30.12.11
"Rompete le righe" della squadra. Si riprende il 2 gennaio.
E’ scattato, al termine della sessione odierna di allenamento, il 'rompete le righe' in casa Paganese. I calciatori, infatti, dopo le fatiche degli ultimi giorni beneficeranno di due giorni di riposo in vista delle festività di Capodanno. La ripresa è prevista lunedì 2 gennaio
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
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Felice Capodanno per il popolo azzurrostellato: arrivano infatti buone notizie da via Albanese.
Se, per i tifosi azzurrostellati, calcisticamente parlando, non è stato del tutto un Sereno Natale, almeno sarà un Felice Capodanno.
L'incontro tra i dirigenti di Via Albanese, conclusosi nella tarda serata di ieri, ha infatti scongiurato quasi del tutto l'ipotesi di vedere smantellare l'intelaiatura portante della squadra, che è in piena lotta per il ritorno in Prima Divisione.
Restano da definire solo alcuni dettagli che saranno limati nelle prossime ore, con il direttore generale D'Eboli, ancora una volta, a fare da collante tra la proprietà e i soci del sodalizio azzurrostellato.
paganese.it
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Grassadonia a TLP: "Andrei via solo se..."
Il summit sul futuro della Paganese prosegue e nell’attesa TuttoLegaPro.com ha contattatto l’allenatore azzurrostellato Gianluca Grassadonia per sapere che cosa si aspetta. “Anche io sono in attesa di sapere cosa si deciderà – afferma il tecnico –
ma sono disposto a confermare quanto ho detto: qualora dovessero andare
via alcuni elementi che ho voluto io a Pagani, come Luca Orlando,
Scarpa, Vicentin, anche io farò le valigie. Ho garantito anche io per
loro, e qualora dovessero essere messi sul mercato sarebbe una sconfitta
anche mia. Al di là di questo devo dare atto ai dirigenti che hanno
detto che la situazione è di difficoltà e stanno cercando di fare il
possibile per risolvere i problemi economici. Io vorrei che i calciatori
che ho appena citato rimanessero, ma se dall’altra parte ci sono
richieste importanti per Orlando che andrebbe in categorie superiori,
per monetizzare, allora direi che è giusto che vada via anche io”.
Se dovesse lasciare la Paganese anche lei, la lascerebbe da vincitore o da vinto? “Sicuramente da sconfitto. Avevo promesso di portare la Paganese in Prima Divisione, e se ci dovessimo indebolire si ridurrebbero le possibilità di restare nella lotta promozione”.
www.tuttolegapro.com
Se dovesse lasciare la Paganese anche lei, la lascerebbe da vincitore o da vinto? “Sicuramente da sconfitto. Avevo promesso di portare la Paganese in Prima Divisione, e se ci dovessimo indebolire si ridurrebbero le possibilità di restare nella lotta promozione”.
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29.12.11
Ore decisive per il futuro della magica stella.
Sono ore decisive per il futuro della Magica Stella. In questi minuti è in corso a via Albanese
quello che dovrebbe essere l'ultimo decisivo vertice societario.
Difficilmente verranno ribaltate le posizioni prese ieri dalla
proprietà, anche se tutto è in bilico e finora non c'è alcuna
ufficialità. Dalla sede non trapela nulla, fatto sta che il direttore D'Eboli
sta cercando di ricucire una volta per tutte lo strappo fra i soci. La
vicenda del deferimento non condizionerà la decisione, anche perchè la
società è stata deferita "per responsabilità oggettiva" poichè il presunto autore del reato (Pantanelli) era un tesserato della Paganese all'epoca dei fatti. Nella fattispecie, "Premiopoli" è un caso scatenato dall'attività di intermediazione svolta da Fabrizio Ferrari in favore di società dilettantistiche e professionistiche per il pagamento dei premi di preparazione e alla carriera. Pantanelli e
gli altri calciatori deferiti avrebbero guadagnato illegalmente sui
premi di valorizzazione che spettano alle società di origine al momento
del loro esordio in serie A.
www.paganese.net
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Il futuro azzurrostellato appare più roseo.
Nessuna smobilitazione, ma solo qualche taglio. Dovrebbe essere questa la decisione presa dalla dirigenza della Paganese dopo un pomeriggio e una serata di camera chiusa negli uffici di via Albanese. Temperature roventi, a dispetto del clima rigido di questi giorni, hanno caratterizzato l'ambiente azzurrostellato che ieri ha vissuto momenti di apnea. Dopo l'allenamento pomeridiano a Casola, è stato convocato in sede anche il capitano Luca Fusco,
al quale sono state fatte le rassicurazioni del caso. Non ci sarà un
ridimensionamento degli obiettivi, dunque, ma solo dei tagli che colpiranno gli over della squadra che finora non si sono espressi su buoni livelli. Fra questi i già partenti Acoglanis, Morello e Vicentin, ai quali dovrebbero aggiungersi anche Rinaldi, Agresta e Sicignano. I tagli non riguarderanno la formazione tipo, per cui resteranno con la casacca azzurrostellata i vari Petrocco, Fusco, Pepe, Galizia, Scarpa, Tricarico, Fava e Luca Orlando, nonostante per alcuni di loro le sirene di mercato impazzano. Gli under saranno un punto fisso da qui a giugno. La rosa sarà rimpinguata proprio con giovani di tutto rispetto, che già nei prossimi giorni si aggregheranno al gruppo agli ordini di Grassadonia che nelle prossime ore dovrebbe avere un summit in sede con i
vertici societari, nel corso del quale questi ultimi esporranno al
tecnico le proprie decisioni. Saranno ore decisive per il futuro della Paganese fino al termine di questo 2011. Ma il futuro, adesso, appare più roseo.
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Mercato under: sì a Cognigni, no a Licciardi.
Con la situazione societaria che verrà definitivamente chiarita nelle prossime ore, la Paganese continua la ricerca di under validi per rimpinguare la rosa dopo i ‘tagli’ di alcuni over come Acoglanis, Morello e Vicentin. Ieri è toccato all'attaccante Luca Cognigni che ha anche partecipato all'iniziativa di beneficenza con i bambini del centro “L’Aquilone”,
che ormai ha lasciato alle spalle il grave infortunio al ginocchio
procuratosi in estate. Manca solo la firma che dovrebbe giungere alla
riapertura del calciomercato. Chi non vestirà la casacca
azzurrostellata, invece, sarà il centrocampista Licciardi che
non ha ricevuto l'ok dallo staff tecnico e medico ancora vittima di
una pubalgia cronica. Quest’oggi, invece, toccherà al terzino Pellegrino Albanese
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28.12.11
Nessuna novità sulla situazione societaria. Luca Fusco convocato in sede.
Ancora nessuna novità in casa Paganese relativamente alla situazione societaria. Dopo il nulla di fatto scaturito dall'incontro tenutosi nella tarda serata di ieri, la dirigenza azzurrostellata, nel pomeriggio, ha convocato in sede Luca Fusco. Al capitano è stata comunicata la decisione della proprietà di prendere altre 24/48 ore di tempo prima di una decisione definitiva sulle sorti del club.
paganese.it
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Scoppia Premiopoli, coinvolta la Paganese e calciatori di Nocerina, Neapolis e Avellino.
Un’inchiesta lunghissima, culminata con il deferimento
di 5 calciatori, 7 presidenti e 10 società di calcio. Un lavoro
certosino da parte della Procura Federale che ha portato all’inchiesta -
solo sportiva - denominata ‘Premiopoli’, riguardante i premi di
preparazione che alcune società avrebbe intascato senza averne diritto.
Stefano Palazzi, capo della Procura Federale, ha
chiuso le indagini con i deferimenti di nomi noti anche nel calcio
campano. Spunta, infatti, il coinvolgimento di Lorenzo Del Prete della
Nocerina, che all’epoca dei fatti era tesserato per il Frosinone; di
Alfredo Cariello del Neapolis Mugnano, ex Savoia e Nocerina, anche lui
coinvolto ai tempi del Frosinone; del portiere Armando Pantanelli ex
Paganese, dell’attaccante Francesco Millesi dell’Avellino coinvolto in
Premiopoli quando era al Catania e di Alessandro Manfrecola, presidente
della Real Partenope. Deferita la Paganese, per responsabilità oggettiva
per il caso Pantanelli. Deferite anche Frosinone, Ascoli e Catania,
oltre alle società che avrebbero “preparato” i calciatori, o dichiarato
di averlo fatto.
Il sistema serviva per ottenere i premi di
preparazione da parte delle società che tesseravano “giovani calciatori”
che in passato erano tesserati solo con lo status di “giovani”.
Insomma, viene riconosciuto un premio in denaro, secondo tabelle stilate
dalla Figc, a chi ha ha avviato alla pratica sportiva i calciatori che
poi debuttano nei campionati professionistici.
Il trucco, però, nasce quando nei comitati regionali
non è possibile risalire alla certificazione originale delle prime
società che hanno tesserato il giovane. A quel punto, in alcuni casi
anche con l’aiuto di faccendieri, si trovano società giovanili disposte a
dichiarare, attraverso la legge Bassanini dell’autocertificazione, che
quel giocatore ha militato in quel club giovanile e la società che lo fa
debuttare deve versare, a seconda del campionato di appartenenza, un
riconoscimento economico all’ultimo e al penultimo club per il quale il
calciatore è stato tesserato a partire dai 12 anni.
Diverso è, invece, il premio alla carriera che viene
riservato a tutte le società che per ogni anno hanno avuto il calciatore
a partire dai 12 anni e viene dato solo per il debutto in serie A. In
questo caso, molti club anche importanti, stanno facendo firmare rinunce
alle società giovanili che cedono i loro talenti, per evitare un
esborso maggiore in futuro nel caso in cui il calciatore dovesse avere
una carriera importante.
27.12.11
Paganese, ore decisive per il futuro del club.
Sono ore frenetiche a Pagani, dove è in corso in questo momento un
vertice societario per decidere il futuro della squadra azzurrostellata.
Un futuro tutt'altro che roseo con il tecnico Grassadonia che sarebbe
pronto a rassegnare le dimissioni qualora l'incontro tra i dirigenti e
lo stesso tecnico non dovesse fruttare i risultati sperati dall'ex
Salernitana. Qualora dovesse lasciare il trainer, a seguirlo a ruota
sarebbero almeno quattro, cinque calciatori pronti a svincolarsi già
alla prossima riapertura delle liste per accasarsi altrove.
Luca Esposito per Tuttolegapro.com
Luca Esposito per Tuttolegapro.com
Calcio e solidarietà - Atto Secondo
Altra iniziativa di beneficenza della formazione azzurrostellata in
occasione delle festività natalizie. Al termine della doppia seduta di
allenamento di domani, i calciatori e lo staff tecnico della Paganese Calcio faranno visita ai bambini del centro socioeducativo "L'Aquilone" di Pagani. L'appuntamento è per mercoledì 28 dicembre alle 17 circa presso la sede della Papa Charlie in via Filettine.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
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Calciomercato: partono in tre, arrivano in tre.
Dopo i cinque giorni di riposo concessi per il Santo Natale, riprenderanno nel pomeriggio di domani, sul sintetico del Comunale di Casola, gli allenamenti per la Paganese in vista del match di Celano. Sempre nell'impianto napoletano, mercoledì è prevista una doppia seduta mentre l'allenamento mattutino di giovedì 30 precederà il rompete le righe in vista di Capodanno. Si riprenderà lunedì 2 gennaio.
Alla ripresa di domani, non ci saranno gli attaccanti Jesus Sebastian Vicentin e Stefano Morello che non rientrano più nei piani societari così come Diego Hernán Acoglanis. Il centrocampista è attualmente in Argentina ed al suo ritorno in Italia, previsto per il 2 gennaio, ratificherà la rescissione di contratto che lo lega al club di Via Albanese. Per il biondo mediano possibile trasferimento al Fondi.
Sempre per domani, invece, primo allenamento con i nuovi compagni per il centrocampista Vincenzo Liccardi, svincolatosi a metà del mese dal Salerno Calcio. Solo una presenza con i blugranata a causa di una pubalgia cronica. Nato a Corigliano il 13 aprile 1991, precedentemente ha vestito la maglia dell'Avellino (2009/10 Serie D, 16 presenze - 2010/11 Seconda Divisione, 14 presenze 1 rete).
Mercoledì invece toccherà all'esterno sinistro di difesa Pellegrino Albanese e all'attaccante Luca Cognigni. Albanese, di proprietà del Sassuolo con il quale il 27 marzo scorso ha esordito in serie B nel match Siena - Sassuolo, nato a Lioni il 4 febbraio 1991, è reduce dalla breve esperienza di Mantova in Seconda Divisione. 3 presenze (tutte nel mese di settembre) per l'ex capitano della Primavera dei neroverdi alle prese con un'ernia al disco. Nel massimo campionato giovanile 19 presenze nel 2008/09, 14 (1 rete) nel 2009/10, 22 (3 reti) nel 2010/11.
Cognigni, nato ad Ancona il 23 marzo 1991, nella passata stagione ha vestito la maglia del Mezzocorona, in Seconda Divisione, con il quale ha disputato 27 gare e realizzato 3 reti. Nel 2009/10, invece, esordio in B con la maglia dell'Ascoli il 7 novembre 2009 in Ascoli - Cittadella. Sempre con la maglia bianconera, nel campionato Primavera, 16 presenze e 7 reti nel 2009/10, 17 presenze e 6 reti nel 2008/09.
E' previsto per la serata di domani, infine, l'incontro societario decisivo per le sorti del club azzurrostellato.
paganese.it
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26.12.11
Mercato: Luca Orlando richiesto da Grosseto e Crotone.
Il Grosseto e il Crotone avrebbero messo gli occhi sul bomber della Paganese Luca Orlando. Entrambi i sodalizi di Serie B hanno chiesto più di una informazione al direttore generale della Paganese e invieranno propri emissari ad osservare il numero nove azzurrostellato nelle prossime due partite di campionato, quella di Celano e quella interna con il Milazzo. Su Orlando c’è da registrare anche l’interesse del Chievo Verona che però vorrebbe il giocatore scambiandolo con altri elementi, cosa che alla paganese in questo momento storico non interessa.
Grosseto e Crotone invece potrebbe subito tirar fuori qualche euro pesante e di questi tempi sarebbe come una manna dal cielo per le casse societarie del club della famiglia Trapani.
A proposito di quest’ultima, la settimana prossima riunione decisiva per mettere in chiaro le proprie posizioni. I Trapani sarebbero intenzionati a defilarsi lasciando ad altri il compito di gestire la Paganese, ma chi potrebbe farlo ora?
In pochi si sono fatti avanti, con i Trapani che hanno accanto a loro i soliti noti che stanno cercando di convincere Antonio Trapani a non mollare proprio ora visto che la Paganese è una delle più serie candidate alla promozione in Prima Divisione. Ma se dovesse esssere confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi, che vogliono vicino il ridimensionamento della rosa a disposizione di Grassadonia, cosa potrebbe accadere? Innanzitutto, si potrebbero perdere giocatori di esperienza come Fusco, Rinaldi, Fava, Tricarico, Russo e Galizia, e la conseguenza potrebbero essere le dimissioni del tecnico salernitano. La speranza di tutti i tifosi azzurri e che tutto possa ricomporsi e che la Paganese possa continuare a lottare con le altre per la promozione ad armi pari.
Società: si sarebbe dimesso il dirigente Mastellone, che potrebbe essere l’inizio di un addio anche per altri dirigenti del sodalizio azzurro. Martedì è previsto un incontro per decidere.
Telenuova
Grosseto e Crotone invece potrebbe subito tirar fuori qualche euro pesante e di questi tempi sarebbe come una manna dal cielo per le casse societarie del club della famiglia Trapani.
A proposito di quest’ultima, la settimana prossima riunione decisiva per mettere in chiaro le proprie posizioni. I Trapani sarebbero intenzionati a defilarsi lasciando ad altri il compito di gestire la Paganese, ma chi potrebbe farlo ora?
In pochi si sono fatti avanti, con i Trapani che hanno accanto a loro i soliti noti che stanno cercando di convincere Antonio Trapani a non mollare proprio ora visto che la Paganese è una delle più serie candidate alla promozione in Prima Divisione. Ma se dovesse esssere confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi, che vogliono vicino il ridimensionamento della rosa a disposizione di Grassadonia, cosa potrebbe accadere? Innanzitutto, si potrebbero perdere giocatori di esperienza come Fusco, Rinaldi, Fava, Tricarico, Russo e Galizia, e la conseguenza potrebbero essere le dimissioni del tecnico salernitano. La speranza di tutti i tifosi azzurri e che tutto possa ricomporsi e che la Paganese possa continuare a lottare con le altre per la promozione ad armi pari.
Società: si sarebbe dimesso il dirigente Mastellone, che potrebbe essere l’inizio di un addio anche per altri dirigenti del sodalizio azzurro. Martedì è previsto un incontro per decidere.
Telenuova
23.12.11
Una domenica amara. E le avversarie si allontanano.
Una domenica amara, la Paganese non ha vinto e le avversarie si allontanano ancora di più. Un secondo tempo incontenibile, travolgente, convincente non è bastato per capovolgere il risultato di una gara iniziata in salita: la malasorte ed innumerevoli episodi sfavorevoli ne hanno condizionato l'esito.
I tifosi hanno apprezzato la prestazione volitiva ed estremamente determinata, hanno applaudito la voglia, il carattere, la grinta, il cuore.
Gli azzurrostellati hanno riconfermato appieno la loro caratteristica di squadra ineguagliabile ed unica quando deve "fare la partita", hanno ribadito di possedere tantissima qualità e singoli molto superiori alla mediocrità della categoria. Se riusciranno a limare equilibri e sagacia tattica non dovrebbero avere difficoltà a recuperare posizioni, punti e credibilità di squadra altamente competitiva.
Ora il campionato si ferma, è tempo di valutazioni, di riflessioni, di confronti, di verdetti, per fortuna non definitivi, che inesorabilmente il campo ha evidenziato. Urgono alternative di uomini e fors'anche di modulo, sempre che non si riesca ad essere camaleontici, dal punto di vista tattico, al cospetto di avversari che troppo spesso hanno evidenziato difficoltà nel saperli contenere e limitare.
La squadra ha quest'anima e per non perderne l'essenza ci vorrà umiltà, spirito di sacrificio, unità di intenti. Partirà qualcuno, ne arriveranno altri, importante sarà che tutti sposino i progetti e le attese della società, le speranze e la voglia di ritornare grandi e vincenti di questi impareggiabili tifosi.
Ma ora è tempo di fermarsi un po', lasciamoci alle spalle le stranezze, e l'imprevedibilità del calcio ed i suoi indecifrabili risvolti.
E' Natale, lasciamoci avvolgere dai suoi magici silenzi, lasciamoci emozionare da dolci e malinconici ricordi, potremmo magicamente rivedere volti e sorrisi, sguardi ed appaganti complicità.
E' Natale godiamoci la sua tenerissima attesa, accantoniamo momenti di rivalità ed incomprensioni, lasciamoci guidare in un paradiso di bontà e di altruismo. Le vittorie si alterneranno ad inattese ed immeritate sconfitte, i trionfi si alterneranno a periodi di oscuro anonimato.
Così va il calcio, così va la vita, ciò che conta davvero lo possiamo trovare in un abbraccio, in un semplice sorriso, in uno sguardo, in un Natale d'amore che possa farci emozionare abbracciandoci l'anima, inumidire gli occhi e battere il cuore.
Carlo Vitiello per paganese.it
Carlo Vitiello per paganese.it
22.12.11
Oggi il rompete le righe. Gli allenamenti riprenderanno il 27 dicembre.
Primo giorno libero, quello in programma quest’oggi, per i calciatori
azzurrostellati dopo il rompete le righe al termine della seduta di
allenamento svolta nel pomeriggio di ieri. Cinque giorni di riposo in
concomitanza con le festività natalizie per l’intero gruppo prima della
ripresa prevista per martedì 27
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
L'ex portiere della Paganese Ugo Gabrieli prende quattro sberle a San Siro contro l'Inter.
Ugo Gabrieli, che l'anno scorso fino a gennaio è stato il portiere della Paganese (poi arrivò Ginestra), ha giocato ieri titolare nel Lecce contro l'Inter a San Siro, risultato finale 4-1 per i nerazzurri.
Gabrieli è il quarto portiere del Lecce e per una serie di infortuni e squalifiche degli altri tre portieri, ha giocato lui. Ma non ha avuto molta firtuna anche se sull'1-0 per il Lecce ha compiuto un vero miracolo su Forlan.
Nella foto il gol di Pazzini dell'1-1 che approfitta di una mezza papera di Gabrieli che sbaglia l'uscita bassa.
Gabrieli è il quarto portiere del Lecce e per una serie di infortuni e squalifiche degli altri tre portieri, ha giocato lui. Ma non ha avuto molta firtuna anche se sull'1-0 per il Lecce ha compiuto un vero miracolo su Forlan.
Nella foto il gol di Pazzini dell'1-1 che approfitta di una mezza papera di Gabrieli che sbaglia l'uscita bassa.
21.12.11
Recupero di campionato: Finale : Vigor Lamezia batte Catanzaro 1-0.
Classifica aggiornata:
1. PERUGIA 45
2. L'AQUILA 40
3. CATANZARO 37
4. PAGANESE 37
5. VIGOR LAMEZIA 37
6. CHIETI 34
1. PERUGIA 45
2. L'AQUILA 40
3. CATANZARO 37
4. PAGANESE 37
5. VIGOR LAMEZIA 37
6. CHIETI 34
Ultimo allenamento prima delle feste.
Ultimo giorno di allenamento per la Paganese prima del rompete le righe in vista del Santo Natale. Per gli azzurrostellati, quest'oggi, doppia seduta; in mattinata lavoro sul sintetico del Comunale di Casola, nel pomeriggio trasferimento al "Marcello Torre".
La ripresa è prevista per martedì 27.
paganese.it
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Galizia: "Spero in una nuova promozione..."
Come non succede alla maggior parte dei calciatori che, come lui, hanno
ottenuto la promozione in Serie B vincendo la Prima Divisione, Salvatore Galizia non
è rimasto in cadetteria, ma è sceso in Seconda Divisione, nelle file
della Paganese. L’ex attaccante del Marcianise se ne intende di
promozioni, avendone ottenute due negli ultimi quattro anni, e si
intende anche di gol avendone segnati 71 in carriera. Per Grassadonia
spesso Galizia gioca come ala sinistra, ma in questo nuovo ruolo ha
segnato 4 reti. Intervistato in esclusiva da Tuttolegapro.com, l’attaccante parla del perché ha scelto Pagani e delle sue aspettative future.
“Mi aspettavo di passare in B, questo sicuramente – commenta Galizia – Però le scelte spettano alle società. Quando una dirigenza non punta su un giocatore, è inutile insistere. Comunque, ho accettato la Seconda Divisione perché a Pagani c’è un progetto vincente, il cui obiettivo è la promozione”.
Come si trova nella Paganese?
“Bene: è una squadra nella quale ho ritrovato alcuni calciatori che conoscevo già. In particolare conoscevo Rinaldi, conoscevo Fava, Fusco, Russo; siamo in una società seria e lavoriamo con un allenatore giovane e competente”.
Grassadonia nell’ultimo periodo è sembrato aver accusato ulteriore pressione, causa recenti discussioni che ha avuto con alcuni tifosi della tribuna, soprattutto perché il divario tra la Paganese e la capolista Perugia è salito a 8 punti. Cosa ne pensa lei?
“Non dobbiamo guardare troppo al Perugia, perché se no trascureremmo noi stessi. Nel girone di ritorno ce la giocheremo: le squadre che ci precedono non le vinceranno tutte, devono venire al Marcello Torre, ma più che guardare al Perugia direi che è più realistico provare a fare la corsa su L’Aquila, che ha tre punti di vantaggio. Di promozioni dirette ce ne sono due, quindi non siamo obbligati ad arrivare per forza in testa al girone: ci sono anche i play-off. Se proprio dovesse andare male il girone di ritorno, possiamo essere anche da play-off”.
Invece mister Grassadonia come ha lavorato finora?
“Molto bene. Sono convinto che è un allenatore che è destinato a fare strada, perché sa il fatto suo ed è competente. Speriamo che questo suo salto possa iniziare con la Paganese”.
Se il mercato lo facesse lei, la Paganese di quali tipi di calciatori avrebbe bisogno per rinforzarsi?
“Nessun acquisto: il gruppo a disposizione sta facendo bene. Non sta a me decidere cosa c’è da fare”.
Il suo futuro come lo vede?
“Spero di rimanere a Pagani e di vincere il più possibile. Nel caso in cui la Paganese non dovesse riconfermarmi, magari ci sarà qualche squadra che sta seguendo le mie prestazioni e non ci sarebbero problemi”.
Natale è vicino. Se la sente di fare un augurio ai lettori di Tuttolegapro?
“Certo. Rivolgo i miei più sentiti auguri di un sereno Natale, sperando che poi l’anno nuovo possa regalare a tutti un po’ di bontà. Complimenti anche a voi che gestite questo portale, perché è grazie a voi che la Lega Pro ottiene molta visibilità".
Luca Esposito per Tuttolegapro.com
“Mi aspettavo di passare in B, questo sicuramente – commenta Galizia – Però le scelte spettano alle società. Quando una dirigenza non punta su un giocatore, è inutile insistere. Comunque, ho accettato la Seconda Divisione perché a Pagani c’è un progetto vincente, il cui obiettivo è la promozione”.
Come si trova nella Paganese?
“Bene: è una squadra nella quale ho ritrovato alcuni calciatori che conoscevo già. In particolare conoscevo Rinaldi, conoscevo Fava, Fusco, Russo; siamo in una società seria e lavoriamo con un allenatore giovane e competente”.
Grassadonia nell’ultimo periodo è sembrato aver accusato ulteriore pressione, causa recenti discussioni che ha avuto con alcuni tifosi della tribuna, soprattutto perché il divario tra la Paganese e la capolista Perugia è salito a 8 punti. Cosa ne pensa lei?
“Non dobbiamo guardare troppo al Perugia, perché se no trascureremmo noi stessi. Nel girone di ritorno ce la giocheremo: le squadre che ci precedono non le vinceranno tutte, devono venire al Marcello Torre, ma più che guardare al Perugia direi che è più realistico provare a fare la corsa su L’Aquila, che ha tre punti di vantaggio. Di promozioni dirette ce ne sono due, quindi non siamo obbligati ad arrivare per forza in testa al girone: ci sono anche i play-off. Se proprio dovesse andare male il girone di ritorno, possiamo essere anche da play-off”.
Invece mister Grassadonia come ha lavorato finora?
“Molto bene. Sono convinto che è un allenatore che è destinato a fare strada, perché sa il fatto suo ed è competente. Speriamo che questo suo salto possa iniziare con la Paganese”.
Se il mercato lo facesse lei, la Paganese di quali tipi di calciatori avrebbe bisogno per rinforzarsi?
“Nessun acquisto: il gruppo a disposizione sta facendo bene. Non sta a me decidere cosa c’è da fare”.
Il suo futuro come lo vede?
“Spero di rimanere a Pagani e di vincere il più possibile. Nel caso in cui la Paganese non dovesse riconfermarmi, magari ci sarà qualche squadra che sta seguendo le mie prestazioni e non ci sarebbero problemi”.
Natale è vicino. Se la sente di fare un augurio ai lettori di Tuttolegapro?
“Certo. Rivolgo i miei più sentiti auguri di un sereno Natale, sperando che poi l’anno nuovo possa regalare a tutti un po’ di bontà. Complimenti anche a voi che gestite questo portale, perché è grazie a voi che la Lega Pro ottiene molta visibilità".
Luca Esposito per Tuttolegapro.com
Eziolino Capuano: "Ho voglia di tornare ad allenare".
Quando sai di parlare con Eziolino Capuano, sai già a
prescindere che non sarà una chiacchierata con uno qualsiasi. Lui è un
istrione che ruba la scena. Ci ha concesso questa intervista in esclusiva per TuttoLegaPro.com e ne ha per tutti. La sua voce è carica di passione, specie quando si toccano alcuni argomenti, tra cui il calcio scommesse.
Mister buona sera, senta: vorremmo sapere un suo parere sullo scandalo delle scommesse che sta nuovamente sconvolgendo il mondo del calcio.
"Signori miei, io l'ho detto anche anni fa: questi vanno messi nei forni crematori.- lo scriva, me ne assumo la responsabilità come ogni cosa che ho detto e fatto in vita mia- sono gente senza dignità, che lucra sulla passione della gente. Purtroppo quando lo dissi, si indignò il popolo ebraico, ma io per loro ho un profondo rispetto per quello che hanno passato. Dinanzi a gente che gioca sui sentimenti della gente, mi creda, io non ho pietà. Non meritano altro che questo. Non ci sono squalifiche che tengano, vanno cacciati via perchè loro sono lo schifo. Ma con tutti i soldi che prendono, mamma mia, che gente!"
Senta mister, cambiando argomento, visto che già si è scaldato abbastanza. Quando ci hanno proposto di incontrarla, la domanda è nata spontanea: ma perchè uno come Capuano è fuori dal giro?
"Eh caro mio. Nel calcio di oggi, se vuoi allenare, oltre a lavorare quasi gratis, devi anche portare gli sponsor. E' un mondo malato quello del calcio. Oltre alla concorrenza, giustissima perchè è giusto che una società faccia le sue valutazioni, devi addirittura procurarti degli sponsor. Siamo alla frutta ormai. Devo dire che io ho pagato e continuo a pagare, la mia libertà di pensiero, il mio essere un uomo libero, sempre pronto a combattere per un calcio pulito. Questo sport è tutta la mia vita, senza mi sento male, però -e lo dico con estremo orgoglio- sono fiero di essere come sono. Aspetto il mio momento e non è detto che ci voglia ancora molto".
In questi mesi immaginiamo che non sia rimasto con le mani in mano. Adesso può dirlo senza problemi: quanto c'era di vero nelle proposte di Carpi e Sorrento?
"Tutto vero. Con il Carpi io ho avuto un dialogo molto proficuo con il Ds Giuntoli, il quale mi ha destato un'ottima impressione. Però alla fine hanno optato per un tecnico molto preparato come Notaristefano. Mentre con il Sorrento c'era stato un contatto più diretto, ma alla fine le strade non si sono incontrate e loro hanno deciso di prendere Ruotolo. Ho avuto un contatto anche con il Campobasso, però non se ne fatto nulla neanche lì".
In questi mesi di inattività immaginiamo che avrà visto tanto calcio. Chi l'ha impressionata e chi l'ha delusa?
"Guardi, ho visto tanto di quel calcio in questi mesi che lei neanche lo immagina. Restando in 1^ Divisione, devo dire che mi ha piacevolmente colpito il Siracusa. L'ho visto varie volte. Squadra molto equilibrata e molto forte tecnicamente. Le delusioni sono lì senza che io le faccia un elenco. In 2^ Divisione devo dire che la Paganese mi sta deludendo non poco. Con la squadra che hanno dovevano, non dico stracciare il campionato, ma trovarsi in quella posizione con l'organico che hanno, resto quanto meno stupito. Però hanno un intero girone di ritorno per rifarsi".
Senta, che ne pensa invece del duello tra le due "T" del girone A di 1^: Ternana e Taranto?
"La Ternana è una piacevole sorpresa. Cozzella, che conosco benissimo, ha costruito una squadra davvero molto ben assemblata, in tutti i reparti. Inoltre hanno un allenatore, Toscano, che ha un futuro radioso davanti a sé.Il Taranto? E' una corazzata! hanno fatto investimenti importanti i dirigenti della società rossoblù. Il Taranto è stato costruito per salire in B, non ci sono vie di mezzo. Però, c'è un però, la squadra più forte del campionato, secondo me , è il Sorrento. Lo scriva a caratteri cubitali: la squadra più forte del campionato è proprio il Sorrento".
Dinanzi ad un progetto serio, lei allenerebbe in 2^ Divisione? Mettiamo che la chiami l'Alessandria, che fa?
"Alessandria è una piazza molto importante, se mi dovessero chiamare mi siederei ad un tavolo e ci parlerei molto volentieri. Come ho fatto con tutti, in assoluta libertà. Però non credo che il problema dei grigi sia l''allenatore. Giuliano (Sonzogni ndr) è un signore e merita il massimo rispetto possibile"
Mister, ce lo fa un augurio a tutti i nostri lettori per queste festività?
"Ma come no! Un caro saluto a tutti i lettori di TuttoLegaPro.com per queste festività. Inutile dirvi che il vostro è l'unico sito di riferimento della categoria che io leggo quotidianamente. E se me lo permette: voglio fare un augurio speciale a chi soffre. Perchè solo chi soffre sa apprezzare quel poco che ha".
Lo stiamo per salutare, ma lui ci ferma. Vuole ancora dirci qualcosa. Lo lasciamo parlare molto volentieri. Ed è in queste parole che tocca l'apice della passionalità.
"Volevo approfittare dello spazio che mi avete concesso per rimarcare il pensiero che ho detto poc'anzi sul calcio scommmesse. Ecco, vorrei dire a questi disgraziati, che io a Potenza (qui il suo volto assume le sembianze tipiche di quando lo abbiamo visto spesso nei video su internet) con una squadra retrocessa d'ufficio per illecito sportivo, ho subìto di tutto, dagli insulti agli spintono, compresi anche gli sputi, ma l'ho salvata sul campo. Io! l'ho salvata nonostante non avessimo più nulla da dire al campionato. Le dirò di più: quando a fine stagione ho fatto il giro del campo per salutare la città, le assicuro che è stato un momento bellissimo. che difficilmente dimenticherò. A Potenza ho lasciato il cuore e non nego che un giorno mi piacerebbe tornare ad allenare in quella piazza. Di fronte alle notizie di queste ore, lo spot più bello contro questo marciume è proprio quel mio Potenza. Perchè quella squadra ha dimostrato che il calcio pulito esiste e vale più del denaro con cui volevano arricchirsi questi pezzenti".
Daniele Mosconi per Tuttolegapro.com
Mister buona sera, senta: vorremmo sapere un suo parere sullo scandalo delle scommesse che sta nuovamente sconvolgendo il mondo del calcio.
"Signori miei, io l'ho detto anche anni fa: questi vanno messi nei forni crematori.- lo scriva, me ne assumo la responsabilità come ogni cosa che ho detto e fatto in vita mia- sono gente senza dignità, che lucra sulla passione della gente. Purtroppo quando lo dissi, si indignò il popolo ebraico, ma io per loro ho un profondo rispetto per quello che hanno passato. Dinanzi a gente che gioca sui sentimenti della gente, mi creda, io non ho pietà. Non meritano altro che questo. Non ci sono squalifiche che tengano, vanno cacciati via perchè loro sono lo schifo. Ma con tutti i soldi che prendono, mamma mia, che gente!"
Senta mister, cambiando argomento, visto che già si è scaldato abbastanza. Quando ci hanno proposto di incontrarla, la domanda è nata spontanea: ma perchè uno come Capuano è fuori dal giro?
"Eh caro mio. Nel calcio di oggi, se vuoi allenare, oltre a lavorare quasi gratis, devi anche portare gli sponsor. E' un mondo malato quello del calcio. Oltre alla concorrenza, giustissima perchè è giusto che una società faccia le sue valutazioni, devi addirittura procurarti degli sponsor. Siamo alla frutta ormai. Devo dire che io ho pagato e continuo a pagare, la mia libertà di pensiero, il mio essere un uomo libero, sempre pronto a combattere per un calcio pulito. Questo sport è tutta la mia vita, senza mi sento male, però -e lo dico con estremo orgoglio- sono fiero di essere come sono. Aspetto il mio momento e non è detto che ci voglia ancora molto".
In questi mesi immaginiamo che non sia rimasto con le mani in mano. Adesso può dirlo senza problemi: quanto c'era di vero nelle proposte di Carpi e Sorrento?
"Tutto vero. Con il Carpi io ho avuto un dialogo molto proficuo con il Ds Giuntoli, il quale mi ha destato un'ottima impressione. Però alla fine hanno optato per un tecnico molto preparato come Notaristefano. Mentre con il Sorrento c'era stato un contatto più diretto, ma alla fine le strade non si sono incontrate e loro hanno deciso di prendere Ruotolo. Ho avuto un contatto anche con il Campobasso, però non se ne fatto nulla neanche lì".
In questi mesi di inattività immaginiamo che avrà visto tanto calcio. Chi l'ha impressionata e chi l'ha delusa?
"Guardi, ho visto tanto di quel calcio in questi mesi che lei neanche lo immagina. Restando in 1^ Divisione, devo dire che mi ha piacevolmente colpito il Siracusa. L'ho visto varie volte. Squadra molto equilibrata e molto forte tecnicamente. Le delusioni sono lì senza che io le faccia un elenco. In 2^ Divisione devo dire che la Paganese mi sta deludendo non poco. Con la squadra che hanno dovevano, non dico stracciare il campionato, ma trovarsi in quella posizione con l'organico che hanno, resto quanto meno stupito. Però hanno un intero girone di ritorno per rifarsi".
Senta, che ne pensa invece del duello tra le due "T" del girone A di 1^: Ternana e Taranto?
"La Ternana è una piacevole sorpresa. Cozzella, che conosco benissimo, ha costruito una squadra davvero molto ben assemblata, in tutti i reparti. Inoltre hanno un allenatore, Toscano, che ha un futuro radioso davanti a sé.Il Taranto? E' una corazzata! hanno fatto investimenti importanti i dirigenti della società rossoblù. Il Taranto è stato costruito per salire in B, non ci sono vie di mezzo. Però, c'è un però, la squadra più forte del campionato, secondo me , è il Sorrento. Lo scriva a caratteri cubitali: la squadra più forte del campionato è proprio il Sorrento".
Dinanzi ad un progetto serio, lei allenerebbe in 2^ Divisione? Mettiamo che la chiami l'Alessandria, che fa?
"Alessandria è una piazza molto importante, se mi dovessero chiamare mi siederei ad un tavolo e ci parlerei molto volentieri. Come ho fatto con tutti, in assoluta libertà. Però non credo che il problema dei grigi sia l''allenatore. Giuliano (Sonzogni ndr) è un signore e merita il massimo rispetto possibile"
Mister, ce lo fa un augurio a tutti i nostri lettori per queste festività?
"Ma come no! Un caro saluto a tutti i lettori di TuttoLegaPro.com per queste festività. Inutile dirvi che il vostro è l'unico sito di riferimento della categoria che io leggo quotidianamente. E se me lo permette: voglio fare un augurio speciale a chi soffre. Perchè solo chi soffre sa apprezzare quel poco che ha".
Lo stiamo per salutare, ma lui ci ferma. Vuole ancora dirci qualcosa. Lo lasciamo parlare molto volentieri. Ed è in queste parole che tocca l'apice della passionalità.
"Volevo approfittare dello spazio che mi avete concesso per rimarcare il pensiero che ho detto poc'anzi sul calcio scommmesse. Ecco, vorrei dire a questi disgraziati, che io a Potenza (qui il suo volto assume le sembianze tipiche di quando lo abbiamo visto spesso nei video su internet) con una squadra retrocessa d'ufficio per illecito sportivo, ho subìto di tutto, dagli insulti agli spintono, compresi anche gli sputi, ma l'ho salvata sul campo. Io! l'ho salvata nonostante non avessimo più nulla da dire al campionato. Le dirò di più: quando a fine stagione ho fatto il giro del campo per salutare la città, le assicuro che è stato un momento bellissimo. che difficilmente dimenticherò. A Potenza ho lasciato il cuore e non nego che un giorno mi piacerebbe tornare ad allenare in quella piazza. Di fronte alle notizie di queste ore, lo spot più bello contro questo marciume è proprio quel mio Potenza. Perchè quella squadra ha dimostrato che il calcio pulito esiste e vale più del denaro con cui volevano arricchirsi questi pezzenti".
Daniele Mosconi per Tuttolegapro.com
20.12.11
Il girone B ai raggi X.
...e, finalmente, arrivò la sosta!! Il campionato di Lega Pro si ferma..tre settimane per ricaricare le batterie. Una sosta che giunge mai così opportuna. Per quest'ultima del 2011, non faremo la nostra solita carrellata di commenti ai gol delle partite ma andremo ad analizzare da vicino i temi del campionato ed il momento particolare che sta attraversando la Paganese.
L'ultima di andata ha visto di nuovo protagoniste Perugia e L'Aquila, due formazioni che stanno mantenendo, costante, il loro cammino in campionato. Gli uomini di Battistini hanno confermato il pronostico per quanto concerne la loro forza e, durante la sosta, il tecnico umbro si aspetta regali importanti dal presidente per rinforzare l'organico e presentarsi al via più competitivi che mai. Stesso discorso anche per Aquila e Catanzaro, formazioni di rango, già competitive, ma da tempo attive sul mercato alla ricerca di rinforzi importanti sia per quanto concerne gli under che per i cosiddetti esperti della categoria. Nel novero delle pretendenti ad un posto nella griglia play off non dimentichiamoci Lamezia e Chieti. I lametini, devono rimpinguare la rosa a disposizione di mister Costantino se vogliono arrivare sino alla fine e guadagnarsi l'accesso agli spareggi promozione. I teatini, invece, hanno dalla loro un organico collaudato ed un tecnico che sa il fatto suo. Pochi innesti ma tutti di spessore potendo contare su un parco under di tutto rispetto.
Sul fronte salvezza, al momento l'unica spacciata sembra essere il Celano di mister Petrelli anche se gli abruzzesi sono reduci da un buon pareggio sul campo del Chieti che li mantiene ancora appesi ad un sottile filo. In caduta libera il giovanissimo Melfi mentre Fondi, Neapolis e Isola Liri sembrano avere una marcia in più per risalire la china. Bisognerà, però, vedere che succederà il 15 gennaio con le scadenze Co.Vi.Soc..
Da voci di corridoio, la classifica potrebbe essere stravolta dalle penalizzazioni che alcune società avranno per il mancato pagamento degli emolumenti a tecnici e giocatori. Un aspetto da non sottovalutare e da tener presente saranno anche le valutazioni in merito al calcio scommesse. Molte le società nel mirino della Giustizia. Ma, al momento sono solo voci che non hanno nessun fondamento!! Staremo a vedere!!
Capitolo Paganese. Domenica al Torre contro l'Arzanese si è chiuso un anno terribile e maledetto sotto molteplici aspetti per la società del patron Trapani e dei suoi soci. Prima la retrocessione, poi l'arresto a luglio di Raffaele Trapani e, dulcis in fundo, la scadenza della convenzione del Marcello Torre che non consente alla Paganese di programmare con serenità il futuro. Già...la serenità, il futuro, due parole che sembrano essere lontane anni luce. I problemi societari, volenti o nolenti, senza pericolo di smentite, si sono ripercossi sul rendimento della squadra che dopo un inizio assai promettente ha avuto un calo vertiginoso, complici anche squalifiche ed infortuni che hanno limitato la scelta del trainer azzurrostellato. Ma, nonostante ciò, Grassadonia ed i suoi ragazzi hanno mantenuto le promesse, conquistando 37 punti e mantenendosi a ridosso delle prime. Ma, tutto questo, non è servito al mister ed alla squadra, evitare fischi e contestazioni e qualche offesa gratuita sul piano personale. Ma questo è un aspetto che non è consono all'amore del tifoso paganese ma ad una semplice frangia (piccolissima e sottilissima, per fortuna) che non perde l'occasione per infangare e denigrare. Speriamo che il Natale renda buoni anche loro!! Il futuro? E' tutto da scrivere. Qualcuno, domenica scorsa ha dato il suo commiato al Marcello Torre sostenendo che, alla ripresa, la società opti per una sede diversa dall'impianto cittadino per la disputa degli incontri casalinghi. Cava de' Tirreni e Scafati, le possibili alternative con la città metelliana che farebbe ponti d'oro alla società azzurrostellata per riavere il calcio professionistico in città. Quello che più preoccupa in questo momento è la totale indifferenza del popolo azzurrostellato alle vicende della Paganese. Nonostante la passione e l'impegno economico dei dirigenti, al momento, sembra essersi creata una sorta di gelo tra la città e la società. E' ora di darsi da fare. La Paganese resta, al momento, l'unico strumento che ha questa città per uscire da un torpore sociale che fa paura. Non lasciamo che il paese perde anche quest'altro...anzi l'ultimo baluardo sociale che possa far assurgere Pagani alle cronache nazionali per qualcosa di importante. L'invito...l'appello, è rivolto a tutti. Ai politici, alle forze imprenditoriali...alla gente. LA PAGANESE E' DEI PAGANESI, NON LASCIAMOLA MORIRE!!!
Buon Natale e Buon 2012 e, come sempre, FORZA PAGANESE!!!
Carmine Torino per paganese.it
Carmine Torino per paganese.it
Paganese-Arzanese: il pagellone di paganese.net
PETROCCO: Voto d’ufficio per
l’estremo difensore azzurrostellato che assiste al match da spettatore
non pagante. Non sporca mai neanche i guantoni visto che l’Arzanese
calcia tre volte verso la porta: la prima occasione coincide col gol, nelle altre due la sfera termina a lato – VOTO 6
BALZANO: Il motorino torrese sulla corsia di destra ormai non è più una sorpresa ma una piacevole conferma. Spinge tanto nella sua porzione di campo ma in alcune circostanze è impreciso al momento del cross al centro – VOTO 6
PASTORE: Schierato per la prima volta in campionato dal primo minuto al centro della difesa soffre i primi minuti di gioco in cui sembra spaesato. Col passare dei minuti però acquista sicurezza raggiungendo la sufficienza – VOTO 6
Dal 41’st Neglia: SV
RINALDI: Ritorna al centro della difesa con il compito di dirigere l’intero reparto in virtù dell’assenza di Fusco. Lo svolge in maniera diligente restando concentrato per l’intera durata del match evitando anche quelle entrate o quei atteggiamenti ‘duri’ che potrebbero costare caro – VOTO 6.5
ERRICO: Abbandonati i compiti difensivi per rimontare lo svantaggio, il terzino sinistro azzurrostellato spinge
come non mai sulla sua corsia di appartenenza mettendo al centro buoni
cross che Luca Orlando, però, non riesce a concretizzare. Viene
sostituito intorno al ventesimo della ripresa quando aveva speso molte energie – VOTO 6
Dal 18’st Agresta: Entra al posto di Errico per continuare il suo lavoro offensivo alle spalle di Scarpa. Non riesce però ad incidere come si aspettava, come confermato dal tecnico in sala stampa – VOTO 5.5
GALIZIA: E’ l’uomo più pericolo della Paganese riuscendo a mettere il suo zampino in quasi tutte le azioni offensive della squadra. Ad una prima frazione così così, alterna una ripresa da urlo. Sembra indemoniato sulla corsia destra puntando in continuazione il diretto avversario, fornisce l’assist ad Acoglanis nell’occasione in cui l’argentino
colpisce il palo oltre alla traversa piena colpita sugli sviluppi di
un angolo. Il gol è il giusto premio ad un calciatore che non si
arrende mai – VOTO 7
TRICARICO: E’ la classica prestazione fatta di grinta, corsa e determinazione al centro del campo sfiorando inoltre il gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio della ripresa. E’ soltanto un intervento sulla linea del ‘solito’ Salvati a strozzargli l’urlo in gola – VOTO 6.5
ACOGLANIS: Il
palo pieno colpito a Fiory battuto su assist di Galizia grida ancora
vendetta! Come tutta la squadra migliora nella ripresa smistando i
palloni sulla trequarti nonostante venga sostituito intorno al ventesimo per cercare di dare nuova linfa alle corsie laterali – VOTO 6
Dal 18’st Fabio Orlando: Stesso giudizio per Agresta. Entra nella fase in cui bisognava dare maggiore spinta sulle corsie laterali ma non ci riesce in pieno – VOTO 5.5
SCARPA: E’ sempre più vicino al calciatore che alcuni anni fa incantava la città di Pagani. Anche nella prima mezzora quando la squadra sembra smarrita non perde mai la bussola affondando in continuazione sulla sua corsia di appartenenza. Costringe al doppio giallo ad inizio ripresa Riccio che lo deve fermare con la forza. – VOTO 7
LUCA ORLANDO: Si capisce che si tratta di una gara ‘stregata’ quando nella ripresa il bomber azzurrostellato su due cross identici dalla sinistra
prima manda la sfera alta e poi la cicca clamorosamente, nonostante
sia libero da marcature. Errori sottoporta a cui la platea del “Torre” non era abituata – VOTO 5.5
FAVA: Come il suo compagno di reparto per buona parte del match finisce nella morsa degli arcigni difensori napoletani capeggiati dall’onnipresente Salvati che respingono tutte le folate offensive degli azzurrostellati. Ha una sola palla giocabile pochi minuti dopo il pari ma Fiory gli nega la gioia del gol con un intervento incredibile – VOTO 6
www.paganese.net
Casale e Perugia volano verso la 1^ Divisione.
Quest'ultima domenica del 2011 in 2^ Divisione ci
regala un'altra bella dose di gol: 51 (27 il girone A, 24 quello B). I
pareggi sono stati sette, con ben cinque nel girone B. Alle volte meglio
un piuttosto che un niente. Regine d'inverno sono Casale e Perugia.
Pronostico rispettato per entrambe le corazzate. Ora c'è il girone di
ritorno, tutto può accadere. Finora di sorprese ce ne sono state tante,
ma sappiamo benissimo che tutto può capovolgersi in questi mesi.
Teniamoci forte perchè tra non molto inizieranno le montagne russe.
Senza dimenticare le probabili penalizzazioni che arriveranno a
sconvolgere le classifiche.
Perugia oltre ogni limite:
Continua la marcia inarrestabile del Perugia. Approfittando dei risultati delle dirette concorrenti, gli umbri scavano un ulteriore solco tra loro e le dirette concorrenti alla promozione diretta. La vittoria in casa dell'Isola Liri conferma lo strepitoso momento della squadra di Battistini. A dire la verità i ciociari nel primo tempo impegnano la squadra ospite che deve fare affidamento alla propria forza per evitare il gol dei locali. Nella ripresa, passato il momento di bonaccia, arrivano i gol di Clemente e Margarita e tutti a casa. Troppo il divario tra le due squadre.
Catanzaro acciuffa il pari nel finale:
Pareggio per il Catanzaro in quel del "Fadini" di Giulianova. Contro una squadra senza stipendi da mesi, le aquile calabresi non riescono ad andare oltre il pari.
Al gol di Carbonaro a sette dalla fine, risponde il gol di Maisto a tre minuti dal triplice fischio finale. Da segnalare l'ottima prova di Sirignano. Una sicurezza a questi livelli. La sosta per il Catanzaro arriverà con qualche giorno di ritardo, visto l'impegno nel recupero contro i cugini della Vigor Lamezia di mercoledì
Vigorosamente Vigor:
Una Vigor Lamezia in versione extra lusso sconfigge con un secco 4-0 l'Ebolitana. Chissà quanto hanno influito le voci su presunte scommesse di propri tesserati sulla squadra di Giacomarro. Visone e De Luca, una doppietta a testa, regalano un fine di anno con i fiocchi per la squadra biancoverde. E mercoledì c'è il derby!
Frenano Chieti e Paganese:
I neroverdi di Paolucci si fanno imporre il pareggio dai cugini del Celano. La squadra di Petrella nonostante un girone d'andata disastroso (solo 10 punti), ancora ha voglia di crederci. Gioca una discreta partita la squadra ospite, mentre il Chieti non riesce a far sua la posta in palio, così con la concomitante vittoria della Vigor Lamezia, si ritrova nuovamente quarta in coabitazione con i calabresi. Nel finale di primo tempo Anastasi porta in vantaggio i locali. Ci pensa Croce dal dischetto a regalare una seppur flebile speranza alla squadra marsicana. Ci vorrà un girone di ritorno da record per potersi salvare.
La Paganese aveva una bella occasione per restare terza solitaria. In casa contro i cugini dell'Arzanese tutto lasciava presagire una facile vittoria. Invece la squadra di Fabiano continua la sua strepitosa stagione, raccogliendo un pareggio insperato su un campo dove nessuno fino ad ora, ad eccezione del Chieti che vi aveva vinto, ha raccolto punti. Carotenuto e Galizia gli autori delle reti. Ospiti rimasti anche in nove per le espulsioni di Riccio e Castellano. La classifica ora vede la squadra di Grassadonia a tre punti dall'Aquila.
Le altre:
Proprio i rossoblù di Ianni vincono, seppur con fatica, contro un ottimo Fano. La squadra di Baldassarri produce tanto gioco, ma alla fine per i padroni di casa ci pensa Agnello, con una doppietta, a regalare un bel panettone alla comitiva aquilana. Per i granata rimane il fatto di aver giocato contro Paganese, settimana scorsa, e contro L'Aquila domenica, due partite gagliarde, dimostrando di valere molto di più della classifica attuale.
Il Fondi, giocando forse la sua miglior partita stagionale, si fa imporre il pareggio da un Campobasso sciupone che non sfrutta l'espulsione di Palumbo nel primo tempo. Nella ripresa la superiorità numerica per gli ospiti non si è vista, anzi i locali hanno avuto per un paio di volte con Ricciardo, la possibilità di vincerla la partita.
Fioretti amari per la Neapolis Frattese:
Ancora a segno il bomber del girone B, quel Fioretti che a Gavorrano sta trovando una stagione d'oro come mai gli era capitata in carriera. Già a 16 gol in 19 partite. Una media spaventosa. Chissà se questi gol li avesse fatti in A, quante prime pagine per lui...Una vita da mediano a recuperar palloni, diceva un tale.
Il 2-1 sul campo della Neapolis Frattese porta la firma anche di Rosati. Per i padroni di casa a segno Foggia. I toscani chiudono il girone d'andata al 7^ posto.
Chiudono: Aversa Normanna - Vibonese 0-0; Melfi - Aprilia 1-3.
Ed ora sbizzarriamoci con il mercato di riparazione. Auguri a tutti.
www.tuttolegapro.com
Perugia oltre ogni limite:
Continua la marcia inarrestabile del Perugia. Approfittando dei risultati delle dirette concorrenti, gli umbri scavano un ulteriore solco tra loro e le dirette concorrenti alla promozione diretta. La vittoria in casa dell'Isola Liri conferma lo strepitoso momento della squadra di Battistini. A dire la verità i ciociari nel primo tempo impegnano la squadra ospite che deve fare affidamento alla propria forza per evitare il gol dei locali. Nella ripresa, passato il momento di bonaccia, arrivano i gol di Clemente e Margarita e tutti a casa. Troppo il divario tra le due squadre.
Catanzaro acciuffa il pari nel finale:
Pareggio per il Catanzaro in quel del "Fadini" di Giulianova. Contro una squadra senza stipendi da mesi, le aquile calabresi non riescono ad andare oltre il pari.
Al gol di Carbonaro a sette dalla fine, risponde il gol di Maisto a tre minuti dal triplice fischio finale. Da segnalare l'ottima prova di Sirignano. Una sicurezza a questi livelli. La sosta per il Catanzaro arriverà con qualche giorno di ritardo, visto l'impegno nel recupero contro i cugini della Vigor Lamezia di mercoledì
Vigorosamente Vigor:
Una Vigor Lamezia in versione extra lusso sconfigge con un secco 4-0 l'Ebolitana. Chissà quanto hanno influito le voci su presunte scommesse di propri tesserati sulla squadra di Giacomarro. Visone e De Luca, una doppietta a testa, regalano un fine di anno con i fiocchi per la squadra biancoverde. E mercoledì c'è il derby!
Frenano Chieti e Paganese:
I neroverdi di Paolucci si fanno imporre il pareggio dai cugini del Celano. La squadra di Petrella nonostante un girone d'andata disastroso (solo 10 punti), ancora ha voglia di crederci. Gioca una discreta partita la squadra ospite, mentre il Chieti non riesce a far sua la posta in palio, così con la concomitante vittoria della Vigor Lamezia, si ritrova nuovamente quarta in coabitazione con i calabresi. Nel finale di primo tempo Anastasi porta in vantaggio i locali. Ci pensa Croce dal dischetto a regalare una seppur flebile speranza alla squadra marsicana. Ci vorrà un girone di ritorno da record per potersi salvare.
La Paganese aveva una bella occasione per restare terza solitaria. In casa contro i cugini dell'Arzanese tutto lasciava presagire una facile vittoria. Invece la squadra di Fabiano continua la sua strepitosa stagione, raccogliendo un pareggio insperato su un campo dove nessuno fino ad ora, ad eccezione del Chieti che vi aveva vinto, ha raccolto punti. Carotenuto e Galizia gli autori delle reti. Ospiti rimasti anche in nove per le espulsioni di Riccio e Castellano. La classifica ora vede la squadra di Grassadonia a tre punti dall'Aquila.
Le altre:
Proprio i rossoblù di Ianni vincono, seppur con fatica, contro un ottimo Fano. La squadra di Baldassarri produce tanto gioco, ma alla fine per i padroni di casa ci pensa Agnello, con una doppietta, a regalare un bel panettone alla comitiva aquilana. Per i granata rimane il fatto di aver giocato contro Paganese, settimana scorsa, e contro L'Aquila domenica, due partite gagliarde, dimostrando di valere molto di più della classifica attuale.
Il Fondi, giocando forse la sua miglior partita stagionale, si fa imporre il pareggio da un Campobasso sciupone che non sfrutta l'espulsione di Palumbo nel primo tempo. Nella ripresa la superiorità numerica per gli ospiti non si è vista, anzi i locali hanno avuto per un paio di volte con Ricciardo, la possibilità di vincerla la partita.
Fioretti amari per la Neapolis Frattese:
Ancora a segno il bomber del girone B, quel Fioretti che a Gavorrano sta trovando una stagione d'oro come mai gli era capitata in carriera. Già a 16 gol in 19 partite. Una media spaventosa. Chissà se questi gol li avesse fatti in A, quante prime pagine per lui...Una vita da mediano a recuperar palloni, diceva un tale.
Il 2-1 sul campo della Neapolis Frattese porta la firma anche di Rosati. Per i padroni di casa a segno Foggia. I toscani chiudono il girone d'andata al 7^ posto.
Chiudono: Aversa Normanna - Vibonese 0-0; Melfi - Aprilia 1-3.
Ed ora sbizzarriamoci con il mercato di riparazione. Auguri a tutti.
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C'era una volta il regista.
Così è (anche se non vi pare)
Avremmo voluto festeggiare degnamente con
una bella vittoria gli ottantacinque anni di vita della Paganese; ed
avremmo voluto festeggiare i trent’anni di militanza nel delicato ruolo
di medico sociale di Raffaele De Virgilio, con gli auguri di tanti anni
ancora di militanza. Volevamo festeggiare degnamente tante cose, per
proiettarci nella magica atmosfera dell’imminente periodo natalizio, ma
non siamo stati fortunati.
Ecco la Paganese che non t’aspetti nei
confronti di un’Arzanese che neanche te la potevi mai immaginare:
arcigna, tetragona e tignosa.
Nemmeno due giri di lancette ed i
napoletani sono già in vantaggio. Lancio al bacio di Mascolo sulla
sinistra dell’attacco dove opera l’intramontabile Carotenuto.
L’attaccante è abile ad eludere l’apparato difensivo paganese che ancora
non si è assestato, nuovo com’è per le contemporanee assenze di Fusco e
di Pepe; si scrolla di dosso la marcature di Balzano e dalla sinistra
come un fulmine saetta a rete senza pietà. Uno a zero e palla al centro.
Un gol lampo che sconcerta le poche centinaia di tifosi presenti sulle
scalee e che tanti abituali ritardatari della domenica nemmeno vedono.
Ti aspetti una più che normale reazione
della Paganese; ma chi te la dà? La squadra sembra allo sbando, come un
pugile suonato da un uppercut improvviso. Si sbagliano i
passaggi più elementari; a centrocampo nessuno riesce a prendere le
redini del comando in mano. C’è scollamento fra i reparti. Ma c’è un
regista, un uomo d’ordine in questa squadra che riesce a catechizzare i
suoi compagni, ad indirizzarli, ad incoraggiarli, a guidarli
amorevolmente, come si fa nei momenti di tempesta? La risposta è
negativa.
Solo Scarpa sembra essere morso dalla
tarantola, ma predica nel deserto; mai nessuno che accompagni le sue
irruzioni sulla fascia sinistra dell’attacco. Gioca una specie di
partita personale contro l’agguerrita difesa avversaria; mai nessuno che
lo assecondi, nessuno che gli si avvicini per poter proporre uno
scambio, un uno-due che può rappresentare un’alternativa all’azione
personale. Scende allora, Scarpa sulla sinistra e affonda i suoi colpi
dopo trenta-quaranta metri di galoppo solitario. I suoi cross sono
deliziosi ma i difensori dell’Arzanese sembrano tanti marziani; sono
imbattibili sulle palle aeree e l’esperto Salvati recita la parte del
leone quasi avesse una doppia calamita in testa e fra i piedi preciso e
pronto com’è ad intercettare tutti i palloni che gravitano nella sua
zona.
Allora ti aspetti una manovra ragionata,
degli scambi sulla trequarti per innescare Fava ed Orlando che
potenzialmente rappresentano due notevoli bocche di fuoco; ti aspetti
una diversificazione dei tentativi di attacco che punti anche su
Galizia, notoriamente devastante sulla fascia destra nelle giornate di
grazia. Ma stranamente, visto anche l’andamento monocorde della partita,
Galizia risulta “non pervenuto” per buoni venticinque minuti di
orologio, nonostante faccia di tutto per chiedere palla sulla fascia di
competenza.
La squadra sembra pervasa da crisi di
panico; tutto è maledettamente difficile, complicato. I passaggi sono
quasi sempre fuori misura, preda degli avversari che arrivano sempre
primi sulla palla, che raddoppiano le marcature e non ci pensano su due
volte quando devono spazzare la propria area.
Finisce il primo tempo e nessuno può recriminare sul risultato.
Nella ripresa si vede all’opera una
Paganese diversa; più determinata, più aggressiva, più convinta delle
sue possibilità. Ma l’Arzanese è squadra abituata a rinserrare le file
davanti al proprio portiere; può vantare ottimi colpitori di testa in
difesa, grande mestiere e soprattutto è adusa a questo tipo di gare
prettamente difensive. In poche parole sa difendersi bene, anche quando è
costretta in dieci uomini per l’espulsione di uno dei suoi uomini
migliori.
A questo aggiungetevi anche una buona
sorte che da un po’ di tempo sembra aleggiare maliziosamente sulle teste
delle squadre che vengono a difendersi al “Marcello Torre”. Dopo un
minuto, il grido del gol si strozza nelle gole del tifo organizzato e
non: tira Tricarico a colpo sicuro ed a portiere battuto. Sulla linea,
all’ultimo centimetro, salva un difensore napoletano.
La manovra della Paganese adesso è
tambureggiante. Dopo dieci minuti è ancora Galizia in azione: serve di
precisione l’accorrente Acoglanis che colpisce di primo acchito ma il
pallone, ancora una volta, a portiere battuto, si infrange sul palo
pieno alla sua sinistra.
E sono due. E’ finita? No. Quattro minuti
dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ancora Galizia, salito sul
proscenio dopo un primo tempo così così, con un colpo di testa fa
gridare al gol. Il pallone si stampa sulla traversa. E’ tambureggiante
l’azione offensiva della Paganese che però trova sulla sua strada un
fortino inespugnabile, un groviglio di difensori avversari sempre pronti
a metterci la gambetta ed a sbrogliare la matassa all’ultimo secondo.
La partita sembra proprio stregata. A
dieci minuti dalla fine il gol che può riaprire la partita. E’ ancora
una volta la testa d’ariete di Galizia che incoccia prepotentemente una
deliziosa sponda di Scarpa dalla sinistra e batte imparabilmente il
portiere napoletano. E’ una specie di liberazione e la fine di incubo.
Si riapre la partita, ma il tempo a
disposizione è poco, nonostante ci sia un’ulteriore espulsione che
penalizza la squadra ospite. Si supera e compie un vero miracolo,
infine, il portiere Fiory quando a corpo morto si butta in avanti e
riesce ad intercettare una prodezza balistica in giravolta di Fava
destinata in fondo al sacco. L’Arzanese serra ancora di più le sue file e
riesce a portare a casa un punto d’oro per le sue ambizioni.
Detto della partita, qualcosa mi preme
dirlo sul futuro che attende la nostra amata Paganese. So che c’è
qualcosa in cantiere per quello che riguarda la cosiddetta campagna di
rafforzamento. Si parla di un paio di under di sicuro affidamento che avrebbero già maturato buone esperienze in campionati di lega pro.
Fossi in Grassadonia e D’Eboli, con il
beneplacito degli encomiabili dirigenti che stanno facendo veri e propri
miracoli fidando solo ed esclusivamente sulla profondità delle loro
tasche, un pensierino lo farei anche su un uomo d’ordine in grado di
guidare la squadra nei momenti di crisi e di sconforto.
Una volta questo tipo di calciatore si
chiamava regista. Era quello che prendeva per mano la squadra nei
momenti di difficoltà, si proponeva per il rilancio della manovra, che
faceva girare la squadra dall’alto della sua personalità calcistica in
virtù di una padronanza del ruolo non comune. Qualcuno adesso – che
teorizza solo un calcio ossessivo e razzolante – dice che è superato;
che i ritmi imposti alle gare non contemplano elementi pensanti e
catalizzanti della manovra; io non ci credo.
Ma queste sono cose che devono valutare i
tecnici; e sono convinto che faranno di tutto per non perdere un treno
che può essere l’ultimo.
Buon Natale a tutti.
Nino Ruggiero
19.12.11
Una giornata particolare.
“Ma la Paganese può andare in serie B?”. Piove a dirotto mentre percorro la strada che porta allo stadio. Sono poche le anime che, incuranti del cattivo tempo, hanno deciso di assistere all'ultima gara prima delle vacanze natalizie. Faccio in tempo a stropicciarmi le orecchie e sento ancora: “Papà, mi senti? Hai capito che ti ho chiesto? La Paganese può andare in serie B?”. Mi volto di scatto per dare un volto alla vocina della domanda. E' un bambino di neppure dieci anni che, mano nella mano con il papà, si reca allo stadio nonostante la giornata sia pessima. Sarà uno dei bambini conquistati con la nuova politica di promozione della società nelle scuole elementari e medie della città. Nelle sue parole c'è tutto l'entusiasmo e l'emozione di un bambino che va allo stadio per la prima volta. Non resisto alla tentazione e rallento il passo per sentire ancora le tante domande ed i tanti perché, tipici dei ragazzi che vogliono crescere e conoscere il mondo.
“Senti, ma le squadre che adesso stanno in serie A sono state in serie C come la Paganese? ”. Il bambino segue un discorso logico: se quelle di serie A sono state in serie C, allora anche la Paganese può andarci; incalza e non si accontenta di qualche rassicurazione del padre. E' un fiume in piena e continua con le domande. E poi conclude: “Mi porterai allo stadio quando andremo in serie B?”.
Poi li perdo di vista quando le nostre strade si dividono: loro guadagnano l'ingresso dei distinti e io mi avvio verso la tribuna. Mi soffermo a pensare a l'aver visto la Paganese in serie C, era uno spartiacque tra generazioni diverse, a quanto siamo fortunati noi ad aver visto le due promozioni consecutive, e a chissà quanto tempo passerà perché per la Pagani sportiva torni un periodo brillante come quello.
Salgo in tribuna, non faccio neanche in tempo a pensare “speriamo che quel bambino, come tutti gli altri, resti contento alla fine della partita” e assisto al gol dell'Arzanese.
Immagino la delusione sul volto di quei pochi che – nonostante la giornata fredda e piovosa - hanno aderito con entusiasmo all'idea messa in campo dalla Paganese. Allo stesso modo immagino la soddisfazione e l'emozione per il gol realizzato sul finire della ripresa, nel momento del pareggio. Speriamo che un'iniziativa del genere si ripeta, magari quando le condizioni climatiche lo consentiranno. L'entusiasmo, la curiosità e l'innocenza dei bambini non può che far bene a questo ambiente! E poi, non dimentichiamolo mai, i bambini saranno i tifosi del domani!
Barbara Ruggiero per paganese.it
Barbara Ruggiero per paganese.it
Natale amaro per la Paganese.
Tanto rammarico per la Paganese che oggi, durante la gara contro l’Arzanese, è riuscita ad ottenere solo un punto. La gara, terminata 1-1, poteva esser vinta tranquillamente dagli uomini di casa ma i due pali, insieme ai miracoli di Fiory in porta, non hanno permesso alla Paganese di fare bottino pieno. La gara non era cominciata nel migliore dei modi per la squadra di casa: l’Arzanese infatti ci mette solo tre minuti per passare in vantaggio grazie ad un goal Carotenuto. L’uno a zero istantaneo fa andare sotto choc la Paganese che non riesce a reagire per più di mezzora. Il primo tiro in porta si vede difatti solo al 35’ con Galizia che cerca di scuotere i suoi. Non succede nulla più fino alla fine della prima frazione di gioco. Nella ripresa le cose sembrano prendere una piega diversa, anche grazie al doppio giallo per Riccio che lascia gli ospiti in 10. La Paganese si sveglia e si vede negare la gioia del goal prima dal palo preso al 54’ da Acoglianis e poi dalla traversa presa da Galizia al 60’. Grassadonia sente il goal nell’aria e cambia tutto facendo uscire Errico (stanchissimo) e Acoglanis per Agresta e F. Orlando.
E all’82’ finalmente arriva il goal del pareggio con Galizia che insacca la sfera con un colpo di testa su assist di Scarpa. Finale ricco di emozioni: dopo il rosso per Castellano che lascia l’Arzanese in 9 uomini, Fava va vicinissimo al goal del vantaggio. Finisce sotto la pioggia battente del Marcello Torre il derby tra le due squadre campane. A fine partita gli unici a sorridere sono gli ospiti che, a Pagani, hanno compiuto una vera impresa. Probabilmente il goal a freddo preso dopo solo 3 minuti ha condizionato tutta la partita che era stata preparata in modo completamente differente, senza calcolare un eventuale svantaggio istantaneo. Oltre al pareggio, la delusione arriva anche dall’iniziativa “Natale al Marcello Torre”che ha trovato una timida risposta da parte dei tifosi azzurrostellati. Gli 800 spettatori presenti però non hanno mai smesso di sostenere la squadra, come afferma anche con gioia Grassadonia, soprattutto durante il secondo tempo quando la Paganese ha creato più di 8-9 palle goal. Le dirette concorrenti per la promozione hanno vinto, ora molto dipenderà dal girone di ritorno e dai movimenti di mercato che faranno le squadre: sarà importantissimo per la Paganese fare scelte giuste e mirate per cercare di migliorare la rosa.
Carmen Della Mura per paganese.it
Mister Grassadonia: "C'è tanto rammarico".
PAGANI (Sa) – Al termine del derby campano pareggiato per uno a uno tra Paganese e Arzanese, in Sala Stampa il tecnico ospite Franco Fabiano riconosce la superiorità degli azzurrostellati ma si dice contentissimo per non esser tornato a casa a mani vuote:”Abbiamo fatto un pareggio in 9 uomini contro una squadra importantissima, che nel secondo tempo ci ha messo in difficoltà ma era normale, avendo giocato l’intero secondo tempo in 10 e gli ultimi dieci minuti in 9. Penso che abbiamo meritato questo pareggio. Con un po’ di cattiveria in più nel primo tempo avremmo potuto portare a casa i tre punti, nonostante le tante occasioni avute dalla Paganese”.
Gli fa eco il bomber Carotenuto, autore del goal del momentaneo vantaggio. Il bomber di San Giorgio a Cremano commenta la sua nona gioia in stagione:”Dedico il goal alla famiglia, alla fidanzata ma soprattutto alla squadra. Facciamo sacrifici ogni settimana per portare a casa quanti più punti possibili. Un campo così non rispecchia le mie doti e di conseguenza penalizza l’intera squadra”.
Il tecnico azzurrostellato Gianluca Grassadonia evidenzia il fatto che la sua squadra dopo un brutto primo tempo sia riuscita a rimontare il risultato: ”Il goal nei primi minuti ci ha condizionato tutta la partita, che avevamo preparato in tutt’altro modo. Dopo aver regalato la prima mezz’ora abbiamo cominciato a giocare palla a terra, e dire che nel secondo tempo abbiamo creato otto palle goal limpide forse è riduttivo. C’è rammarico da parte mia perché la reazione dei ragazzi nel secondo tempo avrebbe meritato la vittoria. Speravamo di arrivare a Natale diversamente, sportivamente parlando. Credo che il girone di ritorno sarà deciso dalle scelte che le società faranno sul mercato. Le altre squadra hanno già cominciato a muoversi, così come la Paganese che ha già individuato qualche calciatore”.
Sasà Galizia, autore del goal del definitivo pareggio, è rammaricato per le tante occasioni sciupate:”Ho subito immaginato il film della partita. Dopo il loro goal al secondo minuto ho pensato ad una partita stregata, ed in effetti siamo stati sfortunati. Pali, traverse e salvataggi sulla linea ci hanno impedito di vincere. Dobbiamo ripartire dall’ottimo secondo tempo”.
Gianluca Pepe per calcionapoletano.it
Gianluca Pepe per calcionapoletano.it
I buoni e i cattivi di Paganese-Arzanese.
Petrocco s.v.: Inoperoso per quasi tutta la gara ed incolpevole sul gol del vantaggio ospite.
Balzano 6: Spinge come suo solito sulla corsia di competenza, leggermente impreciso nel crossare al centro.
Errico 5,5: Bravo a spingere, specie nella ripresa, ma spesso è in ritardo nelle diagonali difensive. (18' st Agresta 5,5: Rileva Errico sull’out sinistro ma non offre la spinta che ci si aspettava).
Tricarico 6: Corre tanto e cerca di cucire il gioco soprattutto quando si trova senza il suo compagno di reparto Acoglanis.
Pastore 5,5: A parziale scusante di un prestazione così così c’è l’esordio dal primo minuto e la giovanissima età. (41' st Neglia sv).
Rinaldi 6: L’unico esperto del pacchetto difensivo cerca di guidare nel migliore dei modi i baby colleghi di reparto. Assolve il compito in maniera discreta.
Galizia 7: Il voto va al di là del gol realizzato. Non si arrende mai e dà un notevole contributo qualitativo nella costruzione del gioco, sia da esterno che da centrale di centrocampo.
Acoglanis 6: Dopo un primo tempo in chiaro scuro nella ripresa sale in cattedra dettando i tempi alla squadra. Non andava sostituito. (18' st Orlando Fabio 5,5: Grassadonia lo inserisce a metà ripresa sperando di ricevere dal piccolo Fabio imprevedibilità sulla fascia destra. Il ragazzino sente troppo la responsabilità e si perde nel fango del pessimo manto “erboso” del Torre.).
Orlando Luca 5,5: Il bomber azzurrostellato ha le polveri bagnate. Troppe le occasioni avute e non realizzate
Fava 5,5: Stesso discorso di Orlando Luca, ha l’occasione sull’1-1 per mandare in visibilio il Torre, ma impiega troppo tempo per coordinarsi e permette alla difesa napoletana di recuperare.
Scarpa 7: Il fantasista di Torre Annunziata conferma l’ottimo momento di forma, supera quasi sempre l’avversario diretto e scodella al centro un numero incalcolabile di palloni.
All. Grassadonia 5: Giocare con tre under in un solo reparto (difesa) forse è stato un azzardo e poco felice è stata la scelta di accentrare Galizia in un momento decisivo della partita.
Alfonso Tortora per paganese.it
Balzano 6: Spinge come suo solito sulla corsia di competenza, leggermente impreciso nel crossare al centro.
Errico 5,5: Bravo a spingere, specie nella ripresa, ma spesso è in ritardo nelle diagonali difensive. (18' st Agresta 5,5: Rileva Errico sull’out sinistro ma non offre la spinta che ci si aspettava).
Tricarico 6: Corre tanto e cerca di cucire il gioco soprattutto quando si trova senza il suo compagno di reparto Acoglanis.
Pastore 5,5: A parziale scusante di un prestazione così così c’è l’esordio dal primo minuto e la giovanissima età. (41' st Neglia sv).
Rinaldi 6: L’unico esperto del pacchetto difensivo cerca di guidare nel migliore dei modi i baby colleghi di reparto. Assolve il compito in maniera discreta.
Galizia 7: Il voto va al di là del gol realizzato. Non si arrende mai e dà un notevole contributo qualitativo nella costruzione del gioco, sia da esterno che da centrale di centrocampo.
Acoglanis 6: Dopo un primo tempo in chiaro scuro nella ripresa sale in cattedra dettando i tempi alla squadra. Non andava sostituito. (18' st Orlando Fabio 5,5: Grassadonia lo inserisce a metà ripresa sperando di ricevere dal piccolo Fabio imprevedibilità sulla fascia destra. Il ragazzino sente troppo la responsabilità e si perde nel fango del pessimo manto “erboso” del Torre.).
Orlando Luca 5,5: Il bomber azzurrostellato ha le polveri bagnate. Troppe le occasioni avute e non realizzate
Fava 5,5: Stesso discorso di Orlando Luca, ha l’occasione sull’1-1 per mandare in visibilio il Torre, ma impiega troppo tempo per coordinarsi e permette alla difesa napoletana di recuperare.
Scarpa 7: Il fantasista di Torre Annunziata conferma l’ottimo momento di forma, supera quasi sempre l’avversario diretto e scodella al centro un numero incalcolabile di palloni.
All. Grassadonia 5: Giocare con tre under in un solo reparto (difesa) forse è stato un azzardo e poco felice è stata la scelta di accentrare Galizia in un momento decisivo della partita.
Alfonso Tortora per paganese.it
18.12.11
Paganese, è solo 1-1 in casa con l'Arzanese.
PAGANI (Sa) – Continuano le difficoltà per la Paganese che riesce a pareggiare in rimonta il derby con l’Arzanese, portatasi in vantaggio nei primissimi minuti. Mister Grassadonia deve rinunciare per squalifica alla coppia di centrali Fusco-Pepe, e a causa dell’infortunio di Sicignano, in panchina per fare numero, fa giocoforza esordire dal 1’ il giovane Pastore. L’iniziativa “Natale al Marcello Torre” ha trovato una timida risposta da parte dei tifosi azzurrostellati, i quali dopo due minuti sono già costretti a scuotere la testa. Un grande taglio di Sandomenico trova in area Carotenuto, che allunga alle spalle di Pastore e trafigge Petrocco siglando il suo nono goal in campionato. Una fitta pioggia cade su Pagani e il rettangolo di gioco è sempre meno verde. Le due squadre faticano a giocare palla a terra e le occasioni si contano sulle dita della mano: al 23’ il solito Carotenuto rientra sul destro ma cicca la conclusione sul primo palo; al 40’ una sponda di Luca Orlando trova Galizia che tira di un soffio al di sopra della trasversale.
Nel secondo tempo la Paganese parte subito forte alla ricerca del pareggio. Al 1’ Galizia funge da centravanti boa e serve Tricarico; il mediano calabrese calcia a botta sicura ma il difensore ospite Salvati gli dice di no sulla linea di porta. Al 2’ il già ammonito Riccio stende Scarpa e viene espulso. L’Arzanese ne risente e la Paganese comincia a creare tantissime occasioni da goal. Al 9’ Galizia va via al diretto avversario sulla destra e serve Acoglanis, arrivato a rimorchio, che tira a botta sicura colpendo il palo esterno. Un minuto dopo bomber L.Orlando spreca l’impossibile: su un cross dalla sinistra di Errico si trova liberissimo al centro dell’area con tutto il tempo per mirare la porta, eppure il suo colpo di testa termina abbondantemente alto. La Paganese spinge con tutte le sue forze ma trova ancora un legno sulla sua strada: corre il minuto numero 15 quando Galizia incorna su un calcio d’angolo colpendo la traversa. Gli azzurrostellati, dopo aver sprecato tante occasioni, pervengono al pareggio al 38’: cross dalla destra di Balzano, assist di testa di Fava per Galizia che fa esplodere di gioia gli 800 spettatori del “Torre”. La Paganese è in stato di esubero e gli ospiti fanno la seconda sciocchezza di una gara di tutto rispetto. Castellano colpisce da terra un avversario quando la ua squadra si trovava in contropiede.
Gli azzurrostellati però non riescono a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta e la partita termina sull’1 a 1. Risultato che fa sorridere l’Arzanese, protagonista di una gara di grande sacrificio. Mastica amaro invece la Paganese, che dopo il pareggio di Fano avrebbe voluto presentarsi al Natale con uno stato emotivo totalmente diverso.
Gianluca Pepe per calcionapoletano.it
Gianluca Pepe per calcionapoletano.it
Paganese-Arzanese 1-1: il veterano Galizia trova il pari in extremis.
Una generosa Paganese non riesce a chiudere il 2011 con una
vittoria venendo bloccata al "Torre" dall'Arzanese sul risultato di uno a
uno. Gli azzurrostellati,
passati in svantaggio dopo pochi minuti, sono autori di un'ottima
seconda frazione di gioco dove soltanto i legni, ben due, e alcuni
'miracoli' di Fiory e dei napoletani non permettono alla Paganese di
completare la rimonta. In rete ad una decina di minuti dalla fine
Salvatore Galizia di testa sugli sviluppi di un angolo.
Il tecnico Grassadonia, costretto a rinunciare agli squalificati Fusco e Pepe, opta per il giovane Pastore al centro della difesa al fianco di Rinaldi. Completano il reparto Balzano e Errico. In mediana spazio a Tricarico e Acoglanis al centro con Scarpa e Galizia sugli esterni. In attacco si rivedono al "Torre" i gemelli del gol Luca Orlando e Fava.
E' un avvio shock per la Paganese che dopo sessanta secondi si trova in svantaggio: Mascolo pesca in area Carotenuto che batte Petrocco. Gli azzurrostellati nonostante una netta supremazia territoriale non riescono a rendersi pericolosi ma l'Arzanese a sfiorare il raddoppio. Ci prova Salvati al 16' su un calcio di punizione che dà soltanto gli illusione del gol con la sfera che termina di poco a lato alla sinistra di Petrocco. Al 23' ci prova Carotenuto che, dopo aver saltato Balzano, prova la conclusione. Palla di poco a lato. Al 36' finalmente Paganese: scambio al limite, conclusione di Galizia che Fiory blocca. Tre minuti dopo ancora pericoloso l'esterno azzurrostellato che manda la sfera di poco a lato.
Nella ripresa la Paganese parte fortissimo sfiorando il pari dopo neanche sessanta secondi. A strozzare l'urlo in gola a Tricarico è soltanto un provvidenziale intervento sulla linea di un avversario. Altri sessanta secondi ed Arzanese in dieci: Scarpa salta Riccio che si becca così il secondo giallo. Al 10' la saga della sfortuna continua: Galizia serve l'accorrente Acoglanis che centra in pieno in palo a Fiory battuto. Un minuto dopo Luca Orlando di testa manda di poco alto. Al 14' ancora Paganese e ancora un 'legno': sugli sviluppi di un angolo stacco di testa di Galizia che centra in pieno la traversa. I minuti passano ma non si allenta la pressione della Paganese costantemente nella trequarti avversaria che trova il gol del pari a dieci dal termine. Scarpa serve Galizia che batte di testa Fiory (foto). Il pari galvanizza ancora di più gli azzurrostellati che credono ormai alla rimonta anche in virtù della doppia superiorità numerica che si crea tre minuti dopo per l'espulsione di Castellano per fallo su Rinaldi. Al 86' è Fava a sfiorare il gol ma la sua sforbiciata trova la respinta provvidenziale di Fiory a negare l'esplosione dell'intero Torre. Gli ultimi minuti vedono una Paganese all'assalto che non riesce però a centrare la rimonta.
paganesecalcio.com
Il tecnico Grassadonia, costretto a rinunciare agli squalificati Fusco e Pepe, opta per il giovane Pastore al centro della difesa al fianco di Rinaldi. Completano il reparto Balzano e Errico. In mediana spazio a Tricarico e Acoglanis al centro con Scarpa e Galizia sugli esterni. In attacco si rivedono al "Torre" i gemelli del gol Luca Orlando e Fava.
E' un avvio shock per la Paganese che dopo sessanta secondi si trova in svantaggio: Mascolo pesca in area Carotenuto che batte Petrocco. Gli azzurrostellati nonostante una netta supremazia territoriale non riescono a rendersi pericolosi ma l'Arzanese a sfiorare il raddoppio. Ci prova Salvati al 16' su un calcio di punizione che dà soltanto gli illusione del gol con la sfera che termina di poco a lato alla sinistra di Petrocco. Al 23' ci prova Carotenuto che, dopo aver saltato Balzano, prova la conclusione. Palla di poco a lato. Al 36' finalmente Paganese: scambio al limite, conclusione di Galizia che Fiory blocca. Tre minuti dopo ancora pericoloso l'esterno azzurrostellato che manda la sfera di poco a lato.
Nella ripresa la Paganese parte fortissimo sfiorando il pari dopo neanche sessanta secondi. A strozzare l'urlo in gola a Tricarico è soltanto un provvidenziale intervento sulla linea di un avversario. Altri sessanta secondi ed Arzanese in dieci: Scarpa salta Riccio che si becca così il secondo giallo. Al 10' la saga della sfortuna continua: Galizia serve l'accorrente Acoglanis che centra in pieno in palo a Fiory battuto. Un minuto dopo Luca Orlando di testa manda di poco alto. Al 14' ancora Paganese e ancora un 'legno': sugli sviluppi di un angolo stacco di testa di Galizia che centra in pieno la traversa. I minuti passano ma non si allenta la pressione della Paganese costantemente nella trequarti avversaria che trova il gol del pari a dieci dal termine. Scarpa serve Galizia che batte di testa Fiory (foto). Il pari galvanizza ancora di più gli azzurrostellati che credono ormai alla rimonta anche in virtù della doppia superiorità numerica che si crea tre minuti dopo per l'espulsione di Castellano per fallo su Rinaldi. Al 86' è Fava a sfiorare il gol ma la sua sforbiciata trova la respinta provvidenziale di Fiory a negare l'esplosione dell'intero Torre. Gli ultimi minuti vedono una Paganese all'assalto che non riesce però a centrare la rimonta.
paganesecalcio.com
1-1: finisce in parità il derby tra Paganese e Arzanese.
Finisce sotto la pioggia battente del “Marcello Torre”, il derby tra le due squadre campane. L’Arzanese nei primi minuti va subito in vantaggio: Mascolo per Carotenuto che di sinistro insacca tra le gambe di Petrocco.Reazione timida della Paganese che subisce la squadra ospite.In campo l’Arzanese è molto pericolosa:al 17’p.t punizione di Salvati deviata dalla barriera, il pallone finisce nuovamente sul destro del capitano che esplode un tiro che finisce di pochissimo alla sinistra di Petrocco;al 23’p.t Tarascio recupera un buon pallone a centrocampo e serve Carotenuto in profondità, dribbling a rientrare e tiro sul primo palo che termina di poco fuori;al 30’ contropiede di Mascolo che cambia gioco su Sandomenico che si accentra e vede il suo sinistro respinto da Rinaldi,Improta manda altissimo.
Paganese troppo prevedibile e Arzanese pericolosissima con i contropiedi.Nella ripresa i biancazzurri rimangono in dieci:Riccio espulso per doppia ammonizione, Fabiano corre ai ripari e schiera un altro difensore. Sostituzione esce Mascolo, entra Nocerino. La Paganese inizia ad accellerare:al 7’s.t cross di Scarpa per la testa di Fava, fuori di poco;al 9’s.t. palo della Paganese con Acoglanis servito da Galizia;al 11 s.t. un altra occasione mancata dalla squadra di casa, cross di Errico dalla sinistra che trova Orlando L. ,l’attaccante di testa manda incredibilmente alto.
L’Arzanese si mette nella propria metà campo con il solo Carotenuto in avanti.La Paganese preme e trova la rete del pareggio:al 37’s.t. cross dalla destra, sponda di Scarpa per Galizia che di testa insacca Fiory. La gara si accende, i padroni di casa vogliono vincere,dopo due minuti l’Arzanese in 9:espulso Castellano per fallo di reazione. Nonostante il possesso di palla continuo degli uomini di Grassadonia,i ragazzi di mister Fabiano resistono e portano a casa un punto prezioso.
cambiamoarzano.wordpress.com
Paganese troppo prevedibile e Arzanese pericolosissima con i contropiedi.Nella ripresa i biancazzurri rimangono in dieci:Riccio espulso per doppia ammonizione, Fabiano corre ai ripari e schiera un altro difensore. Sostituzione esce Mascolo, entra Nocerino. La Paganese inizia ad accellerare:al 7’s.t cross di Scarpa per la testa di Fava, fuori di poco;al 9’s.t. palo della Paganese con Acoglanis servito da Galizia;al 11 s.t. un altra occasione mancata dalla squadra di casa, cross di Errico dalla sinistra che trova Orlando L. ,l’attaccante di testa manda incredibilmente alto.
L’Arzanese si mette nella propria metà campo con il solo Carotenuto in avanti.La Paganese preme e trova la rete del pareggio:al 37’s.t. cross dalla destra, sponda di Scarpa per Galizia che di testa insacca Fiory. La gara si accende, i padroni di casa vogliono vincere,dopo due minuti l’Arzanese in 9:espulso Castellano per fallo di reazione. Nonostante il possesso di palla continuo degli uomini di Grassadonia,i ragazzi di mister Fabiano resistono e portano a casa un punto prezioso.
cambiamoarzano.wordpress.com
Un pari con tanta sfortuna: i legni fermano una generosa Paganese. Il 2011 azzurrostellato si chiude con un pari.
PAGANESE: Petrocco, Balzano, Errico (18' st Agresta), Tricarico, Pastore (41' st Neglia), Rinaldi, Galizia, Acoglanis (18' st Orlando F.), Orlando L., Fava, Scarpa. A Disp: Bracciante, Loiacono, Sicignano, Giglio. All.: Grassadonia
Arzanese: Fiory, Riccio, Castellano, Tasascio, Caso, Salvati,Improta, Manzo, Mascolo (5' st Nocerino), Carotenuto (29' st Tenneriello), Sandomenico (11' st Esposito). A Disp.: Parisi, Tommasini, Gori, Gragiello. All.: Fabiano
Arbitro: Perato Guido di Isernia (De Filippis - Passero)
Marcatori: 2' pt Carotenuto, 37' st Galizia
Note: Spettatori 1000 circa Angoli: 9-1 Recuperi; 1' pt, 4' st
Ammoniti: Rinaldi, Agresta
Arzanese: Fiory, Riccio, Castellano, Tasascio, Caso, Salvati,Improta, Manzo, Mascolo (5' st Nocerino), Carotenuto (29' st Tenneriello), Sandomenico (11' st Esposito). A Disp.: Parisi, Tommasini, Gori, Gragiello. All.: Fabiano
Arbitro: Perato Guido di Isernia (De Filippis - Passero)
Marcatori: 2' pt Carotenuto, 37' st Galizia
Note: Spettatori 1000 circa Angoli: 9-1 Recuperi; 1' pt, 4' st
Ammoniti: Rinaldi, Agresta
La Paganese non c'è più: con l'Arzanese finisce 1-1 e con gli ospiti in nove.
La Paganese non vince più mentre le dirette concorrenti alla promozione vincono a valanga. Neanche la superiorità numerica nel secondo tempo (l'Arzanese è rimasta in nove) ha fatto sì che giungessero i tre punti. E poi ci si è messa anche la sfortuna, palo e traversa, ma la squadra non c'è più.
17.12.11
Paganese-Arzanese: così in campo.
Oltre agli infortunati Morello e Vicentin, per i quali è ormai scontato l'addio ai colori azzurrostellati, mister Grassadonia, nell'ultima gara dell'anno solare, dovrà rinunciare per squalifica alla coppia centrale di difesa titolare ovvero a Fusco e Pepe. Contro l'Arzanese assente anche il secondo portiere Robertiello che sarà sostituito in panca da Robertiello.
Davanti a Petrocco, quindi, il pacchetto difensivo sarà composto da Agresta e Rinaldi con Balzano, a destra, ed Errico, a sinistra, ad agire sulle corsie esterne. A centrocampo Giglio affiancherà Tricarico mentre Scarpa e Galizia presidieranno le fasce. In attacco Fava a supporto di Luca Orlando.
Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Balzano, Agresta, Rinaldi, Errico; Galizia, Tricarico, Giglio, Scarpa; Fava, Orlando L.. A disp.: Bracciante, Loiacono, Sicignano, Acoglanis, Orlando Fabio, Neglia, Siciliano. All.: Grassadonia.
paganese.it
Questo il probabile undici (4-4-2): Petrocco; Balzano, Agresta, Rinaldi, Errico; Galizia, Tricarico, Giglio, Scarpa; Fava, Orlando L.. A disp.: Bracciante, Loiacono, Sicignano, Acoglanis, Orlando Fabio, Neglia, Siciliano. All.: Grassadonia.
paganese.it
I convocati per Paganese-Arzanese.
Dopo la rifinitura di questa mattina a Casola, il tecnico Gianluca Grassadonia ha convocato diciannove calciatori per il derby con l'Arzanese, in programma domani pomeriggio allo stadio "Marcello Torre". Assenti gli squalificati Fusco e Pepe, gli infortunati Morello e Vicentin e il secondo portiere Robertiello: al suo posto Bracciante.
PORTIERI: Bracciante, Petrocco;
DIFENSORI: Agresta, Balzano, Errico, Loiacono, Pastore, Rinaldi, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Scarpa, Tricarico;
ATTACCANTI: Fava, Galizia, Orlando L., Siciliano.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
PORTIERI: Bracciante, Petrocco;
DIFENSORI: Agresta, Balzano, Errico, Loiacono, Pastore, Rinaldi, Sicignano;
CENTROCAMPISTI: Acoglanis, Giglio, Neglia, Orlando F., Scarpa, Tricarico;
ATTACCANTI: Fava, Galizia, Orlando L., Siciliano.
UFFICIO STAMPA PAGANESE CALCIO
Paganese – Arzanese al Marcello Torre, poi in futuro si vedrà.
Paganese – Arzanese al Marcello Torre, poi
in futuro si vedrà. La società azzurrostellata spera di poter trovare
un accordo per una nuova convenzione con il comune di Pagani che proprio
oggi ha visto l’insediamento a Palazzo San Carlo del commissario Bruschi. Sarà quest’ultimo l’interlocutore principale per dirimire la questione sulla gestione della Stadio Torre per la Paganese che si è attivata in questi giorni per trovare una alternativa.
E la società azzurrostellata ha organizzato per domenica in occasione della sfida con l’Arzanese l’iniziativa Natale al Marcello Torre. Da domani la Paganese distribuirà inviti e moduli di partecipazione ai bambini di tutte le scuole elementari e medie della città di Pagani con i quali potranno accedere al settore
distinti dello stadio Torre. L’accesso sarà gratuito per i bambini fino
ai 13 anni di età. Inoltre, i bambini e le bambine, partecipando all’ evento, potranno fare un dono ai loro accompagnatori, genitori o nonni perche’ la societa’ applichera’ uno sconto particolare sul biglietto del settore distinti, infatti pagheranno solo un prezzo simbolico di cinque euro.
Venendo all’aspetto tecnico-tattico, Grassadonia contro l’Arzanese non avrà i due centrali Fusco e Pepe, Rinaldi sicuro di un posto, l’altro centrale sarà per forza di cose un adattato o un giovane.
Telenuova
L'Arzanese e l'esplosione di Tenneriello: "Vogliamo ancora stupire".
Classe 1991, di ruolo fa il centrocampista ma negli ultimi tempi si è riscoperto attaccante. il protagonista? Emanuele Tenneriello. Il calciatore dell’Arzanese è da poco tornato a disposizione del tecnico Franco Fabiano ed in poco tempo è riuscito ad entrare nelcuore dei tifosi. Chiedere al Melfi che si è fatto mettere nel sacco. Nel 2-2 – andato di scena tra i napoletani ed i gialloverdi – sul tabellino è impressa anche la sua firma.
“Piano piano sto acquistando la fiducia e soprattutto la condizione fisica – ha esclamato il calciatore -. Purtroppo ho saltato tutto il ritiro e sono dovuto rimanere ai box per molto tempo a causa di un infortunio. Adesso sono in ripresa e quello che voglio è solo scendere in campo e dimostrare il mio valore”.
Certo non ha tardato a farsi notare l’attaccante se che sembra già essersi accattivato la fiducia del tecnico: “Cerco di sfruttare al meglio tutte le occasioni che mi capitano – ha risposto in merito Emanuele Tenneriello -. Con la prestazione di domenica spero di aver lanciato un segnale importante e cercherò di farmi trovare sempre pronto”.
Ampliando il discorso la punta parla del campionato.Iil giro di boa si avvicina. Prima della pausa c’è d’affrontare un’ultima sfida: il derby del torre contro la paganese. Fare risultato al cospetto di una delle corazzate candidate alla promozione equivarrebbe a dire metà salvezza in cassaforte: “Il nostro obiettivo primario è la permanenza tra i pro. Uscire dal torre consapevoli di aver disputato una grandissima gara e magari con un risultato positivo in cassaforte porterebbe una ventata d’entusiasmo nello spogliatoio. Poter dimostrare di non essere inferiore ad una corazzata ti riempie d’orgoglio. Certo, però, è anche vero che il discorso non lo facciamo solo ora che affrontiamo la paganese. Ogni domenica per noi è una battaglia. rispettiamo sempre i nostri avversari che si chiamino Perugia, Campobasso o in altro modo. Posso solo dire che non vediamo l’ora di indossare gli scarpini”.
Vedendo poi il girone d’andata disputato da questa arzanese la domanda sorge spontanea:quando lontano può arrivare questo gruppo?”Credo che nessuno ai nastri di è partenza avrebbe scommesso neanche un soldo bucato su un girone d’andata cosi-risponde in merito Emanuele Tenneriello-.Noi siamo contenti di aver stupito tutto e tutti ma dobbiamo continuare a volare bassi:il nostro principale obiettivo resta la salvezza.Il resto è tutto di guadagnato”
Gianluca Del Gaudio Resport.it
Foto:Salvatore Esposito
“Piano piano sto acquistando la fiducia e soprattutto la condizione fisica – ha esclamato il calciatore -. Purtroppo ho saltato tutto il ritiro e sono dovuto rimanere ai box per molto tempo a causa di un infortunio. Adesso sono in ripresa e quello che voglio è solo scendere in campo e dimostrare il mio valore”.
Certo non ha tardato a farsi notare l’attaccante se che sembra già essersi accattivato la fiducia del tecnico: “Cerco di sfruttare al meglio tutte le occasioni che mi capitano – ha risposto in merito Emanuele Tenneriello -. Con la prestazione di domenica spero di aver lanciato un segnale importante e cercherò di farmi trovare sempre pronto”.
Ampliando il discorso la punta parla del campionato.Iil giro di boa si avvicina. Prima della pausa c’è d’affrontare un’ultima sfida: il derby del torre contro la paganese. Fare risultato al cospetto di una delle corazzate candidate alla promozione equivarrebbe a dire metà salvezza in cassaforte: “Il nostro obiettivo primario è la permanenza tra i pro. Uscire dal torre consapevoli di aver disputato una grandissima gara e magari con un risultato positivo in cassaforte porterebbe una ventata d’entusiasmo nello spogliatoio. Poter dimostrare di non essere inferiore ad una corazzata ti riempie d’orgoglio. Certo, però, è anche vero che il discorso non lo facciamo solo ora che affrontiamo la paganese. Ogni domenica per noi è una battaglia. rispettiamo sempre i nostri avversari che si chiamino Perugia, Campobasso o in altro modo. Posso solo dire che non vediamo l’ora di indossare gli scarpini”.
Vedendo poi il girone d’andata disputato da questa arzanese la domanda sorge spontanea:quando lontano può arrivare questo gruppo?”Credo che nessuno ai nastri di è partenza avrebbe scommesso neanche un soldo bucato su un girone d’andata cosi-risponde in merito Emanuele Tenneriello-.Noi siamo contenti di aver stupito tutto e tutti ma dobbiamo continuare a volare bassi:il nostro principale obiettivo resta la salvezza.Il resto è tutto di guadagnato”
Gianluca Del Gaudio Resport.it
Foto:Salvatore Esposito