28.2.13
Grassadonia: "La sosta è stata importantissima".
Gianluca Grassadonia ringrazia la sosta del campionato e fa i conti con l'infermeria piena. Il tecnico della Paganese ha provato a spiegare, in conferenza stampa, il difficile momento che sta vivendo la sua squadra.
"La sosta è stata molto importante. La settimana scorsa eravamo in 12
ad allenarci. Questa settimana saremo in numero leggermente maggiore.
Abbiamo il dovere di guardare avanti con maniera positiva. Non so ancora
chi avrò a disposizione per la trasferta di Pisa".
"In Toscana dobbiamo fare una grande prestazione - ha aggiunto il trainer salernitano -. Soprattutto dal punto di vista nervoso. Dobbiamo fare più punti possibile per uscire dalla zona calda della classifica. Abbiamo del tutto accantonato i sogni di gloria. La classifica ci dice che siamo ad un punto dai play-out. Bisogna pensare ed agire da squadra molto operaia".
Continua, intanto, la preparazione di Fusco e compagni. Domani ci sarà un'amichevole in famiglia. Ancora ai box il difensore Fernandez. L'argentino ha un problema al ginocchio e sta cercando in tutti i modi di evitare l'operazione. Fuori anche Caturano, Neglia e Agresta. Migliorano le condizioni di Scarpa.
tuttolegapro.com
"In Toscana dobbiamo fare una grande prestazione - ha aggiunto il trainer salernitano -. Soprattutto dal punto di vista nervoso. Dobbiamo fare più punti possibile per uscire dalla zona calda della classifica. Abbiamo del tutto accantonato i sogni di gloria. La classifica ci dice che siamo ad un punto dai play-out. Bisogna pensare ed agire da squadra molto operaia".
Continua, intanto, la preparazione di Fusco e compagni. Domani ci sarà un'amichevole in famiglia. Ancora ai box il difensore Fernandez. L'argentino ha un problema al ginocchio e sta cercando in tutti i modi di evitare l'operazione. Fuori anche Caturano, Neglia e Agresta. Migliorano le condizioni di Scarpa.
tuttolegapro.com
Ieri doppia seduta a Casola.
Doppia seduta a Casola per la Paganese.Mister Grassadonia e il suo staff
hanno impegnato il gruppo in mattinata nella parte atletica, con
partitella finale.Nel pomeriggio,invece,è stato dato maggiore spazio
alla tattica,con il lavoro incentrato prevalentemente sull'assetto
difensivo.Infatti,il tecnico azzurrostellato,oltre alla squalifica di
Pepe,deve fare i conticon la contemporanea assenza del difensore
argentino Mariano Fernandez,ancora fermo ai box con un gionocchio
dolorante.Assente anche Salvatore Caturano,sofferente al ginocchio.In
inferemeria anche i lungodegenti Agresta e Neglia.La preparazione della
squadra riprenderà domani pomeriggio con una sgambatura a ranghi
contrapposti.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Forfait di Fernandez contro il Pisa.
Doppia seduta per la Paganese a Casola in vista della trasferta di Pisa. Ancora ai box il difensore Fernandez e l’attaccante Caturano, entrambi alle prese con problemi ad un ginocchio. Impossibile il recupero del centrale argentino, timide chance per la punta ex Foligno e Nocerina. Domani pomeriggio la squadra di Grassadonia sosterrà un test in famiglia.
reportnews.it
Pisa, parla Rocco Sabato: guardiamo avanti e chiudiamo alla grande.
PISA. «Mi dispiace, siamo molto rammaricati ma una volta fatto il mea
culpa ci dobbiamo concentrare sul campionato». Rocco Sabato fa suo
l’appello del dg Lucchesi a non piangersi addosso e pensa al riscatto
dopo il ko in Coppa contro il Viareggio. «Il calcio è questo, - afferma
sul sito ufficiale del club pisachannel.tv - bisogna accettare
tutto e prenderci tutte le nostre responsabilità. Ma ora dobbiamo
guardare con positività il futuro e con la testa giusta, e cercare di
chiudere il campionato alla grande».
Nella semifinale di Coppa, Sabato è stato sfortunato protagonista dell’episodio che ha portato al vantaggio ospite: «Il fallo di mano è stato istintivo e sbagliato - ammette, - abbiamo anche preso il secondo gol immediatamente; poi ci siamo riassestati e abbiamo anche costruito delle buone occasioni. Ma purtroppo un po’ la nostra poca determinazione e la bravura del portiere non ci hanno permesso di fare gol e alla fine è arrivata la beffa».
La squadra al lavoro. Dopo la debacle in Coppa Italia il Pisa si è radunato ieri pomeriggio a San Piero per iniziare la settimana che porterà alla sfida di campionato contro la Paganese in programma domenica prossima all’Arena (ore 14.30).
Prima di scendere in campo il tecnico Alessandro Pane si è intrattenuto a lungo con la squadra per analizzare attentamente gli errori di domenica scorsa ma soprattutto per mettere nel mirino il prossimo avversario e caricare a dovere le pile. Era presente al campo di allenamento anche Fabrizio Lucchesi. «Il richiamo - dice il direttore generale - è stato al senso di responsabilità».
Sul terreno di gioco la squadra ha effettuato un lavoro differenziato: più leggero per chi è sceso in campo contro il Viareggio, più intenso per tutti gli altri. A conclusione della seduta la consueta partitella a ranghi contrapposti. Assente Luca Rizzo, ancora impegnato in un lavoro differenziato. Oggi doppia seduta (mattina e pomeriggio) a San Piero. Contro la Paganese, oltre a Rizzo mancherà anche Perez (squalifica), mentre dovrebbe recuperare Colombini che domenica scorsa era influenzato.
Rozzio in azzurro. Buone notizie, infine, per Paolo Rozzio. Il difensore classe 1992 è stato convocato dalla nazionale universitaria guidata da mister Valerio Bertotto, lo stesso della Rappresentativa di Lega Pro. Rozzio è infatti studente della facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. Il calciatore sarà impegnato domani in uno stage di allenamento a Coverciano e tornerà a disposizione di mister Pane a partire dall’allenamento di venerdì.
L’arbitro. Pisa-Paganese sarà diretta da Pietro Dei Giudici di Latina (guardalinee Nicola Fraschetti di Perugia e Cinzia Carovigno di Potenza), lo stesso di Viareggio-Pisa 2-2 col pareggio di Gatto in zona Cesarini.
www.iltirreno.it
Nella semifinale di Coppa, Sabato è stato sfortunato protagonista dell’episodio che ha portato al vantaggio ospite: «Il fallo di mano è stato istintivo e sbagliato - ammette, - abbiamo anche preso il secondo gol immediatamente; poi ci siamo riassestati e abbiamo anche costruito delle buone occasioni. Ma purtroppo un po’ la nostra poca determinazione e la bravura del portiere non ci hanno permesso di fare gol e alla fine è arrivata la beffa».
La squadra al lavoro. Dopo la debacle in Coppa Italia il Pisa si è radunato ieri pomeriggio a San Piero per iniziare la settimana che porterà alla sfida di campionato contro la Paganese in programma domenica prossima all’Arena (ore 14.30).
Prima di scendere in campo il tecnico Alessandro Pane si è intrattenuto a lungo con la squadra per analizzare attentamente gli errori di domenica scorsa ma soprattutto per mettere nel mirino il prossimo avversario e caricare a dovere le pile. Era presente al campo di allenamento anche Fabrizio Lucchesi. «Il richiamo - dice il direttore generale - è stato al senso di responsabilità».
Sul terreno di gioco la squadra ha effettuato un lavoro differenziato: più leggero per chi è sceso in campo contro il Viareggio, più intenso per tutti gli altri. A conclusione della seduta la consueta partitella a ranghi contrapposti. Assente Luca Rizzo, ancora impegnato in un lavoro differenziato. Oggi doppia seduta (mattina e pomeriggio) a San Piero. Contro la Paganese, oltre a Rizzo mancherà anche Perez (squalifica), mentre dovrebbe recuperare Colombini che domenica scorsa era influenzato.
Rozzio in azzurro. Buone notizie, infine, per Paolo Rozzio. Il difensore classe 1992 è stato convocato dalla nazionale universitaria guidata da mister Valerio Bertotto, lo stesso della Rappresentativa di Lega Pro. Rozzio è infatti studente della facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. Il calciatore sarà impegnato domani in uno stage di allenamento a Coverciano e tornerà a disposizione di mister Pane a partire dall’allenamento di venerdì.
L’arbitro. Pisa-Paganese sarà diretta da Pietro Dei Giudici di Latina (guardalinee Nicola Fraschetti di Perugia e Cinzia Carovigno di Potenza), lo stesso di Viareggio-Pisa 2-2 col pareggio di Gatto in zona Cesarini.
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Qui Pisa: faccia a faccia della squadra col DS Lucchesi: ''Vietato mollare''.
Schietto e senza troppi preamboli, come doveva essere dopo un ko pesante come quello di domenica scorsa. E’ durato una ventina di minuti il colloquio fra il direttore generale Lucchesi, mister Pane e la squadra nel chiuso dello spogliatoio di San Piero a Grado, alla ripresa degli allenamenti del martedi, rigorosamente lontano da occhi e orecchie indiscrete. E finalizzato soprattutto a «non buttar via il bambino con l’acqua sporca» per dirla con le parole del «diggì» nerazzurro. Perché se è vero che il clamoroso tonfo con il Viareggio ha significato salutare la possibilità di mettere in bacheca la Coppa Italia di Lega Pro, obiettivo stagionale dichiarato dalla società di Piazza della Stazione, è altrettanto certo «che siamo ancora in corsa per i play-off – ha sottolineato Lucchesi – un’occasione ghiottissima che vogliamo giocarci fino in fondo nelle migliori condizioni».
L'obiettivo, quindi, è stato quello di mettere il gruppo di fronte alle proprie responsabilità in quella che si preannuncia, verosimilmente, come la settimana più delicata della «gestione Pane». Perché la partita di domenica con la Paganese è di quelle assolutamente da non fallire per continuare ad inseguire la qualificazione agli spareggi-promozione e soprattutto rasserenare un ambiente che, dopo il clamoroso scivolone di domenica scorsa, altrimenti rischia davvero di divenire incandescente. «I ragazzi sono i primi ad essere dispiaciuti perché sono consapevoli di averla combinata grossa – ha spiegato il direttore generale subito dopo l’incontro con la squadra -. Per fortuna abbiamo un gruppo dagli anticorpi sani perché è composto da persone perbene e uomini veri che non sfuggono dalle loro responsabilità, né cercano attenuanti, un ingrediente fondamentale per superare la situazione di difficoltà che stiamo attraversando». Tutti gli altri, però, dovranno essere messi sul campo: «Quella con la Paganese è la prima di nove battaglie che dovremo combattere da adesso alla fine del campionato e probabilmente una delle più delicate dato che arriva dopo una batosta dura da smaltire. Però – spiega Lucchesi – dobbiamo lasciarsi la sfida con il Viareggio alle spalle e pensare solo al campionato: ci siamo conquistati sul campo l’opportunità di lottare per gli spareggi-promozione e dobbiamo provarci sino alla fine, mettendo tutto quello che abbiamo nelle sfide che ci separano dalla fine del torneo».
Intanto buone notizie dall’infermeria. A parte Rizzo, che sarà sicuramente «out» anche per la sfida con la Paganese, il tecnico nerazzurro ha avuto tutti gli effettivi a disposizione: anche Colombini, infatti, si è lasciato alle spalle l’influenza ed ha potuto allenarsi regolarmente, anche se un po’ indebolito dalla cura antibiotica cui si è sottoposto.
lanazione.it
Le ultime da Pisa.
Ieri allenamento doppio per i nerazzurri che hanno trascorso l’intera giornata sul campo di San Piero a Grado. Al mattino la squadra ha effettuato un lavoro prettamente atletico mentre nel pomeriggio spazio soprattutto al campo e al pallone con le consuete esercitazioni tecnico-tattiche guidate da mister Pane e dal suo staff.
Unico assente il giovane centrocampista Luca Rizzo impegnato in un lavoro personalizzato ma soprattutto nelle terapie specifiche per risolvere il problema muscolare emerso alla fine della scorsa settimana. Domani pomeriggio allenamento ancora programmato a San Piero.
pisachannel.tv
27.2.13
Ghirelli su Paganese-Nocerina: "Ecco cosa abbiamo deciso".
La questione derby tra Paganese e Nocerina
è giunta al capolinea: la redazione di TuttoNocerina.com, ha contattato
telefonicamente Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro,
che ha incontrato stamani alla prefettura di Salerno il prefetto Gerarda
Pantalone, il questore Antonio De Iesu, e il commissario straordinario
del comune di Pagani Michele Mazza. L’orientamento dei responsabili
territoriali è di far giocare la partita del 10 marzo prossimo allo
stesso modo con cui fu disputata la sfida d’andata, fuori regione e a
porte chiuse.
Buona sera, direttore Ghirelli. Amareggiato da questa decisione degli organi istituzionali di dirottare nuovamente fuori regione e a porte chiuse il derby?
“Non sono amareggiato. Considero questa mia venuta a Salerno molto positiva – afferma Ghirelli – Ci incontreremo di nuovo martedì prossimo (5 marzo ndr) con il prefetto, il questore, la triade commissariale di Pagani, con i presidenti delle due società, l'A.i.c. e A.i.a.c., sperando di gettare le basi per il futuro, perché vorremmo che il prossimo anno i derby si giocassero nelle sedi naturali e con il pubblico. Io ringrazio il prefetto Pantalone, il questore De Iesu e il commissario di Pagani, li ringrazio tutti, perché sono convinto e sicuro che i derby si possano giocare regolarmente: d’altra parte c’è anche la Salernitana che ha ottime possibilità di salire in Prima Divisione e quindi…. Speriamo che martedì prossimo possiamo iniziare un discorso nuovo”.
tuttolegapro.com
Buona sera, direttore Ghirelli. Amareggiato da questa decisione degli organi istituzionali di dirottare nuovamente fuori regione e a porte chiuse il derby?
“Non sono amareggiato. Considero questa mia venuta a Salerno molto positiva – afferma Ghirelli – Ci incontreremo di nuovo martedì prossimo (5 marzo ndr) con il prefetto, il questore, la triade commissariale di Pagani, con i presidenti delle due società, l'A.i.c. e A.i.a.c., sperando di gettare le basi per il futuro, perché vorremmo che il prossimo anno i derby si giocassero nelle sedi naturali e con il pubblico. Io ringrazio il prefetto Pantalone, il questore De Iesu e il commissario di Pagani, li ringrazio tutti, perché sono convinto e sicuro che i derby si possano giocare regolarmente: d’altra parte c’è anche la Salernitana che ha ottime possibilità di salire in Prima Divisione e quindi…. Speriamo che martedì prossimo possiamo iniziare un discorso nuovo”.
tuttolegapro.com
Scarpa e Fusco nuovamente in gruppo.
Ripresa degli allenamenti per la Paganese a Casola in vista della sfida
di domenica prossima a Pisa. Non si sono allenati Fernandez e Caturano,
oltre ai lungodegenti Agresta e Neglia. Fusco e Scarpa sono invece
rientrati in gruppo.
Il 18 marzo l'udienza definitiva per Paganese-Latina.
Il Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva, dott. Riccardo Chieppa, in merito al ricorso presentato dalla società U.S. Latina Calcio S.r.l. contro la Paganese Calcio 1926 S.r.l. e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha emesso oggi un decreto con cui ha respinto la richiesta di misura cautelare urgente formulata dalla società ricorrente, ha concesso l’abbreviazione dei termini, ancora da decorrere, alla metà ed ha fissato l’udienza di discussione del ricorso in data 18 marzo 2013, alle ore 10.30.
La società ricorrente chiede l’annullamento della decisione della Corte di Giustizia Federale FIGC, sez. II L.I.C.P, con la quale, in accoglimento del ricorso proposto dalla società Paganese Calcio, è stata annullata la delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Italiana Calcio Professionistico che aveva comminato la sanzione della perdita della gara per 0-3, ed è stata disposta la ripetizione della gara Paganese-Latina valevole per la 14^ giornata del Campionato Nazionale di prima Divisione – Girone B.
da paganese.it
da paganese.it
Paganese-Nocerina: verso lo spostamento in Abruzzo.
La partita Paganese-Nocerina, in programma domenica 10 marzo, si dovrebbe giocare a porte chiuse allo stadio Fattori di L'Aquila. Sarebbero stati vani tutti i tentativi di far disputare il match regolarmente al Marcello Torre; si erano mossi il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, e i dirigenti delle due società. Tutto inutile. Anche la gara d'andata fu giocata a porte chiuse e in campo neutro allo stadio Angelini di Chieti.
calciocampano.com
calciocampano.com
Pisa, vietato piangersi addosso.
PISA. Dopo una giornata di riposo passata a meditare e non a
rilassarsi, il Pisa torna oggi pomeriggio al lavoro a San Piero a Grado.
La sfida con il Viareggio, terminata con un umiliante 3-0 per i bianconeri, è stata analizzata con lucidità dal club, che così commenta sul sito ufficiale: «Il perfetto suicidio sportivo. Il Pisa dilapida il bel successo esterno della gara di andata e getta al vento la possibilità di giocare la seconda finale consecutiva di Coppa Italia Lega Pro. Disattenzioni difensive e clamorosi errori in zona gol condannano i nerazzurri e fanno gioire i bianconeri capaci di completare il sorpasso proprio sul filo di lana. Amarezza a non finire in casa nerazzurra ma anche consapevolezza di dover riprendere subito il cammino perché domenica prossima torna il campionato e arriva la Paganese per una sfida fondamentale».
L’aria che tira in casa nerazzurra ovviamente è tutt’altro che allegra, ed è probabile che la dirigenza tenga nuovamente a rapporto la truppa. Al di là di ogni considerazione tattica - le idee di ciascuno sono sempre opinabili - è un dato di fatto che la squadra non ha risposto “Presente!” alla chiamata sul piano dell’approccio alla partita.
Basti pensare che sono arrivati in tutto tre cartellini: due per fallo di mano (Sabato, rosso con rigore ed espulsione, e Suagher) e uno per proteste (Mingazzini, indebita richiesta di ammonizione di un avversario su una punizione a favore del Pisa). Ora, nessuno chiede una squadra di tagliagole come quella di Braglia che ci portò in serie B nel 2007, però un po’ di spirito agonistico per non farsi fare tre gol (a zero), contro il Viareggio non avrebbe guastato.
Piangersi addosso comunque non ha senso: «Dovremo stare attenti - ha commentato il Dg Lucchesi - perché sconfitte come questa possono essere mazzate». E gettare via il bambino con l’acqua sporca sarebbe stupido e criminale: domenica riprende il campionato e il Pisa è quinto, battere la Paganese all’Arena significherebbe consolidare la propria posizione e poter andare poi a giocarsi le trasferte di Catanzaro e Nocera con il coltello fra i denti.
La situazione attuale infatti è la seguente: Latina 43 punti; Avellino 41; Nocerina, Perugia 36; Pisa 33; Benevento 32; Frosinone 31; Catanzaro 28; Prato 27; Paganese, Viareggio 26; Gubbio 25; Andria 22; Sorrento 16; Barletta 14; Carrarese 13 (Paganese e Latina una gara in meno). Ed ecco il programma di domenica (22a giornata): Andria-Benevento, Barletta- Gubbio, Frosinone-Latina, Nocerina-Catanzaro, Perugia- Avellino, Pisa-Paganese, Prato-Carrarese, Viareggio-Sorrento (anticipata a sabato). Benevento, Frosinone e Catanzaro, i più vicini inseguitori del Pisa, sono due in trasferta e uno opposto alla capolista. Perché arrendersi quindi? Il campionato è tutto da giocare e fenomeni, in questa categoria, non ne vediamo. La differenza alla fine potrebbe farla proprio la voglia di provarci. E qualcosa, in fin dei conti, anche col Viareggio si è vista: dopo l’uno-due degli ospiti a metà del primo tempo, pur essendo ridotto in dieci il Pisa ha retto bene il campo sino all’89’.
Sotto col campionato, quindi: contro la Paganese mancheranno Perez (squalifica) e Rizzo (problemi muscolari) ma il resto della squadra è a disposizione, con un difensore in più (Suagher) rispetto al passato.
La Paganese intanto riprende la preparazione con un’infermiera piuttosto affollata: Fusco, Fernandez, Caturano e Girardi acciaccati, oltre a Neglia ed Agresta assenti da tempo. «Per noi saranno dieci finali», dice Ciarcià: gli azzurrostellati infatti devono ancora recuperare la partita con il Latina, quella sospesa per collasso del terreno di gioco, sempre che il 18 marzo l’Alta Corte non decida il controribaltone assegnando lo 0-2 a favore degli ospiti. Quel che è certo è che la sosta è stata gradita visto il periodo non facile per la squadra di Grassadonia: nelle ultime gare sono arrivate due sconfitte in trasferta, a Gubbio e Catanzaro, oltre a un pareggio interno contro il Prato.
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La sfida con il Viareggio, terminata con un umiliante 3-0 per i bianconeri, è stata analizzata con lucidità dal club, che così commenta sul sito ufficiale: «Il perfetto suicidio sportivo. Il Pisa dilapida il bel successo esterno della gara di andata e getta al vento la possibilità di giocare la seconda finale consecutiva di Coppa Italia Lega Pro. Disattenzioni difensive e clamorosi errori in zona gol condannano i nerazzurri e fanno gioire i bianconeri capaci di completare il sorpasso proprio sul filo di lana. Amarezza a non finire in casa nerazzurra ma anche consapevolezza di dover riprendere subito il cammino perché domenica prossima torna il campionato e arriva la Paganese per una sfida fondamentale».
L’aria che tira in casa nerazzurra ovviamente è tutt’altro che allegra, ed è probabile che la dirigenza tenga nuovamente a rapporto la truppa. Al di là di ogni considerazione tattica - le idee di ciascuno sono sempre opinabili - è un dato di fatto che la squadra non ha risposto “Presente!” alla chiamata sul piano dell’approccio alla partita.
Basti pensare che sono arrivati in tutto tre cartellini: due per fallo di mano (Sabato, rosso con rigore ed espulsione, e Suagher) e uno per proteste (Mingazzini, indebita richiesta di ammonizione di un avversario su una punizione a favore del Pisa). Ora, nessuno chiede una squadra di tagliagole come quella di Braglia che ci portò in serie B nel 2007, però un po’ di spirito agonistico per non farsi fare tre gol (a zero), contro il Viareggio non avrebbe guastato.
Piangersi addosso comunque non ha senso: «Dovremo stare attenti - ha commentato il Dg Lucchesi - perché sconfitte come questa possono essere mazzate». E gettare via il bambino con l’acqua sporca sarebbe stupido e criminale: domenica riprende il campionato e il Pisa è quinto, battere la Paganese all’Arena significherebbe consolidare la propria posizione e poter andare poi a giocarsi le trasferte di Catanzaro e Nocera con il coltello fra i denti.
La situazione attuale infatti è la seguente: Latina 43 punti; Avellino 41; Nocerina, Perugia 36; Pisa 33; Benevento 32; Frosinone 31; Catanzaro 28; Prato 27; Paganese, Viareggio 26; Gubbio 25; Andria 22; Sorrento 16; Barletta 14; Carrarese 13 (Paganese e Latina una gara in meno). Ed ecco il programma di domenica (22a giornata): Andria-Benevento, Barletta- Gubbio, Frosinone-Latina, Nocerina-Catanzaro, Perugia- Avellino, Pisa-Paganese, Prato-Carrarese, Viareggio-Sorrento (anticipata a sabato). Benevento, Frosinone e Catanzaro, i più vicini inseguitori del Pisa, sono due in trasferta e uno opposto alla capolista. Perché arrendersi quindi? Il campionato è tutto da giocare e fenomeni, in questa categoria, non ne vediamo. La differenza alla fine potrebbe farla proprio la voglia di provarci. E qualcosa, in fin dei conti, anche col Viareggio si è vista: dopo l’uno-due degli ospiti a metà del primo tempo, pur essendo ridotto in dieci il Pisa ha retto bene il campo sino all’89’.
Sotto col campionato, quindi: contro la Paganese mancheranno Perez (squalifica) e Rizzo (problemi muscolari) ma il resto della squadra è a disposizione, con un difensore in più (Suagher) rispetto al passato.
La Paganese intanto riprende la preparazione con un’infermiera piuttosto affollata: Fusco, Fernandez, Caturano e Girardi acciaccati, oltre a Neglia ed Agresta assenti da tempo. «Per noi saranno dieci finali», dice Ciarcià: gli azzurrostellati infatti devono ancora recuperare la partita con il Latina, quella sospesa per collasso del terreno di gioco, sempre che il 18 marzo l’Alta Corte non decida il controribaltone assegnando lo 0-2 a favore degli ospiti. Quel che è certo è che la sosta è stata gradita visto il periodo non facile per la squadra di Grassadonia: nelle ultime gare sono arrivate due sconfitte in trasferta, a Gubbio e Catanzaro, oltre a un pareggio interno contro il Prato.
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Pisa: ecco i problemi che Pane deve risolvere per uscire dalla crisi.
Il reparto offensivo che non fa più gol e la difesa che ha ricominciato
ad inanellare un errore dietro l'altro. Ma soprattutto gli evidenti limiti caratteriali di
una squadra che comincia a balbettare alle prime difficoltà. Il giorno
dopo la «disfatta» con il Viareggio e l'addio alla Coppa Italia, uno
degli obiettivi stagionali del sodalizio di Piazza della Stazione, è
dedicato all'analisi di una situazione di palese difficoltà da cui
Favasuli e compagni non riuscono ad emergere.
1.In primo luogo per evidenti limiti caratteriali. Quelli che, da due mesi a questa parte, fanno tremare i polsi ai nerazzurri ogniqualvolta la strada si fa in salita. Mister Pane è tecnico fra i più preparati della categoria dal punto di vista tecnico-tattico. Ma battere i pugni sul tavolo e chiudere la porta dello spogliatoio per attaccare al muro, metaforicamente s'intende, i suoi giocatori è atteggiamento che non è nelle sue corde. E, forse, anche qualcosa di molto lontano dalla sia cultura calcistica. In terza serie, però, più di una volta ha dimostrato di avere la sua efficacia.
2. In particolare a «tradire» Pane, sono stati propri alcuni degli interpreti più fortemente voluti e difesi dal tecnico nerazzurro. La coppia d'attacco Perez e Tulli, innanzitutto, ma assolutamente sottotono da almeno tre mesi, nonostante Pane abbia continuato a puntare su di loro. Poi l'insistenza su Sabato, difensore dai piedi buoni, di quelli che piacciono particolarmente all'allenatore per la capacità di far partire l'azione già dalle retrovie. Eppure reduce da una «frittata» dietro l'altra nelle ultime settimane: quella di ieri, con la «parata» sulla conclusione a botta sicura di Magnaghi è solo l'ultima in ordine di tempo, che arriva dopo le «distrazioni» sulle reti di Belcastro domenica scorsa a Carrara e di Ciofani nella sfida con il Perugia.
3. Il risultato di tutto questo è che il Pisa dall'inizio di dicembre ad oggi ha segnato appena 9 reti in dieci partite di cui tre su rigore (con Prato, Andria e Carrarese) e quattro arrivati dalla panchina (Scappini a Benevento e Carrara e Gatto a Viareggio e ancora a Carrara). Mentre la difesa, dopo una parentesi positiva (tre reti subite nelle prime cinque gare del girone di ritorno), ne ha incassati ben cinque nelle ultime due gare ufficiali.
4. Nulla da eccepire su Pedrelli e Carini, due innesti di qualità che hanno elevato il tasso tecnico della rosa. Ma complessivamente il mercato di gennaio è stato inferiore a quello delle altre avversarie dirette nella corsa play-off. Beninteso l'osservazione non giustifica la «debacle» con il Viareggio: sulla carta, infatti, l'organico del Pisa è nettamente superiore rispetto a quello affidato a mister Cuoghi.
5. La conseguenza di tutto questo è un raffreddamento dei rapporti fra squadra e tifoseria. La curva delle presenze all'Arena Garibaldi è negativa dalla sfida della vigilia di Natale con l'Avellino. E domenica pomeriggio, dai 550 sportivi presenti allo stadio, sono arrivati i fischi e le critiche non hanno risparmiato nessuno.
lanazione.it
1.In primo luogo per evidenti limiti caratteriali. Quelli che, da due mesi a questa parte, fanno tremare i polsi ai nerazzurri ogniqualvolta la strada si fa in salita. Mister Pane è tecnico fra i più preparati della categoria dal punto di vista tecnico-tattico. Ma battere i pugni sul tavolo e chiudere la porta dello spogliatoio per attaccare al muro, metaforicamente s'intende, i suoi giocatori è atteggiamento che non è nelle sue corde. E, forse, anche qualcosa di molto lontano dalla sia cultura calcistica. In terza serie, però, più di una volta ha dimostrato di avere la sua efficacia.
2. In particolare a «tradire» Pane, sono stati propri alcuni degli interpreti più fortemente voluti e difesi dal tecnico nerazzurro. La coppia d'attacco Perez e Tulli, innanzitutto, ma assolutamente sottotono da almeno tre mesi, nonostante Pane abbia continuato a puntare su di loro. Poi l'insistenza su Sabato, difensore dai piedi buoni, di quelli che piacciono particolarmente all'allenatore per la capacità di far partire l'azione già dalle retrovie. Eppure reduce da una «frittata» dietro l'altra nelle ultime settimane: quella di ieri, con la «parata» sulla conclusione a botta sicura di Magnaghi è solo l'ultima in ordine di tempo, che arriva dopo le «distrazioni» sulle reti di Belcastro domenica scorsa a Carrara e di Ciofani nella sfida con il Perugia.
3. Il risultato di tutto questo è che il Pisa dall'inizio di dicembre ad oggi ha segnato appena 9 reti in dieci partite di cui tre su rigore (con Prato, Andria e Carrarese) e quattro arrivati dalla panchina (Scappini a Benevento e Carrara e Gatto a Viareggio e ancora a Carrara). Mentre la difesa, dopo una parentesi positiva (tre reti subite nelle prime cinque gare del girone di ritorno), ne ha incassati ben cinque nelle ultime due gare ufficiali.
4. Nulla da eccepire su Pedrelli e Carini, due innesti di qualità che hanno elevato il tasso tecnico della rosa. Ma complessivamente il mercato di gennaio è stato inferiore a quello delle altre avversarie dirette nella corsa play-off. Beninteso l'osservazione non giustifica la «debacle» con il Viareggio: sulla carta, infatti, l'organico del Pisa è nettamente superiore rispetto a quello affidato a mister Cuoghi.
5. La conseguenza di tutto questo è un raffreddamento dei rapporti fra squadra e tifoseria. La curva delle presenze all'Arena Garibaldi è negativa dalla sfida della vigilia di Natale con l'Avellino. E domenica pomeriggio, dai 550 sportivi presenti allo stadio, sono arrivati i fischi e le critiche non hanno risparmiato nessuno.
lanazione.it
Qui Pisa, tutti a rapporto alla ripresa degli allenamenti.
Dopo la debacle in Coppa Italia il Pisa 1909 si è radunato questo
pomeriggio a San Piero per iniziare la settimana che porterà alla sfida
di campionato contro la Paganese in programma domenica prossima
all’Arena (ore 14.30). Prima di scendere in campo il tecnico Alessandro
Pane si è intrattenuto a lungo con la squadra per analizzare
attentamente gli errori di domenica scorsa ma soprattutto per mettere
nel mirino il prossimo avversario e caricare a dovere le pile. Presente
al campo di allenamento anche il direttore generale Fabrizio Lucchesi.
Sul terreno di gioco la squadra ha effettuato un lavoro differenziato: più leggero per chi è sceso in campo contro il Viareggio, più intenso per tutti gli altri. A conclusione della seduta la consueta partitella a ranghi contrapposti. Assente alla seduta odierna Luca Rizzo, ancora impegnato in un lavoro differenziato. Domani pomeriggio doppia seduta (mattina e pomeriggio) a San Piero.
Buone notizie, infine, per Paolo Rozzio. Il difensore classe 1992 è stato convocato dalla nazionale universitaria guidata da mister Valerio Bertotto. Il calciatore sarà impegnato giovedì prossimo in uno stage di allenamento a Coverciano e tornerà a disposizione di mister Pane a partire dall’allenamento di venerdì.
pisachannel.tv
Sul terreno di gioco la squadra ha effettuato un lavoro differenziato: più leggero per chi è sceso in campo contro il Viareggio, più intenso per tutti gli altri. A conclusione della seduta la consueta partitella a ranghi contrapposti. Assente alla seduta odierna Luca Rizzo, ancora impegnato in un lavoro differenziato. Domani pomeriggio doppia seduta (mattina e pomeriggio) a San Piero.
Buone notizie, infine, per Paolo Rozzio. Il difensore classe 1992 è stato convocato dalla nazionale universitaria guidata da mister Valerio Bertotto. Il calciatore sarà impegnato giovedì prossimo in uno stage di allenamento a Coverciano e tornerà a disposizione di mister Pane a partire dall’allenamento di venerdì.
pisachannel.tv
26.2.13
Questa mattina la Paganese ha ripreso gli allenamenti in vista della trasferta di Pisa.
La Paganese tornerà in campo questa mattina, martedi' 26 febbraio.
Appuntamento sul sintetico di Casola, per dare il via alla preparazione
della gara con il Pisa in programma domenica pomeriggio nella cittadina
toscana. Saranno valutate alla ripresa le condizioni degli infortunati,
capitan Fusco e Fernandez su tutti. Dovrebbero riprendere a pieno regime
invece Caturano, Scarpa e Girardi mentre restano in infermeria i
lungodegenti Agresta e Neglia.
da paganesecalcio.com
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Paganese-Nocerina: oggi Ghirelli a Salerno.
Prende sempre più corpo l’ipotesi di campo neutro e porte chiuse per
il derby di ritorno tra Paganese e Nocerina. Le anticipazioni date dal
patron rossonero Giovanni Citarella hanno trovato infatti conferma nella
giornata di ieri, da parte del Questore di Salerno, dott. Antonio De
Iesu: in piena sintonia con quanto anticipato da Citarella, il Questore
ha lasciato intendere che mancano le condizioni per poter disputare
l’incontro a porte aperte allo stadio Marcello Torre. Motivi di ordine
pubblico alla base dell’orientamento del Questore, pienamente allineato a
quello della dottoressa Gerarda Maria Pantalone, Prefetto di Salerno.
Nel frattempo, per la giornata di oggi è previsto l’arrivo nel nostro capoluogo di Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, di fatto già a conoscenza delle linee guida che vorranno seguire gli organi competenti in materia di ordine pubblico, per la sfida in programma da calendario il 10 marzo prossimo. Potrebbe dunque essere solo un incontro pro-forma, seppure il diggì della terza lega del calcio italiano sembri motivato a fare un tentativo estremo per convincere Questore e Prefetto a concedere la disputa della partita allo stadio Marcello Torre di Pagani, alla presenza delle tifoserie di entrambe le squadre.
Dai palazzi salernitani sembra difficile che arrivi un cambiamento di idea, soprattutto perché, oltre alle difficoltà logistiche di “bonificare” l’intero percorso che i supporters della Nocerina dovrebbero seguire per raggiungere il settore ospiti dell’impianto sportivo paganese, ci sarebbe da far fronte di sicuro ad una richiesta di biglietti nettamente superiore al numero di sostenitori che possono fare ingresso nel settore ospiti del Torre. Dunque, appuntamento a Salerno per oggi per Ghirelli, verosimilmente per incassare il definitivo no di Prefettura e Questura.
In occasione dell’incontro al Comune di Pagani i commissari prefettizi Mazza e Cassio, seguito poi dalla conferenza stampa alla presenza dei presidenti Trapani e Citarella, Francesco Ghirelli aveva parlato di collocazione della gara a mille chilometri di distanza dalla sua sede naturale; una sorta di “minaccia” da parte del direttore generale della Lega Pro qualora non si fosse manifestata unità di intenti anche da parte delle due tifoserie, per garantire un corretto e tranquillo svolgimento della partita.
Tuttavia, trattandosi di divieto da parte delle istituzioni, c’è la concreta possibilità che Paganese e Nocerina non debbano organizzare trasferte oceaniche, visti anche i tempi strettissimi per poter definire i dettagli logistici della gara. Intanto, sono già iniziate a circolare le prime indiscrezioni, frutto forse di mere ipotesi: l’Abruzzo sembra di nuovo la regione candidata, dopo l’andata disputata all’Angelini di Chieti. Tuttavia, con l’impegno casalingo dei neroverdi in programma il 10 marzo, la Lega Pro potrebbe fare un sondaggio tra L’Aquila e Teramo per reperire un campo di gioco adatto alla situazione, neve e gelo permettendo. L’attesa, comunque, durerà ben poco, con probabile ufficialità della location ben prima della fine di questa settimana.
Nel frattempo, per la giornata di oggi è previsto l’arrivo nel nostro capoluogo di Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, di fatto già a conoscenza delle linee guida che vorranno seguire gli organi competenti in materia di ordine pubblico, per la sfida in programma da calendario il 10 marzo prossimo. Potrebbe dunque essere solo un incontro pro-forma, seppure il diggì della terza lega del calcio italiano sembri motivato a fare un tentativo estremo per convincere Questore e Prefetto a concedere la disputa della partita allo stadio Marcello Torre di Pagani, alla presenza delle tifoserie di entrambe le squadre.
Dai palazzi salernitani sembra difficile che arrivi un cambiamento di idea, soprattutto perché, oltre alle difficoltà logistiche di “bonificare” l’intero percorso che i supporters della Nocerina dovrebbero seguire per raggiungere il settore ospiti dell’impianto sportivo paganese, ci sarebbe da far fronte di sicuro ad una richiesta di biglietti nettamente superiore al numero di sostenitori che possono fare ingresso nel settore ospiti del Torre. Dunque, appuntamento a Salerno per oggi per Ghirelli, verosimilmente per incassare il definitivo no di Prefettura e Questura.
In occasione dell’incontro al Comune di Pagani i commissari prefettizi Mazza e Cassio, seguito poi dalla conferenza stampa alla presenza dei presidenti Trapani e Citarella, Francesco Ghirelli aveva parlato di collocazione della gara a mille chilometri di distanza dalla sua sede naturale; una sorta di “minaccia” da parte del direttore generale della Lega Pro qualora non si fosse manifestata unità di intenti anche da parte delle due tifoserie, per garantire un corretto e tranquillo svolgimento della partita.
Tuttavia, trattandosi di divieto da parte delle istituzioni, c’è la concreta possibilità che Paganese e Nocerina non debbano organizzare trasferte oceaniche, visti anche i tempi strettissimi per poter definire i dettagli logistici della gara. Intanto, sono già iniziate a circolare le prime indiscrezioni, frutto forse di mere ipotesi: l’Abruzzo sembra di nuovo la regione candidata, dopo l’andata disputata all’Angelini di Chieti. Tuttavia, con l’impegno casalingo dei neroverdi in programma il 10 marzo, la Lega Pro potrebbe fare un sondaggio tra L’Aquila e Teramo per reperire un campo di gioco adatto alla situazione, neve e gelo permettendo. L’attesa, comunque, durerà ben poco, con probabile ufficialità della location ben prima della fine di questa settimana.
Metropolis
I tagliandi d'ingresso per Pisa-Paganese.
Saranno in vendita da domani, e sino alle ore 19 di sabato 2, attraverso il circuito Booking Show, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Pisa - Paganese, in programma domenica 3 marzo.
Il costo del biglietto per la Curva Sud, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della s-CARD o di Tessera del Tifoso, è di 11 € + 1,20 € quale diritto di prevendita.
Si comunica, inoltre, che l'A.C. Pisa 1909 aderisce al progetto “Porta un amico allo stadio” attraverso il quale è possibile acquistare un tagliando di ingresso per un proprio conoscente non fidelizzato.
Tra i punti vendita Frank Viaggi sito in via Nazionale 142 ad Angri, Bar Futuransa in via N.B. Grimaldi 95 (Galleria Gargano) a Nocera Inferiore, N@vigando.IT in via Pecorari 395 a Nocera Superiore, Cartoleria Tirrena in Corso Mazzini 87/89 a Cava De' Tirreni.
da paganese.it
Il costo del biglietto per la Curva Sud, settore riservato esclusivamente ai tifosi azzurrostellati possessori della s-CARD o di Tessera del Tifoso, è di 11 € + 1,20 € quale diritto di prevendita.
Si comunica, inoltre, che l'A.C. Pisa 1909 aderisce al progetto “Porta un amico allo stadio” attraverso il quale è possibile acquistare un tagliando di ingresso per un proprio conoscente non fidelizzato.
Tra i punti vendita Frank Viaggi sito in via Nazionale 142 ad Angri, Bar Futuransa in via N.B. Grimaldi 95 (Galleria Gargano) a Nocera Inferiore, N@vigando.IT in via Pecorari 395 a Nocera Superiore, Cartoleria Tirrena in Corso Mazzini 87/89 a Cava De' Tirreni.
da paganese.it
Fusco: "Se ho commesso leggerezze è stato solo per il bene della Salernitana".
“Se ho commesso qualche leggerezza è stato solo per il bene della
Salernitana”. Lo ha dichiarato in serata a LiraTv - e lo riporta il sito
Solosalerno.it - Luca Fusco, attualmente difensore della Paganese ma ex
capitano della squadra granata, a proposito della
gara Salernitana-Bari, penultimo turno del campionato di B 2008/09
finito nel mirino degli inquirenti che cercano di far luce su quella e
altre stagioni dei galletti. Da alcuni interrogatori effettuati, è
emersa l’accusa nei confronti del trentaseienne centrale che – assieme a
Massimo Ganci - avrebbe proposto ai calciatori baresi di ‘combinare’
la gara per una cifra vicina ai 150mila euro. Ambasciatori dell’offerta
campana nello spogliatoio pugliese sarebbero stati in 4: Stellini,
Santoni, De Vezze ed Esposito. Coinvolto nella vicenda anche
Cosimo D’Angelo, ex dirigente della Salernitana Calcio e cognato di
Antonio Lombardi, pure lui prossimamente convocato in Procura per
un’audizione.
“Era l’ultima gara di campionato, con le tifoserie gemellate e il Bari
già promosso – ha detto Fusco a ‘Gol su Gol’ – Era inevitabile che
lemotivazioni fossero diverse: non nascondiamoci dietro l’ipocrisia,
chiunque ci avrebbe dato per vincenti, tanto che le scommesse furono
addirittura impedite e va precisato che in questa vicenda il
calcioscommesse non c’entra nulla. Se ho commesso qualche piccola
ingenuità è stato solo per il bene della squadra della mia città, ma
sono convinto che uscirò pulito da questa vicenda“.
(tratto da Solosalerno.it)
Derby: Citarella annuncia l'esilio bis.
Paganese-Nocerina verso l’esilio-bis. Non arrivano riscontri positivi
dalle istituzioni in merito al progetto di giocare il derby a porte
aperte e nella sua sede naturale. Non è ancora ufficiale la decisione,
ma lo sarà verosimilmente oggi, giorno in cui è programmato a Salerno un
incontro tra i vertici di Prefettura e Questura e il direttore generale
della Lega Pro Ghirelli. «Ho avuto modo di sentire il dirigente di lega
nei giorni scorsi, ma mi ha trasmesso sensazioni fortemente negative in
merito alla disputa di Paganese-Nocerina al Marcello Torre, alla
presenza di entrambe le tifoserie».
A parlare è Giovanni Citarella, apparso già definitivamente convinto che la partita, così come avvenuto all’andata, sarà disputata in campo neutro e a porte chiuse, per forti motivazioni di ordine pubblico. «Prefetto e Questore di Salerno hanno accettato di incontrare Ghirelli - ha aggiunto il patron della Nocerina -, ma gli hanno subito reso noto che l’unico passo che potrebbero concedersi verso le idee della Lega Pro sarebbe quello di giocare al Marcello Torre, ma a porte rigorosamente chiuse. Sarà dunque solo un incontro formale quello di domani a Salerno, al quale il direttore generale della Lega Pro parteciperà di fatto solo per non mancare di rispetto agli organi istituzionali. La scelta sembra già fatta».
E a questo punto, stante questo veto che, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, arriverà da Prefettura e Questura di Salerno, il derby traslocherà ancora una volta fuori dai confini della Campania, addirittura in una regione non confinante così come avvenuto ad ottobre scorso.
resport.it
A parlare è Giovanni Citarella, apparso già definitivamente convinto che la partita, così come avvenuto all’andata, sarà disputata in campo neutro e a porte chiuse, per forti motivazioni di ordine pubblico. «Prefetto e Questore di Salerno hanno accettato di incontrare Ghirelli - ha aggiunto il patron della Nocerina -, ma gli hanno subito reso noto che l’unico passo che potrebbero concedersi verso le idee della Lega Pro sarebbe quello di giocare al Marcello Torre, ma a porte rigorosamente chiuse. Sarà dunque solo un incontro formale quello di domani a Salerno, al quale il direttore generale della Lega Pro parteciperà di fatto solo per non mancare di rispetto agli organi istituzionali. La scelta sembra già fatta».
E a questo punto, stante questo veto che, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, arriverà da Prefettura e Questura di Salerno, il derby traslocherà ancora una volta fuori dai confini della Campania, addirittura in una regione non confinante così come avvenuto ad ottobre scorso.
«La Lega Pro - ha spiegato ancora Giovanni Citarella - ha recepito
questo orientamento ma, di fronte all’opportunità di giocare a Pagani
senza tifosi, il direttore Ghirelli mi ha chiaramente fatto capire che
propenderà per organizzare la partita in campo neutro fuori regione e a
porte chiuse, per non creare una sorta di disparità di trattamento, che
porterebbe una delle due squadre, la Nocerina appunto, a giocare una
partita in meno in casa rispetto alla Paganese».
Domani, a margine
dell’incontro formale a Salerno, la Lega Pro si attiverà per comunicare
quanto prima la sede della gara, «contando - ha concluso il patron
molosso Citarella - di poterla disputare su un terreno di gioco in buone
condizioni, per permetterci di poter giocare il nostro calcio».
Impossibile azzardare ipotesi sulla location, in quanto sarà pure
evitato il parere di entrambe le società nella scelta. Abruzzo, Lazio e
Molise sembrerebbero le regioni tra le quali sarà scelto l’impianto,
anche se il freddo e la neve potrebbero rappresentare forti
discriminanti per la decisione definitiva da parte dei vertici della
Lega Pro. L’attesa per la decisione è breve e purtroppo manderà nel
cestino della carta straccia tutto il lavoro fatto già a partire dalle
due società, per evitare che minoranze violente potessero ancora una
volta condizionare in negativo due intere tifoserie.resport.it
Info accrediti per Pisa-Paganese.
In occasione della gara Pisa-Paganese, campionato nazionale Lega Pro –
Prima Divisione, in programma all’Arena Garibaldi Stadio Romeo
Anconetani domenica 3 marzo (ore 14.30) la società Pisa1909 comunica le
modalità per ottenere l’accredito stampa, ricordando a tutti i colleghi
di prendere visione nel sito ufficiale del regolamento vigente
all’interno della tribuna stampa dello stadio pisano.
Invio richiesta di accredito
La società Ac Pisa 1909 comunica che le richieste di accredito per la tribuna e la sala stampa dell’Arena Garibaldi dovranno essere inviate solo ed esclusivamente via mail all’indirizzo ufficio.stampa@acpisa1909.it e dovranno recare nell’oggetto l’indicazione Accredito Pisa-Paganese
Qualsiasi richiesta spedita in altro modo (ad esempio, via fax) o priva dei requisiti richiesti dovrà considerarsi automaticamente respinta e non avrà in alcun modo la garanzia del ricevimento della stessa. Sarà automaticamente respinta anche qualsiasi richiesta pervenuta oltre le ore 12,00 del giovedì precedente la gara.
Accoglimento e verifica
Ogni richiesta verrà presa in considerazione sulla base della disponibilità dei posti in tribuna stampa e sulla base del regolamento vigente. Il ricevimento della richiesta, dunque, non potrà considerarsi come sufficiente per l’accoglimento della stessa.
Qualsiasi richiesta sprovvista dei dati anagrafici del richiedente verrà automaticamente respinta
Il richiedente dovrà esplicitamente indicare:
a) Se giornalista: dati anagrafici completi + Tessera dell’Ordine dei Giornalisti (eventuale copia tessera CONI stampa) + recapito telefonico o email per eventuali comunicazioni;
b) Se tecnico e/o operatore radio-televisivo: dati anagrafici completi + Tessera dell’Ordine dei Giornalisti (eventuale copia tessera CONI stampa) + recapito telefonico o email per eventuali comunicazioni
c) Se fotografo: dati anagrafici completi + Tessera dell’Ordine dei Giornalisti (eventuale copia tessera CONI stampa) + recapito telefonico o email per eventuali comunicazioni
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio stampa (050.555.930)
Accrediti Tessere C.O.N.I – F.I.G.C.
La società Ac Pisa 1909 comunica che le richieste di accredito relative alle tessere C.O.N.I. – F.I.G.C. dovranno essere inviate solo ed esclusivamente via mail all’indirizzo pisa1909@email.it e dovranno recare nell’oggetto l’indicazione Accredito Pisa-Paganese
Qualsiasi richiesta spedita in altro modo (ad esempio, via fax), priva dei requisiti richiesti o eccedente la disponibilità della struttura dovrà considerarsi automaticamente respinta.
Sarà automaticamente respinta anche qualsiasi richiesta pervenuta oltre le ore 12,00 del giovedì precedente la gara.
pisachannel.tv
Invio richiesta di accredito
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Accoglimento e verifica
Ogni richiesta verrà presa in considerazione sulla base della disponibilità dei posti in tribuna stampa e sulla base del regolamento vigente. Il ricevimento della richiesta, dunque, non potrà considerarsi come sufficiente per l’accoglimento della stessa.
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c) Se fotografo: dati anagrafici completi + Tessera dell’Ordine dei Giornalisti (eventuale copia tessera CONI stampa) + recapito telefonico o email per eventuali comunicazioni
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio stampa (050.555.930)
Accrediti Tessere C.O.N.I – F.I.G.C.
La società Ac Pisa 1909 comunica che le richieste di accredito relative alle tessere C.O.N.I. – F.I.G.C. dovranno essere inviate solo ed esclusivamente via mail all’indirizzo pisa1909@email.it e dovranno recare nell’oggetto l’indicazione Accredito Pisa-Paganese
Qualsiasi richiesta spedita in altro modo (ad esempio, via fax), priva dei requisiti richiesti o eccedente la disponibilità della struttura dovrà considerarsi automaticamente respinta.
Sarà automaticamente respinta anche qualsiasi richiesta pervenuta oltre le ore 12,00 del giovedì precedente la gara.
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25.2.13
Pisa-Paganese in schedina.
La gara Pisa - Paganese, in programma domenica all'"Arena Garibaldi", è tra i quattordici match del concorso nr.15 del Totocalcio - Totogol. L'incontro è stato inserito anche tra le scommesse Big Match.
D'Eboli tuona: "Verdetto gara con il Latina il prima possibile".
Il ds liguorino aspetta con serenità il verdetto dell’Alta Corte, ma è preoccupato sui tempi della giustizia sportiva
“Aspettiamo serenamente il responso della giustizia sportiva, non abbiamo nulla da temere. Se fosse accettato il ricorso del Latina, il campionato sarebbe falsato”. Con queste parole ‘Cocchino’ D’Eboli si è espresso in merito alla vicenda Paganese-Latina, diventata ormai una lunga telenovela. Telenovela che rischia di prolungarsi nel tempo, lasciando in sospeso non solo le due squadre coinvolte, ma l’intero girone B della Prima Divisione, quasi tutte direttamente interessate all’esito del match tra campani e laziali. “ Mi sono già arrivate – continua l’esperto dirigente- diverse testimonianze da molti club del campionato, che in caso di sconfitta a tavolino parlerebbero di campionato falsato. Sono soprattutto i tempi però a farmi preoccupare, perché la decisione in merito al reclamo del Latina potrebbe slittare anche di due mesi”. La sentenza anche nei migliori dei casi sarà pronunciata con ogni probabilità dopo il 18 marzo, quando la Paganese avrà già disputato le gare esterne con Pisa e Carrarese con l’attesissimo derby con la Nocerina a separare le due trasferte. Nel frattempo la squadra tornerà nella giornata di domani ad allenarsi sul terreno sintetico di Casola, per iniziare a preparare la fondamentale trasferta contro i toscani in piena lotta playoff.
Grassadonia dovrà cercare in tutti i modi di interrompere il momento negativo del proprio team con Girardi e compagni che hanno vinto solo uno degli ultimi dieci incontri, precipitando pericolosamente in zona playout. Da verificare le condizioni degli infortunati Fusco, Fernandez, Scarpa e Caturano, che hanno saltato la seduta di sabato insieme ai lungodegenti Agresta e Neglia. Il trainer salernitano spera di recuperare tutti e quattro gli elementi per la gara dell’‘Anconetani’, essenziali per sperare in una vittoria scaccia-crisi. Probabilmente è il momento più delicato dall’inizio del campionato per la Paganese che, pur senza brillare, è riuscita sempre ad ottenere buoni risultati, navigando in acque tranquille della classifica, ed essendo sempre a ridosso degli spareggi promozione. Il tecnico stellato aveva sempre mantenuto un basso profilo, ammonendo tutti sulla pericolosità di un campionato estremamente equilibrato ed incerto, ma ora è il momento di rialzare la testa per non perdere quanto di buono mostrato sino ad un paio di mesi fa, quando la ‘Stella’, da matricola terribile, era riuscita a fermare tutte le big del girone B di Prima Divisione.
resport.it
“Aspettiamo serenamente il responso della giustizia sportiva, non abbiamo nulla da temere. Se fosse accettato il ricorso del Latina, il campionato sarebbe falsato”. Con queste parole ‘Cocchino’ D’Eboli si è espresso in merito alla vicenda Paganese-Latina, diventata ormai una lunga telenovela. Telenovela che rischia di prolungarsi nel tempo, lasciando in sospeso non solo le due squadre coinvolte, ma l’intero girone B della Prima Divisione, quasi tutte direttamente interessate all’esito del match tra campani e laziali. “ Mi sono già arrivate – continua l’esperto dirigente- diverse testimonianze da molti club del campionato, che in caso di sconfitta a tavolino parlerebbero di campionato falsato. Sono soprattutto i tempi però a farmi preoccupare, perché la decisione in merito al reclamo del Latina potrebbe slittare anche di due mesi”. La sentenza anche nei migliori dei casi sarà pronunciata con ogni probabilità dopo il 18 marzo, quando la Paganese avrà già disputato le gare esterne con Pisa e Carrarese con l’attesissimo derby con la Nocerina a separare le due trasferte. Nel frattempo la squadra tornerà nella giornata di domani ad allenarsi sul terreno sintetico di Casola, per iniziare a preparare la fondamentale trasferta contro i toscani in piena lotta playoff.
Grassadonia dovrà cercare in tutti i modi di interrompere il momento negativo del proprio team con Girardi e compagni che hanno vinto solo uno degli ultimi dieci incontri, precipitando pericolosamente in zona playout. Da verificare le condizioni degli infortunati Fusco, Fernandez, Scarpa e Caturano, che hanno saltato la seduta di sabato insieme ai lungodegenti Agresta e Neglia. Il trainer salernitano spera di recuperare tutti e quattro gli elementi per la gara dell’‘Anconetani’, essenziali per sperare in una vittoria scaccia-crisi. Probabilmente è il momento più delicato dall’inizio del campionato per la Paganese che, pur senza brillare, è riuscita sempre ad ottenere buoni risultati, navigando in acque tranquille della classifica, ed essendo sempre a ridosso degli spareggi promozione. Il tecnico stellato aveva sempre mantenuto un basso profilo, ammonendo tutti sulla pericolosità di un campionato estremamente equilibrato ed incerto, ma ora è il momento di rialzare la testa per non perdere quanto di buono mostrato sino ad un paio di mesi fa, quando la ‘Stella’, da matricola terribile, era riuscita a fermare tutte le big del girone B di Prima Divisione.
resport.it
24.2.13
Ieri ultimo allenamento per la Paganese, poi il rompete le righe.
Ieri allenamento a Casola per la Paganese. Ultimo, della
settimana, prima del rompete le righe concesso dal tecnico Gianluca
Grassadonia in concomitanza della sosta del girone B del campionato di
Lega Pro. Ancora affollata l'infermeria azzurrostellata. Sono rimasti
ancora a riposo capitan Fusco e l'argentino Fernandez, il centrocampista
Francesco Scarpa e l'attaccante Salvatore Caturano, oltre ai
lungodegenti Neglia ed Agresta. Le condizioni dei calciatori infortunati
saranno valutate alla ripresa degli allenamenti fissata per martedi' a
Casola.
paganesecalcio.com
paganesecalcio.com
Paganese-Nocerina: Ghirelli incontra il prefetto.
Secondo quanto riporta il sito www.reportnews.it (clicca qui per leggere l'intero articolo),
nella giornata di martedì il direttore generale della Lega Pro,
Francesco Ghirelli, incontrerà il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria
Pantalone, per discutere della questione derby a porte aperte.
Secondo quanto riferito da Ghirelli, quello di martedì potrebbe essere un giorno decisivo. Serve l'ok del Prefetto per far partire il progetto.
www.paganese.net
Secondo quanto riferito da Ghirelli, quello di martedì potrebbe essere un giorno decisivo. Serve l'ok del Prefetto per far partire il progetto.
www.paganese.net
23.2.13
Cento volte Scarpa e quel sogno chiamato Savoia.
Cento presenze con quella maglia che lui sente come una seconda pelle. Cento presenze con la solita voglia di spaccare il mondo. Cento presenze che rappresentano un traguardo storico per un calciatore che è diventato il simbolo dei successi degli ultimi anni della Paganese. Cento presenze e non sentirle: Francesco Scarpa è senza ombra di dubbio l’uomo copertina di una squadra che proverà ad approfittare della sosta per ritrovare se stessa. «Il traguardo delle centro partite con la Paganese è senza dubbio gratificante, aver raggiunto un numero così ampio di presenze significa che sono riuscito a lasciare il segno in una piazza che mi ha sempre apprezzato», ha dichiarato il fantasista torrese, che lascia poco spazio al suo personalissimo record concentrandosi sul difficile periodo vissuto dalla squadra. «Il nostro momento non è dei più facili. Nelle ultime tre partite non siamo riusciti a raccogliere quello che è stato prodotto, le prestazioni offerte negli ultimi tempi meriterebbero miglior sorte. Ci manca un pizzico di fortuna ma se avremo la forza di continuare su questi livelli i risultati arriveranno».
Una sosta quindi quanto mai utile per una Paganese che approfitterà del weekend senza gare per modificare e assestare l’assetto tattico della squadra. Una sosta che servirà anche al tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia, a riorganizzare le idee per questo finale di stagione dopo le voci da lui stesso confermate di un suo possibile addio alla panchina del club di via Albanese.
Una possibilità ricacciata con forza da Scarpa, che conferma l’unità dello spogliatoio nei confronti del tecnico. «La squadra ha ascoltato le parole del mister e siamo rimasti un po’ tutti perplessi. La colpa degli ultimi risultati non è certo sua, il mister oltre ad essere molto preparato nel suo lavoro è una persona che riesce a starci molto vicino anche dal punto di vista umano. Purtroppo si sa che nel calcio spesso il primo a pagare quando non arrivano i risultati è proprio l’allenatore, questo deve essere un motivo in più per dare il massimo e non far pagare una persona che non ha colpe. Cambiare non farebbe bene».
Il finale di stagione vedrà certamente uno Scarpa protagonista e voglioso di conquistare una tranquilla salvezza con la maglia azzurrostellata. Ma il futuro del fantasista di Torre Annunziata resta avvolto nel mistero: l’amichevole di giovedì contro il Savoia ha riaperto una trattativa che vede proprio Scarpa vicino alla compagine oplontina. Sergio Contino, socio del club militante in serie D, non ha fatto mistero di voler costruire il Savoia del prossimo anno proprio attorno alla figura di Scarpa. Una possibilità che renderebbe molto felice lo stesso calciatore, da sempre tifoso della squadra della sua città, che conferma questi rumors. «Sì, è vero, sono stato contattato da qualcuno del Savoia, ma adesso è ancora presto per parlarne. Ora devo pensare solamente alla Paganese. Mi fa enormemente piacere l’interesse per me della squadra di cui sono da sempre tifoso, per me giocare con quella maglia realizzerebbe uno dei sogni più grandi che ho fin da bambino».
resport.it
Una sosta quindi quanto mai utile per una Paganese che approfitterà del weekend senza gare per modificare e assestare l’assetto tattico della squadra. Una sosta che servirà anche al tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia, a riorganizzare le idee per questo finale di stagione dopo le voci da lui stesso confermate di un suo possibile addio alla panchina del club di via Albanese.
Una possibilità ricacciata con forza da Scarpa, che conferma l’unità dello spogliatoio nei confronti del tecnico. «La squadra ha ascoltato le parole del mister e siamo rimasti un po’ tutti perplessi. La colpa degli ultimi risultati non è certo sua, il mister oltre ad essere molto preparato nel suo lavoro è una persona che riesce a starci molto vicino anche dal punto di vista umano. Purtroppo si sa che nel calcio spesso il primo a pagare quando non arrivano i risultati è proprio l’allenatore, questo deve essere un motivo in più per dare il massimo e non far pagare una persona che non ha colpe. Cambiare non farebbe bene».
Il finale di stagione vedrà certamente uno Scarpa protagonista e voglioso di conquistare una tranquilla salvezza con la maglia azzurrostellata. Ma il futuro del fantasista di Torre Annunziata resta avvolto nel mistero: l’amichevole di giovedì contro il Savoia ha riaperto una trattativa che vede proprio Scarpa vicino alla compagine oplontina. Sergio Contino, socio del club militante in serie D, non ha fatto mistero di voler costruire il Savoia del prossimo anno proprio attorno alla figura di Scarpa. Una possibilità che renderebbe molto felice lo stesso calciatore, da sempre tifoso della squadra della sua città, che conferma questi rumors. «Sì, è vero, sono stato contattato da qualcuno del Savoia, ma adesso è ancora presto per parlarne. Ora devo pensare solamente alla Paganese. Mi fa enormemente piacere l’interesse per me della squadra di cui sono da sempre tifoso, per me giocare con quella maglia realizzerebbe uno dei sogni più grandi che ho fin da bambino».
resport.it
Grassadonia fa i conti con l'infermeria affollata.
Allenamento in mattinata per la Paganese sul sintetico di Casola. Mister Grassadonia,
nella settimana della sosta del girone B del campionato di Lega Pro si
trova a dover fare i conti con l'infermeria particolarmente affollata.
Restano fermi ai box infatti il capitano Luca Fusco in fisioterapia per una gonalgia persistente, il difensore argentino Mariano Fernandez alle prese con un fastidio ad un ginocchio, Salvatore Caturano, fermato da un affaticamento muscolare e Domenico Girardi per un risentimento al muscolo della coscia. A riposo precauzionale anche Francesco Scarpa, restano ancora in infermeria Agresta e Neglia. La preparazione della squadra riprenderà domani mattina a Casola, poi il rompete le righe.
tuttolegapro.com
tuttolegapro.com
22.2.13
Tre reti al Savoia in amichevole.
La Paganese rifila tre reti al Savoia nel test amichevole del giovedì, disputato sul sintetico del Giraud di Torre Annunziata. Le reti azzurrostellate portano la firma di Loris Tortori, autore di una doppietta, e di Francesco Scarpa. Il tecnico della Paganese, Grassadonia, non ha potuto contare sugli infortunati Agresta, Neglia, Fusco e Fernandez, che hanno svolto terapie. Preoccupa la situazione del difensore argentino, che la prossima settimana si sottoporrà ad un controllo ortopedico, per capire se deve operarsi o meno. L'allenatore salernitano ha tenuto a riposo l'attaccante Girardi ed il portiere Marruocco. La preparazione della squadra azzurrostellata riprenderà domani mattina a Casola.
reportnews.it
Paganese – Nocerina. Ghirelli scrive al Commissario del Comune di Pagani.
Francesco Ghirelli, Direttore generale della Lega Pro, ha scritto al Commissario del Comune di Pagani, ringraziandolo dell’incontro della scorsa settimana e della sensibilità dimostrata. Ghirelli ha evidenziato nella lettera che: “Nel corso della settimana il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, e quello della Nocerina, Giovanni Citarella, hanno incontrato delle delegazioni di tifosi dei rispettivi club, che hanno dimostrato disponibilità all’iniziativa. Restiamo quindi in attesa, come ha anticipato, della data per l’ incontro col Prefetto di Salerno al fine di parlare di come procedere”.
paganinotizie.it
Ciarcià: "Momento delicato, dobbiamo fare di più".
Il momento in casa Paganese è delicato. Una sola
vittoria nelle ultime dieci giornate per una squadra che, a detta di
tutti, si è montata troppo la testa. Per conquistare la salvezza bisogna
ripartire con umiltà. Tesi propugnata anche dall'esterno offensivo Giampaolo Ciarcià: "A
livello di gioco abbiamo sempre fatto bene. I risultati, però, non sono
arrivati. E' un momento non bello. Bisogna cambiare rotta. Dobbiamo
unire tutte le energie".
Per ripartire è necessario lavorare sodo: "Basta poco per cambiare - dice Ciarcià -. Ci sono squadre che due mesi fa erano nei playout e adesso sono a ridosso dei playoff. Non vogliamo fare chiacchiere, dobbiamo soltanto lavorare più di prima".
Il problema della Paganese sta nella mancanza di un leader nello spogliatoio? "No, l'unica cosa che manca è il risultato. Questi sono discorsi che vanno fatti a fine campionato. Se tra un mese, cosa che può essere, saremo in una posizione di classifica diversa verrà fuori che il leader c'era. E' un girone difficilissimo, non ci sono partite facili. Non vogliamo alibi - conclude l'ex Benevento -, dobbiamo fare di più"
tuttolegapro.com
Per ripartire è necessario lavorare sodo: "Basta poco per cambiare - dice Ciarcià -. Ci sono squadre che due mesi fa erano nei playout e adesso sono a ridosso dei playoff. Non vogliamo fare chiacchiere, dobbiamo soltanto lavorare più di prima".
Il problema della Paganese sta nella mancanza di un leader nello spogliatoio? "No, l'unica cosa che manca è il risultato. Questi sono discorsi che vanno fatti a fine campionato. Se tra un mese, cosa che può essere, saremo in una posizione di classifica diversa verrà fuori che il leader c'era. E' un girone difficilissimo, non ci sono partite facili. Non vogliamo alibi - conclude l'ex Benevento -, dobbiamo fare di più"
tuttolegapro.com
21.2.13
Verso Paganese-Nocerina.
Di seguito il comunicato inviato alla Paganese Calcio dalla Lega Pro relativo alla prosecuzione delle attività per far disputare il derby Paganese-Nocerina allo stadio Marcello Torre alla presenza di entrambe le tifoserie.
La Lega Pro, in sinergia con AIC e AIAC, va avanti nella sua attività per far giocare il derby Paganese-Nocerina, in programma domenica 10 Marzo, senza chiusure. Francesco Ghirelli, Direttore generale della Lega Pro, ha scritto al Commissario del Comune di Pagani, ringraziandolo dell’incontro della scorsa settimana e della sensibilità dimostrata. Ghirelli ha evidenziato nella lettera che: “Nel corso della settimana il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, e quello della Nocerina, Giovanni Citarella, hanno incontrato delle delegazioni di tifosi dei rispettivi club, che hanno dimostrato disponibilità all'iniziativa. Restiamo quindi in attesa, come ha anticipato, della data per l’ incontro col Prefetto di Salerno al fine di parlare di come procedere”.
Firenze, 21 Febbraio 2013
da paganesecalcio.com
La Lega Pro, in sinergia con AIC e AIAC, va avanti nella sua attività per far giocare il derby Paganese-Nocerina, in programma domenica 10 Marzo, senza chiusure. Francesco Ghirelli, Direttore generale della Lega Pro, ha scritto al Commissario del Comune di Pagani, ringraziandolo dell’incontro della scorsa settimana e della sensibilità dimostrata. Ghirelli ha evidenziato nella lettera che: “Nel corso della settimana il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, e quello della Nocerina, Giovanni Citarella, hanno incontrato delle delegazioni di tifosi dei rispettivi club, che hanno dimostrato disponibilità all'iniziativa. Restiamo quindi in attesa, come ha anticipato, della data per l’ incontro col Prefetto di Salerno al fine di parlare di come procedere”.
Firenze, 21 Febbraio 2013
da paganesecalcio.com
Fissata per lunedì 18 marzo l'udienza definitiva per il caso della Buca.
L’Alta Corte di Giustizia Sportiva ha programmato per le ore 10 del 18 marzo, 11 aprile e 23 maggio le prossime sessioni di udienza. Toccherà quindi attendere altri venticinque giorni per conoscere l'esito del ricorso presentato dal Latina per ottenere la vittoria a tavolino in merito al match del "Torre".
L'Alta Corte, ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva, è presieduta dal Dott. Riccardo Chieppa ed ha sede presso il Palazzo H del Foro Italico in Roma.
da paganese.it
da paganese.it
Carrarese: Ivo Iaconi nuovo tecnico.
La Carrarese ha comunicato di aver raggiunto l'accordo economico con Ivo Iaconi, quale nuovo Allenatore Responsabile della Prima Squadra. Il nuovo tencico sarà presentato alla stampa ed ai tifosi questo pomeriggio.
Il Latina si affida all'avvocato dello "scandalo Eternit" per andare in serie B.
Era nell'aria, ora è ufficiale. Il Latina ha presentato ricorso contro la decisione della Corte di Giustizia federale che aveva ribaltato la sentenza del Giudice sportivo ordinando che la partita di Pagani, sospesa a dicembre per una grossa buca apertasi all'interno del campo, fosse rigiocata. Il club pontino, capolista nel girone B di Prima divisione con due punti di vantaggio sull'Avellino, si è affidato allo studio legale guidato dal professore Astolfo Di Amato (nella foto) che rappresentarà il Latina davanti all'Alta Corte del Coni.
Si tratta di un nome di grandissimo spessore anche se non prettamente legato al mondo sportivo: Di Amato difende il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, condannato in primo grado a 16 anni di reclusione per lo scandalo Eternit per il quale sarebbero morti circa 2mila lavoratori nel corso dei decenni (è attualmente in corso il processo d'appello a Torino per i presunti fatti avvenuti negli stabilimenti piemontesi).
Ma non è l'unico grosso caso in cui Di Amato è coinvolto (ovviamente nella sola qualità di professionista): l'avvocato è anche stato - in una fase in cui la situazione era già delicatissima - consulente della Deiulemar, la compagnia di navigazione di Torre del Greco dichiarata fallita e che con manovre ora al vaglio della Magistratura rischia di mandare sul lastrico oltre 10mila obbligazionisti.
L'Alta Corte di Giustizia dovrebbe riunirsi a metà marzo per discutere il ricorso. Una decisione non è attesa prima della fine di marzo. In caso di conferma del verdetto della Corte di Giustizia federale la partita potrebbe essere recuperata ad inizio aprile. Ma la decisione del club pontino di affidarsi ad uno dei "big" del diritto internazionale testimonia la strenua volontà di percorrere ogni strada pur di ottenere i tre punti a tavolino.
calciocampano.com
Si tratta di un nome di grandissimo spessore anche se non prettamente legato al mondo sportivo: Di Amato difende il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, condannato in primo grado a 16 anni di reclusione per lo scandalo Eternit per il quale sarebbero morti circa 2mila lavoratori nel corso dei decenni (è attualmente in corso il processo d'appello a Torino per i presunti fatti avvenuti negli stabilimenti piemontesi).
Ma non è l'unico grosso caso in cui Di Amato è coinvolto (ovviamente nella sola qualità di professionista): l'avvocato è anche stato - in una fase in cui la situazione era già delicatissima - consulente della Deiulemar, la compagnia di navigazione di Torre del Greco dichiarata fallita e che con manovre ora al vaglio della Magistratura rischia di mandare sul lastrico oltre 10mila obbligazionisti.
L'Alta Corte di Giustizia dovrebbe riunirsi a metà marzo per discutere il ricorso. Una decisione non è attesa prima della fine di marzo. In caso di conferma del verdetto della Corte di Giustizia federale la partita potrebbe essere recuperata ad inizio aprile. Ma la decisione del club pontino di affidarsi ad uno dei "big" del diritto internazionale testimonia la strenua volontà di percorrere ogni strada pur di ottenere i tre punti a tavolino.
calciocampano.com
37 pagine di reclamo e 10 legali: così il Latina rivuole i 3 punti dagli azzurrostellati.
Un reclamo di 37 pagine. Così il Latina punta a riprendersi i 3 punti a tavolino nella gara sospesa contro la Paganese, negati dalla Corte di giustizia federale che ha disposto la ripetizione del match. Un prestigioso studio legale romano ha curato nei minimi dettagli il ricorso con cui l’attuale capolista del girone B di Prima Divisione impugna la sentenza che a sua volta ribaltava il primo verdetto del giudice sportivo che inflisse agli azzurro stellati la sconfitta per 3-0 a tavolino. Proprio questo nuovo inserimento del Latina nell’iter della giustizia sportivo ha di fatto impedito alla Lega Pro di fissare la data del recupero della sfida del Torre originariamente ipotizzata per domenica prossima, in concomitanza con l’ennesima sosta di campionato. In un momento così delicato per la Paganese, reduce da tre partite senza vittorie, questo reclamo può ulteriormente prolungare il periodo nero in casa stellata.
Dopo una lunga battaglia legale, che si credeva conclusa con la vittoria dei liguorini difesi dall’avvocato Chiacchio, ora la situazione rischia di essere ribaltata ulteriormente. Sicuramente il match non verrà recuperato domenica, e qualora l’Alta Corte del Coni respingesse il reclamo del club laziale, per la ripetizione della partita resterebbero in piedi due ipotesi. La prima vedrebbe sfruttare un’ulteriore pausa del girone B sabato 30 marzo, mentre la seconda alternativa è quella di un recupero infrasettimanale. Alla Paganese comunque resta poco da fare, se non sperare che il reclamo del team allenato da Fabio Pecchia venga respinto, con la conseguente resa dei conti al ‘Torre’.
resport.it
Dopo una lunga battaglia legale, che si credeva conclusa con la vittoria dei liguorini difesi dall’avvocato Chiacchio, ora la situazione rischia di essere ribaltata ulteriormente. Sicuramente il match non verrà recuperato domenica, e qualora l’Alta Corte del Coni respingesse il reclamo del club laziale, per la ripetizione della partita resterebbero in piedi due ipotesi. La prima vedrebbe sfruttare un’ulteriore pausa del girone B sabato 30 marzo, mentre la seconda alternativa è quella di un recupero infrasettimanale. Alla Paganese comunque resta poco da fare, se non sperare che il reclamo del team allenato da Fabio Pecchia venga respinto, con la conseguente resa dei conti al ‘Torre’.
resport.it
Caso Buca: le motivazioni della sentenza della CGF.
Di seguito le motivazioni della sentenza con la quale la Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso della Paganese Calcio, chiedendo la ripetizione della gara con il Latina.
La Società Paganese Calcio 1926 S.r.l., con reclamo datato 21.1.2013, ha ritualmente impugnato la decisione in epigrafe, assunta dal Giudice Sportivo presso la Lega Italiana Calcio Professionistico sulla base dei documenti redatti dagli Ufficiali di Gara, con la quale è stata inflitta alla reclamante la sanzione sportiva della perdita della gara Paganese/Latina, indicata in oggetto, con il punteggio di 0-3 a favore della seconda. La gara, in programma il 16.12.2012, era stata interrotta dal Direttore di gara in ragione dei fatti descritti in prosieguo e che hanno determinato la decisione del Giudice di prime cure in base alla ritenuta responsabilità della società ospitante per la comparsa sul terreno di gioco, tra il primo ed il secondo tempo della gara, di una piccola voragine di circa 30 cm di diametro e profondità, in zona prossima alla linea mediana del campo. Rinviata di circa 30’ la ripresa della partita per consentire al personale della società campana di provvedere al ripristino della normale superficie del terreno di gioco, il Direttore di gara, nel compiere successivamente un sopralluogo per verificare se la struttura desse, o meno, idonee garanzie di tenuta, si rendeva invece conto che tutta la zona circostante presentava condizioni insufficienti di stabilità, tali da garantire l’incolumità degli atleti. Decideva, quindi, di interrompere definitivamente l’incontro. La società Latina, che aveva presentato immediatamente una riserva di reclamo all’arbitro, aveva fatto seguire formale doglianza in cui esprimeva il proprio convincimento sulla responsabilità diretta della società ospitante in ordine alla mancata disputa della partita per cui aveva invocato, per la controparte e ai sensi dell’art. 17, comma 1 C.G.S., la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3. La società Paganese aveva resistito, nella convinzione che l’evento fosse di carattere eccezionale ed imprevedibile, come reputato da consulente geologo in una sua relazione tecnica. Il Giudice Sportivo, invece, espresso il convincimento che tale accadimento fosse, per sua natura, “tecnicamente prevedibile”…”ferma restando l’eccezionalità dello stesso” aveva inflitto la sanzione sportiva che precede. Avverso tale decisione la società campana ha proposto reclamo, nel quale, affermato preliminarmente che l’evento non era stato causato da alcun contestuale fenomeno atmosferico (come ha creduto di leggere nella motivazione del Giudice Sportivo), ha espresso la tesi che il fatto rilevato era da considerarsi non solo sicuramente eccezionale ma anche assolutamente imprevedibile. A tal fine ha dedotto di aver posto in essere ogni idonea attività per la manutenzione programmata del campo di gara e che la comparsa della piccola voragine era da addebitarsi a fenomeni piovosi intensi, accaduti nei giorni immediatamente precedenti la gara, che avevano eroso il sedime sottostante. Ai sensi dell’art. 17, comma 4 C.G.S. ha chiesto che, in riforma della decisione di primo grado, fosse disposta la ripetizione della gara. A questo si oppone la società U.S. Latina Calcio S.r.l. che, nelle sue deduzioni, in via preliminare, ritiene che il reclamo sia stato tardivamente posto, atteso che i motivi sarebbero stati portati a sua conoscenza oltre il 7° giorno utile dal ricevimento degli atti di gara, come attestato dall’orario del proprio apparecchio fax. Nel merito contesta le deduzioni di parte avversa, anche con documentazione del Ministero della Difesa circa i fenomeni meteo nei giorni di interesse e sostenendo, in particolare, la prevedibilità dell’evento e la responsabilità della società ospitante, sancita dal Regolamento Giuoco del Calcio edizione 2012 FIFA – FIGC-AIA. Prevedibilità e responsabilità comprovate, a suo dire, dal fatto che nei giorni successivi alla partita in esame si è regolarmente disputata altra gara, non impedita dalle precipitazioni atmosferiche verificatesi. Si conclude per la conferma della sanzione sportiva inflitta in primo grado. Istruito il ricorso, la discussione è stata fissata per la riunione odierna alla quale hanno partecipato l’avv. S. Di Leginio per l’U.S. Latina Calcio e gli avv. E. Chiacchio e Michele Cozzone per la società Paganese 1926 S.r.l.. Tutti i difensori hanno concluso per l’accoglimento delle rispettive pretese. La Corte esaminata la documentazione versata in atti ritiene che il ricorso sia fondato e, quindi, meritevole di accoglimento per le ragioni che seguono. Deve dirsi, al riguardo, che le eccezioni in rito, formulate dal difensore della U.S. Latina Calcio, non possono essere condivise. Denuncia infatti il difensore un vizio di notifica degli atti procedimentali e, quindi, un sostanziale pregiudizio del diritto di difesa per non aver avuto rituale e tempestiva conoscenza degli atti contenenti gli elementi in contestazione da parte della società Paganese Calcio 1926 S.r.l.. A tal riguardo la Corte osserva che l’eccezione proposta non può essere ammessa in quanto, in disparte il fatto che l’orario apposto dall’apparecchiatura di ricezione del difensore non può essere reputato come equipollente alla dichiarazione fidefaciente del pubblico ufficiale notificatore o addetto alla ricezione di atti processuali, dirimente appare la constatazione che nessun vulnus difensivo può ritenersi arrecato alla U.S. Latina Calcio la quale ha, per mezzo del suo difensore, ampiamente - e con dovizia di documentazione - argomentato la propria tesi, con puntuale contrasto delle argomentazioni difensive di controparte. Valga, a tal fine, il richiamo al principio ex art. 156 c.p.c.. Nel merito il ricorso della società Paganese Calcio 1926 appare condivisibile allorché qualifica l’evento non solo come eccezionale (come anche ritenuto dal Giudice Sportivo) ma soprattutto come non prevedibile. Parte resistente, richiamando sia l’art. 2051 c.c. che la giurisprudenza formatasi al riguardo, ritiene che vi sia, quantomeno, una responsabilità oggettiva della società ospitante, determinata per il solo fatto della relazione esistente tra “cosa in custodia” (terreno di gioco) e danno arrecato. Questa Corte, pur convenendo sulla costruzione emergente dal consolidato indirizzo giurisprudenziale ex art. 2051 c.c. (cfr. Cass. civ. sez. III n. 1769/2012) ritiene che, nella fattispecie, non solo debba principalmente trovare applicazione la normativa federale ma, anche, che sia stato adeguatamente provato il “caso fortuito” che libera, in ogni caso, da ogni responsabilità il custode. Infatti, se da un lato la società Paganese Calcio 1926 S.r.l. ha dimostrato di aver attivato, con l’ordinaria diligenza, tutte le misure atte a mantenere efficiente il terreno di gioco, non può dirsi che l’apertura della voragine possa essere definito come evento prevedibile e prevenibile dal custode, alla stessa stregua delle opere di manutenzione. L’apertura della falla nel terreno di gioco appare, infatti, addebitabile alla concomitante azione dei fenomeni atmosferici, riferiti intensi (non valgono, a questo fine, gli atti dell’Aeronautica depositati da controparte in quanto, per la maggior parte del periodo, non riportano dati pluviometrici perché non disponibili “n.d.”) e della struttura geologica del terreno che non ha consentito un sufficiente assorbimento o drenaggio delle acque meteoriche (vedi relazione del tecnico dott. D’Antuono). A tal fine lo stesso consulente definisce, nelle sue conclusioni come assolutamente eccezionale ed imprevedibile il fenomeno, riferendolo proprio alla conformazione geologica dell’intero sito, caratterizzata da sedimentazioni sabbiose, compatte solo in profondità. Alla luce di questa conclusione va valutata, allora, la responsabilità della società Paganese calcio 1926. La disposizione delle Decisioni Ufficiali F.I.G.C. al n. 1 lett. b) per i campionati Lega Pro pone in capo alla società (ospitante) di “conservare in perfetta efficienza i campi di gioco e, in particolare, di provvedere allo sgombero della neve…”, con ciò indicando chiaramente di voler ritenere responsabili le stesse società degli eventi che potevano prevedersi e prevenirsi con la diligente adozione di misure atte a garantire il regolare svolgimento delle gare, restando esclusi tutti quegli avvenimenti che, seppur in ipotesi prevedibili (come ad es. una tempesta di fulmini) esulano però dalla normale e consueta prevedibilità. L’art. 17, comma 4, C.G.S. reputa poi, quale eccezione alla sanzione di cui al 1° comma, che “Quando si siano verificati, nel corso di una gara, fatti che per la loro natura non sono valutabili con criteri esclusivamente tecnici spetta agli Organi di Giustizia Sportiva stabilire se e in quale misura essi abbiano avuto influenza sulla regolarità di svolgimento della gara…” e, al successivo punto che “Al di fuori dei casi indicati, gli Organi di Giustizia Sportiva, quando ricorrano circostanze di carattere eccezionale…” Ora questa Corte è dell’avviso che ritenere che la responsabilità nascente dal legame tra il terreno di gioco e la società ospitante sia spinta sino al punto che questa debba garantire e rispondere anche degli eventi che interessano i movimenti del sottosuolo sembra francamente eccessivo, proprio perché – sulla scorta di tale pretesa portata a conseguenze estreme – ogni avvenimento meteorico sarebbe addebitabile alla stessa per il solo fatto di essere, in ipotesi, prevedibile e, quindi, prevenibile. La Corte, pertanto, ritiene che l’evento verificatosi nel corso della gara in oggetto possa, in sintesi, definirsi eccezionale ed imprevedibile e, come tale, non addebitabile alla responsabilità della società Paganese Calcio 1926 S.r.l.. Per questi motivi la C.G.F. in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla Paganese Calcio 1926 S.r.l., di Pagani (Salerno) annulla la delibera impugnata e, per l’effetto, manda alla Lega Italiana Calcio Professionistico per la ripetizione della gara. Dispone restituirsi la tassa reclamo.
da paganese.it
La Società Paganese Calcio 1926 S.r.l., con reclamo datato 21.1.2013, ha ritualmente impugnato la decisione in epigrafe, assunta dal Giudice Sportivo presso la Lega Italiana Calcio Professionistico sulla base dei documenti redatti dagli Ufficiali di Gara, con la quale è stata inflitta alla reclamante la sanzione sportiva della perdita della gara Paganese/Latina, indicata in oggetto, con il punteggio di 0-3 a favore della seconda. La gara, in programma il 16.12.2012, era stata interrotta dal Direttore di gara in ragione dei fatti descritti in prosieguo e che hanno determinato la decisione del Giudice di prime cure in base alla ritenuta responsabilità della società ospitante per la comparsa sul terreno di gioco, tra il primo ed il secondo tempo della gara, di una piccola voragine di circa 30 cm di diametro e profondità, in zona prossima alla linea mediana del campo. Rinviata di circa 30’ la ripresa della partita per consentire al personale della società campana di provvedere al ripristino della normale superficie del terreno di gioco, il Direttore di gara, nel compiere successivamente un sopralluogo per verificare se la struttura desse, o meno, idonee garanzie di tenuta, si rendeva invece conto che tutta la zona circostante presentava condizioni insufficienti di stabilità, tali da garantire l’incolumità degli atleti. Decideva, quindi, di interrompere definitivamente l’incontro. La società Latina, che aveva presentato immediatamente una riserva di reclamo all’arbitro, aveva fatto seguire formale doglianza in cui esprimeva il proprio convincimento sulla responsabilità diretta della società ospitante in ordine alla mancata disputa della partita per cui aveva invocato, per la controparte e ai sensi dell’art. 17, comma 1 C.G.S., la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3. La società Paganese aveva resistito, nella convinzione che l’evento fosse di carattere eccezionale ed imprevedibile, come reputato da consulente geologo in una sua relazione tecnica. Il Giudice Sportivo, invece, espresso il convincimento che tale accadimento fosse, per sua natura, “tecnicamente prevedibile”…”ferma restando l’eccezionalità dello stesso” aveva inflitto la sanzione sportiva che precede. Avverso tale decisione la società campana ha proposto reclamo, nel quale, affermato preliminarmente che l’evento non era stato causato da alcun contestuale fenomeno atmosferico (come ha creduto di leggere nella motivazione del Giudice Sportivo), ha espresso la tesi che il fatto rilevato era da considerarsi non solo sicuramente eccezionale ma anche assolutamente imprevedibile. A tal fine ha dedotto di aver posto in essere ogni idonea attività per la manutenzione programmata del campo di gara e che la comparsa della piccola voragine era da addebitarsi a fenomeni piovosi intensi, accaduti nei giorni immediatamente precedenti la gara, che avevano eroso il sedime sottostante. Ai sensi dell’art. 17, comma 4 C.G.S. ha chiesto che, in riforma della decisione di primo grado, fosse disposta la ripetizione della gara. A questo si oppone la società U.S. Latina Calcio S.r.l. che, nelle sue deduzioni, in via preliminare, ritiene che il reclamo sia stato tardivamente posto, atteso che i motivi sarebbero stati portati a sua conoscenza oltre il 7° giorno utile dal ricevimento degli atti di gara, come attestato dall’orario del proprio apparecchio fax. Nel merito contesta le deduzioni di parte avversa, anche con documentazione del Ministero della Difesa circa i fenomeni meteo nei giorni di interesse e sostenendo, in particolare, la prevedibilità dell’evento e la responsabilità della società ospitante, sancita dal Regolamento Giuoco del Calcio edizione 2012 FIFA – FIGC-AIA. Prevedibilità e responsabilità comprovate, a suo dire, dal fatto che nei giorni successivi alla partita in esame si è regolarmente disputata altra gara, non impedita dalle precipitazioni atmosferiche verificatesi. Si conclude per la conferma della sanzione sportiva inflitta in primo grado. Istruito il ricorso, la discussione è stata fissata per la riunione odierna alla quale hanno partecipato l’avv. S. Di Leginio per l’U.S. Latina Calcio e gli avv. E. Chiacchio e Michele Cozzone per la società Paganese 1926 S.r.l.. Tutti i difensori hanno concluso per l’accoglimento delle rispettive pretese. La Corte esaminata la documentazione versata in atti ritiene che il ricorso sia fondato e, quindi, meritevole di accoglimento per le ragioni che seguono. Deve dirsi, al riguardo, che le eccezioni in rito, formulate dal difensore della U.S. Latina Calcio, non possono essere condivise. Denuncia infatti il difensore un vizio di notifica degli atti procedimentali e, quindi, un sostanziale pregiudizio del diritto di difesa per non aver avuto rituale e tempestiva conoscenza degli atti contenenti gli elementi in contestazione da parte della società Paganese Calcio 1926 S.r.l.. A tal riguardo la Corte osserva che l’eccezione proposta non può essere ammessa in quanto, in disparte il fatto che l’orario apposto dall’apparecchiatura di ricezione del difensore non può essere reputato come equipollente alla dichiarazione fidefaciente del pubblico ufficiale notificatore o addetto alla ricezione di atti processuali, dirimente appare la constatazione che nessun vulnus difensivo può ritenersi arrecato alla U.S. Latina Calcio la quale ha, per mezzo del suo difensore, ampiamente - e con dovizia di documentazione - argomentato la propria tesi, con puntuale contrasto delle argomentazioni difensive di controparte. Valga, a tal fine, il richiamo al principio ex art. 156 c.p.c.. Nel merito il ricorso della società Paganese Calcio 1926 appare condivisibile allorché qualifica l’evento non solo come eccezionale (come anche ritenuto dal Giudice Sportivo) ma soprattutto come non prevedibile. Parte resistente, richiamando sia l’art. 2051 c.c. che la giurisprudenza formatasi al riguardo, ritiene che vi sia, quantomeno, una responsabilità oggettiva della società ospitante, determinata per il solo fatto della relazione esistente tra “cosa in custodia” (terreno di gioco) e danno arrecato. Questa Corte, pur convenendo sulla costruzione emergente dal consolidato indirizzo giurisprudenziale ex art. 2051 c.c. (cfr. Cass. civ. sez. III n. 1769/2012) ritiene che, nella fattispecie, non solo debba principalmente trovare applicazione la normativa federale ma, anche, che sia stato adeguatamente provato il “caso fortuito” che libera, in ogni caso, da ogni responsabilità il custode. Infatti, se da un lato la società Paganese Calcio 1926 S.r.l. ha dimostrato di aver attivato, con l’ordinaria diligenza, tutte le misure atte a mantenere efficiente il terreno di gioco, non può dirsi che l’apertura della voragine possa essere definito come evento prevedibile e prevenibile dal custode, alla stessa stregua delle opere di manutenzione. L’apertura della falla nel terreno di gioco appare, infatti, addebitabile alla concomitante azione dei fenomeni atmosferici, riferiti intensi (non valgono, a questo fine, gli atti dell’Aeronautica depositati da controparte in quanto, per la maggior parte del periodo, non riportano dati pluviometrici perché non disponibili “n.d.”) e della struttura geologica del terreno che non ha consentito un sufficiente assorbimento o drenaggio delle acque meteoriche (vedi relazione del tecnico dott. D’Antuono). A tal fine lo stesso consulente definisce, nelle sue conclusioni come assolutamente eccezionale ed imprevedibile il fenomeno, riferendolo proprio alla conformazione geologica dell’intero sito, caratterizzata da sedimentazioni sabbiose, compatte solo in profondità. Alla luce di questa conclusione va valutata, allora, la responsabilità della società Paganese calcio 1926. La disposizione delle Decisioni Ufficiali F.I.G.C. al n. 1 lett. b) per i campionati Lega Pro pone in capo alla società (ospitante) di “conservare in perfetta efficienza i campi di gioco e, in particolare, di provvedere allo sgombero della neve…”, con ciò indicando chiaramente di voler ritenere responsabili le stesse società degli eventi che potevano prevedersi e prevenirsi con la diligente adozione di misure atte a garantire il regolare svolgimento delle gare, restando esclusi tutti quegli avvenimenti che, seppur in ipotesi prevedibili (come ad es. una tempesta di fulmini) esulano però dalla normale e consueta prevedibilità. L’art. 17, comma 4, C.G.S. reputa poi, quale eccezione alla sanzione di cui al 1° comma, che “Quando si siano verificati, nel corso di una gara, fatti che per la loro natura non sono valutabili con criteri esclusivamente tecnici spetta agli Organi di Giustizia Sportiva stabilire se e in quale misura essi abbiano avuto influenza sulla regolarità di svolgimento della gara…” e, al successivo punto che “Al di fuori dei casi indicati, gli Organi di Giustizia Sportiva, quando ricorrano circostanze di carattere eccezionale…” Ora questa Corte è dell’avviso che ritenere che la responsabilità nascente dal legame tra il terreno di gioco e la società ospitante sia spinta sino al punto che questa debba garantire e rispondere anche degli eventi che interessano i movimenti del sottosuolo sembra francamente eccessivo, proprio perché – sulla scorta di tale pretesa portata a conseguenze estreme – ogni avvenimento meteorico sarebbe addebitabile alla stessa per il solo fatto di essere, in ipotesi, prevedibile e, quindi, prevenibile. La Corte, pertanto, ritiene che l’evento verificatosi nel corso della gara in oggetto possa, in sintesi, definirsi eccezionale ed imprevedibile e, come tale, non addebitabile alla responsabilità della società Paganese Calcio 1926 S.r.l.. Per questi motivi la C.G.F. in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla Paganese Calcio 1926 S.r.l., di Pagani (Salerno) annulla la delibera impugnata e, per l’effetto, manda alla Lega Italiana Calcio Professionistico per la ripetizione della gara. Dispone restituirsi la tassa reclamo.
da paganese.it
20.2.13
Grassadonia: "Avevo rassegnato le dimissioni ma Trapani mi ha detto che non ero io il problema".
Paganese.net presso la sede sociale di via Albanese ha raccolto le impressioni rilasciate dal tecnico Gianluca Grassadonia
durante la classica conferenza di metà settimana durante la quale ha
parlato a 360° del momento che gli azzurrostellati stanno attraversando
Una sola vittoria nelle ultime dieci partite, uno score negativo rispetto all'inizio del campionato. Qual'è la sua analisi?
"E' un cammino da zona retrocessione come d'altronde dice la classifica odierna. Questa posizione ci deve far capire che dobbiamo cambiare la mentalità per fare un altro tipo di campionato. Dobbiamo così mettere da parte la flebile speranza che abbiamo avuto finora di poter disputare un campionato importante e avere una mentalità operaia per raggiungere la salvezza che è diventato obiettivo non facile. Si preannuncia una restante parte di campionato di sofferenza, passione e di grande agonismo, cosa che ci è mancato domenica soprattutto nella prima frazione di gioco".
Cosa ha detto martedì alla ripresa al gruppo nel chiuso dello spogliatoio?
"Alla squadra ho detto la stessa cosa. Dobbiamo cambiare la visione che abbiamo avuto finora del campionato perchè purtroppo domenica è iniziato un altro campionato. Abbiamo dimostrato di non avere neanche la mentalità delle squadre che lottano veramente per la salvezza, se non cambieremo faremo gran fatica".
Ad una sola lunghezza dalla zona Play-out quale è il timore della squadra e quale la consapevolezza per venirne fuori?
"La consapevolezza è quella di giocare sempre col coltello tra i denti e che non dovremo ripetere prestazioni sottotono soprattutto dal punto di vista mentale come avvenuto domenica. Purtroppo anche con il Prato abbiamo dimostrato di essere una squadra che viene meno nei momenti topici perchè nel caso che avessimo centrato la vittoria domenica avremmo intravisto una piccola luce vero l'alto. Sono, invece, preoccupato. L'ho detto anche ieri alla società perchè domenica, soprattutto nel primo tempo, non c'è stata quella prestazione e reazione che mi aspettavo".
C'è qualcosa anche a livello tecnico che sta frenando questa squadra?
"No. E' un discorso esclusivamente mentale. Non penso che sia un discorso puramente tecnico che di modulo. C'è bisogno di cambiare atteggiamento mentale, di non aver paura scendendo in campo con la giusta cattiveria. Bisogna fare punti velocemente".
Qual'è l'autocritica che muove verso se stesso?
"Credo che bisogna venir fuori da un equivoco e capire veramente chi siamo. Per un lasso di tempo siamo stati in una posizione importante sempre ad un passo dal cosidetto salto di qualità che, però, non è mai giunto. Forse ci siamo lasciati andare un pò a partire dal sottoscritto. Domenica, per esempio, sulla lavagna ho riportato la classifica e ho detto detto che se l'avessimo centrata, avremmo, con una partita in meno, aggrapparci a qualcosa di importante. Invece, abbiamo disputato una gara a livello mentale pari a zero che ti fa porre delle domande.
Ho parlato ovviamente con la società di tutto ciò e come ho fatto altre volte ho detto alla società che se il problema fossi stato io, avrei lasciato senza alcun problema. E' successo dopo il pari con l'Andria, dopo Catanzaro e anche ieri con le mie dimissioni sul tavolo per essere firmate. Il presidente, invece, mi ha detto che non ero io il problema altrimenti avrebbe già cambiato l'allenatore. Adesso bisogna lavorare sulla testa dei ragazzi e fargli capire che dobbiamo cambiare a livello mentale tanto da andare a Pisa alla ripresa a fare una vera e propria guerra. Dovremo ritornare ad essere la squadra di Lamezia, di Chieti. Una squadra che voleva fortemente raggiungere un qualcosa!"
Guardando la rosa e il passato importante dei calciatori, non ci saremmo aspettati un calo mentale così vistoso. Come se lo spiega?
"Perchè ultimamente abbiamo giocato poco da squadra e più sul singolo. Dobbiamo ritornare ad essere squadra nonostante in questo gruppo manca un vero e proprio leader dalla grande personalità che sappia dare la scossa a livello mentale. Puoi aver giocato anche tanti anni in B ma se non hai tra le caratteristiche non puoi farci niente. Aldilà di ciò se avremo una mentalità operaia non dovrebbero esserci problemi. Il primo responsabile di ciò resto sempre io perchè non sono riuscito a trasmettere la cattiveria agonistica giusta".
Qual'è la soluzione per venirne fuori?
Lavoro, solo lavoro oltre al fatto che dobbiamo ricompattarci. Dobbiamo capire tutti che il campionato della Paganese ora è cambiato e stringerci tutto intorno per conservare la categoria. La squadra dovrà migliorare facendo meno cavolate a partire dalla giornate di squalifiche che i calciatori hanno beccato negli ultimi turni: a Catanzaro mancavano Fava e Fernandez; a Gubbio Babù, Fusco e Caturano; domenica col Prato Babù, Fernandez e Tortori. Così diventa anche difficile cambiare la gara in corso d'opera soprattutto in chiave offensiva. Domenica ad esempio avevo in panchina ben quattro difensori, un centrocampista e un attaccante che era Fava. Ai ragazzi ho detto: basta cazzate perchè in questo momento c'è bisogno di tutti. Sono tutti piccoli episodi che nel complesso insieme agli errori di tecnico e calciatori pesano sull'economia del campionato. Posso tranquillamente affermare che la fortuna non è mai stata dalla nostra parte, basti vedere il calcio di rigore non fischiato su Caturano domenica sul finale di gara"
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Una sola vittoria nelle ultime dieci partite, uno score negativo rispetto all'inizio del campionato. Qual'è la sua analisi?
"E' un cammino da zona retrocessione come d'altronde dice la classifica odierna. Questa posizione ci deve far capire che dobbiamo cambiare la mentalità per fare un altro tipo di campionato. Dobbiamo così mettere da parte la flebile speranza che abbiamo avuto finora di poter disputare un campionato importante e avere una mentalità operaia per raggiungere la salvezza che è diventato obiettivo non facile. Si preannuncia una restante parte di campionato di sofferenza, passione e di grande agonismo, cosa che ci è mancato domenica soprattutto nella prima frazione di gioco".
Cosa ha detto martedì alla ripresa al gruppo nel chiuso dello spogliatoio?
"Alla squadra ho detto la stessa cosa. Dobbiamo cambiare la visione che abbiamo avuto finora del campionato perchè purtroppo domenica è iniziato un altro campionato. Abbiamo dimostrato di non avere neanche la mentalità delle squadre che lottano veramente per la salvezza, se non cambieremo faremo gran fatica".
Ad una sola lunghezza dalla zona Play-out quale è il timore della squadra e quale la consapevolezza per venirne fuori?
"La consapevolezza è quella di giocare sempre col coltello tra i denti e che non dovremo ripetere prestazioni sottotono soprattutto dal punto di vista mentale come avvenuto domenica. Purtroppo anche con il Prato abbiamo dimostrato di essere una squadra che viene meno nei momenti topici perchè nel caso che avessimo centrato la vittoria domenica avremmo intravisto una piccola luce vero l'alto. Sono, invece, preoccupato. L'ho detto anche ieri alla società perchè domenica, soprattutto nel primo tempo, non c'è stata quella prestazione e reazione che mi aspettavo".
C'è qualcosa anche a livello tecnico che sta frenando questa squadra?
"No. E' un discorso esclusivamente mentale. Non penso che sia un discorso puramente tecnico che di modulo. C'è bisogno di cambiare atteggiamento mentale, di non aver paura scendendo in campo con la giusta cattiveria. Bisogna fare punti velocemente".
Qual'è l'autocritica che muove verso se stesso?
"Credo che bisogna venir fuori da un equivoco e capire veramente chi siamo. Per un lasso di tempo siamo stati in una posizione importante sempre ad un passo dal cosidetto salto di qualità che, però, non è mai giunto. Forse ci siamo lasciati andare un pò a partire dal sottoscritto. Domenica, per esempio, sulla lavagna ho riportato la classifica e ho detto detto che se l'avessimo centrata, avremmo, con una partita in meno, aggrapparci a qualcosa di importante. Invece, abbiamo disputato una gara a livello mentale pari a zero che ti fa porre delle domande.
Ho parlato ovviamente con la società di tutto ciò e come ho fatto altre volte ho detto alla società che se il problema fossi stato io, avrei lasciato senza alcun problema. E' successo dopo il pari con l'Andria, dopo Catanzaro e anche ieri con le mie dimissioni sul tavolo per essere firmate. Il presidente, invece, mi ha detto che non ero io il problema altrimenti avrebbe già cambiato l'allenatore. Adesso bisogna lavorare sulla testa dei ragazzi e fargli capire che dobbiamo cambiare a livello mentale tanto da andare a Pisa alla ripresa a fare una vera e propria guerra. Dovremo ritornare ad essere la squadra di Lamezia, di Chieti. Una squadra che voleva fortemente raggiungere un qualcosa!"
Guardando la rosa e il passato importante dei calciatori, non ci saremmo aspettati un calo mentale così vistoso. Come se lo spiega?
"Perchè ultimamente abbiamo giocato poco da squadra e più sul singolo. Dobbiamo ritornare ad essere squadra nonostante in questo gruppo manca un vero e proprio leader dalla grande personalità che sappia dare la scossa a livello mentale. Puoi aver giocato anche tanti anni in B ma se non hai tra le caratteristiche non puoi farci niente. Aldilà di ciò se avremo una mentalità operaia non dovrebbero esserci problemi. Il primo responsabile di ciò resto sempre io perchè non sono riuscito a trasmettere la cattiveria agonistica giusta".
Qual'è la soluzione per venirne fuori?
Lavoro, solo lavoro oltre al fatto che dobbiamo ricompattarci. Dobbiamo capire tutti che il campionato della Paganese ora è cambiato e stringerci tutto intorno per conservare la categoria. La squadra dovrà migliorare facendo meno cavolate a partire dalla giornate di squalifiche che i calciatori hanno beccato negli ultimi turni: a Catanzaro mancavano Fava e Fernandez; a Gubbio Babù, Fusco e Caturano; domenica col Prato Babù, Fernandez e Tortori. Così diventa anche difficile cambiare la gara in corso d'opera soprattutto in chiave offensiva. Domenica ad esempio avevo in panchina ben quattro difensori, un centrocampista e un attaccante che era Fava. Ai ragazzi ho detto: basta cazzate perchè in questo momento c'è bisogno di tutti. Sono tutti piccoli episodi che nel complesso insieme agli errori di tecnico e calciatori pesano sull'economia del campionato. Posso tranquillamente affermare che la fortuna non è mai stata dalla nostra parte, basti vedere il calcio di rigore non fischiato su Caturano domenica sul finale di gara"
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Infermeria piena, preoccupa Fernandez. Domani amichevole al Giraud.
La sosta che il campionato osserverà domenica arriva nel momento migliore in casa azzurrostellata per quanto concerne l'infermeria che si è riaffollata nuovamente. Oltre al lungodegente Agresta, alla doppia seduta di ieri non hanno partecipato Fusco, Neglia, Caturano per problemi fisici mentre Scarpa ha svolto lavoro differenziato anche se quest'oggi dovrebbe ritornare regolamente in gruppo. A destare molta preoccupazione, invece, è la situazione dell'argentino Mariano Fernandez alle prese con un fastidio al ginocchio. L'entità dell'infortunio sarà valutato con estrema attenzione nelle prossime ore ma non è da escludere un intervento chirurgico che chiuderebbe di fatto il campionato del possente difensore centrale. Quest'oggi, infine, amichevole al "Giraud" di Torre Annunziata contro il Savoia, compagine militante nel campionato di Serie D
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Caso Buca: altro ricorso del Latina. Il verdetto finale a metà marzo.
Trentatrè fra avvocati, consulenti e dottori. E' la squadra schierata dal Latina per vincere la terza partita fra Paganese e Latina. Terza partita che avverrà ancora nelle aule di un tribunale. Questa volta lo "stadio" è l'Alta Corte di Giustizia Sportiva, ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva.
Deciderà dunque la corte presieduta da Riccardo Chieppa in merito alla sfida fra azzurrostellati e pontini, che si doveva giocare il 16 dicembre. Il Latina ha presentato ricorso contro la decisione della Corte di Giustizia Federale, che, accogliendo il ricorso della Paganese, aveva disposto il replay del match. Un ricorso di 36 pagine, in cui si contesta la sentenza emessa due settimane fa dalla CGF. I nerazzurri non hanno neppure atteso la pubblicazione delle motivazioni (avvenuta stamani), in cui si sottolinea l'imprevedibilità, oltre all'eccezionalità, dell'evento verificatosi al Torre. Questo il punto maggiormente contestato dai legali della dirigenza pontina. Il Latina si è affidato all'avvocato internazionale Astolfo Di Amato, titolare di un omonimo studio legale che ha quattro diverse sedi, a Roma, Milano, Napoli e Torino. I suoi soci e consulenti, tutti coinvolti nella questione, sono esperti in diritto commerciale ed amministrativo. Anche per questo grado di giudizio i tempi saranno piuttosto lunghi. L'Alta Corte di Giustizia Sportiva, infatti, proprio oggi ha programmato le prossime sessioni di udienze: quella più imminente è stata fissata per lunedì 18 marzo alle ore 10.
Danilo Sorrentino - www.paganese.net
Deciderà dunque la corte presieduta da Riccardo Chieppa in merito alla sfida fra azzurrostellati e pontini, che si doveva giocare il 16 dicembre. Il Latina ha presentato ricorso contro la decisione della Corte di Giustizia Federale, che, accogliendo il ricorso della Paganese, aveva disposto il replay del match. Un ricorso di 36 pagine, in cui si contesta la sentenza emessa due settimane fa dalla CGF. I nerazzurri non hanno neppure atteso la pubblicazione delle motivazioni (avvenuta stamani), in cui si sottolinea l'imprevedibilità, oltre all'eccezionalità, dell'evento verificatosi al Torre. Questo il punto maggiormente contestato dai legali della dirigenza pontina. Il Latina si è affidato all'avvocato internazionale Astolfo Di Amato, titolare di un omonimo studio legale che ha quattro diverse sedi, a Roma, Milano, Napoli e Torino. I suoi soci e consulenti, tutti coinvolti nella questione, sono esperti in diritto commerciale ed amministrativo. Anche per questo grado di giudizio i tempi saranno piuttosto lunghi. L'Alta Corte di Giustizia Sportiva, infatti, proprio oggi ha programmato le prossime sessioni di udienze: quella più imminente è stata fissata per lunedì 18 marzo alle ore 10.
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