece, Gori, Romano e Neglia che non hanno trovato spazio in stagione.
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Calciomercato: Sorrento, pronto il colpo Orlando.
Il colpo ad effetto potrebbe arrivare di qui a breve. Dopo aper a lungo
corteggiato in estate il più piccolo dei fratelli Orlando, il direttore
sportivo del Sorrento Sasà Avallone sta provando a portare in Costiera
il bomber della Paganese, Luca Orlando. L’attaccante, dopo aver
trascinato a suon di gol la squadra azzurrostellata in Prima divisione,
si è improvvisamente bloccato non trovando mai la rete nel corso di
questa stagione.
Sorrento, dunque, potrebbe essere la piazza giusta per fargli trovare
la serenità persa ma soprattutto per far risvegliare il suo fiuto del
gol.
resport.it
Luca Orlando verso l'addio.
La Paganese sta cercando di accontentare Luca Orlando. Il centravanti, protagonista della promozione con i copiosi gol realizzati l’anno scorso in Seconda Divisione, non vuole perdere la categoria. Avrebbe lasciato la C1 solo per la Salernitana che però in avanti non necessita di interventi. Ecco quindi che si sta lavorando per uno scambio di prestiti. Orlando potrebbe finire al Sorrento in cambio di Nocentini, difensore di esperienza che però i costieri vorrebbero mettere fuori non solo per l’ingaggio elevato ma anche per la volontà del giocatore che intende cambiare aria. Il direttore generale D’Eboli prenderà oltre a un centrale anche un terzino, adesso ancor più necessario l’intervento visto l’infortunio del giovane Calvarese che ha una lesione al collaterale del ginocchio sinistro e dovrà stare fermo almeno un mese. Ancora lavoro a parte per Marruocco in questi giorni e quindi possibilità non più tanto remota di prendere un nuovo portiere. Romano, infortunatosi prima di Natale al braccio, è in lista di sbarco. In arrivo un altro mediano. Sebastian Svard, danese di origini ghanesi, si sta allenando in questi giorni. L’ex Arsenal, Borussia Monchengladbach e Roda tra le altre, ambisce però a trovare una sistemazione quanto meno in Serie B. Tutto fatto per Babù come anticipato già ieri. Le prime partite di gennaio intanto saranno importanti e delicate per mister Gianluca Grassadonia. La sconfitta di Perugia e le scelte operate non sono piaciute neanche un po’ alla società che si aspetta sei punti contro Viareggio e Sorrento, altrimenti il tecnico potrebbe anche rischiare il posto.
paganinotizie.it
paganinotizie.it
Paganese, piace Migliorini del Torino.
La Paganese cerca un difensore per il mercato di gennaio. Gli azzurrostellati - riporta La Città - lo hanno individuato in Marco Migliorini, stopper di proprietà del Torino, lo scorso anno in prestito al Chieti. Classe '92, Migliorini è un colosso alto 194 centimetri.
tuttolegapro.com
In prova il danese Sebastian Svard.
L'apertura ufficiale della sessione invernale del calciomercato è prevista per giovedì 3 gennaio. Per quella data, però, il direttore generale azzurrostellato Cosimo D'Eboli conta di aver già messo a disposizione di mister Grassadonia le pedine giuste per integrare l'attuale rosa.
Dopo la firma, arrivata nella scorsa settimana, dell'attaccante Anderson Rodney de Oliveira, conosciuto come Babú, nel pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, si è aggregato, a quelli che a breve potrebbero essere i suoi nuovi compagni di squadra, il centrocampista difensivo Sebastian Steve Qvacoe Cann-Svärd, noto come Sebastian Svärd.
Calciatore danese (nato a Hvidovre il 15 gennaio 1983) di origine ghanese, ha risolto da poco positivamente un problema fisico che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco dal maggio scorso.
Ha iniziato a giocare nel Kjøbenhavns Boldklub, squadra delle riserve dell'F.C. Copenhagen, prima di essere acquistato, nel novembre del 2000, a parametro zero, dall'Arsenal.
Ha vestito, poi, le maglie dell' F.C. Copenhagen (Sas Ligaen 2003/04 9 presenze), Stoke City (Championship gennaio 2004 13 presenze 1 rete), Broendby (Sas Ligaen 2004/05 22 presenze - vincendo campionato e Coppa di Danimarca), Vitória Guimarães (Superliga 2005/06 28 presenze 1 rete), Borussia Mönchengladbach (Bundesliga 2006/07 9 presenze - Bundesliga II 2007/08 11 presenze - Bundesliga 2008/09 6 presenze), Hansa Rostock (Bundesliga II gennaio 2009 13 presenze), Roda Jc (Eredivisie 2009/10 6 presenze - Eredivisie 2010/11 6 presenze - Eredivisie 2011/12 0 presenze), Silkeborg IF (Sas Ligaen marzo 2012 3 presenze). Più di 50 invece le presenze con le maglie delle Nazionali giovanili danesi (U-16 5 presenze, U-17 23 presenze, U-19 13 presenze, U-20 7 presenze, U-21 9 presenze).
Individuato anche un difensore centrale under di piede mancino che dovrà affiancare Fernández e Fusco quando gli azzurrostellati si schiereranno a tre in difesa. Top secret il nome del calciatore, già con esperienze in Lega Pro.
Non solo arrivi però in casa azzurrostellata. La rosa sarà sfoltita e già domani potrebbero arrivare i primi addii.
paganese.it
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Lesione al collaterale per Calvarese, il rientro previsto per marzo.
Lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro: è questo l'esito giunto nella giornata odierna per il terzino Eugenio Calvarese costretto ad alzare bandiera bianca a venti minuti dal termine nella sfida di Perugia. Scongiurato così il rischio di una lesione del legamento crociato che gli sarebbe
costata l'intera seconda parte della stagione ma il calciatore classe '92 comunque rientrerà soltanto ad inizio marzo. L'ex Avellino e L'Aquila dovrà osservare così un periodo di stop forzato tra riposo e riabilitazione prima di ritornare in campo non prima dei quaranta giorni per poi recuperare la forma fisica perduta. Una vera e propria tegola che potrebbe indurre il club azzurrostellato ad ingaggiare un calciatore under anche per la corsia destra di difesa, dopo l'obiettivo dichiarato di trovare una valida alternativa a Nunzella a sinistra, in quanto in quella porzione di campo resterebbe a disposizione soltanto Puglisi usato con contagocce finora. Intanto, la squadra quest'oggi ha svolto un'intensa doppia seduta di allenamento incentrata sia sulla parte tecnica che tattica. Ancora ai box il centrocampista Mariano Romano e Mariano Fernandez in permesso. Lavoro differenziato, invece, per l'estremo difensore Marruocco che ha alternato lavoro riabilitativo a quello sul rettangolo verde.
www.paganese.net
costata l'intera seconda parte della stagione ma il calciatore classe '92 comunque rientrerà soltanto ad inizio marzo. L'ex Avellino e L'Aquila dovrà osservare così un periodo di stop forzato tra riposo e riabilitazione prima di ritornare in campo non prima dei quaranta giorni per poi recuperare la forma fisica perduta. Una vera e propria tegola che potrebbe indurre il club azzurrostellato ad ingaggiare un calciatore under anche per la corsia destra di difesa, dopo l'obiettivo dichiarato di trovare una valida alternativa a Nunzella a sinistra, in quanto in quella porzione di campo resterebbe a disposizione soltanto Puglisi usato con contagocce finora. Intanto, la squadra quest'oggi ha svolto un'intensa doppia seduta di allenamento incentrata sia sulla parte tecnica che tattica. Ancora ai box il centrocampista Mariano Romano e Mariano Fernandez in permesso. Lavoro differenziato, invece, per l'estremo difensore Marruocco che ha alternato lavoro riabilitativo a quello sul rettangolo verde.
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24.12.12
Io la vedo così.
Nuova puntata della rubrica Io la vedo così di Carlo Vitiello su paganese.it
E' giunto inatteso, clamoroso e sorprendente il momento di fermarsi a riflettere da parte di tutti: staff tecnico, società e tifoseria. Sono esse, nessuna esclusa, le componenti che determinano, gestiscono, accompagnano, esprimono giudizi sul percorso, di una squadra nei suoi momenti esaltanti ma anche in quelli deludenti e negativamente sorprendenti. Iniziamo dallo staff tecnico: una sconfitta così netta, amara ed indiscutibile, non può essere stata determinata da mancanza di cattiveria e di ardore agonistico da parte di calciatori "con la testa da qualche altra parte". Questi sono solo luoghi comuni calcistici che vengono tirati in ballo quando non si riesce, non si sa o non si vuole ammettere di essere stati forse un po’ troppo approssimativi nelle scelte, nella strategia e nella gestione tattica della gara. Questo gruppo, che sarebbe ora così poco sensibile alle sollecitazioni mentali e motivazionali, non è forse lo stesso che ha saputo, con rabbia concentrazione e cattiveria agonistica, recuperare gare iniziate in salita (Andria e Frosinone) come a Perugia? Non è lo stesso che ha saputo regalare un trionfo da sogno nel derby? Questa squadra non è la stessa che si è espressa ad altissimo livello contro l'attuale capolista Avellino, contro il Pisa e l'altra domenica contro l'ambizioso e temibilissimo Latina? La verità o chiamatela pure solo la mia misera opinione è che la Paganese ha frenato contro squadre, anche le meno meno agguerrite, non per troppa superficialità o limitata attenzione e concentrazione, ma solo per assenza di equilibri tattici o per qualche scelta discutibile fatalmente penalizzante. Lo ribadisco con sconfinata ed immutata convinzione, non certamente perchè ammorbidito dalla tenerezza del Natale: stimo tantissimo Grassadonia su piano umano e professionale, è un tecnico di assoluto valore, un grande motivatore, minuziosissimo nel curare i dettagli ma forse ancora troppo poco pragmatico e fors'anche leggermente umorale nelle scelte. Gli azzurro stellati dopo un inizio balbettante si stavano esprimendo ad altissimi livelli grazie ad un variato assetto tattico in grado di esaltarne caratteristiche e potenzialità tecniche, ma a Perugia è stato fatale non l'approccio mentale o la totale assenza di partecipazione e di intensità agonistica ma solo qualche scelta iniziale approssimativa e non rispondente a quelle che erano le conosciutissime e conclamate caratteristiche degli avversari. Non lo dico con il senno del poi, avevo previsto ed affermato, durante la trasmissione televisiva "Alè Paganese", che il giovanissimo e dotatissimo Politano avrebbe potuto risultare determinante e devastante, e lo sarebbe stato ancora di più se avesse avuto di fronte l'inadatto e spaesato Agresta. In conferenza stampa il mister aveva commentato molto positivamente la prestazione dell'ex Salernitana da centrale di sinistra contro il Latina ma aveva forse sottovalutato che in quella zona agiva il centrocampista Gerbo e non un autentico esterno offensivo col passo, la corsa, i cambi di direzione e la tecnica della promessa romanista in prestito al Perugia. Sarebbe stato meglio cercare di limitarne verve e pericolosità scegliendo un difensore puro agile, attento e determinato (Pastore?). E' stato Politano l'arma vincente del Perugia e stato lui ad esaltare la cinicità di Ciofani, è stato lui che ha aperto e chiuso le ostilità, a rendere molto amara e deludente una trasferta che poteva e doveva significare molto. Ma c'è tempo per rimediare, Grassadonia farà tesoro di qualche sua ingenuità pagata a caro prezzo, la società inappuntabile ed attentissima, saprà metabolizzare senza drammi questa inattesa frenata. E saprà, confrontandosi col tecnico, completare ed arricchire una squadra già straordinariamente competitiva. Chiudo rivolgendomi con immutato affetto agli impareggiabili tifosi della magica Stella: leggo giudizi affrettati e contrastanti, la sconfitta di Perugia vi ha disorientati e delusi, sono certo che gli scettici si ricrederanno presto, la squadra è viva e ben guidata (tranne qualche incidente di percorso), la società è vigile, attenta ed ambiziosa, le zone nobili della classifica ancora abbordabilissime. Sono certo che prestissimo tornerete a gioire per continuare ad inseguire un sogno. Vi auguro un sereno e felice Natale da vivere e godere intensamente con i vostri cari, io continuerò a tormentarmi alla ricerca del miei magici Natale di tanto tempo fa, impreziositi da ricordi, sorrisi, carezze e silenzi così straordinariamente coinvolgenti ed incredibilmente teneri.
E' giunto inatteso, clamoroso e sorprendente il momento di fermarsi a riflettere da parte di tutti: staff tecnico, società e tifoseria. Sono esse, nessuna esclusa, le componenti che determinano, gestiscono, accompagnano, esprimono giudizi sul percorso, di una squadra nei suoi momenti esaltanti ma anche in quelli deludenti e negativamente sorprendenti. Iniziamo dallo staff tecnico: una sconfitta così netta, amara ed indiscutibile, non può essere stata determinata da mancanza di cattiveria e di ardore agonistico da parte di calciatori "con la testa da qualche altra parte". Questi sono solo luoghi comuni calcistici che vengono tirati in ballo quando non si riesce, non si sa o non si vuole ammettere di essere stati forse un po’ troppo approssimativi nelle scelte, nella strategia e nella gestione tattica della gara. Questo gruppo, che sarebbe ora così poco sensibile alle sollecitazioni mentali e motivazionali, non è forse lo stesso che ha saputo, con rabbia concentrazione e cattiveria agonistica, recuperare gare iniziate in salita (Andria e Frosinone) come a Perugia? Non è lo stesso che ha saputo regalare un trionfo da sogno nel derby? Questa squadra non è la stessa che si è espressa ad altissimo livello contro l'attuale capolista Avellino, contro il Pisa e l'altra domenica contro l'ambizioso e temibilissimo Latina? La verità o chiamatela pure solo la mia misera opinione è che la Paganese ha frenato contro squadre, anche le meno meno agguerrite, non per troppa superficialità o limitata attenzione e concentrazione, ma solo per assenza di equilibri tattici o per qualche scelta discutibile fatalmente penalizzante. Lo ribadisco con sconfinata ed immutata convinzione, non certamente perchè ammorbidito dalla tenerezza del Natale: stimo tantissimo Grassadonia su piano umano e professionale, è un tecnico di assoluto valore, un grande motivatore, minuziosissimo nel curare i dettagli ma forse ancora troppo poco pragmatico e fors'anche leggermente umorale nelle scelte. Gli azzurro stellati dopo un inizio balbettante si stavano esprimendo ad altissimi livelli grazie ad un variato assetto tattico in grado di esaltarne caratteristiche e potenzialità tecniche, ma a Perugia è stato fatale non l'approccio mentale o la totale assenza di partecipazione e di intensità agonistica ma solo qualche scelta iniziale approssimativa e non rispondente a quelle che erano le conosciutissime e conclamate caratteristiche degli avversari. Non lo dico con il senno del poi, avevo previsto ed affermato, durante la trasmissione televisiva "Alè Paganese", che il giovanissimo e dotatissimo Politano avrebbe potuto risultare determinante e devastante, e lo sarebbe stato ancora di più se avesse avuto di fronte l'inadatto e spaesato Agresta. In conferenza stampa il mister aveva commentato molto positivamente la prestazione dell'ex Salernitana da centrale di sinistra contro il Latina ma aveva forse sottovalutato che in quella zona agiva il centrocampista Gerbo e non un autentico esterno offensivo col passo, la corsa, i cambi di direzione e la tecnica della promessa romanista in prestito al Perugia. Sarebbe stato meglio cercare di limitarne verve e pericolosità scegliendo un difensore puro agile, attento e determinato (Pastore?). E' stato Politano l'arma vincente del Perugia e stato lui ad esaltare la cinicità di Ciofani, è stato lui che ha aperto e chiuso le ostilità, a rendere molto amara e deludente una trasferta che poteva e doveva significare molto. Ma c'è tempo per rimediare, Grassadonia farà tesoro di qualche sua ingenuità pagata a caro prezzo, la società inappuntabile ed attentissima, saprà metabolizzare senza drammi questa inattesa frenata. E saprà, confrontandosi col tecnico, completare ed arricchire una squadra già straordinariamente competitiva. Chiudo rivolgendomi con immutato affetto agli impareggiabili tifosi della magica Stella: leggo giudizi affrettati e contrastanti, la sconfitta di Perugia vi ha disorientati e delusi, sono certo che gli scettici si ricrederanno presto, la squadra è viva e ben guidata (tranne qualche incidente di percorso), la società è vigile, attenta ed ambiziosa, le zone nobili della classifica ancora abbordabilissime. Sono certo che prestissimo tornerete a gioire per continuare ad inseguire un sogno. Vi auguro un sereno e felice Natale da vivere e godere intensamente con i vostri cari, io continuerò a tormentarmi alla ricerca del miei magici Natale di tanto tempo fa, impreziositi da ricordi, sorrisi, carezze e silenzi così straordinariamente coinvolgenti ed incredibilmente teneri.
23.12.12
I conti senza l'oste.
Così è, anche se non vi pare di Nino Ruggiero
E’ cominciata male questa Perugia-Paganese ed è finita anche peggio. Nella vita ci sono sempre dei segnali premonitori che ti fanno capire quando qualcosa non andrà come vorresti. Cominciamo dall’inizio, dalla trasmissione in diretta tivvù della Rai. Due mesi fa era stato annunciato che la partita sarebbe stata irradiata in diretta da Raisport1 con inizio alle 20 e 45, perché la Rai quando prepara un palinsesto è difficile che lo cambi in corso d’opera. Questa benedetta partita non si sa come e perché dalle ore 20,45 è stata poi spostata all’orario canonico delle 14,30; lo riportava giorni fa il sito della Legapro, aggiungendo anche che la partita sarebbe stata trasmessa alla stessa ora dai Raisport1. Quando si dice: hai fatto i conti senza l’oste, nella fattispecie la Rai che aveva già in calendario un’altra gara alla stessa ora del Campionato Nazionale Dilettanti. E così tutti quelli che per un motivo o per un altro pregustavano di vedere all’opera la loro squadra sono stati buggerati e si sono dovuti arrangiare con la radiocronaca trasmessa da Radio Base che da tempo – meritoriamente – ha acquisito i diritti radiofonici.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
E’ cominciata male questa Perugia-Paganese ed è finita anche peggio. Nella vita ci sono sempre dei segnali premonitori che ti fanno capire quando qualcosa non andrà come vorresti. Cominciamo dall’inizio, dalla trasmissione in diretta tivvù della Rai. Due mesi fa era stato annunciato che la partita sarebbe stata irradiata in diretta da Raisport1 con inizio alle 20 e 45, perché la Rai quando prepara un palinsesto è difficile che lo cambi in corso d’opera. Questa benedetta partita non si sa come e perché dalle ore 20,45 è stata poi spostata all’orario canonico delle 14,30; lo riportava giorni fa il sito della Legapro, aggiungendo anche che la partita sarebbe stata trasmessa alla stessa ora dai Raisport1. Quando si dice: hai fatto i conti senza l’oste, nella fattispecie la Rai che aveva già in calendario un’altra gara alla stessa ora del Campionato Nazionale Dilettanti. E così tutti quelli che per un motivo o per un altro pregustavano di vedere all’opera la loro squadra sono stati buggerati e si sono dovuti arrangiare con la radiocronaca trasmessa da Radio Base che da tempo – meritoriamente – ha acquisito i diritti radiofonici.
La partita, nonostante conoscessi il
risultato e le azioni salienti, l’ho vista alle 20 e 45 in registrata
Rai. Dopo due minuti il patatrac che ti scombussola ogni piano tattico.
Certo, cominciare una gara ad handicap non è facile. La Paganese prova a
mettere ordine nel suo gioco, ma non è giornata. Gli avversari corrono
come schegge impazzite. Politano, in particolare, sembra imprendibile;
sguscia via da tutte le parti. E’ lui l’uomo partita; impazza su tutto
il fronte d’attacco, specie sulla fascia destra, e Nunzella fa gran
fatica nel tentativo di contrastarlo e di frenarlo. Grande giocatore
questo Politano, sprecato per la categoria a soli diciannove anni. Non
so se gioca sempre con la stessa intensità e con la stessa
autorevolezza; se così fosse è già maturo per la massima serie. E’ lui
che innesta la marcia e trascina la squadra, è lui che fa impazzire la
difesa paganese con le sue scorribande, con la sua velocità; ha una
marcia in più, è inutile che dica altro.
La Paganese la partita la perde proprio
sul piano tattico. Quel gioco sulle fasce che costituiva una forza della
squadra nelle partite più delicate si rivela un flop. Nunzella,
bravissimo quando deve attaccare gli spazi, adesso che deve controllare,
per consegne ricevute, un indemoniato Politano, non sa a che santo
votarsi; le sue proverbiali galoppate sulla fascia sinistra sono solo un
sogno. Sull’altra fascia anche Calvarese ha il suo da fare nel
controllare Fabinho che è meno devastante del suo collega di fascia
opposta ma ugualmente è lì che spinge e non dà tregua. Ci vorrebbe un
mastino, uno di quei difensori di una volta che non ti davano respiro,
che facevano sentire i tacchetti delle scarpette sulle caviglie per
cercare di frenare gli slanci di Politano e per sganciare Nunzella in
avanti; ma non c’è in formazione per caratteristiche tecniche.
Non parlo mai di numeri, voi che mi
seguite lo sapete, preferendo solo e semplicemente parlare di
prestazioni; ma in tutta onestà – in questo tipo di gara, con un Perugia
devastante sulle fasce laterali – tre centrali difensivi sono sembrati
esagerati.
Costretta sulla difensiva, anche in
svantaggio di una rete, la Paganese, orfano degli sbocchi sulle fasce in
avanti, gioca la gara solo per vie centrali. Ma non è giornata
nonostante il prodigarsi di Romondini, Soligo e Scarpa nella zona
centrale del campo. Il Perugia è squadra organizzata e formata da atleti
di grosso spessore tecnico; non fatevi ingannare dalla classifica.
Quando arriva il secondo gol, ispiratore sempre Politano, si capisce che
è finita. Il terzo gol non ha storia.
Finisce il girone di andata ed il bottino
raccolto non è da poco, anche se la classifica, molto corta, non è per
niente definita sia per la zona play-off, sia per i play-out. Una
sconfitta, conseguita contro una signora squadra, non deve demoralizzare
oltre il dovuto tutto l’ambiente. Si deve però guardare avanti,
soprattutto se si vogliono ancora coltivare sogni di alta classifica.
Con tutto il rispetto per coloro che hanno sostituito dignitosamente
Marruocco e Fernandez, credo che i rientro dei due darà maggiore
compattezza ad un reparto che fino a poche settimane fa sembrava
imperforabile.
Poi ci sarà – come è auspicabile – la
ripetizione della gara con il Latina e ci sarà soprattutto la campagna
acquisti cessione di gennaio che dovrebbe assicurare qualche soluzione
tattica diversa alla squadra.
Per intanto caliamoci nel clima
natalizio: auguri di buone feste a tutto lo staff della Paganese e a
coloro che hanno la bontà di leggere le mie note.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com
Perugia-Paganese 3-0: gli umbri sembravano di una categoria superiore agli avversari.
Perugia e Paganese sembravano di categorie differenti. Organizzata,
attenta, tatticamente duttile, capace di chiudere tutti gli spazi la
squadra di Camplone. Evanescente, spaesata, impalpabile, praticamente
non pervenuta quella di Grassadonia. Il tecnico perugino ha definito
“la partita perfetta” quella disputata dai suoi ragazzi. E, in effetti,
il Perugia non ha sbagliato neanche una delle cose essenziali: spirito
di squadra, aiuto reciproco tra compagni, reparti vicini, ricerca
costante del gioco palla a terra, insistenza della manovra sulle fasce
(bene come sempre Politano, Fabinho molto attivo anche se non sempre
preciso) per servire Ciofani al centro. Ma, soprattutto,
un’organizzazione della fase difensiva che ha impedito alla Paganese
ogni iniziativa.
Venuti a Perugia per attaccare la difesa dei grifoni in profondità, i paganesi si son trovati di fronte una formazione capace di cambiare rapidamente il proprio assetto tattico quando doveva difendersi. Con quattro dietro, cinque a centrocampo e il solo Ciofani alto, il Perugia ha soffocato sul nascere le idee dei campani (che son sembrate poche e confuse da subito) ogni volta che entravano in possesso di palla. Certo, il gol di Ciofani dopo soli tre minuti ha scombinato i piani di Grassadonia e messo la partita su un piano inclinato in discesa per i biancorossi che, quando possono ripartire in velocità, hanno i mezzi per essere micidiali. Ma, aldilà del gol iniziale, oggi il Grifo ha fatto registrare un ulteriore passo avanti nel percorso tracciato dal lavoro di Camplone. Mancano all’appello i due punti col Frosinone e il pareggio buttato al vento a Prato, altrimenti il Perugia sarebbe già rientrato in zona play off con un filotto di risultati che ne avrebbe certificato la ripresa a tutto tondo.
Invece, al momento i ragazzi col Grifo sul petto, devono ancora aspettare per chiamarsi fuori del tutto dal tunnel. Serve dare continuità, soprattutto fuori casa, alle prestazioni, ai risultati, ad una maggiore solidità difensiva di cui si son avuti segnali non solo oggi. Serve acquisire maggiore sicurezza nei propri mezzi e non farsi crollare il mondo addosso alla prima avversità.
Occorre, però, anche qualche elemento che puntelli meglio tecnicamente e sul piano della personalità, la difesa e la mediana. Sarà questo l’argomento che terrà banco nelle prossime settimane e chiamerà all’opera il neo direttore sportivo Roberto Goretti.
La società e Camplone non dissimulano che il Perugia farà qualcosa sul mercato in questa direzione. La chiara e confortante vittoria di oggi aiuta a programmare scelte non dettate dall’emergenza. L’orientamento è di non smantellare la rosa ma solo di ritoccarla miratamente con qualche elemento di qualità e ampliarla quantitativamente in qualche ruolo più scoperto. Il Perugia-squadra ha fatto capire che è tornato a crederci e vuole giocarsi fino in fondo le credenziali da formazione fatta per vincere che gli ha attribuito la critica. Il Perugia-società è chiamato a operare per dare sostanza alle rinate prospettive di lotta al vertice.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
Venuti a Perugia per attaccare la difesa dei grifoni in profondità, i paganesi si son trovati di fronte una formazione capace di cambiare rapidamente il proprio assetto tattico quando doveva difendersi. Con quattro dietro, cinque a centrocampo e il solo Ciofani alto, il Perugia ha soffocato sul nascere le idee dei campani (che son sembrate poche e confuse da subito) ogni volta che entravano in possesso di palla. Certo, il gol di Ciofani dopo soli tre minuti ha scombinato i piani di Grassadonia e messo la partita su un piano inclinato in discesa per i biancorossi che, quando possono ripartire in velocità, hanno i mezzi per essere micidiali. Ma, aldilà del gol iniziale, oggi il Grifo ha fatto registrare un ulteriore passo avanti nel percorso tracciato dal lavoro di Camplone. Mancano all’appello i due punti col Frosinone e il pareggio buttato al vento a Prato, altrimenti il Perugia sarebbe già rientrato in zona play off con un filotto di risultati che ne avrebbe certificato la ripresa a tutto tondo.
Invece, al momento i ragazzi col Grifo sul petto, devono ancora aspettare per chiamarsi fuori del tutto dal tunnel. Serve dare continuità, soprattutto fuori casa, alle prestazioni, ai risultati, ad una maggiore solidità difensiva di cui si son avuti segnali non solo oggi. Serve acquisire maggiore sicurezza nei propri mezzi e non farsi crollare il mondo addosso alla prima avversità.
Occorre, però, anche qualche elemento che puntelli meglio tecnicamente e sul piano della personalità, la difesa e la mediana. Sarà questo l’argomento che terrà banco nelle prossime settimane e chiamerà all’opera il neo direttore sportivo Roberto Goretti.
La società e Camplone non dissimulano che il Perugia farà qualcosa sul mercato in questa direzione. La chiara e confortante vittoria di oggi aiuta a programmare scelte non dettate dall’emergenza. L’orientamento è di non smantellare la rosa ma solo di ritoccarla miratamente con qualche elemento di qualità e ampliarla quantitativamente in qualche ruolo più scoperto. Il Perugia-squadra ha fatto capire che è tornato a crederci e vuole giocarsi fino in fondo le credenziali da formazione fatta per vincere che gli ha attribuito la critica. Il Perugia-società è chiamato a operare per dare sostanza alle rinate prospettive di lotta al vertice.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
Inconsistenza della Paganese o superiorità del Perugia?
E adesso magari qualcuno dirà che la
vittoria del Grifo è dovuta alla inconsistenza della Paganese, che non
ha impensierito più di tanto o Grifoni, o al fatto che stavolta la
squadra ha tirato fuori gli attributi e si è impegnata più che a Prato o
Sorrento. Sarà anche così. Noi preferiamo pensare che la vittoria del
Perugia sia dovuta, in parte, alla miglior disposizione della squadra in
campo (dagli errori si impara, vero Camplone?), in parte, alla
buonissima prova del rientrante Liviero, in parte, alla vena esplosiva
di Politano, alle ritrovate geometrie di Esposito, che si è avvalso del
lavoro oscuro di Carloto e della corsa di Moscati, alla ritrovata vena
realizzativa di Ciofani, che se servito a dovere la butta dentro, e alle
prove volenterose e attente di tutti gli altri, anche di quel Fabinho,
al quale manca ancora qualcosa per diventare giocatore vero, ma che
sulla sinistra ha messo spesso in difficoltà la retroguardia campana. La
mano di Camplone c’è e si vede. Pochi i palloni sprecati, nessun lancio
da dietro, molte le giocate palla a terra, le sponde e le
sovrapposizioni, e pochi i rischi i difesa, dovuti quasi solo a palle
inattive su diverse punizioni (alcune delle quali generosamente concesse
dal fischietto ascolano), calciate in area, ma abbrancate tutte da un
attento e sicuro Koprivec. Ora la sosta, serena e rinfrancante, durante
la quale la società dovrà, necessariamente, studiare le mosse per il
mercato di gennaio, perché qualcosa da fare c’è, inutile nasconderlo, lo
staff medico dovrà darsi da fare per recuperare quanti più infortunati
possibile (oggi, alla già lunga lista sembra essersi aggiunto anche
Fabinho) ed il tecnico Camplone dovrà lavorare per limare e registrare
certi meccanismi che, quando girano a dovere, fanno del 4-3-3 un’arma
micidiale e vincente. Oggi ci siamo divertiti (facile dirlo dopo un3 a0
sulla Paganese). Come in occasione della gara vinta sul Viareggio,
abbiamo apprezzato schemi e geometrie piacevoli ed un calcio non
rimasticato ed improvvisato come in certe gare del passato. Per la
verità anche nella gara pareggiata col Frosinone, in occasione del
pareggio di Sorrento o anche a Prato, la squadra aveva fatto vedere
alcune cose positive, ma in queste circostanze certi episodi, certe
scelte tecniche e le condizioni del terreno non avevano consentito al
Grifo di spuntare qualcosa più dei due punti incamerati. In particolare
brucia molto (e pesa assai in termini di classifica) la mancata vittoria
col Frosinone. A 23 punti, il Perugia sarebbe quarto, staremmo parlando
di altro, e la media di Camplone sarebbe eccellente (10 punti in 5
gare, 2 p/g), invece di un 1,6 p/g, buono ma non ancora sufficiente per
risalire verso la zona play off.
Marco Casavecchia - www.ac-perugia.net
Marco Casavecchia - www.ac-perugia.net
Il ciclone Ciofani si abbatte sulla Paganese.
Tre doni sotto l’albero. Tre punti e tre gol per il Perugia e Daniel Ciofani, che fanno felici i tifosi biancorossi e che di certo alleggeriscono il clima intorno alla squadra guidata da Camplone. Tre gol, tutti sull’asse Politano-Ciofani. Rifinitore il primo, mattatore il secondo. Con Fabinho terzo incomodo, autore anche lui di un’ottima prestazione. Camplone non rinuncia al suo 4-3-3 e a conti fatti fa pure bene. Recupera Liviero, che dà corsa e fluidità (quelle mancate a Prato) sul binario di sinistra, e sceglie ancora una Fabinho per affiancare Politano e Ciofani nel tridente avanzato. Grassadonia risponde con un 3-5-2 tutto chiusura e ripartenze, con Caturano e Orlando riferimenti avanzati, Scarpa a ispirare.
Cattiveria, cinismo, determinazione. Andrea Camplone aveva chiesto questo ai suoi ragazzi. E in neppure tre minuti loro lo fanno: incursione sulla destra di Politano, palla dietro a filo d’erba per chi c’è c’è, piattone facile di Ciofani. Resta il dubbio di una deviazione sulla linea di Fabinho (che poco prima si era reso pericoloso, udite udite, con un tiro di destro!), ma il gol è tutto suo, del centravanti ex rossoblù: il centesimo in carriera. Il più vispo dei locali resta Fabinho. Corsa lunga, dribbling, un altro paio di tentativi col piede miserabile (un indizio: non è il mancino) e soprattutto tanta voglia di far bene.
La Paganese ha un’occasione con Caturano, imbeccato al 5’ da Calvarese, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Politano cerca il bis in fotocopia, ma il suo traversone a centroarea non trova uomini pronti a deviare. Ci si aspettava un Perugia guardingo, pronto a colpire in contropiede, e una Paganese manovriera, dal giropalla ubriacante. Ci si ritrova, nel giro di una mezz’ora, a commentare il match opposto. Al 20’ spunta pure un cane in campo: è Gala, lo storico pezzato che alberga al Ritrovo del Grifo, il bar alle spalle del Renato Curi. La memoria vola subito al Paganese-Perugia di qualche anno fa, quando, a parti invertite, successe più o meno la stessa cosa sul terreno di gioco del Marcello Torre. Corsi e ricorsi. I campani conquistano un paio di punizioni importanti sulla corsia sinistra, ma non le sfruttano a dovere. Gli umbri si affidano alla velocità delle sue ali. Di Fabinho si è già detto. Politano? Ispirato e propositivo. Sono proprio loro due a chiudere la frazione: il carioca con un terra aria che dal limite arriva alle stelle, sopra il settore occupato dagli ospiti; il secondo con un mancino sporco che Robertiello non fa fatica a bloccare in presa bassa.
Al rientro in campo delle due squadre sono ancora una volta i grifoni, lucidi, aggressivi, concreti, a spingere forte sul pedale dell’acceleratore. Prima Fabinho: taglio al centro dalla corsia mancina e appoggio a destra per Politano, dribbling, cross per Ciofani, Fusco mette in calcio d’angolo. Poi Liviero: Pepe interrompe, di mestiere e fortuna. Infine Politano: cross in mezzo, Pepe intercetta di nuovo e Nunzella, nel tentativo di evitare il calcio d’angolo, rimette generosamente sui piedi del baby fenomeno. Accentrarsi e sparare in porta è un autentico esercizio di stile per Politano. Indovinare il tap-in del raddoppio, su respinta di Robertiello, roba da pulcini per l’accorrente Ciofani. Perugia due, Paganese zero. L’ultimo sussulto ospite è tutto nella punizione di Girardi (al 36’, sul fondo), ma a scrivere «The end» sulla partita è ancora una volta il Perugia, ancora una volta sull’asse Politano-Ciofani: il primo a rilanciare il contropiede, il secondo a concluderlo. Tre a zero e partita in archivio.
Grassadonia: "Sconfitta pesante, mi assumo tutte le responsabilità".
"E' una sconfitta brutta, pesante di cui me ne assumo tutte le responsabilità. E' una caduta pesante che ci deve far riflettere. Ci siamo letteralmente regalati al Perugia su nostri errori. Avevamo preparato la gara in un modo ma subito ci siamo trovati in svantaggio complicando il tutto favorendo così le ripartenze degli umbri. Siamo rimasti in partita per l'intera prima frazione di gioco poi il raddoppio ci ha tagliato letteralmente le gambe. La ciliegina finale è stata poi dover rinunciare a Calvarese per infortunio appena un minuto dopo aver fatto la terza sostituzione e giocando così in inferiorità numerica per gli ultimi venti minuti di gara. Lì è diventato impossibile. Fa male perdere così, non siamo entrati con la giusta cattiveria risultando molli nei contrasti. Senza grinta fai fatica con qualsiasi avversario"
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Perugia, tifosi della Paganese presi a bastonate: indaga la Digos.
Sono arrivati in dieci senza tessera del tifoso e non è stato permesso loro di entrare allo stadio. A bordo di due automobili allora hanno deciso di andare a bere qualcosa al bar di Ferro di Cavallo. E’ li che poco dopo si è materializzata l’aggressione ai tifosi della Paganese.
I giovani stavano uscendo dal bar per riprendere le loro auto quando sono stati aggrediti da un gruppo di persone incappucciate, verosimilmente tifosi del Perugia con delle sciarpe bianco rosse che gli coprivano il volto, che hanno preso a bastonate loro e le loro autovetture. Due dei ragazzi, del 1992 e del 1993, hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure in ospedale per le contusioni riportate. Sul fatto indaga la Digos della questura di Perugia.
www.umbria24.it
I giovani stavano uscendo dal bar per riprendere le loro auto quando sono stati aggrediti da un gruppo di persone incappucciate, verosimilmente tifosi del Perugia con delle sciarpe bianco rosse che gli coprivano il volto, che hanno preso a bastonate loro e le loro autovetture. Due dei ragazzi, del 1992 e del 1993, hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure in ospedale per le contusioni riportate. Sul fatto indaga la Digos della questura di Perugia.
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22.12.12
Scontri al Renato Curi, aggrediti tifosi azzurrostellati.
Aggrediti fuori da un bar nei pressi dello stadio Curi di Perugia un gruppo di tifosi della Paganese (la squadra campana oggi pomeriggio ha perso 3-0 il match di prima divisione Lega Pro con gli umbri) che prima della partita aveva provato ad entrare allo stadio senza biglietto e senza tessera, come
riferisce la Digos della locale questura. Arrivati nei pressi del Curi con due macchine, i dieci tifosi - come detto - erano stati respinti ai cancelli perche' non avevano ne' biglietto ne' tessera del tifoso. Un'ora dopo, proprio da loro e' partita la richiesta d'intervento al 113 per l'aggressione, fuori da un bar a poche centinaia di metri dallo stadio dove si erano fermati, di un gruppo di persone - e' la Digos a riferirlo - con il volto coperto da sciarpe biancorosse del Perugia, con in mano anche dei bastoni. Due tifosi della Paganese sono stati medicati in ospedale per lievi lesioni. (ANSA)
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Il Natale felice del Grifo: tre regali di un super Ciofani e il Perugia stende la Paganese 3-0.
Tre doni sotto l’albero. Tre punti e tre gol per il Perugia e Daniel
Ciofani, che fanno felici i tifosi biancorossi e che di certo
alleggeriscono il clima intorno alla squadra guidata da Camplone. Tre
gol, tutti sull’asse Politano-Ciofani. Rifinitore il primo, mattatore il
secondo. Con Fabinho terzo incomodo, autore anche lui di un’ottima
prestazione.
Così in campo Tutto secondo copione, sponda Grifo. Camplone non rinuncia al suo 4-3-3 e a conti fatti fa pure bene. Recupera Liviero, che dà corsa e fluidità (quelle mancate a Prato) sul binario di sinistra, e sceglie ancora una Fabinho per affiancare Politano e Ciofani nel tridente avanzato. Grassadonia risponde con un 3-5-2 tutto chiusura e ripartenze, con Caturano e Orlando riferimenti avanzati, Scarpa a ispirare.
FOTOGALLERY: LE IMMAGINI DEL MATCH
Gol improvviso, Perugia in vantaggio Cattiveria, cinismo, determinazione. Andrea Camplone aveva chiesto questo ai suoi ragazzi. E in neppure tre minuti loro lo fanno: incursione sulla destra di Politano, palla dietro a filo d’erba per chi c’è c’è, piattone facile di Ciofani. Resta il dubbio di una deviazione sulla linea di Fabinho (che poco prima si era reso pericoloso, udite udite, con un tiro di destro!), ma il gol è tutto suo, del centravanti ex rossoblù: il centesimo in carriera. Il più vispo dei locali resta Fabinho. Corsa lunga, dribbling, un altro paio di tentativi col piede miserabile (un indizio: non è il mancino) e soprattutto tanta voglia di far bene.
«Gala» in campo La Paganese ha un’occasione con Caturano, imbeccato al 5’ da Calvarese, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Politano cerca il bis in fotocopia, ma il suo traversone a centroarea non trova uomini pronti a deviare. Ci si aspettava un Perugia guardingo, pronto a colpire in contropiede, e una Paganese manovriera, dal giropalla ubriacante. Ci si ritrova, nel giro di una mezz’ora, a commentare il match opposto. Al 20’ spunta pure un cane in campo: è «Gala», lo storico pezzato che alberga al «Ritrovo del Grifo», il bar alle spalle del Renato Curi. La memoria vola subito al Paganese-Perugia di qualche anno fa, quando, a parti invertite, successe più o meno la stessa cosa sul terreno di gioco del «Marcello Torre». Corsi e ricorsi. I campani conquistano un paio di punizioni importanti sulla corsia sinistra, ma non le sfruttano a dovere. Gli umbri si affidano alla velocità delle sue ali. Di Fabinho si è già detto. Politano? Ispirato e propositivo. Sono proprio loro due a chiudere la frazione: il carioca con un terra aria che dal limite arriva alle stelle, sopra il settore occupato dagli ospiti; il secondo con un mancino sporco che Robertiello non fa fatica a bloccare in presa bassa.
Ripresa e raddoppio Al rientro in campo delle due squadre sono ancora una volta i grifoni, lucidi, aggressivi, concreti, a spingere forte sul pedale dell’acceleratore. Prima Fabinho: taglio al centro dalla corsia mancina e appoggio a destra per Politano, dribbling, cross per Ciofani, Fusco mette in calcio d’angolo. Poi Liviero: Pepe interrompe, di mestiere e fortuna. Infine Politano: cross in mezzo, Pepe intercetta di nuovo e Nunzella, nel tentativo di evitare il calcio d’angolo, rimette generosamente sui piedi del baby fenomeno. Accentrarsi e sparare in porta è un autentico esercizio di stile per Politano. Indovinare il tap-in del raddoppio, su respinta di Robertiello, roba da pulcini per l’accorrente Ciofani. Perugia due, Paganese zero. L’ultimo sussulto ospite è tutto nella punizione di Girardi (al 36’, sul fondo), ma a scrivere «The end» sulla partita è ancora una volta il Perugia, ancora una volta sull’asse Politano-Ciofani: il primo a rilanciare il contropiede, il secondo a concluderlo. Tre a zero e partita in archivio.
IL TABELLINO DEL MATCH
PERUGIA 2
PAGANESE 0
PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Russo, Cacioli, Lebran, Liviero; Moscati, Esposito, Carloto; Politano (46’st Barra), Ciofani (43’st Tozzi Borsoi), Fabinho (21’st Rantier). A disp.: Giordano, Jefferson, Garcia, Moneti. All.: Camplone.
PAGANESE (3-5-2): Rebertiello; Pepe, Fusco, Agresta (17’st Ciarcià); Calvarese, Soligo, Romondini, Scarpa (27’st Tortori), Nunzella; Caturano (15’st Girardi), Orlando. A disp.: Pergamena, Pastore, Franco, Fava Passaro. All.: Grassadonia.
ARBITRO: D’Angelo di Ascoli Piceno.
RETI: 3’pt Ciofani, 11’st Ciofani, 42’st Ciofani.
NOTE: spettatori 4500 di cui 50 provenienti da Pagani. Ammoniti: Moscati, Nunzella, Politano, Orlando, Cacioli, Tozzi Borsoi. Espulsi: . Angoli: 2-1. Recuperi: 2’pt, 5’st.
www.umbria24.it
Così in campo Tutto secondo copione, sponda Grifo. Camplone non rinuncia al suo 4-3-3 e a conti fatti fa pure bene. Recupera Liviero, che dà corsa e fluidità (quelle mancate a Prato) sul binario di sinistra, e sceglie ancora una Fabinho per affiancare Politano e Ciofani nel tridente avanzato. Grassadonia risponde con un 3-5-2 tutto chiusura e ripartenze, con Caturano e Orlando riferimenti avanzati, Scarpa a ispirare.
FOTOGALLERY: LE IMMAGINI DEL MATCH
Gol improvviso, Perugia in vantaggio Cattiveria, cinismo, determinazione. Andrea Camplone aveva chiesto questo ai suoi ragazzi. E in neppure tre minuti loro lo fanno: incursione sulla destra di Politano, palla dietro a filo d’erba per chi c’è c’è, piattone facile di Ciofani. Resta il dubbio di una deviazione sulla linea di Fabinho (che poco prima si era reso pericoloso, udite udite, con un tiro di destro!), ma il gol è tutto suo, del centravanti ex rossoblù: il centesimo in carriera. Il più vispo dei locali resta Fabinho. Corsa lunga, dribbling, un altro paio di tentativi col piede miserabile (un indizio: non è il mancino) e soprattutto tanta voglia di far bene.
«Gala» in campo La Paganese ha un’occasione con Caturano, imbeccato al 5’ da Calvarese, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Politano cerca il bis in fotocopia, ma il suo traversone a centroarea non trova uomini pronti a deviare. Ci si aspettava un Perugia guardingo, pronto a colpire in contropiede, e una Paganese manovriera, dal giropalla ubriacante. Ci si ritrova, nel giro di una mezz’ora, a commentare il match opposto. Al 20’ spunta pure un cane in campo: è «Gala», lo storico pezzato che alberga al «Ritrovo del Grifo», il bar alle spalle del Renato Curi. La memoria vola subito al Paganese-Perugia di qualche anno fa, quando, a parti invertite, successe più o meno la stessa cosa sul terreno di gioco del «Marcello Torre». Corsi e ricorsi. I campani conquistano un paio di punizioni importanti sulla corsia sinistra, ma non le sfruttano a dovere. Gli umbri si affidano alla velocità delle sue ali. Di Fabinho si è già detto. Politano? Ispirato e propositivo. Sono proprio loro due a chiudere la frazione: il carioca con un terra aria che dal limite arriva alle stelle, sopra il settore occupato dagli ospiti; il secondo con un mancino sporco che Robertiello non fa fatica a bloccare in presa bassa.
Ripresa e raddoppio Al rientro in campo delle due squadre sono ancora una volta i grifoni, lucidi, aggressivi, concreti, a spingere forte sul pedale dell’acceleratore. Prima Fabinho: taglio al centro dalla corsia mancina e appoggio a destra per Politano, dribbling, cross per Ciofani, Fusco mette in calcio d’angolo. Poi Liviero: Pepe interrompe, di mestiere e fortuna. Infine Politano: cross in mezzo, Pepe intercetta di nuovo e Nunzella, nel tentativo di evitare il calcio d’angolo, rimette generosamente sui piedi del baby fenomeno. Accentrarsi e sparare in porta è un autentico esercizio di stile per Politano. Indovinare il tap-in del raddoppio, su respinta di Robertiello, roba da pulcini per l’accorrente Ciofani. Perugia due, Paganese zero. L’ultimo sussulto ospite è tutto nella punizione di Girardi (al 36’, sul fondo), ma a scrivere «The end» sulla partita è ancora una volta il Perugia, ancora una volta sull’asse Politano-Ciofani: il primo a rilanciare il contropiede, il secondo a concluderlo. Tre a zero e partita in archivio.
IL TABELLINO DEL MATCH
PERUGIA 2
PAGANESE 0
PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Russo, Cacioli, Lebran, Liviero; Moscati, Esposito, Carloto; Politano (46’st Barra), Ciofani (43’st Tozzi Borsoi), Fabinho (21’st Rantier). A disp.: Giordano, Jefferson, Garcia, Moneti. All.: Camplone.
PAGANESE (3-5-2): Rebertiello; Pepe, Fusco, Agresta (17’st Ciarcià); Calvarese, Soligo, Romondini, Scarpa (27’st Tortori), Nunzella; Caturano (15’st Girardi), Orlando. A disp.: Pergamena, Pastore, Franco, Fava Passaro. All.: Grassadonia.
ARBITRO: D’Angelo di Ascoli Piceno.
RETI: 3’pt Ciofani, 11’st Ciofani, 42’st Ciofani.
NOTE: spettatori 4500 di cui 50 provenienti da Pagani. Ammoniti: Moscati, Nunzella, Politano, Orlando, Cacioli, Tozzi Borsoi. Espulsi: . Angoli: 2-1. Recuperi: 2’pt, 5’st.
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Squalifica in arrivo per Nunzella.
Il difensore Leonardo Nunzella salterà per squalifica (recidività in ammonizione - quarta infrazione) il prossimo match che vedrà gli azzurrostellati ospitare il Viareggio.
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Perugia-Paganese 3-0: sotto l'albero festeggiano gli umbri.
Dopo cinque minuti di recupero termina
l'incontro con la rotonda vittoria dei grifoni per 3-0. Un successo
utile in una partita che, come ha detto Camplone, doveva segnare il
futuro del Perugia, se cercare di fare un campionato importante o meno.
La risposta, almeno sul piano dell'impegno, c'è stata, al termine di una
gara giocata molto bene tatticamente, con un 4-3-3 stretto che in fase
di contenimento diventava un 4-5-1, che non ha lasciato spazi ed
occasioni alla squadra di Grassadonia. Spazi, almeno fino al 2-0 ce
n'erano pochi anche per i grifoni che però avevano il grimaldello
Politano, in grado di sfondare la difesa paganese e, grazie alle sue
giocate e alla buona vena di Ciofani, è arrivata la meritata vittoria.
Anche Esposito ha sbagliato poco dando geometria al centrocampo dove
Moscati ha corso come un matto. Da sottolineare anche la discreta prova
del rientrante Liviero, capace di stare in campo dignitosamente per
tutti i novantasette minuti della partita. Tre punti che rappresentano
un bel regalo per tutti ma che non devono assolutamente creare facili
ottimismi perchè se è vero che i play-off sono a due punti, i play out
sono sempre a tre, in un campionato sempre più equilibrato, anche se
Avellino e Latina, possibili campioni d'inverno, a seconda di come andrà
a finire Paganese -Latina. sembrano allungare. Ma per ora conviene
campare alla giornata, pensando, già da dopo Natale, alla partita di
Benevento, anche perchè lo score del grifo in trasferta è proprio quello
che, per ora, sembra tarpare le ali al Grifo, in attesa che la società
ritocchi al meglio la rosa, evitando di ripetere i tanti errori fatti
nel mercato estivo. Ma oggi abbiamo vinto e allora Buon Natale a tutti!
Danilo Tedeschini
www.ac-perugia.com
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Il Perugia con un tondo 3-0 stende la Paganese.
Ciofani, autore di una tripletta |
Il tabellino dell’incontro:
Perugia (4-3-3): Koprivec; Russo, Cacioli, Lebran, Liviero; Moscati, Esposito, Carloto; Politano (45′ st Barra), Ciofani (43′ st Tozzi Borsoi), Fabinho (21′ st Rantier).
A disp. Giordano, Garcia, Jefferson, Moneti, Barra, Rantier, Tozzi Borsoi
Allenatore: Andrea Camplone
Paganese Robertiello, Calvarese, Agresta, Romondini, Fusco, Pepe, Caturano, Soligo, Orlando, Scarpa, Nunzella,
A disp. Pagamena, Pastore, Franco, Ciarcià, Tortori,Fava Passaro, Girardi
Allenatore: Grassadonia
ARBITRO: Stefano D’angelo di Ascoli Piceno
ASSISTENTI: Emanuele Bellagamba di Macerata e Leonardo Camillucci di Macerata
AMMONITI: 14′ pt Moscati, 17′pt Nunzella, 47′ pt Politano, 9′ st Orlando, 32′ st Cacioli
RETI:3′pt Ciofani ,11′ st Ciofani, ’89 Cifoani
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21.12.12
Gli azzurrostellati vogliono chiudere il 2012 con un blitz d'autore.
Da un lato la Paganese, con Gianluca Grassadonia che ha espresso a
chiare lettere: “La gara contro il Latina deve essere rigiocata”.
Sull’altro versante il club laziale che assapora i tre punti, fiducioso
della domanda di vittoria a tavolino presentata dopo la sospensione del
match di domenica scorsa, sullo 0-0 al 45’ della prima frazione di
gioco. La posta in palio vale oro per entrambe le formazioni: una
vittoria permetterebbe agli azzurrostellati di agganciare il Frosinone
al quarto posto, con 23 punti in cascina. Sull'altra sponda, aprirebbe
al Latina le porte del primato solitario. Ma qual è la situazione?
Sabato si torna nuovamente in campo. Ultima gara del girone d’andata,
poi sosta natalizia. La Paganese allenata da Gianluca Grassadonia sarà
impegnata al Curi, contro il Perugia delle stelle Clemente e Ciofani.
Mentre il Latina, al cospetto del pubblico amico, ospiterà la Carrarese,
terzultima in graduatoria. Ma il caso della gara di domenica scorsa? Il
Giudice Sportivo ha deciso di prendersi un’altra settimana di
riflessione. Nei giorni scorsi era atteso il verdetto. Una decisione
rinviata. L’organo di Giustizia Sportiva ha preferito "prendere con le
molle" questa situazione; anche perché è anomala.
La Paganese, agli atti ufficiali, non dovrebbe rischiare nessuna
penalizzazione (ovvero la sconfitta a tavolino) poiché, non è la diretta
interessata della manutenzione del campo: il Marcello Torre è un
impianto comunale. Dunque, il club salernitano non dovrebbe essere
penalizzato in quanto non è società responsabile in maniera diretta.
Inoltre, la voragine venutasi a creare sul manto erboso può anche essere
considerata come una imprevedibile “calamità naturale”, causata anche
dal maltempo. La Paganese può dormire sonni tranquilli. Le chance di una
sconfitta a tavolino sono ridotte all’osso. Pochi i punti ai quali si
potrebbe appellare il Latina. Ma si attende sempre il verdetto del
Giudice Sportivo. Un regalo di natale posticipato? Una sentenza che,
aspettando anche la trasferta di Perugia, potrebbe cambiare gli scenari e
le ambizioni di Fusco e compagni. Gennaio si avvicina e con una
posizione da vertice, non sono escluse spese folli per il periodo dei
saldi.
resport.it
Le ultimissime dai campi.
Andria BAT-Prato sabato 22 dicembre ore 14.30 (Degli Ulivi di Andria)
Andria: Squalificato: La Rosa. Al suo posto Giorgino. Mister Cosco ritrova Zaffagnini e Contessa. K.o. anche D’Errico, come esterno dovrebbe giocare Loiodice. Solito ballottaggio per il ruolo di terzino destro tra Tartaglia e Scrugli.
Prato: Squalificati: Cavagna (Corvesi o Bisoli a metà campo), Tiboni (confermato Benedetti) e De Agostini (al suo posto Carminati). Torna a disposizione Malomo avendo scontato il turno di stop.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1
Barletta-Benevento sabato 22 dicembre ore 14.30 (Cosimo Puttilli di Barletta)
Barletta: Squalificato: Calapai (due turni). Mister Novelli, dopo sei giornate di assenza, torna sulla panchina e ripropone il modulo 4-3-3. Infortunati: Castellani e Dall'Oglio. Si rivedono Vacca, Angeletti e Ferreira.
Benevento: Squalificati: Cipriani e Mancinelli. Rientrano dopo il turno di stop Siniscalchi e De Risio. Infortunati: l’ex Mengoni, Montiel e Pedrelli. Recuperano Cristiani e Montini.
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo
Catanzaro-Gubbio sabato 22 dicembre ore 14.30 (N.Ceravolo di Catanzaro)
Catanzaro: Squalificato: Sirignano. Torna a disposizione Mariotti avendo scontato il turno di stop. Infortunato: Borghetti. In attacco si rivede Fioretti.
Gubbio: Squalificato: Palermo e Bazzoffia. Infortunati: Pacheco, Briganti, Baccolo, Sandreani, Regno e Pacheco. RientranoCaccavallo, Boisfer e Bartolucci. In attacco giocheranno Galabinov e Caccavallo.
Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino
Perugia-Paganese sabato 22 dicembre ore 14.30 (Curi di Perugia - differita RaiSport alle 20.45)
Perugia: Mister Camplone non potrà contare sugli infortunati Clemente (il calciatore - operato di ernia inguinale - dovrà osservare circa due settimane di riposo assoluto e, successivamente, eseguire un nuovo controllo per decidere sulla ripresa dell'attività fisica e sportiva), Anania (lussazione tibio-astragalico con lesione capsulo-legamentosa per lui), Di Tacchio e Cenciarelli. Il tecnico potrebbe passare al modulo 3-4-3.
Paganese: Infortunati Marruocco, che sarà sostituito da Robertiello e Romano. Mancherà anche lo squalificato Fernandez, al suo posto uno tra Agresta e Pastore.
Arbitro: Stefano D'Angelo di Ascoli Piceno
Nocerina-Sorrento sabato 22 dicembre ore 14.30 (San Francesco di Nocera Inferiore)
Nocerina: Squalificati: Sabatino e Baldan. Rientrano invece Negro e Schetter, dopo i rispettivi turni di stop. Bruno infortunato, Garufo e Scardina sono disponibili. Dubbi, infine, sull’assetto tattico: l’unica certezza rimane la difesa a quattro.
Sorrento: Tornano a disposizione Corsetti e Di Nunzio dopo la squalifica. Mister Bucaro potrebbe optare per il modulo 4-3-3, con il tridente d’attacco Schenetti, Bernardo e Corsetti. A disposizione anche Iuliano. I dubbi legati alla tenuta sui 90’ di Schenetti e Bernardo.
Arbitro: Claudio Bietolini di Firenze
Pisa-Avellino venerdì 21 dicembre ore 20.30 (Arena Garibaldi di Pisa - diretta SportItalia)
Pisa: Buscé si è allenato in modo blando dopo la febbre, ma ci sarà, altrimenti dentro Barberis, con Rizzo sulla fascia. Acciaccati Sabato, Scappini e Mingazzini. Probabile formazione: PISA (3-5-2): Sepe; Sbraga, Colombini, Sabato; Buscé, Rizzo, Mingazzini, Favasuli, Benedetti; Perez, Tulli. A disp.: Pugliesi, Rozzio, Carroccio, Fondi, Barberis, Gatto, Scappini. All. Pane.
Avellino: Squalificato: Zappacosta. Al suo posto Bittante. Torna a disposizione Fabbro dopo il turno di stop. Mister Rastelli è pronto a confermare il modulo 4-3-1-2. In dubbio Giosa. Out Catania. Probabile formazione: AVELLINO (4-3-1-2): Fumagalli; Bittante, Fabbro, Izzo, Bianco; D'Angelo, Massimo, Angiulli; Millesi; Castaldo, Biancolino. A disp.: Orlandi, Giosa, Pezzella, Panatti, Herrera, Bariti, De Angelis. All. Rastelli.
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Frosinone-Viareggio sabato 22 dicembre ore 14.30 (Matusa di Frosinone)
Frosinone: Squalificati: Santoruvo e Bottone. In difesa rientra Guidi, ma potrebbe partire dalla panchina con Del Duca confermato centrale. Recupera Blanchard. In attacco ballottaggio Ganci-Paganini. Per precauzione si ferma Marchi.
Viareggio: Squalificato: Giovinco. Calamai e De Vena sono in forte dubbio. Infortunati: Guerra e Paparelli.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Latina-Carrarese sabato 22 dicembre ore 14.30 (Francioni di Latina)
Latina: Squalificato Cottafava, in difesa c’è il dubbio Milani, alle prese con un malanno al ginocchio. Spazio ad Agius e Cafiero. In avanti, a Tulli potrebbe essere preferito Jefferson.
Carrarese: Squalificati: Pedrelli, Venitucci e Malatesta. Torna Makinwa, che sarà il terminale offensivo nel modulo 3-4-2-1, con Mancuso e Belcastro a sostegno. In preallarme Orlandi e Juan Cruz.
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
da tuttolegapro.com
Andria: Squalificato: La Rosa. Al suo posto Giorgino. Mister Cosco ritrova Zaffagnini e Contessa. K.o. anche D’Errico, come esterno dovrebbe giocare Loiodice. Solito ballottaggio per il ruolo di terzino destro tra Tartaglia e Scrugli.
Prato: Squalificati: Cavagna (Corvesi o Bisoli a metà campo), Tiboni (confermato Benedetti) e De Agostini (al suo posto Carminati). Torna a disposizione Malomo avendo scontato il turno di stop.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1
Barletta-Benevento sabato 22 dicembre ore 14.30 (Cosimo Puttilli di Barletta)
Barletta: Squalificato: Calapai (due turni). Mister Novelli, dopo sei giornate di assenza, torna sulla panchina e ripropone il modulo 4-3-3. Infortunati: Castellani e Dall'Oglio. Si rivedono Vacca, Angeletti e Ferreira.
Benevento: Squalificati: Cipriani e Mancinelli. Rientrano dopo il turno di stop Siniscalchi e De Risio. Infortunati: l’ex Mengoni, Montiel e Pedrelli. Recuperano Cristiani e Montini.
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo
Catanzaro-Gubbio sabato 22 dicembre ore 14.30 (N.Ceravolo di Catanzaro)
Catanzaro: Squalificato: Sirignano. Torna a disposizione Mariotti avendo scontato il turno di stop. Infortunato: Borghetti. In attacco si rivede Fioretti.
Gubbio: Squalificato: Palermo e Bazzoffia. Infortunati: Pacheco, Briganti, Baccolo, Sandreani, Regno e Pacheco. RientranoCaccavallo, Boisfer e Bartolucci. In attacco giocheranno Galabinov e Caccavallo.
Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino
Perugia-Paganese sabato 22 dicembre ore 14.30 (Curi di Perugia - differita RaiSport alle 20.45)
Perugia: Mister Camplone non potrà contare sugli infortunati Clemente (il calciatore - operato di ernia inguinale - dovrà osservare circa due settimane di riposo assoluto e, successivamente, eseguire un nuovo controllo per decidere sulla ripresa dell'attività fisica e sportiva), Anania (lussazione tibio-astragalico con lesione capsulo-legamentosa per lui), Di Tacchio e Cenciarelli. Il tecnico potrebbe passare al modulo 3-4-3.
Paganese: Infortunati Marruocco, che sarà sostituito da Robertiello e Romano. Mancherà anche lo squalificato Fernandez, al suo posto uno tra Agresta e Pastore.
Arbitro: Stefano D'Angelo di Ascoli Piceno
Nocerina-Sorrento sabato 22 dicembre ore 14.30 (San Francesco di Nocera Inferiore)
Nocerina: Squalificati: Sabatino e Baldan. Rientrano invece Negro e Schetter, dopo i rispettivi turni di stop. Bruno infortunato, Garufo e Scardina sono disponibili. Dubbi, infine, sull’assetto tattico: l’unica certezza rimane la difesa a quattro.
Sorrento: Tornano a disposizione Corsetti e Di Nunzio dopo la squalifica. Mister Bucaro potrebbe optare per il modulo 4-3-3, con il tridente d’attacco Schenetti, Bernardo e Corsetti. A disposizione anche Iuliano. I dubbi legati alla tenuta sui 90’ di Schenetti e Bernardo.
Arbitro: Claudio Bietolini di Firenze
Pisa-Avellino venerdì 21 dicembre ore 20.30 (Arena Garibaldi di Pisa - diretta SportItalia)
Pisa: Buscé si è allenato in modo blando dopo la febbre, ma ci sarà, altrimenti dentro Barberis, con Rizzo sulla fascia. Acciaccati Sabato, Scappini e Mingazzini. Probabile formazione: PISA (3-5-2): Sepe; Sbraga, Colombini, Sabato; Buscé, Rizzo, Mingazzini, Favasuli, Benedetti; Perez, Tulli. A disp.: Pugliesi, Rozzio, Carroccio, Fondi, Barberis, Gatto, Scappini. All. Pane.
Avellino: Squalificato: Zappacosta. Al suo posto Bittante. Torna a disposizione Fabbro dopo il turno di stop. Mister Rastelli è pronto a confermare il modulo 4-3-1-2. In dubbio Giosa. Out Catania. Probabile formazione: AVELLINO (4-3-1-2): Fumagalli; Bittante, Fabbro, Izzo, Bianco; D'Angelo, Massimo, Angiulli; Millesi; Castaldo, Biancolino. A disp.: Orlandi, Giosa, Pezzella, Panatti, Herrera, Bariti, De Angelis. All. Rastelli.
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Frosinone-Viareggio sabato 22 dicembre ore 14.30 (Matusa di Frosinone)
Frosinone: Squalificati: Santoruvo e Bottone. In difesa rientra Guidi, ma potrebbe partire dalla panchina con Del Duca confermato centrale. Recupera Blanchard. In attacco ballottaggio Ganci-Paganini. Per precauzione si ferma Marchi.
Viareggio: Squalificato: Giovinco. Calamai e De Vena sono in forte dubbio. Infortunati: Guerra e Paparelli.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Latina-Carrarese sabato 22 dicembre ore 14.30 (Francioni di Latina)
Latina: Squalificato Cottafava, in difesa c’è il dubbio Milani, alle prese con un malanno al ginocchio. Spazio ad Agius e Cafiero. In avanti, a Tulli potrebbe essere preferito Jefferson.
Carrarese: Squalificati: Pedrelli, Venitucci e Malatesta. Torna Makinwa, che sarà il terminale offensivo nel modulo 3-4-2-1, con Mancuso e Belcastro a sostegno. In preallarme Orlandi e Juan Cruz.
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
da tuttolegapro.com
Grassadonia: "La Paganese andrà al Curi per giocarsela".
Grassadonia: "La Paganese verrà al Curi per giocarsela"
Il tecnico dei campani avverte: "Il mio è un buon gruppo e abbiamo a disposizione due moduli: 3-5-2 e 4-2-4"
In questa fase del campionato in cui il Perugia fatica a trovare continuità e una serie incredibile di infortuni stanno falcidiando la rosa, il peggiore avversario da incontrare è sicuramente la Paganese. La squadra guidata da Grassadonia, neo promossa al pari del Grifo, sta conducendo una buona stagione e in casa delle grandi si è già fatta rispettare. Vittoria contro la Nocerina e due importanti pareggi contro Avellino e Frosinone. Al "Curi" i campani si presenteranno senza i titolari Marruocco e Romano e rischiano di perdere anche Fernandez. Assenze che non preoccupano il tecnico campano, convinto della validità dell'intero gruppo.
Grassadonia con quale obiettivo vi recherete al Curi?
"Vogliamo fare una bella partita e possibilmente tornare a casa con un risultato positivo. Il Perugia è una bella squadra, ma noi abbiamo i mezzi per metterla in difficoltà".
L'anno scorso uscì a mani vuote. Vuole vendicarsi?
"Indipendentemente dalla sconfitta, spero che la squadra dimostri la stessa personalità. Ricordo una gara giocata alla pari, risolta dalla prodezza di un singolo. Speriamo in uno spettacolo simile e chiaramente in un risultato diverso".
Che idea si è fatto del Perugia di Camplone?
"Ho rivisto la partita contro il Viareggio e mi ha fatto una bella impressione. So che la sconfitta di Prato è stata condizionata da qualche assenza e che anche sabato mancherà qualche pezzo da novanta". Un vantaggio per voi?
"Camplone ha una rosa numerosa e molto valida. Il Perugia poi vorrà riprendersi i tre punti dopo il ko della scorsa domenica".
Teme qualche giocatore in particolare?
"Davanti il Perugia è davvero forte. Ma non lo dico solo io: i numeri parlano chiaro".
Il Perugia invece cosa deve temere della Paganese?
"Il gruppo che da due anni lavora su due moduli, credo con buoni risultati".
Al "Curi" con quale si presenterà?
"Noi adottiamo indifferentemente il 4-2-4 e il 3-5-2. Sulla scelta però mi riservo di fare un po' di pretattica".
Redazione di Tifogrifo
Il tecnico dei campani avverte: "Il mio è un buon gruppo e abbiamo a disposizione due moduli: 3-5-2 e 4-2-4"
In questa fase del campionato in cui il Perugia fatica a trovare continuità e una serie incredibile di infortuni stanno falcidiando la rosa, il peggiore avversario da incontrare è sicuramente la Paganese. La squadra guidata da Grassadonia, neo promossa al pari del Grifo, sta conducendo una buona stagione e in casa delle grandi si è già fatta rispettare. Vittoria contro la Nocerina e due importanti pareggi contro Avellino e Frosinone. Al "Curi" i campani si presenteranno senza i titolari Marruocco e Romano e rischiano di perdere anche Fernandez. Assenze che non preoccupano il tecnico campano, convinto della validità dell'intero gruppo.
Grassadonia con quale obiettivo vi recherete al Curi?
"Vogliamo fare una bella partita e possibilmente tornare a casa con un risultato positivo. Il Perugia è una bella squadra, ma noi abbiamo i mezzi per metterla in difficoltà".
L'anno scorso uscì a mani vuote. Vuole vendicarsi?
"Indipendentemente dalla sconfitta, spero che la squadra dimostri la stessa personalità. Ricordo una gara giocata alla pari, risolta dalla prodezza di un singolo. Speriamo in uno spettacolo simile e chiaramente in un risultato diverso".
Che idea si è fatto del Perugia di Camplone?
"Ho rivisto la partita contro il Viareggio e mi ha fatto una bella impressione. So che la sconfitta di Prato è stata condizionata da qualche assenza e che anche sabato mancherà qualche pezzo da novanta". Un vantaggio per voi?
"Camplone ha una rosa numerosa e molto valida. Il Perugia poi vorrà riprendersi i tre punti dopo il ko della scorsa domenica".
Teme qualche giocatore in particolare?
"Davanti il Perugia è davvero forte. Ma non lo dico solo io: i numeri parlano chiaro".
Il Perugia invece cosa deve temere della Paganese?
"Il gruppo che da due anni lavora su due moduli, credo con buoni risultati".
Al "Curi" con quale si presenterà?
"Noi adottiamo indifferentemente il 4-2-4 e il 3-5-2. Sulla scelta però mi riservo di fare un po' di pretattica".
Redazione di Tifogrifo
Qui Perugia. Camplone, viste le tante defezioni, contro la Paganese potrebbe anche decidere di giocare a tre dietro.
Ancora emergenza infortuni per il Perugia che,
contro la Paganese, dovrà fare a meno di Anania, Di Tacchio, Clemente,
Cenciarelli e anche di Martella che non ha recuperato. Camplone, come
affermato nella conferenza stampa di poco fa, che potete già ascoltare
cliccando sul link alla sinistra nella nostra home page e che potrete
integralmente vedere tra poco sulla nostra rubrica Grifo Web News, vuole
verificare l'autonomia di Liviero per decidere se, come preferirebbe,
mantenere l'assetto della difesa a quattro o cambiare modulo. E'
probabile che contro la Paganese il Perugia possa partire con il giovane
di scuola bianconera sulla sinistra, optando in corso d'opera,
eventualmente, per la difesa a tre, anche a seconda del risultato. Se
durante la gara si dovesse cambiare modulo, al posto di Liviero potrebbe
entrare un centrocampista o addirittura un attaccante, come ha detto
Camplone, con Politano che potrebbe fare la mezzala. Ipotizziamo, quindi
che il Perugia possa partire con questo 4-3-3: Koprivec; Russo,
Cacioli, Lebran, Liviero; Moscati, Esposito, Carloto; Politano, Ciofani,
Fabinho. A disposizione Giordano, Jefferson, Garcia, Barra, Moneti
(Paonessa), Rantier, Tozzi Borsoi. La partita Perugia-Paganese, che
inizierà alle ore 14,30 di domani, sabato 22 Dicembre e che sarà
trasmessa in differita, alle ore 20,40 da Rai Sport, sarà arbitrata dal
sig. Stefano D'Angelo della sezione di Ascoli Piceno, che si avvarrà
della collaborazione dei due assistenti, entrambi di Macerata, Emanuele
Bellagamba e Leonardo Camillucci. Danilo Tedeschini.
www.ac-perugia.com
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20.12.12
Grassadonia: "A Perugia gara fondamentale, non firmo per il pari".
E' ormai quasi tutto pronto in casa Paganese per l'ultima trasferta del 2012 che vedrà gli azzurrostellati scendere in campo al "Renato Curi" di Perugia. Un match ostico contro una compagine attrezzata per la vittoria finale del campionato, seppur sta attraversando un periodo particolare, come precisa
il tecnico Grassadonia che trova nella sfida di sabato similitudini con quella del "Ciro Vigorito" di Benevento.
"Sembra di rivedere la sfida con il Benevento dove gli avversari non attraversavano un momento positivo essendo reduci dal ritiro e da una contestazione generale. Il Perugia sicuramente farà la partita della vita e noi dovremo essere bravi a non ripetere gli errori a livello mentali commessi nel derby con i sanniti. Non dovremo avere tempi morti, non dovremo scomparire dal campo nel momento che arriveranno episodi negativi che possono succedere. Nelle ultime gare con Andria e Frosinone abbiamo ribattuto sempre colpo colpo su quelle che sono state le avversità della partita. Ciò dovremo fare anche a Perugia consapevoli della loro qualità ma soprattutto di poterli far molto male. Il Perugia è una squadra che ha qualità in ogni reparto con i vari Politano, Ranteir, Ciofani. Io, però, non cambierei con nessuno la mia squadra per mentalità, carattere, abnegazione e per la potenzialità di crescita che ancora ha".
Si aspetta, quindi, tanto Gianluca Grassadonia che promette un undici da battaglia.
"Troveremo un Perugia molto arrabbiato, desideroso di riscattare la brutta sconfitta a Prato con una vittoria che li proietterebbero nuovamente in zona Play-off. Dovremo essere bravi a riaccendere il motore e farci trovare pronti. Andremo andare lì con la mentalità giusta, quella operaia. Per noi sarà una partita fondamentale anche per quanto concerne il mercato in quanto la società è sempre attenta ad ogni situazione. Anche per questo c'è ancora rammarico per la sospensione del match di domenica di Latina, perchè se fosse stata centrata ci saremmo trovati in una posizione di classifica veramente importante. Dà fastidio guardare ora la classifica perchè con una gara in meno nel caso perdessimo a Perugia, si inizierebbe a parlare di una Paganese di bassa classifica dopo che finora si era parlato di tutt'altro. Ci teniamo, però, tutti a trascorrere un sereno Natale dal punto di vista calcistico. Non firmo assolutamente per il pari!".
www.paganese.net
"Sembra di rivedere la sfida con il Benevento dove gli avversari non attraversavano un momento positivo essendo reduci dal ritiro e da una contestazione generale. Il Perugia sicuramente farà la partita della vita e noi dovremo essere bravi a non ripetere gli errori a livello mentali commessi nel derby con i sanniti. Non dovremo avere tempi morti, non dovremo scomparire dal campo nel momento che arriveranno episodi negativi che possono succedere. Nelle ultime gare con Andria e Frosinone abbiamo ribattuto sempre colpo colpo su quelle che sono state le avversità della partita. Ciò dovremo fare anche a Perugia consapevoli della loro qualità ma soprattutto di poterli far molto male. Il Perugia è una squadra che ha qualità in ogni reparto con i vari Politano, Ranteir, Ciofani. Io, però, non cambierei con nessuno la mia squadra per mentalità, carattere, abnegazione e per la potenzialità di crescita che ancora ha".
Si aspetta, quindi, tanto Gianluca Grassadonia che promette un undici da battaglia.
"Troveremo un Perugia molto arrabbiato, desideroso di riscattare la brutta sconfitta a Prato con una vittoria che li proietterebbero nuovamente in zona Play-off. Dovremo essere bravi a riaccendere il motore e farci trovare pronti. Andremo andare lì con la mentalità giusta, quella operaia. Per noi sarà una partita fondamentale anche per quanto concerne il mercato in quanto la società è sempre attenta ad ogni situazione. Anche per questo c'è ancora rammarico per la sospensione del match di domenica di Latina, perchè se fosse stata centrata ci saremmo trovati in una posizione di classifica veramente importante. Dà fastidio guardare ora la classifica perchè con una gara in meno nel caso perdessimo a Perugia, si inizierebbe a parlare di una Paganese di bassa classifica dopo che finora si era parlato di tutt'altro. Ci teniamo, però, tutti a trascorrere un sereno Natale dal punto di vista calcistico. Non firmo assolutamente per il pari!".
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Paganese, è bagarre al fianco di Girardi.
Una corsa a tre fra Caturano, Orlando e Tortori per il ruolo di seconda punta, al fianco dell'inamovibile Domenico Girardi. Sembra essere questo l'unico dubbio di fondo di mister Grassadonia per la sfida di sabato pomeriggio contro il Perugia. Nelle ultime gare ha sempre giocato Caturano, ma ora le sue quotazioni appaiono in ribasso rispetto a quelle di Orlando e Tortori, i quali si sono avvicendati in attacco nelle soluzioni offensive provate questa mattina a Casola. Col gruppo anche Babù, anche se il brasiliano prosegue il suo lavoro specifico, stilato dal preparatore Malafronte per rimetterlo in condizione dopo alcuni mesi di inattività. Domani rifinitura, poi partenza per Perugia. Sicuri assenti nella Paganese il portiere Marruocco e il centrocampista Romano.
reportnews.it
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Nessuna diretta per Perugia-Paganese, solo differita.
Non ci sarà nessuna diretta TV per la gara in programma sabato alle ore 14-30 allo stadio "Renato Curi" di Perugia. Rai Sport, infatti, dopo aver comunicato nelle scorse settimane la diretta dell'evento in Umbria comunica che sabato dalle ore 14 sulle sue frequenze è in programma la diretta
dell'incontro di Serie D tra Lupa Frascati e Sarnese. Perugia – Paganese sarà così trasmessa soltanto in differita alle ore 20.45. Per tutti i tifosi azzurrostellati che non potranno seguire dal vivo le gesta degli azzurrostellati, non resta, quindi, che affidarsi alla radiocronaca di Radio Base (frequenze 92,0 – 104,8 o in alternativa in streaming su radiobase.fm) che ha acquistato i diritti di tutte le gare della Paganese
www.paganese.net
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Perugia-Paganese in differita?
Il match Perugia - Paganese, in programma sabato con inizio alle ore 14.30, potrebbe non essere trasmesso in diretta televisiva.
Su RaiSport 1, infatti, sarà irradiata la gara di serie D Sarnese - Luca Frascati. L'emittente di Stato sta valutando una diversa collocazione per l'incontro in programma al "Curi". In caso negativo, la partita sarà trasmessa in differita su RaiSport 1 alle ore 20.35.
paganese.it
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Allenamento a Casola, domani rifinitura e poi partenza per il ritiro.
Allenamento a Casola stamani per la Paganese. La squadra azzurrostellata
è stata impegnata in campo per circa due ore su situazioni di gioco,
palle inattive e partitella finale. Non hanno preso parte alla seduta
Romano e Marruocco indisponbili per la gara di Perugia. In Umbria
mancherà anche Fernandez che deve scontare un turno di squalifica vista
la sospensione della gara con il Latina. La squadra azzurrostellata si
ritroverà domani mattina per la seduta di rifinitura, poi la partenza
per il ritiro.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Prove anti-Perugia contro il Sant'Agnello.
La Paganese prova a ripartire in vista dell’ultimo impegno dell’anno
contro il citando una famosa canzone di Ligabue – apertosi all’interno
del terreno di gioco del ‘Torre’, proverà a cancellare tutte le
polemiche nate dopo la decisione del signor Benassi di Bologna di
sospendere il match contro il Latina.
Grassadonia e i suoi uomini, nel corso di questa settimana, hanno provato a non dare ascolto alle voci e alle polemiche presenti in città concentrandosi solamente sul prossimo avversario, il Perugia di Andrea Camplone. Ieri è iniziata la seconda fase di preparazione al match: lo staff tecnico azzurrostellato ha provato nell’amichevole contro il Sant’Agnello, formazione della Costiera Sorrentina che disputa il campionato di Eccellenza campana, uomini e schemi da contrapporre all’undici umbro. Il test si è concluso con la vittoria della Paganese per 3 a 1 con le reti di Franco e dei redivivi Orlando e Fava. Nel test contro i costieri, Grassadonia ha mischiato le carte provando diverse soluzioni tattiche. Ancora qualche indecisione sul modulo che adotterà ‘Curi’ l’ex tecnico della primavera della Salernitana, ma sembra quasi certa la conferma dell’ormai collaudatissimo 3-5-2, modulo che sta regalando le maggiori garanzie sia in fase offensiva che in quella difesiva.
resport.it
Grassadonia e i suoi uomini, nel corso di questa settimana, hanno provato a non dare ascolto alle voci e alle polemiche presenti in città concentrandosi solamente sul prossimo avversario, il Perugia di Andrea Camplone. Ieri è iniziata la seconda fase di preparazione al match: lo staff tecnico azzurrostellato ha provato nell’amichevole contro il Sant’Agnello, formazione della Costiera Sorrentina che disputa il campionato di Eccellenza campana, uomini e schemi da contrapporre all’undici umbro. Il test si è concluso con la vittoria della Paganese per 3 a 1 con le reti di Franco e dei redivivi Orlando e Fava. Nel test contro i costieri, Grassadonia ha mischiato le carte provando diverse soluzioni tattiche. Ancora qualche indecisione sul modulo che adotterà ‘Curi’ l’ex tecnico della primavera della Salernitana, ma sembra quasi certa la conferma dell’ormai collaudatissimo 3-5-2, modulo che sta regalando le maggiori garanzie sia in fase offensiva che in quella difesiva.
Nell’ultima trasferta dell’anno, gli azzurrostellati dovranno fare a
meno del centrocampista Romano e soprattutto di Vincenzo Marruocco. Il
portiere è uscito dopo due minuti nel corso dell’infausto match di
domenica, le sue condizioni saranno valutate per capire se si possano
stringere i tempi di recupero del calciatore. Una Paganese impegnata
anche nel sociale: una delegazione della squadra azzurrostellata ha
consegnato presso il centro sociale di via De Gasperi alcuni doni per le
festività natalizie all’associazione Superabile Onlus, continuando una
tradizione che si è rinnovata anche quest’anno. Ma adesso per chiudere
in bellezza un 2012 che rimmarrà negli annali della squadra liguorina
resta l’ultimo ostacolo, quel Perugia che non sembra essere più
l’invincibile armata di inizio stagione.
E la Paganese, dopo essere rimasta ‘seduta in riva al fosso’ proverà a
fare di tutto per conquistare i tre punti e riavvicinarsi, in attesa
delle decisioni del giudice sportivo, alle posizioni che contano della
classifica resport.it
Il delicato momento del Perugia: ecco cosa ne pensa la Brigata Ultrà.
Questa la posizione manifestata dalla Brigata Ultrà sul momento attuale
del Perugia: "A seguito degli ultimi fatti, vogliamo precisare la nostra
posizione....non siamo ne pazzi ne tanto meno pilotati, abbiamo la
nostra idea che si può condividere o meno.L'avvento di Camplone partito
malissimo con dichiarazioni assurde contro i tifosi che farebbero troppa
pressione e pronti a contestare allo stadio con tanto di cassette di
pomodori sono inaccettabili. Noi siamo convinti che fermo restando
questo stato di cose c'è il serio rischio di retrocessione. Siamo i
primi ad essere felici se Camplone riuscisse da oggi in avanti a
vincerle tutte, ma partite come l'allucinante pareggio con il
Frosinone e le scandalose partite di Sorrento e Prato parlano da sole.
Noi non contestiamo a priori, ma su dati di fatto, parlano i risultati.
Forse un errore è stato commesso, si doveva contestare la dirigenza
perchè alla fine le scelte le hanno fatte loro, sia dei giocatori che
del mister il quale vogliamo sottolineare fin da Avellino seguiva la
squadra e sapeva perfettamente in che piazza veniva. Detto ciò, noi
tifiamo il Grifo, le società i giocatori e i presidenti passano, noi no,
nel bene e nel mal ci siamo sempre stati e sempre ci saremo.Da chi va
in campo pretendiamo l'impegno e il rispetto per la maglia e la città di
Perugia".
www.perugia24.net
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Paganese, mercoledì fra amichevole e beneficenza.
Amichevole col Sant'Agnello oggi per la Paganese, che ha battuto la
formazione che milita nel campionato di Eccellenza per 3-1. A segno, per
gli azzurrostellati, gli attaccanti Fava e Orlando, oltre al
centrocampista Franco. Test importante per il tecnico Gianluca
Grassadonia, che ha provato uomini e modulo da opporre sabato pomeriggio
al Perugia. Non ci sarà il portiere Marruocco, ieri assente al pari di
Mariano Romano, il quale ha il gomito rotto. Successivamente
all'amichevole di Casola, la troupe azzurrostellata si è recata al
Centro Sociale dove ha incontrato i ragazzi del "Centro Amico -
Superabile Onlus", associazione locale che si occupa di giovani
diversamente abili. I calciatori azzurrostellati, guidati dal tecnico
Grassadonia e dal direttore tecnico Filippo Raiola, ha donato
all'associazione alcuni cimeli della Paganese.
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19.12.12
L'amichevole contro il Sant'Agnello termina 3-1 per gli azzurrostellati.
Proficuo test infrasettimanale per la Paganese che ha ospitato a Casola
la compagine del Sant'Agnello che milita nel campionato di Eccellenza.
E' finita 3-1 per la squadra azzurrostellata che è andata a segno con
Orlando, Fava e Franco. Mister Grassadonia ha mischiato le carte,
provando diverse soluzioni tattiche da opporre sabato al Perugia. Unici
assenti Romano ed il portiere Marruocco entrambi indisponbili per la
gara del Curi. La preparazione della squadra azzurrostellata riprenderà
domani mattina a Casola.
paganesecalcio.com
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Qui Perugia, lesione distrattiva di primo-secondo grado del bicipite femorale per Cenciarelli.
Continua la preparazione in casa Grifo, per l'ultima gara del girone
d'andata dell'anno. Nella doppia seduta del mercoledì si sono aggregati
alla rosa biancorossa Cacioli e Fabinho, mentre Martella ha iniziato a
lavorare a parte. Questa mattina, sul centrale dell'antistadio, dopo il
riscaldamento fisico con il prof. Ivano Tito, si è proceduto con una
serie di scatti in circuito forza esplosiva e velocità. Nel
pomeriggio partita a ranghi misti di due tempi, ciascuno di 25 minuti, a
tutto campo. Gli assenti sono stati: Anania, Clemente, Di Tacchio,
Cenciarelli (l'esito dell'ecografia è stato: lesione distrattiva di
primo-secondo grado bicipite femorale).
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