31.10.14

Paganese-Barletta: non ce la fanno Caccavallo, Biancolino e Brandani.


Venti i convocati dal tecnico Andrea Sottil per il match in programma domani al "Torre" con inizio fissato alle ore 16. Oltre a Gai, out per infortunio Caccavallo mentre non ancora al top della condizione Schiavino.

Portieri: Casadei, Marruocco;
Difensori: Armenise, Bocchetti, Cancelloni, Djibo, Moracci, Paterni, Tartaglia, Vinci;
Centrocampisti: Baccolo, Bergamini, Calamai, De Liguori, Deli, Herrera;
Attaccanti: Bernardo, Bussi, Girardi, Malcore.


Diciannove, invece, quelli convocati da mister Marco Sesia, che non potrà disporre, per squalifica, dell'ex Radi, per infortunio, del centrocampista Branzani e degli attaccanti Biancolino e Dell’Agnello.

Portieri: De Martino, Liverani;
Difensori: Cortellini, Guarco, Kiakis, Meola, Regno, Stendardo, Zammuto;
Centrocampisti: Danti, De Rose, Gemignani, Legras, Palazzolo, Quadri;
Attaccanti: Fall, Floriano, Rizzitelli, Venitucci.

Da paganesemania.it

Sottil vuole continuità: "Rispetto il Barletta, ma pensiamo solo a noi".

"Rispetto per tutti, paura di nessuno". E' questo il motto di Andrea Sottil che alla sua squadra chiede continuità di risultati e prestazioni, dopo la vittoria di Ischia (coronata da una buona prova della squadra). Al Marcello Torre arriva un Barletta "in crisi di risultati ma non di gioco", ha sottolineato il tecnico della Paganese che ha evidenziato pregi e difetti della squadra di Sesia"Il Barletta ha dei buoni giocatori di categoria, nutro profondo rispetto per questa squadra perchè ho visto le ultime partite ed è stata molto sfortunata, anche contro il Matera. Quindi dobbiamo stare molto attenti, anche se è chiaro che se i loro numeri sono questi vuol dire che qualcosa che non va c'è. Già in settimana ci siamo soffermati sui loro punti deboli e anche in ritiro vedremo dove si può fare la gara. In generale, però, io dico sempre di guardare al nostro orticello e di pensare solo a noi, senza soffermarci troppo sul Barletta". Una Paganese che, di contro, è in salute, e che ha una ghiotta possibilità: vincere uno scontro diretto e prendere ancora più fiato in chiave classifica. "Noi dobbiamo ancora migliorare tanto - afferma Sottil sia sotto il profilo del gioco che sotto quello dei risultati, anche se sto vedendo dei passi avanti. Dobbiamo dare continuità al gran risultati di Ischia ma soprattutto alla bella prestazione fatta lì. Dobbiamo continuare il nostro percorso, giocare con intensità e rendere tutti protagonisti del progetto, al di là delle mie scelte. Tutti sanno di essere coinvolti, poi io decido, gara dopo gara, la migliore formazione".Qualche cambio ci sarà, soprattutto in riferimento alle condizioni di Caccavallo, out per la sfida coi biancorossi. "Ci sono diverse soluzioni, già provate: i ragazzi sono pronti a qualsiasi scelta tattica". Il tecnico della Paganese si è poi soffermato sul nuovo acquisto, Ibrahim Maaroufi, che sarà a disposizione dal prossimo impegno colSavoia"Per lui parla il curriculum: è un talento che l'Inter ha comprato a sedici anni pagando un milione e mezzo di euro al Psv. Con i nerazzurri ha fatto diverse presenze in prima squadra, salvo poi avere qualche esperienza all'estero. E un centrocampista tecnico ed offensivo, ha sposato il progetto Paganese perchè vuole ritornare da protagonista in Italia: abbiamo fatto un ottimo acquisto sia per l'immediato che per il futuro di questa società. Deve ritornare ad essere quello che era, lo vuole soprattutto lui". 

Da paganesemania.it

Trapani guarda avanti: "Non fermiamoci più, cambio di rotta con Sottil".



Alla vigilia di una gara così importante per il futuro immediato della Paganese, il presidente Raffaele Trapani, in un'intervista concessa al quotidiano La Città, ha voluto tracciare un primo bilancio della stagione, partendo dal cambio di allenatore. "Con Cuoghi non sono andati i risultati e, come spesso capita nel calcio, chi paga è il tecnico. Per dare una svolta, come società, abbiamo deciso di cambiare. Con il nuovo allenatore Sottil - ha affermato Trapani - sono arrivati cinque punti in tre gare, il cambio di rotta c’è stato però adesso dobbiamo dare continuità a questi risultati per risalire la china nella convinzione di aver allestito una buona squadra che può fare bene in campionato. Del passato però non mi va di parlare - precisa il patron azzurrostellato - preferisco parlare del presente e del futuro. Col nuovo tecnico abbiamo ritenuto opportuno inserire delle pedine per rinforzare la rosa per essere ancora più competitivi. La società sta facendo ulteriori sacrifici e ha provveduto a ciò. Sono arrivati De Liguori e Bernardo, gente d’esperienza, utili per elevare il tasso tecnico della squadra con la speranza che si possa migliorare in tutti i reparti, per prenderci delle soddisfazioni. E’ un campionato difficilissimo ma ce l’aspettavamo. Siamo stati sorpresi invece della nostra classifica, pensavamo alla vigilia di avere qualche punto in più e ne siamo consapevoli, però c’è tutto il tempo per scalare posizioni. Siamo all’inizio della stagione, come società stiamo facendo il possibile mettendo a disposizione del tecnico tutte le nostre risorse e non facendo mancare nulla alla squadra". Trapani guarda già avanti e non ha nessuna intenzione di cullarsi sugli allori e lo ricorda anche ai suoi calciatori: "Sarebbe un grave errore se la squadra si adagiasse sul risultato conseguito ad Ischia, anzi deve essere uno sprone per continuare. Un punto di partenza per le prossime importantissime gare. Dal Barletta in poi abbiamo partite difficili e dobbiamo capitalizzare al massimo la vittoria di Ischia, altrimenti sarebbe stata vana se non battiamo la formazione pugliese".

da paganesemania.it

Rassegna Stampa di oggi.




Nicola Gai: un comunicato stampa della Paganese Calcio.

La Paganese Calcio 1926 srl precisa, a tutela della privacy del calciatore Nicola Gai, che non è consentito diffondere dati sensibili e che l'infortunio subito dal centrocampista, scaturito da uno scontro di gioco, sarà oggetto di ulteriore valutazione nei prossimi giorni per stabilire i tempi di recupero dello stesso.

da paganesecalcio.com

D'Eboli presenta Maaroufi: "E' un colpo importante, è qui per rilanciarsi".


Manca davvero solo un piccolo dettaglio per il tesseramento di Ibrahim Maaroufi, che ha convinto staff tecnico e società e a breve diventerà un giocatore della Paganese. Ne parla già come se fosse a tutti gli effetti un calciatore azzurrostellato il dg Cosimo D'Eboli, che ha speso parole d'elogio per il marocchino."Abbiamo messo a segno un colpo importante - afferma con soddisfazione l'operatore di mercato dei liguorini - perchè questo è un giocatore che, quando era alla Primavera dell'Inter, veniva considerato fra i classe '89 più forti al mondo. In effetti, se giochi diverse partite da titolare, in quella squadra che ha vinto poi lo scudetto, vuol dire che hai importanti qualità. Anche lui lo sapeva, ha avuto una fase calante ma adesso è cresciuto, maturato anche umanamente e credo davvero che qui possa rilanciarsi. Lo sa bene anche lui, che ha scelto la Paganese nonostante alcune offerte dalla Serie B e anche da una squadra di Serie A olandese. Ha prevalso la volontà del giocatore di ritornare in Italia per dimostrare nuovamente le sue qualità e dimostrare all'Inter di aver fatto un errore di valutazione sul suo conto". Maaroufi, per caratteristiche, è un'alternativa a De Liguori, ma può anche "convivere" col mediano partenopeo. "Il suo ruolo naturale è chiaramente il regista basso, ma può fare tutti i ruoli a centrocampo, quindi può giocare anche da mezz'ala. Credo davvero che l'acquisto di Maaroufi sia un punto di crescita per la società, visto che tanti addetti ai lavori si sono complimentati con me. Ci vogliamo tutelare e l'abbiamo legato a noi fino alla fine del 2016, ma sono convinto che fra pochi mesi tante squadre verranno a bussare alla nostra porta".In alternativa, potrebbe restare anche l'anno prossimo. "Abbiamo ulteriormente dimostrato - le parole diD'Eboli - che questa società fa seriamente e guarda non solo a questo campionato. Con l'arrivo di Sottil si sono visti dei cambiamenti, la vittoria di Ischia ha dimostrato che questa formazione può dire ancora la sua. Ed ora stiamo intervenendo anche sul mercato, prima c'era qualcuno che ci ostacolava".

Danilo Sorrentino per paganesemania.it

Tegola per la Paganese, si ferma il bomber Caccavallo.


PAGANI – Brutte notizie in casa Paganese. Proprio nel momento in cui tutto sembrava, finalmente cominciare a girare per il verso giusto, ecco l’inattesa tegola sul capo di Sottil della Paganese tutta, sotto forma di infortunio a Giuseppe Caccavallo. L’attaccante, durante la seduta di stamane allo stadio di Siano, si è fermato per una lesione miotendinea del semi membranoso a destra. Come riporta il sito ufficiale del club, il problema è stato evidenziato da una ecografia cui è stato sottoposto il giocatore dopo l’allenamento. Ancora da valutare i tempi di recupero, ma è chiaro che proprio all’antivigilia di un delicato spareggio salvezza contro il Barletta al Torre e in un momento particolarmente felice per la squadra, il forfait di un elemento così importante, tra i più positivi anche nel periodo più buio vissuto dalla squadra sotto la gestione di Cuoghi, è una pessima notizia per Sottil, che ora dovrà trovare la soluzione più idonea per la sua sostituzione. Il tecnico, ormai orientato al passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1, potrebbe attendere prima di procedere alla modifica tattica. L’arrivo di Maaroufi (la società ha deciso di tesserarlo) concede ulteriori soluzioni a centrocampo, che potrà quindi essere schierato a due o a tre, a seconda delle circostanze o delle esigenze. Potrebbe dunque essere questa l’occasione giusta per Deli in una posizione più avanzata, dopo le difficoltà palesate nell’ultimo periodo che gli sono costate la panchina nel derby di Ischia con l’inserimento di Armenise. Tutte soluzioni che il tecnico prenderà sicuramente in considerazione, al fine di trovare il migliore assetto possibile per una gara che, se vinta, potrebbe fornire la spinta decisiva verso quella tranquilla classifica, grande obiettivo stagionale.

da www.campaniagoal.it

30.10.14

La Sottil tattica/4: Paganese, ora devi diventare grande.

Un infortunio che tatticamente non ci voleva. Oddio, non ci voleva e basta, non solo tatticamente. Si è fatto male l'uomo che più riusciva a dare imprevedibilità alla Paganese, l'uomo più pericoloso, quello capace di stravolgere la gara in qualsiasi momento, oltre a garantire una certa pericolosità in zona gol. Già quattro le reti messe a segno da Giuseppe Caccavallo dall'inizio della stagione, tutte pesantissime e che sono valse punti. Si è procurato una lesione miotendinea del semimembranoso a destra, anche se a chi segue le sorti della Paganese interessa conoscere i tempi di recupero. Ad oggi sono incerti, per ora sarà sottoposto a terapie anche se contro il Barletta (anche in virtù degli impegni futuri della Paganese, vedi i tre derby conSavoia, Benevento e Salernitana) non ci sarà. Tre quindi le possibili strade, ora, per Sottil. Una sarebbe quella di avanzare Deli sulla linea degli attaccanti, per riportarlo in quello che è il suo ruolo naturale. L'esclusione dall'undici titolare contro l'Ischia è passata in secondo piano dal risultato, ma così non è. Recuperare un patrimonio della società e un gocatore giovane e dalle indubbie qualità deve essere l'obiettivo di tutti. La seconda sarebbe affidarsi a Malcore, mentre la terza sarebbe optare per il quasi inedito 4-3-1-2, con Herrera alle spalle di due punte vere, come Girardi e Bernardo. Deciderà domattina il tecnico di Venaria Reale, che intanto però deve chiedere ai suoi conferme dopo l'ottima prova di Ischia. La prestazione contro gli isolani ha dimostrato che, facendo giocare ognuno al suo posto, si può solo trarre beneficio. E' il caso di Herrera, finalmente concreto e decisivo, ma anche il caso di Vinci, tutt'altro giocatore ora che fa il terzino e non l'esterno di centrocampo, e di Calamai, che senza compiti da regista tenta anche la sortita offensiva. Anche l'unica eccezione ha confermato la regola, ossia l'inedita posizione di interno sinistro dove è stato posizionato Armenise, che non ha nelle corde quel tipo di ruolo. L'ex Varesemeriterebbe altre possibilità, ma da terzino dove però sembra essersi ritrovato l'esperto Bocchetti. Problemi che, con l'arrivo di Maaroufi, dovrebbero essere terminati. Il marocchino è l'alternativa naturale aDe Liguori, sempre più imprescindibile, ma può districarsi bene anche da mezz'ala. Le doti tecniche non gli mancano, piede e visione di gioco anche, il campo sentenzierà. Come il Marcello Torre, sabato, a partire dalle 16 (stavolta questo è l'orario in cui la Lega Pro ha "affittato il campo"), decreterà a che punto è il percorso di crescita della Paganese e se questa squadra non è più Caccavallo-dipendente.

da paganesemania.it

A tu per tu con l'avversario: il Barletta.


Il Barletta arriva alla sfida contro la Paganese dopo quattro sconfitte consecutive ottenute rispettivamente contro Lupa Roma, Benevento, Casertana ed in ultimo contro il Matera. L’obiettivo della truppa diSesia, in questo scontro salvezza, sarà quello di ritornare a fare punti per evitare di sprofondare nella zona play out: «Sappiamo che la Paganese è una buona squadra e che allo stesso tempo è in crescita – dichiara il neo centrocampista del Barletta, Domenico Danti -. Credo comunque che se scendiamo in campo con la giusta grinta potremo giocarcela contro tutti».

Gli uomini di Sesia, sabato pomeriggio, cercheranno di confermare la buona prestazione dello scorso week-end. Lo staff biancorosso, per l’occasione, dovrà fare a meno di Radi, squalificato, Dell’Agnello, lungodegente, e Regno, il quale sta pian piano recuperando dopo lo stop.

Il tecnico piemontese, vista l’assenza forzata dell’esperto difensore Radi, dovrebbe tornare al 4-3-3, modulo utilizzato prevalentemente in questa prima parte di stagione, e lasciare da parte il 3-5-2. In porta, dunque, ci sarà Liverani. In difesa, da destra verso sinistra, dovrebbero schierarsi Meola, Zammuto,Stendardo e Cortellini. Sulla mediana potrebbero agire Palazzolo, Quadri e De Rose, mentre in attaccoVenitucci e Floriano dovrebbero coadiuvare uno tra Fall e Biancolino. 

Nicola Massaro – Amica9 TV - da paganesemania.it

Rassegna Stampa di oggi.





Moracci : "In casa è il momento di invertire la rotta"


Il terzino della Paganese, Leonardo Moracci chiede un cambio di rotta in casa: “I numeri parlano chiaro: al “Torre” i conti non tornano, nonostante le buone prestazioni. Già nella gara con il Melfi, c’è stata una bella rimonta grazie ad un grande spirito di gruppo dettato da tante novità, sia tattiche che di uomini che hanno portato un nuovo entusiasmo. Se riusciamo ad andare per primi in vantaggio poi difficilmente ci rimontano. È successo così sia con il Messina che con l’Ischia: due gare nelle quali non abbiamo preso gol.

Sicuramente viviamo un buon momento, diverso da quello attraversato qualche mese fa. Adesso abbiamo più consapevolezza nei nostri mezzi lavorando ancora più duro del passato. Con i cambiamenti tattici si paga qualcosa nei meccanismi passando da un atteggiamento ad un altro. Ma, come dice il mister, un solo modulo che porta alla vittoria ed è quello del lavoro. Sottil ha messo a disposizione la sua esperienza di grande difensore e noi possiamo solo far tesoro dei suoi insegnamenti utili per noi stessi e per il bene della Paganese”.

da resport.it

29.10.14

Rassegna Stampa di oggi.





Bernardo: "Presto arriveranno anche i miei gol".


Vuole il gol a tutti i costi Vittorio Bernardo, attaccante della Paganese arrivato da poco meno di un mese alla corte di Sottil ma comunque già determinate per la squadra anche senza andare a rete.
“Sabato non dobbiamo fallire l’appuntamento casalingo -ha spiegato l’attaccante di Erice-per far continuare a far gioire i nostri tifosi. Arriveranno presto anche i miei gol, non è questo il problema. L’importante ora è che si vinca..Sono ancora un pò in ritardo rispetto ai miei compagni, ma è normale. Loro sono già in gran forma.

Mi sono messo a disposizione di tutti, allenatore, squadra, società e tifosi ma credo che il gruppo sta reagendo. Con Sottil in tre gare abbiamo conquistato cinque punti, con due rimonte ed una vittoria fondamentale, segno che la squadra c’è, è viva e sta lavorando bene. Dobbiamo continuare anche contro il Barletta per continuare la striscia positiva. Come tutte le altre squadre, ha i suoi valori, non è tanto giovane e con gente di categoria anche superiore come Stendardo e Biancolino, Dobbiamo mettercela tutta altrimenti faremo fatica”. 

da resport.it

Qui Barletta: mister Sesia: "La Paganese lotterà con noi per la salvezza".


Marco Sesia, allenatore del Barletta, riprende il lavoro settimanale della sua squadra e ripensando al match con il Matera riconosce i meriti della sua squadra a cui è mancato solo il gol per suggellare una partita quasi perfetta. Il tecnico torinese è stato disponibile a rilasciare in esclusiva a TuttoLegaPro.com alcune dichiarazioni anche sull'esperienza che vive nell'ambiente biancorosso:

- "Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare": così dichiarò nel giorno della sua presentazione: a che punto del lavoro si trova, o meglio, da quel giorno è possibile già tirare una linea?

“Considerata la rosa per il 95% nuova, direi certamente a buon punto. E’ un gruppo che lavora bene”.

- La scorsa estate in un'intervista, provando a definire l'anima del suo Barletta, aveva dichiarato: "Voglio questo: calciatori orgogliosi di essere a Barletta come lo sono io, e pronti a dare l'anima per questa maglia, sullo stile del 'cuore Toro'": li ha visti così i suoi ragazzi contro il Matera?

“Contro il Matera hanno offerto una prestazione maiuscola, fatta di cuore, grinta e anche di ottime qualità tecniche. Purtroppo è mancato solo il gol”.

- Come si riprende il lavoro in settimana che porterà al prossimo impegno di campionato dopo una prestazione molto positiva della squadra ma con la delusione di aver perso la partita? Esistono aspetti particolari su cui lavorare?

“Tenendo la testa alta e con la consapevolezza che giocando così i risultati arriveranno presto”.

- La vostra prossima avversaria sarà la Paganese al Marcello Torre. Come si sente a vedere adesso gli azzurrostellati in classifica davanti a voi mentre fino a poco tempo li guardavate in classifica dall'alto verso il basso?

“La graduatoria adesso non conta. La Paganese è una buona squadra che lotterà con noi per evitare gli ultimi cinque posti, in un campionato che si preannunciava già durissimo alla vigilia”.

- Ieri il suo collega Lucarelli, tecnico della Pistoiese, ha dichiarato "Fare la gavetta dal mio punto di vista è un vantaggio". Qual è il suo commento?

“Di sicuro significa esperienza. Io tra dieci gare avrò trecento partite e so per certo cosa significa la parola 'gavetta', anche se a Barletta per me significa stare in serie A”.

- Nelle ultime ore sono saltate altre due panchine in Lega Pro, precisamente quella di Bucaro al Savoia e quella di Cappellacci al Cosenza: come mai anche in Lega Pro alcuni club, a differenza del Barletta, faticano a fare programmazione?

“Bucaro e Cappellacci sono due ottimi tecnici che pagano per colpe non loro e che hanno subito la consuetudine italiana che vede l’allenatore come unica vittima sacrificale in determinate situazioni. A Barletta si è partiti con un progetto triennale. Spero si possa costruire un gruppo importante di lavoro e si cresca di pari passo con la società”.

da tuttolegapro.com

28.10.14

Ecco Maaroufi. Oggi doppia seduta di allenamento.


PAGANI – Mistero svelato. Il centrocampista straniero annunciato da D’Eboli, per la ripresa della preparazione, è il marocchino, classe 89, Ibrahim Maaroufi, già un passato in Italia tra le fila dell’Inter. Il giocatore ha già sostenuto ieri pomeriggio, presso lo stadio comunale di Siano il primo allenamento con i nuovi compagni. Sarà il tecnico Sottil a valutare l’opportunità del suo tesseramento. L’infortunio e la probabile prolungata assenza di Gai renderebbe necessario un altro innesto in mezzo al campo ed il calciatore di origine belga, per caratteristiche, rappresenterebbe il rinforzo ideale per la mediana. Nonostante le enormi potenzialità intraviste anche da Roberto Mancini, che all’Inter lo ha fatto esordire in serie A ed in Coppa Italia, Maaroufi si è un pò smarrito nel corso della sua carriera. Ripartire dalla terza serie italiana, in una piazza come Pagani, dopo il suo girovagare all’estero una volta conclusa l’esperienza in casa nerazzurra, potrebbe essere per lui la svolta giusta. Ieri pomeriggio, come detto, ripresa della preparazione per la Paganese. La squadra azzurrostellata, dopo un breve colloquio con il tecnico Andrea Sottil, ha svolto sul campo riscaldamento atletico ed esercitazioni tecnico tattiche. E’ rientrato in gruppo Schiavino, a parte invece Baccolo. In casa Paganese c’è la consapevolezza dell’importanza di sfruttare appieno il momento favorevole, proprio in una fase della stagione in cui il calendario oppone agli azzurrostellati tanti scontri diretti per la salvezza. Sabato a Pagani arriva il Barletta, il momento migliore per fare punti è questo. La zona calda, benchè abbandonata grazie agli ultimi risultati, è sempre lì, a pochissimi punti di distanza, occorre distanziarla ulteriormente per gestire poi eventuali momenti di difficoltà che la stagione di certo riproporrà in corso d’opera. Tornare al successo anche davanti al pubblico amico (la vittoria al Torre manca dal turno infrasettimanale contro il Messina), contribuirebbe ad alimentare tutta la fiducia e l’entusiasmo mancati nelle prime giornate…

da campaniagoal.it

Eric Herrera nella Top 11 di TuttoLegaPro.

Nel girone C è stata la giornata delBenevento: l’undici giallorosso di mister Brini ha infatti vinto domenica ad Aversa (Scognamiglio e Campagnacci in rete), conoscendo già il risultato della Salernitana che aveva perso in casa col Lecce due giorni prima. C’è però bagarre tra il primo e l’ottavo posto: i sanniti hanno tre punti di vantaggio sulla seconda, e quattro sull’ottavo posto la cui occupante ha 18 punti. Vincono anche la Juve Stabia a Cosenza, ilMatera a Barletta, e il Lamezia per 4-0 nel derby sulla Reggina. La Lupa Roma, che ha pareggiato con laCasertana, non è lontanissima, mentre il Foggia, reduce dall’ennesimo pareggio (ottenuto col Catanzaro) è decimo in graduatoria. Nella parte destra della graduatoria ilMartina raggiunge la seconda vittoria consecutiva sul campo del Savoia ed esce dalla zona play-out, la Paganese resta imbattuta col nuovo tecnico Sottil e vince a Ischia, mentre il Melfi non riesce a vincere contro il Messina: l’undici di Bitetto si assomiglia praticamente alla Carrarese del girone B per l’elevata propensione ai pareggi.

Nella decima giornata i gol segnati sono ben 21, 6 sono le vittorie in trasferta e una sola invece in casa, quella raggiunta dai lametini contro i reggini. La classifica sembra divisa in due tronconi, basti pensare che tra la nona in classifica e la dodicesima ci sono ben 8 punti. Ecco la formazione della settimana del girone C di TuttoLegaPro.com.

PORTIERE

Nicola Ravaglia (Cosenza): risulta essere il migliore della sua squadra per alcune parate compiute. La sua squadra avrebbe potuto incassare quattro gol, invece ne prende solo uno.

DIFENSORI

Gennaro Scognamiglio (Benevento): lo stopper riesce a domare senza grosse difficoltà gli attaccanti dell’Aversa Normanna, anzi, segna egli stesso il primo gol.

Fabiano Medina da Silva (Martina): non solo vince molti contrasti, ma realizza la rete del momentaneo pareggio a Torre Annunziata. Questo darà più vigore ai suoi.

Pietro Cascone (Lupa Roma): spesso chiamato a chiudere sugli attaccanti della Casertana che sono molto agili e veloci. Non facile una sua scivolata a metà del secondo tempo.

CENTROCAMPISTI

Eric Herrera (Paganese): era un acquisto indovinato nella squadra di Cuoghi, e anche per Sottil è un punto fermo. Da centrocampista segna due reti e aiuta la squadra.

Giampietro Perrulli (Lupa Roma): disputa un’ottima partita come pure Raffaello, l’autore della rete. Il capitano però prova più volte a fare gol.

Fabio Caserta (Juve Stabia): la partita era difficile. Contro il Cosenza capisce che deve anche dare una mano all’indietro e difatti si abbassa molto.

Abdou Doumbia (Lecce): tatticamente irreprensibile contro la Salernitana l’esterno di origine africana. Realizza anche il gol della sicurezza.

ATTACCANTI

Stefano Del Sante (Vigor Lamezia): due gol alla Reggina non se ne vedono sempre, comunque il primo lo segna con un tiro molto insidioso e preciso. Nulla da fare per Kovacsik.

Alessio Campagnacci (Benevento): abile a superare l’uomo sulla fascia sinistra e a convergere verso l’area aversana per il suo primo gol in campionato.

Francesco Bombagi (Juve Stabia): indovina un gran gol nel giorno della sua migliore partita con la maglia gialloblù. Potrebbe diventare più continuo nel rendimento.

L’ALLENATORE

Fabio Brini (Benevento): la sua squadra merita di essere da sola in testa alla classifica, e soprattutto è sempre imbattuta. Se continuerà così, l’ex carpigiano non solo potrà condurre Benevento sportiva alla B, ma sarà l’allenatore più longevo del Benevento Calcio dalla sua fondazione.

da tuttolegapro.com

Qui Barletta: Biancolino non si allena.


La rosa del Barletta ha ripreso ad allenarsi questo pomeriggio presso il "Cosimo Puttilli", in vista del prossimo match di campionato in programma in casa della Paganese.

Prima parte della seduta dedicata al lavoro fisico-tecnico, mentre nella seconda parte è stata disputata una partitella a ranghi misti dai calciatori non impiegati nel match con il Matera. All'allenamento hanno partecipato tutti gli elementi a disposizione dello staff tecnico ad eccezione di Biancolino, a riposo a scopo precauzionale. Ne dà notizia il sito ufficiale del club biancorosso.

Il programma di domani prevede allenamenti sia al mattino che nel pomeriggio presso il "Cosimo Puttilli".

da tuttolegapro.com

27.10.14

Maaroufi già in gruppo. Riecco Schiavino.

Ripresa degli allenamenti in casa Paganese dopo la vittoria di Ischia per 2-0. Maggiore tranquillità per gli azzurrostellati sul sintetico di Siano, con lo staff tecnico che ha fatto svolgere al gruppo una serie di esercitazioni atletiche, intervallate da una partitella a campo ridotto e ranghi misti. Ha partecipato all'intera seduta Ibrahim Maaroufi, il giocatore di nazionalità marocchina che è stato aggregato in prova alla Paganese (leggi qui) e che ha destato una buona impressione. Prosegue il lavoro specifico per Vincenzo De Liguori, mentre è rientrato in gruppo il difensore Marco Schiavino. Ai box solo il centrocampista Baccolo. Domani doppia seduta a Siano per la squadra azzurrostellata.

da paganesemania.it

Un ex Inter per il centrocampo della Paganese?


E' Ibrahim Maaroufi il centrocampista che si aggregherà in prova alla Paganese, per tamponare la prolungata assenza dal campo di Gai. Maaroufi è nato a Bruxelles il 18 gennaio 1989, è belga di nascita ma naturalizzato marocchino, giocando anche nell'Under 21 delle due nazionali. In Italia (dopo aver giocato nel settore giovanile di Anderlecht e Psv) è stato portato dall'Inter nell'estate del 2006, arrivando anche ad esordire in massima serie contro il Livorno (i nerazzurri erano allenati da Mancini) e raccogliendo in totale, fra campionato e Coppa Italia, cinque presenze. L'anno successivo, 2007/2008, resta aggregato allaPrimavera ed in prima squadra gioca una sola partita, salvo essere ceduto in prestito al Twente a gennaio. A fine stagione ritorna all'Inter e nella finestra di mercato invernale di inizio 2009 viene ceduto in comproprietà al Vicenza. Nel 2009/2010 passa al Bellinzona, mentre nelle ultime stagioni si è diviso fraOlanda, Marocco e Belgio. Nelle ultime settimane non si è concretizzato l'approccio con l'Hsv Hoek, formazione olandese, col calciatore che arriva da alcuni mesi di inattività. Anche per questo sarà valutato nei prossimi giorni dal tecnico Andrea Sottil che lo conosce personalmente e confida nelle proprie doti tecniche e potenzialità, rimaste inespresse nelle ultime stagioni. Già nella giornata di oggi Maaroufipotrebbe svolgere il primo allenamento con la Paganese, nel pomeriggio a Siano.

da paganesemania.it

Rassegna Stampa di oggi.




La Paganese vista da... Nocera.

Non è vero ma io continuo a crederci. Vi ricordate che due settimane fa andai a casa del direttore Russo per sfatare il mio personale tabu' ? Avevo visto le precedenti gare in trasferta a casa mia a Nocera, due sconfitte, con il Cosenza volli cambiare e trasferirmi nella città natia, Pagani. Subito un punto a Cosenzae dopo quello con il Melfi la scaramanzia mi ha pervaso ed ecco che richiamo il direttore Russo ad ora di pranzo. Oggi ritorno. Credeteci o no, abbiamo addirittura vinto e che vittoria ! Ci credo e continuerò a farlo. Parliamo ora della gara, che qualche mio amico storico, anche pluri abbonato, se le persa pensando che si giocasse alle 17.00 e si sta mordendo ancora le mani. A questo punto gli ho detto di non guardarsele più quando giochiamo in tarsferta, riecco la scaramanzia. Dicevamo, la partita. Una bella Paganese che ha addiruttura sprecato troppo e che non ha mai messo in dubbio l'idea di non trornarsene dalla stupenda isola senza portare sul continente i tre punti. Pronti via e siamo già in vantaggio, ma è proprio vero sobbalzando dalla sedia ed urlando nella maniera più plateale quando segna la propria squadra del cuore, dando uno sguardo al cronometro anche se mi accorgo che mancano ancora 88' più recupero. A me è piaciuto l'atteggiamento. Ricordate cosa aveva detto Sottil alla vigilia ? " Voglio una Paganese, coraggiosa che giochi a viso aperto e vogliosa di fare risultato". I ragazzi in casacca azzurra, anzi era bianca, l'hanno seguito alla lettera. Una Paganese padrona del campo con De Liguori esemplare direttore d'orchestra e con due freccie nel fianco della difesa ischitana: Herrera e Caccavallo. Il primo finalmente s'è sbloccato anche in campionato con due autentiche perle soprattutto la prima, sprecando anche il tre a zero, non potendosi portare a casa il pallone, il secondo ha tentato il gol anche dal calcio d'angolo. Dietro giornata tranquilla conMarruocco che s'è goduto il panorama ed Armenise che è stato scongelato dalla panchina per un ruolo inusuale, interno sinistro di centrocampo in luogo di Deli entrato solo per salutare l'arbitro. Sempre padrona del campo, la Paganese arrivava sempre prima sulla palla con una buon possesso palla ma soprattutto capace di trovare sempre la soluzione per far male. Anche Bocchetti ha giocato oltre la sufficienza e questa è un'altra notizia, annullando Schetter con Vinci che, nel nuovo ruolo o meglio nel suo vecchhio ruolo, convince sempre di più. Anche le rime mi riescono oggi come è riuscito tutto alla Paganese, che fa un bel balzo in avanti, e che sabato aspetta il Barletta per continuare sulla Sottil striscia positiva. Beh è troppo ora chiudiamolo così questo pezzo con il sorriso sulle labbra dopo un pomeriggio di gioia com'è per me quando vince la Paganese.

Peppe Nocera per www.paganesemania.it

Paganese, oggi la ripresa. In arrivo un altro centrocampista.

PAGANI – Straniero, centrale di centrocampo, con all’attivo qualche presenza finanche in massima serie. L’identikit è del nuovo tassello che Cosimo D’Eboli sta per piazzare nel mosaico della sua ritrovata Paganese. L’infortunio di Gai sembra essere più grave del previsto e la probabile, prolungata assenza del centrocampista, consiglia al diesse un nuovo intervento sul mercato, dopo i felici innesti di Bernardo e De Liguori. La squadra sta finalmente cominciando a marciare su ritmi accettabili, grazie alla spinta dei nuovi, ma anche al cambio alla guida tecnica, sarebbe quindi delittuoso non andare a tappare la falla creatasi in mezzo al campo. Lo stesso direttore sportivo, ha confermato lo stato avanzato della trattativa: «Ad ore - ha spiegato ieri D’Eboli - mi incontrerò con il suo procuratore, il ragazzo è straniero e sta arrivando in Italia, è un centrocampista che gioca dinanzi alla difesa come centrale in un centrocampo a tre ma può agire anche al fianco di un compagno, alle spalle di un tridente in un 4-2-3-1. Di più non posso dire. Bisogna definire alcuni dettagli, vedremo». Probabile quindi che già nel pomeriggio, quando la squadra riprenderà la preparazione presso lo stadio comunale di Siano, in vista della delicata sfida col Barletta al Torre, altro spareggio salvezza di fondamentale importanza nel cammino che porta dritto alla permanenza il Lega Pro, sarà svelata l’identità del nuovo calciatore. Sottil attende fiducioso. Le risposte che cercava le ha già avute dagli uomini in questo momento a sua disposizione. L’arrivo di un ulteriore rinforzo potrà solo aumentare il tasso tecnico di una squadra che, dopo il blitz di Ischia, ha ritrovato quell’autostima e quella convinzione nelle proprie possibilità invocata dal tecnico alla vigilia del match. Col Barletta sarà importantissimo dare seguito ai segnali positivi dati dalla squadra con il suo avvento in panchina.

Da campaniagoal.it

Benevento in fuga. Paganese e Martina accendono la bagarre in coda.

Dopo nove turni di sostanziale equilibrio, il Benevento stacca il proprio vagone dal resto del treno e parte solitario in fuga. I sanniti, approfittando dello scivolone della Salernitana, che in quel dell’Arechi resta vittima di un notevole abbaglio, si portano a tre lunghezze dalle inseguitrici, espugnando il Bisceglie di Aversa grazie alle reti di Campagnacci e Scognamiglio. Nell’anticipo di venerdì sera, i granata si fanno valere solo nei primi 45 minuti di gara, passando in vantaggio con Calil, ma nella ripresa lasciano testa e gambe negli spogliatoi subendo la rimonta dei salentini. Con la sconfitta interna gli uomini di Menichini si ritrovano a condividere la seconda posizione con la Juve Stabia, la quale a sua volta, nella giornata di sabato, è artefice di una discreta prestazione al San Vito di Cosenza, da cui viene fuori col bottino pieno. Ritornano a far paura anche Matera e Lamezia: i lucani, dopo il K.O del Franco Salerno, trovano la vittoria sull’ostico campo di Barletta, consegnando i pugliesi alla zona retrocessione; non c’è storia invece al D’Ippolito di Lamezia, dove i biancoverdi calano un pesantissimo poker nel derby calabrese e mandano in crisi la Reggina di Ciccio Cozza. E’ solo pari tra Lupa Roma e Casertana, al gol di Raffaello rispondono i campani con Diakite, accodandosi alla lunga fila di compagini stanziate a quota 18 punti. Tra queste figura anche il Catanzaro, che allo Zaccheria di Foggia mette in mostra tutta la propria forza, ma getta la vittoria nell’ultima parte di gara, facendosi raggiungere da un gol di Iemmello.

Gioiscono Paganese e Martina che balzano fuori dalla zona nevralgica della classifica. Gli azzurrostellati trovano la seconda vittoria stagionale nel derby dell’isola verde, la prima dell’era Sottil: un super Herrera castiga due volte gli isolani, che non riescono ad obliare il passivo. Al Martina, invece, va il merito di aver lottato fino alla fine: i pugliesi non si arrendono al vantaggio degli oplontini ed espugnano il Giroud, rimasto in piedi fino ad un quarto d’ora dalla fine, quando a quel punto si ritrova costretto a capitolare sotto i colpi di Fabiano e Arcidiacono. Se Paganese e Martina, con le succitate vittorie, vengono momentaneamente fuori dai guai, Ischia e Savoia cadono pericolosamente in basso, con l’aggravante di un calendario non molto favorevole che si profila ai loro orizzonti. Pareggio a reti bianche, infine, per Melfi e Messina, che, alla luce degli altri risultati, non fa male a nessuna delle due compagini.

Gerardo Valentino Esposito - campaniagoal.it

26.10.14

Rassegna Stampa di oggi.



I centromediani metodisti.

Le controprove nel calcio non esistono, è vero, ma le sensazioni nessuno mai le può contestare o contraddire proprio perché sono sensazioni e non certezze. La sensazione, emersa dalla vittoriosa partita di Ischia, è che la Paganese, con linnesto di De Liguori in cabina di regìa, è proprio unaltra squadra. 


Le prime avvisaglie erano arrivate già nella partita interna con il Melfi e si sono consolidate ieri ad Ischia. Intendiamoci: non è che adesso De Liguori debba assurgere al ruolo di salvatore della Patria o che debba caricarsi di responsabilità più grandi di lui, ma è fuor di dubbio che è luomo cui si possono tranquillamente dare le chiavi del gioco di centrocampo; iI che significa che quando si mette luomo giusto al posto giusto  anche se nel calcio non cè mai niente di scontato  ci sono senzaltro tutte le potenzialità per fare di un nugolo di giovani di belle speranze una squadra nel senso etimologico della parola.


Ci sono sempre stati nel passato giocatori che diventavano indispensabili nelleconomia del gioco di una squadra. Erano chiamati centromediani metodisti in ossequio ad un ruolo inventato negli anni Quaranta dal fior fiore di allenatori, fra questi Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale


Questo tipo di giocatore sapeva interpretare alla perfezione il ruolo di uomo-squadra. Sapeva essere punto di riferimento della manovra, era catalizzatore del gioco propositivo e sapeva  soprattutto  dare senso tattico anche alla fase difensiva. Te lo trovavi dappertutto, pronto a mettere uno zampino malandrino interrompendo la manovra offensiva degli avversari, inserendosi un po dovunque in virtù di unesperienza fuori dal comune; poi te lo trovavi anche pronto a chiedere palla, in altra zona del campo, con “nonchalance”, come faro del gioco di rilancio, per innescare i compagni deputati al gioco dattacco.


Ecco, questo era il centromediano metodista, di pozziana memoria; questo oggi è De Liguori, nelleconomia del gioco complessivo della Paganese. Complimenti al calciatore che, nonostante la lunga lontananza dai terreni di gioco, si è mantenuto in buona forma atletica; complimenti anche a chi lo ingaggiato e a chi lo ha fortemente e convintamente voluto; e credo che si tratti  rispettivamente  di Cocchino DEboli e di Sottil.


Certo, era un passo che forse si poteva fare anche prima, a giugno. Ma meglio tardi che mai…

Questo sentivo di dire, e lho detto spassionatamente. Fermo restando che il calcio  come dicevo e confermo  non è un gioco di certezze e lalea la fa sempre da padrone. Però, consentitemelo, una cosa è avere una squadra senza capo né coda, unaltra una squadra che ragiona e che ha le pedine giuste al posto giusto. 


Ischia evoca pensieri lontani. La mente va per un istante al campionato 1970-71, quasi nella notte dei tempi per i giovani che oggi seguono il calcio. Nella Paganese di quellannata cerano mostri sacri del calcio italiano. Lallenatore era Guido Gratton, centrocampista pensante della Fiorentina e della Nazionale; cera un certo Vasco Tagliavini, difensore di unInter che vinceva campionati e Coppe Europee; cera un giovane emergente, Mauro Della Martire, che sarebbe arrivato qualche anno dopo, grazie alle cure di Giacomino De Caprio, nella Fiorentina e nella Nazionale. Quella volta, mese di gennaio anno 1971, con la Paganese che combatteva per le prime posizioni della classifica, ci fu uno sbarco in massa di tifosi e semplici appassionati paganesi che presero letteralmente dassalto il traghetto  riempiendolo - dal Molo Beverello. 

Quel traghetto, con mare forza nove, arrivò ad Ischia dopo oltre quattro ore di deriva. 


Arrivammo, sì cero anchio, al vecchio stadio  “Rispoli” solo nel secondo tempo, giusto in tempo per vedere il gol del pareggio segnato con una capocciata,paragonabile ad un tiro al fulmicotone, di Tagliavini che fissò il punteggio sul 2 a 2. Curiosità statistica: su quel traghetto,ostaggio del mare in tempesta, viaggiavano anche i due segnalinee che  proprio perché impediti  furono poi sostituiti in garadai due numeri “tredici” delle due squadre.

Altri tempi, altro calcio: ricordi che però ravvivano la passione e forse allungano la vita, un po come dice un felice spot televisivo.


La Paganese di ieri, riprendendo il discorso interrotto per un breve “amarcord”, è stata squadra nel vero senso della parola. Ha ritrovato lefficienza difensiva che cera  potenzialmente  ma veniva male espressa, probabilmente a causa di scarsa convinzione e poca determinazione; ha messo finalmente in luce le doti difensive di Vinci, che fino a qualche settimana fa era sembrato un pesce fuor dacqua nellinsolito ruolo di ala vecchia maniera e si è visto finalmente allopera il vero Bocchetti; ha confermato le doti di palleggio di Caccavallo, vero spauracchio per le difese avversarie; ha esaltato le doti offensivistiche di Herrera che in avanti può diventare devastante; ha fatto vedere un Bernardo che sa svariare su tutto il fronte dattacco e che ha solo bisogno di avere i novanta minuti nelle gambe. Aspettiamo, per la verità, solo Armenise che adesso  a centrocampo completato - è nelle condizioni ideali per poter esprimere le sue potenzialità. 

La vittoria deve servire, oltre che alla classifica, anche al morale. Con più convinzione nei propri mezzi, con uninquadratura che finalmente può considerarsi quasi al completo, si può guardare con maggiore fiducia al futuro. La vittoria di Ischia deve servire proprio a questo e Sottil farà bene a catechizzare la squadra ricordando a tutti che lobiettivo principe è costituito dalla salvezza. 


In questa intesa, prepariamoci alla gara di sabato con il Barletta dando un occhio particolare a Venitucci e Floriano, i due gioiellini della squadra.


Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com



Ischia-Paganese 0-2: il pagellone di Paganesemania.

MARRUOCCO 6,5 - Grandi interventi non ne deve compiere (se non in pieno recupero), però merita qualcosa in più della sufficienza per le tante situazioni che riesce ad evitare con le sue uscite. Rischia grosso solo nel finale, quando non si intende con Moracci. 

VINCI 7 - Un altro calciatore rispetto a quello (non) apprezzato nella prima parte di campionato. Da quando gioca da terzino sembrano essere cambiate le cose. Mette a segno un cross vincente per l'1-0, giocando molto offensivo specie nel primo tempo. Qualche passaggio a vuoto lo commette, ma è davvero poca cosa. Positivo anche in fase difensiva.

TARTAGLIA 6,5 - Si rialza anche lui dopo l'opaca prova contro il Melfi. Dimostra che quello contro i gialloverdi è un incidente di percorso che non va ad intaccare quanto dimostrato dall'inizio. Non lascia passare nessun attaccante dell'Ischia.

MORACCI 6 - La presenza di De Liguori in campo gli ha tolto il compito di impostare dalla retroguardia, come spesso gli era capitato. Svolge il suo compito bene, rischiando poco su Ingretolli, fin quando quest'ultimo resta in campo. 

BOCCHETTI 6,5 - Verrebbe da dire "finalmente"! Finalmente Bocchetti, che finora aveva fatto contare poco il suo curriculum. Ingaggia un bel duello con Schetter, talvolta con Ciotola, uscendo dal campo da vincitore. Attento in fase difensiva.

CALAMAI 6,5 - Senza compiti da playmaker è un calciatore diverso. Un centrocampista propositivo negli inserimenti e anche molto importante nella manovra. Riesce a bloccare diverse azioni dell'Ischia, è lui l'autore dell'assist per il 2-0 di Herrera.

DE LIGUORI 7 - Con lui in campo si vede un'altra Paganese. In una gara e mezza con De Liguori in cabina di regia, gli azzurrostellati hanno segnato quattro gol, subendone nessuno. Al di là dei numeri, la sua qualità in mezzo al campo si vede, la sua esperienza è benefica perchè fa rischiare poco alla squadra e le fa cambiare il passo. E' riuscito anche a disputare tutta la partita, accusando un calo - più che normale - solo nel finale.

ARMENISE 5,5 - L'esperimento di utilizzarlo sulla linea mediana del campo, da mezz'ala sinistra, e non da esterno, suo ruolo naturale, non ha funzionato. Si gioca poco sull'out mancino, soprattutto nel primo tempo. E' attento a coprire gli spazi, ma non li attacca. 

CACCAVALLO 6,5 - Il suo è un lavoro sporco che però serve alla Paganese. Per la prima volta gli azzurrostellati fanno punti e lui non segna, anche se lo sfiora in alcune occasioni. Ma propizia le due reti e fa sudare le proverbiali sette camicie agli statici difensori dell'Ischia.

BERNARDO 6 - La sua fisicità mette in apprensione la difesa gialloblù, che per preoccuparsi di lui lascia troppo spazio a Caccavallo e Herrera. Rispetto alle altre partite non va mai vicino al gol, ma arriverà. Come De Liguori, anche il suo arrivo ha cambiato volto alla Paganese.

HERRERA 7,5 - Contro l'Ischia, oltre alle belle giocate, fa vedere anche tanta concretezza. Il primo gol è da applausi, sul secondo approfitta della dormita dei difensori per segnare di testa. Due gol corredati da una buona prestazione. Avrebbe potuto anche realizzare la tripletta nell'ultimo quarto d'ora.

GIRARDI 5,5 - Fa fatica nei venti minuti in cui entra, nonostante non manca di certo l'impegno. Gioca pochi palloni, deve sbloccarsi anche lui. 

PATERNI DELI sv


Da www.paganesemania.it

Paganese, il primo sorriso di Sottil.


PAGANI – Non poteva essere più dolce, in casa Paganese, il day after del delicatissimo derby salvezza di Ischia. Gli uomini di Sottil hanno espugnato con pieno merito il Mazzella regalando al tecnico il primo sorriso della sua gestione. Una vittoria netta, indiscutibile, ottenuta in casa di una diretta concorrente per la permanenza in Lega Pro, che va a rimpinguare e valorizzare un bottino sin qui discreto, ma non eccezionale ottenuto dal nuovo allenatore dal momento del suo insediamento. In realtà, a prescindere dai risultati, grandi segnali di ripresa si erano già ampiamente notati nelle due gare precedenti, culminate in un doppio pari dal quale tante indicazioni positive, oltre ai soliti limiti, si erano tratte. Sottil ha saputo toccare le corde giuste, restituendo smalto a quei calciatori più in difficoltà (Bocchetti, Herrera, tanto per citarne un paio) durante la passata gestione e conferendo al gruppo una grinta ed un carattere mai visti prima. Mancava ancora una cosa, a detta dello stesso tecnico alla vigilia del derby, la consapevolezza nei propri mezzi, che in tutti i modi avrebbe cercato di trasmettere alla squadra. In tal senso, la vittoria di Ischia gli renderà di sicuro il compito più semplice. Diranno gli incontentabili: il calendario ha dato una mano, le squadre affrontate da Cuoghi erano di ben altro spessore rispetto a quelle con le quali ha dovuto fare i conti Sottil. Vero, ma è anche vero che la salvezza si conquista innanzitutto facendo punti con le dirette concorrenti e senza la svolta voluta ed imposta da D’Eboli all’indomani della rovinosa sconfitta interna patita dalla Juve Stabia, sarebbe difficile oggi ipotizzare un bottino di cinque punti nei tre spareggi seguiti a quel ko. Ritardare ancora, avrebbe potuto essere esiziale.

Sottil, dal canto suo, si gode il magic moment, pur consapevole di quanto possa essere fuggevole ed ingannevole, se non corroborato da un lavoro meticoloso e costante durante l’intero arco della stagione. Così com’era sbagliato deprimersi prima, sarebbe delittuoso esaltarsi ora. La squadra palesa ancora dei grossi limiti, che rendono l’impresa salvezza tutta da conquistare. Altri momenti negativi non mancheranno nell’arco della stagione, sarà necessario non perdere di vista quanto di buono sta emergendo in questa fase. Da Ischia sono arrivati segnali confortanti, in primis dalla difesa, pressoché perfetta nell’annullare ogni velleità di rimonta isolana, ed anche in mezzo al campo, l’innesto dal primo minuto di De Liguori ha confermato quanto fosse necessario l’arrivo di un giocatore di questo spessore in un reparto fin troppo leggero ed inesperto. In attesa di capire quali siano le reali condizioni di Gai (la società, tramite un comunicato stampa, l’altro giorno, ha provveduto a tutelare la privacy del proprio tesserato, invitando a non diffondere dati sensibili o informazioni destituite di fondamento sul suo conto), la mediana azzurrostellata ha trovato il suo leader. Ed anche l’attacco ne beneficia. Rimasto a secco Caccavallo (prestazione comunque più che positiva la sua) ci ha pensato Herrera a risolvere i problemi in zona gol, con una fantastica doppietta (prima rete da antologia) a far capire dove deve e sa giocare. Con il Barletta al Torre, nel prossimo turno, altro fondamentale esame…

Da www.campaniagoal.it

Herrera lancia i predatori azzurrostellati sull’isola verde.


ISCHIA – La Paganese manda in crisi profonda l’Ischia ed ora la posizione di mister Antonio Porta, tecnico degli isolani, è veramente in bilico. La netta vittoria degli azzurro stellati di Andrea Sottil sull’isola verde fa da megafono alla richiesta dei tifosi gialloblù, che durante il match del “Mazzella” hanno invitato a più riprese l’allenatore napoletano a togliere il disturbo. Staremo a vedere come si regolerà la società cara al presidente Pino Taglialatela, all’indomani dell’ennesimo tonfo casalingo ed alla luce di una classifica davvero preoccupante per la formazione ischitana.

Dal proprio canto, è tutto grasso che cola quello che s’è aggiudicato la Paganese sul manto verde del “Mazzella”: trascinati da un super Herrera, reinventato attaccante da mister Sottil (un’intuizione tanto geniale quanto azzeccata), gli azzurro stellati fanno un bel balzo in avanti in graduatoria anche grazie agli ultimi innesti autunnali di De Liguori e Bernardo, nelle mire della stessa Ischia fino a qualche settimana addietro.

Ma veniamo alla cronaca del match. Formazioni in campo con un atteggiamento tattico speculare: 4-3-2-1, ma nell’albero di Natale di Sottil c’è una novità sostanziale, con Armenise preferito a sorpresa a Deli sulla linea di centrocampo; nessun aggiornamento, invece, nelle file dell’Ischia, in avvio di contesa con gli stessi undici scesi inizialmente a Catanzaro, nel corso dell’ultima trasferta stagionale.

LA GARA: Al 2’ la Paganese è già in vantaggio: Vinci scodella un pallone al centro, dove Rainone svetta di testa, ma regala palla ad Herrera che con un piattone di destro infila la sfera alle spalle di Mennella, vanamente proteso alla sua sinistra. L’Ischia prova a scuotersi, ma all’8’ Ingretolli – servito al bacio da Schetter – indugia troppo davanti alla porta degli azzurro stellati e viene contrastato dalla difesa ospite. I padroni di casa appaiono lenti di pensiero ed impacciati nella fase di impostazione, andando a sbagliare anche dei passaggi elementari. La squadra di casa prova comunque a reagire: al 30’ la conclusione di Falagario si perde alta sulla traversa. La Paganese, ben presente e solida in ogni zona del campo, approfitta degli spazi concessi dall’Ischia in zona di rimessa ed al 40’ termina sul fondo una conclusione di sinistro di De Liguori. Al 43’ però è ben congeniata la trama offensiva della squadra di Sottil: Caccavallo addomestica il pallone in area, lo scarica sull’esterno dove Calamai pennella un cross al centro per la testa di Herrera che batte nuovamente Mennella, apparso incerto ed in ritardo nella circostanza, facendo passare la sfera in fondo al sacco. Si chiude così il primo tempo, con l’Ischia che torna negli spogliatoi sotto una pioggia di fischi, contestata dai propri tifosi per la brutta prestazione offerta sul rettangolo verde dello stadio “Mazzella”.

Ripresa. L’Ischia prova subito ad imprimere un ritmo diverso alla sua azione offensiva, al 46’ conclusione alta da parte di Cruz, entrato al posto di Falagario. La Paganese alza un autentico muro davanti alla porta di Marruocco ed al 60’ la mezza rovesciata dello stesso brasiliano dell’Ischia termina fuori. Mister Porta spende anche l’altra carta offensiva Maione, che rileva uno spento Ingretolli: il giovane centravanti della Berretti ha la chance per incidere al 70’ quando devia di testa un pallone invitante su assist di Schetter, ma non trova la porta. La Paganese non resta a guardare ed al 73’ Mennella vola a salvare sull’ennesimo tentativo di Herrera, davvero in gran giornata. L’Ischia non sembra più avere la forza di riprendersi e la Paganese sfiora il tris in due circostanze: al 78’ erroraccio di Rainone in fase di impostazione, Herrera fionda in porta e Mennella salva in angolo; poi (79’) è il sinistro di Caccavallo ad esaltare i riflessi del portiere di casa, che salva ancora sulla linea di porta.

Si conclude così la contesa, l’Ischia ha un sussulto solo nel finale (92’) con Marruocco che spegne abilmente le ultime velleità dei padroni di casa.

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